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Bianca Maria quinta parte

Seconda settimana di Dicembre. L'azienda per cui lavoro, programma un ispezione in un punto vendita nella città dove sono nato e vissuto per ventotto anni. Non sono entusiasta a ritornare per lavoro, però mi tocca e lo devo fare.

Arrivo alle 11,35 e entrando noto subito delle cose che non vanno troppo bene. Niente di grave, ma certe scelte non rispecchiano le politiche aziendali per cui devo riprendere il direttore di filiale e chiedergli di rimediare immediatamente. Non mi trattengo molto, anche perchè le criticità non sono molte e il responsabile prendendo atto delle mie richieste si attiva immediatamente in proposito. Dò uno sguardo al contesto generale e non trovando altre pecche, decido di tornare il giorno dopo per controllare che tutto sia stato riportato secondo le impostazioni dell' azienda.

Uscendo, nella galleria commerciale , trovo una pasticceria che in vetrina aveva realizzato una piramide fatta con i torcetti, che sono un tipo di biscotto tipico piemontese. Essendo mia madre novantenne,estremamente golosa di questi dolcetti, entro per acquistarne un paio di Kg.

Appena varco la soglia, mi si gela il sangue... Dietro al bancone chi c'è? Bianca Maria!!! Che è una donna anziana, ma che conserva sempre la sua bellezza, nonostante i suoi settantasei anni. Anche lei, appena mi vede, rimane paralizzata...

-Ma... Ciao Ale...Ma sei proprio tu?

  • Si Bianca Maria...Sono io...Ma cosa ci fai dietro al bancone?
  • Sai, sedici anni fa, quando sono andata in pensione, ho deciso con una mia amica di aprire questa rivendita di pasticceria.
  • Mi fa molto piacere. Praticamente sei ritornata alle origini...
  • Si Ale , ma tu cosa ci fai in questa zona ?
  • Sono qui per lavoro.

Esce dal bancone e viene a darmi la mano e a baciarmi sulle guance.

  • Se non sei di fretta tra cinque minuti chiudiamo per la pausa pranzo e se ti và andiamo a prendere un aperitivo nel bar qui vicino
  • Ma certo che mi và!!!

I cinque minuti passano in fretta e nel frattempo il mio cervello formula mille pensieri , la guardo muoversi veloce dietro al banco e devo ammettere che è sempre una gran bella donna che dimostra molti meno anni di quelli che ha realmente. Ne dimostra al massimo una sessantina e pure ben tenuti. In pratica una donna con la quale ci si farebbe l' amore volentieri.

-Eccomi sono tutta per te!!!

-Bene andiamo a prendere l' aperitivo...Ma non vorrei portarti via del tempo per il pranzo. A che ora dovete riaprire?

-Alle quindici, ma non è un problema, faccio uno squillo alla mia socia e al limite rientro una mezz'ora dopo.

-Si, ma non hai nessuno a casa che ti aspetta?

-No... Frequento quella persona di cui ti avevo parlato l' ultima volta che ci siamo sentiti, ma lui a casa sua e io a casa mia. E poi poverino, negli ultimi anni è invecchiato molto e non stà molto bene. I figli hanno deciso di mettergli una badante e io un paio di volte alla settimana vado a trovarlo.

-Cavoli...ma sei proprio sfortunata...Due volte vedova, questa volta il tuo uomo che non stà bene...

-Si Ale...Si vede che è il mio destino ...Che cosa ci posso fare?

-Ascolta...Ti faccio una proposta che non ammetto che sia rifiutata!

-Addirittura?

-Andiamo a pranzo insieme e così possiamo continuare a chiacchierare.

-Mi metti in imbarazzo... Una vecchia signora con un uomo giovane...

  • Ma Bianca Maria, forse ti stai dimenticando che io ho 62 anni ...Altro che Uomo giovane!!!Dai... Vieni... Andiamo a mangiare in un locale che c'è qui vicino.

Ci avviamo verso la mia auto e le apro la portiera per farla accomodare.

-Eri un galantuomo da ragazzo e continui ad esserlo!!!

-Ti ringrazio!!! E tu eri una gran bella ragazza quando ci siamo conosciuti e continui ad essere una gran bella donna!

