Esperienza reale Laura, le avventure continuano...

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ks421

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Dopo una lunga pausa riprendo a scrivere qualcosa su Laura; come sempre di fantasia c'è ben poco, ma per ovvi motivi qualcosa deve essere cambiato.



La faccenda coronavirus ha stravolto la vita di tutti; vivendo in campagna abbiamo avuto e abbiamo tutt'ora molti vantaggi ma vi assicuro che il rovescio della medaglia c'è e ha il suo peso.
Durante la primavera 2020 Laura sembrava destinata ad avere poche possibilità di avventure ma un fastidioso mal di schiena le è venuto in soccorso.
Ha continuato ad allenarsi, blandamente a dire il vero, a collezionare scarpe e a provarle. Fatto sta che si è ritrovata con un bel mal di schiena che progressivamente è diventato sempre più fastidioso.
Alla fine le è stato consigliato un osteopata e preparatore atletico referenziatissimo.
Il primo incontro è stato, dice lei, almeno all' inizio molto professionale anche se più che un osteopata sembrava un culturista.
Dopo un minimo di presentazione le ha fatto molti complimenti per la sua carriera, le soddisfazioni che si è tolta e non ultimo per il suo aspetto.
Presto è rimasta in tanga e reggiseno, poi si è occupato personalmente del reggiseno.
Tra molte domande ha iniziato a toccarla dappertutto, a volte in modo professionale, altre volte sembrava godersi la situazione e basta.
Quando la mano è passata dall' interno coscia al tanga si è reso conto che era il suo giorno fortunato. Lei era bagnatissima e ovviamente non ha fatto niente per ostacolarlo...
 
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winters

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Dopo una lunga pausa riprendo a scrivere qualcosa su Laura; come sempre di fantasia c'è ben poco, per ovvi motivi qualcosa deve essere cambiato.



La faccenda coronavirus ha stravolto la vita di tutti; vivendo in campagna abbiamo avuto e abbiamo tutt'ora molti vantaggi ma vi assicuro che il rovescio della medaglia c'è e ha il suo peso.
Durante la primavera 2020 Laura sembrava destinata ad avere poche possibilità di avventure ma un fastidioso mal di schiena le è venuto in soccorso.
Ha continuato ad allenarsi, blandamente a dire il vero, a collezionare scarpe e a provarle. Fatto sta che si è ritrovata con un bel mal di schiena che progressivamente è diventato sempre più fastidioso.
Alla fine le è stato consigliato un osteopata e preparatore atletico referenziatissimo.
Il primo incontro è stato, dice lei, almeno all' inizio molto professionale anche se più che un osteopata sembrava un culturista.
Dopo un minimo di presentazione le ha fatto molti complimenti per la sua carriera, le soddisfazioni che si è tolta e non ultimo per il suo aspetto.
Presto è rimasta in tanga e reggiseno, poi si è occupato personalmente del reggiseno.
Tra molte domande ha iniziato ha toccarla dappertutto, a volte in modo professionale, altre volte sembrava godersi la situazione e basta.
Quando la mano è passata dall' interno coscia al tanga si è reso conto che era il suo giorno fortunato. Lei era bagnatissima e ovviamente non ha fatto niente per ostacolarlo...
brava!
 

Grandel

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Dopo una lunga pausa riprendo a scrivere qualcosa su Laura; come sempre di fantasia c'è ben poco, ma per ovvi motivi qualcosa deve essere cambiato.



La faccenda coronavirus ha stravolto la vita di tutti; vivendo in campagna abbiamo avuto e abbiamo tutt'ora molti vantaggi ma vi assicuro che il rovescio della medaglia c'è e ha il suo peso.
Durante la primavera 2020 Laura sembrava destinata ad avere poche possibilità di avventure ma un fastidioso mal di schiena le è venuto in soccorso.
Ha continuato ad allenarsi, blandamente a dire il vero, a collezionare scarpe e a provarle. Fatto sta che si è ritrovata con un bel mal di schiena che progressivamente è diventato sempre più fastidioso.
Alla fine le è stato consigliato un osteopata e preparatore atletico referenziatissimo.
Il primo incontro è stato, dice lei, almeno all' inizio molto professionale anche se più che un osteopata sembrava un culturista.
Dopo un minimo di presentazione le ha fatto molti complimenti per la sua carriera, le soddisfazioni che si è tolta e non ultimo per il suo aspetto.
Presto è rimasta in tanga e reggiseno, poi si è occupato personalmente del reggiseno.
Tra molte domande ha iniziato a toccarla dappertutto, a volte in modo professionale, altre volte sembrava godersi la situazione e basta.
Quando la mano è passata dall' interno coscia al tanga si è reso conto che era il suo giorno fortunato. Lei era bagnatissima e ovviamente non ha fatto niente per ostacolarlo...
Bentornati, Laura e le sue avventure sono una sicurezza di curiosità e divertimento da leggere. Grazie
 

