Nei giorni successivi Veronica non affrontò il discorso però mi accorsi che era un pò diversa.
Decisi di parlarle. Non era la prima volta che dopo un "avventura" provocante si chiudeva in sè.
I "piccola vuoi dirmi che hai?"
V "perchè?"
I "ti vedo un pò silenziosa in questi giorni..."
V "non ho nulla"
I "qualcosa non ti è piaciuto?"
V "ho detto che non ho nulla"
I "ci sento ancora...però non mi convince la tua risposta..."
V "che devo dirti?"
I "cos'hai...."
V "ok...vuoi la verità?"
I "certo"
V "la verità è che sono spaventata e non mi riconosco più.."
I "spaventata da cosa? non capisco..."
V "l'altro giorno..dal negozio...ecco..ero completamente in trance...se Enzo avesse voluto...."
I "cosa?"
V "hai capito..."
I "no..non ho capito.."
V "beh..poteva scoparmi"
I "ah si? l'avresti lasciato fare?"
V "non io, cioè..non mi rendevo conto di nulla.."
I "eri eccitata?"
V "beh si...mi guardavate come se fossi la donna piu sexy del mondo...poi ha iniziato a toccarmi e leccarmi..."
I "capisco..."
V "tu piuttosto...perche non l'hai fermato?"
I "beh...non l'ho fermato..perchè anche io ero in trance...vederti così presa dalla situazione mi eccitava e bloccava allo stesso tempo... Ma probabilmente avrei reagito se le cose fossero proseguite..."
V "lo spero...perchè io ero in difficoltà... "
I "tranquilla..nessuno ci obbliga a fare nulla...facciamo così, proseguiamo con calma..magari qualcosa di soft quando ci va..sempre senza pianificare..che dici?"
V "forse hai ragione..ok.."
Ci baciammo, ricordandoci quanto ci amavamo.
Dopo qualche giorno decidemmo di andare a cena.
Veronica era bellissima, con un vestito nero molto sexy.
Durante il tragitto, la mia mano scivolò diverse volte tra le gambe di Veronica e arrivammo al ristorante che era già bagnata.
La cena era deliziosa e complice il vino iniziai a provocarla
I "lo sai che questo bel vestitino sta bene senza reggiseno?"
V "dai che dici..."
I "dico la verità..."
V "ma se mi piego si vede tutto il mio seno..."
I "e sarebbe un problema questo?"
Vero cambiò sguardo, "sei proprio uno scemo..." e si alzò dirigendosi verso la toilette.
Dopo poco tornò e appoggiando il reggiseno sul tavolo, mi guardo aria di sfida ed un sorriso malizioso "contento ora?"
Io mi misi a ridere e nascosi il reggiseno nella tasca della giacca.
Finimmo il secondo e continuammo a parlare e ridere.
Arrivò il momento di chiedere il dolce
I "ora che siamo al dessert...potresti mostrarmi un pò del tuo corpo..."
V "sei matto...siamo in un ristorante..ci arrestano "
Io scoppiai a ridere, "ma quale prigione...ahaha...è più facile che ci chiedano l'autografo"
V "cos'hai in mente?"
I "potresti abbassare un pò il vestito...."
Veronica ci pensò qualche secondo, poi abbassò le spalline. Il vestito era molto teso e si potevano notare i capezzoli duri.
Era veramente sexy... "è tutto qui quello che sai fare?"
V "dai scemo..." e abbassò ulteriormente un pò delle spalline.
Ci guardammo sorridendo e poi mi disse "abbasso un altro pò?"
I "ok..."
V "lo sai che se continuo mi escono?"
I "sto notando..sarebbe un problema?"
V "dai scemo, davvero ci arrestano..come si chiamano quei reati in luogo pubblico?"
I "ok, allora scommettiamo che non ci arrestano? prova e se va male mi faccio 10 mesi di galera al tuo posto" e scoppiai a ridere. Anche Vero rise e continuò a bere il suo bicchiere di vino.