-Smettila che mi fai arrossire...

Entriamo nel locale e ci fanno accomodare in una saletta che non è molto occupata.

Ordiniamo due bistecche con dell' insalata mista e pranziamo continuando a rimembrare i tempi passati.

-Bianca ,ricordi quando venivo in corso Vittorio a trovarti nella pausa di lavoro?

-E come potrei mai dimenticarlo!!! Ero una pedofila che se la faceva con un sedicenne alla quale ho dato anche la mia seconda verginità. Adesso pensandoci mi vergogno profondamente. Ma mi piacevi talmente tanto che rifarei tutto anche a distanza di quarantasei anni...Non so se tu ci creda ma ero innamorata pazza di te.

L' unica cosa che non rifarei e quella di sposarmi con un uomo che non ho mai amato solo per cercare di dimenticarti. Anche perchè è stato del tutto inutile e te l' ho dimostrato le volte che sei venuto a Torino dopo che ci siamo incontrati al Du Park.

-A dire il vero sei stata tu a dirmi che non volevi più vedermi perchè avevi trovato un uomo che ti teneva compagnia e ti portava a ballare...Per cui io mi sono fatto da parte in buon ordine, anche perchè non trovavo giusto che tu stessi ad aspettarmi per vedermi pochi giorni all' anno.

-Dai...Non facciamo discorsi tristi...Piuttosto raccontami dei tuoi figli e se adesso hai chi ti aspetta.

Prendo lo smartphone e gli faccio vedere le foto dei miei ragazzi. Lei si emoziona e si asciuga una lacrima. E mi dice:

  • Adesso ti dico una cosa ma non devi giudicarmi male...Però devo togliermi questo peso dalla coscienza... Ricordi l' ultima volta che abbiamo fatto l' amore nella mansarda di corso Vittorio? Ti dissi che non volevo più rivederti? E ti ricordi che era il mese di febbraio?
  • Si ricordo benissimo...Ma non farmi stare sulle spine ...Dimmi...
  • Ecco ...Quella volta rimasi incinta di te...

Sentii una pugnalata tra le costole e nello stomaco e restai basito da quella confidenza. L'unica cosa che riuscii a biascicare fu

  • E hai abortito?
  • No Ale... Purtroppo al secondo mese ho avuto un aborto spontaneo dovuto ad una caduta sulla strada ghiacciata. Io avevo deciso di tenerlo Ma non potevo dire nulla altrimenti mi avrebbero arrestato. Dissi a mia sorella che era successo con il ragioniere l' unica volta che avevamo avuto un rapporto intimo. Non mi credette mai. Poi quella caduta mi rovinò i sogni e mi portò via la cosa a cui tenevo di più.
  • Ma perchè me lo dici solo ora? Ci siamo rivisti parecchie volte dopo che ci siamo re-incontrati al Du Park , e non mi hai mai detto niente.
  • Ale dovresti sapere che noi donne siamo strane...Se oggi non mi avessi fatto vedere la foto dei tuoi figli, mi sarei portata questo segreto nella tomba...

Mi prese le mani e mi disse:

-Perdonami se puoi...

-Non hai niente da farti perdonare...Tu dovresti perdonarmi per averti fatto soffrire così...

In effetti guardandola mi accorgo che i suoi occhi sono tristi nonostante si sforzi di sorridere e di sdrammatizzare il momento. Forse le volte che la guardavo nei tempi passati i miei occhi vedevano solamente una strafica alla quale non vedevo l' ora di farci l' amore insieme.

Sono le 15 e lasciamo il ristorante . La riaccompagno al centro commerciale e le dico che ero entrato nel suo negozio per acquistare dei torcetti e lei mi chiede quando sarei ripartito alla mia risposta che le indicava sabato intorno alle 11, essendo giovedi mi disse:

-Allora passa sabato mattina prima di partire che te li faccio fare freschi.

-Bianca domani sera ti porto a ballare alla “Campagnola” Ti prego... Non dirmi di no..

