OP
lunapop
Guest
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- #51
Verace la stanchezza aggredi i nostri corpi, il film non aiutava era un pesantissimo film che parlava delle guerre puniche, andammo a dormire, ognuno di noi spedito verso il proprio letto, io sul divano....
Quella sera mi misi nel preciso punto in cui sei stata sdraiata tu, chiudevo gli occhi e immaginavo le tue gambe lucenti illuminate dai toni del televisore, rannicchiate ed io viaggiavo di brutto con l'immaginazione.
Con te in mente e le mie fantasie in quel momento ho dovuto proprio abbassarmi il boxer e carezzare il mio membro, con gli occhi chiusi riuscivo facilmente a scambiare le mie mani con le tue mentre la tua bocca corteggiava la mia in una unione bagnata.
Era duro il mio sesso e ti dicevo tante cose ma in realtà ero solo nella tua sala steso su quel divano a pensare, finsi di andare in bagno, sapevo che per andare in bagno dovevo passare per la porta della camera tua, ti vidi che dormivi, il tuo viso illuminato dalla televisione accesa, pessimo vizio che hai propinato anche a tua figlia, tornai e ti vidi nella medesima posizione, mi rassegnai cercai di addormentarmi.
Le notifiche del telefono iniziarono a farsi coraggio e il led intermittente del telefono attirava la mia attenzione, chi poteva essere alle 2 di notte?
"annamaria D." lessi sul display e pensai accade che quando fai il medico gli amici piu stretti si sentono in diritto di scriverti a qualsiasi ora per qualsiasi sciocchezza. "Ho la bambina che sta vomitando non è che puoi venire?" "non sono in città, chiama la guardia medica a questo numero" la risposi freddamente... poi nel riporre il telefono sul pavimento le riscrivo "stai tranquilla non è niente, scivimi solo se peggiora o non si toglie" annamaria mi liquido con un freddo "ok"
"perchè sei on line a quest ora, con chi parli? Tradisci mia figlia?"
intontito non sapevo cosa dire.... era un tuo messaggio, scritto in quel preciso momento, non sapevo, credimi cosa risponderti come risponderti.... contrariamente alle spunte blu non mi andava di risponderti.
Quella sera mi misi nel preciso punto in cui sei stata sdraiata tu, chiudevo gli occhi e immaginavo le tue gambe lucenti illuminate dai toni del televisore, rannicchiate ed io viaggiavo di brutto con l'immaginazione.
Con te in mente e le mie fantasie in quel momento ho dovuto proprio abbassarmi il boxer e carezzare il mio membro, con gli occhi chiusi riuscivo facilmente a scambiare le mie mani con le tue mentre la tua bocca corteggiava la mia in una unione bagnata.
Era duro il mio sesso e ti dicevo tante cose ma in realtà ero solo nella tua sala steso su quel divano a pensare, finsi di andare in bagno, sapevo che per andare in bagno dovevo passare per la porta della camera tua, ti vidi che dormivi, il tuo viso illuminato dalla televisione accesa, pessimo vizio che hai propinato anche a tua figlia, tornai e ti vidi nella medesima posizione, mi rassegnai cercai di addormentarmi.
Le notifiche del telefono iniziarono a farsi coraggio e il led intermittente del telefono attirava la mia attenzione, chi poteva essere alle 2 di notte?
"annamaria D." lessi sul display e pensai accade che quando fai il medico gli amici piu stretti si sentono in diritto di scriverti a qualsiasi ora per qualsiasi sciocchezza. "Ho la bambina che sta vomitando non è che puoi venire?" "non sono in città, chiama la guardia medica a questo numero" la risposi freddamente... poi nel riporre il telefono sul pavimento le riscrivo "stai tranquilla non è niente, scivimi solo se peggiora o non si toglie" annamaria mi liquido con un freddo "ok"
"perchè sei on line a quest ora, con chi parli? Tradisci mia figlia?"
intontito non sapevo cosa dire.... era un tuo messaggio, scritto in quel preciso momento, non sapevo, credimi cosa risponderti come risponderti.... contrariamente alle spunte blu non mi andava di risponderti.