aaalexxx76
"Level 8"
Purtroppo non sono un buon scrittore, anzi mi definirei pessimo, e non mi offenderei se qualcuno volesse correggermelo, però non potevo non raccontare le sensazioni che ho vissuto sabato, io a differenza di molti non amo esagerare con l'alcol, mi piace essere lucido sempre e godermi al massimo ogni emozione che mi capita; spero quindi di essere "bravo" nel raccontare ciò che mi è successo, probabilmente qualcuno si aspetterà un orgia o uno scambio, nulla di tutto questo, per me comunque un traguardo che anni fa probabilmente mi sarei sognato, lei troppo timida e pudica e con un passato alla spalle non dei migliori per potere sognare....e invece ho sognato ad occhi aperti....
Amore ma perché visto il meteo non dei migliori non andiamo alla SPA oggi pomeriggio?
La sua risposta quasi mi sorprese: perché no?
La sua risposta mi sorprese perché sapeva a quale SPA mi riferissi, era una SPA con parte prive e dove si sarebbe poi potuto cenare e ballare. (eravamo stati 15gg prima, ma eravamo entrati troppo tardi per poter usufruire della SPA nel modo corretto)
Per le ore che mancavano alla partenza feci finta di nulla, non volevo dare troppa importanza alla cosa e far vedere quanto ero eccitato per il nostro obbiettivo, lei è molto timida ma per me farebbe qualsiasi cosa, però non voglio e non vorrò mai che faccia qualcosa solo per accontentarmi senza che sia convinta o lo desideri anche lei
Arrivata quasi l’ora della partenza mi chiede il look che desidero ed anche in questo caso cerco di non esternare le mie sensazioni: ”mettiti comoda, com’eri vestita oggi tanto là ci spoglieremo subito.”
Giunti a quasi a destinazione mi disse la solita frase di rassicurazione “mi prometti che se non mi sentissi a mio agio usciamo?” certo amore, come al solito, risposi io.
Arrivammo e poco dopo le pratiche di ingresso ci cambiammo insieme , il tutto sotto lo sguardo di un uomo non più giovanissimo , posto dietro di noi, senza che lei se ne accorgesse.
Aperta la porta che da accesso al locale vero e proprio trovammo la pista da ballo vuota e tutti i tavoli apparecchiati per la cena nascosti da dei tendoni, erano le 18 circa quindi immaginammo giustamente che vista l’ora, tutte le persone presenti fossero in SPA, e ci incamminammo verso tale destinazione.
Entrati nella zona relax mi propose subito la sauna, ma consigliai prima di sostare nella piscina idro per raffreddarci un pochino e godere poi meglio del calore della sauna successiamente.
Appoggiamo il nostro asciugamano agli appendini e ci dirigemmo nella piscinetta in cui erano presenti altre persone quasi tutte accoppiate… Già vederla nuda mentre entra in piscina e vedere tutti gli sguardi dei presenti verso di lei valeva già il prezzo dei biglietti.
Sostammo in quella zona circa 20 minuti senza che succedesse nulla di che, è stato anche un modo per stemperare la sua tensione fare qualche battuta sulle coppie presenti e soprattutto di una coppia che all’arrivo di un ragazzo di colore gli fecero subito “posto”….
Terminata questa prima parte di relax la accontentai ad entrare nella sauna, al suo interno c’era un uomo di mezza età che sicuramente sarà stato contento del nostro arrivo.
Entrammo nudi con il solo piccolo asciugamano per poterci sedere, ci accomodammo lei al primo gradone ed io al secondo in modo tale che avrei potuto nel mentre massaggiarle le spalle o accarezzarle i capelli, cose che lei gradisce sempre molto; iniziai così, sempre sotto lo sguardo non fastidioso del nostro vicino; Passato qualche minuto iniziai a massaggiarle in modo leggerissimo prima le braccia, poi i fianchi per poi finire il percorso sui capezzoli senza essere mai troppo spregiudicato… sentivo che si stava “scaldando” in tutti i sensi e mi chiese di uscire perché non ce la faceva più dal caldo… cercammo così un posto meno rovente ed entrammo nel tiepidarium, una sorta di bagno turco senza vapore e una temperatura accogliente; eravamo soli all’interno, ci coricammo uno a fianco dell’altra e con la mano poco dopo continuai con il massaggio delicato iniziato in sauna, con la differenza che qui potevo arrivare anche al mio “tesoro”… con l’indice inumidito dalla mia saliva per non darle fastidio aggiunsi al “giro precedente” una sosta di qualche secondo sulle sue labbra, in quell’istante lei sgranò gli occhi per capire se qualcuno potesse vedere il tutto, ma si tranquillizzò, all’orizzonte non c’era nessuno.
