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<blockquote data-quote="MROBERTI" data-source="post: 20474560" data-attributes="member: 282302"><p>Domenica mattina, sono le 07:00 e ho dormito veramente poco.</p><p></p><p>La notte come chiudevo gli occhi sognavo Matilde, il suo sguardo malizioso che mi faceva eccitare.</p><p></p><p>Mi svegliavo e ero sempre con il cazzo duro.</p><p></p><p>Anche adesso sono molto eccitato, mi volto e vedo Anna ancora nel mondo dei sogni su un fianco che mi dà le spalle.</p><p></p><p>Mi avvicino a lei e inizio a toccarla sotto le coperte. Come sempre dorme in mutande e maglietta.</p><p></p><p>Sento che dice qualcosa ma sono parole che non capisco.</p><p></p><p>Le abbasso le mutandine e le appoggio il mio cazzo di marmo tra le chiappe mentre con una mano inizio a toccarle il clitoride e con l’altra da sotto la maglietta cerco il suo seno prosperoso.</p><p></p><p>Ormai è sveglia lo sento dai capezzoli che stanno diventando duri.</p><p></p><p>Sempre a occhi chiusi mi sussurra un “le ragazze”</p><p></p><p>Io: “Ma sono le 7 figurati se sentono qualcosa e poi la loro camera è al piano di sopra.”</p><p></p><p>Sempre in questa posizione sento il mio cazzo che pian piano si avvicina all’entrata del suo culo.</p><p></p><p>Ad Anna piace molto l’anale e il suo lato B è molto abituato. Pian piano entro nel sul culo fino alle palle, lei inizia a goderne e mette la faccia sul cuscino per non farsi sentire.</p><p></p><p>Con una mossa degna di un lottatore la tengo stretta a me e mi butto all’indietro con le spalle sul letto.</p><p></p><p>Mi trovo Anna sopra con il cazzo tutto nel culo, le tette ormai al vento e le gambe allargate ai lati della mia figura.</p><p></p><p>Inizia a cavalcarmi mentre con la mano sinistra le sto martoriando il clitoride e con la destra strizzo i capezzoli da dietro.</p><p></p><p>Anna: “Si ti prego continua, lo voglio sentire tutto dentro di me”</p><p></p><p>Accelera il ritmo, so che non manca troppo, sta per venire.</p><p></p><p>Ho la mano bagnatissima, Anna dopo poco esplode</p><p></p><p>Anna: “Ah siii che bello, sto venendooooo”</p><p></p><p>Sento i suoi umori sulle gambe e sulla mano.</p><p></p><p>I muscoli anali si contraggono eccitandomi oltre ogni modo, poco tempo e scarico tutto il mio piacere nel suo culo.</p><p></p><p>Lei si accascia su di me, la stanza piomba nel silenzio.</p><p></p><p>Solo a quel punto sento un rumore venire dall’ingresso.</p><p></p><p>Poco dopo un rumore di passi per le scale.</p><p></p><p>Anna: “Ci hanno sentito”</p><p></p><p>Io: “Ci HA sentito, i passi erano di una persona. Ma il problema è…… chi?”</p><p></p><p>Aspettiamo qualche minuto ed io e Anna andiamo in bagno. Una piccola doccia a scendiamo per fare colazione.</p><p></p><p>Alle 11 la prima che scende è Francesca e dietro di lei Roberta.</p><p></p><p>Due facce assonnate che non lasciavano trasparire niente.</p><p></p><p>Francesca: “Papy oggi ho bisogno di un favore. Matilde non ha un passaggio e vorrei averla con me nel pomeriggio. Altrimenti sarebbe costretta a venire con i suoi alle 20”</p><p></p><p>Io: ”E devo andarci io? Non deve venire con il suo ragazzo?”</p><p></p><p>Francesca: “Sii buono quello, ieri hanno discusso tutta la sera e alla fine Mati l’ha mandato in culo. E ha fatto anche bene”</p><p></p><p>Io: “Vabbè se proprio devo…. Dille che alle 14 sono sotto casa. L’aspetto giù”</p><p></p><p>Alle 14 sono sotto casa dei genitori di Matilde, e lei è lì che aspetta.</p><p></p><p>Vestito a tubino nero molto corto, scollo anteriore molto pronunciato mentre dietro una cerniera copre tutta la schiena. Gambe avvolte in due calze scure ma non troppo.</p><p></p><p>Penso, “Molto eccitante”</p><p></p><p>Monta in macchina, si sporge verso di me e mi dà un bacio sulla guancia.</p><p></p><p>Matilde: “Grazie Mario, non avrei saputo come fare senza di te”</p><p></p><p>Io: “Ma figurati, quando Francesca mi ha raccontato non ho potuto dirle di no. Anzi, se hai bisogno di qualcosa, parlare o altro sappi che io ci sono.”</p><p></p><p>Matilde: “Grazie di cuore”</p><p></p><p>Nel dire quelle parole appoggia la mano sinistra sulla mia gamba, molto alta all’altezza della coscia e inizia a muoverla avanti e indietro.