[TUTORIAL SOFTWARE] Come fare il backup dei nostri dati più importanti

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1. Introduzione.

1. Introduzione.

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Alzi la mano chi non si è mai trovato nella condizione di rimandare (a oltranza) l’esecuzione della copia di sicurezza dei propri file (foto, musica e altro) per poi ritrovarsi a piangere lacrime amare davanti a un crash imprevisto e improvviso del proprio computer…

In tal caso, se non si è stati previdenti, tutti i dati che via via avremo pazientemente immagazzinato saranno perduti per sempre!
Eppure, le buone norme da rispettare per non farsi trovare impreparati non sono poi tante e soprattutto non richiedono una grossa competenza informatica…
 
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2. Procedure: come si esegue un backup.

2. Procedure: come si esegue un backup.

a

Per evitare, dunque, tutto questo, non ci resta che eseguire un backup di tutto il nostro “patrimonio” su uno o più supporti fuori dal nostro pc, siano essi CD, DVD o meglio ancora Hard Disk esterni (tutto questo dipenderà anche dal volume di “oggetti” che abbiamo da salvare).
 
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2.1. Copia su HD esterno

2.1. Copia su HD esterno

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La prima cosa da fare è quella di acquistare un supporto sufficientemente capiente e di buona qualità, per non incorrere nel rischio di dover scomodamente suddividere il backup in due o più parti, o peggio di perdere tutto a causa di prodotti scadenti.
Una volta aperta la confezione, si collega un capo del cavetto al HD e l’altro (tramite porta USB) al computer, e si attende che il nuovo hardware venga riconosciuto dal pc.

A questo punto, siamo pronti per eseguire il backup.
Di norma, il nostro computer dovrebbe aprire automaticamente la schermata di “Autoplay” (figg.1 e 2), da cui cliccando sul linkApri cartella per visualizzare i file” (fig.3)

BACKUP-01.jpg
[fig.1]

BACKUP-02.jpg
[fig.2]

BACKUP-03.jpg
[fig.3]

si accede alla consueta struttura di “Esplora Risorse”, come rappresentato in fig.4:

BACKUP-04.jpg
[fig.4]

Di default, il sistema ci mostrerà la struttura ad albero con selezionata la cartella principale dell’HD (nel nostro esempio, un Toshiba), ed in essa alcuni file e software di sistema (fig.5):

BACKUP-05.jpg
[fig.5]

N.B.: nel caso in cui la procedura visualizzata nelle figg.1-3 non dovesse “lanciarsi” automaticamente, basta cliccare su “Start > Tutti i programmi > Accessori > Esplora Risorse”.
Fatto ciò, cerchiamo la cartella (residente sul nostro pc) contenente tutti i nostri dati.
Ad esempio, immaginiamo che si trovi sul desktop e che sia denominata “Phica.net” (fig.6):

BACKUP-06.jpg
[fig.6]

Ci portiamo sulla sua icona e, con il tasto destro, prima attiviamo il menù contestuale e poi clicchiamo (tasto sinistro) sulla voce “Copia” (fig.7)

BACKUP-07.jpg
[fig.7]

E’ ora il momento di portare la cartella contenente i dati sull’unità di memoria esterna (Hard Disk esterno).
Torniamo, quindi, sulla finestra di “Esplora Risorse” (vd. sopra, fig.5) e, posizionandoci con il puntatore del mouse sulla dicitura “Toshiba HDD”, clicchiamo con il tasto destro per attivare nuovamente il menù contestuale (figg.8 e 9):

BACKUP-08.jpg
[fig.8]

BACKUP-09.jpg
[fig.9]

Qui, selezioniamo questa volta la voce “Incolla” (fig.10)

BACKUP-10.jpg
[fig.10]

Vedremo una immagine in cui una barra orizzontale si colora progressivamente, rappresentando lo stato di avanzamento della copia (backup; fig.11):

BACKUP-11.jpg
[fig.11]

Terminata l’operazione, ci sarà restituita una situazione come in fig.12:

BACKUP-12.jpg
[fig.12]

Il backup è così finito, ed i nostri dati sono in salvo fuori dal pc, messi al ruparo da ogni pericolo…
 
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2.2. Copia su CD/DVD (con CDBurnerXP)

2.2. Copia su CD/DVD (con CDBurnerXP)

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Come abbiamo già detto sopra, il backup può essere effettuato anche utilizzando uno o più supporti digitali diversi da un HD esterno: ovverossia, CD o DVD.
Privilegiando questa opzione, il procedimento è il seguente…

Una volta preparata la cartella dati di cui fare backup (vd. sopra, fig.6), apriamo il nostro programma di masterizzazione: in questa guida, utilizzeremo CDBurnerXP, software gratuito e in italiano scaricabile dal sito http://www.cdburnerxp.se (attualmente, è disponibile la versione 4; per inizializzare il programma, basterà cliccare sul menù “Start > CDBurnerXP”).

