Parliamo di un periodo storico in cui la pornografia ha avuto anche una valenza culturale e sociale molto importante, in Italia e all'estero. Alcune pornostar hanno contribuito a rivoluzionare il senso del pudore liberalizzando la sessualità alternativa e non (qui il termine è corretto, si parla di star e non di semplice pornoattrici o ragazze, spesso neanche molto carine, che hanno girato dei filmini hard come è la maggior parte delle autodefinite "pornostar" italiane, e non solo italiane). Parlo di Moana Pozzi, di Ilona Staller e anche di Milly D'Abbraccio; in ambito semi-amatoriale e meno raffinato anche Jessica Rizzo ha avuto un ruolo importante. Il porno-soft sia nell'editoria che nei film e in diversi spettacoli teatrali del circuito "alternativo" ha avuto un ruolo di grande importanza nel normalizzare la sessualità affrancandoci dalla cappa della DC e del Vaticano. Da questo piccolo nucleo di "star" sono nate altre performer (Michelle Ferrari, la Stefanelli, la Gemma, solo per citarne tre) molto belle e sicuramente capaci di coinvolgere molto più di tante ragazzette di adesso capaci solo di prendere due o più cazzi in culo con l'espressività di un tronco di legno o di bere litri di finta pipì. Purtroppo, principalmente per loro scelta, non sono mai entrate nel giro internazionale dove avrebbero sicuramente deoo la loro. Francamente ora il quadro è abbastanza desolante. Anche se a molti non piace o sta antipatica (forse perchè è anche una testa pensante, anche se a volte è un po' sopra le righe), Valentina Nappi è nel filone del trio Pozzi/Staller, anche se i tempi sono diversi e cambiati....
Il tutto IMHO.