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Capitolo 1: Bar Mario
Racconti Erotici
Mia moglie e le sue amiche
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<blockquote data-quote="JohnnyTheDick" data-source="post: 17935581"><p>SECONDA PARTE</p><p>*************************************************************************</p><p></p><p>La serata era trascorsa molto piacevolmente. Catering eccezionale, alcool a fiumi, balli in pista abbastanza contenuti ma non troppo. </p><p>Avevo avuto l’onore di ballare un lento con la sposa, che si era cambiata d’abito optando per pantaloncini e canotta, mettendo così in mostra i suoi 180 cm di trentenne dell’est, terza abbondante di seno, cosce da urlo - e che durante il ballo si era stretta parecchio, strusciandosi di fatto contro di me e causandomi una poderosa erezione su cui non si faceva problemi ad appoggiare la coscia, tanto che dovetti sussurrarle all’orecchio “smettila, c’è mia moglie!” </p><p>Moglie che intanto stava ballando con lo sposo, la cui manina (anzi manona, è un istruttore di palestra fisicatissimo) a un certo punto era scivolata più in basso del dovuto, forse a causa dei tacchi vertiginosi che innalzavano parecchio mia moglie, finendo comunque per poggiarsi ben bene sul culo di mia moglie, che non batteva ciglio (PS evitiamo facili ironie sul termine battere associato a mia moglie). Insomma, lui se la godeva e io pure. </p><p>Tanto, nella penombra e con le luci basse tutto o quasi è lecito.</p><p></p><p>A fine serata – tardissimo, erano le 3 del mattino – restiamo soltanto noi 4 più un’altra coppia, tutti visibilmente ubriachi anche se io e lo sposo cercavamo (e ci riuscivamo devo dire) di mantenere un contegno e restare abbastanza lucidi. La sposa, con un risolino enigmatico, propone, anzi ordina: “tutti in acqua, voglio fare il bagno, forza!”, si toglie i pantaloncini e si butta in acqua in canotta nera e perizoma bianco. L’altra lei della coppia dice “oh mamma” e va a sedersi su una sdraio, rifiutando. Lo sposo si spoglia velocemente, ci guardiamo, decido di fare lo stesso. Buttiamo i vestiti ciascuno su una sdraio e ci tuffiamo in mutande nell’acqua che, gelida, ci sveglia un bel po’. Mi giro a guardare mia moglie e vedo che, dopo qualche esitazione, con la sposa che la chiama, “dai C. buttati! Buttati!”, “nooooooooo”, “ma come no! Vieni dai buttati, che te ne frega!” dopo un po’ di tira e molla alza gli occhi al cielo e tira giù la cerniera dell’abito, sfilandoselo e lasciandolo cadere a terra. La guardo con gli occhi sgranati, nuda in perizoma nero, calarsi lentamente in piscina. Non ha un gran seno, ha un filo di pancetta, ma ha anche vari anni in più della sposa e ciò nonostante quel culo può ampiamente competere. Restiamo noi quattro in acqua, ci guardiamo e iniziamo a ridere come matti, senza motivo.</p><p></p><p>La piscina non è grandissima, sarà larga 3-4 metri. La sposa si tira su e si mette seduta sul bordo, con le gambe in acqua, a mezzo metro da me, siamo uno di fronte all’altra, io in acqua. A 50 cm dai miei occhi vedo quel perizoma bianco, bagnato e quindi trasparente, tra le sue gambe abbastanza divaricate da farmi vedere distintamente le grandi labbra, totalmente rasate. Il cazzo mi sta scoppiando nelle mutande, tese come una tenda canadese. </p><p>Lei mi guarda, faccia consuetamente impassibile, non si capisce mai se è seria o se si sta trattenendo dal ridere, mi fa “ti piace spettacolo? Vieni qua, assaggia”. </p><p>Io sbianco, incredulo. “…?????” </p><p>“dai vieni, ho detto assaggia, non