p.amedeo

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Oh però, io faccio il fisioterapista, sono piacente e giovane oltre che libero dopo una separazione recente, però tutti questi comportamenti di colleghi o pseudo tali che leggo qui, sono al limite del vergognoso.
P.S. un personal trainer non potrebbe neppure toccarla una persona, l'osteopatia non è scienza riconosciuta in Italia a meno che il corso non sia stato eseguito da professionista sanitario (medico, infermiere o fisioterapista), fate attenzione da chi vi mette le mani addosso, a voi o alle vostre dolci metà.
Scusate la pesantezza
 
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ks421

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Oh però, io faccio il fisioterapista, sono piacente e giovane oltre che libero dopo una separazione recente, però tutti questi comportamenti di colleghi o pseudo tali che leggo qui, sono al limite del vergognoso.
P.S. un personal trainer non potrebbe neppure toccarla una persona, l'osteopatia non è scienza riconosciuta in Italia a meno che il corso non sia stato eseguito da professionista sanitario (medico, infermiere o fisioterapista), fate attenzione da chi vi mette le mani addosso, a voi o alle vostre dolci metà.
Scusate la pesantezza

Nessun problema, anzi. In linea di massima sono d'accordo con te ma con alcuni distinguo: come sai nel mondo dello sport tra personal trainer, massaggiatori, medici dal curriculum non proprio impeccabile, fisioterapisti e santoni vari che promettono miracoli ci sono personaggi di tutti i tipi.
Ciò che poi succede concretamente tra 4 mura in genere resta tra 4 mura, ma ti dico con sincerità che come scriveva il buon Chatwin "spesso la realtà supera l' immaginazione".
È comunque un dato di fatto che i veri sportivi, o i presunti tali, in caso di problemi fanno sistematicamente riferimento a tutta una serie di personaggi alternativi a quelli ufficiali.
Ho le mie idee ma non mi sento in grado di dare giudizi.
Quanto al mondo dello sport concordo sul fatto che ci sia un vuoto legislativo che nessuno ha mai accennato a riempire, né a livello amatoriale né a livelli più alti. È una torta enorme, nessuno interverrà mai seriamente.
Lo sport dilettantistico muove, direttamente o indirettamente, cifre colossali. Le zone grigie fanno comodo a tutti.

PS.
Per chi vuole saperne di più su Laura consiglio questo:
 
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airot

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Oh però, io faccio il fisioterapista, sono piacente e giovane oltre che libero dopo una separazione recente, però tutti questi comportamenti di colleghi o pseudo tali che leggo qui, sono al limite del vergognoso.
P.S. un personal trainer non potrebbe neppure toccarla una persona, l'osteopatia non è scienza riconosciuta in Italia a meno che il corso non sia stato eseguito da professionista sanitario (medico, infermiere o fisioterapista), fate attenzione da chi vi mette le mani addosso, a voi o alle vostre dolci metà.
Scusate la pesantezza
Meno male, grazie, è la stessa cosa di chi si fa mettere le mani in bocca dall'odontotecnico scambiandolo pernun dottore.
 
OP
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ks421

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Meno male, grazie, è la stessa cosa di chi si fa mettere le mani in bocca dall'odontotecnico scambiandolo pernun dottore.

Per certi versi sì, il tuo è un paragone azzeccato ma nello sport a volte quel divario può essere di lunghezza variabile in base ai singoli casi.
Un disturbo di una persona qualsiasi può essere molto diverso in chi gareggia (e prima si allena duramente) mettendoci anche l' anima. A quel punto l' esperienza sul campo fa la differenza e chi punta al risultato lo sa bene.
Ovviamente è un gioco complicato, nessun dubbio su quello.
 
