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<blockquote data-quote="Cuckchieti" data-source="post: 6172647" data-attributes="member: 271182"><p>Capitolo 4</p><p>Il battesimo.</p><p></p><p>Ormai avevo molto più di quanto non mi sarei aspettato qualche giorno fa...</p><p>I sospetti sono stati confermati tutti.</p><p>Non ci posso credere. Non stiamo insieme da neanche tre mesi e già ho le corna. E pure da parecchio...</p><p>Sono deluso da me stesso. Sono disgustato da Diana.</p><p>È come se fin'ora fossi stato un bambino...</p><p>Ho vissuto in un mondo tranquillo, al riparo dalle delusioni amorose... </p><p>Non avevo idea di quanto duro e impietoso fosse il mondo degli adulti...</p><p>Mi sentivo proprio così... un bambino diventato adulto con la sua prima, forte, sanguinolenta bastonata sui denti.</p><p>Avevo avuto il mio battesimo del fuoco.</p><p>E mentre raccoglievo le schegge di legno dalla gengiva e tentavo di arginare la copiosa emorragia di sangue e lacrime che mi stava divorando dentro dovevo contrastare anche la vergogna per essermi eccitato ad ascoltare il mio "pestaggio".</p><p>Non so più chi sono. Cosa voglio. Cosa mi piace...</p><p>Credetemi, adesso che ho chiuso la chiamata sono incazzato nero. Mi fa male ogni singolo momento che la mia mente non riesce a non rievocare...</p><p>Vorrei restituire con gli interessi tutto il dolore che mi sta divorando dentro, ma sono terrorizzato da quella zona d'ombra che mi ha fatto prendere il cazzo in mano...</p><p>Che ha goduto al pensiero della sua donna posseduta da un altro uomo. Che ha continuato a masturbarsi durante tutto l'amplesso ed ha avuto il culmine del piacere nel momento in cui un altro uomo ha schizzato il suo seme dove non mi è mai stato concesso arrivare...</p><p>Ho sempre pensato di conoscermi.</p><p>Come un grandissimo astronomo conosce le stelle...</p><p>Ma mi stavo rendendo conto di una cosa:</p><p>Anche il più grande astronomo che il mondo abbia mai avuto non ha mai potuto vedere il lato nascosto della luna...</p><p>Ora sono in piena crisi di identità.</p><p>Che devo fare con Diana? Posso convivere con quello che ho scoperto?</p><p>O forse, la domanda che più mi spaventa:</p><p>Posso convivere con il mio lato nascosto?</p><p>Per la maggior parte delle persone non ci sarebbe niente da decidere. Si sgrollerebbero Diana di dosso come ci si leverebbe della sabbia dalla pelle...</p><p>Una donna così non la vorrebbe nessuno. </p><p>Peccato che la voglia io.</p><p>Mi sono innamorato di lei. Mi sono innamorato della sua complessità, del suo essere così irraggiungibile.</p><p>Per me è diventata una sfida farla innamorare.</p><p>Ma il dolore che mi ha causato è troppo grande. Non posso non parlarne con lei...</p><p>Devo affrontarla. Deve dirmi che vuole stare con me. Che a prescindere dai miei problemi sessuali mi sarà fedele.</p><p>Solo così potrei concederle una seconda occasione.</p><p>L'indomani sarei andato da lei e l'avrei affrontata.</p><p>Mi addormentai solo dopo ore di cattivi pensieri.</p><p>E mi risvegliai molto presto, in modo da avere altro tempo per auto infliggermi questa tremenda angoscia straziante.</p><p>A lavoro non riuscivo a fare un cazzo. Ma non era un problema. Potevo concedermi qualche giornata no.</p><p>Anche oggi dopo essere tornato a casa andai direttamente da lei.</p><p>Avevo troppa voglia di vederla, per sapere come si sarebbe comportata con me.</p><p>Mi venne ad aprire subito. </p><p>Non era sorridente, ma non sembrava neanche più di tanto intristita...</p><p>Del resto non era la prima volta che mi tradiva e anche le volte prima non si era mai lasciata decifrare...</p><p>Classico bacio a stampo... </p><p>Poche parole come al solito...</p><p>Andiamo in camera. A me non va di uscire e lei non me lo propone nemmeno...</p><p>"Com'è andata ieri sera?"</p><p>Mi chiede...</p><p>"Tutto normale... tu che hai fatto?"</p><p>Le rispondo io, per vedere come reagisce...</p><p>"Niente... sono stata a casa a vedere la tv"</p><p>"Mmm capisco... che film hai visto?"</p><p>"Non ricordo!" Mi risponde con stizza...</p><p>"Un film..."</p><p>"Ah ho capito... non è che hai telefono al tuo ex?"</p><p>Lei mi guarda con la sua classica faccia da poker. Assolutamente indecifrabile...</p><p>"No. Vuoi vedere il cellulare?"</p><p>Ne ho abbastanza. Voglio arrivare al dunque, e lo faccio nel modo più diretto possibile.</p><p>"No! Non voglio vedere il cellulare... vorrei che per una volta fossi onesta con me. Te lo richiedo, cosa hai fatto ieri sera?"