Chiamai il cameriere per chiedere il menu dei dolci.
Lui tornò indietro verso la cucina per portarci quanto richiesto.
Mentre si dirigeva verso di noi notai Veronica sorridermi, e allungare una mano verso una spallina del vestito.
Ci guardammo fissi, finchè non mi accorsi che con la mano stava abbassando la spallina. Proseguì fino ad esporre completamente un seno.
Il cameriere ci portò il menù in maniera distratta, non accorgendosi di quanto stava accadendo.
Ci pensò Veronica ad attirare l'attenzione "mi scusi, potrebbe consigliarmi qualcosa di buono?"
Il cameriere si voltò verso di lei, con lo sguardo fissò per un secondo gli occhi per poi abbassare la direzione. L'immagine di lui che guardava la tetta nuda rimanendo a bocca aperta e con gli occhi spalancati mi fece sorridere.
Cercò di darsi un contegno e indicò un dolce presente nel menu. Entrambi seguimmo il suo consiglio prendendo anche un amaro.
Veronica era su di giri, mi pregò di andare subito via perchè voleva fare l'amore.
Pagai e andammo subito in macchina.
Iniziai a toccarle il seno, era veramente eccitata.
Le abbassai il vestito per poterle baciare finalmente le tette. Lei mi accarezzava la testa e aveva il respiro affannato.
Arrivai dalla sua bocca e ci baciamo a lungo.
Le sue mani erano impegnate a slacciarmi cintura e pantaloni, in pochi secondi impugnava il mio cazzo.
Entrambi eravamo molto eccitati, quando mi accorsi di un'ombra riflessa contro il vetro. Fermai Veronica e guardai meglio fuori, cercando di capire chi ci fosse dietro il vetro appannato.
Istintivamente presi la chiave della macchina e nel frattempo abbassai il finestrino. Era il cameriere. "scusate, non volevo disturbare, ma avete perso il portafoglio nel ristorante"
Sentii la tasca della giacca ed effettivamente era vuoto. Veronica prese il portafoglio e lo ringraziò.
Poi si voltò verso di me e disse "pensi che si merita un ringraziamento?"
I "cos'hai in mente?"
V "qualcosa di soft..come dicevi tu"
I "ok..."
Veronica si voltò verso di lui "come ti chiami?"
"Federico"
V "ok Federico. sei stato molto gentile a riportarci il portafoglio"
F "prego. in realtà è il titolare che se c'è accorto. io l'ho solo riportato"
V "pensiamo che meriti un ringraziamento..."
Federico spalancò nuovamente gli occhi
V "ho notato che ti piaceva il mio vestito abbassato...."
Federico capì le intenzioni "si, mi piace molto... "
V "ok..allora..."
Federico la interruppe "considerando che dentro al portafoglio ci saranno soldi più la rottura delle pratiche per la perdita dei documenti.. mi piacerebbe vedere di più, ad esempio la tua figa"
Veronica si mise a ridere e mi guardò. Il cameriere era sveglio, aveva capito che poteva rilanciare la proposta.
Vidi Veronica afferrare e togliere le mutandine da sotto il vestito.
Guardò Federico, poi si voltò completamente chinandosi verso di me.
Iniziò a prendere il mio cazzo in bocca e con una mano alzò la parte bassa del suo vestito.
Io mi godevo la sua bocca mentre il cameriere aveva la visuale di Veronica a pecorina. Era tutto veramente eccitante.
In pochissimo vennì.
Ero ancora in estasi che sentii Veronica dire verso Federico "ecco, direi che me l'hai vista anche abbastanza"
F "potresti sempre ringraziarmi come hai fatto a lui..."
V "ma lui è il mio uomo, la bocca ora è chiusa.." ed iniziò a ridere. Federico capì che non c'era più trippa per gatti.
Dopo esserci rivestiti, ci salutammo e tornammo a casa.
Ora toccava a me farla venire.
