Esperienza reale Le esperienze con la mia ragazza - La settimana a Rimini

Keles777

"Level 6"
1 Anno di Phica.net
Messaggi
1,440
Punteggio reazione
2,713
Punti
119
Age
39
Durante la colazione i pensieri scorrevano veloci. Cosa farà Veronica? Ho fatto bene a dire si?
Pensai che non avevo scelta, la mia domanda sul topless era provocatoria e lei aveva accettato la provocazione ponendo alcune condizioni.
Non potevo rinnegare o prendermela per questo.

Mentre ci dirigevamo in spiaggia cercai di notare se sotto la sua canotta ci fosse o meno la presenza del costume, ma non riuscivo a scorgere nulla di indicativo
Arrivammo nei pressi del lettino, ero in trepidazione per l'evolversi degli eventi.
Quando si tolse la canottiera e comparì il costume a due pezzi non rimasi deluso, anzi...dovevo aspettarmelo. Vero non è mai stata banale e poi ricordando le sue parole decidere lei se essere piu esibizionista o no. Non c'erano certezze insomma.

Decisi di tranquillizzarmi e godermi il sole che finalmente era presente.
Preso tra una dormita ed una lettura non mi ero accorto che si era fatta ora del pranzo e decidemmo di avviarci verso il baretto della spiaggia.
Decidemmo di viziarci un pò ordinando una bottiglia di traminer e del pesce.
Complice l'alcol ed il caldo non facevamo altro che ridere e dire stupidaggini. Il tempo volò perchè solo verso le 15:30 ci accorgemmo di essere gli ultimi rimasti.
Vero andò in bagno mentre io andai a pagare.

Durante la camminata verso il lettino mi accorsi che forse avevamo un pochino esagerato infatti entrambi camminavamo in modo leggermente claudicante.
Arrivati mi stesi immediatamente indeciso su quale hobby inventarmi per passare il pomeriggio.
Guardai verso Veronica e la vidi togliersi la canottiera e stendersi sul suo lettino dandomi le spalle.
Ci misi un paio di secondi per accorgermi e mettere a fuoco la situazione: la schiena era nuda. Questo voleva dire che.....
Guardai oltre la nostra posizione e dallo sguardo del nostro vicino (uno dei mariti che parlava con Carlo il primo giorno) capii che era tutto reale...Veronica era con il seno nudo.
Andai verso di lei, e dopo essermi seduto sul suo lettino notai un seno ben in vista anche dalla mia angolazione.
Io "dove hai messo il costume?"
Vero già mezza addormentata mi disse "l'ho tolto quando sono andata in bagno"
Io "perchè?"
V "avevo caldo, poi non volevi che mostrassi le tette?"
Io "si, ok...però.."
V "ecco, ora sto un pò così" e si voltò mettendosi stesa a pancia in su.
Ora la sua terza piena era ben visibile dalle persone che passavano a riva e dai nostri vicini di lettino.

Io tornai sul mio lettino. La sensazione era stranissima. Un misto di eccitazione e di gelosia imperversava in me.
Le dissi "senti, ma quando passa qualcuno vicino vuoi ti avviso?" Mi resi conto subito della stupidità della domanda.
Mi rispose di no, che non n'era bisogno e continuò a riposare immobile.

Ero in fibrillazione, dal pensiero di dormire era come se avessi bevuto due red bull e 5 caffè. Occhi aperti elettrizzati che cercavano di osservare chiunque arrivasse nelle vicinanze per scorgere se guardassero il seno della mia ragazza.

Dopo pochi minuti sentì arrivare Carlo (probabilmente avvisato dal nostro vicino).
Lo vidi mirare gli occhi verso il seno di Veronica. Poi capendo che lei dormiva si fermò a fissarlo, come se io non fossi presente. Dopo alcuni secondi mi guardò e mi fece l'occhiolino, dirigendosi verso la cabina.

Mi ero messo io in questa situazione e quindi mi ripetevo che non dovevo reagire male ma lasciare che le cose proseguissero linearmente.