</p><p>"Ma niente... ho guardato la tv... Te l'ho detto... perché cosa avrei dovuto fare?"</p><p>"Diana tu mi hai mai tradito col tuo ex?"</p><p>Lei si rabbuia... sospetta che io possa sapere qualcosa viste le domande e la loro tempistica, ma non capisce cosa io possa sapere...</p><p>Per uno che SA, è facile leggere nei suoi occhi. È facile capire che sta mentalmente valutando quante possibilità ci siano che io possa sapere...</p><p>E dato che non trova motivi per cui io debba sapere, sceglie la via più sicura, nonostante sia quasi sempre la più deplorevole.</p><p>"No, te l'ho detto già... ci siamo sentiti qualche volta ma poi mi hai detto che non dovevo e ho smesso..."</p><p>Io sospiro... È un sospiro carico di sconforto e amarezza...</p><p>Come un padre che è costretto a smascherare la bugia della sua bambina...</p><p>"Ok Diana. Speravo che me lo avresti detto tu...</p><p>So tutto. So che con Nicola ci hai fatto sesso più di una volta... che il preservativo che manca, e probabilmente più di uno, l'hai usato con lui. Che ieri avete fatto sesso..."</p><p>Lei ha gli occhi sbarrati... in una smorfia di orrore e terrore...</p><p>"NO... NO VERAMENTE!!!" Cerca di dissuadermi...</p><p>"Veramente! Non ti ho mai tradito... hai tenuto male il conto tu..."</p><p>Io con fare sdegnato prendo una sedia e la avvicino all'armadio.</p><p>Poi con lentezza e con fare sprezzante le mostro il cellulare... un vecchio Nokia di un modello ormai dimenticato da Cristo...</p><p>"Diana non voglio girarci sopra... questo cellulare è configurato per auto rispondere alle telefonate. Tutte le sere chiamavo e ascoltavo quello che facevi...</p><p>Ho ascoltato anche ieri sera. E sapevo già che sarebbe dovuto venire LUI..."</p><p>Diana ha uno sguardo davvero grottesco. Non riesce a trattenere i muscoli facciali. Le sue espressioni cambiano almeno tre volte in pochi secondi...</p><p>È tutta rossa in viso...</p><p>Si vede che non sa cosa fare.</p><p>Neanche io so cosa farà... come cercherà di spiegarsi...</p><p>E alla fine sapete cosa fa?</p><p>Proprio quello che non avrei mai creduto possibile.</p><p>Si incazza come una iena. </p><p>Comincia a lanciarmi contro di tutto... ad insultarmi...</p><p>A picchiarmi mentre mi urla di andarmene...</p><p>Io non riesco neanche più a parlare per dirle che in torto era lei...</p><p>Letteralmente vengo sbattuto fuori casa a maleparole...</p><p>Ma guarda te che cazzo di tipo che è questa...</p><p>Continuo a tormentarmi la mente con questa frase...</p><p>Non so proprio cosa fare. Di tutte le ipotesi che avevo analizzato questa era la più assurda anche solo da considerare...</p><p>E poi così non so nemmeno se stiamo ancora insieme...</p><p>Mi assale l'angoscia...</p><p>E se l'avessi persa? Mi colpì forte questo pensiero...</p><p>Mi veniva da piangere...</p><p>Tutte quelle umiliazioni... tutto l'impegno profuso per farla innamorare...</p><p>Era tutto vano?</p><p>Non potevo accettarlo. Non doveva andare in questo modo...</p><p>Provai a suonare al campanello...</p><p>Niente.</p><p>Provai allora a telefonarle...</p><p>Niente.</p><p>Non risponde, mi riattacca dopo il primo squillo...</p><p>Pochi secondi dopo mi arriva un messaggio:</p><p>"Non mi scocciare, vattene!"</p><p>Sinceramente sono avvilito.</p><p>Dovrei essere io quello incazzato a morte...</p><p>In un impeto di lucidità mi rendo conto di essere ridicolo a implorare di farmi perdonare, e quasi ringrazio che non mi abbia aperto la porta, perché è così che sarebbe andata...</p><p>Le scrivo un messaggio anch'io:</p><p>"Se mi butti fuori casa e non mi affronti è finita..."</p><p>La sua risposta arriva nel giro di un minuto...</p><p>La poca distanza dal mio messaggio mi sbatte in faccia con tutta la sua crudezza quanto poco ci abbia dovuto pensare:</p><p>"È finita allora"</p><p>Mi sento un tuffo al cuore...</p><p>Ma mi rendo conto pure io che insistere mi avrebbe causato solo un'altra immensa umiliazione.</p><p>Non mi rimane niente. </p><p>In questi quasi 3 mesi con lei, non ho ottenuto nulla da lei. Apparte i primi giorni in cui ci stavamo conoscendo non ho mai avuto un gesto di affetto... una dimostrazione che ci tenesse a me... solo un grosso paio di corna...</p><p>Non mi rimane che girare i tacchi, con una grossa espressione di disgusto sul viso e andare a casa...</p><p>Ormai sono di nuovo solo.</p><p>A questo punto cosa devo dire?</p><p>O meglio, cosa vorreste che vi dicessi?