Nascita e declino di un aspirante cukold

gionniprofondo

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Parte 1 l'inizio

Non me ne sono reso conto subito, ma essere cuckold è un tratto genetico e io ho il gene.
Qualche anno fa, per la verità oltre venti anni fa, come tanti giovanotti mi dilettavo con le donzelle a pagamento, pur avendone la possibilità e l'occasione non ho mai avuto una ragazza fissa per periodi lunghi, preferivo la botta e via, oltretutto mi piaceva e mi piace ancora scegliere al mercato delle signorine.
Tutto normale direte voi e infatti la mia è una storia come tante, ma ho voglia di condividerla perchè, in fondo, il piacere di chi ha il gene cukold è la condivisione.
Insomma tra le tante signorine che incontravo alla fine me ne capita una per la quale perdo la testa, si una ragazza che si prostituiva, normalmente gli uomini si divertono con le prostitute, ma le cose serie, si fa per dire, si fanno con le ragazze "normali" e sottolineo "normali" con le virgolette, perchè alla fine vai a capire chi è più porca.
Insomma mi invaghisco di questa ragazza russa che batteva per strada, una bella ragazza, una bellissima ragazza, si instaura subito un feeling che andava ben al di là del rapporto cliente, ci vedevamo tutte le sere, ma non scopavamo, tranne la prima volta, non abbiamo scopato per molto tempo, la caricavo, parlavamo andavamo in giro, le facevo compagnia, a volte, su sua esplicita richiesta la seguivo quando andava con un cliente perchè non si sentiva sicura e così mi sono reso conto che intravederla scopare con un altro mi eccitava da pazzi.
Inizialmente non mi sono reso conto, e pensavo di avere la perversione del guardone, e ne ho parlato anche con lei che per questo si faceva un sacco di risate, e così ho iniziato a seguirla praticamente sempre, fino a quando non mi ha chiesto di andare a spiare una sua amica perchè l'amica era preoccupata di un certo cliente, ebbene, nessun effetto, anzi mi ha quasi infastidito, soprattutto perchè immaginavo che la mia prediletta stesse con un altro e io non potesi guardarla.
E' andata avanti così per qualche settimana, il nostro era un rapporto veramente strano, stavamo insieme, durante il giorno ci vedevamo come due fidanzati normali e la sera le ronzavo intorno, ogni tanto saliva con me, due chiacchiere, qualche bacio e qualche palpatina me niente di più nonostante mi offrisse il servizio gratuitamente.
La cosa che mi eccitava più di ogni altra era baciarla e sentire il sapore del preservativo dopo che aveva fatto qualche pompa ad un cliente, lei non se ne rendeva conto, ma a me eccitava da pazzi e così ho iniziato a capire, mi piaceva essere cornuto, anche se la parola non esprimeva esattamente quello che provavo, il cornuto è quello che è stato tradito, magari a sua insaputa, il cuckold è molto di più.
Sempre più consapevole di questa mia perversione, mi rendevo conto che vederla scopata da altri mi eccitava, seguirla fino al luogo dell'infratto, vedere la lucetta dell'auto accendersi per lo scambio denaro e preservativo, a volte la luce rimaneva accesa, a volte no, ma intravedevo, dovevo farlo con molta discrezione, i sedili che si abbassavano, la sua testa che spompinava il soggetto di turno, poi il cambio posto e l'uomo che le montava sopra, a volte le sue gambe poggiate sul cruscotto, a volte più in alto, a volte messa a pecora sul sedile, a volte fuori dall'auto presa da dietro oppure davanti con una gamba alzata, e io che lo avevo sempre più duro, evitavo di masturbarmi, perchè all'epoca le eiuaculazioni erano enormi, e avrei avuto difficoltà a pulire tutto per non farglielo sapere, di fatto mi vergognavo.
Dopo qualche mese, torna in Russia, ma continuiamo a sentirci regolarmente, vado a trovarla e continuiamo a sentirci fino a quando.........

Se vi piace ed interessa vi scrivo il seguito della storia.
 
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gionniprofondo

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Parte 2 gravidanza

Fino a quando una volta per telefono mi dice, ho una novità da dirti, sono incinta, niente di strano direte voi se non che non ero io il padre. Li per lì mi incazzo, la mando a fare in culo e per qualche tempo non ci sentiamo. Nel frattempo che rosicavo, non facevo altro che pensare a come fosse successo, praticamente ci sentivamo tutti i giorni e questo vuol dire che mi aveva cornificato mentre faceva la gatta morta con me, in effetti l'ho vista scopare con altri un'infinità di volte, quello che mi dava fastidio era non averlo saputo, e immaginavo come questo fosse accaduto e questo pensiero mi logorava. Magari era stata forzata, magari era il suo ex, magari lo aveva cercato lei, insomma i soliti pensieri di chi viene cornificato, eppure, più pensavo e mi logoravo, più mi facevo castelli e storie incredibili, più mi veniva voglia di chiederle i particolari e così alla fine l'ho chiamata.
Non è stato facile, ho preso il discorso alla larga, le ho detto una marea di stronzate sulla fedeltà, sulla sincerità, sul rispetto, tutte cazzate, alla fine le ho chiesto chi fosse il padre e come fosse accaduto. Risposta: "vuoi veramente sapere tutto su questo?" certo le dico, e inizia il racconto, del resto molto breve con una premessa: "perchè vuoi farmi credere che in questo tempo che siamo lontani tu non hai scopato con nessuna? Lo so che sei un puttaniere e sono certa che ti sei scopato qualche amichetta" ovviamente era così e non ho potuto che confermarle la situazione, a questo punto veniva a cadere tutto il castello della paranoia, eravamo pari, certo lei si portava in pancia il figlio di un altro, ma il problema non era nemmeno questo. Alla fine mi racconta che si è ritrovata con un suo ex e come accade in Russia, più che in italia, alla fine di una serata vodka e birra, ci esce la scopata, tutto qui, niente nemmeno di trasgressivo.
Continuiamo a sentirci, tutto torna come prima e le chiedo di mandarmi le foto del pancione, e in breve mi ritrovo le foto, anzi un servizio fotografico, lei con il pancione vestita, che si spoglia, nuda e poi in bella mostra con la figa aperta e di culo con gli occhi fissi verso di me.
Cosa pensate? Mi sono segato su quelle foto fino allo svenimento e più le guardavo più pensavo che un altro le avesse piantato il cazzo dentro e riempita bene bene, più mi eccitavo. Dopo qualche settimana vado a trovarla, mi accoglie con il pancione all'ottavo mese, certo era diversa da quando ci eravamo visti l'ultima volta, sovrappeso, ma sempre un gran figa.
Vederla così mi ha eccitato immediatamente, andiamo a casa, bacini bacetti due chiacchiere, poche, soprattutto improntate al fatto che dobbiamo esser sinceri e non nascondere nulla e finisce che scopiamo e mentre scopiamo le chiedo, dimmi dove avete scopato e lei me lo racconta, dicendomi che si trovavano a casa di lei nello stesso letto dove stavamo scopando, le chiedo come lo avessero fatto e inizia a raccontarmi i dettagli, lei la bacia, le solleva la gonna e le lecca la figa, lei ricambia con una pompa e le viene in bocca una prima volta, poi riprendono e senza pulirsi la scopa alla missionaria, dice che totalmente ubriaco le viene dentro e il pasticcio è fatto.
Scopare nello stesso letto dove il suo ex l'ha ingravidata mi fa esplodere e le vengo dentro come mai mi era successo, ormai il figlio, anzi la figlia, era anche figlia mia.
Da li a qualche mese con tutta la figlia torniamo in Italia.....