Ebbene, all’avvio del programma, ci si visualizzerà automaticamente una schermata del tipo (fig.13):

BACKUP-13.jpg
[fig.13]

in cui ci viene chiesto cosa vogliamo fare. Di default, è selezionata la voce “Disco Dati”, che a noi va benissimo; clicchiamo, perciò, direttamente sul tasto “OK”…

La schermata successiva, molto sobria e pulita, è quella tipica di ogni software di masterizzazione (fig.14):

BACKUP-14.jpg
[fig.14]

Siamo così giunti alla fase di copia vera e propria dei nostri dati. Assegniamo un nome al CD/DVD che stiamo creando, digitandolo nel quadrante in basso a sinistra della schermata (fig.15)

BACKUP-15.jpg
[fig.15]

e quindi aggiungiamo la cartella “dati autoscuola”.
Questa operazione, può essere effettuata secondo due modalità: la prima, selezionando ciò che si desidera aggiungere al disco (sezione in alto a sinistra) e trascinandolo successivamente in basso a destra (fig.16);

BACKUP-16.jpg
[fig.16]

la seconda, cliccando sul pulsante “Aggiungi”, che apre l’ormai noto “Esplora risorse”, da cui scegliere la cartella desiderata e quindi pigiando sul tasto “OK” (in basso; fig.17):

BACKUP-17.jpg
[fig.17]

Come è possibile vedere (fig.16), una barra verde indica quanto spazio stiamo occupando: si tratta di una previsione per far capire se abbiamo aggiunto troppi dati rispetto alla capienza del disco vergine...
A questo punto, è possibile terminare l'operazione cliccando sul bottone “Masterizza, visibile nella barra centrale, oppure anche tramite il menu testuale – in alto alla finestra – “Disco > Masterizza Disco” (figg.18 e 19)

BACKUP-18.jpg
[fig.18]

BACKUP-19.jpg
[fig.19]

Qualunque sia la nostra scelta, al momento del lancio del comando di masterizzazione ci verrà presentata una maschera per scegliere le diverse opzioni possibili (fig.20):

BACKUP-20.jpg
[fig.20]

Tra queste, le più importanti sono l’impostazione della velocità di scrittura (vd. sopra) e – nella scheda “Avanzamento”, cliccando sul tasto “Imposta etichette” – il nome da attribuire al disco (nel nostro caso: “dati Phica.net”; figg.21 e 22)

BACKUP-21.jpg
[fig.21]

BACKUP-22.jpg
[fig.22]

Una volta eseguite tutte le impostazioni necessarie, basterà cliccare nuovamente sul pulsante “Masterizza” (in basso a destra) per dare il via al processo di scrittura (fig.23).

BACKUP-23.jpg
[fig.23]
 
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2.3. Copia su CD/DVD (con Nero Burning ROM, software a pagamento)

2.3. Copia su CD/DVD (con Nero Burning ROM, software a pagamento)

a

Se anziché utilizzare un software free, decidessimo di acquistare un programma a pagamento (certamente più completo), il migliore in assoluto è certamente Nero Burning ROM.

Vediamo, in questo capitolo, come gestire tutta la procedura…
Per prima cosa apriamo il programma, la cui schermata iniziale sarà solitamente simile a quanto evidenziato in fig. 24:

BACKUP-24.jpg
[fig.24]

Dopo di che, sulla finestra “Nuova Compilation” (vedi l’immagine seguente), iniziamo a selezionare il tipo di supporto su cui trasferire i dati di backup (CD o DVD, a seconda principalmente della quantità di dati da immagazzinare) e quindi pigiamo sul tasto – in fondo alla pagina – “Nuovo” (fig.25):

BACKUP-25.jpg
[fig.25]

Il nuovo step (fig.26), consisterà nell’assegnare un nome al CD/DVD che stiamo creando, e nell’individuare la cartella dati da copiare (fig.27):

BACKUP-26.jpg
[fig.26]

BACKUP-27.jpg
[fig.27]

A questo punto, ci portiamo con il puntatore del mouse sulla cartella suddetta (in questo caso denominata “dati Phica.net”) e la trasciniamo verso sinistra nel secondo scomparto della schermata (fig.28):

BACKUP-28.jpg
[fig.28]

