Racconto di fantasia MIA MAMMA GIOCA A CARTE CON LE AMICHE

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Zafir45

Guest
Mi chiamo Luca e voglio raccontarvi quello che è successo circa sei mesi fa un mercoledì da leoni.

Vivo in una famiglia di media borghesia composta da mia madre Viola di circa 41 anni portati discretamente, mio padre Stefano di circa 52 anni e un fratello e sorella maggiore sposati che vivono per conto loro.

Come vi dicevo io sono Luca 19 anni studente universitario al primo anno di ingegneria, fisico longilineo, alto circa 1. 87, mia Madre Viola 49 anni alta circa 1. 70 di taglia robusta (48/50) con curve molto abbondanti e fianchi prosperosi con il tutto ben tenuto nonostante l’età e le tre gravidanze, e un mercoledì di circa sei mesi fa è accaduto questo………….

Era un pomeriggio come tanti, avevo finito di studiare e stavo in salotto disteso sul divano a leggere dei fumetti, nel frattempo mia madre Viola, approfittando che mio padre era fuori per lavoro e sarebbe rientrato solo nella tarda mattinata di sabato, aveva organizzato una partita di carte con le sue amiche Giovanna e Franca.

Erano circa le 18. 00 quando alzando gli occhi dal fumetto mi accorsi che dalla mia posizione vedevo chiaramente il tavolino dove loro stavano giocando e sopra tutto potevo vedere benissimo le gambe della signora Giovanna che era proprio di fronte a me, mentre mia madre era alla sua sinistra e la signora Franca alla destra.

Non so se lo facesse apposta ma la signora Giovanna ogni qual volta io le guardavo apriva le gambe (indossava una gonna che le arrivava al ginocchio stando in piedi) lasciandomi vedere un panorama bellissino, distinguevo tranquillamente il colore candido della sua biancheria intima, e spesso vedevo delle masse nere fuoriuscire ai lati della mutandina bianca.

Non nascondo che la cosa mi procurava un forte stato di eccitazione e spesso non riuscivo a trattenermi e con la mano destra mi massaggiavo da sopra i pantaloni.

La Signora Giovanna era una bella donna anch’essa di circa 48 anni pienotta ma molto piacente, e con una fama , a detta di mia madre di mangiatrice di uomini.

Il tempo passava e io ero ormai preda della tempesta ormonale e continuamente alzavo gli occhi per godermi il panorama, non nascondo che mia madre si era accorta della cosa ma facendo finta di nulla per non mettere in difficoltà né me né la sua amica continuava a giocare e darci dentro con aperitivi e salatini.

Mia madre Viola è sempre stata un tipo aperto e spesso ha dato consigli a noi figli su come comportarci, dandoci anche pareri su argomenti particolari che molti altri considerano tabù, così c’è una certa confidenza tra noi.

Verso le venti la “bisca clandestina”, come la definivano loro, si sciolse e mia madre mi raggiunse sul divano, dopo aver accompagnato all’uscio le amiche, sedendosi all’altezza del mio bacino mentre io continuavo a leggere il fumetto.

“allora Luca, come và ti sei annoiato mentre giocavamo, potevi unirti”

“No mamma non mi sono affatto annoiato”

“lo credo bene che non ti sia annoiato……. Giovanna ti ha deliziato vero con le sue gambe e non solo , sai credi che non ti abbia visto mentre sbirciavi le gambe della Giovanna…. Biricchino”

in primo momento diventai rosso ma poi vista la confidenza e l’apertura che c’è con mia madre risposi.

