Esperienza reale La madre del ragazzo a cui insegno

feticista92

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Ciao a tutti, sono Carlo e la serie di vicende che andrò a raccontarvi saranno diverse da tutte quelle che avete letto in questo forum, in quanto riguardano qualcosa che deve ancora accadere... Voglio trombarmi la madre del ragazzo a cui faccio ripetizioni ogni settimana, e vi racconterò passo passo come sono arrivato ad un passo dal farcela. Ma procediamo con ordine.
Ho 25 anni, sono felicemente fidanzato con una bellissima e porchissima ragazza (bassetta, bionda, una seconda di seno e un culo che parla), la mia vita sessuale con lei è super soddisfacente... l'unico problema è la mia infrenabile passione per le milfone. Il mio sogno, fin da adolescente, è quello di trombarmi una milf, e nonostante da una parte io non voglia tradire la mia dolce metà, da qualche mese a questa parte sto lavorando per arrivare a questo traguardo. Faccio ripetizioni a domicilio ad un ragazzo di 16 anni, Luca, che per mia fortuna non è un grande genio, anzi, è scemo in culo. Grazie alle sue scarse doti intellettive, ogni settimana ho l'occasione di andare a casa sua, dove vive assieme a sua madre Laura (la protagonista di questa serie di racconti) e a suo padre Roberto.
Vi parlo di Laura: sulla cinquantina, alta circa 1.65m, il viso non è il suo punto forte nonostante sia bionda, con occhi azzurri e labbra carnose da pompini, ha il corpo snello e tonico (da trentenne, deve allenarsi molto), ma le parti migliori sono i sui piedini, piccoli, perfetti e sempre ben curati, il culo che rasenta la perfezione, sempre messo in evidenza da leggins e le bellissime tette, avrà una terza abbondante. Ogni volta che vado a casa loro, dopo aver iniziato le ripetizioni, con la scusa di fare una pausa vado in bagno, dove è presente (grazie al cielo) il cesto della biancheria usata. Puntualmente cerco le sue mutandine: sono sempre di pizzo, strettissime sul culo e sempre pregne di umore e di succo di figa, hanno un odore pungente e delizioso, non c'è volta che non le lecchi e non mi ci seghi. Un giorno ho avuto addirittura la fortuna di arrivare giusto dopo che Laura si fosse fatta la doccia, quindi le mutandine erano freschissime: sono corso in bagno alla prima occasione, il muco vaginale era ancora caldo e profumato come non mai, inutile dire che l'ho leccato completamente mentre mi sparavo una delle seghe migliori di sempre (se vi va la prossima volta metterò una foto delle mutandine).
Come starete pensando, dall'annusare le mutande usate a scoparmela la strada è lunga e tortuosa, ma ci sono stati tantissimi eventi, sia piccoli che meno, che mi hanno portato a fissarmi in mente questo obbiettivo e che piano piano mi stanno facendo arrivare al traguardo.
Vi racconto ora del primo, inequivocabile segnale che mi ha fatto pensare "Cazzo, questa me la scopo, posso farcela!"
[continua...]

Vi può interessare? Fatemi sapere se volete che continui. Ovviamente vi racconterò di tutto ciò che è successo fino ad oggi e vi aggiornerò su quello che succederà, in tempo reale o quasi ;)
Sei un grande, anche io vado matto per ste cose.. Continua il racconto e se puoi metti anche foto o video della sua roba e del suo fisico
 