</p><p>Probabilmente sarebbe bello dire che mi sono ripreso... che ho conosciuto un'altra ragazza. Che ci siamo messi insieme. Che c'è stata subito passione e che in poco tempo, e senza sforzo abbiamo fatto l'amore...</p><p>Che di Diana è rimasto solo un pallido lontanissimo ricordo...</p><p>Ormai sbiadito e segregato fra le pieghe dello spazio-tempo...</p><p>Macché...</p><p>Il mondo è un posto duro. Purtroppo la gazzella non darà mai un bacio al leone.</p><p>La terra non inizierà mai a girare al contrario...</p><p>Diana non mi ha più richiamato...</p><p>Ogni giorno passato senza sentirla aumenta il peso che il mio giovane cuore disallenato deve sostenere...</p><p>E come un ragazzo dai muscoli flaccidi soccombe presto ad un peso troppo grande per lui, così il mio cuore grida con tutta la sua esigua forza di chiederle scusa per quanto fatto...</p><p>Solo il cervello resiste. </p><p>Effettivamente anche più di quanto mi sarei aspettato...</p><p>Ma alla fine cede anche lui.</p><p>E così, mestamente, dopo 3 settimane di assoluta indifferenza mi ritrovo con il cellulare poggiato all'orecchio, in attesa di una risposta, dopo che le mani, egoisticamente, hanno deciso al posto della testa se dovevano chiamare oppure no.</p><p>E la risposta si è fatta pure attendere... almeno 5 squilli:</p><p>"Ciao"</p><p>Mi colpisce la voce di Diana... È dolce. Non c'è il minimo segno di rabbia...</p><p>Il mio cuore sembra riprendersi dallo stato di morte apparente in cui era piombato da diversi giorni, e comincia a martellare nel mio petto, come a voler bucare le costole...</p><p>Sono così agitato che non riesco a parlare... rimango a metà fra il parlare e il respirare per non so quanti secondi...</p><p>È di nuovo lei a rompere il silenzio:</p><p>"Come stai?"</p><p>Non so perché ma queste parole così semplici, così neutre...</p><p>Mi hanno colpito al cuore, come se per la prima volta lei mi dimostrasse interesse... </p><p>Quelle parole furono come acqua dolce per un uomo con la gola arsa che non beve da giorni e circondato dall'acqua salata del mare...</p><p>Mi aggrappai alla speranza che lei volesse ancora stare con me e scoppiai a piangere...</p><p>Singhiozzavo senza riuscire a dire nulla... </p><p>Tiravo su il naso come un bambino mentre cercavo di lottare contro gli spasmi per calmarmi e proferire finalmente qualche parola...</p><p>"Senti, ti va di venire da me? Direi che è meglio se ci parliamo..."</p><p>Sono così felice di quelle parole che ormai non mi interessa più niente di niente.</p><p>"Si..." rispondo io in un attimo di quiete fra un singhiozzo e un altro...</p><p>"Ok. Calmati e poi vieni. Io sto a casa... ci vediamo fra poco..."</p><p>Mi dice con voce dolce... non vuole sentire la mia risposta. Attacca il telefono molto prima che io potessi dire qualsiasi cosa... </p><p>In uno slancio di lucidità mi rendo conto di quanto sono patetico...</p><p>Ma il cuore ormai completamente rinvigorito dalle parole di Diana riesce a scacciare il cervello, e in men che non si dica sono alla porta di Diana.</p><p>Suono il campanello...</p><p>Non so perché ma credo che il mio cuore si sia spostato nella gola durante il tragitto...</p><p>Lo sento battere fra le tonsille...</p><p>La porta si apre...</p><p>Finalmente la rivedo...</p><p>È stupenda... non lo dico perché è la mia donna... È davvero la donna più bella del mondo...</p><p>Ha i capelli legati in una coda da cavallo. Mi piace così... posso vedere il suo collo...</p><p>Oddio ho voglia di baciarglielo...</p><p>Le sue labbra sono così carnose... e umide...</p><p>Non resisto. O la va o la spacca.</p><p>La abbraccio, stringendola forte a me...</p><p>La bacio su quel collo così esposto ed invitante...</p><p>Lo succhio facendola mugolare...</p><p>Dio che buon sapore...</p><p>Risalgo tutto il collo con piccoli baci fino ad arrivare sul suo mento...</p><p>Stavolta è lei a non trattenersi. Mi prende il viso con le mani e mi bacia con passione...</p><p>Le nostre lingue danzano il walzer al battito dei nostri cuori...</p><p>Ho un erezione pazzesca. </p><p>La voglio.</p><p>Le prendo una mano e le faccio sentire il cazzo dritto...</p><p>Per una volta la vedo stupita... </p><p>Non perdiamo tempo.</p><p>Ci dirigiamo in camera...</p><p>Non le do nemmeno il tempo di chiudere la porta che già la stringo a me, baciandola da dietro sul collo... vicino l'orecchio...</p><p>Lei ha il respiro pesante... </p><p>Io le succhio il lobo mentre con le mani saggio ancora una volta la morbidezza dei suoi seni...