“ma dai mamma non ero io a sbirciare ma era la tua amica Giovanna che non perdeva occasione per mostrarmi la sua biancheria intima e il relativo contenuto”

“Beh, vedi luca Giovanna e sempre molto generosa… capisci non per niente la chiamo la mangia-uomini. Pensa sempre alla stessa cosa il sesso a quel povero marito lo cornifica ad ogni occasione ”

“veramente mamma … quasi quasi …………. ”

“lei sicuramente non disdegnerebbe ……. Pensa che quando mi ha salutato mi ha detto in un orecchio che dalla patta che ti ha visto crede che tu sia superdotato….. spero che lo spettacolo almeno ti sia piaciuto? ”

“abbastanza mamma anche se mi aspettavo una biancheria più sex per la fama e poi mi sono sempre chiesto ma è lo slip che indossava ad essere piccolo o forse era il caso che si depilasse? ? ”

scoppiammo a ridere poi mia madre continuando a ridere mi chiese

“perchè dici questo …. Sai noi donne in questi periodi che non c’è la necessità di mostrarci in costume possiamo anche essere in disordine in certi posti. E poi che ti aspetti come biancheria intima da una donna matura? ? ”

non so cosa mi girò per la testa in quel momento, se era l’ormone libero che ormai aveva preso il sopravvento sulla ragione, se la confidenza che c’è con mia madre o chi sa cos’altro, sta di fatto che allungai una mano sulla coscia destra di mia madre e con la scusa di massaggiarla inizia a risalire verso l’inguine dicendo

“Mamma tu che biancheria indossi …….. e sei in ordine o sei disordinata come la tua amica Giovanna? ? ”, sapevo che nella peggiore delle ipotesi mia madre mi avrebbe solo allontanato la mano e non avrebbe avuto nessuna reazione violenta. Ma stranamente mi lasciò fare dicendo “se ti va scoprilo da solo”.

Il mio sesso, già eccitato per le scene precedenti iniziò a pietrificarsi e a duolermi sotto il pantalone, intanto con la mano ero arrivato all’inguine e sentivo il forte calore della fica di mia madre, delicatamente carezzai il tessuto delle sue mutande, che al tatto si rivelarono velate con delle ricamature, raggiunsi poi pian piano l’orlo merlettato e scoprii, sempre al tatto, che anche Viola aveva dei baffetti di peli che fuoriuscivano.

“anche tu mamma non sei molto in ordine qui sotto”

“non devo ancora mettere il costume figliolo…. ”

“adesso vediamo la qualità del tessuto” e così dicendo con un gesto fulmineo ma delicato, feci scivolare sotto il tessuto il medio e l’anulare, per poi strofinarli con il pollice come un vero intenditore di stoffe.

Ero ormai fuori avevo mia madre seduta accanto a me disteso sul divano, con le gambe quasi divaricate, le mia dita nelle mutande e sul dorso delle stesse sentivo la folta peluria della fica e il pulsare del monte di venere.

“sono di ottima fattura …….. ”

lei annui con un espressione di chi era eccitatissima, così visto che non aveva opposto nessuna resistenza feci scivolare il medio medio prima lungo tutto il monte di venere per poi farlo proseguire sul clitoride fino a farlo penetrare tra le grosse labbra vaginali che al contando con il polpastrello si dischiusero rivelando un lago di umori, mia madre era completamente fradicia dall’eccitazione. Quando affondai il dito a mo di penetrazione ebbe la prima vera reazione e bloccando il mia avambraccio disse “ma cosa fai Luca………… huuuuuu non puoi entrare nelle mie….. haaaaa intimità….. sono tua madre………. huuuuuuu Dai smettila ………… huuuu devo preparare la cen…………. hummmmm” le frasi erano sconnesse e nel suo tono si leggeva chiaramente la sua profoda eccitazione .

“dai mamma ………….. si vede chi ti sta piacendo ………… e poi non ho molta voglia di cenare ……… preferirei continuare ……….. sei bellissima ………… i tuoi umori mi stanno eccitando più di Giovanna” feci seguire a queste parole l’intromissione anche del dito anulare nella caverna del piacere di Viola e con un ritmo lento e costante iniziai una dolce masturbazione.

Ad ogni colpo cercavo di andare sempre più profondamente, e mia madre accompagnava con un lento movimento del bacino e con gridolini di piacere emessi ad occhi chiusi. Ero eccitatissimo e ormai il mio pisello era gonfio e turgido.

Lei era aggrappata ai miei fianchi vicinissima alla mia patta gonfia e dolorante, ad un tratto sentii stringermi la mano tra le gambe e un liquido mieloso invadermi le dita, stava venendo.

