Posare nude davvero rende le donne più forti e sicure di sé?

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Celebrità del calibro di Demi Lovato, Kim Kardashian, Zoe Saldana, e Miley Cyrus hanno spesso e volentieri posato nude per promuovere le proprie carriere ed esprimere la propria fiducia in sé stesse. È difficile immaginare che un tempo, invece, la comparsa di foto osé potesse distruggere una carriera. Prendete ad esempio l’attrice e cantante Vanessa Williams. Nel 1984, la prima Miss America afroamericana fu costretta a rinunciare al titolo per colpa dello scandalo scatenato dalle sue foto nuda trapelate su Penthouse. (Il comitato organizzatore di Miss America ha finalmente chiesto scusa il mese scorso — dopo 30 anni.)

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Demi Lovato posa senza make-up e senza fotoritocchi per Vanity Fair. (Foto: Patrick Ecclesine/Vanity Fair)
Dando un’occhiata sul Web in questi giorni è chiaro quanto sia diversa la prospettiva culturale rispetto ai tempi di Williams. Le foto di celebrità nude sono ovunque. L’Instagram di Chelsea Handler è piena di foto dell’attrice in topless (su un cammello — sugli sci d’acqua!), mentre Miley Cyrus è una fan del selfie in topless. Molte star invece stanno usando la nudità per prendere posizione su tematiche importanti. L’attrice e madre di due gemelli Zoe Saldana ha recentemente pubblicato una foto in cui, nuda, appoggiata la schiena per terra, accompagnata dalla scritta: “Amo la pelle. Credo che il corpo non sia qualcosa da nascondere.” E nel promuovere il suo nuovo album, Confidence, la cantante Demi Lovato si è “spontaneamente” svestita per Vanity Fair. Lovato, che ha combattuto contro i disturbi dell’alimentazione e complessi di accettazione del proprio corpo, ha chiesto di posare senza make-up, senza fotoritocchi, e senza vestiti. “Non avrei mai pensato di arrivare a un punto della mia vita in cui sarei stata a mio agio a fare questa cosa,” ha detto Lovato in un video di accompagnamento. È una cosa che dà forza e fiducia, e mostra alle altre donne che si può arrivare a superare i complessi nei confronti del proprio corpo e sentirsi a proprio agio e forte nella propria pelle.” Twitter ha risposto supportandola, con l’hashtag #WeAreProudOfYouDemi.
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Chelsea Handler fa sci d’acqua in topless. (Foto: Instagram)
La domanda è questa: posare nude è davvero la strada maestra per rafforzare la fiducia in se stesse? Perché per trovare fiducia bisogna esporre il corpo su Internet? Ed è davvero una buona idea pubblicare tutte queste immagini? Alcuni esperti mettono in dubbio la motivazione e le conseguenze di questa scelta. “Ci vuoIe così tanto coraggio per affrontare in pubblico problemi come i disturbi alimentari, e per questo faccio i miei complimenti a Demi Lovato. Sta provando ad avere il pieno controllo del suo corpo in un modo molto importante,” dice l’attivista e documentarista Jennifer Siebel Newsom. “Ma perché bisogna farlo attraverso i media? Non ne sono sicura. Personalmente, credo che queste bellissime foto di nudo o seminudo stiano meglio sul muro di una galleria, piuttosto che su Internet, facilmente scaricabili. Internet le scredita parecchio.”
Ma non sono solo le celebrità a posare nude su Internet. L’attrice Caitlin Stasey ha fondato Herself.com, un sito Web che si prefigge di produrre, fotografare e pubblicare foto di nudo per rafforzare la fiducia delle donne. Qualsiasi donna può richiedere una sessione fotografica attraverso il sito. Foto di donne che saltano, che praticano yoga, o che sono sdraiate per terra in una foresta sono accompagnate da una sezione FAQ che copre temi che vanno dal femminismo alla sessualità alla monogamia. “Volevo creare un indice di tipologie di corpi nudi, attraverso cui tutti possano vedere quanto sono diversi i corpi femminili,” dice Stasey. “Non abbiamo un vasto repertorio di nudi femminili desessualizzati. Crescendo, non avevo nessun riferimento rispetto a come il mio corpo dovesse o non dovesse essere.”
È un buon punto. Quando tutte le immagini di donna sono “perfette,” ritoccate digitalmente, oppure pornografia, la rappresentazione del corpo femminile può essere molto distorta. “Il corpo al naturale … è bellissimo, ma non lo vediamo molto spesso nei media e nella cultura pop,” afferma Newsom. “Al contrario, vediamo corpi che sono stati alterati e resi tutti uguali (attraverso la chirurgia plastica, Photoshop, diete eccessive, fitness estremo, eccetera) — la qual cosa, come sappiamo, ha effetti dannosi non solo sull’individuo ma anche sullo spettatore.”
