Racconto di fantasia Sottomesso dalla cuginetta...

luppolo123

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Era un caldo pomeriggio d'estate quando ricevetti una telefonata di mia zia.
"Pronto? Ciao Andrea!"
Io: "ciao zia! dimmi!"
"Si guarda la Franci e' alle prese con gli esercizi di matematica, la prof non le ha spiegato nulla...e non ne esce! Non hai tempo sabato per aiutarla?"
"Mmmm, sabato va bene per me, ma per la Francesca?"
"Abbiamo un patto! Io e lo zio facciamo il weekend al mare e lei resta a studiare!"
"Ahahah, ok zia dai allora whatsappo la Francy direttamente! Ciao!"
"Ciaoo e grazie!! Ti faccio trovare una torta!"

Che palle dover sempre aiutare tutti nei compiti pensai! Insomma io ero sempre stato un ragazzo studioso, mi ero gia laureato da anni e lavoravo gia da tempo coi miei 33anni.
Durante tutta la scuola sono sempre stato il ragazzino sfigato e secchione, preso in giro
da tutti, occhialuto e non carino, ma sempre pronto a passare il compito!

Spesso ero stato bullizzato dai compagni e dalle compagne di scuola, etichettato come segaiolo incallito, il che era pura realta, dato che nessuna ragazzina mi aveva mai calcolato. Negli anni avevo sviluppato una sorta di protezione mentale da quegli abusi subiti, avevo capito di provare eccitazione sessuali nel bullismo femminile, nell'essere usato da una ragazzina piu giovane di me.

La Francy? Tutto l'opposto. La mia cuginetta non era che una fresca 18enne dedita a discoteca, vestiti firmati, alcol e ragazzi. Voglia di studiare zero. Voglia di scopare tanta, di giocare con altri ragazzi.

Ci frequentammo sempre sporadicamente data la differenza di eta, spesso piu per prendere un caffe dai miei zii che non parlare con lei.

Quando lei inizio a svilupparsi crescendo, io iniziai a guardarla con occhi diversi,
il suo seno era cresciuto ben presto e alla soglia dei 18 anni ormai era costituito da una soda e rotonda terza con dei capezzoli sodi e scuri non molto grossi, che avevo potuto ammirare solo in costume in piscina o a volte
in casa sua quando capitava d'estate che si cambiasse la maglietta e allora la vedessi nel suo completo splendore.

Afferrai il cellulare e scorsi la lista dei contatti, fino a trovare lei.
Vidi la sua foto: a completare quel suo bel paio di tette, un viso dolce, capelli mori lisci e lunghi fino alle spalle, un corpo tonico, ma non molto alto...circa 168, ben tornita anche sul culetto, molto sodo e scolpito dalla palestra.

Ovviamente mi ero sempre segato fortissimo sognandola, pensandola nuda, e spesso avevo cercato le sue mutandine usate a casa della zia per annusarle e avvolgermele sul mio cazzo di marmo.

Scrissi cosi di getto: "ciao Francesca, sono Andrea, la zia mi ha dato ordine di aiutarti e di farti studiare sabato! lo so che non vuoi, ma a che ora posso passare?"

Dopo qualche minuto il beep del mio cellulare mi aveva destato dalle mie fantasie su di lei: "Andrea, dai...taci. :)"

Rimasi un attimo a pensare, mi aveva messo a tacere solo con whatsapp e mi giravano gia i coglioni, anche se internamente avevo provato un sottile piacere nel subire quel suo "comando".

Al che ripresi: "uff ok, dimmi quando sei libera" e lei rispose: "senti vieni alle 2 che ci sbrighiamo.".

Venuto sabato, presi la macchina, raggiunsi casa sua dall'altra parte della citta, e mentre
mi recavo mi fermai a prendere qualcosa di fresco da bere, un paio di bottiglie di te al limone direttamente dal frigo del supermercato vicino per avere un po' di refrigerio.

Suonai.

Ecco che Francy mi saluta sorridente dalla finestra e mi apre, salgo le scale del condominio e mi abbraccia: "ciao Andre! grazie dell'aiuto! che gentile il te! grazie!"
Stupito dall'accoglienza: "di niente eh! ma ora si studia, se no la zia poi pressa me!".
Non avevo potuto esimermi dal notare che indossava: un top rosso, con sotto reggiseno nero di pizzo leggero e trasparente da cui si notava il rigonfiamento dei capezzoli turgidi
per il ventilatore che soffiava in camera sua.

