Forums
Nuovi post
Blog
Modelle
VIP Italiane
Novità
Nuovi post
Nuovi media
Nuovi commenti ai media
Nuovi messaggi profilo
Ultime attività
Album
Nuovi media
Nuovi commenti
TrombAmica
Giochi
Tinder
TrombAnnunci
Escort
Trans
Massaggi
Coppie
Video
Amatoriale ITALIANO
Amatoriale Straniero
Pompini
V.I.P.
Pornostar Italiane
Pornostar Straniere
Sborrate in faccia
Camgirl
SexTape
Film porno
Aiutaci
CAM
Link
PornDude
Accedi
Registrati
Cosa c'è di nuovo
Nuovi post
Menu
Accedi
Registrati
Install the app
Install
Ciao Guest, clicca qui per scoprire come togliere la pubblicità da phica.net!
il sito è in testing, per favore segnalatemi se ci sono problemi:
Discussione ufficiale
Forums
Capitolo 1: Bar Mario
Racconti Erotici
Mia suocera mi tormenta
JavaScript è disabilitato. Per un'esperienza migliore, abilitare JavaScript nel browser prima di procedere.
You are using an out of date browser. It may not display this or other websites correctly.
You should upgrade or use an
alternative browser
.
Rispondi alla discussione
Messaggio
<blockquote data-quote="lunapop" data-source="post: 16916032"><p>Intontito, sempre in punta di piedi camminai per quelle scale, quelle tre rampe che superavano il dislivello e finalmente mi facevano respirare l'aria fresca di un mattino d estate, le strade a quell ora deserte fatta eccezione per qualche camminatore del mattino e i netturbini che con aria pressapochista accarezzano l'asfalto che a quell'ora è già tiepido.</p><p>"minchia" "no non può essere" erano queste le parole ricorrenti, si alternavano nella mia mente mentre i miei piedi percorrevano la strada che mi avrebbe portato al treno. </p><p>Un messaggio "fai buon viaggio amore" interrompe per qualche secondo questo momento di attenzione, ma non voglio rispondere, non mi va di rispondere, le mie labbra ancora unte delle sue il mio corpo ancora intriso dei suoi odori notturni. </p><p>Un acquafrescaio seduto sul gradino, mi conosce "ciao dottò" è gioviale perchè sà che con l'educazione e il saluto avrebbe scroccato forse la sua ennesima sigaretta dal mio pacchetto ma quella mattina scelgo di voltargli le spalle, mi siedo su un gradino lontano, lontano dalle mie abitudini. </p><p>Avevo voglia di stare ancora con quel vissuto, con quel pensiero, avevo voglia ancora una volta di ripercorrere quel momento quella situazione, </p><p>nella mia mente ripetevo le sue parole, poi guardavo le mie mani, non le sentivo sporche, anzi, pensai tra me che gli dovevo essere solamente grato per queste emozioni. </p><p>La voce metallica annuncia l'arrivo del treno, intanto l'accendino accende la seconda sigaretta, la mente, la mente è ancora persa a quell'affondo in quel mare di sensualità, quasi volesse imitare il ruolo di quel costumino, ben stretto ben legato ai fianchi. </p><p>L'aroma del tabacco, forte, avrebbe avuto il compito di cancellare tutte quelle essenze di donna matura che abitavano ormai nella mia bocca e mettermi nelle condizioni di affrontare un nuovo giorno dignitosamente.</p><p>"amore mio buongiorno anche a te" composi questo messaggio consumando gli ultimi tiri di sigaretta, mentre il capotreno rassicurandomi mi dice che potevo ancora stare un minuto.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="lunapop, post: 16916032"] Intontito, sempre in punta di piedi camminai per quelle scale, quelle tre rampe che superavano il dislivello e finalmente mi facevano respirare l'aria fresca di un mattino d estate, le strade a quell ora deserte fatta eccezione per qualche camminatore del mattino e i netturbini che con aria pressapochista accarezzano l'asfalto che a quell'ora è già tiepido. "minchia" "no non può essere" erano queste le parole ricorrenti, si alternavano nella mia mente mentre i miei piedi percorrevano la strada che mi avrebbe portato al treno. Un messaggio "fai buon viaggio amore" interrompe per qualche secondo questo momento di attenzione, ma non voglio rispondere, non mi va di rispondere, le mie labbra ancora unte delle sue il mio corpo ancora intriso dei suoi odori notturni. Un acquafrescaio seduto sul gradino, mi conosce "ciao dottò" è gioviale perchè sà che con l'educazione e il saluto avrebbe scroccato forse la sua ennesima sigaretta dal mio pacchetto ma quella mattina scelgo di voltargli le spalle, mi siedo su un gradino lontano, lontano dalle mie abitudini. Avevo voglia di stare ancora con quel vissuto, con quel pensiero, avevo voglia ancora una volta di ripercorrere quel momento quella situazione, nella mia mente ripetevo le sue parole, poi guardavo le mie mani, non le sentivo sporche, anzi, pensai tra me che gli dovevo essere solamente grato per queste emozioni. La voce metallica annuncia l'arrivo del treno, intanto l'accendino accende la seconda sigaretta, la mente, la mente è ancora persa a quell'affondo in quel mare di sensualità, quasi volesse imitare il ruolo di quel costumino, ben stretto ben legato ai fianchi. L'aroma del tabacco, forte, avrebbe avuto il compito di cancellare tutte quelle essenze di donna matura che abitavano ormai nella mia bocca e mettermi nelle condizioni di affrontare un nuovo giorno dignitosamente. "amore mio buongiorno anche a te" composi questo messaggio consumando gli ultimi tiri di sigaretta, mentre il capotreno rassicurandomi mi dice che potevo ancora stare un minuto. [/QUOTE]
Inserisci quotes...
Verifica
Invia risposta
Forums
Capitolo 1: Bar Mario
Racconti Erotici
Mia suocera mi tormenta
Attenzione! Phica è un sito per ADULTI, con contenuti sessualmente espliciti!
Per utilizzare Phica devi essere maggiorenne e accettare i cookie.
Se non hai 18+ o non vuoi accettare i cookie, premi Exit.
18+
❌ Exit
Ottieni di più...
Top
Bottom