</p><p>Lei si inarca su di me...</p><p>Una mano più intraprendente scende dal seno fino ai suoi pantaloni...</p><p>Si insinua dentro, schivando le mutandine e arrivando fino al suo sesso bagnatissimo...</p><p>La bacio ancora sul collo, approfittando del fatto che l'ha inarcato per ansimare, in preda al piacere...</p><p>Il pantalone è morbido... non ha bottoni, ne cerniera...</p><p>Lo tiro giù insieme alle mutandine in un colpo solo...</p><p>Le rimane all'altezza delle ginocchia...</p><p>La spingo sul letto... lei rimane a pecora...</p><p>Che spettacolo!!!</p><p>Quei glutei così sodi...</p><p>Lisci e setosi...</p><p>Li accarezzo avidamente, non tralasciando nessun cm di pelle...</p><p>Mi chino a baciarla... la mia lingua indugia sopra le natiche, in quella naturale fossetta che si forma poco sopra la parte lombare della colonna vertebrale...</p><p>Scendo leccando fino ad arrivare fra le natiche...</p><p>La bacio sulla fica, insinuando la lingua fra le sue grandi e piccole labbra...</p><p>Assaporo il suo nettare...</p><p>È deliziosa...</p><p>Mi rialzo per abbassarmi i pantaloni con le mutande...</p><p>Lei si protrae per prendere i preservativi.</p><p>Noto che ne ha solo due...</p><p>Ho una fitta al cuore, ma mi costringo a non dire niente.</p><p>Voglio fare l'amore con lei.</p><p>DEVO riuscirci...</p><p>Metto a malincuore il preservativo, e mi tranquillizzo nel fatto che il mio pene è ancora in tiro...</p><p>Lo poggio fra le sue gambe...</p><p>Lei mi tocca la gamba... È in una posizione sfavorevole, ma vorrebbe spingermi contro di se...</p><p>Non ho alcuna intenzione di farla aspettare...</p><p>Affondo il cazzo nella sua fica di burro...</p><p>È molto bagnata... non sento alcun attrito...</p><p>Lei inarca la testa... le esce un mugolio...</p><p>La sto facendo godere...</p><p>Spingo finché possibile il mio sesso nel suo...</p><p>Mi godo lo spettacolo delle sue natiche schiacciate contro il mio pube...</p><p>Ho paura di farle male... non esagero con le spinte... ho un movimento lento... dolce...</p><p>Lei mi si spinge contro...</p><p>È una scena troppo bella... improvvisamente sento si stare per venire...</p><p>Mi irrigidisco, cercando di evitare l'inevitabile...</p><p>Lei probabilmente pensa che mi sia fermato perché voglio sia lei a dettare il ritmo...</p><p>Ne consegue che comincia a spingersi con forza contro di me...</p><p>Sento che comincia ad ansimare pesantemente...</p><p>Io sarei venuto cmq, ma a sentirla godere perdo ogni controllo...</p><p>La tocco sui fianchi, senza contrastare il suo dondolio...</p><p>La assecondo tirandola a me...</p><p>Si produce un bello schiaffo al contatto dei suoi glutei con il mio pube...</p><p>Comincio a rantolare...</p><p>Lei si eccita a sentirmi godere... tanto che comincia a masturbarsi con la mano...</p><p>Mi chiede di fare io, perché con la mano va ad una velocità che non può tenere se si impala...</p><p>Io ormai sto venendo schizzando in quel maledetto preservativo...</p><p>Non cerco di nasconderlo... i miei respiri lasciano ben intendere cosa sta succedendo...</p><p>Fortunatamente l'orgasmo non mi impedisce di aumentare la velocità dei colpi...</p><p>Il che è anche meglio perché mi permette di mungere fino all'ultima goccia di sperma presente nelle palle...</p><p>Diana dopo pochi secondi comincia a gridare...</p><p>La sua mano rotea vorticosamente sul clitoride e non accenna a rallentare...</p><p>Io sono venuto da pochissimo, ho ancora il cazzo duro...</p><p>La infilzo con altre due tre botte secche...</p><p>Andrei avanti ancora, ma è lei stessa a bloccarmi con la mano...</p><p>Vuole che rimanga fermo dentro di lei...</p><p>La sento godere...</p><p>La sua dolcissima voce... </p><p>sta cercando di contenersi, ma non riesce del tutto ad arginare l'intenso piacere che sono stato capace di donarle... spesso qualche gridolino strozzato riesce a bucare il silenzio che si sta auto infliggendo...</p><p>Rimane qualche secondo così...</p><p>Finché il suo corpo non ha la meglio sul piacere...</p><p>I gridolini e gli spasmi si spengono lentamente fino a cessare del tutto.</p><p>Ormai ce l'ho moscio, ma non importa.</p><p>Sono stato capace di appagarla...</p><p>Lei si lascia andare stancamente sul letto...</p><p>Il tonfo sul materasso sancisce acusticamente il momento in cui il mio pene mollo si sfila dalla sua bella patatina...</p><p>Mi sfilo il preservativo, annodandolo per non farne uscire il contenuto...</p><p>Poi mi allungo affianco a lei.