Ci accomodammo in camera sua e mentre lei prendeva i libri di matematica, la guardai meglio, aveva indosso solo un paio di short di jeans con un perizomino che si intravedeva appena e divideva quel sederino...nella mia mente pensavo al solco tra le sue natiche, al fiorellino delizioso del suo ano e alle labbra morbide e rosa della fichetta tra cui quel perizoma aveva la fortuna di passare..e di impregnarsi del suo umore e sudore...

"Oh ci sei? Guarda che non voglio passare ore sugli esercizi!", Francesca mi fece riprendere di colpo.
"Si si ci sono! Scusa un caldo della madonna per venire qui...prendi due bicchieri che ho preso del te alla Coop!"
"Uh Andre, ok ok arrivo!"

Cercai di dare una calmata al cervello, messo a dura prova dalla sua freschezza, dal suo profumo e aprii il quaderno degli esercizi per capire di cosa si trattasse..."oh ancora con la trigonometria sei incasinata?" le gridai per farmi sentire da lei in cucina.

"Siiii di seni e coseni non ci capisco una sega!!! Vuoi del ghiaccio nel te??"
"Certoo! Dai mettiamoci a lavoro Fraa!"

Tornata alla scrivania presi un buon sorso di te e iniziai a farle fare un esercizio e
a discutere su come andasse risolto. Lei si incaponiva sempre sul capire prima tutto e poifare gli esercizi, mentre io le rispondevo: "nooo, con gli esercizi capisci la teoria!" e lei "cazzooo che palle sta robaa!".

Dopo 1 oretta di esercizi e di te, decidiamo di fare una pausa, lei esce a fumarsi una sigaretta e messaggiare col cell. Io approfittai invece per fare una capatina al bagno, non solo per pisciare fuori tutto quel cazzo di te, ma anche per frugare negli indumenti usati...

Purtroppo non trovai nulla, che sfiga. Mi resi conto che forse aveva appena fatto il bucato mia zia e non c'era proprio un cazzo. Pazienza, pisciai, mi lavai le mani, mi asciugai e ritornai in camera.

Cercavo il mio cellulare e non era piu li. Non lo avevo portato in bagno.
Dove cazzo era?

La risposta arrivo poco dopo. Francesca era sul divano che trafficava col mio cellulare!!!
"Fraaa! Cazzo combini?" e di risposta ebbi solo un sorrisetto smorfioso a cui aggiunse
"Io cosa combino?? E allora tu cosa guardi?".

Mi si gelo' il sangue. La sera prima avevo guardato pornhub ed era tutto nella cronologia.
Ma non era quello il vero problema...e Francy mi giro' in faccia il cellulare...

Sul video scorrevano le immagini...inequivocabili, senza filtro.

Una ragazza giovane che pisciava accovacciata su un uomo.

Il caldo dell'estate era sparito. Mi sentii come scoperto, messo a nudo nella mia meschinita. Portato di colpo alla luce.
Sputtanato da mia cugina.

Iniziai a urlarle "chi ti ha detto di prenderlo?? che cazzo ci fai?" e lei "oohhh guarda che sfigato che sei che fai ste cose!".

Dentro di me sentivo una rabbia incontrollata! Un senso di vergogna enorme! Ero fuori di me. Andai di corsa nella sua camera e presi il suo cellulare, nel frattempo Francy aveva capito cosa volevo fare e provo' a fermarmi.

"Lasciamelo! Basta! Cazzo vuoi fare??" grido lei.
"Mi hai rotto i coglioni! Guarda chi e' la troia qui!"

Le sbattei in faccia una sua foto tra le immagini della galleria. Lei accovacciata con i seni scoperti e con l'ex fidanzato mentre lo spompinava inghiottendone tutta la cappella in bocca. Nell'impeto del momento riuscii a inviarmela su whatsapp.

Francesca divento rossa d'improvviso. Si scuri' in volto e mi diede uno schiaffo. Inizio a gridare: "Stronzo! Taci sfigato di merda! Ridammi il mio cellulare del cazzo, brutto cesso che non sei altro!".

Le buttai il cellulare sul letto e lei fece lo stesso incazzata col mio a cui cancellai prontamente la cronologia.