Intanto il mio cazzo pulsava nei pantaloni e non potetti fare almeno di liberarlo, cosi abbasandomi la lampo liberai la bestia nel suo pieno splendore, mia madre lo guardo e con voce roca e degludendo disse “aveva ragione Giovanna sei veramente dotato….. “.

Lei lo guardava con area stupefatta poi inizio a carezzarlo e a farmi una piacevolissima sega sostituendola con dolci baci che man mano si trasformarono in un fantastico pompino, le sue labbra si sagomavano man mano che ingoiava la mia verga sgonfiandosi alla fuoriuscita.

Per poter agire meglio era passata dalla posizione seduta a quella in ginocchio e la sua testa andava su e giù sulla mia cappella, ero al settimo cielo.

Non contento tirai mia madre verso di me in modo da trasformare il pompino in un fantastico 69, lei esegui i movimenti necessari come un automa tenendo sempre la mia verga in bocca, e dopo aver accavallato la sua gamba alla mia testa, mi propose la sua fica gocciolante.

Potei finalmente vedere che indossava un paio di mutandine nere merlettate ormai fradicie della masturbazione precedente, le scostai e per la prima volta vidi la fica nerissima di mia madre che si schiuse come una rosa.

Affondai la lingua e sucandola ora a mo di cazzo per penetrarla ora come un pennello quasi ad asciugarla degli umore che emetteva. Con il dito medio intanto giocavo tra le sue chiappone massaggiando delicatamente il forellino del culo che si contraeva con il ritmo del dito.

Non durai molto e dopo diversi colpi venni copiosamente in bocca a mia madre la quale non smise di muoversi finche non ebbe ripulito completamente la mia asta.

Rimasi sfinito ed immobile, mia madre dopo diversi bacetti dati sul pisello mezzo moscio si alzo e si stese sopra di me abbracciandomi.

Rimanemmo in silenzio per un po’ poi io abbracciandola e stringendola dissi ” ti voglio bene mamma………. Avevo una eccitazione incredibile ……. Scusami non so …….. forse la tua amica ……. ”

“non ti preoccupare Luca, figliolo mio, anch’io ero eccitatissima…….. non resistevo più ……….. se non avessi preso tu l’iniziativa ……. Forse ti avrei violentato io ………….. con questo pisellone che hai …………. ”

mentre l’abbracciavo sentii che il mio pisello iniziava a risvegliarsi e così iniziai a muovere le mani a mo di massaggio lungo la schiena fino ad arrivare all’enorme culone di mia madre “ti desidero mamma…………. Voglio……… scop….. arti”

“sei un pazzo……. Ma anch’io ho voglia………”

la sua mano aveva ripreso a menarmi il cazzo il quale stava riprendendo lo spessore e robustezza di prima la fermai e le dissi “mamma mettiti qualcosa di più provocante ……………. Ho voglia di scoparti come una maialona”

“ma sei proprio un porco Luca………… pero voglio accontentarti …. Però ricordati tutto svanirà appena rientra tuo padre OK”

“OK”

si alzo dal divano e si diresse in camera sua, dopo una decina di minuti ne riuscì con addosso un accappatoio, era scalza si avvicino a me , e dopo essersi aperta l’accappatoio disse “ti piace questo……. E il completino preferito da tuo padre…”



era stupenda aveva un minuscolo perizoma rosso con ricami neri e il reggiseno a malapena conteneva gli enormi seni con i capezzoli eccitati e turgidi quasi a sfondare il tessuto.

La saltai letteralmente addosso e feci scivolare via l’accappatoio poi iniziai a sbaciucchiarla ovunque e le tolsi il reggiseno, iniziai a giocare con le due enormi mammelle succhiando prima una e poi un’altra, poi la feci girare e la feci appoggiare con la pancia sullo schienale della poltrona e con le mani si reggeva sua braccioli.

Mi abbassai e cominciai a leccarle ora il culo ora la fica poi mi alzai e puntai la mia cappella violacea contro l’apertura della sua caverna al contatto fui quasi risucchiato e mi ritrovai con l’enorme asta nella fica di mamma che emise un gridolino di piacere incalzando “hooooo mio dio come sei grosso Luca ………huuummmmm scopa la fichina della mamma……. Dai sfondami………….. che bello………” iniziai a muovermi come un toro alla monta di una vacca. E con le mani reggevo le enormi maniglie dell’amore costituite da i suoi fianchi, mentre ammiravo i due grossi seni che liberi dondolavano.