</p><p>Mi accoglie con un sorriso.</p><p>Ma non un sorriso qualunque.</p><p>Uno di quelli belli, sinceri... di quelli che si fanno anche con gli occhi, oltre che con la bocca.</p><p>Ci baciamo e ci coccoliamo, godendoci la nostra nuova prima volta...</p><p>Sento finalmente di poterla avere.</p><p>Forse per la prima volta mi sento finalmente alla sua altezza.</p><p>Rimaniamo così per tanto tempo. Non chiedetemi quanto perché non lo so.</p><p>So solo che il tempo sembrava essersi fermato mentre ci sorridevamo con gli occhi...</p><p>Ci siamo tenuti la mano, accarezzandoci senza fretta.</p><p>Ci siamo appena reinnamorati...</p><p>Ma purtroppo la felicità è un concetto molto fragile...</p><p>Il bellissimo momento stava per essere mitigato da un bel po' di sane bastonate sui denti...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Cuckchieti, post: 6172647, member: 271182"] Capitolo 4 Il battesimo. Ormai avevo molto più di quanto non mi sarei aspettato qualche giorno fa... I sospetti sono stati confermati tutti. Non ci posso credere. Non stiamo insieme da neanche tre mesi e già ho le corna. E pure da parecchio... Sono deluso da me stesso. Sono disgustato da Diana. È come se fin'ora fossi stato un bambino... Ho vissuto in un mondo tranquillo, al riparo dalle delusioni amorose... Non avevo idea di quanto duro e impietoso fosse il mondo degli adulti... Mi sentivo proprio così... un bambino diventato adulto con la sua prima, forte, sanguinolenta bastonata sui denti. Avevo avuto il mio battesimo del fuoco. E mentre raccoglievo le schegge di legno dalla gengiva e tentavo di arginare la copiosa emorragia di sangue e lacrime che mi stava divorando dentro dovevo contrastare anche la vergogna per essermi eccitato ad ascoltare il mio "pestaggio". Non so più chi sono. Cosa voglio. Cosa mi piace... Credetemi, adesso che ho chiuso la chiamata sono incazzato nero. Mi fa male ogni singolo momento che la mia mente non riesce a non rievocare... Vorrei restituire con gli interessi tutto il dolore che mi sta divorando dentro, ma sono terrorizzato da quella zona d'ombra che mi ha fatto prendere il cazzo in mano... Che ha goduto al pensiero della sua donna posseduta da un altro uomo. Che ha continuato a masturbarsi durante tutto l'amplesso ed ha avuto il culmine del piacere nel momento in cui un altro uomo ha schizzato il suo seme dove non mi è mai stato concesso arrivare... Ho sempre pensato di conoscermi. Come un grandissimo astronomo conosce le stelle... Ma mi stavo rendendo conto di una cosa: Anche il più grande astronomo che il mondo abbia mai avuto non ha mai potuto vedere il lato nascosto della luna... Ora sono in piena crisi di identità. Che devo fare con Diana? Posso convivere con quello che ho scoperto? O forse, la domanda che più mi spaventa: Posso convivere con il mio lato nascosto? Per la maggior parte delle persone non ci sarebbe niente da decidere. Si sgrollerebbero Diana di dosso come ci si leverebbe della sabbia dalla pelle... Una donna così non la vorrebbe nessuno. Peccato che la voglia io. Mi sono innamorato di lei. Mi sono innamorato della sua complessità, del suo essere così irraggiungibile. Per me è diventata una sfida farla innamorare. Ma il dolore che mi ha causato è troppo grande. Non posso non parlarne con lei... Devo affrontarla. Deve dirmi che vuole stare con me. Che a prescindere dai miei problemi sessuali mi sarà fedele. Solo così potrei concederle una seconda occasione. L'indomani sarei andato da lei e l'avrei affrontata. Mi addormentai solo dopo ore di cattivi pensieri. E mi risvegliai molto presto, in modo da avere altro tempo per auto infliggermi questa tremenda angoscia straziante. A lavoro non riuscivo a fare un cazzo. Ma non era un problema. Potevo concedermi qualche giornata no. Anche oggi dopo essere tornato a casa andai direttamente da lei. Avevo troppa voglia di vederla, per sapere come si sarebbe comportata con me. Mi venne ad aprire subito. Non era sorridente, ma non sembrava neanche più di tanto intristita... Del resto non era la prima volta che mi tradiva e anche le volte prima non si era mai lasciata decifrare... Classico bacio a stampo... Poche parole come al solito... Andiamo in camera. A me non va di uscire e lei non me lo propone nemmeno... "Com'è andata ieri sera?" Mi chiede... "Tutto normale... tu che hai fatto?" Le rispondo io, per vedere come reagisce... "Niente... sono stata a casa a vedere la tv" "Mmm capisco... che film hai visto?" "Non ricordo!" Mi risponde