OP
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ks421

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Presto fu completamente nuda e la "visita" proseguì tra molti baci mentre le sue mani si godevano tutto il suo corpo.
Fu Laura, mentre era ancora sul lettino, a prendere l' iniziativa e a mettere una mano dentro i suoi pantaloni.
Si ritrovò in piedi e messa a 90°, fu presa con molta grinta e sbattuta con forza tra molti sculaccioni e strizzate di tette e capezzoli molto forti. Ovviamente le riempì la fica senza problemi e dopo averle ripetuto ancora una volta che era una gran porca, la fece inginocchiare e si fece ripulire con la lingua.
Le diagnosticò un lieve spostamento del bacino; lei era piuttosto perplessa ma esami approfonditi fatti altrove, sorprendentemente, confermarono le sue parole.
Pur avendo avuto in passato poca attrazione per i palestrati, Laura era intenzionata a rivederlo. Il suo studio era a poco meno di 20 km da casa e il lockdown era pressoché totale, ma Laura dopo qualche settimana trovò il modo di tornare su quel lettino.
 
OP
K

ks421

Guest
Per la prima volta in vita sua, Laura, aveva a che fare con un palestrato, lui la dominava fisicamente e oltre a muoversi bene aveva anche tirato fuori una diagnosi impeccabile. Non solo, era anche convinto di poter arginare o addirittura risolvere i suoi problemi con un numero ragionevole di sedute abbinate a una serie di consigli (banalotti a dire il vero).
Il lockdown era duro ma dopo qualche settimana durante le quali si erano scambiati qualche mail e molti messaggi WhatsApp, Laura iniziò a valutare il fatto che i 20km impossibili da fare in auto non fossero un gran problema per raggiungere il gigante. Camminare era l' unica cosa che le dava un certo sollievo.
Armata di zainetto, leggings, felpa, piumino leggero e scarpe da trail tagliando tra vigneti, un boschetto e campi si trattava di una passeggiata di circa 7km.
Arrivò così il giorno del secondo appuntamento. Dopo un breve saluto si occupò personalmente di spogliarla e le fece fare molti esercizi su un tatami, alternando gli esercizi stessi a penetrazioni che la trovavano più che disponibile. Fu anche leccata ovunque a lungo e ricambiò il favore più volte.
Quando decise che era il momento della monta la mise sotto con decisione e con una lunga serie di colpi potenti le riempì la fica restando poi ben piantato dentro mentre lei lo baciava e lo leccava sul collo e sul petto.
Fecero poi una doccia insieme durante la quale fece inginocchiare Laura; lei pensava per un pompino ma si accorse presto che aveva altro in mente... iniziò a pisciarle in bocca, sui capelli e sulle tette senza tanti complimenti e finì per farla bere parecchio.
Uscì dalla seduta scossa, stanca, eccitata e soprattutto meno dolorante.
Mi raccontò tutto di fronte a un caffè nel nostro giardino sorpresa e soddisfatta; al di là della scappatella il colosso "scrocchiandola forte" le aveva fatto avere un beneficio immediato e questo lasciava presupporre altri incontri.
Doveva seguire una serie di indicazioni, fare alcuni esercizi e tenerlo informato.
Dopo poco più di una settimana arrivò in momento di un' altra seduta che si si rivelò molto particolare perché...
 

Grandel

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Per la prima volta in vita sua, Laura, aveva a che fare con un palestrato, lui la dominava fisicamente e oltre a muoversi bene aveva anche tirato fuori una diagnosi impeccabile. Non solo, era anche convinto di poter arginare o addirittura risolvere i suoi problemi con un numero ragionevole di sedute abbinate a una serie di consigli (banalotti a dire il vero).
Il lockdown era duro ma dopo qualche settimana durante le quali si erano scambiati qualche mail e molti messaggi WhatsApp, Laura iniziò a valutare il fatto che i 20km impossibili da fare in auto non fossero un gran problema per raggiungere il gigante. Camminare era l' unica cosa che le dava un certo sollievo.
Armata di zainetto, leggings, felpa, piumino leggero e scarpe da trail tagliando tra vigneti, un boschetto e campi si trattava di una passeggiata di circa 7km.
Arrivò così il giorno del secondo appuntamento. Dopo un breve saluto si occupò personalmente di spogliarla e le fece fare molti esercizi su un tatami, alternando gli esercizi stessi a penetrazioni che la trovavano più che disponibile. Fu anche leccata ovunque a lungo e ricambiò il favore più volte.
Quando decise che era il momento della monta la mise sotto con decisione e con una lunga serie di colpi potenti le riempì la fica restando poi ben piantato dentro mentre lei lo baciava e lo leccava sul collo e sul petto.
Fecero poi una doccia insieme durante la quale fece inginocchiare Laura; lei pensava per un pompino ma si accorse presto che aveva altro in mente... iniziò a pisciarle in bocca, sui capelli e sulle tette senza tanti complimenti e finì per farla bere parecchio.
Uscì dalla seduta scossa, stanca, eccitata e soprattutto meno dolorante.
Mi raccontò tutto di fronte a un caffè nel nostro giardino sorpresa e soddisfatta; al di là della scappatella il colosso "scrocchiandola forte" le aveva fatto avere un beneficio immediato e questo lasciava presupporre altri incontri.
Doveva seguire una serie di indicazioni, fare alcuni esercizi e tenerlo informato.
Dopo poco più di una settimana arrivò in momento di un' altra seduta che si si rivelò molto particolare perché...
Laura è una sicurezza: sorprende e non delude mai. Complimenti
 
