Esperienza reale Memorie sparse

Medicusxxx

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Chiamatemi Nico (nome di fantasia), sposato con Lara (nome vero) da 15 anni con due figli quasi adolescenti. Matrimonio come tanti, con alti e bassi. Lara è bruna 44 anni ben portati, un pò ingrossata di fianchi dopo la gravidanza, quinta abbondante di seno. Capelli lunghi e occhi verdi, Insegna in un istituto a qualche chilometro da casa. Agli occhi di tutti i nostri conoscenti ed amici è una bella donna, tutta casa e famiglia....

Ovviamente non è esattamente così, altrimenti non starei a scrivervi. Nulla da pubblicare su una rivista porno sia chiaro, ma ci sono tanti episodi nell'arco di 15 anni che potrebbero eccitarvi... cosa che eccita anche me, ovvio.

Per primo vorrei parlarvi del nostro contesto. C'è per esempio un mio caro amico, amico di famiglia con cui ci si frequenta con moglie e figli, che mia moglie se la mangia con gli occhi. Ha una voglia matta di farsela. Quando siamo soli io e lui ogni tanto fa qualche battuta a proposito delle nostre mogli e cerca di portare il discorso sulla mia... a me la cosa eccita da morire e così una volta a casa nostra, assente mia moglie ho fatto finta di aprire per sbaglio il cassetto dell'intimo di mia moglie davanti a lui. Massimo (nome di fantasia) quasi mi sveniva addosso, è diventato paonazzo e non sapeva cosa dire, allora ho preso alla larga la cosa ed alla fine gli ho confessato che a lei l'intimo piace da matti e lo indossa sempre quando scopiamo. Tutto questo mentre gli facevo vedere le cose più porche che ha mia moglie, in particolare un brasialiano nero di cotone che dietro ha solo un filo sottiule...
Alla fine lui mi disse che gli sarebbe piaciuto vedergli addosso proprio quello.
Passata qualche settimana una sera a cena noi e loro con i figli pregai mia moglie di indossare quel perizoma (che a Massimo era piaciuto tanto) con la scusa che gli stava bene e mi avrebbe eccitato tanto che lo portasse.
Fatto sta che in pizzeria mentre le nostre mogli chiacchieravano ho detto a Massimo nell'orecchio che Lara aveva addosso il perizoma nero che aveva visto da noi...
Eravamo ad inizio serata, lui andò un paio di volte in bagno, mi piace pensare che si sia segato. Fatto sta che non gli ha tolto gli occhi di dosso e la cosa attirò l'attenzione di Franca (nome vero) la quale cominciò a perdere la pazienza... Lara era imbarazzata, più per la sua amica che per gli sguardi lubrichi di Massimo.
Credo che fu la pizza più amara per Franca e la più imbarazzante per Lara. I bambini non volevano separarsi dai loro amichetti quella sera, ma non era la serata giusta.
Alle 7,20 del giorno dopo mentre facevo la barba arriva un whattspp di Massimo.
Ma mi restano ancora da descrivere gli altri amici della nostra comitiva
 
