Esperienza reale Memorie sparse

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Medicusxxx

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Lara è sempre stata brava a letto. All'inizio non c'era molta intesa, perchè eravamo molto distanti come età e come esperienze. Si scopava, certo e anche intensamente, ma mancava quel fluido che fa di una scopata, la delizia dei sensi.
Lara è sempre stata molto esibizionista come tutte le donne, certo. Ma in lei c'era qualcosa in più. Ricordo che all'inizio del nostro rapporto, mi incuriosiva il fatto che portasse sempre nella borsa almeno due paia di slip. Mi incuriosiva anche perchè notavo che spesso capitava che si alzasse per andare in bagno e cambiarli... questo avveniva nelle occasioni più svariate, al bar, al cinema, in discoteca, ma anche mentre si prendeva il gelato in vacanza.
Un giorno mi spiegò che tutti gli uomini sono maiali e che gli piace guardare tra le cosce delle donne, specie quando hanno la gonna (e lei la porta sempre), disse che in genere tra le cosce ci vedono sempre la stessa cosa, e che a lei invece piaceva sorprenderli, così quando intuivano che portava slip bianchi, mentre faceva il suo famoso accavallo, dopo un pò tornata dal bagno lo slip era invece rosso... questa cosa faceva impazzire i maschi nei dintorni e ammetto anche me. Ha ripetuto per anni questo giochino, anche da sposata e da mamma e anche in occasioni molto... perciolose. Ma Lara è così.
Quando anni fa si andava in vacanza tra amici, era la sola che lasciava i suoi slip appesi ad asciugare fuori dal bungalow e che slip... io mi divertivo a guardare i miei amici che passando li fotografano con gli occhi (non erano ancora i tempi degli smart phone).
Altra sua abitudine (oramai sempre meno praticata) era quella di portare le autoreggenti, diceva che erano state inventate per farle vedere, non per nasconderle sotto la gonna. Diceva che non capiva perchè tante sue amiche le compravano e poi le portavano sotto i pantaloni... ricordo una volta quando comprò un paio di stivali (li usa sempre, neri e con le borchie, come era la moda degli anni 90) e la commessa non riusciva a tirarli su e un commesso voleva aiutarla, ma la commessa lo allontanava forse perchè non voleva che vedesse quello che vedeva lei...
Ma stavo parlando di com'e a letto, anzi di com'era, perchè negli anni siamo cambiati, abbiamo attraversato tanti momenti e potremmo divedere la nostra vita sessuale in tre periodi (Picasso ebbe periodo blu, periodo rosa e cubismo, noi il prima, il durante e il dopo)...
 

re_nero300

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Lucca
Il racconto mi piace e ti invito a continuare.
P.S. Per tutti gli Sherlock Holmes che frequentano il sito e che spesso ammorbano i thread e fanno sfavare gli autori: siete pregati di astenervi e tenere per voi il chi è chi, le analisi poliziesche sulla successione degli eventi e sulla veridicità dei fatti. Siamo qui per arraparci, non per condurre indagini.
 
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peppegiuit

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Mi piace come scrivi e descrivi Lara,quasi fosse una persona un po' distaccata da te e le emozioni tue le trasmetti anche a chi ti legge....Splendido 😜 😜 😜 e continua
 
