Andiamo avanti
Quel giorno al mare fu solo la punta dell'iceberg, non era come diceva mia madre che avevo capito cosa significava essere fratelli, al contrario per me era sempre la solita stronzetta, gli schiaffi presi la sera prima per colpa sua non mi andavano giù, bastava che stava zitta e non sarebbe successo niente.
Ma ragionandoci se non avessi preso gli schiaffi mia madre non mi obbligava ad andare con loro al mare non avrei sborrato con lei seduta sul mio cazzo, la cosa mi era piaciuta e anche tanto.
Allora cominciai a fare il bravo fratello ma era solo la facciata per poter entrare nelle grazie di Roberta, cominciai a trattarla come una ragazza più grande la gratificavo per ogni cosa lei facesse lei cominciò ad addolcirsi, era questo il mio scopo.
Roberta ha sviluppato il seno un po' in ritardo rispetto alle sue coetanee e questo in quel periodo gli pesava molto vedere le sue amiche che già sfoggiavano piccoli meloni mentre lei aveva ancora due piccole albicocche, ed io già avevo pensato come girare la cosa a mio favore, anche la sua faccia piena di brufoli mi fece pensare a come sfruttare la cosa a mio favore, nella combriccola che frequentavo si diceva che i ragazzi ancora vergini per levare i brufoli dovevano sfogare facendo la prima scopata e la faccia si ripuliva, cominciai ad avere mille pensieri di come potessi divertirmi con lei e la fantasia galoppava, una stronza come lei meritava tutto quello che stavo progettando.
Torniamo a quel pomeriggio al mare fu particolarmente eccitante e già pensavo a cosa potessi fare la sera, ma c'era un problema, zia e cugini, mia cugina mi aveva sfrattato dalla mia camera perché era la più grande poteva stare con i tre figli, mia zia dormiva con mia madre ma quando veniva mio padre lei dormiva in camera con mia sorella ed io fisso in sala sul divano , il problema era come rimanere solo con Roberta, non potevo aspettare troppo dovevo battere il ferro finché era caldo altrimenti rischiavo che non facesse più niente, come potevo fare? mille idee mi passavano per la testa.
Il sottotetto ma era basso sporco pieno di polvere e ripulirlo avrebbe fatto chiedere a mia mamma il perché, il seminterrato anche quello era messo male ed era più facile che ci scoprissero; io già pensavo a come scoparla.
Restava il garage o il capanno degli attrezzi in fondo al giardino non sapevo proprio dove sbattere la testa.
Al ritorno dal mare come di consueto doccia, ma stavolta non mi sono fiondato in bagno ho aspettato che la facessero tutti gli altri prima di me, non aspettavo altro di spiare Roberta mi andò male riuscì a dare solo una sbirciata dal buco della serratura e vedere la passerina ma giusto un attimo, quella rompicoglioni di mia zia stava salendo al piano di sopra.Quando è stato il mio turno per fare la doccia non ho potuto fare a meno di farmi una e maga sega pensando a Roberta e quello che era successo. Dopo la doccia un po' di relax, mancavano un paio d'ore per cenare chiedo a Roberta vuoi venire a fare un giretto prima di cena?
Mia madre ancora incredula…. ma cosa è successo fino a ieri sembravate cane e gatto, oggi mi state lasciando a bocca aperta.
Allora io subito rivolto a mia madre, maa va bene per me può stare anche qua con te ciao vado.
Mia mamma allora mi ferma dicendo dai scherzo portala con te, usciamo dal cancello e ci incamminiamo verso il ritrovo della mia combriccola e mentre camminiamo cominciai a farle un sacco di domande, se aveva un ragazzo se aveva mai baciato con la lingua e soprattutto se aveva mai visto o toccato un cazzo se gli era piaciuto sedersi sul mio duro.
Diventò completamente rossa in viso ma rispose a tutte le domande
il ragazzo non lo aveva ma gli piaceva il fratello di una sua amica
non aveva mai baciato seriamente un ragazzo
E no, non aveva mai toccato un cazzo e tantomeno visto dal vivo
però aveva sentito il mio.
io ho usato questi termini ma lei fu più delicata nell esprimersi.
Subito presi la palla al balzo “ Allora ti è piaciuto sentirlo di la verità “ aumento un po il passo senza rispondere, allungai il passo anche io “dai Roberta di cosa hai paura ormai sei una donna prima o poi dovrai fare certe cose”.
Da vecchia volpe cominciai a trattarla come una donna sapevo che gli sarebbe piaciuto sentirsi trattata così, e come d'incanto lei rallentò guardando verso di me disse “ in effetti non è stato male la stessa sensazione di quando mi tocco li “
porca miseria pensai già si sgrilletta la passera.
Io con voce sicura,
per sentire una sensazione più eccitate ti dovresti mettere girata verso di me e sentirlo davanti allora si che ti diverti,
vogliamo provare qualche volta. Stanotte vengo in camera tua proviamo?
Lorenzo se ci scoprono?
non aver paura aspettiamo che tutti dormono, poi ci chiudiamo dentro
no Lorenzo ho paura
e di cosa hai paura!!!! lo faremo da sopra le mutandine
Dai non fare la bambina, aspettami quando tutti dormono
Roberta.....Dai adesso andiamo
Siamo tornati a casa, dopo cena mia madre e mia zia hanno deciso di andare a fare una passeggiata sul lungomare con tutta la sacra famiglia,
ho detto a mia madre io non vengo resto a casa ho voglia di vedere un bel film stasera
In verità volevo organizzarmi per l'occasione quando sento Roberta dire a mia madre posso restare anche io a casa non ho voglia di uscire
mia madre subito Roby non ti senti bene?
mamma no sono stanca e non ho voglia di camminare
va bene resta pure a casa se vuoi
Mi ero fatto le seghe mentali tutto il giorno su come rimanere soli e come d'incanto in un attimo si e concretizzata un'occasione, adesso dovevo capire se Roberta l'aveva fatto apposta o era veramente stanca.