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Prima di andare avanti vi voglio presentare Lara, come detto ha 44 anni (compiuti a gennaio e quest'anno festeggiati molto bene...), ha un bel fisico, è alta 170 cm, su un paio di gambe lunghissime, anche se da un pò, all'attaccatura delle cosce comincia a vedersi un pò di cellulite. La sua parte migliore sono però i capezzoli che si trovano al centro di un areola della grandezza di un piattino da caffè. Va orgogliosa del suo seno (adesso è una quinta, dopo anni di allattamento) e tende sempre ad usare un reggiseno un pò più piccolo con il risultato che le sue tette ballonzolano un pò troppo per essere una mamma. Vorreste sapere, immagino come scopa, ma prima vi dirò come l'ho conosciuta.
Erano i primi anni di questo secolo, io ero separato da un pò e lei aveva 30 anni. era molto bella, capelli lunghi, taglia 48 e un culo da far girare la testa. Stava con un tipo che se la scopava e la esibiva come d'altra parte faceva con la sua macchina o il suo Rolex. La prima volta che la vidi, eravamo in una discoteca della costa, aveva una minigonna ascellare, stivale di pelle nero con tacchi e body fasciante da cui spuntava parte del seno. Il tipo che la accompagnava le tenne per tutta la serata la mano tra le cosce mentre lei gli carezzava la patta. Bevevano molto entrambi e al nostro tavolo (eravamo tutti colleghi a festeggiare non ricordo più cosa) si scommetteva su quanto tempo sarebbe passato prima che lei gli facesse un pompino in bagno. Io ero il meno attratto dalla discussione perchè ero stranamente rapito dai movimenti della mano del tipo, che scendeva fino al ginocchio per poi risalire sull'orlo della gonna e scostarla un po, scendere di nuovo e seguire il bordo dello stivale e via di nuovo, in un moviemnto che mi ammaliava. Quando si alzò per andare in pista vidi chiaramente il colore dei suoi slip e quando mi passò vicino sentì il suo profumo, mescolato al profumo aspro di lui...
Qualcuno di noi la conosceva e ci fece un report delle scopate vere o presunte di cui si chiacchierava. Credo che tutti e sei avevamo una erezione a vederla palpata in pista dal tipo che la usava come un pezzo di carne, passando la mano in tutte i posti, visibili e meno.
Con due di quegli amici ci frequentiamo ancora e uno di loro è stato mio testimone di nozze. Ogni tanto ci troviamo a parlare delle nostre mogli (Tiziano adesso è separato...) e capita sempre di ripensare a quella serata, Massimo ogni volta dice che se non me la fossi sposata io, se la sarebbe scopata lui...
Non vi tedio sui tempi e sui modi, fatto sta che ad un anno da quella sera uscivamo assieme e dopo 18 mesi andammo a convivere. Dopo anni ho saputo che per qualche mese ci scopava entrambi, sia me che Rosario. Lo lasciò solo quando lui finì in una brutta storia di tangenti pubbliche e di politici, che lo costrinse a scomparire dalla circolazione per qualche tempo... Fatto sta che la cara Lara, nel presentarmi ai genitori, usciva la sera per farsi scopare dal suo ex (per me, ma non per lei) e che lui essendo passato da accompagnatore ufficiale ad amante clandestino si comportava di conseguenza, avendo ormai perso del tutto quel pur scarso sentimento che li legava, la trattava per quello che in effetti era, la vacca da montare di nascosto.
Si incontravano nell'ufficio dove lei allora lavorava e di cui aveva le chiavi. La sera dopo le 22,00 o la mattina presto, prima che arrivassero gli altri. Lui era cliente dello studio e capitava che lo trovassero già li. Io lo seppi dopo anni come ho detto, solo per una casualità e perchè Lara costretta a confessare ebbe paura di quanto avessi potuto sapere e a quel punto non mi negò nulla della loro storia... fu lei a confessarmi che Rosario in due occasioni l'aveva scopata assieme ad un suo amico, una sera nel solito studio, aveva suonato e lei aveva aperto sorpresa di trovare un altro uomo che accompagnava il suo amante... Rosario sapeva essere convincente o forse Lara era proprio troia, fatto sta che assaporò la prima doppia della sua vita, stesa su un tappeto in sala d'attesa...
 