Ci fu un gran silenzio dopo quelle grida. Ci eravamo seduti e Francesca aveva preso a bere il te a grandi sorsate dal nervosismo...

(continua...)
 

ravanare

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Io: "ciao zia! dimmi!"
"Si guarda la Franci e' alle prese con gli esercizi di matematica, la prof non le ha spiegato nulla...e non ne esce! Non hai tempo sabato per aiutarla?"
"Mmmm, sabato va bene per me, ma per la Francesca?"
"Abbiamo un patto! Io e lo zio facciamo il weekend al mare e lei resta a studiare!"
"Ahahah, ok zia dai allora whatsappo la Francy direttamente! Ciao!"
"Ciaoo e grazie!! Ti faccio trovare una torta!"

Che palle dover sempre aiutare tutti nei compiti pensai! Insomma io ero sempre stato un ragazzo studioso, mi ero gia laureato da anni e lavoravo gia da tempo coi miei 33anni.
Durante tutta la scuola sono sempre stato il ragazzino sfigato e secchione, preso in giro
da tutti, occhialuto e non carino, ma sempre pronto a passare il compito!

Spesso ero stato bullizzato dai compagni e dalle compagne di scuola, etichettato come segaiolo incallito, il che era pura realta, dato che nessuna ragazzina mi aveva mai calcolato. Negli anni avevo sviluppato una sorta di protezione mentale da quegli abusi subiti, avevo capito di provare eccitazione sessuali nel bullismo femminile, nell'essere usato da una ragazzina piu giovane di me.

La Francy? Tutto l'opposto. La mia cuginetta non era che una fresca 18enne dedita a discoteca, vestiti firmati, alcol e ragazzi. Voglia di studiare zero. Voglia di scopare tanta, di giocare con altri ragazzi.

Ci frequentammo sempre sporadicamente data la differenza di eta, spesso piu per prendere un caffe dai miei zii che non parlare con lei.

Quando lei inizio a svilupparsi crescendo, io iniziai a guardarla con occhi diversi,
il suo seno era cresciuto ben presto e alla soglia dei 18 anni ormai era costituito da una soda e rotonda terza con dei capezzoli sodi e scuri non molto grossi, che avevo potuto ammirare solo in costume in piscina o a volte
in casa sua quando capitava d'estate che si cambiasse la maglietta e allora la vedessi nel suo completo splendore.

Afferrai il cellulare e scorsi la lista dei contatti, fino a trovare lei.
Vidi la sua foto: a completare quel suo bel paio di tette, un viso dolce, capelli mori lisci e lunghi fino alle spalle, un corpo tonico, ma non molto alto...circa 168, ben tornita anche sul culetto, molto sodo e scolpito dalla palestra.

Ovviamente mi ero sempre segato fortissimo sognandola, pensandola nuda, e spesso avevo cercato le sue mutandine usate a casa della zia per annusarle e avvolgermele sul mio cazzo di marmo.

Scrissi cosi di getto: "ciao Francesca, sono Andrea, la zia mi ha dato ordine di aiutarti e di farti studiare sabato! lo so che non vuoi, ma a che ora posso passare?"

Dopo qualche minuto il beep del mio cellulare mi aveva destato dalle mie fantasie su di lei: "Andrea, dai...taci. :)"

Rimasi un attimo a pensare, mi aveva messo a tacere solo con whatsapp e mi giravano gia i coglioni, anche se internamente avevo provato un sottile piacere nel subire quel suo "comando".

Al che ripresi: "uff ok, dimmi quando sei libera" e lei rispose: "senti vieni alle 2 che ci sbrighiamo.".

Venuto sabato, presi la macchina, raggiunsi casa sua dall'altra parte della citta, e mentre
mi recavo mi fermai a prendere qualcosa di fresco da bere, un paio di bottiglie di te al limone direttamente dal frigo del supermercato vicino per avere un po' di refrigerio.

Suonai.

Ecco che Francy mi saluta sorridente dalla finestra e mi apre, salgo le scale del condominio e mi abbraccia: "ciao Andre! grazie dell'aiuto! che gentile il te! grazie!"
Stupito dall'accoglienza: "di niente eh! ma ora si studia, se no la zia poi pressa me!".
Non avevo potuto esimermi dal notare che indossava: un top rosso, con sotto reggiseno nero di pizzo leggero e trasparente da cui si notava il rigonfiamento dei capezzoli turgidi
per il ventilatore che soffiava in camera sua.

