quellobell
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Una volta con la mia ragazza andai al fiume per trovare sollievo dal caldo di Agosto.
Rispetto alla mia casa la meta era di fatto obbligata, una piccola spiaggetta dall'accesso abbastanza agevole che dava su una piccola pozza ma molto profonda. Complice il caldo, la spiaggia essendo piccola, era già piena quando arrivammo. Decidemmo allora di risalire il fiume, operazione non semplicissima in quanto dovemmo superare una piccola cascata. La parte più a monte del fiume è caratterizzata da piccole piscinette poco profonde non adatte al nuoto ma dove era possibile rinfrescarsi. Essendo quella porzione di fiume di difficile accesso e non particolarmente pregevole non c'era nessuno e ci saremmo accorti abbastanza facilmente dell'arrivo di altre persone. Ci sistemammo su una grossa roccia e prima di entrare in acqua, vista la notevole privacy, convisi la mia ragazza a mettersi in topless. Non ci volle molto a convincera, si portò le mani dietro la schiena, si slacciò il reggiseno e lo sistemò assieme alle altre cose. Aveva un paio di tettine non molto grandi, una seconda abbondante, ma che stavano divinamente su e il loro pallore le faceva risaltare sul suo bel fisico perfettamebte abbronzato.
Entrammo in acqua a rilassarci e dato che la sua temperatura era abbastanza bassa i capezzolini della mia lei diventarono subito turgidi. La cosa mi fece eccitare e cominciai a stuzzicare i suoi capezzoli leccandoli e stringendoli tra le mie dita. Dopo qualche minuto che eravamo in acqua ci accorgemmo che c'era un uomo, sembrava il classico operaio rumeno, grosso rude e sudato, a pochi metri da noi che stava risentendo il fiume. Fummo presi alla sprovvista, la mia ragazza imbarazzatissima non seppe che fare, l'acqua era troppo bassa per nascondersi e il reggiseno troppo lontano per raggiungerlo. Si coprì i seni con le mani, rendendo la scena ancora più eccitante, facendo trasparire in quel modo tutto il suo pudore, senza considerare che ormai quell'uomo l'aveva ormai vista senza reggiseno. Ancora oggi non ho capito da dove quell'uomo sia sceso per arrivare al fiume e perché lo stesse ricendendo
Rispetto alla mia casa la meta era di fatto obbligata, una piccola spiaggetta dall'accesso abbastanza agevole che dava su una piccola pozza ma molto profonda. Complice il caldo, la spiaggia essendo piccola, era già piena quando arrivammo. Decidemmo allora di risalire il fiume, operazione non semplicissima in quanto dovemmo superare una piccola cascata. La parte più a monte del fiume è caratterizzata da piccole piscinette poco profonde non adatte al nuoto ma dove era possibile rinfrescarsi. Essendo quella porzione di fiume di difficile accesso e non particolarmente pregevole non c'era nessuno e ci saremmo accorti abbastanza facilmente dell'arrivo di altre persone. Ci sistemammo su una grossa roccia e prima di entrare in acqua, vista la notevole privacy, convisi la mia ragazza a mettersi in topless. Non ci volle molto a convincera, si portò le mani dietro la schiena, si slacciò il reggiseno e lo sistemò assieme alle altre cose. Aveva un paio di tettine non molto grandi, una seconda abbondante, ma che stavano divinamente su e il loro pallore le faceva risaltare sul suo bel fisico perfettamebte abbronzato.
Entrammo in acqua a rilassarci e dato che la sua temperatura era abbastanza bassa i capezzolini della mia lei diventarono subito turgidi. La cosa mi fece eccitare e cominciai a stuzzicare i suoi capezzoli leccandoli e stringendoli tra le mie dita. Dopo qualche minuto che eravamo in acqua ci accorgemmo che c'era un uomo, sembrava il classico operaio rumeno, grosso rude e sudato, a pochi metri da noi che stava risentendo il fiume. Fummo presi alla sprovvista, la mia ragazza imbarazzatissima non seppe che fare, l'acqua era troppo bassa per nascondersi e il reggiseno troppo lontano per raggiungerlo. Si coprì i seni con le mani, rendendo la scena ancora più eccitante, facendo trasparire in quel modo tutto il suo pudore, senza considerare che ormai quell'uomo l'aveva ormai vista senza reggiseno. Ancora oggi non ho capito da dove quell'uomo sia sceso per arrivare al fiume e perché lo stesse ricendendo