Esperienza reale la mia ex ha la sorella gay.

ilgia

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Ciao a tutti! Vi ho letto un pò e alla fine ho deciso di scrivere la mia esperienza, capitata poco tempo fa e che è ancora in fase di sviluppo.
Prima di entrare nel dettaglio dovrò farvi una piccola premessa.
Innanzitutto, io mi chiamo Giacomo e ho 35 anni. Ho un rapporto con la mia ex che in molti definirebbero strano, ma che per me è la normalità. Viviamo ancora insieme e andiamo molto d'accordo, per quanto non ci sia più amore tra di noi ma una sana e duratura amicizia. Abbiamo una figlia di 15 anni ed è stata lei il vero motivo per cui siamo riusciti a rimanere legati dopo tutto questo tempo. Ormai io e la mia ex abbiamo ognuno le nostre esperienze: siamo talmente in confidenza che ci consigliamo a vicenda, a volte, su come approcciare con qualcuno o qualcuna che ci interessa. Capita ancora di vederci nudi quando ci incrociamo in bagno o cose così, ma non facciamo più sesso da una vita e non dormiamo nemmeno insieme. Ognuno ha i propri spazi e siamo contenti così, tutti e tre.
Per quanto riguarda la mia occupazione, sono un tuttofare, nel vero senso della parola. Mi chiamano per spazzare camini, curare giardini, aggiustare tubature, sistemare tetti, grondaie, solai o per rimettere qualche mattonella del pavimento. Sono poche le cose che non so fare, e purtroppo le ho imparate per la perdita prematura dei miei genitori. Ho dovuto arrangiarmi, nel tempo, e alla fine ne ho fatto un lavoro vero e proprio. Tutto in regola, ovviamente.
Ora. veniamo a noi. Io e la mia ex, che chiamerò Alessandra, abbiamo la stessa età, ci conosciamo da quando siamo ragazzini. Come suggerisce anche il titolo, lei ha una sorella gay di dieci anni più piccola, che chiamerò Giorgia. A vederle non si direbbero proprio sorelle: lei è tutto l'opposto di Ale. Piccolina, forme quasi inesistenti che scompaiono con i consueti abiti larghi che ama indossare. Capelli alla maschietta, sempre e comunque. Sarebbe pure carina se si curasse un pò, ma non fa niente per apparire bella. Ad ogni modo è simpaticissima e ha due occhi di un vago color grigiastro che fanno perdere la testa pure ai sassi.
Giorgia vive da sola a circa quindici minuti di macchina da noi. Più o meno tre settimane fa mi chiama allarmata dicendomi che "le era esploso il pavimento." Lì per lì mi sono quasi messo a ridere perché seriamente non riuscivo a comprendere cosa intendesse, ma le prometto di passare l'indomani per capire bene cosa diamine fosse successo. Lei mi dice che il giorno dopo sarebbe stata tutto il tempo a lavoro, ma che avrebbe avvertito la sua ragazza del mio arrivo.
Io non sapevo nemmeno fosse fidanzata, a dire il vero, ma lì per lì nemmeno ci ho pensato molto.
L'indomani mi armo di tutto l'occorrente e mi preparo per andare da Giorgia, conscio del fatto che non avrei potuto fare niente quel giorno stesso senza capire l'entità di questa fantomatica...esplosione.
Appena arrivato suono.
"Chi è?" una voce femminile a me sconosciuta.
"Sono Giacomo. Giorgia mi aveva detto di..."
Non finisco la frase, l'altra mi precede.
"Ah sisi, mi aveva avvrtito!" la porta si apre.
Signori. Poche volte mi è capitato di rimanere senza parole. Questa è stata una di quelle...


se vi interessa andrò avanti prossimamente ;)
 