Ciuxx

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Ciao a tutti, sono Carlo e la serie di vicende che andrò a raccontarvi saranno diverse da tutte quelle che avete letto in questo forum, in quanto riguardano qualcosa che deve ancora accadere... Voglio trombarmi la madre del ragazzo a cui faccio ripetizioni ogni settimana, e vi racconterò passo passo come sono arrivato ad un passo dal farcela. Ma procediamo con ordine.
Ho 25 anni, sono felicemente fidanzato con una bellissima e porchissima ragazza (bassetta, bionda, una seconda di seno e un culo che parla), la mia vita sessuale con lei è super soddisfacente... l'unico problema è la mia infrenabile passione per le milfone. Il mio sogno, fin da adolescente, è quello di trombarmi una milf, e nonostante da una parte io non voglia tradire la mia dolce metà, da qualche mese a questa parte sto lavorando per arrivare a questo traguardo. Faccio ripetizioni a domicilio ad un ragazzo di 16 anni, Luca, che per mia fortuna non è un grande genio, anzi, è scemo in culo. Grazie alle sue scarse doti intellettive, ogni settimana ho l'occasione di andare a casa sua, dove vive assieme a sua madre Laura (la protagonista di questa serie di racconti) e a suo padre Roberto.
Vi parlo di Laura: sulla cinquantina, alta circa 1.65m, il viso non è il suo punto forte nonostante sia bionda, con occhi azzurri e labbra carnose da pompini, ha il corpo snello e tonico (da trentenne, deve allenarsi molto), ma le parti migliori sono i sui piedini, piccoli, perfetti e sempre ben curati, il culo che rasenta la perfezione, sempre messo in evidenza da leggins e le bellissime tette, avrà una terza abbondante. Ogni volta che vado a casa loro, dopo aver iniziato le ripetizioni, con la scusa di fare una pausa vado in bagno, dove è presente (grazie al cielo) il cesto della biancheria usata. Puntualmente cerco le sue mutandine: sono sempre di pizzo, strettissime sul culo e sempre pregne di umore e di succo di figa, hanno un odore pungente e delizioso, non c'è volta che non le lecchi e non mi ci seghi. Un giorno ho avuto addirittura la fortuna di arrivare giusto dopo che Laura si fosse fatta la doccia, quindi le mutandine erano freschissime: sono corso in bagno alla prima occasione, il muco vaginale era ancora caldo e profumato come non mai, inutile dire che l'ho leccato completamente mentre mi sparavo una delle seghe migliori di sempre (se vi va la prossima volta metterò una foto delle mutandine).
Come starete pensando, dall'annusare le mutande usate a scoparmela la strada è lunga e tortuosa, ma ci sono stati tantissimi eventi, sia piccoli che meno, che mi hanno portato a fissarmi in mente questo obbiettivo e che piano piano mi stanno facendo arrivare al traguardo.
Vi racconto ora del primo, inequivocabile segnale che mi ha fatto pensare "Cazzo, questa me la scopo, posso farcela!"
[continua...]

Vi può interessare? Fatemi sapere se volete che continui. Ovviamente vi racconterò di tutto ciò che è successo fino ad oggi e vi aggiornerò su quello che succederà, in tempo reale o quasi ;)
Davvero curioso di sapere come continua
 

qualsisi

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non vedo l'ora di leggere il continuo
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Carlo Erba