Ci accomodammo in camera sua e mentre lei prendeva i libri di matematica, la guardai meglio, aveva indosso solo un paio di short di jeans con un perizomino che si intravedeva appena e divideva quel sederino...nella mia mente pensavo al solco tra le sue natiche, al fiorellino delizioso del suo ano e alle labbra morbide e rosa della fichetta tra cui quel perizoma aveva la fortuna di passare..e di impregnarsi del suo umore e sudore...

"Oh ci sei? Guarda che non voglio passare ore sugli esercizi!", Francesca mi fece riprendere di colpo.
"Si si ci sono! Scusa un caldo della madonna per venire qui...prendi due bicchieri che ho preso del te alla Coop!"
"Uh Andre, ok ok arrivo!"

Cercai di dare una calmata al cervello, messo a dura prova dalla sua freschezza, dal suo profumo e aprii il quaderno degli esercizi per capire di cosa si trattasse..."oh ancora con la trigonometria sei incasinata?" le gridai per farmi sentire da lei in cucina.

"Siiii di seni e coseni non ci capisco una sega!!! Vuoi del ghiaccio nel te??"
"Certoo! Dai mettiamoci a lavoro Fraa!"

Tornata alla scrivania presi un buon sorso di te e iniziai a farle fare un esercizio e
a discutere su come andasse risolto. Lei si incaponiva sempre sul capire prima tutto e poifare gli esercizi, mentre io le rispondevo: "nooo, con gli esercizi capisci la teoria!" e lei "cazzooo che palle sta robaa!".

Dopo 1 oretta di esercizi e di te, decidiamo di fare una pausa, lei esce a fumarsi una sigaretta e messaggiare col cell. Io approfittai invece per fare una capatina al bagno, non solo per pisciare fuori tutto quel cazzo di te, ma anche per frugare negli indumenti usati...

Purtroppo non trovai nulla, che sfiga. Mi resi conto che forse aveva appena fatto il bucato mia zia e non c'era proprio un cazzo. Pazienza, pisciai, mi lavai le mani, mi asciugai e ritornai in camera.

Cercavo il mio cellulare e non era piu li. Non lo avevo portato in bagno.
Dove cazzo era?

La risposta arrivo poco dopo. Francesca era sul divano che trafficava col mio cellulare!!!
"Fraaa! Cazzo combini?" e di risposta ebbi solo un sorrisetto smorfioso a cui aggiunse
"Io cosa combino?? E allora tu cosa guardi?".

Mi si gelo' il sangue. La sera prima avevo guardato pornhub ed era tutto nella cronologia.
Ma non era quello il vero problema...e Francy mi giro' in faccia il cellulare...

Sul video scorrevano le immagini...inequivocabili, senza filtro.

Una ragazza giovane che pisciava accovacciata su un uomo.

Il caldo dell'estate era sparito. Mi sentii come scoperto, messo a nudo nella mia meschinita. Portato di colpo alla luce.
Sputtanato da mia cugina.

Iniziai a urlarle "chi ti ha detto di prenderlo?? che cazzo ci fai?" e lei "oohhh guarda che sfigato che sei che fai ste cose!".

Dentro di me sentivo una rabbia incontrollata! Un senso di vergogna enorme! Ero fuori di me. Andai di corsa nella sua camera e presi il suo cellulare, nel frattempo Francy aveva capito cosa volevo fare e provo' a fermarmi.

"Lasciamelo! Basta! Cazzo vuoi fare??" grido lei.
"Mi hai rotto i coglioni! Guarda chi e' la troia qui!"

Le sbattei in faccia una sua foto tra le immagini della galleria. Lei accovacciata con i seni scoperti e con l'ex fidanzato mentre lo spompinava inghiottendone tutta la cappella in bocca. Nell'impeto del momento riuscii a inviarmela su whatsapp.

Francesca divento rossa d'improvviso. Si scuri' in volto e mi diede uno schiaffo. Inizio a gridare: "Stronzo! Taci sfigato di merda! Ridammi il mio cellulare del cazzo, brutto cesso che non sei altro!".

Le buttai il cellulare sul letto e lei fece lo stesso incazzata col mio a cui cancellai prontamente la cronologia.