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Medicusxxx

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Adesso immagino che vi sarete fatti un concetto sbagliato di Lara...
Lei è una donna libera che vive appieno la sua sessualità, senza tabù e con grande serenità ed in questi anni ho avuto modo e tempo di apprezzare il suo essere donna, che non cede un millimetro il passo all'uomo pur essendo la migliore amante che abbia conosciuto.
Settembre 2005, la nostra prima (e unica) crociera. Mediterraneo ed isole greche, partenza da Bari, tempo splendido, eravamo govani, innamoratissimi, facevamo sesso ovunque e Lara era radiosa come mai l'avevo vista prima.
Un anno dopo avrebbe partorito, qualcosa sarrebbe cambiato, ma allora ancora non lo sapevamo.
Sulla nave c'erano tante coppie con figli, che tra l'altro creavano un ambiente rumoroso e in continuo movimento. Passare le lunghe giornate di navigazione sul bordo piscina a prendere il sole tra gli sguardi dei mariti e le occhiatacce delle mogli per i micro costumi a triangolo scaleno che Lara indossava era molto rilassante e faceva salire la nostra tensione erotica, che finiva invariabilmente per esplodere la sera dentro la nostra cabina, dove il mio cazzo entrava con facilità in tutti modi ed da tutte le direzioni possibili. All'epoca la figa di Lara era ancora incredibilmente stretta, nostante la ginnastica cui era stata sottoposta negli anni precedenti, ingoiando con apparente disinvoltura tanti di quei membri che a pensarci adesso sembra incredibile.
Era molto più elastica dietro, anche perchè da quelle parti era molto più frequentato, perchè come è giusto sappiate, Lara è allergica al lattice e quindi non puè sentire neanche l'odore del condom per non ridursi alla stregua di un baobab.
D'altra parte la pillola l'ha sempre fatta ingrassare, per cui l'avrà presa sei mesi in tutta la vita.
Pertanto, prima della definitiva soluzione ai fini contraccettivi, che venne dopo le due gravidanze, il metodo migliore per evitare spiacevoli errori era farle il culo...
Pertanto tra una lunga cavalcata e una schizzata nel capiente retto di Lara passavano le giornate sulla Costa Vittoria, finchè non facemmo amicizia con una coppia anch'essa in vacanza.
Erano danesi, lui somigliava in tutto e per tutto a Thor, tranne i capelli che erano tagliati uso marines, lei la classica bellezza artica, albina più che bionda, senza seno e con poco culo, ma gambe che erano lunghe due volte le braccia....
I loro nomi li ho dimenticati, o forse li ho sempre ricordati male, perchè il mio inglese all'epoca era pessimo e neanche quello di Lara era tale da intavolare una fluente discussione. Fatto sta chìe essendo pressocchè gli unici senza figli si finì per passare assieme qualche notte sotto le stelle sul ponte Butterfly.
Avevano una bella suite con vista mare e una delle ultime sere ci invitarono a bere un akvavit. Verso il fondo della bottiglia, con il mare che sbiabordava sotto di noi e le stelle sulla testa, Thor e la sua valkiria cominciarono a baciarsi in maniera sempre più lasciva... lui le palpava il culo atraverso il costume e le infilava la lingua in bocca, lei gli carezzava le chiappe e il petto. Anche noi cominciammo a baciarci... finì che la valchiria si mise a fare un pompino a Thor, in ginocchio carezzandogli i testicoli e sussurrando qualche oscena frase in danese.
Lara me lo tirò fuori dal costume semieretto e mi fece sdraiare sul divano.
Cominciò ad ingoiarlo e a sputarlo lentamente, guardandomi negli occhi, ora dovete sapere che Lara ha uno strano modo di guardare mentre prova piacere, le sue pupille sembrano dilatarsi, sgrana gli occhi e cambia colore del viso, diventa sempre più colorita... io ammiravo questo cambiamento che conoscevo e già pregustavo di sentire la sua lingua che accoglieva il mio seme, cosa che sarebbe successa entro pochi minuti...
se non avessi fatto l'errore di rivolgere lo sguardo a Thor che stavo infilzando la valkiria da dietro, aprendole le natiche... non feci in tempo a girare lo sguardo che Lara mi tirò un manrovescio, con il dorso della mano, che si posò tra il naso ed il mio labbro.
Prima di sentire il sapore del mio sangue in bocca, Lara si era già alzata in piedi ed era corsa via. Tra l'altro avendo già slacciato il reggiseno, come sempre fa quando pompa, era scappata via a petto nudo. Io rimasi qualche minuto a bocca aperta, con il sangue che colava sul petto, il cazzo ormai moscio, mentre Thor e la valkiria ubriachi ridevano a crepapelle dicendo qualcosa nella loro lingua.
Io uscì portandomi dietro il reggiseno di Lara, come un fantoccio, mentre quella sera Lara si chiuse dentro la cabina. Io dormì su una sdraio sul ponte, fece molto freddo quella notte.
La mattina riuscì a entrare in cabina a fare la doccia, ma non ci parlammo nè a colazione nè a cena, ricordo che quella scena mi costò una pelliccia di visone che valeva all'epoca tre miei stipendi... ma non era finita.
La sera stessa dopo cena, Lara mi portò quasi di peso nella suite dei danesi, e appena loro vennero ad aprirci, stupiti fossimo tornati, Lara disse alla valkiria che l'akvavit era pessimo, passandole il Taittinger preso allo spaccio interno.
Mentre la valkiria era indaffarata ad aprire la bottiglia Lara mi fece segno di sedermi sul divano e mise la mano sul pacco di Thor. Nel tempo che impiegai a capire cosa stava succedendo lo aveva preso in bocca, mentre con una mano gli massaggiava l'asta...
La valkiria aveva capito tutto o forse erano d'accordo perchè entrò a servire i bicchieri ed a versare lo champagne mentre Thor affondava la testa tra le cosce scure di Lara che sul biondo del danese davano una sensazione perversa.
Appena Lara cominciò ad ansimare, lui si alzò e le appoggiò il cazzo alla figa, che brillava umida alla luce della stanza... Se la montò in tutte le posizioni, facendola godere come uan cagna in calore, mentre la valkiria li guardava scopare e si solleticava il clitoride.
Io ero immobile sul divano con una erezione indecisa e con la voglia di tornare in stanza, subito superata dalla voglia di occupare il buco libero in quel momento...
Le venne in bocca a lungo... Lara sputò tutto in un fazzoletto, bevemmo il bicchiere della staffa e all'uscita mi disse in un orecchio che lo aveva fatto perchè capissi che eravamo fatti uno per l'altro...
La mattina visitammo Corfù.
 

