Aspiranti Cuck Storia di un cornuto

Nuke75

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Buonasera a tutti. Volevo raccontare, sperando di non annoiarvi, le mie emozioni la prima volta che ho visto mia moglie con un altro uomo. O, sarebbe meglio dire, "spiato" mia moglie con un altro uomo.
Vorrei pero' raccontarvi qualcosa in più su di noi e sulla nostra situazione. Premetto che sono un uomo di 43 anni, gentile, rassicurante verso mia moglie, Alessandra, che ha qualche anno meno di me, ma non certo un toro virile che sa soddisfare appieno una donna. E infatti non la soddisfo e non l'ho mai soddisfatta. Basso testosterone, problemi di erezione ed eiaculazione precoce mi hanno sempre confinato nel sesso a un ruolo di "donatore di coccole" più che altro. Perfettamente normale dunque che una donna come lei, con una libido molto sviluppata e una voglia non facile da placare, abbia iniziato presto a rivolgersi altrove. Fin da subito con vari sex toys, con cui si è sempre data il piacere che io non riuscivo a donarle. E quando dico "da subito", lo è davvero, fin da prima del matrimonio e inclusa la prima notte di nozze. Col passare del tempo evidentemente l'autoerotismo non bastava più, ed ha iniziato ad avere un amante. Lo ha sempre incontrato di nascosto, ma non è stato difficile per me rendermene conto. Ne ha avuti almeno tre, nei vari anni. Ho sempre rispettato la sua scelta, consapevole del mio ruolo, non affrontando mai l'argomento né cercando di ostacolarla. Per inciso, forse non tutti sono d'accordo, ma personalmente credo che la definizione di maschi beta e maschi alfa si adatti anche alla specie umana.
Negli anni tuttavia, il mio senso di umiliazione si è via via trasformato. Ho iniziato a provare eccitazione, pensando a lei tra le braccia di un altro uomo, che si lasciava andare a quel piacere che io non ho mai saputo darle. La immaginavo ansimare e gemere, finalmente appagata. Il senso di umiliazione e di eccitazione sono diventati inscindibili. Anche nelle occasioni in cui altri uomini, per vari motivi, hanno avuto modo di osservarla e desiderarla, la mia eccitazione è stata sempre più forte del mio imbarazzo. Potrei narrare parecchi episodi di questo genere.
Tornando ai suoi tradimenti, la palestra è sempre stata la sua scusa più classica quando doveva giustificare il fatto che rientrava tardi dal lavoro per incontrare lui. Io ho iniziato a incoraggiarla ad avere i suoi spazi, ho iniziato a dirle di non doversi assolutamente giustificare se rientrava tardi. Avrei voluto inizialmente che lei mi parlasse apertamente del fatto di avere un amante, tuttvia lei non lo ha mai fatto, evidentemente non è a suo agio nel parlarne, e io ho sempre rispettato la sua scelta.
Il sesso tra di noi negli anni è proseguito, anche se via via più sporadicamente. Lo facciamo una volta al mese all'incirca, spesso sono io semplicemente che le do' piacere leccandola e usando il vibratore su di lei. I miei tentativi di penetrarla sono spesso goffi e si risolvono in poche spinte. Mi eccita pero' anche solo vederla indossare completini sexy, che io le regalo ben sapendo che userà anche con il suo amante.
Negli ultimi due anni, dopo la nascita di un figlio, le cose sono diventate più complicate. Ho dunque iniziato ad aumentare la frequenza delle mie trasferte di lavoro. Spesso rimango fuori casa per 3 o 4 giorni, a volte anche nel fine settimana, lasciandole discretamente lo spazio per incontrare il suo amante tra le mura di casa, magari a notte fonda, dopo che le luci di casa si spengono e il piccolo dorme. Ed infatti è stato facile rendermi conto che quando non ci sono Alessandra ha iniziato ad incontrare il suo uomo a casa nostra. Mi tranquillizza il fatto che non sia costretta a farlo in un motel o, peggio, in macchina. Non avevo mai avuto la possibilità pero' di vedere qualcosa dei loro incontri. Fino a che ho preso il coraggio a due mani e ho comprato una telecamerina nascosta.
Spero di non avervi annoiati con questa narrazione. Se vi facesse piacere posso continuarla, dandovi qualche dettaglio in più. Fatemi sapere nel caso.
 
