Esperienza reale La mia storia con una MILF sposata

James79

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Prima di cominciare questo racconto vorrei fare alcune premesse.

La prima, doverosa: ciò che leggerete è realmente accaduto circa 5 anni fa. La persona di cui parlerò è ora uscita dalla mia vita, di conseguenza non ci saranno ulteriori post nel momento in cui arriverò alla fine del racconto.
Sempre nel raccontarvi ciò che è successo vi parlerò di foto e video di cui non sono più in possesso: nei miei post non troverete infatti alcuna foto o video di questa persona.

Da dove iniziare? Ho conosciuto questa persona sul posto di lavoro, ai tempi non avevo ancora compiuto 30 anni e lei è arrivata in azienda dopo di me per lavorare nel mio stesso reparto. Lei era (è) una donna sposata, con figli, di qualche anno (più di 10 e meno di 15) più grande di me. La chiamerò Luisa e, sono certo, ripercorrere insieme a voi ciò che è successo lascerà in me un senso di nostalgia che però sono pronto ad affrontare.

Luisa rientra perfettamente negli stereotipi della donna sposata del ceto medio: sposata da molti anni con un marito spesso assente per lavoro, due figli da crescere e una casa da gestire. Il marito spesso via per lavoro significa che Luisa rimane spesso da sola e ciò la porta a sentirsi trascurata e poco apprezzata dal marito.

Fisicamente Luisa rappresentava per me l’esempio perfetto della MILF: un corpo certamente non atletico ma con le forme giuste al posto giusto, quindi un seno grosso, pieno e sodo, un fondoschiena abbondante ma non per questo decadente. Le piaceva vestire in tailleur (sia gonna sia pantalone) e, per mia estrema gioia e passione, metteva spesso collant scure con scarpe col tacco. Occhi verdi, capelli castani scuri, mani curate.

Adesso che potete immaginarla, posso iniziare.

I primi contatti con Luisa sono solo ed esclusivamente lavorativi: lavorando insieme tutto il giorno, però, è inevitabile entrare in sintonia. I primi mesi trascorrono in ogni caso senza eventi da segnalare finché, e qui sono certo sia stato l’inizio di tutto, un giorno le scrissi “sei il mio orgoglio” dopo che riuscì a sistemare un problema abbastanza serio.

Da ho capito che Luisa aveva bisogno di attenzioni, quelle che il marito non le dava. Io all’epoca ero fidanzato ma, lo ammetto, ho sempre avuto la passione delle donne più grandi di me. Già in passato ebbi una storia con una donna di 7 anni più grande di me, ma con Luisa avevo l’occasione di stare con una Donna come ho sempre sognato.
 
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Salto alcuni noiosi passaggi perché, immagino bene, siete curiosi di sapere come siamo entrati in contatto fisico la prima volta. Posso però dirvi che Luisa fu chiara più di una volta nelle nostre conversazioni: voleva da me ciò che il marito non le dava più: quindi attenzioni e…sesso. Da subito ho avuto su di lei una forte influenza psicologica: specialmente con le donne della sua età, se la prendi "di testa" sei già a buon punto. E con lei è stato così quasi da subito.

Ci siamo dati appuntamento una Domenica pomeriggio in una pasticceria per bere un caffè. Lei per non dare nell’occhio di suo marito non era vestita in maniera appariscente, indossava dei pantaloni normali ed un maglione. Per tutto il tempo trascorso in pasticceria ci siamo stuzzicati con sguardi e frasi maliziose, dentro di me sentivo che da lì a poco sarebbe arrivato il momento.

Salgo sulla sua auto con la scusa di fare quattro chiacchiere e lì, in maniera del tutto naturale, ci siamo baciati per la prima volta. E' stato un bacio molto appassionato, molto bello, me lo ricordo ancora oggi. A lei però questo non bastava e, seppur fossimo in pieno giorno, in un parcheggio, mi ha messo la mano sulla zip, l'ha abbassata e, chiamando le cose col loro nome, ha iniziato a farmi un pompino spettacolare. Mi ha "divorato" con la foga di chi aveva degli arretrati di mesi, ne sono uscito letteralmente prosciugato (in tutti i sensi). Le tenevo abbassata la testa e non le davo modo di prendere fiato, e a lei questo piaceva. Mi ricordo ancora che, poco prima di venire, le dissì "ti vengo in bocca" e lei non ha opposto resistenza. Oltre a non opporre resistenza ha anche ingoiato.

Ancora oggi mi eccito al pensiero di lei che torna a casa dal marito dopo aver ingoiato il mio sperma. Questa è la prima volta di una lunga serie di altre volte.
 
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Immagino ora siate curiosi di sapere cosa sia successo le volte successive, vero? In questo nuovo capitolo parleremo di due cose: i giorni dopo il bacio (e l'ingoio 😉) e la prima volta che abbiamo fatto sesso.

I giorni successivi al nostro primo incontro ravvicinato sono stati particolari: quando ci vedevamo era un misto fra eccitazione ed imbarazzo. Luisa mi ha confessato che non aveva mai tradito suo marito (sarà vero? Conoscendola dico di sì) e che si sentiva strana, però non era affatto pentita e, anzi, mi desiderava da morire.

