Le avventure di S: Odette la Rossa

Sacerdotes

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Un bacio lento.
La sia lingua accarezzò prima le mie labbra come per chiedere il permesso di entrare, avutolo, iniziò ad esplorare con lentezza la mia bocca iniziando una danza con la mia lingua sempre più veloce.
Afferrai la sua nuca attirandola di più a me e il bacio si fece selvaggio.
Ci staccammo ansimanti le labbra tumide occhi scintillanti di desiderio ... Ci dirigemmo a riva. Uscì per prima dall'acqua rivelando il suo corpo generoso con i grossi seni dai capezzoli turgidi che mi affrettai a raggiungere e succhiare con avidità ... Cademmo sul muschio, io su di lei affascinata dal suo seno prorompente.
Chinai il viso ed iniziai a succhiare con avidità il suo capezzolo destro e senza chiederle il permesso le infilai in bocca il mio indice sinistro. Lessi lo stupore di quel gesto sul suo viso ma fu questione di un attimo: mi strizzò un occhio ed iniziò a leccarmi il dito come se fosse il più bel cazzo che le avessero mai messo in bocca. Sorrisi e mi dedicai all'altro capezzolo, lasciando che la mia lingua si divertisse e mi accorsi che mi stavo bagnando.
Sollevai il capo, tolsi il dito dalla sua bocca e lo infilai nella mia, colsi il suo sapore e senza aspettare in un rapido gesto, mentre le infilavo lingua in bocca il dito la penetrava.
Gemette di piacere e spalancò le cosce.
Era bagnata e la sua fica pulsava cercando di stringersi attorno alle mie dita che diventate due la penetravano ed esploravano con lentezza.
Mi staccai da lei , sorrisi e mi posizionai tra le sue gambe e con entrambe le mani le spalancai la fica luccicante mi passai la lingua sulle labbra e iniziai ad esplorare quel territorio. Era leggermente salata mentre succhiavo con lentezza le piccole labbra sentivo gemiti di piacere,il clitoride pulsava mentre lo succhiavo e quando lo mordevo la mia Rossa sobbalzava di piacere.
Non riuscivo a smettere di mangiarla, adoravo sentirla gemere ma quando mi implorò di farla venire infilai la mia lingua turgida nella sua fica muovendola senza sosta sino a quando urlò il suo piacere e la mia bocca si riempì del suo sapore.
Mi staccai da lei scivolai sul suo fianco baciandola e mi ritrovai la sua mano fra le cosce ed un attimo dopo due dita mi stavano penetrando, iniziando a scoparmi velocemente.
Poco dopo venni e mi ritrovai a terra con la fica della mia rossa in faccia, mentre con mio sommo piacere la mia fica era stuzzicata da lingua e dita.
Bagnata ed ancora stordita dal precedente orgasmo ricominciai a leccare,mordere e succhiare quanto avevo sul viso.
Senza fatica potevo penetrarla con tre dita, favore che fu subito ricambiato.
Godevamo tutte e due, bagnate all'inverosimile.
Volevo vederla venire, volevo vedere il suo piacere colare dalla sua fica e accoglierlo nella mia bocca.
Con le mani le spalancai le natiche e con la lingua inizia a bagnarle l'ano e a penetrare la fica alternando la cosa poi, senza dire nulla, le infilai l'indice nella fica bagnandolo bene e dopo glielo infilai nel culo e cominciai a fotterla.
La sentii sollevare la testa e i suoi " sì non ti fermare" seguiti dai suoi gemiti di piacere mi fecero quasi venire. Accortasi di quanto stava accadendo tra le mie gambe ritornò ad occuparsi del mio clitoride succhiandolo con avidità,il mio dito continuava il suo lavoro e la mia lingua penetrava la sua fica.
Urlo' per prima e un attimo dopo, quando la mia bocca si riempiva di lei, toccò a me.
Ci trovammo poco dopo stese l'una accanto all'altra e sorridenti ci presentammo.
Odette era il suo nome.
E mentre ci rialzavamo dal nostro giaciglio improvvisato, notammo che qualcuno aveva osservato il nostro amplesso. Un giovane se ne stava fermo immobile con i calzoncini di felpa ben gonfi. Odette si alzò di scatto e mentre coglievo le parole"adesso ci divertiamo" corse verso il povero malcapitato. Tornò poco dopo,tenendo per mano un giovane poco più che diciottenne con un rado accenno di peluria in viso che cercava di coprire gli ancora troppo recenti segni dell'acne.
"Lui è Simon e viene da Brooklyn"
Simon aveva cambiato colore in viso almeno tre volte e quasi svenne quando Odette gli disse "ti va di perdere la verginità con noi?" ed era già in ginocchio che gli succhiava il giovane ed inesperto cazzo.
Dopo 2 minuti già stava venendo sulle sue tette e mentre lei correva in acqua a ripulirsi io feci cenno a Simon di venire accanto a me!
Stava ansimando ancora incredulo, quando iniziai ad accarezzarlo lentamente, baciandogli il viso, le labbra. Mi scostai leggermente e mettendogli un seno in bocca gli dissi un imperativo "succhia".
Timidamente obbedì al mio comando. Iniziò con impaccio ma poi divenne troppo ingordo e mi stava facendo male: lo fermai gli spiegai cosa doveva fare e gli misi in bocca l'altro capezzolo. La lingua del ragazzo si muoveva inesperta ma la situazione mi stava eccitando. Goccioline di acqua fredda mi colpirono e capii che odette era tornata: girando il capo la vidi a cavalcioni sul ragazzo che staccatosi da me la stava guardando con gli occhi sgranati. Gli posai una mano sul petto e mentre Odette se lo metteva dentro, gli sussurrai "questa,caro, sara' la tua più bella scopata" e mentre seguendo il richiamo ancestrale dell'accoppiamento iniziava a muovere il bacino seguendo la cavalcata di Odette io mi misi a cavalcioni sulla sua faccia di fronte alla Rossa, allargandomi con le mani la fica e ordinandogli di leccare per bene ciò che aveva in viso e con evidente entusiasmo obbedi'.
Venni dopo poco e spostandomi lasciai che Odette finisse la sua cavalcata.
Ero in acqua quando sentii Simon gridare mi voltai e vidi Odette sollevarsi dal ragazzo, aiutarlo ad alzarsi ed entrare in acqua.
 

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