In basso, risulterà una barra orizzontale (verde) con lo stato di riempimento del supporto digitale (CD/DVD; figg.29 e 30):

BACKUP-29.jpg
[fig.29]

BACKUP-30.jpg
[fig.30]

E’ ora il momento di avviare la masterizzazione (copia/backup) dei dati…
Clicchiamo in alto sulla barra dei pulsanti, in corrispondenza del tasto “Scrivi” (fig.31)

BACKUP-31.jpg
[fig.31]

e poi, nella finestra che si apre, ancora una volta su “Scrivi” (fig.32):

BACKUP-32.jpg
[fig.32]

N.B.: se necessario, prima di avviare la scrittura su CD/DVD è possibile modificare anche la velocità di scrittura (fig.33):

BACKUP-33.jpg
[fig.33]

Una volta terminata la copia, il contenuto del supporto digitale sarà così visualizzato (fig.34):

BACKUP-34.jpg
[fig.34]
 
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2.4. Copia su CD/DVD (con Windows Backup, si trova installato su tutti i pc)

2.4. Copia su CD/DVD (con Windows Backup, si trova installato su tutti i pc)

a

Con Windows Backup, un componente interno del nostro Sistema Operativo, possiamo creare copie di sicurezza dei dati più importanti (possono essere copiati su un'altra unità, sulla Rete o su un CD/DVD), in modo da poter affrontare qualsiasi emergenza.
Per eseguire il backup dei file (o cartelle), iniziamo cliccando sui pulsanti “Start > Pannello di controllo” (fig.35)

BACKUP-35.jpg
[fig.35]

e poi su “Backup e ripristino” (o una voce similare; fig.36)

BACKUP-36.jpg
[fig.36]

A questo punto, se è la prima volta che eseguiamo il programma, per impostare il backup dovremo (nella schermata successiva) fare clic su “Configura backup” (fig.37)

BACKUP-37.jpg
[fig.37]

dopo di che ci verrà chiesto di scegliere il disco di destinazione (del backup; è sempre opportuno – per sicurezza – scegliere un disco esterno, nel nostro caso indicato con la lettera “L”; fig.38):

BACKUP-38.jpg
[fig.38]

Fatta la scelta, clicchiamo su “Avanti” per procedere oltre e decidere cosa vogliamo salvare (fig.39)

BACKUP-39.jpg
[fig.39]

N.B.: E’ bene ricordare come la selezione automatica permetterà di salvare le cartelle utente, mentre la selezione manuale ci permetterà di decidere se aggiungere o rimuovere file e cartelle dalle opzioni di default.
Scegliamo “Selezione manuale” dalla videata seguente e procediamo (fig.40):

BACKUP-40.jpg
[fig.40]

Qui, possiamo scegliere la/e cartella/e di cui fare la copia di sicurezza (backup) sull’unità vista sopra, inserendo il segno di spunta alla sua sinistra (fig.41):

BACKUP-41.jpg
[fig.41]

Infine, clicchiamo su “Avanti” e completiamo l’impostazione del backup; l’immagine seguente, mostra la cartella che sarà “backuppata”, e la frequenza dell’operazione (fig.42):

BACKUP-42.jpg
[fig.42]

Bene… Impostato il backup, oltre che aspettare che entri in azione nell’orario prestabilito, questo lo si può anche effettuare manualmente.
Basta pigiare sul tasto omonimo (“Esegui backup”; fig.43), e l’operazione verrà avviata…

BACKUP-43.jpg
[fig.43]
 
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2.5. Copia su CD/DVD con Cobian Backup

2.5. Copia su CD/DVD con Cobian Backup

a

Una volta effettuato il download del programma (questo è il link migliore), installato (per la procedura, basta cliccare due volte sull’icona di setup e seguire le indicazioni mostrate a video) ed avviato, Cobian Backup si presenterà sotto forma di un piccolo funghetto, localizzato nella tray icon (la barra di windows in basso, vicino all'orologio), come in fig.44:

BACKUP-44.jpg
[fig.44]

Qui, pigiando con il tasto destro sull'icona omonima, si aprirà il menù contestuale, da cui, selezionando la voce “Apri”, possiamo accedere alla videata principale del programma (figg.45 e 46):

BACKUP-45.jpg
[fig.45]

BACKUP-46.jpg
[fig.46]

In essa, nella parte sinistra, saranno elencati tutti i task da noi creati, cioè tutte quelle operazioni (pianificate o manuali) che faranno il backup di qualcosa.
Nella parte destra, invece, avremo la possibilità di vedere le proprietà di ciascun task, la cronologia e, cosa fondamentale, i “log” che ci permetteranno di intervenire tempestivamente nel caso qualcosa andasse storto.

