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<blockquote data-quote="DARTVADER7" data-source="post: 6361184" data-attributes="member: 105133"><p>Ballarono ancora per un tempo indefinito. Poteva essere passata un'ora o forse tre. Fumavo, nervosamente, godendomi quelle movenze vagamente saffiche. Due splendide creature lucide di sudore che si contorcevano a ritmo di musica. Vestite solo di un intimo tanto semplice quanto striminzito. Non avevo mai visto nulla di così erotico. </p><p>Alternavo lunghi sguardi a Marta ad occhiate fugaci a Giada. Abiti buttati sui divani e preziosi Tacchi abbandonati sul pavimento facevano da cornice ad una notte interminabile. </p><p>La musica come le energie delle due finì. Marta scivolò su di me, baciandomi con trasporto "Portami a letto, ti prego..." </p><p>"Giada?" domandai seccamente "dove la Sistemi?" </p><p>"Rimane sul divano, prestale maglietta,coperta ed un cuscino. Se la caverà!" </p><p>Cercai Giada con lo sguardo ma doveva essere sgattaiolata in Bagno. </p><p>Diedi la mano a Marta e salimmo sul soppalco. Levai camicia e pantaloni rimanendo solo con i Boxer. La mia Bionda si era velocemente buttata sull'ampio letto matrimoniale. Aveva tolto il reggiseno e mi guardava, sdraiata pancia in su, le gambe leggermente allargate. Una mano carezzava i perfetti capezzoli, l'altra cercava il bordo dello slip.</p><p>"Pensi di scoparmi o vuoi che mi Tocchi?" Amavo il suo essere sfrontata in quelle situazioni. Amavo il contrasto fra la sua aria da brava ragazza e i suoi atteggiamenti selvaggi nell'intimità. Aveva un demone dentro che si palesava solo in quei momenti. Ti portava in paradiso con un passaggio all'inferno.</p><p>"Vorrei guardarti Godere e solo allora scoparti. Così potrai godere ancora"</p><p>Mi fissava, la bocca semiaperta. Sfilò il perizoma, rimanendo nuda. Allargò le gambe quasi al massimo possibile. Si toccava prima lentamente poi con più rapidità alternando carezze al clitoride a penetrazioni con una, due e tre dita. La mano sinistra stuzzicava i seni. Avrebbe goduto da sola, era questione di secondi. Liberai il mio pene rimanendo nudo e mi diressi verso di lei. La presi con forza. Era bagnata. Entrai come una lama nel burro. Pochi fortissimi colpi, le sue unghie ficcate nella schiena, un rumoroso orgasmo urlato con voce stridente. </p><p>Scaricai tutto il mio seme dentro di lei ma, a differenza sua, venni quasi in silenzio. Giada doveva essere li da qualche parte. Poteva anche aver assistito per quel che ne sapevo. </p><p>Restammo in quella posizone per qualche minuto, baciandoci e scambiandoci dolci carezze. </p><p>"Non farmi più aspettare così tanto amore: è tutta sera che ti desidero" mi sussurrò accarezzandomi il viso.</p><p>"Eri troppo impegnata a fare la Lesbica con la tua amica, non ho avuto modo di farlo prima..."</p><p>"Ti Piacerebbe eh? Dimmi la verità: Vorresti vedermi fare "certe cose" con Giada? Sei un porco..."</p><p>Accessi una sigaretta, controllando l'ora e poggiando la testa sul mio cuscino. "Sarebbe un bello spettacolo, è innegabile..."</p><p>"Beh, levatelo dalla testa caro mio. A me piace il pisello, e solo il pisello"</p><p>Mi stampò un bacio in fronte addormentandosi in pochi istanti. </p><p>La guardavo dormire, rannicchiata. Se la perfezione fosse davvero esistita, avrebbe certamente avuto le sembianze del suo corpo. </p><p>Copriì Marta con un lenzuolo e mi diressi in Bagno.</p><p>Feci una doccia rapida mi sistemai e scesi cercando acqua e possibilmente un Moment.</p><p>Giada stava armeggiando con la TV stesa sul divano completamente rannicchiata sotto una sottile coperta. "Danno Arancia Meccanica, ti va di guardarlo?" </p><p>Buttai giù la pasticca bevendo una bottiglia intera di acqua. L'avevo visto cento volte ma non potevo rifiutare. </p><p>Presi posto accanto a lei. Indossavo solo le mutande. Mi offrì un lembo di coperta e accettai. Giada era rimasta in perizoma e reggiseno.