  • Intanto vedo che sei un uomo che non ammette repliche, sei abituato a comandare ,vero? Comunque non mi dispiacerebbe passare una serata insieme a te...
  • E allora è un sì !!! Domani devo passare qui per un ispezione e poi a Torino . Ma, alle sette sono già in albergo...Faccio una doccia mi cambio e alle nove vengo a prenderti Mangiamo una pizza a Leyni e poi a ballare!!!
  • Tanto non posso fare altro che accettare... E così sia .

Ci lasciamo con un bacio sulla guancia e ci congediamo.

La mattina successiva vado a fare l' ispezione e devo dire che il direttore di filiale ha fatto fare tutto quello che le è stato indicato. Sono contento che alcune volte non si debbano fare delle discussioni infinite e inutili. Si... farò dare il premio di produzione a questo giovane …

Passo a salutare Bianca Maria. Andiamo a prendere un caffè e gli rinnovo l' appuntamento per la sera.

Alle ventuno sono sotto casa sua e devo aspettare dieci minuti per vederla apparire splendente come sempre. Andiamo a Leyni e ci fermiamo in una pizzeria dove mi hanno detto che fanno un' ottima pizza. Ed è vero...Molto buona e ben condita.

Prendiamo la strada che va a Lombardore e pochi chilometri dopo arriviamo nella balera dove si balla il liscio. Entriamo e ci ritroviamo un mucchio di persone che conosciamo. La serata trascorre piacevolmente e dopo alcuni balli arrivano i lenti che balliamo teneramente abbracciati. Le accarezzo i fianchi, le passo le mani sulle natiche e la sento fremere. Cavolo però,nonostante l' età e ancora soda.

Ci sediamo al tavolino e ne approfitto per accarezzarle le gambe da sotto la tovaglia.

Risalgo con la mano sulla sua coscia e mi intrufolo sotto la gonna. Con piacevole stupore mi rendo conto al tatto che porta delle calze con giarrettiera. Le accarezzo le cosce nude e le passo il dorso della mano sulle mutandine. Lei ha un sussulto e mi dice di smetterla. Tolgo immediatamente la mano e lei si alza prende la borsa e và in bagno. Quando rientra le chiedo scusa e le dico che per me è sempre eccitante stare vicino a lei. Lei mi risponde:

-Ale...Non è che a me dispiace farmi accarezzare da te ,ma...Quando siamo in mezzo alle altre persone mi trattengo.

E' oramai l' una quando lasciamo la sala da ballo e ci avviamo verso casa. A metà strada Bianca Maria mi dice di fermarmi nel piazzale di una fabbrica dicendomi :

-Salutiamoci qua...Domani mattina quando vieni a prendere i dolci non possiamo.

Appoggia la testa sulla mia spalla e mi dice:

-Ti avevo chiesto di non vederci più, ma in questi anni ho sempre sperato che tu apparissi all' improvviso come è successo. E le tue carezze mi fanno sempre eccitare anche da vecchia...

-E smettila di dire che sei vecchia...Ci sono donne di sessant'anni che vorrebbero essere come te...Di cosa ti lamenti, Hai un seno fantastico, non hai una ruga, hai le cosce sode, rispondi ancora alle carezze cosa vuoi di più...Chissà quanti uomini farebbero carte false per portarti a letto...

-Adesso esageri...Certo che ci sono tanti morti di fame che pur di infilarlo in un buco venderebbero la madre al mercato. Non pensare che sia disponibile per chiunque .In vita mia ho avuto solo quattro uomini e uno dei quattro sei tu.

Nel frattempo le accarezzo le cosce, salendo nella zona paradiso sento che non ha le mutandine...E come ha fatto a sfilarle senza che mi accorgessi? Glielo chiedo e lei mi risponde che in sala da ballo quando è andata in bagno se l' era tolte...Tanto sapeva che sarei andato a mettere le mani di nuovo in quel posto.

Per fortuna che lo Stelvio è spazioso e non limita i movimenti...Se non per la console centrale...Ma una volta che si abbassano i sedili...

Non siamo più due ragazzi, ma abbiamo fatto tutto quello che c'era da fare.

La sua vulva pelosa ma curata è stata adorata dalla mia bocca fino a farla venire...