Ripresi quindi il giro di coccole, notai che ad ogni passaggio dalle espressioni del suo volto il gradimento era sempre maggiore , anche se non c’era bisogno di guardare le sue espressioni per capirlo, infatti il mio indice iniziò a fare la strada opposta non più dalla mia bocca, ma viceversa…
tutto ad un tratto entrò un uomo e si mise lateralmente a me, a circa 3m… io feci finta di nulla e continuai come se nulla fosse cambiato, lei mi fermò a fatica dicendomi che non eravamo più soli, ma fui pronto a replicarle: “se chiudi gli occhi siamo soli io e te”.
Provai a continuare e vidi che la mia risposta aveva fatto centro: chiuse gli occhi…. Prosegui per un paio di minuti, anch’io nel mentre avevo chiuso gli occhi, ma senti la sua voce: fermati il “tipo si sta masturbando” , io sempre con molta calma le risposi: anch’io al suo posto guardandoti farei la stessa cosa…. e continuai soffermandomi in quel momento quasi esclusivamente tra le sue gambe, avanti e indietro sgrillettando non il medio… capii che era al limite e lei mi disse: “non è che hai voglia di trovare un posticino per noi due e coccolarci?”...
Diciamo che eravamo nel posto giusto per trovare “qualche posticino”, andammo così nella parte prive alla ricerca di una stanzetta per noi, dopo qualche giro di perlustrazione, ne trovai una “sobria” con solo due finestre ma con la porta chiudibile….
Lei mi fece notare le finestre da dove le persone avrebbero potuto guardarci e che non se la sentiva, ma utilizzai sempre a stessa strategia: chiudi gli occhio e saremo solo noi 2….
Inizia a baciarla, poco qualche istante cercai di toglierle il salviettone, ma fece resistenza e mi chiese di poterlo tenerlo e la rispettai.
Continuai a baciarla, eravamo ancora in piedi, si vedeva però che il nostro spettacola stava iniziando ad attirare l’attenzione delle persone perchè vidi con la coda degli occhi la luce dalle finestre diminuire causa presenza di qualche “sguardo”…. La spinsi dolcemente sul lettino, lei in qualche modo cercava sempre un po’ di coprirsi, ma poi, quando iniziai a concentrare l’attenzione dei miei baci non solo alle labbra della sua bocca ma altre labbra, credo perse qualsiasi rapporto con la sua timidezza e razionalità.
Era bagnatissima, quasi non me l’aspettavo così tanto, di solito è come un diesel, ma ne approfittai a nutrirmi dal suo dolce nettare, lo adoro, è dolcissima, ne ho assaggiati di “nettari” ma come il suo mai lo giuro è inebriante…ed io sono stato l’unico della sua vita a coglierlo, lo so è pazzesco, incredibile ma è così.
Era già quasi prossima al suo piacere, rallentai, iniziai penetrarla lentamente in posizione missionaria volevo godere delle espressioni del suo piacere, purtroppo in un racconto non saprei come descrivere per fare rendere l’idea dell’estasi che stava vivendo.
Alternai penetrazione e giochi di lingua credo almeno 7/8 volte ero sudato, lei era bagnatissima decisi che era arrivato il momento di affondare e farle provare il massimo piacere che all’essere vivente è stato donato: l’orgasmo…. Ma lei non è una donna “normale” non arriva all’orgasmo massimo con il primo, lei lo chiama “terrazzo”, ogni volta per arrivare a quello più alto bisogna passare da quello sotto fino a quando si arriva a quello che dà al paradiso… e lei questa volta ci è arrivata al paradiso, cercava di non urlare, non essendo una esibizionista, cercava di coprire la bocca con l’asciugamano che ormai si era dimenticata servisse per coprire le sue meraviglie, stremata la accarezzai e la baciai per “coccolarla”, anch’io ero un po’ stanco del movimento precedente e le dissi che mi sarebbe piaciuto arrivare al mio paradiso nello stesso modo in cui io l’ho portata al suo… Iniziò quindi un pompino fantastico non di quelli segati per portarti subito al “dunque”, ma di quelli che una donna cerca di dare il maggior piacere al proprio uomo ed in questo lei è una maestra; avevo perso quasi la percezione spazio temporale, non mi ricordavo quasi dov’ero, riuscii a connettere un secondo e con lo sguardo vidi ancora le finestre buie chissà chi e quanti hanno avuto la pazienza di aspettare tutto questo tempo… mente si stava dedicando a me aveva sciolto i capelli e coprivano quasi tutto il viso, probabilmente l’aveva fatto apposta, (di solito capisco certi momenti quando si raccoglie i capelli….) quindi per chi ha avuto il piacere di vederci le ho raccolto i capelli lateralmente e le sono venuto copiosamente in bocca, io non avevo l’asciugamano per arginare il rumore del mio orgasmo e ne tantomeno voglia di trattenerlo e scoppiai in 4/5 urli di piacere allo stesso ritmo dei getti di sperma nella sua calda bocca… appena finii la presi vicino a me e le chiesi se avesse bisogno di un fazzoletto, lei mi fece un sorriso e mi baciò dolcemente.