OP
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Vi ringrazio per l'apprezzamento e i commenti ricevuti. Riprendo dunque il racconto della mia situazione di coppia. La vicenda che sto raccontando è successa non più di un mese fa, dunque le emozioni sono ancora fortissime dentro di me. Come raccontavo nel mio post precedente, Alessandra ha una relazione stabile con un suo amico. A volte riesco ad intercettare le loro chat spiandole il cellulare. Niente di troppo esplicito in genere, tranne una foto nuda che Alessandra gli ha inviato qualche tempo fa, per eccitarlo ancora di più prima di un loro rapporto. Ma in genere nelle loro chat si limitano a mettersi d'accordo su quando incontrarsi.

Si vedono, un paio di volte alla settimana, quando lei esce dal lavoro: mi è capitato di spiarla all'uscita dal suo ufficio e vederla infilarsi nella macchina di lui, che la aspettava poco distante, per poi andare in un motel appena fuori città. Non avendo però mai avuto la possibilità di vederli davvero assieme in intimità, ho deciso di acquistare una telecamera miniaturizzata da nascondere da qualche parte. L'occasione è stata una mia trasferta di lavoro per la quale dovevo partire già la domenica sera. L’ho comunicato ad Alessandra con buon anticipo, in modo che lei potesse avere il tempo di organizzarsi. Sono partito domenica dopo cena, e ho sistemato la telecamerina nella stanza, ben nascosta in una pila di libri, puntandola verso il letto e facendo partire la registrazione. Sono rientrato a casa martedì mattina, Alessandra era al lavoro e io mi sono fiondato sulla scheda di memoria per verificare se avesse catturato qualche cosa.

E’ andata come avevo previsto. Verso le 23 di domenica sera Alessandra mi chiede in un messaggio se sono arrivato bene a destinazione, io le rispondo di si’ e le auguro buonanotte. Dalla registrazione vedo che lui è arrivato e a casa nostra pochi minuti dopo. Voci confuse, poco chiare, ma non passa più di un quarto d'ora che nel video si vede che loro entrano in camera. Non indugiano in molti discorsi. Mia moglie ha una vestaglietta bianca, lui inizia a palparla e le fa scivolare a terra la vestaglietta. Sotto ha un intimo bianco. Lei lo spoglia completamente e dopo qualche bacio si dedica a un bel pompino. Lui se lo gode seduto sul bordo del letto, rivolto proprio verso la telecamera. E’ anche la prima volta che posso vedere la sua dotazione. Anche da quel punto di vista, il confronto con me sarebbe impietoso. Dopo qualche minuto lei si posiziona sul letto a quattro zampe offrendosi a lui. Lui non esita a penetrarla con un colpo secco, segno che lei era già molto bagnata, e inizia a montarla per una quindicina di minuti. Rimango attonito nel vederla. Sento chiaramente i suoi gemiti, che non ho mai udito con me. Ho anche il terrore che nostro figlio, che stava dormendo nell'altra stanza, potesse svegliarsi o peggio ancora venire in camera e vederla in quella posizione oscena, per di più con un uomo che non ero io. Per fortuna non capita e lui la cavalca fino a che lei viene scossa da un potente orgasmo. A quel punto lui si sfila da lei e compie con estrema naturalezza il gesto più umiliante dell'intero video: si mette dietro di lei e la apre per bene con le sue mani per vedere quanto l’ha dilatata con la sua monta, mentre lei se lo lascia fare tranquillamente. E il risultato è chiaro perfino nelle immagini non perfettamente nitide del video.

Si scambiano poi qualche effusione ma presto lui la penetra di nuovo, questa volta nella posizione del missionario, per altri lunghi minuti, fino a venire dentro di lei. Di nuovo qualche effusione e poi lui lascia il campo di battaglia, rivestendosi per poi uscire di casa. Lei lo saluta affettuosamente, ancora nuda, ultima scena che posso vedere nel video, prima che le luci si spengano completamente. È indescrivibile la forza delle emozioni che ho provato guardando e riguardando quelle scene. Umiliazione ed eccitazione. Stregato, ho fatto degli screenshot di quel video, e me li porto dietro sul cellulare, per riguardarmeli di tanto in tanto. Ed ogni volta l’eccitazione è grandissima.

Non esitate a commentare, o chiedermi maggiori dettagli. Per quanto riguarda le immagini, ho ancora qualche esitazione a metterle qui, completamente pubbliche ma, se mi contattate in privato, magari possiamo vederle e commentarle assieme.
A presto.
 