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Dopo l'ultimo episodio raccontato sono andato altre due o tre volte, ma non successe niente di rilevante: vuoi per il marito a casa, vuoi per il figlio subito pronto per iniziare, non siamo mai andati oltre ai pochi minuti di normale conversazione, non avendo le occasioni per stuzzicarla.
Passiamo a metà Luglio. In questo periodo ho iniziato ad andare molto meno, circa una volta ogni due settimane, dato che il ragazzo era in vacanza quindi non c'era l'impellente necessità di fargli ripetizioni. Andavo di rado per aiutarlo con i compiti delle vacanze. Citofono, mi apre Laura, in forma smagliante come sempre: canottierina bianca leggerissima e scollata, pantaloncini corti e, signori e signori, era senza reggiseno. I capezzoloni da mamma matura facevano capolino attraverso la cannottiera: sembravano due chiodi. Ancora prima di entrare in casa ero già con l'eccitazione a palla. Però non poteva andare tutto così bene: infatti non appena varco la soglia vedo che, disteso sul divano, c'era Luca, intento a giocare a cod con la playstation. Bestemmio tra me e me, avrei voluto tantissimo godermi con calma il fisico da ricoprire di sborra di Laura. Saluto madre e figlio, e rivolgendomi a quest'ultimo dico "su forza andiamo in studio e cominciamo a fare un po' di compiti", al che lui ribatte, senza distogliere lo sguardo dalla tv, completamente imbambolato: "Aspetta ho quasi finito la partita, dammi 5 minuti e arrivo". Senza fare troppe storie accetto, mi giro verso Laura e vedo che anche lei fa un cenno come per dirmi "che ci vuoi fare, lascialo finire". Io e lei intanto ci dirigiamo in cucina, che è subito accanto al salotto, e iniziamo a parlare del più e del meno. Ho fatto una fatica immane a guardarla negli occhi, e ogni volta che distoglieva lo sguardo le fissavo i capezzoloni grandissimi che sembravano voler bucare la canottiera. Nel frattempo iniziamo a parlare dei compiti di Luca, al che mi passa la scheda con tutti gli esercizi che avrebbe dovuto fare. Per leggerla mi avvicino al tavolo, e qui faccio la mia prima mossa: io indossavo pantaloncini da calcio leggeri, che quindi lasciano intravedere il pacco, soprattutto in quel caso dato che avevo il cazzo barzotto. Avvicinatomi al tavolo, faccio un piccolo movimento di bacino e continuando a leggere appoggio il pacco, in questo modo era ancora più in evidenza, impossibile da non notare. Non stavo guardando Laura quindi non potevo vedere se avesse notato la sorpresa sul tavolo o meno, quindi mi giro verso di lei per parlarle e vedo che ha gli occhi incollati sulle mie palle e sul mio cazzo, che da dentro i pantaloni si gonfiava sempre di più, diventando sempre più evidente. Nonostante le stessi parlando lei continuava a fissarmi il pacco, sembrava tra l'estasiata e l'incantata, e mi rispondeva continuando a guardarmelo. Posi fine ai giochi voltandomi di scatto, togliendo il cazzo dal tavolo e facendomelo rimbalzare nelle mutande. Lei sembrava si fosse svegliata improvvisamente da un sogno lucido e mi guardò in faccia, dapprima con un mezzo sorriso e subito dopo con serietà, secondo me per cercare di nascondere il fatto di essere stata beccata a fissarmi il cazzo. Io ero arrapato come non mai, non me ne fregava più un cazzo di niente, nemmeno di Luca a pochi metri da noi: abbassai lo sguardo verso i suoi capezzoloni nonostante lei mi stesse guardando dritto negli occhi. Non potevo immaginare la sua reazione: avrebbe potuto non apprezzare, offendendosi e sentendosi violata. Ma iniziavo a conoscere la mia troia, e infatti così non è stato: il sorriso accennato che stava cercando di nascondere le tornò prepotente in viso, e iniziò a fare una cosa che mai mi sarei aspettato: improvvisamente sembrava si fosse ricordata di dover prendere oggetti dai cassetti più bassi della cucina. Senza staccarmi gli occhi di dosso, si avvicina a un mobile, inizia a piegarsi lentamente a 90 e apre il cassetto più basso con nonchalance, non guardando nemmeno l'interno. Piegandosi a 90 la scollatura della canottiera si allargò come non mai e in questo modo riuscii a vedere benissimo le sue tette meravigliose: burrose, abbondanti, con l'areola ben definita con un diametro di di 4cm circa, e il capezzolone grosso, duro, tutto da succhiare. Ero incantato a guardarle le tette, Laura me le stava mostrando di proposito e sorrideva guardandomi. Poco dopo si alza, va verso un altro mobile e si ripete la scena, e così per un'altra volta, in cui però mi da le spalle e, piegandosi a 90, mi mostra il suo culo bellissimo, i pantaloncini corti facevano uscire un pezzo di chiappa. Le sarei saltato addosso e l'avrei sbranata se solo non ci fosse stato Luca a pochi metri da noi, il quale nel frattempo aveva quasi finito di giocare. Infatti, io e sua madre si ricomponemmo e, guardandoci con complicità, tornammo vicino al divano. Laura ordinò al figlio di spegnere la playstation, e per farlo si piegò nuovamente a 90 per avvicinare la sua faccia a quella del figlio e guardarlo negli occhi, con fare minaccioso: chiaramente l'ha fatto solo per mostrarmi le sue tette un'ultima volta. E così anche questo breve ma intensissimo episodio si conclude: andai a fare ripetizioni a Luca, a una certa andai in bagno e inondai di sborra le mutandine di Laura, penso di essere venuto con solo 4 colpi di mano da quanto ero eccitato.
Al prossimo episodio ragazzi, non c'è ancora tantissimo da raccontare ma vi posso dire che la situazione si sta evolvendo come piace a noi ;)
 