il seguito se vi interessa
 
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Parte 3 primi approcci cuck

In breve tempo riprende il fisico di prima e tutto si stabilizza, apparentemente, come una relazione normale, scopiamo e c'è molto affiatamento, ma tutto rientra nel trantran di una relazione standard, scopatina, posizioni, ma tutto standard e la cosa va scemando lentamente e lei se ne accorge, al punto tale che iniziamo a parlarne, lei fa notare che ero molto più prestante all'inizio soprattutto quando ero "geloso", è il termine che ha utilizzato, perché si prostituiva o perché aveva incontrato il suo ex, le spiego con molta difficoltà, perché non le avevo mai detto della mia perversione, come il problema non fosse la gelosia, c'era molto di più e così mi è uscito di dirle, ma non era esatto, che la gelosia derivava dal fatto che volevo facesse con me tutto quello che aveva fatto con i suoi precedenti uomini e con i clienti, al ché mi risponde come al solito: "sei sicuro di voler sapere tutto? Potrebbe non piacerti", solo a sentire la frase "potrebbe non piacerti" mi è venuto di marmo. E così iniziamo, mi chiede: "vuoi fare tu le domande? Ok ma poi non ti lamentare" lamentarmi? Figuriamoci!! E così inizio, le chiedo quanti uomini ha avuto e mi risponde che prima di prostituirsi una decina, considerando che quando ci siamo conosciuti lei aveva 19 anni, direi che si era data già parecchio da fare e poi aggiunge e oltre 400 quando ho lavorato, contento? Io resto muto e poi me ne esco con la frase: "sei proprio una puttana", risponde, "lo hai voluto tu, e poi mi sembra che ti piace soffrire", ma quale sofferenza, le salto addosso e la sbatto come un toro.
Inizialmente sorpresa resta decisamente soddisfatta e sottolinea: "certo non sei tra quelli più dotati che ho incontrato, ma sembravi assatanato" e qui sorge spontanea la domanda: "perchè il cazzo più grosso che hai visto come era?", mi risponde che un cliente lo aveva così grosso che si è rifiutata di farsi scopare ed anche con la bocca riusciva a mala pena a prendergli la cappella. Quasi dispiaciuta mi ha raccontato che il soggetto in questione era triste e consapevole della sua dotazione perché non trovava quasi nessuna disposta a farsi scopare e molte si rifiutavano anche solo di spompinarlo perchè dovevano farlo senza in quanto era troppo grosso per qualunque tipo di preservativo. Mi racconta che, tuttavia, ha cercato di accontentarlo facendogli una sega con entrambe le mani e a volte con i piedi sui quali voleva sborrare. In effetti la mia donna, oggi mia moglie, ha delle gambe e dei piedi spettacolari. Vedendomi nervoso mi chiede: "vuoi che lo faccio anche a te" e inizia il lavoretto, e mentre inizia a toccarmi mi dice: "mi sono ricordata di tutto il processo se non ti arrabbi e ti piace lo faccio anche a te", che pensate? Le rispondo :"fammi vedere quanto sei stata puttana" e inizia, mi massaggia il cazzo, ci sputa sopra, si dedica alle palle e poi scende fino al buco del culo che inizia a leccare mentre continua a spompinarmi e poi ancora in bocca e poi le palle e poi ancora il culo e alla fine mi mette un dito nel culo e poi due e a quel punto le innondo la faccia. Finito il lavoretto si mette a ridere e mi dice: "la cosa che non mi piace è che mi piace, leccare il culo e le palle e vedere come gli uomini impazziscono per questo e mettergli un dito nel culo, mi piace troppo. A te è piaciuto?" Cazzo se mi è piaciuto, così non me lo aveva fatto nessuna, mi aveva svuotato completamente e mi chiede:"ma non ti ha dato fastidio ascoltare questa cosa" le rispondo "mi ha innervosito ma è stato eccitante, voglio che mi racconti tutto" - "ok se piace a te e reagisci così, piace anche a me".

Continuiamo?
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Parte 4 storie

e così continuiamo con le mie domande e le sue performance, le chiedo se è stata con clienti di colore, anche questa era una mia fissazione, a quei tempi non c'erano tanti immigrati come ora, ma comunque se ne vedevano, mi risponde ovviamente di si ma che preferirebbe non parlarne, e io non insisto e non le chiedo più nulla e finisce li.
Qualche giorno dopo mentre facciamo sesso la sento particolarmente infoiata, in particolare mentre la scopavo le mettevo un dito nel culo e lei faceva lo stesso con me, e siccome le piaceva molto le ho chiesto se le piacesse scopare con due cazzi contemporaneamente e per tutta risposta mi dice:"perchè a te non piacerebbe? Mi sembra che ti piace prenderlo nel culo", in effetti mi piace molto quando una donna si dedica al mio culo, ma prendere un cazzo in culo è un'altra cosa e comunque non mi era capitato. Finito l'amplesso, le chiedo come mai le sia venuto in mente questa cosa, cerco quasi di giustificarmi che mi piace quando mi infila un dito in culo, ma lei mi ferma e mi dice:"non ci sarebbe niente di male, è che mi è tornata in mente una cosa che mi ha chiesto un cliente" ovviamente le ho chiesto di raccontarmi tutto. Riprende il discorso degli uomini di colore e mi racconta che spesso un ragazzo nero andava con lei e che dopo le prime volte che scopava normalmente, si presenta con un fallo di gomma, dopo il primo sgomento chiede cosa volesse fare esattamente con il cazzo in silicone e per tutta risposta le chiede di scoparlo con quello, il fallo era dotato di cinghiettine che le permettevano di indossarlo e così si è scopato il negretto. Alla fine le dice che si è divertito e se fosse disponibile ad incontrare in casa lui e un suo amico rassicurandola che non sarebbe accaduto nulla di strano. E mi dice:"ricordi quella volta che ti ho detto di seguirmi presso quell'indirizzo ecc ecc, dove, ti avevo detto che dovevo parlare con una mia amica, bene, sono andata a scopare con due negri" lo avessi saputo non so se l'avrei accompagnata, ma tanto non ha più importanza e le chiedo di raccontarmi tutto. La casa era fatiscente così come lo era il quartiere, sale le scale al buio e trova il tipo che l'aspetta sulle scale, precisa subito che sotto c'è un amico (io) che è pronto a salire, viene rassicurata entra e trova l'amico, un bel ragazzo, dice, si accordano per una scopata a turno dove i due che sono bisessuali si divertono tra loro e lei che viene messa in mezzo a turno, si scopano tra loro, cercano di penetrarla in doppia penetrazione, ma lei non accetta, dice che il culo non lo ha mai fatto. In effetti anche con me non abbiamo mai praticato anale, dita escluse, eppure mi resta il tarlo dentro. Come sempre alla fine del racconto scopiamo e durante l'amplesso le ripeto spesso se le piacerebbe che in questo momento ci fossero altri due cazzi, mi prodigo con dovizia di lingua sul suo culo, penetrandola con la lingua, alternando le dita due, tre, fino a quando non mi dice, dai facciamolo, mi prende il cazzo e piano piano se lo infila nel culo, soffre un pò, trattiene il fiato, ma alla fine se lo prende tutto e inizia a muoversi come una cagna in calore se ne viene almeno un paio di volte e alla fine anche io.
Alla fine mi dice:"sei contento? mi hai sverginato il culo" e io "amore se è così sono contento, ma se non è così mi è piaciuto lo stesso". In effetti si incazza un pò, la mia risposta non era stata un granché, e io rilancio dicendole:"una ragazza bella come te, con tutte le occasioni che ti sono capitate, mi vuoi dire che non hai mai scopato nel culo. Ci siamo detti di dire sempre la verità". Non mi risponde e mi manda a fare in culo. Dopo qualche minuto ritorna e sempre molto incazzata mi dice:"volevi sapere perchè non volevo parlarti dei clienti di colore? Bene sappi che erano quelli che mi pagavano di più proprio perchè non volevo andarci, ma avevano i soldi e mi pagavano il doppio, molti avevano dei cazzi enormi e abbiamo scopato in due in tre e una volta anche in 5, tutti a turno e anche tre alla volta dentro uno in culo uno in figa e uno in bocca, ho fatto doppie penetrazioni e godevo come una matta, mi sborravano in faccia e mi tenevano per due tre ore senza fermarsi mai, una volta per tutta la notte. Sei contento ora? Stronzo" Mi sono sentito una merda, con il cazzo duro e grosso, ma una vera merda, l'avevo umiliata e questo non era nelle mie intenzioni. Da quel momento non le ho più chiesto dei rapporti con i clienti.