Comunque non è vero che le donne anziane non si bagnano più...Per fortuna che sotto il suo culo ha la pelliccia ,altrimenti i sedili sarebbero completamente sporchi.

Ho un eccitazione che mi stà facendo dolere i testicoli. La penetro con foga . Lei è gia venuta con la bocca e si assapora il mio cazzo nei visceri. Dopo alcuni minuti sento la lama di fuoco che si sprigiona e la inondo di sperma...

Guardo l' orologio e sono le tre e un quarto. Ci ricomponiamo e le chiedo come mai non siamo andati in albergo da me o a casa sua. La sua risposta è

-Così è stato molto eccitante!!!E poi erano già quindici anni che non avevo più rapporti. Ti desideravo da morire fin da ieri che ti ho rivisto.

La riaccompagno a casa e prima di scendere dall'auto mi dice:

-Alessandro, Io non ti chiamerò e ti prego di non farlo neanche tu...Non mi sconvolgere di nuovo la vita...

-Ma...

-Niente ma ...Deve essere così...

Scende , si volta e mi manda un bacio con la mano...Sparisce nel portoncino di casa sua.

Il mattino dopo passo a ritirare i torcetti ,ed essendo sabato nella rivendita c'è un mucchio di gente. Bianca Maria mi consegna il vassoio e mi dice :

-Portali a tua madre e dille che glieli mando io...Ci vediamo la prossima se ci sarà...

Esco con la tristezza della consapevolezza che non so se rivedrò questa splendida donna che ha portato nel ventre ,per due mesi, un pezzo di me.

Ciao Bianca Maria...
Sempre nel mio cuore!!!
 

sormarco

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Deduzione logica questa ch'è nata come storia di sesso, tra un adolescente ed una donna fatta, data dalla differenza di età e periodo storico, è sfociata in amore puro l'uno per l'altro, anche se allontanati dalla vita.
Come altri ho provato anch'io forte emozione nel leggere quest'ultimo capitolo.
Grazie @oralsex .
🍻
 

Shamoan

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Bianca Maria quinta parte

Seconda settimana di Dicembre. L'azienda per cui lavoro, programma un ispezione in un punto vendita nella città dove sono nato e vissuto per ventotto anni. Non sono entusiasta a ritornare per lavoro, però mi tocca e lo devo fare.

Arrivo alle 11,35 e entrando noto subito delle cose che non vanno troppo bene. Niente di grave, ma certe scelte non rispecchiano le politiche aziendali per cui devo riprendere il direttore di filiale e chiedergli di rimediare immediatamente. Non mi trattengo molto, anche perchè le criticità non sono molte e il responsabile prendendo atto delle mie richieste si attiva immediatamente in proposito. Dò uno sguardo al contesto generale e non trovando altre pecche, decido di tornare il giorno dopo per controllare che tutto sia stato riportato secondo le impostazioni dell' azienda.

Uscendo, nella galleria commerciale , trovo una pasticceria che in vetrina aveva realizzato una piramide fatta con i torcetti, che sono un tipo di biscotto tipico piemontese. Essendo mia madre novantenne,estremamente golosa di questi dolcetti, entro per acquistarne un paio di Kg.

Appena varco la soglia, mi si gela il sangue... Dietro al bancone chi c'è? Bianca Maria!!! Che è una donna anziana, ma che conserva sempre la sua bellezza, nonostante i suoi settantasei anni. Anche lei, appena mi vede, rimane paralizzata...

-Ma... Ciao Ale...Ma sei proprio tu?

  • Si Bianca Maria...Sono io...Ma cosa ci fai dietro al bancone?
  • Sai, sedici anni fa, quando sono andata in pensione, ho deciso con una mia amica di aprire questa rivendita di pasticceria.
  • Mi fa molto piacere. Praticamente sei ritornata alle origini...
  • Si Ale , ma tu cosa ci fai in questa zona ?
  • Sono qui per lavoro.

Esce dal bancone e viene a darmi la mano e a baciarmi sulle guance.

  • Se non sei di fretta tra cinque minuti chiudiamo per la pausa pranzo e se ti và andiamo a prendere un aperitivo nel bar qui vicino
  • Ma certo che mi và!!!