Nastrin2

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Cioè tu ti becchi uno schiaffo per aver spiato i danesi e lei beve sborra da thor per farti capire che siete fatti l’uno per l’altra? Sinceramente non ho capito il criterio 🤦🏻‍♂️
 

Grandel

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Jerusalem’s Lot
Cioè tu ti becchi uno schiaffo per aver spiato i danesi e lei beve sborra da thor per farti capire che siete fatti l’uno per l’altra? Sinceramente non ho capito il criterio 🤦🏻‍♂️
lei ha fatto "provare " a Lui quello che lei la sera prima aveva provato nel vederlo guardare in quella direzione. Chissà se ha imparato questa lezione?
 
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Medicusxxx

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Con Lara in questi anni abbiamo provato tutto quanto c'era da provare in campo erotico e anche qualcosa in più, c'è sempre stata intesa e complicità, ma lei ripete sempre che se una cosa sembra tradimento, lo è davvero.
In crociera fu il mio primo tradimento (con gli occhi, con la mente forse, con un desderio di guardare un altra mentre Lara mi dava piacere...), che lei ripagò, con gli interessi, come sempre succederà, anche in futuro... mettendoci un pò del suo, ma sembre sul filo tesissimo del rapporto che ci lega.
Ma devo ancora dirvi come perse l'integrità del suo imene (versione Lara).
Dopo la storia con il docente che andò avanti per tutto il corso (Lara ebbe un 28, che la fece molto arrabbiare, non tanto per i metri di cazzo che si era inutilmnete presa a novanta gradi sulla vecchia poltrona dello studio di lui, ma perchè era davvero brava in quella materia e lo avrebbe dimostrato negli anni...), oramai tutti in facoltà sapevano che era stato la mignotta del professore e questo le aveva fatto il vuoto attorno. Facendola soffrire, ma creando in lei la voglia di prevalere ed un desiderio di rivincita sugli altri che avrebbe dato, con il tempo i suoi frutti.
Fatto sta che alla fine del secondo anno, nella sua cittadina universitaria arrivarono gli alpini. Era una città di mare, piuttosto a Sud, dove non li avevano mai visti, per cui tanti giovani con gli ormoni alle stelle, in libera uscita, con il cappello piumato, la sera nei pub e nelle discoteche fecero molte vittime tra le universitarie e le semplici cittadine...
Lara aveva preso ad uscire con un caporale istruttore che all'epoca aveva 23 anni (ricorda lei), era piemontese, alto, ben piazzato e un pò rozzo per la verità. Ma sarà stata la scarsa qualità delle frequentazioni di Lara a quel tempo (era pur sempre un gran pezzo di gnocca, ma i colleghi si tenevano lontani per la storia del professore e la voce era girata parecchio nell'ambiente...), prese ad uscirci.
Lui non aveva la macchina, nè tanta disponiilità economica per cui finivano a mangiare una pizza, zona porto, abbastanza malfamata e senza grani attrazioni. Dopo qualche sera lui le fece un lingua in bocca e senza tanti complimenti cominciò a tastarle quelle gran tette che Lara aveva allora. In condizioni normali una studentessa di buona famiglia avrebbe mollato uno schiaffone all'impertinente soldato.. finirono in una pensione vicina, dove lui la spogliò completamente e dopo essersela a lungo leccata glielo diede da succhiare. Non conosco i particolari perchè con Lara solo qualche volta abbiamo parlato dell'argomento, so che lui la prese a gambe aperte su un letto rifatto di una pensione di periferia e le sfondò senza riguardo l'imene, magari pensando che fosse già più che aperta, invece lui è stato il primo uomo ad entrare per quella via. Secondo Lara non l'ha mai saputo...
Le venne addosso, segandosi, senza riguardo e senza sentimento e poi si fece ripulire con la bocca mentre parlava dei suoi addominali...
Lara non lo rivede più... si chiamava Iginio (nome vero).
 