Le dissi come spesso accade: sono un uomo fortunato, non è da tutti fare l’amore e sesso contemporaneamente con la propria donna.
Continua….
Amore ma perché visto il meteo non dei migliori non andiamo alla SPA oggi pomeriggio?
La sua risposta quasi mi sorprese: perché no?
La sua risposta mi sorprese perché sapeva a quale SPA mi riferissi, era una SPA con parte prive e dove si sarebbe poi potuto cenare e ballare. (eravamo stati 15gg prima, ma eravamo entrati troppo tardi per poter usufruire della SPA nel modo corretto)
Per le ore che mancavano alla partenza feci finta di nulla, non volevo dare troppa importanza alla cosa e far vedere quanto ero eccitato per il nostro obbiettivo, lei è molto timida ma per me farebbe qualsiasi cosa, però non voglio e non vorrò mai che faccia qualcosa solo per accontentarmi senza che sia convinta o lo desideri anche lei
Arrivata quasi l’ora della partenza mi chiede il look che desidero ed anche in questo caso cerco di non esternare le mie sensazioni: ”mettiti comoda, com’eri vestita oggi tanto là ci spoglieremo subito.”
Giunti a quasi a destinazione mi disse la solita frase di rassicurazione “mi prometti che se non mi sentissi a mio agio usciamo?” certo amore, come al solito, risposi io.
Arrivammo e poco dopo le pratiche di ingresso ci cambiammo insieme , il tutto sotto lo sguardo di un uomo non più giovanissimo , posto dietro di noi, senza che lei se ne accorgesse.
Aperta la porta che da accesso al locale vero e proprio trovammo la pista da ballo vuota e tutti i tavoli apparecchiati per la cena nascosti da dei tendoni, erano le 18 circa quindi immaginammo giustamente che vista l’ora, tutte le persone presenti fossero in SPA, e ci incamminammo verso tale destinazione.
Entrati nella zona relax mi propose subito la sauna, ma consigliai prima di sostare nella piscina idro per raffreddarci un pochino e godere poi meglio del calore della sauna successiamente.
Appoggiamo il nostro asciugamano agli appendini e ci dirigemmo nella piscinetta in cui erano presenti altre persone quasi tutte accoppiate… Già vederla nuda mentre entra in piscina e vedere tutti gli sguardi dei presenti verso di lei valeva già il prezzo dei biglietti.
Sostammo in quella zona circa 20 minuti senza che succedesse nulla di che, è stato anche un modo per stemperare la sua tensione fare qualche battuta sulle coppie presenti e soprattutto di una coppia che all’arrivo di un ragazzo di colore gli fecero subito “posto”….
Terminata questa prima parte di relax la accontentai ad entrare nella sauna, al suo interno c’era un uomo di mezza età che sicuramente sarà stato contento del nostro arrivo.
Entrammo nudi con il solo piccolo asciugamano per poterci sedere, ci accomodammo lei al primo gradone ed io al secondo in modo tale che avrei potuto nel mentre massaggiarle le spalle o accarezzarle i capelli, cose che lei gradisce sempre molto; iniziai così, sempre sotto lo sguardo non fastidioso del nostro vicino; Passato qualche minuto iniziai a massaggiarle in modo leggerissimo prima le braccia, poi i fianchi per poi finire il percorso sui capezzoli senza essere mai troppo spregiudicato… sentivo che si stava “scaldando” in tutti i sensi e mi chiese di uscire perché non ce la faceva più dal caldo… cercammo così un posto meno rovente ed entrammo nel tiepidarium, una sorta di bagno turco senza vapore e una temperatura accogliente; eravamo soli all’interno, ci coricammo uno a fianco dell’altra e con la mano poco dopo continuai con il massaggio delicato iniziato in sauna, con la differenza che qui potevo arrivare anche al mio “tesoro”… con l’indice inumidito dalla mia saliva per non darle fastidio aggiunsi al “giro precedente” una sosta di qualche secondo sulle sue labbra, in quell’istante lei sgranò gli occhi per capire se qualcuno potesse vedere il tutto, ma si tranquillizzò, all’orizzonte non c’era nessuno.
Ripresi quindi il giro di coccole, notai che ad ogni passaggio dalle espressioni del suo volto il gradimento era sempre maggiore , anche se non c’era bisogno di guardare le sue espressioni per capirlo, infatti il mio indice iniziò a fare la strada opposta non più dalla mia bocca, ma viceversa…
tutto ad un tratto entrò un uomo e si mise lateralmente a me, a circa 3m… io feci finta di nulla e continuai come se nulla fosse cambiato, lei mi fermò a fatica dicendomi che non eravamo più soli, ma fui pronto a replicarle: “se chiudi gli occhi siamo soli io e te”.
