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<blockquote data-quote="ks421" data-source="post: 16707273"><p>LAURA E ROBERTO </p><p></p><p>La storia con Paolo andò avanti per quasi un un' anno. Difficile chiamarla storia, era pur sempre il marito della sua migliore amica ma furono bravi a nascondere il tutto con facilità.</p><p>La casa in campagna aveva presentato subito un conto altissimo: le spese si erano dilatate a dismisura, la vita a sociale era precipitata in un baratro, il lavoro in proprio aveva azzerato il già poco tempo libero. </p><p>Gli incontri di sesso frenetico e spesso molto rude con Paolo erano l' unica valvola di sfogo. Si stimavano e si intendevano bene a letto ma avendo ben poco da spartire presto Laura iniziò a capire che era ora di chiudere. I sensi di colpa erano relativi, la sua amica non era un modello di fedeltà e girava voce che dopo il matrimonio avesse fatto divertire un numero notevole di uomini, con una spiccata predilezione per i quarantenni brizzolati.</p><p>Non mancava qualcosa a Roberto. Giovane, aveva tirato su dal niente una attività nel settore immobiliare che in poco tempo gli aveva dato belle soddisfazioni. Fatto non secondario correva in mountain bike, come Laura non amava oziare o perdere tempo; nel sesso la strapazzava forte ma sapeva dosare bene bastone e carota.</p><p>Quando l' aveva riaccompagnata da Paolo le aveva passato il suo biglietto da visita facendole l' occhiolino. Si era ritrovata quel biglietto tra le mani qualche giorno dopo mentre era all' estero, le piaceva quel ragazzo più giovane di lei, il suo sesto senso le diceva che poteva essere interessante ma lasciò perdere.</p><p>Roberto, al contrario, non lasciò perdere e contattò Paolo dicendogli apertamente che voleva rivederla. Avendo capito da tempo che sia il suo ruolo di master che quello di bull erano al capolinea scrisse su foglietto il telefono di Laura e gli disse di divertirsi.</p><p>Le scrisse subito un messaggio proponendo una cena in centro da lì a qualche giorno.</p><p>Lei rispose spostando la data e cambiando posto invitandolo a casa da lei.</p><p>Lo accolse in accappatoio e finirono direttamente a letto, era un un'amante instancabile e riusciva a riempirle la fica un numero esagerato di volte.</p><p>La cena fu uno spuntino di mezzanotte; avevano molto in comune: iperattivi, sportivi, spietati e efficienti nel lavoro, entrambi di origini modeste si godevano la vita con l' aria di chi la sa lunga. </p><p>Andarono avanti per qualche mese, Roberto le fece fare qualche esperienza in mountain bike senza sortire un grande effetto; lei lo fece correre sia su strada che sui sentieri e il ragazzo in breve tempo trottava discretamente. Si allenavano spesso insieme, capitava che lui la prendesse all' aperto dove capitava e lei impazziva per l' eccitazione.</p><p>Ma Roberto aggrediva lo sport e la vita in genere con ogni mezzo, lecito e non. </p><p>Per lavoro aveva finito prima per frequentare, poi per fare affari una con serie di personaggi che per prudenza sarebbe stato meglio evitare anche solo per un caffè. Il nervosismo e una serie di istinti violenti presero il sopravvento via via che veniva coinvolto prima in indagini, poi in processi.</p><p>Quando arrivarono anche problemi per l'uso e la vendita di sostanze legate al doping Roberto fu gettato in pasto ai media. Praticamente negli ultimi anni non aveva fatto una cosa legale neanche per sbaglio; lei aveva intuito qualcosa ma non immaginava fino a quel punto.</p><p>Quando anche lei fu convocata da un magistrato decisero che era meglio chiudere. Dopo qualche mese per lui si aprirono le porte del carcere, una volta uscito si trasferì all' estero e stando a Facebook ha messo su un po' pancia ma a dispetto dell' età corre in mtb un po' in tutto il mondo.</p><p>A differenza di altre storie questa fu per Laura più intensa, forse più importante.</p><p>Per la prima volta aveva un uomo con un vissuto molto simile al suo. Nel sesso era un master spiegato e un un'amante formidabile, ma il rovescio della medaglia del bel trentenne era troppo per chiunque.</p><p>Paolo tornò subito alla carica e non gli fu difficile, di tanto in tanto, godersi quel corpo meraviglioso. Ogni tanto le proponeva di offrirsi ad altri sottolineando che sarebbe stata ben ricompensata, ma Laura non fece il bis e probabilmente fu l' inizio della fine del secondo atto della loro frequentazione.</p><p>Laura non aveva molto tempo per fermarsi a pensare, continuò a lavorare sodo e ad allenarsi con più impegno. Nonostante l'età, che iniziava a essere decisamente più alta della media delle sue concorrenti, iniziò a mettersi in luce nelle gare giuste, quelle che contano. Sentiva di avere dei margini di miglioramento e per la ragazza di pianura, in montagna arrivò la vittoria in una "gara vera".