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<blockquote data-quote="rembrandt" data-source="post: 6163848" data-attributes="member: 25503"><p>Lo_psi ti volevi scopare la paziente? È normale! Freud non lo faceva, per guarirle? Oggi i protocolli lo vietano ma è normale quando si crea confidenza: paziente e fisioterapista, medico e infermiera, etc. Impudico in questo senso? O intendi chiedere cosa è impudico nel senso letterale "non pudico", nel qual caso ti rispondo che dipende dal senso del pudore che oggi non è più "comune". Non c'è più un unico codice. Una ragazza giovane scopa e lo dice tranquillamente ai compagni di scuola, laddove una o due generazioni fa le ragazze lo facevano ma certo non lo andavano a dire in giro pena essere pensate come "facili"e quindi negativamente. Un gruppo di ragazze, se non ricordo male di Modena, amava farsi foto osè per mostrare la propria bellezza; a meno che lectipe non fossero autolesioniste, pubblicavano intendendo con questo avere un vantaggio, avevano un interesse, e se ci fosse stata violazione del proprio pudore non l'avrebbero fatto. Già da tempo c'é il "nude look": camicette trasparenti con sotto il reggiseno. Ma le star iniziano ad indossarle senza, quindi praticamente con le poppe in vista, anzi di più, maliziosamente coperte da un tessuto trasparente. E il pudore? Mah... non credo che qualcuno obblighi delle donne ad uscire in abiti sexy, quindi chi lo fa non ha tale limite rispetto all'abbigliamento che sta indossando. La pudicizia: che senso ha oggi e sempre più, sentirla e fermarsi ai limiti da essa e dai giudizi altrui imposti, se i giudizi altrui non sono più negativi, e cmq se anche fossero negativi potrebbero essere tranquillamente ignorati? Quindi il pudore non esiste di per sè ma è determinato da una cornice di valori culturali, e l'osservanza dei limiti del pudore è determinata dalla sanzione sociale del discredito. Se non c'è discredito, non c'è pudore. In una spiaggia nudista non c'è discredito e quindi massima libertá! In spiagge esibizioniste qualcuno scopa davanti a tutti: qui non c'è pudore; c'è perversione? Boh questo bisogna chiederlo agli_psi. Insomma il pudore è dato dal giudizio altrui. Adamo ed Eva erano nudi ma non per questo impudichi. Poi è subentrato il giudizio, l'ego, e hanno sentito necessario coprirsi. I bambini hanno esigenza di alimentarsi e cercano il seno. I bambini non cercano i vestiti! Conclusione, secondo me tutto deriva dall'ego.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="rembrandt, post: 6163848, member: 25503"] Lo_psi ti volevi scopare la paziente? È normale! Freud non lo faceva, per guarirle? Oggi i protocolli lo vietano ma è normale quando si crea confidenza: paziente e fisioterapista, medico e infermiera, etc. Impudico in questo senso? O intendi chiedere cosa è impudico nel senso letterale "non pudico", nel qual caso ti rispondo che dipende dal senso del pudore che oggi non è più "comune". Non c'è più un unico codice. Una ragazza giovane scopa e lo dice tranquillamente ai compagni di scuola, laddove una o due generazioni fa le ragazze lo facevano ma certo non lo andavano a dire in giro pena essere pensate come "facili"e quindi negativamente. Un gruppo di ragazze, se non ricordo male di Modena, amava farsi foto osè per mostrare la propria bellezza; a meno che lectipe non fossero autolesioniste, pubblicavano intendendo con questo avere un vantaggio, avevano un interesse, e se ci fosse stata violazione del proprio pudore non l'avrebbero fatto. Già da tempo c'é il "nude look": camicette trasparenti con sotto il reggiseno. Ma le star iniziano ad indossarle senza, quindi praticamente con le poppe in vista, anzi di più, maliziosamente coperte da un tessuto trasparente. E il pudore? Mah... non credo che qualcuno obblighi delle donne ad uscire in abiti sexy, quindi chi lo fa non ha tale limite rispetto all'abbigliamento che sta indossando. La pudicizia: che senso ha oggi e sempre più, sentirla e fermarsi ai limiti da essa e dai giudizi altrui imposti, se i giudizi altrui non sono più negativi, e cmq se anche fossero negativi potrebbero essere tranquillamente ignorati? Quindi il pudore non esiste di per sè ma è determinato da una cornice di valori culturali, e l'osservanza dei limiti del pudore è determinata dalla sanzione sociale del discredito. Se non c'è discredito, non c'è pudore. In una spiaggia nudista non c'è discredito e quindi massima libertá! In spiagge esibizioniste qualcuno scopa davanti a tutti: qui non c'è pudore; c'è perversione? Boh questo bisogna chiederlo agli_psi. Insomma il pudore è dato dal giudizio altrui. Adamo ed Eva erano nudi ma non per questo impudichi. Poi è subentrato il giudizio, l'ego, e hanno sentito necessario coprirsi. I bambini hanno esigenza di alimentarsi e cercano il seno. I bambini non cercano i vestiti! Conclusione, secondo me tutto deriva dall'ego. [/QUOTE]
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