Per creare un nuovo task, è sufficiente cliccare sul pulsante a forma di orologio, in alto nella barra dei pulsanti (fig.47)

BACKUP-47.jpg
[fig.47]

il quale ci presenterà una schermata smile alla seguente (fig.48):

BACKUP-48.jpg
[fig.48]

Ora, però, prima di procedere oltre con l’impostazione del nuovo task, vediamo di dare un’occhiata alla configurazione generale della pagina.
Questa, presenta (parte di sinistra) varie sezioni, che ora andremo ad esaminare nei dettagli per capire come configurare al meglio il nostro backup.

1) SEZIONE GENERALE (fig.49):
In essa, molto importante è l’area (parte destra) “Tipo Backup” (“a”), nella quale abbiamo la possibilità di scegliere principalmente tra le opzioni:
- “Backup Completo”, che è la scelta più sicura (e consigliata);
- “Backup Incrementale”, che comporta l’aggiunta al precedente delle sole modifiche apportate dall'ultimo backup;
- “Backup Differenziale”, che registra le modifiche fatte dall'ultimo backup completo.
Possiamo, inoltre, decidere quanti backup completi conservare (“b”) e – nel caso di backup incrementale o differenziale – anche quando creare backup completi (“c”; i backup incrementali e differenziali, infatti, per loro natura, da soli non permettono di ripristinare nulla, ma hanno bisogno di un backup completo al quale poi applicare le modifiche).

BACKUP-49.jpg
[fig.49]

2) SEZIONE FILE:
Nella sezione File (fig.50)

BACKUP-50.jpg
[fig.50]

troveremo (nella parte superiore della finestra, denominata “Sorgente”), il pulsante “Aggiungi”, con il quale avremo la possibilità di inserire file (o cartelle) di cui eseguire il backup (fig.51)

BACKUP-51.jpg
[fig.51]

Lo stesso che troveremo nella sezione “Destinazione” (in basso), dove – allo stesso modo – sarà possibile scegliere la collocazione in cui depositare il backup (meglio, come detto più volte, se un disco esterno; fig.52)

BACKUP-52.jpg
[fig.52]

Inoltre, sia per la sezione “Sorgente” che per quella “Destinazione”, è possibile effettuare le proprie scelte tramite la tecnica del “drag & drop”, non prima di aver pigiato sul link in figura (figg.53 e 54).

BACKUP-53.jpg
[fig.53]

BACKUP-54.jpg
[fig.54]

3) SEZIONE PIANIFICAZIONE:
E’ la sezione in cui avremo la possibilità di impostare ogni quanto tempo dovrà entrare in azione la procedura di backup.
Questo, è un momento fondamentale nella creazione del nostro task, in quanto è proprio in questa schermata che ne decideremo la frequenza ed i momenti di avvio (fig.55):

BACKUP-55.jpg
[fig.55]

La videata è abbastanza intuitiva: in base al tipo pianificazione scelto nel menù a tendina in alto, si potranno scegliere o meno alcuni altri parametri (fig.56)

BACKUP-56.jpg
[fig.56]

Una cosa importante da dire, però, è che in “Tipo di pianificazione” possiamo anche scegliere l’impostazione "manuale": ciò consente di creare un task che NON parte automaticamente ma solo su nostro comando…

4) SEZIONE ESCLUSIONI:
In questa sezione possiamo scegliere, come dice il nome stesso, di non includere (“Escludi questi file”) determinati file nel nostro backup.
Se, per esempio, sappiamo di voler fare backup di tutto il nostro disco fisso ma non ci interessano i file più grandi di 10 Gb, possiamo indicarlo in questo punto (fig.57):

BACKUP-57.jpg
[fig.57]

Terminata questa digressione, riprendiamo la creazione del nostro nuovo task.
Basterà confermare la procedura con il tasto “OK” (posizionato in basso a destra della finestra; vedi, ad esempio, fig.55).
Il sistema, tornando nella sua videata principale, ci riporterà il nostro task con il riepilogo delle relative caratteristiche impostate (come in fig.58).

BACKUP-58.jpg
[fig.58]

Volendo, si può anche attribuire un nome specifico al nostro task, in modo da riconoscerlo immediatamente: si clicca due volte sull’icona corrispondente (fig.59)

BACKUP-59.jpg
[fig.59]

e quindi, nella parte destra della finestra che si apre, si digita (nella casella “Nome del task”) un nome che ci permette di ricordarlo meglio (fig.60)

BACKUP-60.jpg
[fig.60]
 
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