cuorecaldo
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Eccomi di nuovo , per un altro racconto, per chi non mi conosce sono un ragazzo diversamente abile per un incidente, questo è il mio primo racconto postato qualche tempo fa:
https://www.phica.eu/forums/threads/un-regalo-desiderato.16580502/
Con Sonia era da un bel po che non ci vedevamo dopo aver sostenuto gli esami di maturità , lei era in una breve vacanza , io con gli ultimi anni ero rimasto in città deserta d’estate cosa si pretende tutti al mare. Le giornate erano lunghe e noiose , in tv non c’era altro che repliche, ai videogames dopo un po mi stufavano , unico momento di goduria era la sera quando mi mettevo al letto mi dedicavo alla mia sega , se prima per stimolarmi dovevo guardare un porno o qualcosa di sexy, adesso mi bastava pensare a quei pomeriggi con Sonia dove mi ha regalato un po di gioia, bastava pensare al suo seno morbido che mi veniva duro. Anche se non ci vedevamo con Sonia, ci scambiavamo messaggi, cercavo sempre di stuzzicarla , ma lei spegneva il io fuoco. Tornò dalla sua breve vacanza, e dopo qualche giorno , venne a casa mi porto un ricordino della sua vacanza , mi racconto un po di tutto, che aveva intenzione di iscriversi ad un master a Milano, non certo fui entusiasta da questa cosa. Purtroppo non poté fare nulla quella volta non ero solo in casa. Passarono alcuni giorni , mi venne a trovare , io ero super contento , non l’ho fatto notare a lei.
Sonia: Matteo ma cosa c’è non mi sembri il solito , cosa c’è? Stai male?
Io: no, tranquilla solo un po cosi annoiato .
Sonia: ma cerca di fare qualcosa per passare tempo , cerca di coltivare un hobby, invece di cazzeggiare.
Io: a dir la veritĂ avrei voglia di coltivare un hobby con te (ridendo).
Sonia: Matteoooooooo, no scordatelo , ho giĂ fatto abbastanza lo sai.
Io: lo so Sonia io te ne sono grato è stato un bel regalo, ma….
Sonia: Matteo non fare questo sguardo non mi freghi, ti voglio bene , ma non posso.
Io: ti sei fidanzata in vacanza?
Sonia: no (non tanto convinto)
Io: ho capito ti piace qualcuno , e ti stai frequentando.
Sonia: Matteo hai rotto, non sono fidanzata, non sto frequentando nessuno , non mi piace nessuno, ho altro a cui pensare in questo momento ossia il Master .
Io: scusa Sonia, non volevo farti arrabbiare. Scusami.
Sonia: Non hai tutte le colpe, sei pur sempre un ragazzo fatto di carne e desideri e impulsi .
La situazione si stava per sistemare….
Io gli raccontai che mi masturbavo pensando a lei , al suo seno , a quei pomeriggi, lei era tra compiacimento stupore e un po disgustata .
Sonia: Matteo lo sai cosi ti farai male, nonostante ti voglio bene, non devi concertarti su di me .
Io: ma non riesco a rapportarmi con le altre come te .
Sonia: hai bisogno di tempo , adesso che stai migliorando non aver paura delle tue condizioni.
Io: ok cercherò di seguire il tuo consiglio.
Abbassai lo sguardo , lei mi disse ok, se mi prometti di fare quello che ti dico io e a modo mio, ti faccio contento….
Io: vero?????
Sonia: si , ma non oggi , c’è tua mamma non voglio che mi trovi con il tuo uccello in mano…ahhhh .
Io: una sega??????
Sonia: perché cosa ti aspetti??????
Io: qualcosa di piu’!!!
Sonia: noooooooo!!!!!!!!!Cosa poi?
Io: non dico farlo intero, ma un bel pompino si.
Sonia: cosa ???? Sei matto , non se ne parla Matteo.