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Massimo ha la mia età, siamo amici dai tempi dell'Università, facciamo lo stesso lavoro seppur in ambiti diversi. Lui si è sposato tardi (io ero più giovane, ma ho divorziato dopo diversi anni...) e ha passato tanti anni dopo la laurea a divertirsi. Poi ha sposato Franca, che ha la nostra età, lavora in farmacia ed è la classica rompimaroni, che solo a guardarla ti passerebbe l'erezione. Lui dice di scoparla abbastanza, ma secondo me ha un problema di anorgasmia, tantè che sembra aver ingoiato un bastone da passeggio tanto è rigida. Fatto sta che hanno una bimba, iperviziata e rompimaroni quanto la madre ed un maschietto che è invece molto amico dei miei figli. Per cui si esce spesso assieme. Lara dapprima mal sopportava Massimo, tanto era evidente la sua voglia di scoparsela che spesso mi pregava di non lasciarla da sola con lui. Mi ha raccontato che una volta mentre stava tirando fuori dal forno lo sformato da portarci in tavola lui con la scusa di aiutarla le aveva appoggiato il cazzo ritto proprio tra le natiche. Adesso non vorrei sembrasse che Lara lo rifiutava perchè fedele al mio di cazzo... tutt'altro. il problema era Franca, se solo avesse intuito avrebbe piantato un tale casino da far saltare l'intero vicinato. Via via, però con la frequenza della loro famigliola anche Lara si rese conto che per Massimo doveva essere una gran sofferenza stare accanto a quella strega, per cui cominciò a guardare con più tolleranza alle scomposte avances del mio amico. Una sera ad esempio che si era stati a cena e si stava tutti e quattro seduti nel parco a guardare i ragazzi giocare, Lara era vestita con un vestino leggero in cotone che seduta arrivava a metà coscia, era estate per cui con il caldo capitava che si cambiasse posizione ed io durante le noiose chiacchiere notai con la coda dell'occhio che Lara accavallava le gambe con una frequenza superiore al solito. Facendo attenzione notai che gli occhi di Massimo erano diretti esattamente tra le gambe di Lara, mentre Franca seduta accanto a me continuava la discussione, accanendosi su un argomento che solo a lei interessava. Quella sera tornati a casa Lara mi disse che Massimo le aveva guardato per tutto il tempo le mutande, alla mia richiesta di cosa aveva provato lei, rispose che pur di fare un dispetto a Franca se lo sarebbe scopato...
 
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Ovviamente vorreste sapere com'è Lara a letto... Massimo ogni volta che ne parliamo, si eccita da morire e ovviamente a me la cosa non disturba, anzi mi intriga molto accendere un fuocherello che, so diventerà un falò.
Prima, però di dirvi com'è adesso la mia signora dentro il talamo (e più spesso fuori) torno al passato (molto di quanto dirò l'ho appreso dalle sue labbra in momenti diversi, qualcosa l'ho intuito dai sussurri che all'epoca si sentivano su di lei). Questo che sto per raccontarvi l'ho appreso da un testimone oculare dei fatti, che ha vissuto quasi in prima persona gli eventi, quindi è la versione del tutto soggettiva, di un soggetto terzo.
Lara negli anni 90 era una studentessa di lettere in una università vicino casa sua, non tanto grande, nè tanto famosa, ma comunque di buona fama, frequentata, all'epoca dai figli della buona borghesia. Lei era (a sua detta) ancora vergine quando si iscrisse in facoltà. Dopo i quattro anni canonici aveva culo e figa sfondati e quindi aveva poco altro da offrire al suo primo ragazzo, che per altro arrivò dopo la laurea.
All'epoca era una gran figa, alta, magra, lunghi capelli neri e occhi verdi, una quarta abbondante di seno e un culo da paura. Era ovvio che presto le avrebbero fatto la festa.
Il suo docente di filologia (o qualcosa del genere...) era un vecchio porco (che mi pare di ricordare anni dopo fini sui giornali per una storiaccia di ricatti a ragazze in facoltà). Dal primo giorno cominciò a farle laide avances, che neanche agli occhi ancora innocenti di Lara passarono inosservati. Battute volgari, la necessità di ripetizioni fuori orario, gli assistenti che alzavano le spalle alla richiesta di spiegazioni...
Fatto sta che un pomeriggio di dicembre del primo anno, la studentessa disperata aspettava sconsolata seduta davanti la porta del docente, che la fece attendere ben oltre la fine del consiglio di facoltà... alle sette e mezzo anche in quella città piuttosto a sud erano calate le tenebre e Lara stava per levare le tende, quando un profumatissimo ed elengatissimo signore la chiamò ad entrare e la fece accomodare sul divano nella sua stanza, tra libri, stampe antiche e curricula sparsi su tutte le superfici. Per farla breve, se Lara avesse voluto arrivare alla laurea, avrebbe dovuta dargliela, ma non nel modo classico del termine, cioè non era sufficiente piegarsi a 90 gradi e ricevere in meniera più o meno consensiente il membro del vecchio docente... ma c'era da affrontare un percorso più laido e certamente insopportabile per una ragazza ventenne degli anni 90... almeno così pensavo quando me lo raccontarono!
Evidentemente non conosco così bene le donne come credevo, infatti dopo una settimana di tentennamenti la povera (?) ragazza finì a cenare con il vecchio docente nel ristorante di fronte al teatro, meta di tutti gli universitari che vedendola a tavola con il noto, scommettevano sul fatto che la avesse già traviata o fosse quella la sera della scena madre.
Non fu l'anziano cultore di giovani fighe a raccogliere la sua verginità, se è questo che stavate pensando. Lui se la lavorò da dietro, nel senso che le aprì il culo già dalla prima sera. Quanto dovette sudare per entrare in quel pertugio ancora intatto non mi è dato sapere, mai lei me ne ha parlato, mai io ho chiesto, per evitare di svelare la mia fonte, che sarebbe statoa motivo di imbarazzo per entrambi. Fatto sta che, forse per evitare errori imperdonabili alla sua età il vecchio porco era solito farle il culo, tutte le settimane alla fine del primo corso, primo anno. La mia fonte è certa che dopo le prime volte in cui i grugniti di lui coprivano le urla di lei, il dolore parve diminuire e Lara usciva dalla stanza con più grazia di quando vi entrava.
La storia duò circa otto mesi, che con un rapido calcolo significa almeno trenta rapporti anali, non male per una ragazza di venti anni degli anni 90.
 