Passarono una decina di minuti e decisi di tornare al bar a prendere una bottiglietta di acqua fresca. Una volta uscito incontrai Carlo.
Il suo sorriso a 32 denti non nascondeva la felicità per quello che avevo visto
C "hai fatto bene a dire alla tua ragazza di sentirsi libera"
Io "si, beh in realtà è una decisione che abbiamo preso insieme"
mi guardò incuriosito "vuoi dire che è la prima volta fa topless?"
Io "abbiamo deciso di provare qui a Rimini, c'è una mentalità più aperta e ci sono anche altre donne che lo fanno"
il suo sorriso aumentò "ottima scelta, in effetti dovevo dedurlo...ha le tette veramente bianche per essere una abituata"
Incassai il suo commento come un pugno, lui se ne accorse "non ho potuto fare a meno di vederle, spero non ti offenda il mio essere diretto"
Io "no, vabbe. è solo un topless. Veronica non sta facendo nulla di male", mi accorsi che lo dicevo più per tranquillizzare me.
Vidi Carlo sovrappensiero, poi mi guardò e disse "visto che sei a Rimini e ti senti tranquillo, potresti capire se la tua ragazza ha l'indole esibizionista"
Io "in che senso?"
C "hai ragione tu, fare topless è una cosa normale soprattutto per una donna lontana da casa.."
Lo guardai in attesa del continuo...
C "ma oltre a quello a lei piace davvero farsi guardare?" dopo una breve pausa riprese "perchè se le piace puoi toglierti delle belle soddisfazioni, altrimenti dovrai accontentarti di qualche sporadico topless"
Io risposi "non mi interessa, a me piace Veronica per come è"
C "tranquillo, non ti sto dicendo di giudicarla, lasciarla o altro. Solo di capire quali aspetti le piacciano. Noi uomini dobbiamo capire le nostre donne, altrimenti le capirà meglio qualcun altro. Fidati che sono più vecchio di te"
Mentre pensavo a cosa rispondere Carlo continuò "poi se hai detto che avete deciso insieme, anche a te non dispiace che stia in topless...sbaglio?"
Secondo gancio incassato "beh, in verità .."
Lui mi interruppe "tranquillo, non devi sentirti in imbarazzo. è una cosa normale"
Non sapevo cosa dire e nel mentre lui disse "facciamo così, dopo passo a salutarvi dai vostri lettini. Parlando posso aiutarti a capire alcune sfumature...Non sai quanti consigli ho dato a dei giovani come voi"
Io "cosa vuoi dirle?"
C "niente, solo due chiacchiere. e tu rimani rilassato e sorridente. non c'è nulla di male come dicevi prima"
Mi salutò e si allontanò verso una signora anziana che chiedeva informazioni

Non sapevo cosa aspettarmi. E nemmeno se parlare a Veronica delle frasi di Carlo.
spettacolo amico mio continuaaa
 
OP
M

Michelecool

"Level 6"
Messaggi
95
Punteggio reazione
2,796
Punti
83
Age
37
Tornai al lettino cercando di non mostrare a Veronica i pensieri che mi giravano in testa.
Mi stesi e la guardai, anche se dormiva era proprio bella.
Il seno in bella vista mi provocava un'erezione istantanea, che a stento si tratteneva nel costume a boxer.
D'altro canto provavo un pò di imbarazzo, come se fossi io stesso senza il costume.

"devo mantenere la calma, d'altronde non sta succedendo nulla di male" mi dissi
Iniziai un vortice di ragionamenti, quasi a tranquillizzarmi
"non sta succedendo nulla di male siamo una spiaggia con sconosciuti", "Veronica è meno vestita del solito ma il contesto lo permette", "siamo onesti, quante volte hai ammirato l'esibizionismo e l'audacia di altre ragazze e donne pensando che ti sarebbe piaciuto che anche Veronica facesse cosi?"
Arrivai alla conclusione che dovevo godermi il momento e tutte le emozioni che ne sarebbero derivate.