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ks421

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Laura è una sicurezza: sorprende e non delude mai. Complimenti

In verità rimase molto sorpresa anche lei e su più fronti: ovviamente su ciò che si fece fare ma anche, rispondendo a qualche rimostranza fatta qui, su diagnosi e decorso. L' osteopata, al quale era arrivata quasi per caso, la sapeva lunga e lungi dall' essere il solito ciarlatano che naviga nel mondo dello sport, era della categoria di mr Wolf: "risolvo problemi".

Grazie per i complimenti.
In realtà non invento molto, mi limito a raccontare qualcosa.
 
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ks421

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L' avvicinamento alla seduta fu costellato da messaggi e telefonate.
I benefici erano stati reali e l' eccitazione non era da meno.
L' osteopata abitava, e abita tutt'ora, in una villetta anonima nella periferia del centro più vicino, praticamente a ridosso dei campi. Un paio di stanze sono state trasformate in sala di attesa e studio/ufficio.
Laura partì con intimo di cotone grigio, leggings, felpa, un gilet imbottito e zainetto. Era perplessa sulla faccenda pissing ma ciò non la fermò dal tornare da lui.
Quando suonò il campanello ebbe una sorpresa: non era solo. Accanto a lui c' era un uomo sulla quarantina che scoprì essere un vecchio compagno di karate che non vedeva da anni. La cosa la mise un po' in imbarazzo; l' osteopata le disse subito che il suo era un caso interessante e presentò il nuovo arrivato come un "collega". Quando scoprì che i due si conoscevano fu un po' sorpreso, poi disse che era meglio così. Laura, chiaramente, non sapeva cosa pensare e che peso dare alla cosa.
Si spogliò da sola e quando si presentò ai due in tanga e reggiseno i complimenti non tardarono ad arrivare.
Tra lettino e tatami ogni occasione era buona per accarezzarla in modo sempre più audace e presto si accorsero che era bagnatissima.
Cambiando decisamente tono l' osteopata disse che la troia si stava bagnando e che era giunto il momento di divertirsi. Si ritrovò messa a 4 zampe e arrivarono molti sculaccioni che le somministrano a turno facendo qualche pausa per sentire e commentare quanto fosse bagnata...
Fu il karateka a prenderla per primo, ripetendo spesso che avrebbe voluto farsela da anni. Si alternano nella monta, cambiando spesso posizione e tenendola sempre impegnata anche con la bocca.
Il karateka venne per primo riempiendole la fica con una sborrata colossale; l' osteopata preferì il culetto e con una serie di colpi poderosi si svuotò dentro di lei che non riuscì a nascondere un orgasmo devastante.
Ma non era finita, il karateka tornò alla carica e pretese un secondo round. La mise sotto e steso sopra di lei la scopò a lungo baciandola con passione. Al momento dei saluti le passò il suo biglietto da visita facendo l' occhiolino.
L' osteopata invece le consigliò altri esercizi e, sorprendentemente, alcuni integratori e le disse di privilegiare alcuni alimenti.
Era ancora sulla via del ritorno quando le squillò il telefono; il karateka non perdeva tempo e dopo averla ringraziata si prenotata per incontri futuri...
Una volta arrivata a casa era tutta impiastricciata e dopo una doccia mi raccontò tutto.
Era un po' turbata per l' evoluzione della cosa, il non essere capace di dire di no agli uomini era una cosa che le piaceva e la infastidiva al tempo stesso. Le dissi, come sempre, che era la sua natura e che avrebbe fatto meglio a godersi i vantaggi piuttosto che pensare troppo
 

tiburzi

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Gran porca sicuramente, fai bene a dirle di non farsi problemi anche perché penso che sia ninfomane o molto vicino a esserlo.
Chi nasce tondo non muore quadrato.
 