con stizza... "Un film..." "Ah ho capito... non è che hai telefono al tuo ex?" Lei mi guarda con la sua classica faccia da poker. Assolutamente indecifrabile... "No. Vuoi vedere il cellulare?" Ne ho abbastanza. Voglio arrivare al dunque, e lo faccio nel modo più diretto possibile. "No! Non voglio vedere il cellulare... vorrei che per una volta fossi onesta con me. Te lo richiedo, cosa hai fatto ieri sera?" "Ma niente... ho guardato la tv... Te l'ho detto... perché cosa avrei dovuto fare?" "Diana tu mi hai mai tradito col tuo ex?" Lei si rabbuia... sospetta che io possa sapere qualcosa viste le domande e la loro tempistica, ma non capisce cosa io possa sapere... Per uno che SA, è facile leggere nei suoi occhi. È facile capire che sta mentalmente valutando quante possibilità ci siano che io possa sapere... E dato che non trova motivi per cui io debba sapere, sceglie la via più sicura, nonostante sia quasi sempre la più deplorevole. "No, te l'ho detto già... ci siamo sentiti qualche volta ma poi mi hai detto che non dovevo e ho smesso..." Io sospiro... È un sospiro carico di sconforto e amarezza... Come un padre che è costretto a smascherare la bugia della sua bambina... "Ok Diana. Speravo che me lo avresti detto tu... So tutto. So che con Nicola ci hai fatto sesso più di una volta... che il preservativo che manca, e probabilmente più di uno, l'hai usato con lui. Che ieri avete fatto sesso..." Lei ha gli occhi sbarrati... in una smorfia di orrore e terrore... "NO... NO VERAMENTE!!!" Cerca di dissuadermi... "Veramente! Non ti ho mai tradito... hai tenuto male il conto tu..." Io con fare sdegnato prendo una sedia e la avvicino all'armadio. Poi con lentezza e con fare sprezzante le mostro il cellulare... un vecchio Nokia di un modello ormai dimenticato da Cristo... "Diana non voglio girarci sopra... questo cellulare è configurato per auto rispondere alle telefonate. Tutte le sere chiamavo e ascoltavo quello che facevi... Ho ascoltato anche ieri sera. E sapevo già che sarebbe dovuto venire LUI..." Diana ha uno sguardo davvero grottesco. Non riesce a trattenere i muscoli facciali. Le sue espressioni cambiano almeno tre volte in pochi secondi... È tutta rossa in viso... Si vede che non sa cosa fare. Neanche io so cosa farà... come cercherà di spiegarsi... E alla fine sapete cosa fa? Proprio quello che non avrei mai creduto possibile. Si incazza come una iena. Comincia a lanciarmi contro di tutto... ad insultarmi... A picchiarmi mentre mi urla di andarmene... Io non riesco neanche più a parlare per dirle che in torto era lei... Letteralmente vengo sbattuto fuori casa a maleparole... Ma guarda te che cazzo di tipo che è questa... Continuo a tormentarmi la mente con questa frase... Non so proprio cosa fare. Di tutte le ipotesi che avevo analizzato questa era la più assurda anche solo da considerare... E poi così non so nemmeno se stiamo ancora insieme... Mi assale l'angoscia... E se l'avessi persa? Mi colpì forte questo pensiero... Mi veniva da piangere... Tutte quelle umiliazioni... tutto l'impegno profuso per farla innamorare... Era tutto vano? Non potevo accettarlo. Non doveva andare in questo modo... Provai a suonare al campanello... Niente. Provai allora a telefonarle... Niente. Non risponde, mi riattacca dopo il primo squillo... Pochi secondi dopo mi arriva un messaggio: "Non mi scocciare, vattene!" Sinceramente sono avvilito. Dovrei essere io quello incazzato a morte... In un impeto di lucidità mi rendo conto di essere ridicolo a implorare di farmi perdonare, e quasi ringrazio che non mi abbia aperto la porta, perché è così che sarebbe andata... Le scrivo un messaggio anch'io: "Se mi butti fuori casa e non mi affronti è finita..." La sua risposta arriva nel giro di un minuto... La poca distanza dal mio messaggio mi sbatte in faccia con tutta la sua crudezza quanto poco ci abbia dovuto pensare: "È finita allora" Mi sento un tuffo al cuore... Ma mi rendo conto pure io che insistere mi avrebbe causato solo un'altra immensa umiliazione. Non mi rimane niente. In questi quasi 3 mesi con lei, non ho ottenuto nulla da lei. Apparte i primi giorni in cui ci stavamo conoscendo non ho mai avuto un gesto di affetto... una dimostrazione che ci tenesse a me... solo un grosso paio di corna... Non mi rimane che girare i tacchi, con una grossa espressione di disgusto sul viso e andare a casa... Ormai sono di nuovo solo. A questo punto cosa devo dire? O meglio, cosa vorreste che vi dicessi? Probabilmente