I cinque minuti passano in fretta e nel frattempo il mio cervello formula mille pensieri , la guardo muoversi veloce dietro al banco e devo ammettere che è sempre una gran bella donna che dimostra molti meno anni di quelli che ha realmente. Ne dimostra al massimo una sessantina e pure ben tenuti. In pratica una donna con la quale ci si farebbe l' amore volentieri.

-Eccomi sono tutta per te!!!

-Bene andiamo a prendere l' aperitivo...Ma non vorrei portarti via del tempo per il pranzo. A che ora dovete riaprire?

-Alle quindici, ma non è un problema, faccio uno squillo alla mia socia e al limite rientro una mezz'ora dopo.

-Si, ma non hai nessuno a casa che ti aspetta?

-No... Frequento quella persona di cui ti avevo parlato l' ultima volta che ci siamo sentiti, ma lui a casa sua e io a casa mia. E poi poverino, negli ultimi anni è invecchiato molto e non stà molto bene. I figli hanno deciso di mettergli una badante e io un paio di volte alla settimana vado a trovarlo.

-Cavoli...ma sei proprio sfortunata...Due volte vedova, questa volta il tuo uomo che non stà bene...

-Si Ale...Si vede che è il mio destino ...Che cosa ci posso fare?

-Ascolta...Ti faccio una proposta che non ammetto che sia rifiutata!

-Addirittura?

-Andiamo a pranzo insieme e così possiamo continuare a chiacchierare.

-Mi metti in imbarazzo... Una vecchia signora con un uomo giovane...

  • Ma Bianca Maria, forse ti stai dimenticando che io ho 62 anni ...Altro che Uomo giovane!!!Dai... Vieni... Andiamo a mangiare in un locale che c'è qui vicino.

Ci avviamo verso la mia auto e le apro la portiera per farla accomodare.

-Eri un galantuomo da ragazzo e continui ad esserlo!!!

-Ti ringrazio!!! E tu eri una gran bella ragazza quando ci siamo conosciuti e continui ad essere una gran bella donna!

-Smettila che mi fai arrossire...

Entriamo nel locale e ci fanno accomodare in una saletta che non è molto occupata.

Ordiniamo due bistecche con dell' insalata mista e pranziamo continuando a rimembrare i tempi passati.

-Bianca ,ricordi quando venivo in corso Vittorio a trovarti nella pausa di lavoro?

-E come potrei mai dimenticarlo!!! Ero una pedofila che se la faceva con un sedicenne alla quale ho dato anche la mia seconda verginità. Adesso pensandoci mi vergogno profondamente. Ma mi piacevi talmente tanto che rifarei tutto anche a distanza di quarantasei anni...Non so se tu ci creda ma ero innamorata pazza di te.

L' unica cosa che non rifarei e quella di sposarmi con un uomo che non ho mai amato solo per cercare di dimenticarti. Anche perchè è stato del tutto inutile e te l' ho dimostrato le volte che sei venuto a Torino dopo che ci siamo incontrati al Du Park.

-A dire il vero sei stata tu a dirmi che non volevi più vedermi perchè avevi trovato un uomo che ti teneva compagnia e ti portava a ballare...Per cui io mi sono fatto da parte in buon ordine, anche perchè non trovavo giusto che tu stessi ad aspettarmi per vedermi pochi giorni all' anno.

-Dai...Non facciamo discorsi tristi...Piuttosto raccontami dei tuoi figli e se adesso hai chi ti aspetta.

Prendo lo smartphone e gli faccio vedere le foto dei miei ragazzi. Lei si emoziona e si asciuga una lacrima. E mi dice:

  • Adesso ti dico una cosa ma non devi giudicarmi male...Però devo togliermi questo peso dalla coscienza... Ricordi l' ultima volta che abbiamo fatto l' amore nella mansarda di corso Vittorio? Ti dissi che non volevo più rivederti? E ti ricordi che era il mese di febbraio?
  • Si ricordo benissimo...Ma non farmi stare sulle spine ...Dimmi...
  • Ecco ...Quella volta rimasi incinta di te...