“hai un culo bellissimo mamma, non resisto ……. non resisto ……. Hoooooooo sto venendo…….. ” riversai una quantità enorme di sborra nella fica di mia madre

“accidenti luca ……… e quanta ne hai ……. Per fortuna che prendo la pillola altrimenti……….. a questora avresti un fratellino…….. ”

“ha scusa mamma ma non sono riuscito a trattenermi” continuammo a giocare nudi tra la poltrona e il divano fino a quando ci accorgemmo che erano le 11: 00 ed andammo a letto sfiniti e stanchissimi.

La mattina seguente (giovedì) mi svegliai verso le 10: 00 con mia madre che apriva la finestra della mia cameretta per far entrare la luce poi mi disse “pelandrone ti alzi che sono già le 10 ” io vidi che si era affacciata alla finestra indossando una vestaglia che metteva in risalto il suo culone avvolto in una stupenda mutandina bianca sgambata. Così mi alzai e con la scusa di vedere come fosse la giornata fuori appoggiai la mia patta al suo culo spingendola contro la finestra.

Lei inarcando la schiena disse “hummmmm se gia sveglio a quanto sento………… ma ora smettila o qualcuno può vederci.

Mi staccai e andai in cucina per la colazione, ma avevo il cazzo durissimo, così appena giunse mia madre le dissi “voglio una colazione particolare oggi” e lei con aria maliziosa “Cosa? ? ? ” mi avvicinai e rifacendole sentire lo spessore del mio pisello che premeva contro il suo culo le dissi “indovina? ? ? ” e le passai volgarmente il dito medio tra le chiappe soffermandomi sul l’orefizio anale ..

“Luca non vorrai mica incularmi con quella bestia che ti ritrovi ……… mi ammazzerai di dolore…”

“non ti preoccupare, mamma, il dolore si trasformerà in piacere” così la spinsi verso il tavola della cucina le sollevai la vestaglia togliendole le mutande, il suo culone bianco era come un trofeo, tirai fuori il cazzo e lo poggia vicino al forellino mentre lei di allargava con le mani le chiappe.

Iniziai a spingere dicendola di rilassarsi e non indurire le chiappe stesse.

“non ci riesco a rilassarmi e troppo grosso ……….. mi fai male……… hhhuuuuuu”

dopo una vaga resistenza sentii il mio cazzo affondare come una lama infuocata nel burro, lei mollò le chiappe e mi ritrovai con l’intera asta nel culone di mia madre.

“huuuuuuuuuuuuuuuu che dolore …….. mi brucia il culo Luca stai fermi fammi aderire alle tue misure hhhhhuuuu”

rimasi un attimo fermo per far si che il culo si adattasse al mio bastone poi iniziai a muovermi lentamente .

“hhuuuuuu Luca inizia a piacermi …………… è una senzazione mai provata …………… il culo a tuo padre lo do raramente e le dimensioni sono diverse …….. che bello ……. Continua…”

“hooooo mamma il tuo culo è una meraviglia ………… come è bello……… che culone soffice che hai…… voglio sfondartelo……… voglio incularti all’infinito…”

“SIIII che bello sfondami il culone Luca huuuuuuuu……. Si Incula la mammina hooooooo……dai fammi godere come una cavalla …. Stallone …… che cazzo stupendo che hai figliolo…. ”

continuai a muovermi sempre in modo più frenetico fino allapoteosi che culmino in una sborrata incredivile.

E inutile dirvi che la cosa andò avanti fino al sabato scopando da non crederci. In quei tre giorni scopai ed inculai mia madre tantissime volte tanto che successivamente sono stato quasi 20 giorni senza ne fica ne seghe.

Come promesso tutto svani al ritorno di mio padre il sabato mattina anche se mio padre continua ad assentarsi…………….. FINE
 

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Mi chiamo Luca e voglio raccontarvi quello che è successo circa sei mesi fa un mercoledì da leoni.