supermega

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Dopo l'ultimo episodio raccontato sono andato altre due o tre volte, ma non successe niente di rilevante: vuoi per il marito a casa, vuoi per il figlio subito pronto per iniziare, non siamo mai andati oltre ai pochi minuti di normale conversazione, non avendo le occasioni per stuzzicarla.
Passiamo a metà Luglio. In questo periodo ho iniziato ad andare molto meno, circa una volta ogni due settimane, dato che il ragazzo era in vacanza quindi non c'era l'impellente necessità di fargli ripetizioni. Andavo di rado per aiutarlo con i compiti delle vacanze. Citofono, mi apre Laura, in forma smagliante come sempre: canottierina bianca leggerissima e scollata, pantaloncini corti e, signori e signori, era senza reggiseno. I capezzoloni da mamma matura facevano capolino attraverso la cannottiera: sembravano due chiodi. Ancora prima di entrare in casa ero già con l'eccitazione a palla. Però non poteva andare tutto così bene: infatti non appena varco la soglia vedo che, disteso sul divano, c'era Luca, intento a giocare a cod con la playstation. Bestemmio tra me e me, avrei voluto tantissimo godermi con calma il fisico da ricoprire di sborra di Laura. Saluto madre e figlio, e rivolgendomi a quest'ultimo dico "su forza andiamo in studio e cominciamo a fare un po' di compiti", al che lui ribatte, senza distogliere lo sguardo dalla tv, completamente imbambolato: "Aspetta ho quasi finito la partita, dammi 5 minuti e arrivo". Senza fare troppe storie accetto, mi giro verso Laura e vedo che anche lei fa un cenno come per dirmi "che ci vuoi fare, lascialo finire". Io e lei intanto ci dirigiamo in cucina, che è subito accanto al salotto, e iniziamo a parlare del più e del meno. Ho fatto una fatica immane a guardarla negli occhi, e ogni volta che distoglieva lo sguardo le fissavo i capezzoloni grandissimi che sembravano voler bucare la canottiera. Nel frattempo iniziamo a parlare dei compiti di Luca, al che mi passa la scheda con tutti gli esercizi che avrebbe dovuto fare. Per leggerla mi avvicino al tavolo, e qui faccio la mia prima mossa: io indossavo pantaloncini da calcio leggeri, che quindi lasciano intravedere il pacco, soprattutto in quel caso dato che avevo il cazzo barzotto. Avvicinatomi al tavolo, faccio un piccolo movimento di bacino e continuando a leggere appoggio il pacco, in questo modo era ancora più in evidenza, impossibile da non notare. Non stavo guardando Laura quindi non potevo vedere se avesse notato la sorpresa sul tavolo o meno, quindi mi giro verso di lei per parlarle e vedo che ha gli occhi incollati sulle mie palle e sul mio cazzo, che da dentro i pantaloni si gonfiava sempre di più, diventando sempre più evidente. Nonostante le stessi parlando lei continuava a fissarmi il pacco, sembrava tra l'estasiata e l'incantata, e mi rispondeva continuando a guardarmelo. Posi fine ai giochi voltandomi di scatto, togliendo il cazzo dal tavolo e facendomelo rimbalzare nelle mutande. Lei sembrava si fosse svegliata improvvisamente da un sogno lucido e mi guardò in faccia, dapprima con un mezzo sorriso e subito dopo con serietà, secondo me per cercare di nascondere il fatto di essere stata beccata a fissarmi il cazzo. Io ero arrapato come non mai, non me ne fregava più un cazzo di niente, nemmeno di Luca a pochi metri da noi: abbassai lo sguardo verso i suoi capezzoloni nonostante lei mi stesse guardando dritto negli occhi. Non potevo immaginare la sua reazione: avrebbe potuto non apprezzare, offendendosi e sentendosi violata. Ma iniziavo a conoscere la mia troia, e infatti così non è stato: il sorriso accennato che stava cercando di nascondere le tornò prepotente in viso, e iniziò a fare una cosa che mai mi sarei aspettato: improvvisamente sembrava si fosse ricordata di dover prendere oggetti dai cassetti più bassi della cucina. Senza staccarmi gli occhi di dosso, si avvicina a un mobile, inizia a piegarsi lentamente a 90 e apre il cassetto più basso con nonchalance, non guardando nemmeno l'interno. Piegandosi a 90 la scollatura della canottiera si allargò come non mai e in questo modo riuscii a vedere benissimo le sue tette meravigliose: burrose, abbondanti, con l'areola ben definita con un diametro di di 4cm circa, e il capezzolone grosso, duro, tutto da succhiare. Ero incantato a guardarle le tette, Laura me le stava mostrando di proposito e sorrideva guardandomi. Poco dopo si alza, va verso un altro mobile e si ripete la scena, e così per un'altra volta, in cui però mi da le spalle e, piegandosi a 90, mi mostra il suo culo bellissimo, i pantaloncini corti facevano uscire un pezzo di chiappa. Le sarei saltato addosso e l'avrei sbranata se solo non ci fosse stato Luca a pochi metri da noi, il quale nel frattempo aveva quasi finito di giocare. Infatti, io e sua madre si ricomponemmo e, guardandoci con complicità, tornammo vicino al divano. Laura ordinò al figlio di spegnere la playstation, e per farlo si piegò nuovamente a 90 per avvicinare la sua faccia a quella del figlio e guardarlo negli occhi, con fare minaccioso: chiaramente l'ha fatto solo per mostrarmi le sue tette un'ultima volta. E così anche questo breve ma intensissimo episodio si conclude: andai a fare ripetizioni a Luca, a una certa andai in bagno e inondai di sborra le mutandine di Laura, penso di essere venuto con solo 4 colpi di mano da quanto ero eccitato.
Al prossimo episodio ragazzi, non c'è ancora tantissimo da raccontare ma vi posso dire che la situazione si sta evolvendo come piace a noi ;)
Ma mettila na foto almeno diamo in corpo a questo racconto
 