continuiamo?
 
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Parte 5 esibizioni

La giusta scenata di mia moglie alle mie domande del cazzo ha avuto come effetto quello di farmi rosicare dentro più di prima con la differenza che ora non le potevo chiedere altro e questo mi induceva a fantasticare immaginando situazioni più o meno scabrose che se da un lato mi eccitavano dall'altro mi innervosivano, un misto di gelosia e godimento, ma in fondo la vera gelosia era non conoscere i dettagli delle sue esperienze da prostituta. Volvo sapere tutto perchè immaginarla scopata come una maiala mi eccitava nonostante le volessi un bene dell'anima. E' proprio questa l'antitesi che caratterizza il cukold ama la moglie e al tempo stesso gode nel vederla o immaginarla con altri, e non solo con altri, ma nell'atto di fare cose inusuali, trasgressive e diverse. E la gelosia si manifesta diversamente, ad esempio quando non si è resi partecipi di quanto ha fatto con altri. Non voglio dire che sia così per tutti, ma, almeno per me, sapere mi eccita, non sapere mi ingelosisce, il problema è capire come la partner o moglie che sia viva questa cosa, perchè la moglie accondiscende a questo desiderio del marito cuckold? Non è solo perchè è puttana, non è solo perchè vuole umiliare il marito, oppure perchè è un insieme di tutte queste cose. Non preoccupatevi non voglio fare il filosofo, voglio solo esprimere i pensieri di un aspirante cuckold quale ero e mi sentivo per capire come proseguire e quali passi fare. In effetti, mia moglie non aveva mai mostrato desideri trasgressivi oltre quelli richiesti da me ed anche le esperienze da prostituta per quanto fossero estreme non se le era cercate, il mio errore era stato quello di pensare che siccome avesse fatto la puttana provasse piacere ad essere puttana, il chè non esclude che le possa piacere e che non possa essere trasgressiva, ma il processo di maturazione e consapevolezza è diverso. Cioè ci sono donne che si rendono conto che hanno un marito cuckold e lo guidano loro prendendo iniziative e conducendo il gioco, ci sono donne che non si rendono conto di quali siano i desideri del marito e non hanno nemmeno modo di mostrare la loro natura, tranquilla o perversa che sia, a meno che non sia il marito a condurre il gioco e infine ci sono coppie che hanno avuto la possibilità di condividere alla pari questo desiderio dove sia lui sia lei conducono il gioco ognuno o o insieme per la propria soddisfazione.
Quindi, avevo una moglie che aveva fatto la puttana, che ora conduceva una vita standard con un marito cuckold silenzioso.
Dovevo cambiare strategia per aprirmi a mia moglie, per farle capire le mie tendenze e cercare di scoprire le sue. Molti di voi diranno :"semplice, parlale, dille tutto", si certo come no facile a dirsi, che le dico? "amore mio quanto mi piace vederti scopata da un altro come una puttana maiala, quanto mi piace che mi metti le corna, per favore vai con altri", se avessi fatto così oggi saremmo felicemente divorziati e devo dire che ci è mancato poco, del resto questo forum è pieno di dispensatori di consigli: piano piano lo ha capito, e cazzate del genere.
Dovevo inventarmi qualche cosa.
Primo passo non basare tutto sulle sue esperienze passate ma costruirne di nuove totalmente nostre (almeno in teoria)
Una sera di ritorno da una cena, dove il vino aveva fatto il suo effetto, in auto le metto una mano sulla coscia, aveva un vestitino lungo leggero, era estate, le accarezzo la coscia, e lei si lascia toccare, allarga le gambe, è una cosa che le riesce bene anche perchè sono belle lunghe, e le infilo una mano sulla figa e scopro che non ha le mutandine, si mette a ridere e mi dice che aveva caldo, la tocco e lei ricambia toccandomi la patta del pantalone sempre più dura, poi mi slaccia la cintura e tira fuori il cazzo, tiro leggermente il sedile indietro pensando che mi facesse un pompino e invece mi sale a cavalcioni, niente di strano se non che stavamo guidando, la strada era diritta, il mio cazzo pure, le dico:"che sei matta, e se ci vedono?" - "non mi frega un cazzo, meglio per loro" e così capita che un'auto che ci seguiva in breve capisce la situazione e inizia a lampeggiare, poi ci affianca, erano due ragazzi che iniziano a ridere e a commentare, mia moglie in piena cavalcata e io come uno scemo che cerco di rimanere in strada, appena mia moglie si rende conto che la stanno guardando si gira e con gli occhi fissi sui due giovanotti continua ancora più intensamente e più la appellano con commenti del tipo: "fai pura sei una strafiga" più si eccita, alla fine se ne vanno complimentandosi anche con me dicendo:"compà fai paura, sei un grande, siete grandi".
Le vengo dentro e torna al suo posto, commentando:"ecco questo non lo avevo mai fatto, ti è piaciuto?" ovvio che si. Nel frattempo siamo arrivati vicino casa e mi chiede di fermare l'auto sulla strada prima di entrare nel nostro vialetto, scende, mi fa scendere e si appoggia con le mani sul tettuccio e mi dice:"scopami qui, scopami nel culo" si gira si alza il vestitino verde e inizio a scoparla nella figa, si gira e mi dice:"ho detto nel culo, lo voglio nel culo", se lo sfila e se lo punta sul culo on le mani si prende i fianchi per aprire il culo meglio e si sposta indietro, le entro dentro come se fosse burro. Nel frattempo mi rendo conto di essere in mezzo alla strada soprattutto perchè sta arrivando un'altra auto, se ne accorge anche lei e mi dice:"non provare a smettere" - "ma sta arrivando una macchina" - "cazzi loro" - "ma se si fermano" - "e allora? a me leccano la figa e a te ti fanno una sega" (parole testuali che ancora oggi mi riecheggiano nella mente, l'auto si avvicina, rallenta, lampeggia, erano dei vicini che io conoscevo, due anziani, mentre passavano vicino si sente la donna che dice, "schifosi e tu non guardare" rivolgendosi al marito, che invece guardava e come.
Una volta a casa crolliamo. La mattina dopo mi alzo presto per andare a lavoro, lei si alza più tardi e mi scrive un messaggio:"scusa per ieri sera ero ubriaca"- "ma che scusa, è stato fantastico" - "in effetti è stato bello, magari lo rifacciamo".
Avevo una moglie esibizionista, spettacolare, non me ne ero reso conto. Si parte da qui
P.S. Nel corso della mattinata incontro al bar il mio vicino che senza vergogna mi si avvicina e mi dice:"lo sapevo che eri un grande, ti offro il caffè" io imbarazzato "ok, scusami sai eravamo un pò alticci" - "che scusa del cazzo, io con mia moglie da giovani abbiamo fatto molto peggio, quando lo rifate?.