Veronica nel frattempo si era svegliata e stava guardando alcune cose dallo smartphone.
Mentre stavamo parlando di dove cenare la sera senti una voce conosciuta "buonasera ragazziiii". Da dietro dei nostri lettini comparve Carlo.
Lo salutammo.
Notai che Veronica si coprì il seno con una mano.
C "come sta andando la vostra vacanza?"
Io "tutto bene, Rimini è una citta divertente"
C "molto, soprattutto se conoscete la gente del luogo che vi consiglia i giusti divertimenti, solo così potrete vedere il bello della riviera"
Io "ieri sera siamo stati ad un locale sul lungomare che ci hanno consigliato ed in effetti era molto carino, c'era musica e gente"
C "e tu bella donzella hai ballato? ti piace la musica?"
V "si abbiamo ballato, anche se preferisco la musica latina. al locale hanno messo un pò di tutto, anche il liscio ed il rock"
C "il liscio è tradizione da noi, però bisogna saperlo ballare. Hai mai provato?"
V "guarda se anche ballassi con un ballerino di liscio non credo mi piacerebbe" ed iniziò a ridere
C "questa frase offende tutta la stirpe di ballerini romagnoli cresciuti a suon di Casadei, ora vieni che ti mostro due passi" e dicendo cosi allungò una mano verso Veronica
V "no, non posso ballare"
"un romagnolo non accetta un no", disse Carlo sorridendo e tenendo la mano tesa verso Vero
V "no, davvero. non sono una gran ballerina e poi mi sono appena svegliata, devo riprendermi"
C "nemmeno due passi veloci?"
V "no, davvero..ora no. anche se ti ringrazio per l'invito" sorrise Veronica
Io ero spettatore di questo discorso. Non avevo detto nulla e forse era giusto non intromettermi.

Carlo non insistette. disse solamente che l'invito era valido anche nei giorni successivi.
Poi ci chiese se poteva sedersi due minuti perchè era stanco della giornata lavorativa.
Noi dicemmo gentilmente di si.
Essendo vicino al lettino di Veronica, si sedette ai suoi piedi.
Vero fece spazio, indietreggiando le gambe e sollevandosi nella parte superiore del lettino.
Mi accorsi che nel fare questa manovra aveva appoggiato entrambe le mani sui bordi del lettino, lasciando cosi visibili le tette agli occhi di Carlo, il quale non perse l'occasione per guardarle.
Dopo lo sguardo cambiò direzione verso di me, il suo sorriso voleva farmi arrivare un messaggio chiaro "ho visto per bene le tette della tua ragazza"

Carlo ci disse che ogni tanto organizzava delle serate di festa con i suoi clienti e che ce ne sarebbero state nelle prossime sere.
Noi fummo interessati e chiedemmo maggiori informazioni.
Le serate si svolgevano in location sempre diverse e spaziavano da appartamenti o nelle hall degli hotel vicini, c'erano buffet e alcolici offerti e portati dai clienti, musica e molto divertimento, età media variegata in base ai clienti della settimana.
Carlo ci raccontò alcuni aneddoti delle serate svolte nelle settimane precedenti, dai sessantenni che bevono troppo ai ventenni maghi della briscola.

I racconti erano divertenti e le risate non mancavano.
Solo guardando in direzione di Veronica mi accorsi che la mano a protezione era un ricordo. Le tette erano nude e visibili e Carlo era molto vicino.
Provai una sensazione strana: un uomo era seduto sul suo lettino, con lei presente che aveva seno e sedere esposto.
Cose lontanamente impensabili solo 3 giorni prima.
Guardai anche il suo viso, sembrava essere a suo agio. Non mi aspettavo la cosa, in quel momento capii che anche a lei piaceva essere più esibizionista del solito.
 
P

Paolobianchi002

Guest
Tornai al lettino cercando di non mostrare a Veronica i pensieri che mi giravano in testa.
Mi stesi e la guardai, anche se dormiva era proprio bella.
Il seno in bella vista mi provocava un'erezione istantanea, che a stento si tratteneva nel costume a boxer.
D'altro canto provavo un pò di imbarazzo, come se fossi io stesso senza il costume.

"devo mantenere la calma, d'altronde non sta succedendo nulla di male" mi dissi
Iniziai un vortice di ragionamenti, quasi a tranquillizzarmi
"non sta succedendo nulla di male siamo una spiaggia con sconosciuti", "Veronica è meno vestita del solito ma il contesto lo permette", "siamo onesti, quante volte hai ammirato l'esibizionismo e l'audacia di altre ragazze e donne pensando che ti sarebbe piaciuto che anche Veronica facesse cosi?"
Arrivai alla conclusione che dovevo godermi il momento e tutte le emozioni che ne sarebbero derivate.