Nastrin2

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Fantastica milf arrapata. Ovvio che la situazione evolva la vuole e pure parecchio 🤩 scusa ma secondo te non si è mai accorta che le sue mutande nella biancheria sono sporche di sborra??
 
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Carlo Erba

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Alle parole, seppur eccitanti, devono seguire i fatti...mostraci diverse foto e video spy..... non vorrei fosse una storia fasulla... fatti, non solo parole....
Non ho foto sue, e sinceramente per il momento non me la sento di rischiare e fotografarla di nascosto. Sono un novellino, non ho mai fatto spy in vita mia, mi sono iscritto al forum proprio per raccontarvi questa esperienza, perché dovrei inventarmi robe? Se ti servono fatti per credere alla storia purtroppo per il momento non li avrai, mi spiace
 

Milfator

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Non ho foto sue, e sinceramente per il momento non me la sento di rischiare e fotografarla di nascosto. Sono un novellino, non ho mai fatto spy in vita mia, mi sono iscritto al forum proprio per raccontarvi questa esperienza, perché dovrei inventarmi robe? Se ti servono fatti per credere alla storia purtroppo per il momento non li avrai, mi spiace
Allora chiunque potrebbe inventarsi storie simili.... la tua storia piace, ci fa eccitare ma noi vogliamo foto/video suoi...
 

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