Provai a continuare e vidi che la mia risposta aveva fatto centro: chiuse gli occhi…. Prosegui per un paio di minuti, anch’io nel mentre avevo chiuso gli occhi, ma senti la sua voce: fermati il “tipo si sta masturbando” , io sempre con molta calma le risposi: anch’io al suo posto guardandoti farei la stessa cosa…. e continuai soffermandomi in quel momento quasi esclusivamente tra le sue gambe, avanti e indietro sgrillettando non il medio… capii che era al limite e lei mi disse: “non è che hai voglia di trovare un posticino per noi due e coccolarci?”...
Diciamo che eravamo nel posto giusto per trovare “qualche posticino”, andammo così nella parte prive alla ricerca di una stanzetta per noi, dopo qualche giro di perlustrazione, ne trovai una “sobria” con solo due finestre ma con la porta chiudibile….
Lei mi fece notare le finestre da dove le persone avrebbero potuto guardarci e che non se la sentiva, ma utilizzai sempre a stessa strategia: chiudi gli occhio e saremo solo noi 2….
Inizia a baciarla, poco qualche istante cercai di toglierle il salviettone, ma fece resistenza e mi chiese di poterlo tenerlo e la rispettai.
Continuai a baciarla, eravamo ancora in piedi, si vedeva però che il nostro spettacola stava iniziando ad attirare l’attenzione delle persone perchè vidi con la coda degli occhi la luce dalle finestre diminuire causa presenza di qualche “sguardo”…. La spinsi dolcemente sul lettino, lei in qualche modo cercava sempre un po’ di coprirsi, ma poi, quando iniziai a concentrare l’attenzione dei miei baci non solo alle labbra della sua bocca ma altre labbra, credo perse qualsiasi rapporto con la sua timidezza e razionalità.
Era bagnatissima, quasi non me l’aspettavo così tanto, di solito è come un diesel, ma ne approfittai a nutrirmi dal suo dolce nettare, lo adoro, è dolcissima, ne ho assaggiati di “nettari” ma come il suo mai lo giuro è inebriante…ed io sono stato l’unico della sua vita a coglierlo, lo so è pazzesco, incredibile ma è così.
Era già quasi prossima al suo piacere, rallentai, iniziai penetrarla lentamente in posizione missionaria volevo godere delle espressioni del suo piacere, purtroppo in un racconto non saprei come descrivere per fare rendere l’idea dell’estasi che stava vivendo.
Alternai penetrazione e giochi di lingua credo almeno 7/8 volte ero sudato, lei era bagnatissima decisi che era arrivato il momento di affondare e farle provare il massimo piacere che all’essere vivente è stato donato: l’orgasmo…. Ma lei non è una donna “normale” non arriva all’orgasmo massimo con il primo, lei lo chiama “terrazzo”, ogni volta per arrivare a quello più alto bisogna passare da quello sotto fino a quando si arriva a quello che dà al paradiso… e lei questa volta ci è arrivata al paradiso, cercava di non urlare, non essendo una esibizionista, cercava di coprire la bocca con l’asciugamano che ormai si era dimenticata servisse per coprire le sue meraviglie, stremata la accarezzai e la baciai per “coccolarla”, anch’io ero un po’ stanco del movimento precedente e le dissi che mi sarebbe piaciuto arrivare al mio paradiso nello stesso modo in cui io l’ho portata al suo… Iniziò quindi un pompino fantastico non di quelli segati per portarti subito al “dunque”, ma di quelli che una donna cerca di dare il maggior piacere al proprio uomo ed in questo lei è una maestra; avevo perso quasi la percezione spazio temporale, non mi ricordavo quasi dov’ero, riuscii a connettere un secondo e con lo sguardo vidi ancora le finestre buie chissà chi e quanti hanno avuto la pazienza di aspettare tutto questo tempo… mente si stava dedicando a me aveva sciolto i capelli e coprivano quasi tutto il viso, probabilmente l’aveva fatto apposta, (di solito capisco certi momenti quando si raccoglie i capelli….) quindi per chi ha avuto il piacere di vederci le ho raccolto i capelli lateralmente e le sono venuto copiosamente in bocca, io non avevo l’asciugamano per arginare il rumore del mio orgasmo e ne tantomeno voglia di trattenerlo e scoppiai in 4/5 urli di piacere allo stesso ritmo dei getti di sperma nella sua calda bocca… appena finii la presi vicino a me e le chiesi se avesse bisogno di un fazzoletto, lei mi fece un sorriso e mi baciò dolcemente.
Le dissi come spesso accade: sono un uomo fortunato, non è da tutti fare l’amore e sesso contemporaneamente con la propria donna.
Continua….