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ks421

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Gran porca sicuramente, fai bene a dirle di non farsi problemi anche perché penso che sia ninfomane o molto vicino a esserlo.
Chi nasce tondo non muore quadrato.

Sostanzialmente le cose stanno in quel modo.
Ovviamente concordo anche sul proverbio; potrebbe gestire meglio alcune cose ma alla fine chi capisce da parte tira il vento si diverte.
 

Grandel

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L' avvicinamento alla seduta fu costellato da messaggi e telefonate.
I benefici erano stati reali e l' eccitazione non era da meno.
L' osteopata abitava, e abita tutt'ora, in una villetta anonima nella periferia del centro più vicino, praticamente a ridosso dei campi. Un paio di stanze sono state trasformate in sala di attesa e studio/ufficio.
Laura partì con intimo di cotone grigio, leggings, felpa, un gilet imbottito e zainetto. Era perplessa sulla faccenda pissing ma ciò non la fermò dal tornare da lui.
Quando suonò il campanello ebbe una sorpresa: non era solo. Accanto a lui c' era un uomo sulla quarantina che scoprì essere un vecchio compagno di karate che non vedeva da anni. La cosa la mise un po' in imbarazzo; l' osteopata le disse subito che il suo era un caso interessante e presentò il nuovo arrivato come un "collega". Quando scoprì che i due si conoscevano fu un po' sorpreso, poi disse che era meglio così. Laura, chiaramente, non sapeva cosa pensare e che peso dare alla cosa.
Si spogliò da sola e quando si presentò ai due in tanga e reggiseno i complimenti non tardarono ad arrivare.
Tra lettino e tatami ogni occasione era buona per accarezzarla in modo sempre più audace e presto si accorsero che era bagnatissima.
Cambiando decisamente tono l' osteopata disse che la troia si stava bagnando e che era giunto il momento di divertirsi. Si ritrovò messa a 4 zampe e arrivarono molti sculaccioni che le somministrano a turno facendo qualche pausa per sentire e commentare quanto fosse bagnata...
Fu il karateka a prenderla per primo, ripetendo spesso che avrebbe voluto farsela da anni. Si alternano nella monta, cambiando spesso posizione e tenendola sempre impegnata anche con la bocca.
Il karateka venne per primo riempiendole la fica con una sborrata colossale; l' osteopata preferì il culetto e con una serie di colpi poderosi si svuotò dentro di lei che non riuscì a nascondere un orgasmo devastante.
Ma non era finita, il karateka tornò alla carica e pretese un secondo round. La mise sotto e steso sopra di lei la scopò a lungo baciandola con passione. Al momento dei saluti le passò il suo biglietto da visita facendo l' occhiolino.
L' osteopata invece le consigliò altri esercizi e, sorprendentemente, alcuni integratori e le disse di privilegiare alcuni alimenti.
Era ancora sulla via del ritorno quando le squillò il telefono; il karateka non perdeva tempo e dopo averla ringraziata si prenotata per incontri futuri...
Una volta arrivata a casa era tutta impiastricciata e dopo una doccia mi raccontò tutto.
Era un po' turbata per l' evoluzione della cosa, il non essere capace di dire di no agli uomini era una cosa che le piaceva e la infastidiva al tempo stesso. Le dissi, come sempre, che era la sua natura e che avrebbe fatto meglio a godersi i vantaggi piuttosto che pensare troppo
Laura io la vedo e immagino come una super Donna: atleta nelle competizioni e atleta suo malgrado anche nel sesso. La continua ricerca di soddisfazione, sia nello sport all'aperto che in quello di "letto" la fanno vivere in un mondo che soltanto lei riesce a gestire e controllare. Bravo tu a starle accanto
 
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ks421

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Laura io la vedo e immagino come una super Donna: atleta nelle competizioni e atleta suo malgrado anche nel sesso. La continua ricerca di soddisfazione, sia nello sport all'aperto che in quello di "letto" la fanno vivere in un mondo che soltanto lei riesce a gestire e controllare. Bravo tu a starle accanto

Grazie!!!
Tante cose in pochi righi... vediamo un po'.
Sostanzialmente hai centrato il punto: vive quasi sempre a tutto gas in tutti gli ambiti. Come atleta è arrivata alle gare per caso, i risultati no, quelli non sono arrivati per caso. E sono arrivati in un ambito brutale dove la concorrenza è spietata e oltre.
Nel sesso, ne abbiamo parlato più volte, sicuramente si tratta di una combinazione tra talento e uomini passati che hanno condizionato un certo percorso.
Starle accanto è un privilegio, ovviamente non è sempre facile ma va bene così...
 