</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ks421, post: 16707273"] LAURA E ROBERTO La storia con Paolo andò avanti per quasi un un' anno. Difficile chiamarla storia, era pur sempre il marito della sua migliore amica ma furono bravi a nascondere il tutto con facilità. La casa in campagna aveva presentato subito un conto altissimo: le spese si erano dilatate a dismisura, la vita a sociale era precipitata in un baratro, il lavoro in proprio aveva azzerato il già poco tempo libero. Gli incontri di sesso frenetico e spesso molto rude con Paolo erano l' unica valvola di sfogo. Si stimavano e si intendevano bene a letto ma avendo ben poco da spartire presto Laura iniziò a capire che era ora di chiudere. I sensi di colpa erano relativi, la sua amica non era un modello di fedeltà e girava voce che dopo il matrimonio avesse fatto divertire un numero notevole di uomini, con una spiccata predilezione per i quarantenni brizzolati. Non mancava qualcosa a Roberto. Giovane, aveva tirato su dal niente una attività nel settore immobiliare che in poco tempo gli aveva dato belle soddisfazioni. Fatto non secondario correva in mountain bike, come Laura non amava oziare o perdere tempo; nel sesso la strapazzava forte ma sapeva dosare bene bastone e carota. Quando l' aveva riaccompagnata da Paolo le aveva passato il suo biglietto da visita facendole l' occhiolino. Si era ritrovata quel biglietto tra le mani qualche giorno dopo mentre era all' estero, le piaceva quel ragazzo più giovane di lei, il suo sesto senso le diceva che poteva essere interessante ma lasciò perdere. Roberto, al contrario, non lasciò perdere e contattò Paolo dicendogli apertamente che voleva rivederla. Avendo capito da tempo che sia il suo ruolo di master che quello di bull erano al capolinea scrisse su foglietto il telefono di Laura e gli disse di divertirsi. Le scrisse subito un messaggio proponendo una cena in centro da lì a qualche giorno. Lei rispose spostando la data e cambiando posto invitandolo a casa da lei. Lo accolse in accappatoio e finirono direttamente a letto, era un un'amante instancabile e riusciva a riempirle la fica un numero esagerato di volte. La cena fu uno spuntino di mezzanotte; avevano molto in comune: iperattivi, sportivi, spietati e efficienti nel lavoro, entrambi di origini modeste si godevano la vita con l' aria di chi la sa lunga. Andarono avanti per qualche mese, Roberto le fece fare qualche esperienza in mountain bike senza sortire un grande effetto; lei lo fece correre sia su strada che sui sentieri e il ragazzo in breve tempo trottava discretamente. Si allenavano spesso insieme, capitava che lui la prendesse all' aperto dove capitava e lei impazziva per l' eccitazione. Ma Roberto aggrediva lo sport e la vita in genere con ogni mezzo, lecito e non. Per lavoro aveva finito prima per frequentare, poi per fare affari una con serie di personaggi che per prudenza sarebbe stato meglio evitare anche solo per un caffè. Il nervosismo e una serie di istinti violenti presero il sopravvento via via che veniva coinvolto prima in indagini, poi in processi. Quando arrivarono anche problemi per l'uso e la vendita di sostanze legate al doping Roberto fu gettato in pasto ai media. Praticamente negli ultimi anni non aveva fatto una cosa legale neanche per sbaglio; lei aveva intuito qualcosa ma non immaginava fino a quel punto. Quando anche lei fu convocata da un magistrato decisero che era meglio chiudere. Dopo qualche mese per lui si aprirono le porte del carcere, una volta uscito si trasferì all' estero e stando a Facebook ha messo su un po' pancia ma a dispetto dell' età corre in mtb un po' in tutto il mondo. A differenza di altre storie questa fu per Laura più intensa, forse più importante. Per la prima volta aveva un uomo con un vissuto molto simile al suo. Nel sesso era un master spiegato e un un'amante formidabile, ma il rovescio della medaglia del bel trentenne era troppo per chiunque. Paolo tornò subito alla carica e non gli fu difficile, di tanto in tanto, godersi quel corpo meraviglioso. Ogni tanto le proponeva di offrirsi ad altri sottolineando che sarebbe stata ben ricompensata, ma Laura non fece il bis e probabilmente fu l' inizio della fine del secondo atto della loro frequentazione. Laura non aveva molto tempo per fermarsi a pensare, continuò a lavorare sodo e ad allenarsi con più impegno. Nonostante l'età, che iniziava a essere decisamente più alta della media delle sue concorrenti, iniziò a mettersi in luce nelle gare giuste, quelle che contano. Sentiva di avere dei margini di miglioramento e per la ragazza di pianura, in montagna arrivò la vittoria in una "gara vera". [/QUOTE]
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