Oga

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Ciao a tutti! Vi ho letto un pò e alla fine ho deciso di scrivere la mia esperienza, capitata poco tempo fa e che è ancora in fase di sviluppo.
Prima di entrare nel dettaglio dovrò farvi una piccola premessa.
Innanzitutto, io mi chiamo Giacomo e ho 35 anni. Ho un rapporto con la mia ex che in molti definirebbero strano, ma che per me è la normalità. Viviamo ancora insieme e andiamo molto d'accordo, per quanto non ci sia più amore tra di noi ma una sana e duratura amicizia. Abbiamo una figlia di 15 anni ed è stata lei il vero motivo per cui siamo riusciti a rimanere legati dopo tutto questo tempo. Ormai io e la mia ex abbiamo ognuno le nostre esperienze: siamo talmente in confidenza che ci consigliamo a vicenda, a volte, su come approcciare con qualcuno o qualcuna che ci interessa. Capita ancora di vederci nudi quando ci incrociamo in bagno o cose così, ma non facciamo più sesso da una vita e non dormiamo nemmeno insieme. Ognuno ha i propri spazi e siamo contenti così, tutti e tre.
Per quanto riguarda la mia occupazione, sono un tuttofare, nel vero senso della parola. Mi chiamano per spazzare camini, curare giardini, aggiustare tubature, sistemare tetti, grondaie, solai o per rimettere qualche mattonella del pavimento. Sono poche le cose che non so fare, e purtroppo le ho imparate per la perdita prematura dei miei genitori. Ho dovuto arrangiarmi, nel tempo, e alla fine ne ho fatto un lavoro vero e proprio. Tutto in regola, ovviamente.
Ora. veniamo a noi. Io e la mia ex, che chiamerò Alessandra, abbiamo la stessa età, ci conosciamo da quando siamo ragazzini. Come suggerisce anche il titolo, lei ha una sorella gay di dieci anni più piccola, che chiamerò Giorgia. A vederle non si direbbero proprio sorelle: lei è tutto l'opposto di Ale. Piccolina, forme quasi inesistenti che scompaiono con i consueti abiti larghi che ama indossare. Capelli alla maschietta, sempre e comunque. Sarebbe pure carina se si curasse un pò, ma non fa niente per apparire bella. Ad ogni modo è simpaticissima e ha due occhi di un vago color grigiastro che fanno perdere la testa pure ai sassi.
Giorgia vive da sola a circa quindici minuti di macchina da noi. Più o meno tre settimane fa mi chiama allarmata dicendomi che "le era esploso il pavimento." Lì per lì mi sono quasi messo a ridere perché seriamente non riuscivo a comprendere cosa intendesse, ma le prometto di passare l'indomani per capire bene cosa diamine fosse successo. Lei mi dice che il giorno dopo sarebbe stata tutto il tempo a lavoro, ma che avrebbe avvertito la sua ragazza del mio arrivo.
Io non sapevo nemmeno fosse fidanzata, a dire il vero, ma lì per lì nemmeno ci ho pensato molto.
L'indomani mi armo di tutto l'occorrente e mi preparo per andare da Giorgia, conscio del fatto che non avrei potuto fare niente quel giorno stesso senza capire l'entità di questa fantomatica...esplosione.
Appena arrivato suono.
"Chi è?" una voce femminile a me sconosciuta.
"Sono Giacomo. Giorgia mi aveva detto di..."
Non finisco la frase, l'altra mi precede.
"Ah sisi, mi aveva avvrtito!" la porta si apre.
Signori. Poche volte mi è capitato di rimanere senza parole. Questa è stata una di quelle...