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Grazie!!!
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Sostanzialmente hai centrato il punto: vive quasi sempre a tutto gas in tutti gli ambiti. Come atleta è arrivata alle gare per caso, i risultati no, quelli non sono arrivati per caso. E sono arrivati in un ambito brutale dove la concorrenza è spietata e oltre.
Nel sesso, ne abbiamo parlato più volte, sicuramente si tratta di una combinazione tra talento e uomini passati che hanno condizionato un certo percorso.
Starle accanto è un privilegio, ovviamente non è sempre facile ma va bene così...
Si certo, la "conosco" da tutte le storie che l'hanno vista protagonista ed è per questo che l'ho in mente come come l'ho descritta. Grazie
 
OP
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ks421

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La situazione era paradossale: i miglioramenti erano costanti ma ancora una volta Laura era riuscita a mettersi in un certo tipo di situazione; se da un lato era eccitata e soddisfatta dall' altro si faceva delle domande.
Al contrario l' osteopata culturista e il karateka non si facevano molte domande, loro puntavano direttamente a
rivederla.
Si facevano vivi con molti messaggi e lei rispondeva volentieri stando al gioco.
Aveva ripreso anche ad allenarsi con un impegno che non si vedeva da tempo, effettivamente il mal di schiena era sparito quasi del tutto.
Verso la fine di maggio era prevista un' altra seduta per fare il punto della situazione; Laura chiese se ci sarebbe stato anche il karateka, la risposta fu affermativa e lei rispose con un semplice "ok" passandomi poi la notizia.
Il karateka comunque volle giocare di anticipo e data la riapertura generale dopo il lungo lockdown, la invitò a pranzo. Era un giorno infrasettimanale e Laura, dopo mille ripensamenti, accettò abbinando il pranzo a delle commissioni da sbrigare in città.
I preparativi furono insolitamente lunghi, provò di tutto e alla fine scelse un intimo relativamente sobrio, jeans, camicia nera, giubbotto di pelle e tacco alto ma non troppo.
Non ebbi sue notizie per tutto il giorno, rientrò a buio; era visibilmente stravolta, andò in bagno di corsa dicendo "poi ti racconto tutto..."
 

tiburzi

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Sostanzialmente le cose stanno in quel modo.
Ovviamente concordo anche sul proverbio; potrebbe gestire meglio alcune cose ma alla fine chi capisce da parte tira il vento si diverte.
Ho molte domande ma la prima che mi viene in mente è se riesce a controllarsi o no.


Laura io la vedo e immagino come una super Donna: atleta nelle competizioni e atleta suo malgrado anche nel sesso. La continua ricerca di soddisfazione, sia nello sport all'aperto che in quello di "letto" la fanno vivere in un mondo che soltanto lei riesce a gestire e controllare. Bravo tu a starle accanto
Seguendo tutta la storia si finisce per pensare proprio a una donna come dici te, ma penso anche che non sia uno scherzo viverci insieme.


Grazie!!!
Tante cose in pochi righi... vediamo un po'.
Sostanzialmente hai centrato il punto: vive quasi sempre a tutto gas in tutti gli ambiti. Come atleta è arrivata alle gare per caso, i risultati no, quelli non sono arrivati per caso. E sono arrivati in un ambito brutale dove la concorrenza è spietata e oltre.
Nel sesso, ne abbiamo parlato più volte, sicuramente si tratta di una combinazione tra talento e uomini passati che hanno condizionato un certo percorso.
Starle accanto è un privilegio, ovviamente non è sempre facile ma va bene così...
Penso anche che, come già ho scritto tempo fa, che siano molte le cose che (giustamente) non racconti.
Domanda: secondo te ha avuto più importanza il talento o gli uomini passati?
Ricorda di mettere qualche foto!! Grazie
 

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