sarebbe bello dire che mi sono ripreso... che ho conosciuto un'altra ragazza. Che ci siamo messi insieme. Che c'è stata subito passione e che in poco tempo, e senza sforzo abbiamo fatto l'amore... Che di Diana è rimasto solo un pallido lontanissimo ricordo... Ormai sbiadito e segregato fra le pieghe dello spazio-tempo... Macché... Il mondo è un posto duro. Purtroppo la gazzella non darà mai un bacio al leone. La terra non inizierà mai a girare al contrario... Diana non mi ha più richiamato... Ogni giorno passato senza sentirla aumenta il peso che il mio giovane cuore disallenato deve sostenere... E come un ragazzo dai muscoli flaccidi soccombe presto ad un peso troppo grande per lui, così il mio cuore grida con tutta la sua esigua forza di chiederle scusa per quanto fatto... Solo il cervello resiste. Effettivamente anche più di quanto mi sarei aspettato... Ma alla fine cede anche lui. E così, mestamente, dopo 3 settimane di assoluta indifferenza mi ritrovo con il cellulare poggiato all'orecchio, in attesa di una risposta, dopo che le mani, egoisticamente, hanno deciso al posto della testa se dovevano chiamare oppure no. E la risposta si è fatta pure attendere... almeno 5 squilli: "Ciao" Mi colpisce la voce di Diana... È dolce. Non c'è il minimo segno di rabbia... Il mio cuore sembra riprendersi dallo stato di morte apparente in cui era piombato da diversi giorni, e comincia a martellare nel mio petto, come a voler bucare le costole... Sono così agitato che non riesco a parlare... rimango a metà fra il parlare e il respirare per non so quanti secondi... È di nuovo lei a rompere il silenzio: "Come stai?" Non so perché ma queste parole così semplici, così neutre... Mi hanno colpito al cuore, come se per la prima volta lei mi dimostrasse interesse... Quelle parole furono come acqua dolce per un uomo con la gola arsa che non beve da giorni e circondato dall'acqua salata del mare... Mi aggrappai alla speranza che lei volesse ancora stare con me e scoppiai a piangere... Singhiozzavo senza riuscire a dire nulla... Tiravo su il naso come un bambino mentre cercavo di lottare contro gli spasmi per calmarmi e proferire finalmente qualche parola... "Senti, ti va di venire da me? Direi che è meglio se ci parliamo..." Sono così felice di quelle parole che ormai non mi interessa più niente di niente. "Si..." rispondo io in un attimo di quiete fra un singhiozzo e un altro... "Ok. Calmati e poi vieni. Io sto a casa... ci vediamo fra poco..." Mi dice con voce dolce... non vuole sentire la mia risposta. Attacca il telefono molto prima che io potessi dire qualsiasi cosa... In uno slancio di lucidità mi rendo conto di quanto sono patetico... Ma il cuore ormai completamente rinvigorito dalle parole di Diana riesce a scacciare il cervello, e in men che non si dica sono alla porta di Diana. Suono il campanello... Non so perché ma credo che il mio cuore si sia spostato nella gola durante il tragitto... Lo sento battere fra le tonsille... La porta si apre... Finalmente la rivedo... È stupenda... non lo dico perché è la mia donna... È davvero la donna più bella del mondo... Ha i capelli legati in una coda da cavallo. Mi piace così... posso vedere il suo collo... Oddio ho voglia di baciarglielo... Le sue labbra sono così carnose... e umide... Non resisto. O la va o la spacca. La abbraccio, stringendola forte a me... La bacio su quel collo così esposto ed invitante... Lo succhio facendola mugolare... Dio che buon sapore... Risalgo tutto il collo con piccoli baci fino ad arrivare sul suo mento... Stavolta è lei a non trattenersi. Mi prende il viso con le mani e mi bacia con passione... Le nostre lingue danzano il walzer al battito dei nostri cuori... Ho un erezione pazzesca. La voglio. Le prendo una mano e le faccio sentire il cazzo dritto... Per una volta la vedo stupita... Non perdiamo tempo. Ci dirigiamo in camera... Non le do nemmeno il tempo di chiudere la porta che già la stringo a me, baciandola da dietro sul collo... vicino l'orecchio... Lei ha il respiro pesante... Io le succhio il lobo mentre con le mani saggio ancora una volta la morbidezza dei suoi seni... Lei si inarca su di me... Una mano più intraprendente scende dal seno fino ai suoi pantaloni... Si insinua dentro, schivando le mutandine e arrivando fino al suo sesso bagnatissimo... La bacio ancora sul collo, approfittando del fatto che l'ha inarcato per ansimare, in preda al piacere... Il pantalone è morbido... non ha bottoni, ne cerniera... Lo