Vivo in una famiglia di media borghesia composta da mia madre Viola di circa 41 anni portati discretamente, mio padre Stefano di circa 52 anni e un fratello e sorella maggiore sposati che vivono per conto loro.

Come vi dicevo io sono Luca 19 anni studente universitario al primo anno di ingegneria, fisico longilineo, alto circa 1. 87, mia Madre Viola 49 anni alta circa 1. 70 di taglia robusta (48/50) con curve molto abbondanti e fianchi prosperosi con il tutto ben tenuto nonostante l’età e le tre gravidanze, e un mercoledì di circa sei mesi fa è accaduto questo………….

Era un pomeriggio come tanti, avevo finito di studiare e stavo in salotto disteso sul divano a leggere dei fumetti, nel frattempo mia madre Viola, approfittando che mio padre era fuori per lavoro e sarebbe rientrato solo nella tarda mattinata di sabato, aveva organizzato una partita di carte con le sue amiche Giovanna e Franca.

Erano circa le 18. 00 quando alzando gli occhi dal fumetto mi accorsi che dalla mia posizione vedevo chiaramente il tavolino dove loro stavano giocando e sopra tutto potevo vedere benissimo le gambe della signora Giovanna che era proprio di fronte a me, mentre mia madre era alla sua sinistra e la signora Franca alla destra.

Non so se lo facesse apposta ma la signora Giovanna ogni qual volta io le guardavo apriva le gambe (indossava una gonna che le arrivava al ginocchio stando in piedi) lasciandomi vedere un panorama bellissino, distinguevo tranquillamente il colore candido della sua biancheria intima, e spesso vedevo delle masse nere fuoriuscire ai lati della mutandina bianca.

Non nascondo che la cosa mi procurava un forte stato di eccitazione e spesso non riuscivo a trattenermi e con la mano destra mi massaggiavo da sopra i pantaloni.

La Signora Giovanna era una bella donna anch’essa di circa 48 anni pienotta ma molto piacente, e con una fama , a detta di mia madre di mangiatrice di uomini.

Il tempo passava e io ero ormai preda della tempesta ormonale e continuamente alzavo gli occhi per godermi il panorama, non nascondo che mia madre si era accorta della cosa ma facendo finta di nulla per non mettere in difficoltà né me né la sua amica continuava a giocare e darci dentro con aperitivi e salatini.

Mia madre Viola è sempre stata un tipo aperto e spesso ha dato consigli a noi figli su come comportarci, dandoci anche pareri su argomenti particolari che molti altri considerano tabù, così c’è una certa confidenza tra noi.

Verso le venti la “bisca clandestina”, come la definivano loro, si sciolse e mia madre mi raggiunse sul divano, dopo aver accompagnato all’uscio le amiche, sedendosi all’altezza del mio bacino mentre io continuavo a leggere il fumetto.

“allora Luca, come và ti sei annoiato mentre giocavamo, potevi unirti”

“No mamma non mi sono affatto annoiato”

“lo credo bene che non ti sia annoiato……. Giovanna ti ha deliziato vero con le sue gambe e non solo , sai credi che non ti abbia visto mentre sbirciavi le gambe della Giovanna…. Biricchino”

in primo momento diventai rosso ma poi vista la confidenza e l’apertura che c’è con mia madre risposi.

“ma dai mamma non ero io a sbirciare ma era la tua amica Giovanna che non perdeva occasione per mostrarmi la sua biancheria intima e il relativo contenuto”

“Beh, vedi luca Giovanna e sempre molto generosa… capisci non per niente la chiamo la mangia-uomini. Pensa sempre alla stessa cosa il sesso a quel povero marito lo cornifica ad ogni occasione ”

“veramente mamma … quasi quasi …………. ”

“lei sicuramente non disdegnerebbe ……. Pensa che quando mi ha salutato mi ha detto in un orecchio che dalla patta che ti ha visto crede che tu sia superdotato….. spero che lo spettacolo almeno ti sia piaciuto? ”