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L’attrice Caitlin Stasey ha fondato un sito che mostra i veri corpi delle donne. (Foto: Jennifer Toole)
Stasey ha posato per Herself.com e ha trovato l’esperienza molto potente. “Volevo solo essere onesta,” afferma Stasey. “Non volevo posare in nessun modo che mi abbellisse in modo particolare o che fosse esplicitamente sensuale; volevo solo che si vedesse il mio vero corpo.” L’idea dietro il sito è che le donne prendano possesso del proprio corpo. “Alla fine reclami per te una parte di te stessa che ti viene spesso presa per essere criticata,” dice Stasey. “La forza viene dall’individuo — la gente che decide di essere coinvolta trova questa forza attraverso il coraggio.”
Il problema è che quando metti delle foto su Internet, anche se l’intenzione è quella di prendere il controllo, non tutti quelli che guardano le immagini sono necessariamente così evoluti. La stessa foto può essere d’ispirazione per una persona, mentre un’altra ci vedrà solo una pupa sexy. “C’è una linea molto sottile tra il rafforzare la propria fiducia e il ritrovarsi oggettivate,” dice Jennifer Berger, direttore esecutivo di About-Face, un’organizzazione no-profit che mira ad incrementare l’autostima e migliorare la rappresentazione del corpo delle donne in relazione ai media. “Se qualcuno si sente più forte facendosi delle foto mentre chi le guarda sta giudicando quanto quella donna sia sexy, si tratta di due cose molto diverse. La cultura dell’oggettivazione è qualcosa di molto reale.”
Per quanto la riguarda, Stasey crede che le donne non dovrebbero preoccuparsi di cosa penseranno le altre persone delle foto. È anche contraria al ritenerle responsabili per l’uso inappropriato che altri potrebbero fare delle immagini. “Perché mai sarebbe colpa loro? Perché mai la donna dovrebbe essere responsabile di come viene vista dalla gente? Dovrebbe esporsi tanto quanto le pare,” dice Stasey. Sarebbe davvero ideale se tutte le donne online fossero come Stasey, capaci di non curarsi delle reazioni — che siano positive, critiche, lussuriose, di supporto, oppure oltraggiose — ma purtroppo non tutte riescono a gestire la situazione in questo modo. In una cultura in cui si cerca l’approvazione attraverso i social media, aspettare dei “like” alla propria immagine oppure dover affrontare le prese in giro potrebbe essere molto difficile per chi non è pienamente sicuro di sé. Mentre Berger capisce il fascino del posare nude, “credo nella libertà di disporre del proprio corpo in qualsiasi maniera lo si voglia usare,” suggerisce alle donne di tenersi alla larga dal postare le proprie foto in un forum pubblico. “Il mio consiglio è di non pubblicarle su Internet; se queste foto sono davvero per voi, allora non cercate l’approvazione delle persone su Internet. Tenetele per voi — è un concetto scioccante nella cultura odierna.”
A quanto pare però ci sono molte persone che scattano foto osé per se stessi o per il proprio partner. Il New York Post ha recentemente dedicato un articolo al fenomeno delle foto succinte fatte dalle future spose, dalle coppie alla ricerca di un’esperienza piccante, nonché dalle donne ebree ortodosse, che ingaggiano delle fotografe per scattare foto esplicitamente sessuali. “Di qualsiasi religione siate, se non fate eccitare vostro marito, lo farà qualcun altro al vostro posto,” ha dichiarato al Post Malky, una nonna di 47 anni.
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Zoe Saldana posa nuda come simbolo di maggior fiducia in sé stessa. (Foto: Instagram)
Spogliarsi davanti a una fotocamera era qualcosa di riservato agli esibizionisti, oppure a chi voleva provare qualcosa di estremo. Oggi le donne si spogliano per mostrare quanto stanno bene nella propria pelle. Ma anche se la nudità è passata dall’essere scioccante a essere incoraggiata, possiamo davvero dire che l’atto di posare nude stia contribuendo a cambiare qualcosa per le donne? Forse quello che sembra progresso, riflettendoci, non lo è per forza. “L’idea della sessualità come merce è qualcosa che rende più forti le donne, oppure no? Su questo il dibattito è aperto,” dice Newsom. “Tuttavia, sappiamo che il risultato è che i media si fissano sulla rappresentazione delle donne come oggetti sessuali senza raccontare tutte le altre cose che rendono straordinarie le donne — il senso della leadership, il carattere, il talento, l’intelligenza.”



Fonte: YahooStyle
 

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