Insomma si stava aprendo un mondo.

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Parte 6 costiera amalfitana

Inaspettatamente mia moglie mi aveva aperto una porta, le piaceva essere guardata, non era molto, ma comunque un punto di partenza. Nonostante si possa pensare che una donna, oltretutto una che ha fatto la puttana, possa essere puttana di testa, non è così, o perlomeno non lo è stato nel mio caso. Il metro di giudizio di un uomo è che se una fa la puttana lo è nel cuore e nell'anima, se fosse così per noi cuckold sarebbe facile, ci sposiamo una puttana e il gioco è fatto. Non è così e la via percorsa non aveva portato frutti, avrei piuttosto dovuto partire da quelli che sono i suoi desideri, piuttosto che i miei, quindi, esibizionismo sia.
L'esibizionismo diventa un tema del quale parliamo spesso, senza insistere, soprattutto quando si creano situazioni particolari, mentre siamo al mare o nei centri commerciali, ma niente di spettacolare, mia moglie è tanto disinibita quando scopiamo quanto timida in pubblico a meno che non abbia bevuto.
Iniziamo a parlare di situazioni particolari, magari un club privè nel quale ancora nessuno di noi due è mai andato, il cinema è escluso a priori, dogging o simili nemmeno, ma situazioni imprevedibili e inusuali si.
Ci prendiamo qualche giorno di vacanza e andiamo a fare un giro, una sera in un paesino della costiera amalfitana dormivamo in un hotel che affacciava sulla piazza e da questa sul mare, la nostra stanza aveva una finestra a balconcino che dava appunto sulla piazza.
Dopo la serata in ristorante e dopo un buon vino locale, torniamo in albergo e iniziamo con qualche effusione lungo il tragitto, arriviamo in camera e va in bagno, poi vado io e quando rientro in camera la trovo vestita da puttana, calze chiare autoreggenti, sandali con il tacco e una vestaglietta trasparente, la luce spenta e lei in piedi dietro la finestra, mi avvicino e inizio ad accarezzarle le gambe lunghissime, con i tacchi mi sovrasta facilmente, lei si struscia come una gatta, ovviamente senza mutandine, nonostante la luce spenta eravamo proprio di fronte la vetrata e da fuori si poteva vedere tutto.
Era tardi e in piazza c'erano solo degli uomini di mezz'età, li guardavamo mentre la scopavo in piedi, da dietro, davanti, fino a quando uno del gruppetto non si accorge dello spettacolino, informa gli altri che si girano e iniziano a guardare, appena mia moglie se ne accorge inizia a fissarli spudoratamente, poi si inginocchia e mi spompina facendo in modo che si vedesse bene, eravamo di fianco e anche io osservavo gli sconosciuti che iniziavano a rumoreggiare ed a fare gesti e commenti, avvicinandosi sotto la finestra. La nostra sola preoccupazione era il disordine, ma fortunatamente si sono mantenuti sufficientemente silenziosi, per tutta risposta mia moglie dice di aprire la finestra perchè vuole sentire i commenti e così ci arrivano frasi del tipo :"ma che cazzo di puttana sei" - "scendi che ci divertiamo" ecc.. fino a quando uno del gruppo, complice il buio si tira fuori il cazzo e inizia ad agitarlo, mia moglie se ne accorge e le fa segno con il pollice in alto, gli altri non si fanno attendere, tirano tutti fuori l'uccello e iniziano a menarselo con frasi del tipo :"scendi che te lo metto in bocca" - "ti piace guardare? Pensa a toccarlo" - "scendi che ti rendiamo felice", poi all'improvviso scompaiono, pensiamo che magari stia arrivando qualcuno, ma qualche minuto dopo sentiamo bussare in camera, mia moglie si irrigidisce spaventata pensando che ci hanno mandato la polizia o che siano gli uomini entrati in albergo. Non rispondiamo e interrompiamo con desolazione la performance. Poi suona il telefono, ormai convinti che ci avessero denunciato, mia moglie mi dice: "digli che non siamo stati noi, che è tutto falso", rispondo, era il portiere e mi dice :"ci hanno segnalato che vi siete mostrati dal balcone" - nego "assolutamente stavamo dormendo, cosa vuole?" - risponde "guardi facciamola breve, sono il portiere e stavo qui fuori con i miei amici, volevamo solo complimentarci" - la situazione si distende " ok grazie, sa non volevamo, ma...." - "senta perchè non ci fa salire e continuate, noi osserviamo in silenzio" - riferisco con imbarazzo a mia moglie "è il portiere, vogliono salire a vedere, vogliono veder come va a finire" - "digli di portare una bottiglia di prosecco e possono salire, ma nessuno si deve avvicinare", riferisco e dopo due minuti sentiamo bussare, apro io, mia moglie in piedi vicino la finestra. La stanza era abbastanza grande, gli uomini con il portiere in testa entrano salutano anche loro con imbarazzo e il portiere apre la bottiglia e versa in due flute, porge il flute a mia moglie dicendo: "complimenti signora, ci ha fatto impazzire, sa non siamo abituati a certe visioni", beviamo e riprendiamo a baciarci, questa volta sul letto, gli uomini ordinatamente e senza avvicinarsi si tirano fuori il cazzo e iniziano a segarsi, uno se ne viene subito schizzando la moquette con disappunto del portiere che dice :"e che cazzo poi domani chi pulisce", al ché ci scappa una risata e mia moglie che dice :"in effetti non si deve sprecare" - "cioè ci possiamo avvicinare" - "si ma non dovete toccarmi, quando siete pronti potete sborrarmi sul corpo non in faccia" e così dopo qualche minuto arriva il primo che si avvicina e le schizza sui piedi, poi il secondo sulle cosce e vedo colare lo sperma sulle calze, poi è il mio turno che non ne posso più e le sborro in bocca, ne mancano tre, il primo è il portiere che si avvicina e sborra sul culo, mia moglie si gira e si avvicina uno grasso, aveva il cazzo nascosto dalla pancia, se lo mena e non fa in tempo e schizza a terra, poi l'ultimo un omone alto e peloso, resta a distanza e dice :"ora guardami", aveva un cazzo veramente enorme, si sega lentamente, poi si ferma un attimo, mia moglie ha gli occhi fissi sul cazzo e poi sul viso dell'omaccione, sembra prendere la mira e schizza un fiotto di sperma che raggiunge il viso di mia moglie, saranno stati due metri, e poi ancora un altro che la colpisce sul seno e un terzo che le va diritto in pancia. Mia moglie immobile e stupita di tale potenza, resta ferma a farsi colare lo sperma dalla faccia fino a quando non le arriva sulle labbra, le apre e aiutandosi con le dita assapora il liquido denso e semplicemente dice :"leggermente amaro, ma caldo" - l'omaccione "spero sia stato di suo gradimento signora, quando vuole siamo qui per farla divertire".
Qualche battuta e se ne vanno ringraziando.
Una volta usciti, mia moglie va in doccia e anche io, poi a letto mi dice :"ti è piaciuto?, Non eri geloso?" - "no mi sono eccitato molto" - "me ne sono accorta, infatti mi hai lasciata a metà, magari la prossima volta ci facciamo aiutare. Sai avevo proprio voglia che l'omaccione si avvicinasse", a queste parole mi ridiventa duro il cazzo, e continua "Lo aveva proprio grosso, e poi hai visto che schizzata, avrei voluto sentirla dentro". E qui ho scoperto che le donne amano sentire lo schizzo dello sperma dentro, non solo lo sperma, ma lo schizzo forte. Bella scoperta direte voi, ad ogni modo il mio sogno si stava realizzando, avevo capito che per realizzare il mio sogno dovevo passare dai suoi.