Ci fu un gran silenzio dopo quelle grida. Ci eravamo seduti e Francesca aveva preso a bere il te a grandi sorsate dal nervosismo...

(continua...)
Ciao bel racconto.
Non lasciarci sulle spine. Il cazzo e la mente fremono per un grande segone 😅😅😅
 
OP
L

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"Francy, credo che dovremmo mettere in tavola le carte..."
"Quali carte?? Mi hai sputtanata. Che cazzo vuoi?"

"Ora senti io ho la tua foto e tu sai cosa mi piace. Allora posso sputtanare io te
con la zia e tu me. Forse possiamo trovare un modo per non litigare..."

Vidi Francesca pensierosa, sembrava calmarsi, anzi...sembrava...non feci in tempo a finire il pensiero che lei mi spiazzo':

"Andre, va bene. Siamo nel 2020, non raccontiamoci palle. A me piace giocare con i ragazzi, adoro fare sesso e avere gli uomini ai miei piedi...e molte altre cose che la zia non deve sapere. A te piace farti pisciare addosso?? Sei uno sfigato proprio..."

Presi coraggio, e le dissi " Vuoi tutta la verita' ?"
Lei aveva cambiato l'espressione sul suo dolce viso, si era rasserenata, e accennava un sorriso malizioso. Si passo' la mano tra i capelli e si mise a sedere con le gambe trattenute dalle braccia, sul divano...tra i jeans si intravedeva quella deliziosa fichetta sudata...

"Dimmi...cugino..."

Balbettando e rosso in viso, confessai la mia storia, il bullismo subito, i miei desideri sconci su di lei e sulle ragazzine giovani, mentre Francesca alternava sorrisi a espressioni stupite e tristi, mentre a tratti sembrava eccitata e si mordeva il labbro nervosamente.

"...questi sono alcuni dei miei desideri, ma mi vergogno ora se devo continuare..."
Lei candida come se stessimo parlando di fiabe mi rispose: "...e quando mi dicevi che ami essere sottomesso, intendi da me?"

Balbettante e insicuro risposi: "ehhhm, Francy, sai e' un modo per sfogare la tensione..."

Francesca perentoria mi diede uno schiaffo.
"ahia! cazzo fai?" risposi di getto, e lei con un sorriso mi disse "sai che con le mie amiche parliamo sempre di quanto sei sfigato? Soprattutto con Laura se devo fare un esempio di sfigato e segaiolo citiamo sempre te" e scoppio' in una grande risata.

Io mi raggelai di nuovo. Laura. L'altra mia cugina quasi coetanea di Francesca mi considerava un segaiolo...e ora Francesca ne aveva la conferma.
Sentii la mia autostima calare e un po' di sudore freddo colarmi sul collo, come quando si ha un calo di zuccheri...Francy lo vide subito...

"Stai bene Andre? Nooo?"
Stralunato mi voltai e le chiesi: "Perché mi hai dato uno schiaffo??"

Francesca si alzo, si verso un po' di te fresco, quasi terminato, e usci' dalla stanza senza dire nulla.
Sempre più stranito da quella reazione le dissi: "Francy!! Francyy dove cazzo vai? Calma eh, possiamo sistemare tutto, dimentichiamoci di tutto ok?? Francesca!"

Continuava a non rispondermi, al che mi alzai e andai a cercarla in casa...sentii dei rumori in camera sua. La porta di legno con un inserto di vetro trasparente era semichiusa, vedevo la sua figura sfocata tramite gli offuscati riflessi del vetro.

"Francy allora che cosa facciamo?"...aprii lentamente la porta e nel mentre lei mi disse... "daii cugino entraa suu, come sei lungo a capire le ragazze di oggi!!".

Aperta la porta. Francesca era vicino al suo armadio con un cassetto aperto in cui frugava piuttosto in fondo, si volto' e mi disse: "Andre non sei il primo ragazzo che ama queste cose con cui sono stata. Oggi, qui, mi dovrai far divertire...e penso ti divertirai anche tu...".

"Ma...Francesca cosa dici? Cosa intendi?" sparai senza far trapelare la mia eccitazione che mi assaliva, sentivo il sangue ribollire piano e il cazzo duro leggermente umido da pre eiaculazione...

Francesca disse candidamente "Con quale di questi cazzi di gomma vuoi che ti inculi?".