“abbastanza mamma anche se mi aspettavo una biancheria più sex per la fama e poi mi sono sempre chiesto ma è lo slip che indossava ad essere piccolo o forse era il caso che si depilasse? ? ”

scoppiammo a ridere poi mia madre continuando a ridere mi chiese

“perchè dici questo …. Sai noi donne in questi periodi che non c’è la necessità di mostrarci in costume possiamo anche essere in disordine in certi posti. E poi che ti aspetti come biancheria intima da una donna matura? ? ”

non so cosa mi girò per la testa in quel momento, se era l’ormone libero che ormai aveva preso il sopravvento sulla ragione, se la confidenza che c’è con mia madre o chi sa cos’altro, sta di fatto che allungai una mano sulla coscia destra di mia madre e con la scusa di massaggiarla inizia a risalire verso l’inguine dicendo

“Mamma tu che biancheria indossi …….. e sei in ordine o sei disordinata come la tua amica Giovanna? ? ”, sapevo che nella peggiore delle ipotesi mia madre mi avrebbe solo allontanato la mano e non avrebbe avuto nessuna reazione violenta. Ma stranamente mi lasciò fare dicendo “se ti va scoprilo da solo”.

Il mio sesso, già eccitato per le scene precedenti iniziò a pietrificarsi e a duolermi sotto il pantalone, intanto con la mano ero arrivato all’inguine e sentivo il forte calore della fica di mia madre, delicatamente carezzai il tessuto delle sue mutande, che al tatto si rivelarono velate con delle ricamature, raggiunsi poi pian piano l’orlo merlettato e scoprii, sempre al tatto, che anche Viola aveva dei baffetti di peli che fuoriuscivano.

“anche tu mamma non sei molto in ordine qui sotto”

“non devo ancora mettere il costume figliolo…. ”

“adesso vediamo la qualità del tessuto” e così dicendo con un gesto fulmineo ma delicato, feci scivolare sotto il tessuto il medio e l’anulare, per poi strofinarli con il pollice come un vero intenditore di stoffe.

Ero ormai fuori avevo mia madre seduta accanto a me disteso sul divano, con le gambe quasi divaricate, le mia dita nelle mutande e sul dorso delle stesse sentivo la folta peluria della fica e il pulsare del monte di venere.

“sono di ottima fattura …….. ”

lei annui con un espressione di chi era eccitatissima, così visto che non aveva opposto nessuna resistenza feci scivolare il medio medio prima lungo tutto il monte di venere per poi farlo proseguire sul clitoride fino a farlo penetrare tra le grosse labbra vaginali che al contando con il polpastrello si dischiusero rivelando un lago di umori, mia madre era completamente fradicia dall’eccitazione. Quando affondai il dito a mo di penetrazione ebbe la prima vera reazione e bloccando il mia avambraccio disse “ma cosa fai Luca………… huuuuuu non puoi entrare nelle mie….. haaaaa intimità….. sono tua madre………. huuuuuuu Dai smettila ………… huuuu devo preparare la cen…………. hummmmm” le frasi erano sconnesse e nel suo tono si leggeva chiaramente la sua profoda eccitazione .

“dai mamma ………….. si vede chi ti sta piacendo ………… e poi non ho molta voglia di cenare ……… preferirei continuare ……….. sei bellissima ………… i tuoi umori mi stanno eccitando più di Giovanna” feci seguire a queste parole l’intromissione anche del dito anulare nella caverna del piacere di Viola e con un ritmo lento e costante iniziai una dolce masturbazione.

Ad ogni colpo cercavo di andare sempre più profondamente, e mia madre accompagnava con un lento movimento del bacino e con gridolini di piacere emessi ad occhi chiusi. Ero eccitatissimo e ormai il mio pisello era gonfio e turgido.

Lei era aggrappata ai miei fianchi vicinissima alla mia patta gonfia e dolorante, ad un tratto sentii stringermi la mano tra le gambe e un liquido mieloso invadermi le dita, stava venendo.

Intanto il mio cazzo pulsava nei pantaloni e non potetti fare almeno di liberarlo, cosi abbasandomi la lampo liberai la bestia nel suo pieno splendore, mia madre lo guardo e con voce roca e degludendo disse “aveva ragione Giovanna sei veramente dotato….. “.