Niente per alcuni giorni non ci siamo neanche sentiti per telefono, gli mandai un sms , chiedendogli scusa , che mi sarei accontentato della sega , meglio di niente per sua risposta fu , adesso aspetti perché non ci ho voglia neanche di quella da regalarti, mi penti di aver osato mettendo a rischio la nostra amicizia. Dopo qualche giorno mi scrive dimmi quando tua mamma non è in casa che ti vengo a trovare , la sega promessa te la faro’. Cosi un pomeriggio che i miei erano impegnati per una commissione abbastanza lunga, gli mandai un sms . Arrivo a casa mia poco dopo che i miei erano partiti, non appena entro gli chiesi scusa, ma veramente con molta sincerità , lei non mi disse niente mi abbraccio , mi diede un bacio sulla guancia.
Mentre lei spingeva la carrozzina mi disse Matteo che la cosa non si ripete piu’ , perché cosi ci facciamo solo del male , ci va di mezzo la nostra amicizia. Entriamo dentro la mia stanza , chiudo la tenda per evitare occhi indiscreti, quando sto per abbassare lo schienale della carrozzina, mi fa Matteo non sarebbe meglio se ti metti a letto, ti aiuto io, sara’ piu comodo per te. Cosi fu mi aiuto a mettermi a letto mi distesi le gambe, il mio cuore gia’ aveva i battiti a mille . Io avevo pantaloncini alla pescatora , dopo avermi tolto le scarpe , sfilo anche i pantaloni , si notava il gonfiore dentro boxer , lei mi disse azz gia’ sei carico, mi sfilo i boxer anche libero il pene eretto, c’era un silenzio inusuale in casa. Si sedette sul letto al mio fianco, comincio accarezzarmi le gambe , interno coscia fino ad arrivare a prendere in mano il mio pene sussultai . Dentro la mia testa dicevo spero di durare un po di piu’ dell’ultima volta, mentre lo segava dolcemente , chiudevo gli occhi .
Sonia: perché’ tieni chiusi gli occhi ? non ti piace guadarmi ?’
Io: si che mi piace, ma mi sento piu’ rilassato.
Sonia: apri gli occhi…
Ubbidì , senti la sua mano mollare il mio pene, si tolse la maglietta e il suo reggiseno e gonnellina che aveva rimase in mutandine , non riuscivo a crederci.
Sonia: adesso cosa mi dici? Ne vale la pena di tenere gli occhi aperti?
Io: si , sei sexy Sonia quei segni leggeri dell’abbronzatura .
Mentre aveva ripreso a segare , scoprendo la cappella , massaggiava i testicoli, toccavo i suoi seni , lei ogni tanto si fermava , ed era un bene, perché se no sarei arrivato subito. Ad un tratto si sistemo salendo del tutto sul letto e si abbasso con la testa verso il mio pene, a pochi centimetri, mi guardo…
Sonia: non farmi pentire di questa cosa.
I miei occhi diventeranno lucidi, stava per farmi quel tanto desiderato pompino, presi il mio pene in bocca dolcemente, lo succhiava piano piano, io mi godevo ogni minimo gesto e momento di quel favoloso momento, alcuni mi dicevo che per evitare di venire subito , si doveva pensare cose brutte cosi da ritardare la sborrata, ma io non seguito per nulla , le mie mani la accarezzavano , portavo dietro al suo orecchio i capelli , palpavo i seni , il suo succhiare era ogni tanto sospeso e mi stuzzicava il prepuzio con i suoi capezzoli , mi metteva il mio pene tra i suoi seni. Avrei voluto che non finisse mai quel momento ma purtroppo per me che queste cose erano le prime cose la resistenza non è era tanta, sentivo che ormai non potevo resiste , cosi fu esplosi come un vulcano, ebbi la forza di avvisarla….
Dopo aver buttato fino all’ultima goccia , lei con delicatezza puli il tutto con delle salviette umide.
Dopo ancora seminuda si sdraio vicino a me , ci siamo abbracciati .
Io: Sonia grazie , per la sega ridendo….