Io: "....cosa???" e lei "Andrea...taci. Smettila con la tua falsa ipocrisia."
Al che seppi dire "non so, forse e' meglio che ci calmiamo e dimentichiamo..." e Francy urlando: "Ho detto basta! Andre se non vuoi essere la puttana su whatsapp dei miei amici rispondi! Ma guardati si vede anche che hai il cazzo in tiro...per tua cugina che fa la padroncina! dio che sfigato...".

Ero terrorizzato e terribilmente eccitato. Volevo accennare una timida risposta: "mah...insomma io...ecco...cosa devo fare Francy?" al che Francesca mi incalzo' di nuovo non lasciando alcuna scappatoia: "Nudo. Spogliati completamente cesso!".

Non potei fare altro che obbedire dicendo: "Sono il tuo schiavo, Francesca fai di me..." e lei senza farmi finire disse ridendo: "Taci Andrea...Muoviti".

Ormai sentivo che non ero più me stesso, sentivo un formicolio intenso in testa, si proprio in testa, come se Francesca mi stesse scopando la mente, lei mi stava fottendo la mente.

Sentivo l'umiliazione crescere mentre mi spogliavo, lei, mia cugina appena 18enne stava sottomettendo me, adulto 33enne. Ma poco importava in quel momento.
Era un nuovo inizio nel mio rapporto con lei.

Lei era ormai la mia Padroncina e io il suo schiavo segaiolo.
E come lei mi stava dicendo mentre ormai mi sfilavo le mutandine: "Dio mio quanto sei brutto...anche sei hai un bel cazzone pero' almeno quello e' grosso!" e improvvisamente fece una foto col cellulare e scoppio' a ridere!

Spalancai la bocca: "ehi! che cosa fai?? cancella sta roba!"
E Francesca ignorandomi completamente metteva il telefono all'orecchio: "Ciaoooo cugiii! Hai visto l'Andreee??? Ahahahahah sisi poi ti racconto!!!"

In un misto di stupore e rabbia le dissi: "chi cazzo era al telefono? che cazzo hai fatto?" ma lei con immenso candore rispose: "Ora mi diverto io...settimana prossima anche Laura!".

Non terminai nemmeno di capire cosa accadeva che subito Francesca : "Ora avanti renditi ridicolo! Fammi ridere...che ne ho gran bisogno per come va la scuola! Sbrigati!"

Tremolante potei solo accennare: "Ma cosa vuoi che faccia ora?"

Francesca guardo' un po' verso il soffitto pensierosa, poi si alzo, accese lo stereo da cui usciva una musica house...e mi disse "Balla! Balla nudo per me! Aahhaha! Anzi..." ed in preda all'entusiasmo si tolse il top lanciandolo sul letto e rimanendo col reggiseno di pizzo nero da cui ormai vedevo nettamente la pelle del suo seno e i capezzoli a spillo...probabilmente duri dall'eccitazione e dalla trasgressione di cui era preda...

Subito dopo guardandomi mi disse: "reggimi un attimo!" e si sorreggeva a me per sfilare i suoi short di jeans...stavo impazzendo, mai avevo visto Francesca in intimo...e che intimo!

Quel perizomino si infilava completamente dentro il suo culetto meravigliosamente sodo e quando si volto' vidi che era trasparente sul davanti...si vedeva la sua fichetta completamente rasata in trasparenza!!! Non un pelo. Le due labbra erano abbastanza sottili e sode, affiancate, ma si notava che il tessuto era inumidito...

"Dai balla per me! Io mi diverto a morte in disco!"

Feci ciò che mi ordinava, mi sentivo ridicolo. Lei mi guardava e rideva mentre la musica era alta e sovrastava in parte le sue risate.
Francesca non lo sapeva, ma altre volte mi ero gia ridicolizzato in quel modo esibendomi come una puttanella in calore per delle camgirl...mi eccitava da morire sentirmi una puttanella...una puttanella in calore per mia cugina...era assurdo ed era fantastico allo stesso tempo.

"Ahahahaha, odddiooo muorooo! Ahahaha rifai quelle mossette ti prego! Sei uno sfigatooo senza limite Andreeeee" e io ripresi a sculettare col mio culo grasso e piatto e la pancia che mi ballonzolava un po' tra un ancheggiamento e l'altro.


(continua...)
 

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