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peppegiuit

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lei ripete sempre che se una cosa sembra tradimento, lo è davvero
Mi sento di dissentire da questa affermazione.Una cosa è il pensiero o il guardare,ben altra cosa è l'agire:unsure::unsure::unsure:Sia chiaro che non sono un bacchettone anzi sono per la coppia aperta,ciononostante mi è sembrata molto di più che una forzatura(senza voler giudicare alcuno :p :p:ROFLMAO:
 
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niels

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Tra l'altro stavi solo osservando una scena erotica, la sua interpretazione andava oltre la semplice tua eccitazione nell'osservare la scopata dei due.
 
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Lara è sempre stata una donna libera ed indipendente, ha sempre vissuto la sua sessualità senza tabù con una sua morale e un piglio che mi ha affascinato dall'inizio. Erano i primi anni del nostro matrimonio ed eravamo in vacanza in Sardegna, come sua abitudine usava solo tanga bianco e coppe di una misura più piccola con il risultato che uscire dall'acqua marina era sempre una impresa, anche perchè il suo triangolo di pelo nero era visibile da lontano. In effetti al villaggio eravamo tutti in coppia, in media le donne erano tutte delle gran gnocche per cui c'era l'imbarazzo della scelta per gli occhi attenti e molti mariti stavano ad ammirare le altrui mogli, magari trascurando la propria che era a sua volta preda degli sguardi lubrichi degli altri.
In questo equilibrio perfetto si inserivano i due bagnini, che pur provvedendo a pochi salvataggi (il mare è sempre stato una lastra d'olio durate tutta la vacanza...) si ripassavano tutte le mogli presenti, scartando, ritengo le meno avvenenti...
Lara non deve essere stata tra queste ultime, infatti dopo la prima settimana il più giovane dei due cominciò a girarle attorno... nulla di evidente per occhi distratti, ma io che oramai conoscevo mia moglie mi resi conto che il maschio le faceva sangue. Fatto sta che un giorno al bar mentre si prendeva l'ultimo apericena, Lara seduta davanti a me, che avevo le spalle rivolte al bar a guardare il mare, mi sembrò interessata a qualcosa che si svolgeva davanti a lei.
Si sistemò la parte alta del costume, accavallò le gambe, si passò la mano tra i capelli e poi mi disse che andava a cambiarsi il costume. Avevo capito che bolleva qualcosa in pentola, la sera prima mi aveva raccontato che Romina era finita sopra la brandina dei due bagnini, mentre uno dei due aveva portato il marito a fare immersioni, l'altro se l'era scopata. Romina era una turista lombarda, bassina, belloccia, con un bel paio di occhi, ma si distingueva per un gran bel culo, che si portava dietro come un trofeo e che certamente tutti i mariti di Villa Simius avevano notato. Di certo il bagnino ci aveva fatto un giro, come avrei fatto io del resto, più per sentirla gemere che per altro...
Lara tornò dopo una lunga attesa, che io passai ad ammirare lo splendido mare di Sardegna.
La sera Lara era ancora bagnata e non dovetti lavorare molto per farla godere. Devo dire che il suo racconto di quello che era successo mi fece davvero eccitare e forse fu l'unica volta che facemmo l'amore tutta la notte. Mentre la mattina successiva non scendemmo in spiaggia, anche perchè gli sguardi dei presenti sarebbero stati difficili da sostenere...
 