</p><p></p><p>Questo movimento che sfiora l’inguine mi eccita non poco e mi ritrovo con una prepotente erezione sotto la tuta da ginnastica.</p><p></p><p>Lei si muove verso di me per darmi un altro bacio sulla guancia ma nel movimento perde la presa sulla mia bamba e la sua mano scende di dorso sul mio cazzo ormai di marmo.</p><p></p><p>Matilde: “Scusami tanto Mario ti ho fatto male”</p><p></p><p>Nel dirlo si porta le mani alla bocca lasciando intravedere un leggero sorriso.</p><p></p><p>Io: “No figurati, ci vuole ben altro. Sono una roccia”</p><p></p><p>Matilde: “Eh sì, l’ho notato”</p><p></p><p>E scoppia in una fragorosa risata.</p><p></p><p>Anche io dopo un primo momento di imbarazzo scoppio a ridere.</p><p></p><p>Io: ”Non sono certo un insensibile. Il fascino femminile mi fa ancora effetto anche se sono anziano e potresti essere mia figlia”</p><p></p><p>Nel dire così accendo la macchina e parto.</p><p></p><p>Matilde appoggia di nuovo la mano sulla mia gamba.</p><p></p><p>Matilde: “Non sei vecchio te l’ho già detto. Sei più giovane tu di tanti miei coetanei.”</p><p></p><p>Nel dire così la mano si sposta, percorre tutta la coscia fino all’inguine e con il dorso sfiora il mio pacco e le palle.</p><p></p><p>La lascio fare, si fa sempre più intraprendente, e mette la mano sopra il pacco.</p><p></p><p>I pantaloni separano la mano dal mio cazzo, lei continua a massaggiare.</p><p></p><p>A un certo punto squilla il suo telefono, sposta la mano e risponde.</p><p></p><p>Matilde: “Franciiii si siamo quasi arrivati. Si lo so sono solo 7 km ma sai tuo padre come è lento in macchina”</p><p></p><p>Riaggancia proprio mentre imbocco il vialetto di casa.</p><p></p><p>Matilde: “Uffa, già arrivati.”</p><p></p><p>Io: “Forse è meglio così dai”</p><p></p><p>Matilde: “No proprio no. Magari riprendiamo il discorso uno di questi giorni no?”</p><p></p><p>Io: ”Magari si, chi può dirlo……. Mai dire mai”</p><p></p><p>Scendiamo di macchina cerco le chiavi proprio mentre la porta di casa si apre.</p><p></p><p>Anna e Roberta mi appaiono davanti.</p><p></p><p>Anna: “Porto Roberta a danza, oggi ha un piccolo saggio.”</p><p></p><p>Io: ”Vengo con te?”</p><p></p><p>Anna: “No guardati pure la partita in TV, vado da sola”</p><p></p><p>Entro in casa e Matilde dietro di me chiude la porta proprio mentre sentiamo:</p><p></p><p>Francesca: “Io vado a farmi una doccia…… Dieci minuti e sono con te Mati. Se vuoi aspettami in camera”</p><p></p><p>Mi volto e Matilde sorride.</p><p></p><p>Matilde: “Mai dire mai….”</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="MROBERTI, post: 20474560, member: 282302"] Domenica mattina, sono le 07:00 e ho dormito veramente poco. La notte come chiudevo gli occhi sognavo Matilde, il suo sguardo malizioso che mi faceva eccitare. Mi svegliavo e ero sempre con il cazzo duro. Anche adesso sono molto eccitato, mi volto e vedo Anna ancora nel mondo dei sogni su un fianco che mi dà le spalle. Mi avvicino a lei e inizio a toccarla sotto le coperte. Come sempre dorme in mutande e maglietta. Sento che dice qualcosa ma sono parole che non capisco. Le abbasso le mutandine e le appoggio il mio cazzo di marmo tra le chiappe mentre con una mano inizio a toccarle il clitoride e con l’altra da sotto la maglietta cerco il suo seno prosperoso. Ormai è sveglia lo sento dai capezzoli che stanno diventando duri. Sempre a occhi chiusi mi sussurra un “le ragazze” Io: “Ma sono le 7 figurati se sentono qualcosa e poi la loro camera è al piano di sopra.” Sempre in questa posizione sento il mio cazzo che pian piano si avvicina all’entrata del suo culo. Ad Anna piace molto l’anale e il suo lato B è molto abituato. Pian piano entro nel sul culo fino alle palle, lei inizia a goderne e mette la faccia sul cuscino per non farsi sentire. Con una mossa degna di un lottatore la tengo stretta a me e mi butto all’indietro con le spalle sul letto. Mi trovo Anna sopra con il cazzo tutto nel culo, le tette ormai al vento e le gambe allargate ai lati della mia figura. Inizia a cavalcarmi mentre con la mano sinistra le sto martoriando il clitoride e con la destra strizzo i capezzoli da dietro. Anna: “Si ti prego