Esperienza reale Lei si sveglia con un bisogno urgente di fare pipì, ma trova la porta del bagno chiusa a chiave

Lupin78

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Racconto di domenica mattina: mi sono svegliato e c'era la mia dolce metà che ancora dormiva profondamente, se ne stava sul letto nuda scomposta e con la bocca aperta :D
Mi è dunque venuta l'idea di farle uno scherzetto, ovvero chiudere la porta del bagno a chiave dato che lei quando si sveglia corre sempre per prima cosa a pisciare, sarebbe stato un bello spettacolino vederla disperata.
Così dopo aver pisciato io ho chiuso la porta e nascosto la chiave, tornando a letto, così con lei che ancora dormiva mi sono messo a giochicchiare con la sua fica, accarezzandola delicatamente e sentendola morbida e umida per il sudore.
Dopo un po' lei si è svegliata e dopo avermi baciato e detto buon giorno, ci siamo coccolati per un po' quando poi lei mi ha detto "piscio e torno subito", così le sono andato dietro e quando si è resa conto che la porta era chiusa mi ha guardato e ha detto "Dai, uffa, mi sto pisciando, ti faccio guardare ma apri svelto!", mentre saltellava tenendosi la fica. Io ho risposto "forse più tardi, prima torniamo un po' a letto" con lei che a malincuore che ha acconsentito.
Una volta tornati lì si vedeva chiaramente che si stava sforzando e che aveva veramente bisogno di svuotarsi la vescica, come sempre quando è disperata, se ne stava seduta sul letto mentre le tremolavano le gambe che teneva strette e si mordicchiava il labbro inferiore.
A quel punto le ho allargato le cosce e le ho penetrato la fica con l'indice "uh, piano che piscio sul letto", con me che senza pietà ho cominciato a sditalinare la sua fica che pian piano non era più umida solo di sudore, poco dopo mi sono fiondato di faccia in mezzo le sue cosce e ho fatta sdraiare con la schiena e le ho sollevato le gambe tenendogliele larghe con le mani e ho cominciato a leccarla per bene, con lei che era divisa tra il piacere e l'enorme disagio della vescica piena e con la sua espressione sofferente che mi arrapava ancora di più.
Dopo svariati minuti che gustavo il sapore della sua fica, ha cominciato a battermi con la mano sulla spalla dicendo "amò, fammi andare a pisciare, non riesco più", così l'ho fatta alzare in piedi e ho cominciato con la mano a massaggiarle il basso ventre con lei che nonostante il caldo aveva tremori e brividi, mentre stringeva le cosce, per il bisogno estremo che aveva, dato che stava trattenendo tutta la pipì della notte.
Così ho preso la chiave dal cassetto dove l'avevo messa e tenendola per mano l'ho portata in bagno, ma quando lei stava per fiondarsi sulla tazza, l'ho bloccata ancora con lei che faceva "dai!" con lei che si piegava in due tenendosi la fica con la mano.
A quel punto le ho detto di mettersi in piedi sul WC invece di sedersi e che doveva farla così, io intanto mi ero messo a pochi cm dalla sua fica per vedere bene tutti i dettagli, così appena in posizione le ho detto che ora poteva farla e subito le è uscito dalla fica un fiume in piena che in quella posizione le colava sull'interno cosce.
Io passavo lo sguardo tra la sua fica e il suo viso per godermi le sue espressioni, mentre l'odore di pipì mi riempiva le narici. Eccitato ho infilato due dita sotto il getto che non finiva mai. Appena finita una pipì lunghissima e copiosissima, le ho asciugato la fica con la bocca con lei che ridacchiava dandomi del maiale e poco dopo ebro di arrapamento, non ho potuto più trattenermi, l'ho fatta mettere a 90 facendola poggiare sul bordo della vasca e l'ho penetrata cominciando a scoparla con decisione, con lei che intanto mugugnava "riempimi la fica"
Così cercando di prolungare il piacere fermandomi ogni tanto, siamo andati avanti per diversi minuti mentre intervallavo la penetrazione a schiaffi sul culo che la facevano sobbalzare, tanto che alla fine aveva la chiappa destra un po' arrossata.
Alla fine sono uscito e le ho sborrato sulla schiena e dopo averla pulita con la carta, siamo entrati in doccia dove ci siamo coccolati un altro po' baciandoci e toccandoci, con lei che ha poi cominciato a massaggiarmi le palle per poi salire sul gambo del cazzo cominciando con la mano a fare su e giù con la parte sotto facendomelo drizzare di nuovo.
A quel punto me l'ha scappellato e ha cominciato a segarlo molto lentamente con me che intanto con l'indice facevo su e giù nella fessura della sua fica, il tutto che ogni tanto veniva interrotto da dei baci intensi.
Dopo diversi minuti il suo movimento lento ma costante è stato troppo per me e ho sborrato, cosa che l'ha fatta ridacchiare, così mi ha baciato e abbiamo finito di lavarci
 

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