Esperienza reale La prima vacanza trasgressiva - Introduzione

massimoran

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scusatemi ma io sono più materialista, se non c'è una scopata selvaggia non mi eccito più di tanto. Comunque grazie a Sepolt per i suoi racconti ed anche alla protagonista che ci fa tanto eccitare.
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scusatemi ma io sono più materialista, se non c'è una scopata selvaggia non mi eccito più di tanto. Comunque grazie a Sepolt per i suoi racconti ed anche alla protagonista che ci fa tanto eccitare.
 

PirateLeDoge

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Selpot ha davanti anni di racconti, altro che finiti
però c'è da dire che le attese fra una "puntata" e l'altra sono snervanti. E' vero che si dice che l'attesa è parte del piacere, però se diventa attesa di settimane inizia a diventare eccessivo.

Cioè all'inizio controllavo più volte al giorno se fosse uscita una nuova parte, mo se una volta a settimana ripasso è anche troppo. Capisco che non voglia tirare tutto subito altrimenti giustamente la storia finisce e non c'è più niente da raccontare, però è pur vero che l'interesse almeno personalmente cala.
 

Michele_80

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però c'è da dire che le attese fra una "puntata" e l'altra sono snervanti. E' vero che si dice che l'attesa è parte del piacere, però se diventa attesa di settimane inizia a diventare eccessivo.

Cioè all'inizio controllavo più volte al giorno se fosse uscita una nuova parte, mo se una volta a settimana ripasso è anche troppo. Capisco che non voglia tirare tutto subito altrimenti giustamente la storia finisce e non c'è più niente da raccontare, però è pur vero che l'interesse almeno personalmente cala.

Personalmente penso che non ci sia bisogno di controllare, almeno nel mio caso se c'è una nuova risposta mi arriva la notifica e a quel punto verifico.
Ora, per il resto, il problema è che come tutti Selpot ha una vita reale a cui dare precedenza e probabilmente il tempo per preparare le nuove parti dei suoi racconti scarseggia, bisogna aver pazienza.
 

Poncharell

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Per esperienza, meno si sollecita l'autore, e piu' gli si rende la vita facile.
Selpot scrive di qualita', basta confrontarlo ai 2/3 di quello che viene pubblicato, detto con il massimo rispetto e sempre con gratitudine.
E' impegnativo e richiede tempo.

Piuttosto, questo e' un forum...
Perché'non discutiamo tra noi delle storie che racconta? Delle descrizioni, dei fatti, di Diana come e' e come sara'...
Questo e' il grande aiuto che possiamo dare a Selpot e egoisticamente, di riflesso, anche a noi stessi.
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anche perché come ho detto poco tempo fa Selpot stesso nei primi racconti ha specificato che oltre certi limiti non sono mai andati, ma non è quello che importa è la situazione cerebrale tra loro due, la continua scoperta di novità la continua scoperta del compagno e della compagna, il brivido del proibito comunque

Condivido quanto dici, eppure una vocina, dentro di me, mi suggerisce che nel tempo qualcosa sia successo. Non rapporti completi, ma qualcosa di piu' che un'esibizione.
Pensiamo ai movimenti in acqua di Diana con il ragazzo del gommone... e' una cosa nuova che rimanda alle carezze del soldato alla spiaggia del poligono.

Convinzione mia, del tutto personale, magari sbagliata. 🤔😛
 
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marcoforte

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per quello che mi riguarda, può metterci anche una vita intera e il mio interesse non scemerà. considero già un regalo, non facendolo come lavoro, l'impegno che ogni utente mette nel raccontare le proprie avventure. nello specifico, poi, selpot riesce sempre a tenere un livello di narrazione altissimo, e coinvolgente, motivo per il quale ogni occasione è buona per ringraziarlo.
 
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selpot

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Capisco e in parte condivido l'osservazione di PirateLeDoge ma è doveroso ribadire che scrivere non è il mio mestiere né può essere un impegno costante, purtroppo. Ribadisco "purtroppo": mi piace deliziarvi e vorrei con tutto il cuore pubblicare un capitolo al giorno, credetemi, perché ho ancora molto da raccontarvi e mi piacerebbe concludere prima di invecchiare troppo. Ma come giustamente fanno notare Michele_80, Poncharell ed andrea13, anch'io ho una quotidianità poco serena e molto intensa, anche troppo intensa, piena di impegni, problemi, imprevisti. In più ho il pregio o il difetto (in base ai gusti) di voler scrivere il meglio possibile senza tralasciare alcun dettaglio e questa scelta richiede tempo, memoria ed attenzione. Per cui dovrete armarvi di pazienza, non penso di potervi garantire più di 2/3 capitoli al mese in questo momento... ma stasera potrei forse farmi parzialmente perdonare!
 