continua, lo voglio sentire tutto dentro di me” Accelera il ritmo, so che non manca troppo, sta per venire. Ho la mano bagnatissima, Anna dopo poco esplode Anna: “Ah siii che bello, sto venendooooo” Sento i suoi umori sulle gambe e sulla mano. I muscoli anali si contraggono eccitandomi oltre ogni modo, poco tempo e scarico tutto il mio piacere nel suo culo. Lei si accascia su di me, la stanza piomba nel silenzio. Solo a quel punto sento un rumore venire dall’ingresso. Poco dopo un rumore di passi per le scale. Anna: “Ci hanno sentito” Io: “Ci HA sentito, i passi erano di una persona. Ma il problema è…… chi?” Aspettiamo qualche minuto ed io e Anna andiamo in bagno. Una piccola doccia a scendiamo per fare colazione. Alle 11 la prima che scende è Francesca e dietro di lei Roberta. Due facce assonnate che non lasciavano trasparire niente. Francesca: “Papy oggi ho bisogno di un favore. Matilde non ha un passaggio e vorrei averla con me nel pomeriggio. Altrimenti sarebbe costretta a venire con i suoi alle 20” Io: ”E devo andarci io? Non deve venire con il suo ragazzo?” Francesca: “Sii buono quello, ieri hanno discusso tutta la sera e alla fine Mati l’ha mandato in culo. E ha fatto anche bene” Io: “Vabbè se proprio devo…. Dille che alle 14 sono sotto casa. L’aspetto giù” Alle 14 sono sotto casa dei genitori di Matilde, e lei è lì che aspetta. Vestito a tubino nero molto corto, scollo anteriore molto pronunciato mentre dietro una cerniera copre tutta la schiena. Gambe avvolte in due calze scure ma non troppo. Penso, “Molto eccitante” Monta in macchina, si sporge verso di me e mi dà un bacio sulla guancia. Matilde: “Grazie Mario, non avrei saputo come fare senza di te” Io: “Ma figurati, quando Francesca mi ha raccontato non ho potuto dirle di no. Anzi, se hai bisogno di qualcosa, parlare o altro sappi che io ci sono.” Matilde: “Grazie di cuore” Nel dire quelle parole appoggia la mano sinistra sulla mia gamba, molto alta all’altezza della coscia e inizia a muoverla avanti e indietro. Questo movimento che sfiora l’inguine mi eccita non poco e mi ritrovo con una prepotente erezione sotto la tuta da ginnastica. Lei si muove verso di me per darmi un altro bacio sulla guancia ma nel movimento perde la presa sulla mia bamba e la sua mano scende di dorso sul mio cazzo ormai di marmo. Matilde: “Scusami tanto Mario ti ho fatto male” Nel dirlo si porta le mani alla bocca lasciando intravedere un leggero sorriso. Io: “No figurati, ci vuole ben altro. Sono una roccia” Matilde: “Eh sì, l’ho notato” E scoppia in una fragorosa risata. Anche io dopo un primo momento di imbarazzo scoppio a ridere. Io: ”Non sono certo un insensibile. Il fascino femminile mi fa ancora effetto anche se sono anziano e potresti essere mia figlia” Nel dire così accendo la macchina e parto. Matilde appoggia di nuovo la mano sulla mia gamba. Matilde: “Non sei vecchio te l’ho già detto. Sei più giovane tu di tanti miei coetanei.” Nel dire così la mano si sposta, percorre tutta la coscia fino all’inguine e con il dorso sfiora il mio pacco e le palle. La lascio fare, si fa sempre più intraprendente, e mette la mano sopra il pacco. I pantaloni separano la mano dal mio cazzo, lei continua a massaggiare. A un certo punto squilla il suo telefono, sposta la mano e risponde. Matilde: “Franciiii si siamo quasi arrivati. Si lo so sono solo 7 km ma sai tuo padre come è lento in macchina” Riaggancia proprio mentre imbocco il vialetto di casa. Matilde: “Uffa, già arrivati.” Io: “Forse è meglio così dai” Matilde: “No proprio no. Magari riprendiamo il discorso uno di questi giorni no?” Io: ”Magari si, chi può dirlo……. Mai dire mai” Scendiamo di macchina cerco le chiavi proprio mentre la porta di casa si apre. Anna e Roberta mi appaiono davanti. Anna: “Porto Roberta a danza, oggi ha un piccolo saggio.” Io: ”Vengo con te?” Anna: “No guardati pure la partita in TV, vado da sola” Entro in casa e Matilde dietro di me chiude la porta proprio mentre sentiamo: Francesca: “Io vado a farmi una doccia…… Dieci minuti e sono con te Mati. Se vuoi aspettami in camera” Mi volto e Matilde sorride. Matilde: “Mai dire mai….” [/QUOTE]
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