popota

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I miei complimenti! per tutto per le storie e per la moglie!
qual è la cosa più spinta che avete fatto insieme?
 

Grandel

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Lara è sempre stata una donna libera ed indipendente, ha sempre vissuto la sua sessualità senza tabù con una sua morale e un piglio che mi ha affascinato dall'inizio. Erano i primi anni del nostro matrimonio ed eravamo in vacanza in Sardegna, come sua abitudine usava solo tanga bianco e coppe di una misura più piccola con il risultato che uscire dall'acqua marina era sempre una impresa, anche perchè il suo triangolo di pelo nero era visibile da lontano. In effetti al villaggio eravamo tutti in coppia, in media le donne erano tutte delle gran gnocche per cui c'era l'imbarazzo della scelta per gli occhi attenti e molti mariti stavano ad ammirare le altrui mogli, magari trascurando la propria che era a sua volta preda degli sguardi lubrichi degli altri.
In questo equilibrio perfetto si inserivano i due bagnini, che pur provvedendo a pochi salvataggi (il mare è sempre stato una lastra d'olio durate tutta la vacanza...) si ripassavano tutte le mogli presenti, scartando, ritengo le meno avvenenti...
Lara non deve essere stata tra queste ultime, infatti dopo la prima settimana il più giovane dei due cominciò a girarle attorno... nulla di evidente per occhi distratti, ma io che oramai conoscevo mia moglie mi resi conto che il maschio le faceva sangue. Fatto sta che un giorno al bar mentre si prendeva l'ultimo apericena, Lara seduta davanti a me, che avevo le spalle rivolte al bar a guardare il mare, mi sembrò interessata a qualcosa che si svolgeva davanti a lei.
Si sistemò la parte alta del costume, accavallò le gambe, si passò la mano tra i capelli e poi mi disse che andava a cambiarsi il costume. Avevo capito che bolleva qualcosa in pentola, la sera prima mi aveva raccontato che Romina era finita sopra la brandina dei due bagnini, mentre uno dei due aveva portato il marito a fare immersioni, l'altro se l'era scopata. Romina era una turista lombarda, bassina, belloccia, con un bel paio di occhi, ma si distingueva per un gran bel culo, che si portava dietro come un trofeo e che certamente tutti i mariti di Villa Simius avevano notato. Di certo il bagnino ci aveva fatto un giro, come avrei fatto io del resto, più per sentirla gemere che per altro...
Lara tornò dopo una lunga attesa, che io passai ad ammirare lo splendido mare di Sardegna.
La sera Lara era ancora bagnata e non dovetti lavorare molto per farla godere. Devo dire che il suo racconto di quello che era successo mi fece davvero eccitare e forse fu l'unica volta che facemmo l'amore tutta la notte. Mentre la mattina successiva non scendemmo in spiaggia, anche perchè gli sguardi dei presenti sarebbero stati difficili da sostenere...
Accipicchia cosa è successo? Racconta racconta che interessa
 