</p><p>"Ti Piace?" chiesi. "Questo è bello ma in generale penso che siano film adatti solo a secchioni e intelletualoidi. Gente come te, per intenderci"</p><p>"Non parlavo del film. Mi chiedevo se ti piace guardare la gente scopare"</p><p>Giada mi fissò, si chiuse in sorriso sarcastico "Avresti potuto durare di più. Io, al posto della tua bambola, ne avrei voluto ancora..."</p><p>Ci aveva visti o perlomeno sentiti. Ne ero praticamente certo.</p><p>Una parte di me la stava odiando. Troppo strafottente per essere tollerata. Ma la situazione sprigionava erotismo e lei capì rapidamente la mia eccitazione.</p><p>Continuò a fissarmi. Sembrava una gara a chi era più Forte. Sotto la coperta sentivo la sua mano destra sfiorare la mia gamba. Mi avvicinai. In qualche modo successe. Sali lentamente verso il mio pisello. lo Sfiorò prima con il palmo poi con il dorso. Non staccava lo sguardo da me. Lo prese, liberandolo dallo slip. Inizò una lenta sega. "Era questo che volevi?" chiesi con gli ultimi bagliori di lucidità.</p><p>Non rispose, mi indicò con la mano sinistra di stare zitto e aumentò il ritmo.</p><p>Marta avrebbe potuto vederci in qualsiasi momento. Era pochi metri sopra di noi. Avrei dovuto alzarmi e andarmene, dimenticandomi di quella perversa ragazzetta. Ma Semplicemente non potevo. Ero bloccato. Imprigionato nella tela di un'abilissima tarantola. </p><p>La baciai, tirandola a me. Fu un bacio violento, quasi impetuoso. Slacciai il suo reggiseno liberando due capezzoli appena accennati che mi affrettai a divorare. Potevo sentire ogni osso del suo esile corpo. Era in mio potere. Volevo spaccarla, farle male. Buttai Giada con veemenza sul divano, scostandole il perizoma e penetrandola con Rabbia. Doveva essere una cosa veloce. Presi a scoparla con tutta la mia forza. Mugolava, godeva. Le tappavo la bocca per evitare che Marta sentisse le sue grida. Pompavo sempre più, percepivo i suoi muscoli contrarsi. Stava venendo.</p><p>Arrivò presto, in maniera intensa, soffocando il suo orgasmo nella mia mano destra. </p><p>Mi tolsi da lei scaricando tutto lo sperma sulla sua pancia.</p><p>Ci guardammo per un interminabile attimo...</p><p>Nessuno dei due disse niente... </p><p>TO BE CONTINUED</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="DARTVADER7, post: 6361184, member: 105133"] Ballarono ancora per un tempo indefinito. Poteva essere passata un'ora o forse tre. Fumavo, nervosamente, godendomi quelle movenze vagamente saffiche. Due splendide creature lucide di sudore che si contorcevano a ritmo di musica. Vestite solo di un intimo tanto semplice quanto striminzito. Non avevo mai visto nulla di così erotico. Alternavo lunghi sguardi a Marta ad occhiate fugaci a Giada. Abiti buttati sui divani e preziosi Tacchi abbandonati sul pavimento facevano da cornice ad una notte interminabile. La musica come le energie delle due finì. Marta scivolò su di me, baciandomi con trasporto "Portami a letto, ti prego..." "Giada?" domandai seccamente "dove la Sistemi?" "Rimane sul divano, prestale maglietta,coperta ed un cuscino. Se la caverà!" Cercai Giada con lo sguardo ma doveva essere sgattaiolata in Bagno. Diedi la mano a Marta e salimmo sul soppalco. Levai camicia e pantaloni rimanendo solo con i Boxer. La mia Bionda si era velocemente buttata sull'ampio letto matrimoniale. Aveva tolto il reggiseno e mi guardava, sdraiata pancia in su, le gambe leggermente allargate. Una mano carezzava i perfetti capezzoli, l'altra cercava il bordo dello slip. "Pensi di scoparmi o vuoi che mi Tocchi?" Amavo il suo essere sfrontata in quelle situazioni. Amavo il contrasto fra la sua aria da brava ragazza e i suoi atteggiamenti selvaggi nell'intimità. Aveva un demone dentro che si palesava solo in quei momenti. Ti portava in paradiso con un passaggio all'inferno. "Vorrei guardarti Godere e solo allora scoparti. Così potrai godere ancora" Mi fissava, la bocca semiaperta. Sfilò il perizoma, rimanendo nuda. Allargò le gambe quasi al massimo possibile. Si toccava prima lentamente poi con più rapidità alternando carezze al clitoride a penetrazioni con una, due e tre dita. La mano