Lei lo guardava con area stupefatta poi inizio a carezzarlo e a farmi una piacevolissima sega sostituendola con dolci baci che man mano si trasformarono in un fantastico pompino, le sue labbra si sagomavano man mano che ingoiava la mia verga sgonfiandosi alla fuoriuscita.

Per poter agire meglio era passata dalla posizione seduta a quella in ginocchio e la sua testa andava su e giù sulla mia cappella, ero al settimo cielo.

Non contento tirai mia madre verso di me in modo da trasformare il pompino in un fantastico 69, lei esegui i movimenti necessari come un automa tenendo sempre la mia verga in bocca, e dopo aver accavallato la sua gamba alla mia testa, mi propose la sua fica gocciolante.

Potei finalmente vedere che indossava un paio di mutandine nere merlettate ormai fradicie della masturbazione precedente, le scostai e per la prima volta vidi la fica nerissima di mia madre che si schiuse come una rosa.

Affondai la lingua e sucandola ora a mo di cazzo per penetrarla ora come un pennello quasi ad asciugarla degli umore che emetteva. Con il dito medio intanto giocavo tra le sue chiappone massaggiando delicatamente il forellino del culo che si contraeva con il ritmo del dito.

Non durai molto e dopo diversi colpi venni copiosamente in bocca a mia madre la quale non smise di muoversi finche non ebbe ripulito completamente la mia asta.

Rimasi sfinito ed immobile, mia madre dopo diversi bacetti dati sul pisello mezzo moscio si alzo e si stese sopra di me abbracciandomi.

Rimanemmo in silenzio per un po’ poi io abbracciandola e stringendola dissi ” ti voglio bene mamma………. Avevo una eccitazione incredibile ……. Scusami non so …….. forse la tua amica ……. ”

“non ti preoccupare Luca, figliolo mio, anch’io ero eccitatissima…….. non resistevo più ……….. se non avessi preso tu l’iniziativa ……. Forse ti avrei violentato io ………….. con questo pisellone che hai …………. ”

mentre l’abbracciavo sentii che il mio pisello iniziava a risvegliarsi e così iniziai a muovere le mani a mo di massaggio lungo la schiena fino ad arrivare all’enorme culone di mia madre “ti desidero mamma…………. Voglio……… scop….. arti”

“sei un pazzo……. Ma anch’io ho voglia………”

la sua mano aveva ripreso a menarmi il cazzo il quale stava riprendendo lo spessore e robustezza di prima la fermai e le dissi “mamma mettiti qualcosa di più provocante ……………. Ho voglia di scoparti come una maialona”

“ma sei proprio un porco Luca………… pero voglio accontentarti …. Però ricordati tutto svanirà appena rientra tuo padre OK”

“OK”

si alzo dal divano e si diresse in camera sua, dopo una decina di minuti ne riuscì con addosso un accappatoio, era scalza si avvicino a me , e dopo essersi aperta l’accappatoio disse “ti piace questo……. E il completino preferito da tuo padre…”




era stupenda aveva un minuscolo perizoma rosso con ricami neri e il reggiseno a malapena conteneva gli enormi seni con i capezzoli eccitati e turgidi quasi a sfondare il tessuto.

La saltai letteralmente addosso e feci scivolare via l’accappatoio poi iniziai a sbaciucchiarla ovunque e le tolsi il reggiseno, iniziai a giocare con le due enormi mammelle succhiando prima una e poi un’altra, poi la feci girare e la feci appoggiare con la pancia sullo schienale della poltrona e con le mani si reggeva sua braccioli.

Mi abbassai e cominciai a leccarle ora il culo ora la fica poi mi alzai e puntai la mia cappella violacea contro l’apertura della sua caverna al contatto fui quasi risucchiato e mi ritrovai con l’enorme asta nella fica di mamma che emise un gridolino di piacere incalzando “hooooo mio dio come sei grosso Luca ………huuummmmm scopa la fichina della mamma……. Dai sfondami………….. che bello………” iniziai a muovermi come un toro alla monta di una vacca. E con le mani reggevo le enormi maniglie dell’amore costituite da i suoi fianchi, mentre ammiravo i due grossi seni che liberi dondolavano.