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Massimo mi dice spesso che tra i nostri amici del circolo del tennis gira voce che a lara piaccia molto fare i giochetti a letto... Non so voi ma nel mio ambiente di amici ci si trova spesso a parlare delle mogli degli altri, spesso quando i legittimi mariti sono assenti, capita anche in loro presenza. Sarà perchè ci conosciamo da tanti anni e con alcuni dai tempi della scuola, sarà perchè il calcio o la politica ci appasionano poco e di qualcosa bisogna pure parlare. Fatto sta che Massimo, una sera davanti ad uno spritz mi dice che ha avuto incarico dagli amici di chiedermi se è vero che a Lara piacciono i giochetti perversi. Oddio, non credo che glielo abbiano proprio chiesto, sarebbe del tuotto inusuale, ma ho fatto finta di crederci, anche perchè come già detto lui farebbe di tutto per farsela... e a me tenerlo ingrifato piace un sacco. Ho cominciato con il dirgli che i nostri amici sono proprio dei gran bastardi e che pensino alle loro di mogli. che però, Lara a letto è proprio un vulcano, che sono io a doverla fermare e che ovviamente non gli dirò mai cosa la fa impazzire. Dopo qualche giorno, mi accompagnò a casa di ritorno da una gita in barca e siccome la famiglia era fuori ci mettemmo in veranda a prendere da bere. Non so come, si fini sempre sullo stesso discorso, a quel punto sarà stata la birra rossa o forse la voglia di vederlo sbavare, o forse il pensiero delle sue chiavate al buio con Franca, che presi il mio cellulare e lo sbloccai su Ky (è il prgramma dove conservo tutte le foto private per evitare che ci accedano occhi indiscreti) e glielo passai.
Non vi dico che gli andò di traverso la birra, ma di certo ebbe almeno un extrasistole e per un cardiologo è anche più grave. La prima foto riprende mia moglie con il culo scoperto, stesa a 90 gradi sul nostro letto mentre con una mano si copre il pelo e l'altra si copre l'ano. Di fatto non si vedeva nulla di più di quello che si vede in una normale giornata di mare, ma l'espressione di Lara deve averlo colpito, tanto che mi pregò di passare alla prossima. La seconda mostra Lara sdraiata in autoreggenti e guepiere, figa poco pelosa e ben curata e tette libere, mentre si tira su una calza. Di fatto Massimo le sue tette le aveva già viste e toccate più volte durante le visite mediche, ma la situazione deve averlo eccitato molto. Allora lo portai in camera da letto e aprì per lui, il cassetto delle delizie dove Lara tiene le sue cose porche (le chiama proprio così). Successe quello che ho raccontato all'inzio di queste storie sparse.
La mattina alle 7,20 Massimo mi chiama e mi dice che deve parlarmi, che durante la notte si è ammazzato di seghe e che non ce la fa più. Può essere che io mi sia spinto troppo avanti, pensavo.
Uscire da questa situzione era complicato, anche perchè Lara diffcilamente si sarebbe infilata in una situazione di tale complicazione, conoscendo Franca e la sua isteria. Anche se in effetti da un pò di tempo notavo un certo cedimento alle avances più o meno celate del buon Massimo.
Per cui a Massimo dò appuntamento per l'indomani e la sera, messa a letto la prole dico a Lara quanto successo, lei se la prende perchè non gli ho detto che era stato Massimo a chiedere di indossare il brasiliano, ma dopo un pò ragionandoci sopra conviene che sarebbe il caso di uscire alla svelta da quest’impasse, tanto più che dopo poco tempo ci sarebbe stato un convivio in cui non si poteva certo evitare qualche giorno di convivenza più o meno intensa con Massimo e Franca...
Non nego che tutta la situazione mi aveva provocato una eccitazione insolita, per cui pregai Lara di indossare quel certo completo che lei mette quando vuole farmi schizzare molto e dopo averle fatto sentire per via solita la mia eccitazione, mi presi a forza diversi centimentri del suo culo...
Alla fine stabilita con Lara una linea di condotta, la sera successiva incontrai Massimo al bar solito.
 