sinistra stuzzicava i seni. Avrebbe goduto da sola, era questione di secondi. Liberai il mio pene rimanendo nudo e mi diressi verso di lei. La presi con forza. Era bagnata. Entrai come una lama nel burro. Pochi fortissimi colpi, le sue unghie ficcate nella schiena, un rumoroso orgasmo urlato con voce stridente. Scaricai tutto il mio seme dentro di lei ma, a differenza sua, venni quasi in silenzio. Giada doveva essere li da qualche parte. Poteva anche aver assistito per quel che ne sapevo. Restammo in quella posizone per qualche minuto, baciandoci e scambiandoci dolci carezze. "Non farmi più aspettare così tanto amore: è tutta sera che ti desidero" mi sussurrò accarezzandomi il viso. "Eri troppo impegnata a fare la Lesbica con la tua amica, non ho avuto modo di farlo prima..." "Ti Piacerebbe eh? Dimmi la verità: Vorresti vedermi fare "certe cose" con Giada? Sei un porco..." Accessi una sigaretta, controllando l'ora e poggiando la testa sul mio cuscino. "Sarebbe un bello spettacolo, è innegabile..." "Beh, levatelo dalla testa caro mio. A me piace il pisello, e solo il pisello" Mi stampò un bacio in fronte addormentandosi in pochi istanti. La guardavo dormire, rannicchiata. Se la perfezione fosse davvero esistita, avrebbe certamente avuto le sembianze del suo corpo. Copriì Marta con un lenzuolo e mi diressi in Bagno. Feci una doccia rapida mi sistemai e scesi cercando acqua e possibilmente un Moment. Giada stava armeggiando con la TV stesa sul divano completamente rannicchiata sotto una sottile coperta. "Danno Arancia Meccanica, ti va di guardarlo?" Buttai giù la pasticca bevendo una bottiglia intera di acqua. L'avevo visto cento volte ma non potevo rifiutare. Presi posto accanto a lei. Indossavo solo le mutande. Mi offrì un lembo di coperta e accettai. Giada era rimasta in perizoma e reggiseno. "Ti Piace?" chiesi. "Questo è bello ma in generale penso che siano film adatti solo a secchioni e intelletualoidi. Gente come te, per intenderci" "Non parlavo del film. Mi chiedevo se ti piace guardare la gente scopare" Giada mi fissò, si chiuse in sorriso sarcastico "Avresti potuto durare di più. Io, al posto della tua bambola, ne avrei voluto ancora..." Ci aveva visti o perlomeno sentiti. Ne ero praticamente certo. Una parte di me la stava odiando. Troppo strafottente per essere tollerata. Ma la situazione sprigionava erotismo e lei capì rapidamente la mia eccitazione. Continuò a fissarmi. Sembrava una gara a chi era più Forte. Sotto la coperta sentivo la sua mano destra sfiorare la mia gamba. Mi avvicinai. In qualche modo successe. Sali lentamente verso il mio pisello. lo Sfiorò prima con il palmo poi con il dorso. Non staccava lo sguardo da me. Lo prese, liberandolo dallo slip. Inizò una lenta sega. "Era questo che volevi?" chiesi con gli ultimi bagliori di lucidità. Non rispose, mi indicò con la mano sinistra di stare zitto e aumentò il ritmo. Marta avrebbe potuto vederci in qualsiasi momento. Era pochi metri sopra di noi. Avrei dovuto alzarmi e andarmene, dimenticandomi di quella perversa ragazzetta. Ma Semplicemente non potevo. Ero bloccato. Imprigionato nella tela di un'abilissima tarantola. La baciai, tirandola a me. Fu un bacio violento, quasi impetuoso. Slacciai il suo reggiseno liberando due capezzoli appena accennati che mi affrettai a divorare. Potevo sentire ogni osso del suo esile corpo. Era in mio potere. Volevo spaccarla, farle male. Buttai Giada con veemenza sul divano, scostandole il perizoma e penetrandola con Rabbia. Doveva essere una cosa veloce. Presi a scoparla con tutta la mia forza. Mugolava, godeva. Le tappavo la bocca per evitare che Marta sentisse le sue grida. Pompavo sempre più, percepivo i suoi muscoli contrarsi. Stava venendo. Arrivò presto, in maniera intensa, soffocando il suo orgasmo nella mia mano destra. Mi tolsi da lei scaricando tutto lo sperma sulla sua pancia. Ci guardammo per un interminabile attimo... Nessuno dei due disse niente... TO BE CONTINUED [/QUOTE]
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