Sentii una pugnalata tra le costole e nello stomaco e restai basito da quella confidenza. L'unica cosa che riuscii a biascicare fu

  • E hai abortito?
  • No Ale... Purtroppo al secondo mese ho avuto un aborto spontaneo dovuto ad una caduta sulla strada ghiacciata. Io avevo deciso di tenerlo Ma non potevo dire nulla altrimenti mi avrebbero arrestato. Dissi a mia sorella che era successo con il ragioniere l' unica volta che avevamo avuto un rapporto intimo. Non mi credette mai. Poi quella caduta mi rovinò i sogni e mi portò via la cosa a cui tenevo di più.
  • Ma perchè me lo dici solo ora? Ci siamo rivisti parecchie volte dopo che ci siamo re-incontrati al Du Park , e non mi hai mai detto niente.
  • Ale dovresti sapere che noi donne siamo strane...Se oggi non mi avessi fatto vedere la foto dei tuoi figli, mi sarei portata questo segreto nella tomba...

Mi prese le mani e mi disse:

-Perdonami se puoi...

-Non hai niente da farti perdonare...Tu dovresti perdonarmi per averti fatto soffrire così...

In effetti guardandola mi accorgo che i suoi occhi sono tristi nonostante si sforzi di sorridere e di sdrammatizzare il momento. Forse le volte che la guardavo nei tempi passati i miei occhi vedevano solamente una strafica alla quale non vedevo l' ora di farci l' amore insieme.

Sono le 15 e lasciamo il ristorante . La riaccompagno al centro commerciale e le dico che ero entrato nel suo negozio per acquistare dei torcetti e lei mi chiede quando sarei ripartito alla mia risposta che le indicava sabato intorno alle 11, essendo giovedi mi disse:

-Allora passa sabato mattina prima di partire che te li faccio fare freschi.

-Bianca domani sera ti porto a ballare alla “Campagnola” Ti prego... Non dirmi di no..

  • Intanto vedo che sei un uomo che non ammette repliche, sei abituato a comandare ,vero? Comunque non mi dispiacerebbe passare una serata insieme a te...
  • E allora è un sì !!! Domani devo passare qui per un ispezione e poi a Torino . Ma, alle sette sono già in albergo...Faccio una doccia mi cambio e alle nove vengo a prenderti Mangiamo una pizza a Leyni e poi a ballare!!!
  • Tanto non posso fare altro che accettare... E così sia .

Ci lasciamo con un bacio sulla guancia e ci congediamo.

La mattina successiva vado a fare l' ispezione e devo dire che il direttore di filiale ha fatto fare tutto quello che le è stato indicato. Sono contento che alcune volte non si debbano fare delle discussioni infinite e inutili. Si... farò dare il premio di produzione a questo giovane …

Passo a salutare Bianca Maria. Andiamo a prendere un caffè e gli rinnovo l' appuntamento per la sera.

Alle ventuno sono sotto casa sua e devo aspettare dieci minuti per vederla apparire splendente come sempre. Andiamo a Leyni e ci fermiamo in una pizzeria dove mi hanno detto che fanno un' ottima pizza. Ed è vero...Molto buona e ben condita.

Prendiamo la strada che va a Lombardore e pochi chilometri dopo arriviamo nella balera dove si balla il liscio. Entriamo e ci ritroviamo un mucchio di persone che conosciamo. La serata trascorre piacevolmente e dopo alcuni balli arrivano i lenti che balliamo teneramente abbracciati. Le accarezzo i fianchi, le passo le mani sulle natiche e la sento fremere. Cavolo però,nonostante l' età e ancora soda.

Ci sediamo al tavolino e ne approfitto per accarezzarle le gambe da sotto la tovaglia.

Risalgo con la mano sulla sua coscia e mi intrufolo sotto la gonna. Con piacevole stupore mi rendo conto al tatto che porta delle calze con giarrettiera. Le accarezzo le cosce nude e le passo il dorso della mano sulle mutandine. Lei ha un sussulto e mi dice di smetterla. Tolgo immediatamente la mano e lei si alza prende la borsa e và in bagno. Quando rientra le chiedo scusa e le dico che per me è sempre eccitante stare vicino a lei. Lei mi risponde:

-Ale...Non è che a me dispiace farmi accarezzare da te ,ma...Quando siamo in mezzo alle altre persone mi trattengo.

