L
lunapop
Guest
Sono due anni e qualche mese che io e la mia ragazza abbiamo deciso di far confluire le nostre vite, quasi ufficializzando il nostro rapporto. Io ho 30 anni e sono uno specializzando in una disciplina medica, lei 26 una studentessa di farmacia, ci incontravamo di nascosto, clandestinamente, qualche bacio e spesso si andava anche a letto.
Capendo e quindi realizzando che potevamo reciprocamente prentendere di piu dalle nostre vite, senza troppe sofisticazioni lei mi presenta ai suoi, persone di media borghesia, gentili, non troppo chiuse, forse un pò troppo ambiziose e alcune volte miopi dinanzi alle loro possibilità.
In casa un fratello la mamma e il padre e un gatto, credo preso dalla strada.. Entro in confidenza, sino al punto di andare a dormire a casa loro sin dal primo momento. Cosi passa il tempo e ci conosciamo sempre di piu, ci sediamo a tavola, tra pranzi, cene il nostro tempo passa e i rapporti si rafforzano sempre di piu, conosco mia suocera, percepisco i suoi fallimenti, i suoi sogni, mi racconta la sua storia le sue lauree il suo lavoro forse non troppo corrisposto ai suoi studi e ai suoi sacrifici (cosa quasi normale se abiti in italia e peggio ancora vivi al sud), ci scambiamo i numeri, capita, se si scarica il telefono della figlia possono chiamare me, non c'è nessun tipo di problema.
Mia suocera ha 50 anni è una donna che insegna, è una professoressa, lei in mera sostanza ha sempre sgobbato sopra ai libri ha sempre approfondito vite di popoli, e ha sempre vissuto il marito come un agente limitante, viaggi mancati, missioni mai fatte, sempre chiusa in casa a schiattare sotto ai piedi di sacrifici cambiali da pagare e altri guai portati dai figli, un pò svogliati un pò particolari. Tra l'altro la casa è farcita di immagini votive santi, madonne, bibbie sintomi chiari e palesi di una fede smisurata che ha quasi del patologico.
Durante le nostre cene spesso lei cercava di incantarci con storie di "possessione demoniaca" aver conosciuto quel frate esorcista, incontri ravvicinati con papi, statue di madonne e tutta una serie di cose che alla fine traggono la bussola verso una personalità che gode di un certo carisma (anche se io un pò per lavoro un pò per la persona quale sono sono anni luce distante da questo tipo di cose ).
Entriamo in confidenza, mi chiama per nome, io le do sempre del lei precedendo il suo nome con l'apposizione "signora", continueranno cosi i nostri giorni, ogni tanto un caffe ogni tanto una domanda, altre domande niente di piu niente di meno.
Capendo e quindi realizzando che potevamo reciprocamente prentendere di piu dalle nostre vite, senza troppe sofisticazioni lei mi presenta ai suoi, persone di media borghesia, gentili, non troppo chiuse, forse un pò troppo ambiziose e alcune volte miopi dinanzi alle loro possibilità.
In casa un fratello la mamma e il padre e un gatto, credo preso dalla strada.. Entro in confidenza, sino al punto di andare a dormire a casa loro sin dal primo momento. Cosi passa il tempo e ci conosciamo sempre di piu, ci sediamo a tavola, tra pranzi, cene il nostro tempo passa e i rapporti si rafforzano sempre di piu, conosco mia suocera, percepisco i suoi fallimenti, i suoi sogni, mi racconta la sua storia le sue lauree il suo lavoro forse non troppo corrisposto ai suoi studi e ai suoi sacrifici (cosa quasi normale se abiti in italia e peggio ancora vivi al sud), ci scambiamo i numeri, capita, se si scarica il telefono della figlia possono chiamare me, non c'è nessun tipo di problema.
Mia suocera ha 50 anni è una donna che insegna, è una professoressa, lei in mera sostanza ha sempre sgobbato sopra ai libri ha sempre approfondito vite di popoli, e ha sempre vissuto il marito come un agente limitante, viaggi mancati, missioni mai fatte, sempre chiusa in casa a schiattare sotto ai piedi di sacrifici cambiali da pagare e altri guai portati dai figli, un pò svogliati un pò particolari. Tra l'altro la casa è farcita di immagini votive santi, madonne, bibbie sintomi chiari e palesi di una fede smisurata che ha quasi del patologico.
Durante le nostre cene spesso lei cercava di incantarci con storie di "possessione demoniaca" aver conosciuto quel frate esorcista, incontri ravvicinati con papi, statue di madonne e tutta una serie di cose che alla fine traggono la bussola verso una personalità che gode di un certo carisma (anche se io un pò per lavoro un pò per la persona quale sono sono anni luce distante da questo tipo di cose ).
Entriamo in confidenza, mi chiama per nome, io le do sempre del lei precedendo il suo nome con l'apposizione "signora", continueranno cosi i nostri giorni, ogni tanto un caffe ogni tanto una domanda, altre domande niente di piu niente di meno.