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Parte 7 club privè 1

Il ricordo della prima trasgressione da mezzo cuckold mi eccitava ed eccitava molto anche lei, ripercorrevamo spesso quanto era accaduto commentando le varie fasi, di quando si segavano guardandoci in silenzio, quando si sono avvicinati per sborrarle addosso e in particolare dell'ultimo omaccione che le aveva letteralmente sparato lo schizzo di sperma in faccia, ogni volta aggiungevamo dei particolari come per esempio che volutamente la giravo di culo quando mi stava sopra per far vedere bene ai nostri ospiti la scena da dietro oppure quando me la mettevo sopra a rovescio girata di fronte verso di loro in modo che potessero vederle il volto, e il fatto di sapere che lo avevo fatto volutamente la eccitava e scherzando, nemmeno troppo, mi diceva che ero un vero maiale, ma anche lei aggiungeva dettagli sottolineando come le piaceva guardarli negli occhi mentre scopavamo sottolineando con smorfie e movimenti voluttuosi della lingua per eccitarli maggiormente. Per la verità avrei voluto dirle che avrei preferito che partecipassero attivamente, ma non volevo precorrere i tempi, al contrario è stata lei una volta a dirlo a mò di provocazione: "ma se si fossero avvicinati ed avessero iniziato a toccare, tu ti saresti opposto?" - bella domanda "in quel momento penso di no, ma dipende da cosa avrebbero fatto" - "cosa dovevano fare, dovevano scopare che altro, allora ti saresti opposto?" - con un nodo in gola "forse, non lo so, credo di no, li avrei fatti fare se tu non ti fossi opposta" - "e non ti avrebbe dato fastidio? Non saresti stato geloso? Una cosa è farli stare li a guardare una cosa è vedermeli addosso e credo proprio che si sarebbero dati molto da fare" - prendendo coraggio "guarda che mi sarebbe piaciuto proprio vederti scopata da quegli estranei, non lo so perchè, un misto di gelosia ed eccitazione che mi prende ancora oggi. Si mi sarebbe piaciuto" - "e cosa avresti fatto, ti saresti fatto da parte o avresti partecipato" - "li avrei fatti fare, avrei dato loro la precedenza su tutto, ma avrei anche partecipato, magari alla fine dopo che loro avessero finito" - "MAIALE" pensavo si fosse offesa, pensavo di aver sbagliato nuovamente e invece: "fai schifo, se ci penso fai schifo, però mi sarebbe piaciuto. Quando avevo ancora 16 anni un mio ragazzo mi porta a casa di un amico, lo conoscevo, ci vedevamo spesso per bere, vedere un film o semplicemente parlare, una sera avevamo bevuto e l'amico inizia ad allungare le mani, io lo allontano più di una volta e lo dico al mio ragazzo che al contrario non dice nulla, anzi, dopo l'ennesima sollecitazione, mi risponde quasi scocciato che è il suo amico e devo essere carina, insomma finisce che l'amico inizia a baciarmi, a infilare le mani ovunque e si unisce il mio ragazzo che inizia a spogliarmi, mi scopano insieme alternandosi nella fica e in bocca, provano anche farmi il culo, ma erano troppo ubriachi, io non potevo reagire perchè avevo paura che mi menassero, ho fatto tutto, ma non mi è piaciuto. Il giorno dopo ci siamo lasciati" - "ora vuoi lasciarmi?" - "ma che dici, tu non sei come quel cretino, quello che facciamo e abbiamo fatto lo abbiamo deciso insieme, anzi, tu me lo hai chiesto e alla fine sono io che ho deciso, anzi, avevo paura a dirtelo, ma scopare con altri mentre tu mi guardi mi eccita molto, non è semplicemente per la scopata è il fatto di essere complici nella trasgressione". Quelle parole mi avevano colpito, finalmente ci eravamo chiariti e non è un caso che sia stato per merito suo, da tempo sapevo che dovevo dare a lei le redini del gioco, la donna in questo gioco non può essere sottomessa, deve essere lei al comando, è lei che decide come dove quando con chi e perchè, è lei che decide tutto, io, il marito, devo solo obbedire. Questo è lo spirito del cuckold, seguire la moglie, soddisfarla, essere al suo servizio, godere se lei gode, ben diverso dall'essere cornificato senza prendere parte al gioco, io mi sento cuckold, non cornuto, la differenza è notevole. E in questo modo iniziamo a darci delle regole e a progettare future situazioni, viene fuori che innanzitutto dobbiamo dirci sempre tutto con sincerità e che il tradimento senza che l'altro non ne sia a conoscenza non esiste e questa è la regola più importante. Questa regola il tradimento senza che l'altro non ne sia a conoscenza non esiste, cambierà la mia vita, ma di questo parleremo successivamente. Altra regola fondamentale è che dobbiamo tenere distinte la vita normale di tutti i giorni dalle avventure trasgressive e inoltre, mai in prossimità della zona dove viviamo, avevamo una famiglia e attività lavorative che certamente non ci avrebbero consentito divagazioni particolari.
E così inizia la nostra avventura di coppia trasgressiva, tra normalità e fughe oltre l'orizzonte, un weekend ci spostiamo a Roma, avevamo parlato spesso di come e dove si potessero creare situazioni trasgressive secondo i nostri canoni e per questo avevamo ipotizzato la visita ad un club privè, non avevamo le idee chiare e soprattutto non conoscevamo l'ambiente, ne scegliamo uno di ci le recensioni ci sembravano interessanti e andiamo, unica regola, non facciamo nulla per forza e nulla che non sia condiviso.
L'ingresso sembra quello di un nascondiglio segreto, un'insegna anonima, un ingresso inquietante, dietro la porta un banchetto con una signora provocante, molto in sovrappeso che comunque ci saluta cordialmente, paghiamo, registrazione e nessuna indicazione, entriamo oltre una tenda in velluto pesante e ci colpisce l'aria pensante, alcuni fumavano, e comunque l'odore non era invitante, vi erano coppie che parlavano tra loro, sembravano conoscersi da tempo, poi una serie di uomini singoli che ci guardano come fossimo marziani, alcuni scattano in piedi come delle molle e si avvicinano: "siete nuovi? E' la prima volta?" e che cazzo almeno fateci respirare, uno si offre di farci da guida prende mia moglie sotto braccio e inizia il tour, mia moglie mi lancia uno sguardo di soccorso quasi trascinata, al chè la prendo e dico che avremmo preferito muoverci da soli, insomma assaliti. Iniziamo ad esplorare i diversi locali, stanze più o meno buie con pareti in legno e i fori per la glory hole, ne avevamo sentito parlare, ci avviciniamo meglio ma vediamo che molti sono sporchi con residui di sperma, continuiamo il giro e vediamo delle stanze con delle donne assalite da un numero indefinito di uomini che si alternavano in fila per scopare, sudore, mani che toccavano ovunque, mia moglie mi dice:"mi avranno toccato il culo 20 volte" e poi se ne vanno facendo finta di niente. Certo una copia che va in club privè è consapevole di non essere andata in chiesa, ma la mancanza di rispetto e credere che siccome ci si trovi in quel posto si debba essere necessariamente volgari e irrispettosi, questo no.