E' oramai l' una quando lasciamo la sala da ballo e ci avviamo verso casa. A metà strada Bianca Maria mi dice di fermarmi nel piazzale di una fabbrica dicendomi :

-Salutiamoci qua...Domani mattina quando vieni a prendere i dolci non possiamo.

Appoggia la testa sulla mia spalla e mi dice:

-Ti avevo chiesto di non vederci più, ma in questi anni ho sempre sperato che tu apparissi all' improvviso come è successo. E le tue carezze mi fanno sempre eccitare anche da vecchia...

-E smettila di dire che sei vecchia...Ci sono donne di sessant'anni che vorrebbero essere come te...Di cosa ti lamenti, Hai un seno fantastico, non hai una ruga, hai le cosce sode, rispondi ancora alle carezze cosa vuoi di più...Chissà quanti uomini farebbero carte false per portarti a letto...

-Adesso esageri...Certo che ci sono tanti morti di fame che pur di infilarlo in un buco venderebbero la madre al mercato. Non pensare che sia disponibile per chiunque .In vita mia ho avuto solo quattro uomini e uno dei quattro sei tu.

Nel frattempo le accarezzo le cosce, salendo nella zona paradiso sento che non ha le mutandine...E come ha fatto a sfilarle senza che mi accorgessi? Glielo chiedo e lei mi risponde che in sala da ballo quando è andata in bagno se l' era tolte...Tanto sapeva che sarei andato a mettere le mani di nuovo in quel posto.

Per fortuna che lo Stelvio è spazioso e non limita i movimenti...Se non per la console centrale...Ma una volta che si abbassano i sedili...

Non siamo più due ragazzi, ma abbiamo fatto tutto quello che c'era da fare.

La sua vulva pelosa ma curata è stata adorata dalla mia bocca fino a farla venire...

Comunque non è vero che le donne anziane non si bagnano più...Per fortuna che sotto il suo culo ha la pelliccia ,altrimenti i sedili sarebbero completamente sporchi.

Ho un eccitazione che mi stà facendo dolere i testicoli. La penetro con foga . Lei è gia venuta con la bocca e si assapora il mio cazzo nei visceri. Dopo alcuni minuti sento la lama di fuoco che si sprigiona e la inondo di sperma...

Guardo l' orologio e sono le tre e un quarto. Ci ricomponiamo e le chiedo come mai non siamo andati in albergo da me o a casa sua. La sua risposta è

-Così è stato molto eccitante!!!E poi erano già quindici anni che non avevo più rapporti. Ti desideravo da morire fin da ieri che ti ho rivisto.

La riaccompagno a casa e prima di scendere dall'auto mi dice:

-Alessandro, Io non ti chiamerò e ti prego di non farlo neanche tu...Non mi sconvolgere di nuovo la vita...

-Ma...

-Niente ma ...Deve essere così...

Scende , si volta e mi manda un bacio con la mano...Sparisce nel portoncino di casa sua.

Il mattino dopo passo a ritirare i torcetti ,ed essendo sabato nella rivendita c'è un mucchio di gente. Bianca Maria mi consegna il vassoio e mi dice :

-Portali a tua madre e dille che glieli mando io...Ci vediamo la prossima se ci sarà...

Esco con la tristezza della consapevolezza che non so se rivedrò questa splendida donna che ha portato nel ventre ,per due mesi, un pezzo di me.

Ciao Bianca Maria...
Porca puttana è già la seconda volta che prima mi fai eccitare e poi commuovere.
Non oso immaginare come ti senti tu...
 

Shamoan

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Grazie per i complimenti, ma non potevo non farvi sapere degli sviluppi di questa storia che si sono verificatai solo un mese fà...
Assolutamente, hai fatto benissimo, e se mai ci sarà qualche altra occasione sarei ben felice di leggerla.
Solo che è la "prima" volta che mi capita un cosa del genere, in quanto mi sono immedesimato nel personaggio provando la stessa tristezza che scaturisce da una situazione del genere.
 

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