se vi interessa andrò avanti prossimamente ;)
Continua continua😁
 

sormarco

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Ciao a tutti! Vi ho letto un pò e alla fine ho deciso di scrivere la mia esperienza, capitata poco tempo fa e che è ancora in fase di sviluppo.
Prima di entrare nel dettaglio dovrò farvi una piccola premessa.
Innanzitutto, io mi chiamo Giacomo e ho 35 anni. Ho un rapporto con la mia ex che in molti definirebbero strano, ma che per me è la normalità. Viviamo ancora insieme e andiamo molto d'accordo, per quanto non ci sia più amore tra di noi ma una sana e duratura amicizia. Abbiamo una figlia di 15 anni ed è stata lei il vero motivo per cui siamo riusciti a rimanere legati dopo tutto questo tempo. Ormai io e la mia ex abbiamo ognuno le nostre esperienze: siamo talmente in confidenza che ci consigliamo a vicenda, a volte, su come approcciare con qualcuno o qualcuna che ci interessa. Capita ancora di vederci nudi quando ci incrociamo in bagno o cose così, ma non facciamo più sesso da una vita e non dormiamo nemmeno insieme. Ognuno ha i propri spazi e siamo contenti così, tutti e tre.
Per quanto riguarda la mia occupazione, sono un tuttofare, nel vero senso della parola. Mi chiamano per spazzare camini, curare giardini, aggiustare tubature, sistemare tetti, grondaie, solai o per rimettere qualche mattonella del pavimento. Sono poche le cose che non so fare, e purtroppo le ho imparate per la perdita prematura dei miei genitori. Ho dovuto arrangiarmi, nel tempo, e alla fine ne ho fatto un lavoro vero e proprio. Tutto in regola, ovviamente.
Ora. veniamo a noi. Io e la mia ex, che chiamerò Alessandra, abbiamo la stessa età, ci conosciamo da quando siamo ragazzini. Come suggerisce anche il titolo, lei ha una sorella gay di dieci anni più piccola, che chiamerò Giorgia. A vederle non si direbbero proprio sorelle: lei è tutto l'opposto di Ale. Piccolina, forme quasi inesistenti che scompaiono con i consueti abiti larghi che ama indossare. Capelli alla maschietta, sempre e comunque. Sarebbe pure carina se si curasse un pò, ma non fa niente per apparire bella. Ad ogni modo è simpaticissima e ha due occhi di un vago color grigiastro che fanno perdere la testa pure ai sassi.
Giorgia vive da sola a circa quindici minuti di macchina da noi. Più o meno tre settimane fa mi chiama allarmata dicendomi che "le era esploso il pavimento." Lì per lì mi sono quasi messo a ridere perché seriamente non riuscivo a comprendere cosa intendesse, ma le prometto di passare l'indomani per capire bene cosa diamine fosse successo. Lei mi dice che il giorno dopo sarebbe stata tutto il tempo a lavoro, ma che avrebbe avvertito la sua ragazza del mio arrivo.
Io non sapevo nemmeno fosse fidanzata, a dire il vero, ma lì per lì nemmeno ci ho pensato molto.
L'indomani mi armo di tutto l'occorrente e mi preparo per andare da Giorgia, conscio del fatto che non avrei potuto fare niente quel giorno stesso senza capire l'entità di questa fantomatica...esplosione.
Appena arrivato suono.
"Chi è?" una voce femminile a me sconosciuta.
"Sono Giacomo. Giorgia mi aveva detto di..."
Non finisco la frase, l'altra mi precede.
"Ah sisi, mi aveva avvrtito!" la porta si apre.
Signori. Poche volte mi è capitato di rimanere senza parole. Questa è stata una di quelle...


se vi interessa andrò avanti prossimamente ;)
Adesso è già prossimamente inoltrato ,😉
 
OP
I

ilgia

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Di nuovo ciao a tutti! Cercherò di rispondere nei tempi morti del mio lavoro ;)