Sonia: Matteo che scemo che sei…
Purtroppo tra a me e Sonia dopo quella volta non abbiamo piu’ avuto modo di aver rapporti intimi, il Master l’ha tenuta lontano da casa , poi trovo pure lavoro a Milano, nonostante ci sentivamo a telefono , le cose si sono placate , trovo anche un ragazzo , e sinceramente dopo un inizio io ci rimasi male, perché speravo che potevo stare con lei, anche se sarebbe stata dura, poi accettai la cosa non gli portai rancore perché in fondo mi aveva regalato un po’ gioia, mi convinse che potevo osare aggiustando i metodi di approccio.
https://www.phica.eu/forums/threads/un-regalo-desiderato.16580502/
Con Sonia era da un bel po che non ci vedevamo dopo aver sostenuto gli esami di maturità , lei era in una breve vacanza , io con gli ultimi anni ero rimasto in città deserta d’estate cosa si pretende tutti al mare. Le giornate erano lunghe e noiose , in tv non c’era altro che repliche, ai videogames dopo un po mi stufavano , unico momento di goduria era la sera quando mi mettevo al letto mi dedicavo alla mia sega , se prima per stimolarmi dovevo guardare un porno o qualcosa di sexy, adesso mi bastava pensare a quei pomeriggi con Sonia dove mi ha regalato un po di gioia, bastava pensare al suo seno morbido che mi veniva duro. Anche se non ci vedevamo con Sonia, ci scambiavamo messaggi, cercavo sempre di stuzzicarla , ma lei spegneva il io fuoco. Tornò dalla sua breve vacanza, e dopo qualche giorno , venne a casa mi porto un ricordino della sua vacanza , mi racconto un po di tutto, che aveva intenzione di iscriversi ad un master a Milano, non certo fui entusiasta da questa cosa. Purtroppo non poté fare nulla quella volta non ero solo in casa. Passarono alcuni giorni , mi venne a trovare , io ero super contento , non l’ho fatto notare a lei.
Sonia: Matteo ma cosa c’è non mi sembri il solito , cosa c’è? Stai male?
Io: no, tranquilla solo un po cosi annoiato .
Sonia: ma cerca di fare qualcosa per passare tempo , cerca di coltivare un hobby, invece di cazzeggiare.
Io: a dir la veritĂ avrei voglia di coltivare un hobby con te (ridendo).
Sonia: Matteoooooooo, no scordatelo , ho giĂ fatto abbastanza lo sai.
Io: lo so Sonia io te ne sono grato è stato un bel regalo, ma….
Sonia: Matteo non fare questo sguardo non mi freghi, ti voglio bene , ma non posso.
Io: ti sei fidanzata in vacanza?
Sonia: no (non tanto convinto)
Io: ho capito ti piace qualcuno , e ti stai frequentando.
Sonia: Matteo hai rotto, non sono fidanzata, non sto frequentando nessuno , non mi piace nessuno, ho altro a cui pensare in questo momento ossia il Master .
Io: scusa Sonia, non volevo farti arrabbiare. Scusami.
Sonia: Non hai tutte le colpe, sei pur sempre un ragazzo fatto di carne e desideri e impulsi .
La situazione si stava per sistemare….
Io gli raccontai che mi masturbavo pensando a lei , al suo seno , a quei pomeriggi, lei era tra compiacimento stupore e un po disgustata .
Sonia: Matteo lo sai cosi ti farai male, nonostante ti voglio bene, non devi concertarti su di me .
Io: ma non riesco a rapportarmi con le altre come te .
Sonia: hai bisogno di tempo , adesso che stai migliorando non aver paura delle tue condizioni.
Io: ok cercherò di seguire il tuo consiglio.
Abbassai lo sguardo , lei mi disse ok, se mi prometti di fare quello che ti dico io e a modo mio, ti faccio contento….
Io: vero?????
Sonia: si , ma non oggi , c’è tua mamma non voglio che mi trovi con il tuo uccello in mano…ahhhh .
Io: una sega??????
Sonia: perché cosa ti aspetti??????
Io: qualcosa di piu’!!!
Sonia: noooooooo!!!!!!!!!Cosa poi?
Io: non dico farlo intero, ma un bel pompino si.
Sonia: cosa ???? Sei matto , non se ne parla Matteo.
Niente per alcuni giorni non ci siamo neanche sentiti per telefono, gli mandai un sms , chiedendogli scusa , che mi sarei accontentato della sega , meglio di niente per sua risposta fu , adesso aspetti perché non ci ho voglia neanche di quella da regalarti, mi penti di aver osato mettendo a rischio la nostra amicizia. Dopo qualche giorno mi scrive dimmi quando tua mamma non è in casa che ti vengo a trovare , la sega promessa te la faro’. Cosi un pomeriggio che i miei erano impegnati per una commissione abbastanza lunga, gli mandai un sms . Arrivo a casa mia poco dopo che i miei erano partiti, non appena entro gli chiesi scusa, ma veramente con molta sincerità , lei non mi disse niente mi abbraccio , mi diede un bacio sulla guancia.