Poncharell

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Capisco e in parte condivido l'osservazione di PirateLeDoge ma è doveroso ribadire che scrivere non è il mio mestiere né può essere un impegno costante, purtroppo. Ribadisco "purtroppo": mi piace deliziarvi e vorrei con tutto il cuore pubblicare un capitolo al giorno, credetemi, perché ho ancora molto da raccontarvi e mi piacerebbe concludere prima di invecchiare troppo. Ma come giustamente fanno notare Michele_80, Poncharell ed andrea13, anch'io ho una quotidianità poco serena e molto intensa, anche troppo intensa, piena di impegni, problemi, imprevisti. In più ho il pregio o il difetto (in base ai gusti) di voler scrivere il meglio possibile senza tralasciare alcun dettaglio e questa scelta richiede tempo, memoria ed attenzione. Per cui dovrete armarvi di pazienza, non penso di potervi garantire più di 2/3 capitoli al mese in questo momento... ma stasera potrei forse farmi parzialmente perdonare!

Non devi farti perdonare di niente! Ci mancherebbe pure...
Fai cio'che ti fa stare meglio, se hai bisogno fai un fischio e grazie di cuore di quanto fai. 😘
 
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selpot

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Sentirmi d'improvviso coccolato, avvolto, stimolato da un frizzante, carezzevole, sublime delirio rappresentava un privilegio inspiegabile, una sensazione paradisiaca, uno stato di estasi davvero difficile da classificare e motivare, nella buia solitudine di un letto con lo sguardo rivolto ad una porta chiusa, in un contesto privo in teoria di qualunque pensabile impulso erotico.

A fare la differenza fu ancora una volta la mia migliore amica, chiamata Attesa, che si era ripresentata a trovarmi, dopo tanto tempo in realtà, concedendosi un ritorno impetuoso: la sua travolgente generosità permise di rifornirmi di smania, di bramosia, di impazienza nel pretendere che quella porta si aprisse all'istante. L'adrenalina alle stelle rendeva proibitiva l'apparenza di una quiete abulica, sonnolenta ed inconsapevole. La Sua inebriante compagnia elettrizzò ed impreziosì ogni interminabile minuto che trascorse, prima che il desiderio mai così incalzante della presenza corporea della mia Dea si realizzasse.

Dopo un buon quarto d'ora Diana armeggiò con delicatezza la maniglia, ben attenta a non spalancare la porta del bagno. Si infilò nell'apertura calcolata pressoché al millimetro, comparendo quasi impercettibilmente in camera di letto, scalza, con passi ovattati e silenziosi. Sorretto da entrambe le sue mani, riconobbi il pigiama avvolgere una sorta di arrabattato fagotto, la cui precarietà spiccava inequivocabilmente anche in penombra e ad occhi socchiusi. Alle estremità di quell'ammasso rabberciato penzolavano o spuntavano distrattamente laccetti di bikini di varie lunghezze. Impossibile distinguerne i modelli o i colori, complice la semioscurità ancora incombente in casa. Riuscii invece ad intuire l'abbigliamento scelto da Diana, con l'aiuto della mia perfetta conoscenza del suo guardaroba: pareva aver seguito alla lettera i suggerimenti di Luca, che raccomandava opzioni comode e pratiche, adatte ad una sorta di escursione a piedi: pantaloni della tuta, leggeri ma molto larghi ed una vecchia t-shirt sformata e malconcia, di spropositata lunghezza rispetto al suo metro e cinquanta: immaginai fosse quella di colore nero. Certo, le mie aspettative erano ben altre, ma non avvertii un particolare sconforto: in fondo i consigli di Luca erano stati chiari e le circostanze richiedevano per Diana di sfoggiare stavolta comprensibilmente il suo fedele e prediletto vestiario antiuomo contro cui tentavo invano di combattere da ormai 2 anni, con scarsissimi risultati.

Raggiunse il suo comodino nel quale gettò di slancio l'intero fardello, liberandosene il più velocemente possibile, senza badare all'ordine ed all'accuratezza.