ti mangio mica! Una così tu mai hai assaggiata!” </p><p>Mi gira la testa, penso "oddio che cazzo faccio" e mi volto a guardare lo sposo, vicino a me, che mi fa “eh cazzo se dice assaggia, assaggia, ti tocca! Vai tranquillo.” </p><p>Gli dico “Ma…. Ma serio?” e prima ancora che lui mi risponda lei allunga una gamba, me la mette sulla spalla e la ripiega tirandomi a sé; nel senso che mi avvicino per non perdere l’equilibrio; finisco comunque con la testa sott’acqua e bevo un po’, ma mi tiro su aggrappandomi al bordo della piscina. Lei spinge il bacino in avanti e praticamente mi sbatte sul muso la patata, che adesso preme contro le mie labbra, e stringe le cosce. A quel punto me ne frego di mia moglie, che sento che grida il mio nome tra l’incazzato e lo scandalizzato, e comincio a leccare spostando il tessuto con la lingua e leccando con la punta l’interno delle labbra. Il sapore del cloro copre solo in parte il profumo intenso di fica. La sento spingere per venirmi incontro, mentre con le mani si tiene in equilibrio sul bordo, sempre le gambe in acqua ma ormai divaricate, le sue cosce morbide e setose mi accarezzano le orecchie.</p><p></p><p>Sento lo sposo che dice“eh ho capito cazzo ma io che faccio???” colgo la palla al balzo e gli dico “e che vuoi fare? Ricambia!” e vedo mia moglie, bocca spalancata che ride scandalizzata e mi urla “ma sei scemooooooo!!!”. </p><p>Tiro altre due leccate e mi giro e vedo lo sposo – erano entrambi dove si toccava – che la solleva come un fuscello e la mette seduta sul bordo piscina, nella stessa posizione della sposa: appoggiata sulle mani, indietro rispetto al corpo, gambe in acqua, solo che ride scompostamente (è visibilmente bevutissima) e gli dice, ma senza convinzione, “ma che fai??? Smettila! Ahahahahh! Smettilaaaaaa” ma lui le ha infilato le braccia sotto le ginocchia e, tenendole il culo con le mani, le tira il bacino sul bordo portandosi a portata di lingua. E inizia a leccarla. Dev’essere molto più bravo di me (vedi gli anni di esperienza in più quanto fanno) perché la vedo che, con un gemito, getta la testa all’indietro, chiude gli occhi e si lascia leccare. A differenza della sposa, ha una fica molto più grande, slabbrata dai parti, con queste labbra grandi e carnose e irregolari e con varie pieghe e pieghette, ma anche lei totalmente depilata per l’occasione. </p><p>La sento che lo chiama, invoca il suo nome, dice “siiiiiiii aaaaaaahhhh siiiiiiiii continuaaaaa”. </p><p>Ho appena il tempo di godermi la scena, impietrito, come del resto anche la sposa che rideva divertita e incredula e mi diceva “hai capito C. io non pensavo che lei lo faceva”, che vedo l’altro amico che era rimasto. </p><p>Si avvicina a mia moglie e, senza dire una parola, tira fuori il cazzo dai pantaloni – un cazzo non enorme, mi sembra addirittura più stretto del mio, ma molto lungo, almeno 18 cm – e glielo pianta in bocca. Alla mia irreprensibile mogliettina che si sta facendo slinguazzare la fica dallo sposo (di cui non sono affatto geloso, è come un fratello) e che ha la schiena che forma un triangolo con le sue braccia e il pavimento, visto che si tiene in equilibrio sulle mani. Testa rovesciata all’indietro, quasi all’ingiù, si ritrova un cazzo lungo lungo che le esplora le tonsille. Cerca di divincolarsi ma non può aiutarsi con le mani, se no cadrebbe per terra, e il padrone del cazzo le tiene stretta la testa. La sta scopando in gola. Gli grido “Giuseppe ma che cazzo fai” ma la sposa mi tira a sé e mi sbatte di nuovo la fica sul muso, così ricomincio a leccare come del resto lo sposo non ha mai smesso di fare con il ficone di mia moglie….