Lo ammetto: ero e sono completamente drogato delle sue tette. Ragazzi come sono grosse, non potete capire. Grosse, tonde, piene, non cadenti, con un capezzolo delle giuste dimensioni che ho perso il conto di quante volte ho succhiato. E non potendo fare a meno delle sue tette, ho obbligato Luisa a mandarmi più volte foto e video di lei senza reggiseno, mentre se le tocca o se le lecca. Ve lo giuro: il pensiero che una madre di famiglia e moglie facesse quelle foto e video per me mi mandava fuori di testa. A volte si alzava da tavola con suo marito presente per andare in bagno a farsi i video mentre si leccava le tette o mi diceva che voleva il mio cazzo. Era mia.

Il grande giorno è arrivato: la sera prima ci siamo messi d'accordo per vederci a casa mia per bere un caffè, sapevamo però entrambi che avremmo fatto tutto tranne che bere un caffè.

Luisa si è presentata con dei pantaloni attillati, delle scarpe col tacco "aggressive", top scollato e giacca. Truccata bene, smalto appena fatto. La faccio entrare in casa, ci baciamo e, dopo 5 minuti di orologio, aveva il mio cazzo in bocca. Mi ricordo di averla fatta sedere sul divano e, ormai privo di ogni freno inibitorio, non ho fatto altro che metterglielo in bocca senza che lei opponesse resistenza. Me lo ha succhiato guardandomi negli occhi, con ancora più foga e dedizione della volta precedente.

Mi fermo un secondo per fare una precisazione: in quel periodo era solo sesso, da parte mia non c'era alcun tipo di sentimento.

Come se fosse successo ieri mi ricordo il momento in cui ha smesso di succhiarmelo: si è alzata, guardandomi negli occhi e si è abbassata i pantaloni facendomi ammirare il suo culone spettacolare e quel perizoma nero che da lì a poco sarebbe scomparso.

Però non era ancora il momento. L'ho fatta mettere a gattoni con le ginocchia sul divano, in quel momento avevo davanti a me il suo culo spalancato, le ho spostato il perizoma e ho affondato la faccia fra le sue chiappe. Gliel'ho praticamente mangiata e preparata per quello che sarebbe successo dopo pochissimo.

Gliel'ho infilato subito fino alle palle, era bagnatissima già da prima ed è scivolato fino in fondo rischiando quasi di farmi venire subito da quanto ero eccitato. L'ho scopata con una foga senza precedenti e lei godeva veramente come una forsennata, urlava di piacere e mi chiedeva di scoparla sempre più forte.

L'ho fatta poi girare e sono andato avanti a scoparla sul divano sempre più forte, avevo il dovere morale di farle recuperare i mesi persi col marito. Devo ammettere di non essere durato moltissimo, ero super eccitato anch'io ma è stato spettacolare per entrambi. Non le sono venuto dentro, non abbiamo mai usato protezioni e quindi o le venivo in bocca o sulle tette. Quella volta è stato il turno delle tette.

In quel momento ricordo ci fu un po' d'imbarazzo. Eravamo lì, mezzi nudi (per la foga di farlo non ci siamo quasi neanche spogliati completamente), lei piena del mio sperma sulle tette, sdraiata sul mio divano e io quasi in estasi per essere stato con la mia prima vera MILF. Non sapevamo cosa dire.

Luisa si è pulita e quindi rivestita perché doveva tornare a casa da suo marito, mancava poco all'ora di pranzo e non voleva destare troppi sospetti. Prima di salire in auto ci siamo baciati e mi ha confessato ridendo "sono venuta qui a farmi scopare come una ragazzina, cosa mi hai fatto fare?".

Da quel momento in poi la sua testa e il mio corpo erano miei, nei prossimi racconti vi spiegherò fin dove sono arrivato a dominarla psicologicamente e cosa le ho fatto fare per me, obbligandola e ricattandola di non scoparla più se non avesse obbedito.

Se avete domande o curiosità vi rispondo con piacere ma, come ho già detto, non posso postare foto perché non ne ho più (e comunque non ne avrei postate) e non entro troppo nei dettagli personali.
 
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James79

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Molto avvincente......sempre tanta invidia rispetto a queste avventure:asd:
nei prossimi ci inserisci sempre quello che ti scriveva conduceva lei se lo ricordi ancora bene?

Vai così....

Ho sempre condotto e deciso tutto io. A volte la bidonavo all'ultimo per farla morire dalla voglia e per farmi supplicare di vederci.

dev'essere stato un gran bel passatempo per tutta la durata della storia!

Non l'ho mai considerata un passatempo, non ero innamorato (o almeno non quanto lei) ma l'ho sempre rispettata anche quando la dominavo psicologicamente.

Bellissimo racconto, ma non mettere neanche mezza foto è una cattiveria :(

Non ne metto perché non ne ho più, però posso assicurarti che in questi anni mi ha mandato di tutto. Le volte più belle erano quando la obbligavo perché le volevo subito e come le volevo io, anche quando era in casa con marito e figli.
 

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