Manoveloce23

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Ragazzi, ho avuto la fortuna di vedere quella bella porca protagonista della storia… oltre ad essere davvero una bella donna sexy, è porca e sa giocare con un uomo come si deve. Il cornuto è davvero fortunato… speriamo continui a farsela scopare sempre più forte. Perché una zoccola così merita di essere scopata, e soprattutto che a farlo sia un vero uomo
 

thiago3366

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Vi ringrazio per l'apprezzamento e i commenti ricevuti. Riprendo dunque il racconto della mia situazione di coppia. La vicenda che sto raccontando è successa non più di un mese fa, dunque le emozioni sono ancora fortissime dentro di me. Come raccontavo nel mio post precedente, Alessandra ha una relazione stabile con un suo amico. A volte riesco ad intercettare le loro chat spiandole il cellulare. Niente di troppo esplicito in genere, tranne una foto nuda che Alessandra gli ha inviato qualche tempo fa, per eccitarlo ancora di più prima di un loro rapporto. Ma in genere nelle loro chat si limitano a mettersi d'accordo su quando incontrarsi.

Si vedono, un paio di volte alla settimana, quando lei esce dal lavoro: mi è capitato di spiarla all'uscita dal suo ufficio e vederla infilarsi nella macchina di lui, che la aspettava poco distante, per poi andare in un motel appena fuori città. Non avendo però mai avuto la possibilità di vederli davvero assieme in intimità, ho deciso di acquistare una telecamera miniaturizzata da nascondere da qualche parte. L'occasione è stata una mia trasferta di lavoro per la quale dovevo partire già la domenica sera. L’ho comunicato ad Alessandra con buon anticipo, in modo che lei potesse avere il tempo di organizzarsi. Sono partito domenica dopo cena, e ho sistemato la telecamerina nella stanza, ben nascosta in una pila di libri, puntandola verso il letto e facendo partire la registrazione. Sono rientrato a casa martedì mattina, Alessandra era al lavoro e io mi sono fiondato sulla scheda di memoria per verificare se avesse catturato qualche cosa.

E’ andata come avevo previsto. Verso le 23 di domenica sera Alessandra mi chiede in un messaggio se sono arrivato bene a destinazione, io le rispondo di si’ e le auguro buonanotte. Dalla registrazione vedo che lui è arrivato e a casa nostra pochi minuti dopo. Voci confuse, poco chiare, ma non passa più di un quarto d'ora che nel video si vede che loro entrano in camera. Non indugiano in molti discorsi. Mia moglie ha una vestaglietta bianca, lui inizia a palparla e le fa scivolare a terra la vestaglietta. Sotto ha un intimo bianco. Lei lo spoglia completamente e dopo qualche bacio si dedica a un bel pompino. Lui se lo gode seduto sul bordo del letto, rivolto proprio verso la telecamera. E’ anche la prima volta che posso vedere la sua dotazione. Anche da quel punto di vista, il confronto con me sarebbe impietoso. Dopo qualche minuto lei si posiziona sul letto a quattro zampe offrendosi a lui. Lui non esita a penetrarla con un colpo secco, segno che lei era già molto bagnata, e inizia a montarla per una quindicina di minuti. Rimango attonito nel vederla. Sento chiaramente i suoi gemiti, che non ho mai udito con me. Ho anche il terrore che nostro figlio, che stava dormendo nell'altra stanza, potesse svegliarsi o peggio ancora venire in camera e vederla in quella posizione oscena, per di più con un uomo che non ero io. Per fortuna non capita e lui la cavalca fino a che lei viene scossa da un potente orgasmo. A quel punto lui si sfila da lei e compie con estrema naturalezza il gesto più umiliante dell'intero video: si mette dietro di lei e la apre per bene con le sue mani per vedere quanto l’ha dilatata con la sua monta, mentre lei se lo lascia fare tranquillamente. E il risultato è chiaro perfino nelle immagini non perfettamente nitide del video.

Si scambiano poi qualche effusione ma presto lui la penetra di nuovo, questa volta nella posizione del missionario, per altri lunghi minuti, fino a venire dentro di lei. Di nuovo qualche effusione e poi lui lascia il campo di battaglia, rivestendosi per poi uscire di casa. Lei lo saluta affettuosamente, ancora nuda, ultima scena che posso vedere nel video, prima che le luci si spengano completamente. È indescrivibile la forza delle emozioni che ho provato guardando e riguardando quelle scene. Umiliazione ed eccitazione. Stregato, ho fatto degli screenshot di quel video, e me li porto dietro sul cellulare, per riguardarmeli di tanto in tanto. Ed ogni volta l’eccitazione è grandissima.