</p><p></p><p>(fine seconda parte)</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="JohnnyTheDick, post: 17935581"] SECONDA PARTE ************************************************************************* La serata era trascorsa molto piacevolmente. Catering eccezionale, alcool a fiumi, balli in pista abbastanza contenuti ma non troppo. Avevo avuto l’onore di ballare un lento con la sposa, che si era cambiata d’abito optando per pantaloncini e canotta, mettendo così in mostra i suoi 180 cm di trentenne dell’est, terza abbondante di seno, cosce da urlo - e che durante il ballo si era stretta parecchio, strusciandosi di fatto contro di me e causandomi una poderosa erezione su cui non si faceva problemi ad appoggiare la coscia, tanto che dovetti sussurrarle all’orecchio “smettila, c’è mia moglie!” Moglie che intanto stava ballando con lo sposo, la cui manina (anzi manona, è un istruttore di palestra fisicatissimo) a un certo punto era scivolata più in basso del dovuto, forse a causa dei tacchi vertiginosi che innalzavano parecchio mia moglie, finendo comunque per poggiarsi ben bene sul culo di mia moglie, che non batteva ciglio (PS evitiamo facili ironie sul termine battere associato a mia moglie). Insomma, lui se la godeva e io pure. Tanto, nella penombra e con le luci basse tutto o quasi è lecito. A fine serata – tardissimo, erano le 3 del mattino – restiamo soltanto noi 4 più un’altra coppia, tutti visibilmente ubriachi anche se io e lo sposo cercavamo (e ci riuscivamo devo dire) di mantenere un contegno e restare abbastanza lucidi. La sposa, con un risolino enigmatico, propone, anzi ordina: “tutti in acqua, voglio fare il bagno, forza!”, si toglie i pantaloncini e si butta in acqua in canotta nera e perizoma bianco. L’altra lei della coppia dice “oh mamma” e va a sedersi su una sdraio, rifiutando. Lo sposo si spoglia velocemente, ci guardiamo, decido di fare lo stesso. Buttiamo i vestiti ciascuno su una sdraio e ci tuffiamo in mutande nell’acqua che, gelida, ci sveglia un bel po’. Mi giro a guardare mia moglie e vedo che, dopo qualche esitazione, con la sposa che la chiama, “dai C. buttati! Buttati!”, “nooooooooo”, “ma come no! Vieni dai buttati, che te ne frega!” dopo un po’ di tira e molla alza gli occhi al cielo e tira giù la cerniera dell’abito, sfilandoselo e lasciandolo cadere a terra. La guardo con gli occhi sgranati, nuda in perizoma nero, calarsi lentamente in piscina. Non ha un gran seno, ha un filo di pancetta, ma ha anche vari anni in più della sposa e ciò nonostante quel culo può ampiamente competere. Restiamo noi quattro in acqua, ci guardiamo e iniziamo a ridere come matti, senza motivo. La piscina non è grandissima, sarà larga 3-4 metri. La sposa si tira su e si mette seduta sul bordo, con le gambe in acqua, a mezzo metro da me, siamo uno di fronte all’altra, io in acqua. A 50 cm dai miei occhi vedo quel perizoma bianco, bagnato e quindi trasparente, tra le sue gambe abbastanza divaricate da farmi vedere distintamente le grandi labbra, totalmente rasate. Il cazzo mi sta scoppiando nelle mutande, tese come una tenda canadese. Lei mi guarda, faccia consuetamente impassibile, non si capisce mai se è seria o se si sta trattenendo dal ridere, mi fa “ti piace spettacolo? Vieni qua, assaggia”. Io sbianco, incredulo. “…?????” “dai vieni, ho detto assaggia, non ti mangio mica! Una così tu mai hai assaggiata!” Mi gira la testa, penso "oddio che cazzo faccio" e mi volto a