tiro giù insieme alle mutandine in un colpo solo... Le rimane all'altezza delle ginocchia... La spingo sul letto... lei rimane a pecora... Che spettacolo!!! Quei glutei così sodi... Lisci e setosi... Li accarezzo avidamente, non tralasciando nessun cm di pelle... Mi chino a baciarla... la mia lingua indugia sopra le natiche, in quella naturale fossetta che si forma poco sopra la parte lombare della colonna vertebrale... Scendo leccando fino ad arrivare fra le natiche... La bacio sulla fica, insinuando la lingua fra le sue grandi e piccole labbra... Assaporo il suo nettare... È deliziosa... Mi rialzo per abbassarmi i pantaloni con le mutande... Lei si protrae per prendere i preservativi. Noto che ne ha solo due... Ho una fitta al cuore, ma mi costringo a non dire niente. Voglio fare l'amore con lei. DEVO riuscirci... Metto a malincuore il preservativo, e mi tranquillizzo nel fatto che il mio pene è ancora in tiro... Lo poggio fra le sue gambe... Lei mi tocca la gamba... È in una posizione sfavorevole, ma vorrebbe spingermi contro di se... Non ho alcuna intenzione di farla aspettare... Affondo il cazzo nella sua fica di burro... È molto bagnata... non sento alcun attrito... Lei inarca la testa... le esce un mugolio... La sto facendo godere... Spingo finché possibile il mio sesso nel suo... Mi godo lo spettacolo delle sue natiche schiacciate contro il mio pube... Ho paura di farle male... non esagero con le spinte... ho un movimento lento... dolce... Lei mi si spinge contro... È una scena troppo bella... improvvisamente sento si stare per venire... Mi irrigidisco, cercando di evitare l'inevitabile... Lei probabilmente pensa che mi sia fermato perché voglio sia lei a dettare il ritmo... Ne consegue che comincia a spingersi con forza contro di me... Sento che comincia ad ansimare pesantemente... Io sarei venuto cmq, ma a sentirla godere perdo ogni controllo... La tocco sui fianchi, senza contrastare il suo dondolio... La assecondo tirandola a me... Si produce un bello schiaffo al contatto dei suoi glutei con il mio pube... Comincio a rantolare... Lei si eccita a sentirmi godere... tanto che comincia a masturbarsi con la mano... Mi chiede di fare io, perché con la mano va ad una velocità che non può tenere se si impala... Io ormai sto venendo schizzando in quel maledetto preservativo... Non cerco di nasconderlo... i miei respiri lasciano ben intendere cosa sta succedendo... Fortunatamente l'orgasmo non mi impedisce di aumentare la velocità dei colpi... Il che è anche meglio perché mi permette di mungere fino all'ultima goccia di sperma presente nelle palle... Diana dopo pochi secondi comincia a gridare... La sua mano rotea vorticosamente sul clitoride e non accenna a rallentare... Io sono venuto da pochissimo, ho ancora il cazzo duro... La infilzo con altre due tre botte secche... Andrei avanti ancora, ma è lei stessa a bloccarmi con la mano... Vuole che rimanga fermo dentro di lei... La sento godere... La sua dolcissima voce... sta cercando di contenersi, ma non riesce del tutto ad arginare l'intenso piacere che sono stato capace di donarle... spesso qualche gridolino strozzato riesce a bucare il silenzio che si sta auto infliggendo... Rimane qualche secondo così... Finché il suo corpo non ha la meglio sul piacere... I gridolini e gli spasmi si spengono lentamente fino a cessare del tutto. Ormai ce l'ho moscio, ma non importa. Sono stato capace di appagarla... Lei si lascia andare stancamente sul letto... Il tonfo sul materasso sancisce acusticamente il momento in cui il mio pene mollo si sfila dalla sua bella patatina... Mi sfilo il preservativo, annodandolo per non farne uscire il contenuto... Poi mi allungo affianco a lei. Mi accoglie con un sorriso. Ma non un sorriso qualunque. Uno di quelli belli, sinceri... di quelli che si fanno anche con gli occhi, oltre che con la bocca. Ci baciamo e ci coccoliamo, godendoci la nostra nuova prima volta... Sento finalmente di poterla avere. Forse per la prima volta mi sento finalmente alla sua altezza. Rimaniamo così per tanto tempo. Non chiedetemi quanto perché non lo so. So solo che il tempo sembrava essersi fermato mentre ci sorridevamo con gli occhi... Ci siamo tenuti la mano, accarezzandoci senza fretta. Ci siamo appena reinnamorati... Ma purtroppo la felicità è un concetto molto fragile... Il bellissimo momento stava per essere mitigato da un bel po' di sane bastonate sui denti... [/QUOTE]
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