Ala fine ci sediamo vicino al bar che sembra la zona più tranquilla, mentre tutti girano come forsennati alla ricerca di un buco da riempire, ci rendevamo conto che quel posto non rispondeva alle nostre attese. Si avvicina un ragazzo, sembra tranquillo, e inizia a parlare con mia moglie: "non siete di qua, si vede che siete di passaggio, vi capisco, questo posto non è un gran chè, ma ci viene tanta gente" data la gentilezza, mia moglie scambia qualche chiacchiera mentre io faccio la spola con il bar per prendere qualche cosa da bere, ogni tanto ci scambiamo delle occhiate per verificare se è tutto ok, il ragazzo è tranquillo e sta al suo posto. Chiediamo come funziona e come lui si regolasse, ci spiega che ognuno fa quello che vuole che il club ha delle regole, ma che non sempre vengono rispettate, che in genere le coppie vere, perchè invece molte sono solo prezzolate dal locale, vanno per avere una camera appartata a basso costo e non scambiano nulla, le coppie vere che fanno partecipare sono pochissime perchè il numero e il comportamento dei singoli è spesso inaccettabile.
Il ragazzo è stato in gamba, tranquillo ha tranquillizzato mia moglie che comunque non è convinta e anche io ho dei dubbi sulla possibilità di poterci divertire, ci alziamo e chiediamo al giovanotto di accompagnarci, ma di stare comunque al suo posto, la scelta si rivela giusta perchè gli altri, credendo che abbiamo fatto la nostra scelta, evitano di seguirci. Muovendoci con più calma abbiamo la possibilità di osservare meglio le varie situazioni, la sala coppie dove entrano solo le coppie o invitati da coppie che spesso finiscono per coinvolgersi tra loro, donne che spompinano un altro mentre scopano con il marito, donne che leccano altre donne mentre i mariti si scambiano i vari buchi delle consorti, mogli scopate attraverso le grate da uomini che si trovano al di fuori della sala mentre i mariti si segano, donne chiuse in cubicoli con i glory hole dove spompinano cazzi di chiunque.
Girovagando mia moglie entra in una stanzetta e tira dentro me e il giovanotto, ci chiudiamo e, come immaginavo, detta le regole:"noi scopiamo tu guardi e non ci tocchi" il giovanotto accetta e iniziamo la performance. Il giovanotto si mette in un angolo e tira fuori il cazzo, mentre noi scopiamo mia moglie lo guarda, e lui se ne viene dopo poco tempo, rimane a guardarci cercando di far risalire il cazzo, nel frattempo dai buchi entrano dei cazzi e qualche mano che come una piovra cerca di raggiungerci, mia moglie li guarda e si eccita e le dico:"dai toccane uno", immediatamente inizia ad accarezzarne uno che si ingrossa quasi subito, lo sega e se ne viene copiosamente, mentre è seduta su di me passa al successivo, uno a destra e uno a sinistra e mentre seno il mio cazzo duro e grosso nella sua fica la guardo che sega i cazzi che riesce a raggiungere, se ne sono alternati ormai diversi e anche il giovanotto ormai si è ripreso e viene invitato a farsi segare, quando da un gloryhaoe si presenta un cazzo di notevoli dimensioni. Un bel cazzo, diritto, teso, una forma perfetta, mia moglie inizia a segarlo e poi avvicina la faccia, lo annusa, lo striscia sulle guance, sul naso, se lo passa sotto la gola e poi se lo prende in bocca, io in quel momento me ne vengo dentro di lei, vederla sbocchinare quel cazzo è irresistibile, si accorge che ho finito, si gira verso di me e mi dice:"fallo entrare lo voglio", apro la porticina e faccio capolino, dietro la parete un signore maturo, con una pancia che lo tiene lontano dalla parete, stempiato con la barba incolta, insomma, esattamente il tipo che mia moglie non avrebbe mai guardato, comunque lo chiamo, sfila il cazzo ed entra, a fatica tengo fuori gli altri, una volta dentro, mia moglie nemmeno lo guarda in faccia, riprende a spompinarlo passando anche alle palle, poi si gira e mi dice:"amore ti prego esci se ci sei tu non c'è la faccio, ma se vuoi ci fermiamo qui", senza rispondere esco e il giovanotto, che invece resta dentro, chiude la porticina. Ero fuori e mia moglie dentro con due sconosciuti di cui uno inguardabile. Guadagno il mio posto su uno dei gloryhole e osservo, il giovanotto ha messo il cazzo in bocca a mia moglie, e il ciccione le ha infilato il cazzo da dietro, mia moglie è in preda ad un'estasi, si contorce e cerca di infilarsi il più possibile su quel cazzo fino a quando mentre gode non inizia a batter i pugni sulla parete, il ciccione sfila il cazzo perchè non se ne è ancora venuto e mia moglie inizia a spompinarlo, gli lecca le palle, scende fino a leccargli il culo e cerca di infilarci la lingua. Nel frattempo il giovanotto che se ne era venuto per la terza volta si ritrova a guardare quel cazzo ritto mentre mia moglie lecca le palle e il culo, quasi ipnotizzato il ciccione lo prende con la manona e gli porta la faccia sul cazzo, il giovanotto non reagisce e inizia a succhiargli il cazzo, poi a un certo punto il ciccione lo sposta, gira mia moglie le punta il cazzo nel culo e inizia a penetrarla, le fa male, non è certamente la misura standard, il ciccione ogni tanto tira fuori il cazzo e vedo il culo di mia moglie completamente aperto, dopo qualche minuto il ciccione se ne viene copiosamente sulla schiena di mia moglie.
Io sono paralizzato e con me molti degli spettatori che commentano pesantemente mia moglie.