“hai un culo bellissimo mamma, non resisto ……. non resisto ……. Hoooooooo sto venendo…….. ” riversai una quantità enorme di sborra nella fica di mia madre

“accidenti luca ……… e quanta ne hai ……. Per fortuna che prendo la pillola altrimenti……….. a questora avresti un fratellino…….. ”

“ha scusa mamma ma non sono riuscito a trattenermi” continuammo a giocare nudi tra la poltrona e il divano fino a quando ci accorgemmo che erano le 11: 00 ed andammo a letto sfiniti e stanchissimi.

La mattina seguente (giovedì) mi svegliai verso le 10: 00 con mia madre che apriva la finestra della mia cameretta per far entrare la luce poi mi disse “pelandrone ti alzi che sono già le 10 ” io vidi che si era affacciata alla finestra indossando una vestaglia che metteva in risalto il suo culone avvolto in una stupenda mutandina bianca sgambata. Così mi alzai e con la scusa di vedere come fosse la giornata fuori appoggiai la mia patta al suo culo spingendola contro la finestra.

Lei inarcando la schiena disse “hummmmm se gia sveglio a quanto sento………… ma ora smettila o qualcuno può vederci.

Mi staccai e andai in cucina per la colazione, ma avevo il cazzo durissimo, così appena giunse mia madre le dissi “voglio una colazione particolare oggi” e lei con aria maliziosa “Cosa? ? ? ” mi avvicinai e rifacendole sentire lo spessore del mio pisello che premeva contro il suo culo le dissi “indovina? ? ? ” e le passai volgarmente il dito medio tra le chiappe soffermandomi sul l’orefizio anale ..

“Luca non vorrai mica incularmi con quella bestia che ti ritrovi ……… mi ammazzerai di dolore…”

“non ti preoccupare, mamma, il dolore si trasformerà in piacere” così la spinsi verso il tavola della cucina le sollevai la vestaglia togliendole le mutande, il suo culone bianco era come un trofeo, tirai fuori il cazzo e lo poggia vicino al forellino mentre lei di allargava con le mani le chiappe.

Iniziai a spingere dicendola di rilassarsi e non indurire le chiappe stesse.

“non ci riesco a rilassarmi e troppo grosso ……….. mi fai male……… hhhuuuuuu”

dopo una vaga resistenza sentii il mio cazzo affondare come una lama infuocata nel burro, lei mollò le chiappe e mi ritrovai con l’intera asta nel culone di mia madre.

“huuuuuuuuuuuuuuuu che dolore …….. mi brucia il culo Luca stai fermi fammi aderire alle tue misure hhhhhuuuu”

rimasi un attimo fermo per far si che il culo si adattasse al mio bastone poi iniziai a muovermi lentamente .

“hhuuuuuu Luca inizia a piacermi …………… è una senzazione mai provata …………… il culo a tuo padre lo do raramente e le dimensioni sono diverse …….. che bello ……. Continua…”

“hooooo mamma il tuo culo è una meraviglia ………… come è bello……… che culone soffice che hai…… voglio sfondartelo……… voglio incularti all’infinito…”

“SIIII che bello sfondami il culone Luca huuuuuuuu……. Si Incula la mammina hooooooo……dai fammi godere come una cavalla …. Stallone …… che cazzo stupendo che hai figliolo…. ”

continuai a muovermi sempre in modo più frenetico fino allapoteosi che culmino in una sborrata incredivile.

E inutile dirvi che la cosa andò avanti fino al sabato scopando da non crederci. In quei tre giorni scopai ed inculai mia madre tantissime volte tanto che successivamente sono stato quasi 20 giorni senza ne fica ne seghe.

Come promesso tutto svani al ritorno di mio padre il sabato mattina anche se mio padre continua ad assentarsi…………….. FINE
Mlt bello, grazie
 
D

Dave35

Guest
Purtroppo, temo che presto non ci saranno altri racconti da parte mia, a causa del troppo impegno e dei pochi riscontri. Non ne vale la pena.
 

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