Mah, concordo con BeaSecrets. Io non mi faccio problemi a confessare di averlo di 15 cm di lunghezza e 13 di circonferenza. Non mi pare di averlo particolarmente grosso o piccolo, e nemmeno mi interessa. I problemi veri, seri, sui quali nessuno si sofferma, sono altri. Il fatto che ci siano un sacco di ragazzi/uomini, troppi, compreso il sottoscritto, che non hanno la minima idea di come si corteggi una donna e di come darle piacere. Ci sono troppi uomini o presunti tali che sono totalmente terrorizzati dal confronto con una donna, o dalla possibilità di un suo rifiuto. Come diceva Tyler Durden, siamo una generazione di uomini cresciuti dalle donne. Forse è questo il nostro problema? Un non risolto complesso di edipo, o l'identificazione delle donne in genere con l'autorità materna, della quale molti italiani sono così disperatamente succubi? Preoccupiamoci dei nostri handicap sociali, prima di badare a ciò che abbiamo nei pantaloni.
Io sono un giovane laureato, a quanto pare con un alto q.i., un bagaglio culturale superiore alla media ed una spiccata sensibilità. Stronzate! Sono un cazzone che per una serie di motivi non ha mai avuto alcun genere di rapporto con una donna. Sono un handicappato sociale. La colpa di chi è? Di mia madre, della società, del buon dio, dei compagni di classe che alle medie mi bullizzavano, delle troiette che mi snobbavano, dei miei problemi di salute? O più semplicemente mia?
Spesso mi sono rintanato dietro dei problemi reali, effettivi: sono basso, ho la fimosi e non posso scopare, ho un pò di pancia, e una sfliza di altri problemi. Però ti dai da fare con gli allenamenti e la pancia se ne va a fanculo. Ti fai circoncidere e risolvi un altro problema (cosa che ho fatto e che consiglio di fare a chiunque abbia problemi di fimosi, l'intervento è una stronzata). Metti scarpe con un leggero rialzo, se proprio credi che sia un problema. Ora sto avendo seri problemi di alitosi a causa di un'infiammazione cronica delle tonsille e sto valutando un intervento di tonsillectomia, appena sarà possibile, o qualche altra strada. Per ora tampono con mentine e collutori. I problemi si affrontano e si risolvono. Il difficile è confrontarsi con una donna. Capirla, parlarci, sedurla, sapere cosa dire e fare, cosa non dire e non fare. Riuscire a darle piacere e soddisfarla, a prescindere dalle dimensioni del pene. Tanto per intenderci, un dito o la lingua, se ben usati, sono sicuramente meglio di una verga mastodontica, se usata male. Ovviamente, cito esperienze altrui, dato che di mie non ne ho. Di mio dico che, per qualche strano motivo, ci sono state parecchie ragazze, belle ragazze, che negli anni si sono interessate a me e qualcuna ha anche cercato di fare il primo passo. Ma ogni volta facevo la figura dello stronzo. Qualcuna mi ha preso per gay, qualcuna per uno snob del cazzo, o chissà per cos'altro. Ogni volta le allontanavo per paura, paura di non essere in grado, di non reggere il confronto, di essere rifiutato. Quindi il vero problema qual è? La misura del mio uccello o quella del mio ego? La mia durata sotto le coperte o la capacità di arrivarci? La possibilità di fare bella figura quando mi calo le mutande e lasciarla a bocca aperta per le dimensioni, o la capacità di darle piacere e lasciarla a bocca aperta per la soddisfazione? Ai posteri l'ardua sentenza