guardare lo sposo, vicino a me, che mi fa “eh cazzo se dice assaggia, assaggia, ti tocca! Vai tranquillo.” Gli dico “Ma…. Ma serio?” e prima ancora che lui mi risponda lei allunga una gamba, me la mette sulla spalla e la ripiega tirandomi a sé; nel senso che mi avvicino per non perdere l’equilibrio; finisco comunque con la testa sott’acqua e bevo un po’, ma mi tiro su aggrappandomi al bordo della piscina. Lei spinge il bacino in avanti e praticamente mi sbatte sul muso la patata, che adesso preme contro le mie labbra, e stringe le cosce. A quel punto me ne frego di mia moglie, che sento che grida il mio nome tra l’incazzato e lo scandalizzato, e comincio a leccare spostando il tessuto con la lingua e leccando con la punta l’interno delle labbra. Il sapore del cloro copre solo in parte il profumo intenso di fica. La sento spingere per venirmi incontro, mentre con le mani si tiene in equilibrio sul bordo, sempre le gambe in acqua ma ormai divaricate, le sue cosce morbide e setose mi accarezzano le orecchie. Sento lo sposo che dice“eh ho capito cazzo ma io che faccio???” colgo la palla al balzo e gli dico “e che vuoi fare? Ricambia!” e vedo mia moglie, bocca spalancata che ride scandalizzata e mi urla “ma sei scemooooooo!!!”. Tiro altre due leccate e mi giro e vedo lo sposo – erano entrambi dove si toccava – che la solleva come un fuscello e la mette seduta sul bordo piscina, nella stessa posizione della sposa: appoggiata sulle mani, indietro rispetto al corpo, gambe in acqua, solo che ride scompostamente (è visibilmente bevutissima) e gli dice, ma senza convinzione, “ma che fai??? Smettila! Ahahahahh! Smettilaaaaaa” ma lui le ha infilato le braccia sotto le ginocchia e, tenendole il culo con le mani, le tira il bacino sul bordo portandosi a portata di lingua. E inizia a leccarla. Dev’essere molto più bravo di me (vedi gli anni di esperienza in più quanto fanno) perché la vedo che, con un gemito, getta la testa all’indietro, chiude gli occhi e si lascia leccare. A differenza della sposa, ha una fica molto più grande, slabbrata dai parti, con queste labbra grandi e carnose e irregolari e con varie pieghe e pieghette, ma anche lei totalmente depilata per l’occasione. La sento che lo chiama, invoca il suo nome, dice “siiiiiiii aaaaaaahhhh siiiiiiiii continuaaaaa”. Ho appena il tempo di godermi la scena, impietrito, come del resto anche la sposa che rideva divertita e incredula e mi diceva “hai capito C. io non pensavo che lei lo faceva”, che vedo l’altro amico che era rimasto. Si avvicina a mia moglie e, senza dire una parola, tira fuori il cazzo dai pantaloni – un cazzo non enorme, mi sembra addirittura più stretto del mio, ma molto lungo, almeno 18 cm – e glielo pianta in bocca. Alla mia irreprensibile mogliettina che si sta facendo slinguazzare la fica dallo sposo (di cui non sono affatto geloso, è come un fratello) e che ha la schiena che forma un triangolo con le sue braccia e il pavimento, visto che si tiene in equilibrio sulle mani. Testa rovesciata all’indietro, quasi all’ingiù, si ritrova un cazzo lungo lungo che le esplora le tonsille. Cerca di divincolarsi ma non può aiutarsi con le mani, se no cadrebbe per terra, e il padrone del cazzo le tiene stretta la testa. La sta scopando in gola. Gli grido “Giuseppe ma che cazzo fai” ma la sposa mi tira a sé e mi sbatte di nuovo la fica sul muso, così ricomincio a leccare come del resto lo sposo non ha mai smesso di fare con il ficone di mia moglie…. (fine seconda parte) [/QUOTE]
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