Come detto, appena apre la porta rimango senza parole. L'uscio si spalanca e mi si presenta una ragazza di cui non riesco a decifrare l'età. Capelli scuri, lunghi e lucenti, come appena lavati, le cadono sulle spalle e le incorniciano un volto vagamente ovale, sui cui è stampato un sorriso terribilmente cordiale. Le labbra rosate e morbide sembrano soffici come velluto e lasciano intravedere, semidischiuse, i denti bianchissimi. Tuttavia è lo sguardo a colpirmi maggiormente. Tiene quei due fari color nocciola puntati su di me, la classica curiosità di trovarsi di fronte qualcuno che non si conosce. Gli occhi, dal taglio orientaleggiante, tradiscono la sua vera provenienza: mi è subito chiara la sua etnia mista. E' il suo modo di guardarmi a lasciarmi senza parole. Non è un modo comune, è un chiaro tentativo di scorgere dentro di me, come se volesse estirpare il mio animo dal mio corpo per capire chi io sia. Lei non vuole che io glielo dica, lei vuole capirlo da sola.
Mi lascia interdetto, e poche volte mi è capitato in vita mia. Sono abituato ad entrare in casa della gente, con il mio lavoro e ne ho viste di tutti i colori. Ma lei, lei e quel suo sguardo...lei mi intriga. Clamorosamente. E lo ammetto subito a me stesso.
Balbetto qualcosa, le sorride di rimando.
Io faccio lo stesso.
Decido di rompere il ghiaccio.
"Giorgia mi ha detto che vi è esploso il pavimento. Sono sincero, fatico a crederlo." ridacchio.
"Nono, è tutto vero! Abbiamo sentito scricchiolare e d'un tratto si sono gonfiate le mattonelle, alcune si sono rotte...!" mi fa lei assumendo un'espressione seriosa. Si volta e mi fa cenno d'entrare. Indossa una tuta, felpa con il collo fino al mento, ma nonostante tutto le sue forme sono chiaramente visibili: non somiglia per niente alla sorella della mia ex. Anzi, è tutto il contrario: lei è dannatamente femminile. Le gambe riempiono i pantaloni di pile e i seni gonfiano la stoffa della maglietta, lasciandomi immaginare la sua taglia importante. E' proprio vero che gli opposti si attraggono, penso sulle prime. Quando lei gira, rimango per un tempo imprecisato fisso a guardarle il culo, poi decido di decido di entrare: sarò sincero, per quanto la ragazza m'intrigasse avevo realmente desiderio di vedere cosa diavolo fosse successo al loro pavimento.
Ed eccola lì, l'esplosione, in un angolo del salotto: mattonelle divelte e spezzate lasciano intravedere il cemento sottostante. Sulle prime strabuzzo gli occhi, ma poi mi è subito chiaro il problema. Ho partecipato alla costruzione di quella casa, in passato, e so che lì sotto passano delle tubature che probabilmente hanno perso la loro guaina protettiva. Il calore deve aver creato una saccatura d'aria che ha letteralmente fatto "esplodere" il pavimento, rigonfiandolo su più punti. Spiego la cosa, e le dico anche che dovrò rimettere a posto le mattonelle con un sistema nuovo "d'incollaggio" in modo tale che il problema non si ripresenti in futuro. Le dico di non preoccuparsi per il pagamento, che loro sono di famiglia e che di certo non avrei preteso soldi, al massimo solo il pagamento dei materiali.
"Giorgia non lo permetterà, lo sai. Se la conosci quanto me sai quanto è orgogliosa." mi fa lei in un mezzo sorriso.
"Ma sisi, poi vedremo. Ci parlo io, o ci farò parlare Alessandra." la tranquillizzo. "Ma dimmi, io non so nemmeno come ti chiami. Sono piombato qui e nemmeno ci conosciamo. Non sapevo nemmeno che Giorgia avesse una ragazza a dire il vero. Sai com'è fatta, no?"
Lei ride di gusto, indicandomi una sedia. Mi invita a sedere ed io ho un pò di tempo a disposizione per starla a sentire. Come a voler confermare le mie teorie, si presenta con un nome cinese, ma mi dice che posso chiamarla tranquillamente Agnese. Sua mamma ha origini orientali, suo padre invece è italiano e lei è nata e cresciuta qui. Mi spiega come ha incontrato Giorgia e un particolare della sua storia mi colpisce subito.
"Mi ero appena lasciata con il mio ex quando l'ho conosciuta."
Il suo ex. Ripeto queste tre parole nella mia mente come un mantra.
Ma no, che cazzo penso. E' la ragazza di Giorgia. Devo togliermi subito certi pensieri dalla testa...
 

x1Andre

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hahah lesbica qui, lesbica là ma poi tornano a prendersi la minkia...
Ho qualche amica lesbica... alcune non disdegnano affatto l’atto sessuale, ovvero la penetrazione. Anzi. Rifiutano altri aspetti, quali baci,orale, ecc. ma se lasci condurre loro il gioco lo apprezzano e lo preferiscono a dildi e vibratori
 

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