Veronica nel frattempo si era svegliata e stava guardando alcune cose dallo smartphone.
Mentre stavamo parlando di dove cenare la sera senti una voce conosciuta "buonasera ragazziiii". Da dietro dei nostri lettini comparve Carlo.
Lo salutammo.
Notai che Veronica si coprì il seno con una mano.
C "come sta andando la vostra vacanza?"
Io "tutto bene, Rimini è una citta divertente"
C "molto, soprattutto se conoscete la gente del luogo che vi consiglia i giusti divertimenti, solo così potrete vedere il bello della riviera"
Io "ieri sera siamo stati ad un locale sul lungomare che ci hanno consigliato ed in effetti era molto carino, c'era musica e gente"
C "e tu bella donzella hai ballato? ti piace la musica?"
V "si abbiamo ballato, anche se preferisco la musica latina. al locale hanno messo un pò di tutto, anche il liscio ed il rock"
C "il liscio è tradizione da noi, però bisogna saperlo ballare. Hai mai provato?"
V "guarda se anche ballassi con un ballerino di liscio non credo mi piacerebbe" ed iniziò a ridere
C "questa frase offende tutta la stirpe di ballerini romagnoli cresciuti a suon di Casadei, ora vieni che ti mostro due passi" e dicendo cosi allungò una mano verso Veronica
V "no, non posso ballare"
"un romagnolo non accetta un no", disse Carlo sorridendo e tenendo la mano tesa verso Vero
V "no, davvero. non sono una gran ballerina e poi mi sono appena svegliata, devo riprendermi"
C "nemmeno due passi veloci?"
V "no, davvero..ora no. anche se ti ringrazio per l'invito" sorrise Veronica
Io ero spettatore di questo discorso. Non avevo detto nulla e forse era giusto non intromettermi.

Carlo non insistette. disse solamente che l'invito era valido anche nei giorni successivi.
Poi ci chiese se poteva sedersi due minuti perchè era stanco della giornata lavorativa.
Noi dicemmo gentilmente di si.
Essendo vicino al lettino di Veronica, si sedette ai suoi piedi.
Vero fece spazio, indietreggiando le gambe e sollevandosi nella parte superiore del lettino.
Mi accorsi che nel fare questa manovra aveva appoggiato entrambe le mani sui bordi del lettino, lasciando cosi visibili le tette agli occhi di Carlo, il quale non perse l'occasione per guardarle.
Dopo lo sguardo cambiò direzione verso di me, il suo sorriso voleva farmi arrivare un messaggio chiaro "ho visto per bene le tette della tua ragazza"

Carlo ci disse che ogni tanto organizzava delle serate di festa con i suoi clienti e che ce ne sarebbero state nelle prossime sere.
Noi fummo interessati e chiedemmo maggiori informazioni.
Le serate si svolgevano in location sempre diverse e spaziavano da appartamenti o nelle hall degli hotel vicini, c'erano buffet e alcolici offerti e portati dai clienti, musica e molto divertimento, età media variegata in base ai clienti della settimana.
Carlo ci raccontò alcuni aneddoti delle serate svolte nelle settimane precedenti, dai sessantenni che bevono troppo ai ventenni maghi della briscola.

I racconti erano divertenti e le risate non mancavano.
Solo guardando in direzione di Veronica mi accorsi che la mano a protezione era un ricordo. Le tette erano nude e visibili e Carlo era molto vicino.
Provai una sensazione strana: un uomo era seduto sul suo lettino, con lei presente che aveva seno e sedere esposto.
Cose lontanamente impensabili solo 3 giorni prima.
Guardai anche il suo viso, sembrava essere a suo agio. Non mi aspettavo la cosa, in quel momento capii che anche a lei piaceva essere più esibizionista del solito.
Continuaaaa
 

Poncharell

"Level 4"
Messaggi
600
Punteggio reazione
887
Punti
94
Posizione
Roma
Penso che verra' invitata a una di queste serate da ballo, e coinvolta in una trappola. Quale, non riesco a immaginare.
Senz'altro mi godrò' il dialogo tra lui e lei sulle tette in vista davanti a Carlo.

PS
La terza e' una gran bella misura.
 

Top Bottom