Caterina ha 30 anni e vive nel nord Italia. Classica ragazza dal fisico mediterraneo, alta circa 165, mora, carnagione chiara e sui 60 kg. Parecchio formosa (l'interprete di questo racconto di fantasia, esiste realmente).
Finiti gli studi e dopo alcuni anni di università tornò a lavorare nel locale di famiglia, ma il suo vero obiettivo era l'esercito. Aveva sempre voluto entrare in quel mondo affascinante per lei ma anche particolare.
Dopo varie domande finalmente un giorno arrivò una lettera del ministero della difesa, lei pensò subito alla classica domanda respinta. Invece una volta aperta fece salti di gioia, era stata convocata in una caserma per iniziare a fare i test di ammissione. La partenza era dopo 15 giorni.
Quei giorni passarono velocissimi e la mattina stessa di presentò in caserma con suo zaino pieno di cose personali e tanta felicità.
Dopo il primo giorno di consegna materiali e conoscenza del gruppo iniziarono i corsi. Inizialmente erano in 4 donne, ma per delusione o non si sa cosa le altre 3 dopo poco rinunciarono. Lei imperterrita continuò. Le giornate passavano tra corsi in aula ed esercizi con gli altri ragazzi. Il gruppo era di una 10 di ragazzi di varie età e varie regioni.
I primi problemi per lei iniziarono dopo una decina di giorni quando una sera, ovviamente nella sua camerata da sola in quanto unica donna, fu raggiunta da un gruppetto di anziani della caserma. Spesso giravano ma non si erano mai soffermati su quella morettina con una 4 di tette.
Lei con il suo fare sempre amichevole iniziò a parlare ma non contraccambiata. Dopo le prime domande di dove sei, cosa fai ecc. i ragazzi tra loro iniziarono le prime battute pesanti sul suo aspetto:
che tette questa.... accompagnato da risate
oppure la classica domanda sei fidanzata a cui lei rispose sempre no
Rimase molto imbarazzata e una volta usciti i tipi iniziò a riflettere. La stessa cosa accade la sera dopo e questo fu il dialogo
Militari: ciao caterina o vuoi ti chiamiamo caty
Lei: indifferente abbozzando un leggero sorriso. Facendo questo si alzò dal letto. Indossava una classica maglietta dell'esercito maniche corte e mimetica come pantaloni
Militari: ehi ragazzi ma che tette ha questa?
Lei: sempre leggero sorriso abbassò la testa
Militari: che taglia porti? (lo dissero varie volte fino a farli incazzare)
Lei: balbettando disse...una 4
---- continuiamo?
Finiti gli studi e dopo alcuni anni di università tornò a lavorare nel locale di famiglia, ma il suo vero obiettivo era l'esercito. Aveva sempre voluto entrare in quel mondo affascinante per lei ma anche particolare.
Dopo varie domande finalmente un giorno arrivò una lettera del ministero della difesa, lei pensò subito alla classica domanda respinta. Invece una volta aperta fece salti di gioia, era stata convocata in una caserma per iniziare a fare i test di ammissione. La partenza era dopo 15 giorni.
Quei giorni passarono velocissimi e la mattina stessa di presentò in caserma con suo zaino pieno di cose personali e tanta felicità.
Dopo il primo giorno di consegna materiali e conoscenza del gruppo iniziarono i corsi. Inizialmente erano in 4 donne, ma per delusione o non si sa cosa le altre 3 dopo poco rinunciarono. Lei imperterrita continuò. Le giornate passavano tra corsi in aula ed esercizi con gli altri ragazzi. Il gruppo era di una 10 di ragazzi di varie età e varie regioni.
I primi problemi per lei iniziarono dopo una decina di giorni quando una sera, ovviamente nella sua camerata da sola in quanto unica donna, fu raggiunta da un gruppetto di anziani della caserma. Spesso giravano ma non si erano mai soffermati su quella morettina con una 4 di tette.
Lei con il suo fare sempre amichevole iniziò a parlare ma non contraccambiata. Dopo le prime domande di dove sei, cosa fai ecc. i ragazzi tra loro iniziarono le prime battute pesanti sul suo aspetto:
che tette questa.... accompagnato da risate
oppure la classica domanda sei fidanzata a cui lei rispose sempre no
Rimase molto imbarazzata e una volta usciti i tipi iniziò a riflettere. La stessa cosa accade la sera dopo e questo fu il dialogo
Militari: ciao caterina o vuoi ti chiamiamo caty
Lei: indifferente abbozzando un leggero sorriso. Facendo questo si alzò dal letto. Indossava una classica maglietta dell'esercito maniche corte e mimetica come pantaloni
Militari: ehi ragazzi ma che tette ha questa?
Lei: sempre leggero sorriso abbassò la testa
Militari: che taglia porti? (lo dissero varie volte fino a farli incazzare)
Lei: balbettando disse...una 4
---- continuiamo?