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Parte 8 club privè 2

Il ciccione si accascia sul lettino e mia moglie resta a pecora con la schiena inondata, il cazzo del ciccione è ancora pulsante, ormai semi afflosciato di lato, ma ancora imponente, saranno almeno 20 cm, il giovanotto prende della carta e inizia a pulire mia moglie e stende della carta anche al ciccione, un vero schiavetto. Si rivestono senza parlare e tutti escono senza dire una parola. Io cuckold fuori, il cazzo grosso per l'eccitazione, ma con un senso di nervosismo che non riesco a spiegare, mia moglie esce, si avvicina e mi bacia, la bocca sa ancora di sperma, e mi dice all'orecchio:"amore scusami, ti ho tenuto fuori, ma con te vicino non riuscivo a liberarmi, hai visto tutto? Ti ha dato fastidio?" che cazzo dovevo rispondere "no è stato eccitante, ho il cazzo ancora duro" in effetti se ne era già resa conto perché mi si strusciava addosso ancora in calore cercando di percepire il mio cazzo grosso nei pantaloni e mi dice:"devi divertirti anche tu", mi prende per mano e iniziamo a muoverci nei corridoi, il solito codazzo di singoli dietro, che dopo la performance speravano in altre azioni eroiche, per liberarcene andiamo al bar e beviamo qualche cosa, sui divanetti una coppia, lei molto carina, capelli neri corti, un fisico agile delle belle gambe, lui un uomo con almeno 15 anni di più, ma ben messo, mia moglie nota che la guardo e mi dice:"la vuoi?" - "perché cosa hai in mente?" - "faccio io". Si avvicina alla ragazza e le dice qualche cosa all'orecchio, la ragazza risponde allo stesso modo, il suo accompagnatore intanto guarda il culo di mia moglie poi guarda me e senza distogliere lo sguardo da me le infila la mano sotto il vestito, la ragazza lo ferma e fa cenno di no con l'indice. Le donne si alzano e si avviano avanti e noi, ovviamente dietro, solito codazzo nei corridoi poi mia moglie e la ragazza si avvicinano ad uno stanzino e prima di entrare mia moglie dice:"facciamo un gioco, voi rimanete fuori, ci guardate dai buchi e infilate i vostri cazzi, noi facciamo il resto", nemmeno il tempo di rispondere e si chiudono dentro. Io e il mio collega ci guardiamo e sorridiamo, unico commento da parte di lui:"fino a questa sera non era mai stata disponibile a giocare, è la terza volta che veniamo e non abbiamo mai combinato nulla, la tua donna è una gran figa" - "anche la tua". Ci avviciniamo ai fori per vedere e vediamo, ma ce lo aspettavamo, che si stanno baciando, si baciano come fossero due vecchie amiche, le mani esplorano reciprocamente i corpi, ovunque, poi si fermano e si avvicinano ai fori dai quali, nel frattempo, sono emersi i nostri cazzi, sull'altro lato della stanzetta ci sono almeno altri tre cazzi pronti. Le due donne sanno su quale lato ci troviamo e si inginocchiano iniziando a prenderlo in bocca, capita che mia moglie prenda in bocca il mio e la ragazza il cazzo del suo uomo, sentirmi spompinato da mia moglie attraverso la parete, mi eccita molto, poi si guardano e fanno cambio, dal foro non riesco a vedere tutto, ma sento che la nuova bocca ha una tecnica diversa, parte dalle palle e lentamente fino alla cappella, poi ancora le palle e la salivazione è notevole, sento le palle che mi esplodono, lei se ne accorge e si ferma, si alza e avvicina la bocca al foro dal quale guardo e ci infila dentro la lingua e iniziamo a leccarci, dal foro sottostante il mio cazzo è tra le sue cosce, non entro nella fica, ma lo sento strisciare tra le cosce, il sapore della bocca della ragazza sa del mio cazzo, anche perché ho sempre avuto una notevole produzione di liquido preseminale e sentirlo nella mia bocca, attraverso la sua, mi piaceva molto. Nel frattempo il mio collega cercava di spingere il più possibile sul foro, sembrava quasi che mia moglie gli stesse tirando il cazzo, si gira e mi dice:"la tua donna mi succhia in un modo che non ho mai provato, le posso sborrare in bocca?" mentre me lo dice vedo che sborra con colpi secchi e lui sottolinea con versi gutturali profondi, nel frattempo sento che la ragazza si è girata e si è infilata il mio cazzo nella fica, si muove lei e io che spingo sulla parete per penetrarla il più possibile, si muove cercando di farlo entrare al massimo e sento il cazzo che le entra scivoloso, poi sento sulle palle una lingua è quella di mia moglie che viene a gratificarmi, mi giro verso il collega e vedo che ha ancora il cazzo infilato dentro, mia moglie lo sta rianimando con la mano mentre lecca le mie palle e il mio cazzo scopa la ragazza, dal foro non riesco a vedere niente, ma solo l'idea della situazione mi fa esplodere e sborro tutto quello che ho dentro. Resto immobile e sento una bocca che si prende il mio cazzo in bocca, non so di chi sia, e non me ne frega un cazzo perchè la cosa è molto piacevole. Nel frattempo sento che gli uomini dell'altro lato dello stanzino iniziano a godere, mi avvicino al foro e vedo che mia moglie e la ragazza stanno segando gli altri cazzi, se ne alternano diversi, in particolare la ragazza sega due cazzi mentre ne spompina un terzo alternandosi tra l'uno e l'altro, dal nostro lato mia moglie fa la stessa cosa a me e al mio collega. Mia moglie si alza e dice al collega una cosa dal foro, il mio collega mi riferisce:"vogliono che cambiamo lato e ci mescoliamo con gli altri uomini", il tempo di liberare i fori e si avvicendano altri uomini, ci spostiamo all'altro lato e vediamo che c'è una fila di almeno dici persone, tutti in attesa di infilare il cazzo nei fori bassi, tuttavia dopo una decina di minuti, si apre la porticina e la ragazza ci invita ad entrare. Lo spettacolo è incredibile, le nostre donne sono inondate di sborra ovunque, sul viso, sui capelli, sul seno, le calze di entrambe sono piene di schizzate e colature di sperma, il pavimento è fradicio, la ragazza inizia a prendermelo in bocca e altrettanto fa mia moglie con il collega, lo spazio è molto stretto e dobbiamo organizzarci per muoverci, io appoggio la ragazza alla parete e lei poggia un piede sul lettino, inizio a scoparmela mentre le lingue si intrecciano voluttuosamente, mia moglie a pecora sul lettino è scopata da dietro dal mio collega, dai fori entrano delle mani che toccano le donne ovunque, uno ha infilato un dito nel culo di mia moglie, sul mio lato sento una mano che mi tocca le palle e il cazzo mentre entra e esce dalla fica della ragazza, lei è veramente carina, la guardo in viso e vedo le smorfie di godimento mentre le do gli ultimi colpi, lei mi prende i glutei e li tira verso di se e gode anche lei con una specie di spasmo, le manca il fiato, poi si accascia e inizia ad ansimare, anche mia moglie, che nel frattempo mi ha preso la mano, se ne viene stringendomi forte e il collega insieme a lei.
Dopo qualche minuto, senza dire una parola, ci rivestiamo, usciamo e andiamo al bar.
La serata finisce così, con un saluto alla coppia, e andiamo via senza nemmeno conoscere i loro nomi.
In auto quasi non parliamo, entrambi quasi in imbarazzo, lei rompe il ghiaccio dicendo:"lo sai che quella ragazza era russa? Anzi per la verità kazaka" in effetti il taglio degli occhi era leggermente asiatico, decisamente bella, sottolinea mia moglie:"ho capito subito che ti piaceva e in effetti era molto bella, però sono stata un pò gelosa" - "gelosa?" sottolineo io, ma se ti ho lasciata nelle mani di una marea di cazzi sconosciuti" - "non hai capito, non sono gelosa perché te la sei scopata, ma perché ti piace più di me" - "certo che mi piace, era molto bella, ma tu non sei da meno e poi tu sei mia moglie, e mi piaci da impazzire, soprattutto quando ti sciogli e diventi una vera ......" mi fermo perché la parola che vorrei dire è volgare "una vera?.... cosa vuoi dire, una vera puttana?" cazzo, avevo fatto una gaffe "forza, dillo, che sono una puttana" -"si come una puttana, mi piace quando fai la puttana, quando impazzisci per gli altri cazzi" silenzio, mi prende la mano e mi dice:"lo so, non è molto normale, ma piace anche a me, ti amo e so che mi ami, ma scopare mi gratifica e piace anche a te, importante è che lo facciamo sempre insieme"