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mirkoscalise

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Prima di andare avanti vi voglio presentare Lara, come detto ha 44 anni (compiuti a gennaio e quest'anno festeggiati molto bene...), ha un bel fisico, è alta 170 cm, su un paio di gambe lunghissime, anche se da un pò, all'attaccatura delle cosce comincia a vedersi un pò di cellulite. La sua parte migliore sono però i capezzoli che si trovano al centro di un areola della grandezza di un piattino da caffè. Va orgogliosa del suo seno (adesso è una quinta, dopo anni di allattamento) e tende sempre ad usare un reggiseno un pò più piccolo con il risultato che le sue tette ballonzolano un pò troppo per essere una mamma. Vorreste sapere, immagino come scopa, ma prima vi dirò come l'ho conosciuta.
Erano i primi anni di questo secolo, io ero separato da un pò e lei aveva 30 anni. era molto bella, capelli lunghi, taglia 48 e un culo da far girare la testa. Stava con un tipo che se la scopava e la esibiva come d'altra parte faceva con la sua macchina o il suo Rolex. La prima volta che la vidi, eravamo in una discoteca della costa, aveva una minigonna ascellare, stivale di pelle nero con tacchi e body fasciante da cui spuntava parte del seno. Il tipo che la accompagnava le tenne per tutta la serata la mano tra le cosce mentre lei gli carezzava la patta. Bevevano molto entrambi e al nostro tavolo (eravamo tutti colleghi a festeggiare non ricordo più cosa) si scommetteva su quanto tempo sarebbe passato prima che lei gli facesse un pompino in bagno. Io ero il meno attratto dalla discussione perchè ero stranamente rapito dai movimenti della mano del tipo, che scendeva fino al ginocchio per poi risalire sull'orlo della gonna e scostarla un po, scendere di nuovo e seguire il bordo dello stivale e via di nuovo, in un moviemnto che mi ammaliava. Quando si alzò per andare in pista vidi chiaramente il colore dei suoi slip e quando mi passò vicino sentì il suo profumo, mescolato al profumo aspro di lui...
Qualcuno di noi la conosceva e ci fece un report delle scopate vere o presunte di cui si chiacchierava. Credo che tutti e sei avevamo una erezione a vederla palpata in pista dal tipo che la usava come un pezzo di carne, passando la mano in tutte i posti, visibili e meno.
Con due di quegli amici ci frequentiamo ancora e uno di loro è stato mio testimone di nozze. Ogni tanto ci troviamo a parlare delle nostre mogli (Tiziano adesso è separato...) e capita sempre di ripensare a quella serata, Massimo ogni volta dice che se non me la fossi sposata io, se la sarebbe scopata lui...
Non vi tedio sui tempi e sui modi, fatto sta che ad un anno da quella sera uscivamo assieme e dopo 18 mesi andammo a convivere. Dopo anni ho saputo che per qualche mese ci scopava entrambi, sia me che Rosario. Lo lasciò solo quando lui finì in una brutta storia di tangenti pubbliche e di politici, che lo costrinse a scomparire dalla circolazione per qualche tempo... Fatto sta che la cara Lara, nel presentarmi ai genitori, usciva la sera per farsi scopare dal suo ex (per me, ma non per lei) e che lui essendo passato da accompagnatore ufficiale ad amante clandestino si comportava di conseguenza, avendo ormai perso del tutto quel pur scarso sentimento che li legava, la trattava per quello che in effetti era, la vacca da montare di nascosto.
Si incontravano nell'ufficio dove lei allora lavorava e di cui aveva le chiavi. La sera dopo le 22,00 o la mattina presto, prima che arrivassero gli altri. Lui era cliente dello studio e capitava che lo trovassero già li. Io lo seppi dopo anni come ho detto, solo per una casualità e perchè Lara costretta a confessare ebbe paura di quanto avessi potuto sapere e a quel punto non mi negò nulla della loro storia... fu lei a confessarmi che Rosario in due occasioni l'aveva scopata assieme ad un suo amico, una sera nel solito studio, aveva suonato e lei aveva aperto sorpresa di trovare un altro uomo che accompagnava il suo amante... Rosario sapeva essere convincente o forse Lara era proprio troia, fatto sta che assaporò la prima doppia della sua vita, stesa su un tappeto in sala d'attesa...
Il Romanzo della troia... Non voglio chiedere se è una storia vera o meno, ma voglio farti i complimenti bella storia. Se arricchisce il tutto mostrando Lara (anche con foto normali o quotidiane) te ne sarei molto grato...
 