Mentre lei spingeva la carrozzina mi disse Matteo che la cosa non si ripete piu’ , perché cosi ci facciamo solo del male , ci va di mezzo la nostra amicizia. Entriamo dentro la mia stanza , chiudo la tenda per evitare occhi indiscreti, quando sto per abbassare lo schienale della carrozzina, mi fa Matteo non sarebbe meglio se ti metti a letto, ti aiuto io, sara’ piu comodo per te. Cosi fu mi aiuto a mettermi a letto mi distesi le gambe, il mio cuore gia’ aveva i battiti a mille . Io avevo pantaloncini alla pescatora , dopo avermi tolto le scarpe , sfilo anche i pantaloni , si notava il gonfiore dentro boxer , lei mi disse azz gia’ sei carico, mi sfilo i boxer anche libero il pene eretto, c’era un silenzio inusuale in casa. Si sedette sul letto al mio fianco, comincio accarezzarmi le gambe , interno coscia fino ad arrivare a prendere in mano il mio pene sussultai . Dentro la mia testa dicevo spero di durare un po di piu’ dell’ultima volta, mentre lo segava dolcemente , chiudevo gli occhi .
Sonia: perché’ tieni chiusi gli occhi ? non ti piace guadarmi ?’
Io: si che mi piace, ma mi sento piu’ rilassato.
Sonia: apri gli occhi…
Ubbidì , senti la sua mano mollare il mio pene, si tolse la maglietta e il suo reggiseno e gonnellina che aveva rimase in mutandine , non riuscivo a crederci.
Sonia: adesso cosa mi dici? Ne vale la pena di tenere gli occhi aperti?
Io: si , sei sexy Sonia quei segni leggeri dell’abbronzatura .
Mentre aveva ripreso a segare , scoprendo la cappella , massaggiava i testicoli, toccavo i suoi seni , lei ogni tanto si fermava , ed era un bene, perché se no sarei arrivato subito. Ad un tratto si sistemo salendo del tutto sul letto e si abbasso con la testa verso il mio pene, a pochi centimetri, mi guardo…
Sonia: non farmi pentire di questa cosa.
I miei occhi diventeranno lucidi, stava per farmi quel tanto desiderato pompino, presi il mio pene in bocca dolcemente, lo succhiava piano piano, io mi godevo ogni minimo gesto e momento di quel favoloso momento, alcuni mi dicevo che per evitare di venire subito , si doveva pensare cose brutte cosi da ritardare la sborrata, ma io non seguito per nulla , le mie mani la accarezzavano , portavo dietro al suo orecchio i capelli , palpavo i seni , il suo succhiare era ogni tanto sospeso e mi stuzzicava il prepuzio con i suoi capezzoli , mi metteva il mio pene tra i suoi seni. Avrei voluto che non finisse mai quel momento ma purtroppo per me che queste cose erano le prime cose la resistenza non è era tanta, sentivo che ormai non potevo resiste , cosi fu esplosi come un vulcano, ebbi la forza di avvisarla….
Dopo aver buttato fino all’ultima goccia , lei con delicatezza puli il tutto con delle salviette umide.
Dopo ancora seminuda si sdraio vicino a me , ci siamo abbracciati .
Io: Sonia grazie , per la sega ridendo….
Sonia: Matteo che scemo che sei…
Purtroppo tra a me e Sonia dopo quella volta non abbiamo piu’ avuto modo di aver rapporti intimi, il Master l’ha tenuta lontano da casa , poi trovo pure lavoro a Milano, nonostante ci sentivamo a telefono , le cose si sono placate , trovo anche un ragazzo , e sinceramente dopo un inizio io ci rimasi male, perché speravo che potevo stare con lei, anche se sarebbe stata dura, poi accettai la cosa non gli portai rancore perché in fondo mi aveva regalato un po’ gioia, mi convinse che potevo osare aggiustando i metodi di approccio.