"Ehi, sveglia! C'è un sole bellissimo e tra mezz'ora dobbiamo andare: vuoi rimanere a dormire tutto il giorno forse!?" L'inizio del mio inscenato risveglio coincise con l'apertura dei primi spiragli della persiana regolabile. Non mi sbagliavo: la maglietta che Diana indossava era proprio quella nera, che non risaltava più di tanto rispetto al pantalone grigio scuro. Legato al collo spuntava il laccetto del bikini nero: niente male, non potevo lamentarmi: non era sicuramente tra i perizomi più succinti, ma nemmeno il più coprente e peraltro si trattava della prima volta che lo indossava dopo averlo ricevuto in regalo. Una scelta sulla carta anonima ed equilibrata: Diana era andata sul sicuro, senza osare eccessivamente con policromie inconsuete o modelli troppo compromettenti. Sorrisi sdegnato, rimproverandomi della mia stessa incontentabilità: cosa potevo pretendere di più? Pensai che mi stesse abituando troppo bene: in fondo anche oggi il suo bel culo impudico ed abbronzato non sarebbe rimasto coperto, su questo non c'era alcun dubbio e una parvenza di deludente moderazione nella sua scelta del bikini avrebbe comunque permesso a milioni di uomini di impazzire, al posto mio: una certezza del genere non poteva che arraparmi profondamente mentre mi preparavo ad una giornata che sognavo importante o decisiva.

Uscii nel cortile qualche minuto prima dell'appuntamento, con l'idea di avvantaggiarmi nel carico dei seppur pochi bagagli: Luca già ci attendeva con la consueta e fascinosa pacatezza, a rispettosa e debita distanza dalla nostra abitazione, zainetto su una spalla, semivuoto e poco volumetrico. Contrariamente a quanto consigliatoci nei suggerimenti del giorno precedente, il suo abbigliamento non sembrava affatto consono ad una lunga passeggiata in mezzo alla natura: pantaloncino del costume blu, t-shirt celeste ed una scarpa da tennis bianca piuttosto consumata, nessun particolare accorgimento per affrontare un'escursione. Mi sorrise con garbo, mentre ci scambiavamo il buongiorno.

"Mi hai fatto conciare come un alpinista incapace... e tu vieni in costume? Vuoi farmi sfigurare?"

Il giovane rise alla mia battuta d'esordio rispondendo da esperta guida navigata: "Io ci sono abituato, ormai: le zone che vedremo oggi le frequento spesso con i miei amici. Ma voi è meglio che siate prudenti, almeno la prima volta: non conosco le vostre attitudini vacanziere e non vorrei rovinarvi la vacanza a suon di scivolate, graffi o distorsioni durante il percorso"

Aprimmo il cancello e ci avvicinammo alla macchina nel parcheggio. Diana ci raggiunse con calma mentre mi apprestavo a sistemare il portabagagli. Regalò un primo raggiante sorriso al giovanotto: "Posso andar bene vestita così? Dove hai intenzione di portarci?"

"Vedrete, vedrete. Fidatevi di me, vi piacerà, sarà una bella esperienza..."

"Ne sono sicura... e per contraccambiare la tua gentilezza ed il tempo che ci dedicherai, farò il possibile affinché in qualche modo sia una bellissima esperienza anche per te..."
 
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claudiocal

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Premessa, è il miglior racconto del forum
Ultimamente però sono spezzoni troppo distaccati sia nel tempo sia proprio nel racconto e quindi si perde il filo.... Forse sarebbe meglio dopo tanta attesa un racconto un po' più completo
 
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MaxPower87

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Signori, per quanto vorrei che Selpot condividesse ogni giorno un capitolo delle sue avventure, cerco sempre di ricordare a me stesso che nessun artista ha doveri verso il proprio pubblico. Che quest'ultimo ha diritto a cortesi richieste che nel nostro caso hanno già avuto gentile risposta. Per questo, non metterei pressione al nostro amico che sceglie di condividere una storia che sta piacendo a tutti, in modo che continui a vedere il forum come un posto di evasione e divertimento, e non come una delle tante rotture di coglioni di cui è già piena l'esistenza di tutti noi. Poi ovviamente, tutti fanno quel che gli pare
 

claudiocal

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Signori, per quanto vorrei che Selpot condividesse ogni giorno un capitolo delle sue avventure, cerco sempre di ricordare a me stesso che nessun artista ha doveri verso il proprio pubblico. Che quest'ultimo ha diritto a cortesi richieste che nel nostro caso hanno già avuto gentile risposta. Per questo, non metterei pressione al nostro amico che sceglie di condividere una storia che sta piacendo a tutti, in modo che continui a vedere il forum come un posto di evasione e divertimento, e non come una delle tante rotture di coglioni di cui è già piena l'esistenza di tutti noi. Poi ovviamente, tutti fanno quel che gli pare
Hai ragione ma essendo una persona intelligente me le sono sentita di fare una critica costruttiva
 