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Non l'ho sposata a scatola chiusa, sapevo delle voci che giravano, intuivo che una ragazza bella e spigliata come era allora, nei mitici anni 90 doveva averne discusso argomenti e anche poderosi e magari anche in gruppi numerosi. Ma oltre ai sussurri avevo notizie di prima mano...
Dopo il divorzio mi portavo a letto anche una sua coetanea, che la conosceva bene e mi raccontò, con una certa gelosia, per cui con beneficio di controprova, tutta una serie di fatti e misfatti che dimostravano come, per quanto di lei si dicesse male, il peggio non era quello...
Alessia (nome di fantasia) ai tempi della loro università (di lei e Lara) stava con un laureando del IV anno che pur essendo follemente innamorato di lei, sbavava dietro a Lara. Arrivò al punto di pregare Alessia di intervenire con Lara, perchè stava divenendo il suo incubo. Alessia, con una punta di gelosia, ma non volendo perder quello che riteneva un buon partito, si mise di buona lena e per farla breve convinse Lara a concendersi al suo moroso.
Però l'accordo prevedeva che lo avrebbe fatto solo davanti a lei e solo di bocca. Fatto sta che una sera, dopo cena si ritrovarono a casa di Lara, per stappare uno champagne portato da lui e dopo il terzo flute, Alessia era tra le gambe di Lara a leccarle la figa, mentre Lara ingoiava a tutto spiano il cazzo del moroso. Lara venne nella bocca di Alessia e il moroso sul viso e sulle tette di Lara, coronando così con uno spruzzo mitico il suo sogno. Comunque non finì bene, perchè dopo poco Alessia perse il moroso e perse l'amicizia anche di Lara. Forse per questo ne parlava molto male...
Altro mio confidente era un vecchio moroso di Lara, che a suo dire le aveva preso la verginità, anche se secondo Lara il primo uomo era stato un altro ed in altre circostanze.
Ignazio (nome vero) era un ex studente di Lettere, che era stato anni fuoricorso per poi metter su una scuola guida e finire in un giro complesso, che lo portò a dovermi un grosso favore, che nessuna cifra poteva ripagare...
Ero il suo salvatore ed era talmente cerimoniale il suo saluto, che mi imbarazzava incontrarlo in pubblico. Mi bastava esprimere un desiderio e lui si premurava di esaudirlo o almeno ci metteva tutto il suo impegno.
Quando seppe che uscivo con Lara e che volevo sposarla si fiondò nella casa che allora affittavo e mi tenne sveglio fino alla mattina successiva, portando talmente tanti argomenti al principio che dovevo mollarla subito, che ne sarebbe bastato uno per farmi desistere...
Finì che me la sono sposata, sono anche felice di averlo fatto e Ignazio ancora oggi, aggiunge particolari, modifica le versioni e ancora non la saluta volentieri, pur frequentando di tanto in tanto il nostro gruppo di conoscenze.
Di fatto secondo Ignazio, Lara usciva con lui solo per scoparsi il di lui fratello di cui era innamorata, ma che stava all'epoca con una ragazza gelosissima, la quale però sapendo che Lara era la morosa del fratello non ci badava più di tanto. Per cui finiva che il tipo se la ingroppava ovunque capitasse, anche sotto casa dalla sua ragazza, o nei bagni dell'università, mentre l'altra era a lezione.
Ignazio faceva da copertura al fratello ed ogni tanto, a pagamento del disturbo dava una ripassata a Lara, che secondo lui gradiva molto essere presa con la forza e assolutamente a pecora...
Altra cosa che dice Ignazio, da quasi trenta anni è che è stato lui a romperle l'imene (non sa ovviamente chi abbia infranto l'altro accesso, e questa è una delle cose che mi eccita da morire, essere l'unico che conosce TUTTA la sua storia) e addirittura ricorda anche i lamenti della malcapitata, mentre affondava dentro di lei...
 