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Parte 9 roma

Dopo la notte passata nel privè, ci alziamo tardi e andiamo in giro, niente di speciale, passeggiata da turisti mano nella mano, abbigliamento sportivo, lei con una gonna a ruota a vita alta, camicetta bianca e scarponcini militari, se pur sportiva, faceva la sua figura, insomma si giravano in molti. Passaggio alle scalette di Piazza di Spagna che prendiamo dal basso, numerosi turisti seduti, come sempre e molte turiste, molte sedute senza rendersi conto che salendo dal basso, se avevano la gonna, si vedeva tutto, ovviamente, se pur con discrezione, me le sono guardate tutte rendendomi conto che pur accorgendosi del fatto che venissero osservate non si preoccupavano più di tanto, anzi alcune seguivano sfacciatamente con gli occhi impassibili come a voler dire "ti piace?". Decisamente un bello spettacolo e infatti molti ragazzi romani che conoscono bene come vanno le cose con le turiste, si accalcavano, con la scusa di fare una foto, sulle giovani turiste che non si tiravano cero in dietro. Arrivati in cima mia moglie che non si lascia scappare nulla, mi dice: "se vuoi facciamo un altro giro" le rispondo "cosa devo fare se allargano le cosce per farsela vedere?" - "ti sei accorto che diverse non indossavano le mutandine?" in effetti la cosa mi era sfuggita, ed aggiunge "secondo te perchè?" - "perchè fa caldo" - "no perchè vanno tutte in cerca di cazzo, lo facevo anche io quando ero adolescente". Dall'alto di Trinità dei Monti proseguiamo per Villa Borghese, l'aria primaverile e la temperatura mite facevano apprezzare il momento, sui prati diverse coppie che parlano, si abbracciano si baciano, prendono il sole. Passeggiando arriviamo al laghetto, ci sediamo su una panchina e ci godiamo la tranquillità. Mentre eravamo seduti, mi dice: "ti sei accorto che ci sono due ragazzi che ci seguono?" faccio per girarmi, ma dice: "aspetta, non c'è niente di male, lasciali fare, hanno fatto i continuazione commenti pesanti", non mi ero accorto di nulla, certo avevamo incrociato parecchie persone, e il brusio era spesso indistinguibile, ma evidentemente l'istinto di una donna va oltre. Mi prende per mano e mi dice: "che ne pensi se facciamo uno spettacolino?", l'anima esibizionista veniva fuori e io ero eccitato, mi prende per mano e ci avviamo verso l'interno del boschetto, l'erba è più alta e ci sono meno turisti, troviamo una panchina e in effetti era abbastanza appartata, ci sediamo e iniziamo a baciarci, dopo qualche minuto le mani entrano nei pantaloni e sotto la gonna, io durissimo con i pantaloni che esplodono e lei bagnata che si sente l'umido attraverso le mutandine ed i collant, si gira e mi monta a cavalcioni, sentivo la sua fica premermi contro il cazzo, si strusciava quasi a volerlo far entrare passando attraverso pantaloni collant e slip, la gonna a ruota copriva tutto e ci lasciava ampio margine di manovra, infiliamo le mani, io mi apro la patta e lei lo tira fuori, poi le metto le mani sulle chiappe e le apro i collant, le sposto le mutandine e lei se lo infila in fica. Nel frattempo i due giovanotti a circa 10 metri di distanza sono accucciati dietro una siepe, ma si vedono benissimo, continuiamo a far finta di niente mentre mia moglie muove il bacino per sentirselo entrare il più possibile. Certo la situazione non lascia dubbi su quello che stavamo facendo, ma non ci stavamo agitando più di tanto. I due giovanotti, sempre nascosti, continuano ad osservare fino a quando uno dei due si tira fuori il cazzo e inizia a segarsi, l'amico gli dice qualche cosa, e poco dopo anche il secondo si tira fuori il cazzo e inizia a segarsi, ad un certo punto mia moglie si gira e si siede su di me, sempre a cavalcioni con le gambe larghe e la gonna che copre tutto, in questo modo siamo rivolti verso i due ragazzi che seguono la scena, ma in effetti non vedono nulla. Da brava puttana esibizionista che è mia moglie, inizia a guardare direttamente verso i ragazzi che appena se ne accorgono fanno per abbassarsi come a volersi nascondere temendo un rimprovero, invece mia moglie continua a guardarli e loro, vedendo che non era partito il rimprovero, si alzano mostrando sfacciatamente il cazzo in tiro, fanno per avvicinarsi ma mia moglie fa cenno di no e restano dove si trovano ma in piedi completamente visibili. Continuo a scoparmi mia moglie lentamente, assaporando il movimento del cazzo nella sua fica bagnata, sento di arrivarle fino in fondo e lei accompagna il movimento con dei movimenti circolari per far girare la punta del mio cazzo intorno alla cervice del suo utero, io non vedo quello che accade di fronte e posso solo immaginarlo. A un certo punto mia moglie inizia a tirarsi su la gonna lasciando lo spettacolo ai giovanotti, la gonna è all'altezza della vitae si vedono le gambe a cavalcioni delle mie, i collant neri aperti e il mio cazzo infilato completamente dentro.
Nel frattempo i due ragazzi fanno una cosa particolare, uno dei due prende il cazzo dell'amico e inizia a segarlo e altrettanto fa l'altro, poi uno dei due si inginocchia e prende in bocca il cazzo dell'amico che dopo pochi secondi se ne viene copiosamente, si alza e si danno il cambio e finisce anche il secondo. Io e mia moglie andiamo avanti, ma ormai l'eccitazione è al massimo, mia moglie se ne accorge, si sfila il cazzo e se lo preme sulla pancia e così le vengo sborrandole sui collant con lo sperma che le cola sulle cosce e rimane così in bella mostra con le gambe aperte, la figa bagnata e lo sperma sui collant, mi moglie fa cenno ai ragazzi di avvicinarsi, non aspettavano altro e nonostante avessero il cazzo grondante di sperma era ancora in tiro perfettamente. Da vicino ci rendiamo conto che sono veramente giovani, mia moglie con un fare materno chiede: "vi siete divertiti? Ma quanti hanno avete?" rispondono 15 e 16 anni, alla risposta mi sposto di lato per guardarli ed in effetti erano dei ragazzini, restiamo interdetti senza parole, mia moglie rimane a gambe larghe e dice: "allora non potete scopare, ma se volete potete sborrarmi addosso e finisce che i due in pochi secondi le schizzano le cosce sporcandole i collant di sperma, una quantità notevole.
Poi mia moglie chiede se stanno insieme e rispondono che è la prima volta che fanno sesso, ma che segretamente era un sentimento che provavano da tempo, si tirano su i pantaloni e se ne vanno.
Ci alziamo, io mi richiudo e mia moglie semplicemente si alza senza ripulirsi, l'idea che andiamo in giro con i collant totalmente schizzati di sperma me lo fa tornare duro, lei se ne accorge e ride.

Epilogo: nel viaggio di ritorno commentiamo il fatto di aver coinvolto due minorenni, la cosa ci lascia perplessi, ma in effetti non abbiamo fatto nulla oltre quello che avrebbero fatto da soli, certo si sono goduti una scena di sesso esibizionista, mia moglie non li ha toccati come loro non hanno toccato lei. Lasciamo a voi i giudizi e i commenti chiedendovi di non esprimervi in sentenze moralistiche di cui non abbiamo bisogno, sottolineando fermamente che siamo contro la pedofilia.

Continua
 

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