M

MaxPower87

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Hai ragione ma essendo una persona intelligente me le sono sentita di fare una critica costruttiva
E hai fatto bene: anzi, condivido la critica. Io volevo solo lasciare uno spunto di riflessione a chi magari inizia anche ad esigere con superficialità. Ma ripeto, è uno spunto di riflessione, non un attacco.
 

Poncharell

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In un certo periodo, mi capito' di scrivere articoli per un quotidiano.
Impiegavo un'ora di tempo a cartella (1/2 pagina di Word) quando l'articolo poteva essere di due cartelle o piu'. Certo, influiva il senso di responsabilita' nello scrivere qualcosa che sarebbe diventato pubblico.. pero' mi sembrava comunque troppo.
Chiesi ad uno di quelli bravi (e noto) e mi rispose sorridendo: "non e' male... io impiego la meta'..."
Che e'comunque mezz'ora per mezza pagina di Word.
Ora contate quante parole scrive Selpot in un post e fatevi un'idea.

Chi e' che, sposato, la sera dopo il lavoro puo' dire: "non mi cercate, non mi chiamate che per due ore devo scrivere"?
In piu': Diana sa che Selpot scrive? Perché la prospettiva cambia..

Io dico di non stare troppo a chiedere e di godere quello che Selpot ci da.

Un suggerimento: capisco la passione, ma nell'attesa possiamo anche rileggere il racconto dall'inizio. Guardate che e'lungo e ha tanti spunti eccitanti.
 
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PirateLeDoge

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Capisco e in parte condivido l'osservazione di PirateLeDoge ma è doveroso ribadire che scrivere non è il mio mestiere né può essere un impegno costante, purtroppo. Ribadisco "purtroppo": mi piace deliziarvi e vorrei con tutto il cuore pubblicare un capitolo al giorno, credetemi, perché ho ancora molto da raccontarvi e mi piacerebbe concludere prima di invecchiare troppo. Ma come giustamente fanno notare Michele_80, Poncharell ed andrea13, anch'io ho una quotidianità poco serena e molto intensa, anche troppo intensa, piena di impegni, problemi, imprevisti. In più ho il pregio o il difetto (in base ai gusti) di voler scrivere il meglio possibile senza tralasciare alcun dettaglio e questa scelta richiede tempo, memoria ed attenzione. Per cui dovrete armarvi di pazienza, non penso di potervi garantire più di 2/3 capitoli al mese in questo momento... ma stasera potrei forse farmi parzialmente perdonare!
Hai assolutamente ragione e immagino e comprendo le difficoltà che ci sono. Non voleva assolutamente essere una critica aggressiva, a te poi che arricchisci il forum come pochi fanno. Era solo un "feedback" sull'attesa fervida che c'è fra un episodio e l'altro.
Continua così, magari noi ci lamentiamo un po' ma quando arriva il racconto stiamo tutti qui.
 

Gekkho

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Signori, per quanto vorrei che Selpot condividesse ogni giorno un capitolo delle sue avventure, cerco sempre di ricordare a me stesso che nessun artista ha doveri verso il proprio pubblico. Che quest'ultimo ha diritto a cortesi richieste che nel nostro caso hanno già avuto gentile risposta. Per questo, non metterei pressione al nostro amico che sceglie di condividere una storia che sta piacendo a tutti, in modo che continui a vedere il forum come un posto di evasione e divertimento, e non come una delle tante rotture di coglioni di cui è già piena l'esistenza di tutti noi. Poi ovviamente, tutti fanno quel che gli pare
Dovremmo pagargli una diaria.....per il giorno di scrittura....mentre si assenta dal lavoro. 😂
 

Poncharell

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"A proposito: anch'io ho fatto qualcosa di nascosto e forse anche di proibito in tua assenza, ma fino a domani non potrò spiegarti meglio, non aggiungo altro e per favore non chiedermi nulla".

Mi sto scervellando, ma proprio non ci arrivo... qualcuno ha qualche idea?
 

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