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1. fatti, circostanze e situazioni corrispondono esattamente alla realtà, molto nomi sono veri, altri inventati a posta per sviare le indagini, alcune circostanze sono manipolate (per esempio Lara potrebbe essere laureata in Giurusprudenza o lavorare in una banca...). I dialoghi, le sensazioni e le valutazioni sono ricostruiti sulla scorta dei miei ricordi ( e sono quindi assolutamente soggettivi). I fatti a me narrati sono stati appresi da me così come li riposto ed in caso sono stati manipolati dai narratori...

2. le foto forse verranno più avanti, se ne avrò voglia e mi ecciterà farlo, capisco che nella civiltà dell'imagine leggere senza guardare potrebbe portare noia, ma credo che guardare dopo aver letto sia una trasgressione per i più cerebrali, a cui mi rivolgo e con cui simpatizzo

See you soon
 
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jkmike

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A me il tuo racconto piace molto... quindi spero continui ancora a lungo... dati i presupposti mi aspetto tante nuove sorprese
 

Pippo8081

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1. fatti, circostanze e situazioni corrispondono esattamente alla realtà, molto nomi sono veri, altri inventati a posta per sviare le indagini, alcune circostanze sono manipolate (per esempio Lara potrebbe essere laureata in Giurusprudenza o lavorare in una banca...). I dialoghi, le sensazioni e le valutazioni sono ricostruiti sulla scorta dei miei ricordi ( e sono quindi assolutamente soggettivi). I fatti a me narrati sono stati appresi da me così come li riposto ed in caso sono stati manipolati dai narratori...

2. le foto forse verranno più avanti, se ne avrò voglia e mi ecciterà farlo, capisco che nella civiltà dell'imagine leggere senza guardare potrebbe portare noia, ma credo che guardare dopo aver letto sia una trasgressione per i più cerebrali, a cui mi rivolgo e con cui simpatizzo

See you soon
1. Bene, ma fosse anche tutto finto è scritto troppo bene quindi chissene ;)
2. La foto verrà se ne avrai voglia, l'importante è che continui il racconto come stai facendo ora, è DAVVERO coinvolgente e crea la giusta attesa!
 

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