Non esitate a commentare, o chiedermi maggiori dettagli. Per quanto riguarda le immagini, ho ancora qualche esitazione a metterle qui, completamente pubbliche ma, se mi contattate in privato, magari possiamo vederle e commentarle assieme.
A presto.
Ti ho scritto
 

Maritoo

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Buonasera a tutti. Volevo raccontare, sperando di non annoiarvi, le mie emozioni la prima volta che ho visto mia moglie con un altro uomo. O, sarebbe meglio dire, "spiato" mia moglie con un altro uomo.
Vorrei pero' raccontarvi qualcosa in più su di noi e sulla nostra situazione. Premetto che sono un uomo di 43 anni, gentile, rassicurante verso mia moglie, Alessandra, che ha qualche anno meno di me, ma non certo un toro virile che sa soddisfare appieno una donna. E infatti non la soddisfo e non l'ho mai soddisfatta. Basso testosterone, problemi di erezione ed eiaculazione precoce mi hanno sempre confinato nel sesso a un ruolo di "donatore di coccole" più che altro. Perfettamente normale dunque che una donna come lei, con una libido molto sviluppata e una voglia non facile da placare, abbia iniziato presto a rivolgersi altrove. Fin da subito con vari sex toys, con cui si è sempre data il piacere che io non riuscivo a donarle. E quando dico "da subito", lo è davvero, fin da prima del matrimonio e inclusa la prima notte di nozze. Col passare del tempo evidentemente l'autoerotismo non bastava più, ed ha iniziato ad avere un amante. Lo ha sempre incontrato di nascosto, ma non è stato difficile per me rendermene conto. Ne ha avuti almeno tre, nei vari anni. Ho sempre rispettato la sua scelta, consapevole del mio ruolo, non affrontando mai l'argomento né cercando di ostacolarla. Per inciso, forse non tutti sono d'accordo, ma personalmente credo che la definizione di maschi beta e maschi alfa si adatti anche alla specie umana.
Negli anni tuttavia, il mio senso di umiliazione si è via via trasformato. Ho iniziato a provare eccitazione, pensando a lei tra le braccia di un altro uomo, che si lasciava andare a quel piacere che io non ho mai saputo darle. La immaginavo ansimare e gemere, finalmente appagata. Il senso di umiliazione e di eccitazione sono diventati inscindibili. Anche nelle occasioni in cui altri uomini, per vari motivi, hanno avuto modo di osservarla e desiderarla, la mia eccitazione è stata sempre più forte del mio imbarazzo. Potrei narrare parecchi episodi di questo genere.
Tornando ai suoi tradimenti, la palestra è sempre stata la sua scusa più classica quando doveva giustificare il fatto che rientrava tardi dal lavoro per incontrare lui. Io ho iniziato a incoraggiarla ad avere i suoi spazi, ho iniziato a dirle di non doversi assolutamente giustificare se rientrava tardi. Avrei voluto inizialmente che lei mi parlasse apertamente del fatto di avere un amante, tuttvia lei non lo ha mai fatto, evidentemente non è a suo agio nel parlarne, e io ho sempre rispettato la sua scelta.
Il sesso tra di noi negli anni è proseguito, anche se via via più sporadicamente. Lo facciamo una volta al mese all'incirca, spesso sono io semplicemente che le do' piacere leccandola e usando il vibratore su di lei. I miei tentativi di penetrarla sono spesso goffi e si risolvono in poche spinte. Mi eccita pero' anche solo vederla indossare completini sexy, che io le regalo ben sapendo che userà anche con il suo amante.
Negli ultimi due anni, dopo la nascita di un figlio, le cose sono diventate più complicate. Ho dunque iniziato ad aumentare la frequenza delle mie trasferte di lavoro. Spesso rimango fuori casa per 3 o 4 giorni, a volte anche nel fine settimana, lasciandole discretamente lo spazio per incontrare il suo amante tra le mura di casa, magari a notte fonda, dopo che le luci di casa si spengono e il piccolo dorme. Ed infatti è stato facile rendermi conto che quando non ci sono Alessandra ha iniziato ad incontrare il suo uomo a casa nostra. Mi tranquillizza il fatto che non sia costretta a farlo in un motel o, peggio, in macchina. Non avevo mai avuto la possibilità pero' di vedere qualcosa dei loro incontri. Fino a che ho preso il coraggio a due mani e ho comprato una telecamerina nascosta.
Spero di non avervi annoiati con questa narrazione. Se vi facesse piacere posso continuarla, dandovi qualche dettaglio in più. Fatemi sapere nel caso.
Grazie per aver condiviso il vostro percorso di Vita e complimenti per il tuo coraggio
 

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