Mi sono sdraiato sul divano e quando tutti sono usciti ho fatto passare un quarto d'ora e poi sono salito in camera da Roberta
Roby allora come va?
bene perché
non hai detto che sei stanca
Lorenzo non capisci proprio niente, meglio adesso che siamo soli e non stanotte che sono tutti in casa e se qualcuno non dorme per il caldo e ci sente, vedi che sei poco furbo
mi sono seduto sul letto vicino a lei l'uccello era già pronto, prima ho provato a baciarla lei si e tirata indietro
Lorenzo ho l'apparecchio
Non mi interessa, ho riportato le mie labbra vicino le sue e l'ho baciata
lei non sapeva baciare, gli ho spiegato come doveva fare e subito ha capito, mi eccitavo sempre di più ormai eravamo pronti, come ho detto prima il mio cazzo non è grandissimo, sfiora di pochissimo i 17 cm ma in compenso ha un bel diametro con una bella cappella grossa e ben definita
sono rimasto solo con i box indosso lei si e tolta la gonna e la maglia era in mutandine e reggiseno, aveva in dosso le classiche mutandine da ragazzina, gli ho detto Roby e ora che ti faccia comprare dalla mamma qualcosa più da adulta.
Mentre parlavo lei si è avvicinata dicendo
Adesso cosa devo fare
Mi sono appoggiato alla spalliera del letto e gli ho detto dai vieni qui salimi sopra
ho messo la mia melanzana in posizione e gli ho detto adesso abbassati e mettilo in mezzo alla passerina aprila con le dita e mettilo in mezzo… “Lo senti “, si è adagiata sopra “ si lo sento e duro” ed io così deve essere, lei mi ha sussurrato e adesso, io tenendogli con le mani le chiappe gli ho fatto capire il movimento
ha incominciato a fregarsi sulla mia melanzana, le ho alzato il reggiseno e mentre dice no cosa fai…. già gli stavo succhiando i capezzoli, tette molto piccole ma con due capezzoli lunghi e grossi per quella misura di tette.
Roberta - sono piccole vero
un po, ma mi piacciono cazzo Roby che bei capezzoli che hai, continuando a strofinare la passerina sulla melanzana che ormai era fuori dalla patta dei box lei cominciava ad ansimare ed aumenta il ritmo stava per venire, tra la mia melanzana e la sua passerina c'era solo la sua mutandina che ormai era zuppa era bagnata fradicia il tempo di baciarla e ficcargli la lingua in bocca ho sentito dire LORY AHHHHHHHHHHH stava venendo e rallenta il ritmo, ero pronto anche io gli ho detto vai continua muoviti non appena ha ripreso neanche il tempo di dire VENGOOO ho cominciato a schizzare gli ho imbrattato tutte le mutandine e i miei box.
Era avvinghiata a me come un polpo, i suoi capezzoli duri premevano sul mio petto, Roby cosa ne pensi avevo ragione?
Si è molto più eccitante di quando mi tocco da sola
E vedrai quando te lo metterò dentro
No noo è pericoloso cresce la pancia e poi sono ancora vergine
a questo possiamo rimediare quando vuoi tu
nooo
ci siamo baciati ancora un po poi ho detto su andiamo a lavarci prima che arrivano
Lory come faccio le mutandine sono tutte sporche.
lavale, io come faccio con le mie.
Su dai qua ci penso io
ha tolto le mutandine e la sua passerina era davanti ai miei occhi un bel triangolo di peli ben definito mi piaceva, e subito ho pensato molto presto ti inpalerò sulla mia melanzana
era il momento di dire qualche cazzata per vedere se riuscivo a convincerla a fare quello che volevo io
Roby sai per fare crescere le tette cosa fanno molte ragazze
dimmelo cosa fanno
mostrandogli lo sperma sugli slip vedi questa roba?
si l'ho studiato in scienze il seme dell'uomo, lo sperma
ecco vedi se lo bevi o ingoi contiene vitamine e proteine che fanno aumentare il seno in pochi mesi,
hai mai visto un film porno?
Hai visto quasi tutte le pornostar hanno grandi tette come te lo spieghi?
semplice e tutto lo sperma che mandano giù
ma dai, lo sperma serve a fare i figli, poi che schifo
io lo dico per te sai come starebbero bene due tette grosse con quei capezzoli che hai
saresti guardata da tutti
se non vuoi credermi fa lo stesso
mentre dicevamo tutto questo lei era seduta sul bidet per lavarsi ed io ero di fianco in piedi si è girata e mi ha detto però e grosso ha portato avanti la testa come se volesse baciarlo po si è fermata
sento dei rumori dai esci subito
mi sono cagato addosso e sono scappato via in camera sua a recuperare i pantaloncini,
falso allarme non era nessuno, siamo scesi e ci siamo messi a giocare a scala 40 a parte che era ancora presto.
Roberta mi fa andiamo a fare un giro vediamo di beccarli sul lungomare
magari gli scrocchiamo qualcosa di buono.
Ok, chiudo le persiane e andiamo, siamo usciti alla ricerca della mamma, prima l'abbiamo chiamata per chiedere dov'era e poi che stavamo andando da loro e di farsi trovare al molo
Non potevo non accontentare Roberta, tra noi si stavano aprendo rosei orizzonti di pura libidine, quella sera ne avevamo ammirato uno assieme, fantastico e avevo il presentimento che ce ne sarebbero stati altri.
Appena posso vado avanti