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Avete mai provato la sensazione di entrare dentro vostra moglie dopo che è stata usata dagli altri?
Tutte le volte che ne ho parlato con amici occasionali o di vecchia data ho notato due linee di comportamento, chi strabuzza gli occhi quasi schifato al solo pensiero di appoggiare il proprio arnese dentro un orificio grondante di umori alieni, altri hanno lo sguardo sognante e subito immaginano la loro donna nella posa...
Finora non ho conosciuto nessuno che lo abbia fatto, quindi mi sento alieno, ma fiero di avere sposato Lara con cui tanto ho imparato...
Lei ripete sempre che quello che piace, non va mai represso perchè prima o poi riemerge sotto vesti peggiori e spesso ti rovina la vita...
Avevamo deciso di avere un figlio, quindi era con sommo piacere che ad ogni scopata mi svuotavo dentro, aspettando poi che ogni singola goccia defluisse dentro di lei.
Come sapete Lara è allergica al lattice quindi non usa il preservativo, per cui prima della definitiva soluzione ai problemi di fertilità, tutti i suoi amanti dovevano osservare la regolare di stare lontani dalla vagina in prossimità dell'orgasmo...
A quel tempo era ancora precaria della scuola ed era stata nominata in un istituto abbastanza lontano da dover prendere il treno tutte le mattine alle 6,30. Sul treno viaggiava anche il fiduciario, che a Lara fu subito antipatico. Sbruffone, belloccio, vestito da dandy (come allora si usava), occhiale da sole anche in inverno, lasciava una scia di profumo ad ogno movimento.
Fatto sta che dopo le iniziali scaramucce professionali (Lara è sempre stata molto sicura di sè e del suo lavoro, mentre il tipo era parecchio ignorante e anche arrogante) il tipo cominciò a farle una corte spietata.
Non so se l'abbigliamento di Lara o il suo muovere il cuo quando si alza dalla sedia o il suo famoso accavallo abbiano pesato nell'attirare l'attenzione, fatto sta che ad ogni santo giorno alle 6,30, alla partenza dalla stazione centrale lui faceva di tutto per sederle di fronte, anche a costo di far spostare l'eventuale occupante, tanto che questo era oramai la ciacola preferita della scuola...
Lara non cedette di un millimetro e continuò a fargli annusare la sua odorosa figa per tutti i viaggi, mentre correggeva le verifiche o leggeva i suoi quotidiani. Il povero avrà perso la ragione tanto che un pomeriggio di fine gennaio, alla fine di un consiglio la pregò di fermarsi per comunicazioni che la riguardavano.
Appena tutti furono usciti, compresa la preside che forse fu l'unica a non non rendersi conto della fregola che quel giorno agitava il suo vice preside, lui si sedette davanti a lei, al lato della scrivania e le fece la più bizzarra dichiarazione che Lara abbia mai sentito... quando poi Lara me la raccontò, mentre a letto provavo ad ingravidarla, ne ridemmo parecchio.
In pratica voleva scoparsela, sbavava come un mastino davanti ad un pezzo di carne... le disse che si ammazzava di seghe da mesi e che avrebbe fatto qualunque cosa per poter passare una notte con lei.
Adirittura si alzò in piedi e le fece intravvedere attraverso il pantalone una erezione che comunque di per sè non aveva particolarmente impressionato Lara.
Fece appena in tempo a mettere uan mano sul ginocchio di mia moglie, ginocchio fasciato da una calza velatissima, fumo di Londra che finiva in uno stivale nero a mezza coscia, con le borchie argentate, che facevano uno strano rumure ogni qualvolta Lara accavallava la gamba... che sentì sul viso lo schiocco di un manrovescio. Non so se fu più il dolore o l'umiliazione dello schiaffo... lui provò a spingere la mano in alto, ma Lara ripetè lo schiaffo sull'altra guancia.
Lei si alzò andò alla porta e dopo essersi accertata che non fosse chiusa a chiave (Lara è sempre stata molto lucida in queste situazioni...) alzò la gonna fino all'attaccatura delle cosce, mettendo in evidenza la striscia di pelo castano che teneva sempre curata... non fasciata in questo caso da aluno slip e gli disse a brutto muso, che se la voleva, l'avrebbe avuta, ma alle sue condizioni...
Avrei pagato qualunque cifra per vedere la faccia dell'uomo, ache se si riprese quasi subito e alla fine non gli andò neanche male.
 

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