Racconto di fantasia Un sabato con il guardone

pollicino1

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1. Presentazione.

Salve, mi chiamo Filippo, e quella che adesso andrò a raccontarvi è una storia che mi è accaduta un po’ di tempo fa…

Sono un uomo di 39 anni, alto 175, e felicemente sposato con mia moglie Adriana, di un anno più giovane di me. Sono un operaio d'industria, fisicamente piacevole ma normale, ne grasso ne magro, un pò taciturno, con un corpo poco peloso, con un ciuffo circoscritto al pube e con sotto un 19 cm sottile ma che fa egregiamente il suo lavoro. Solitamente, vesto casual, e indosso dei jeans e una polo.

La mia lei, invece, è Adriana, 38 anni, alta 165, casalinga, corporatura nella norma, e per tette una 3 misura con areole chiare e capezzoli fini; fica pelosa e un pancino sexy appena accennato. Indossa pantaloni sblusati e un top leggero, reggiseno in pizzo e perizoma a filo nero.

2. Esordio nel mondo del cyber sex.

Io e Adriana siamo una coppia come tante altre, con alti e bassi com’è normale che sia, e una vita sessuale soddisfacente, ma che ultimamente aveva perso un pò di quella vivacità che c’era all’inizio della nostra relazione...

Forse, è pure normale che ciò accada, ma per cercare di ritrovare quella marcia in più, quello smalto perduto, un giorno – io, che ero completamente a digiuno in faccende di informatica, e d’accordo con Adriana – decisi di lanciarmi nel mondo del cyber sesso, e mi iscrissi su un sito per scambisti, ma frequentato anche da singoli e bisex, così tanto per cercare di capire come funziona la cosa.
Mi inventai un nickname, ed iniziai a farci un giro e a conoscere virtualmente un pò di gente; poi, pubblicai il nostro primo annuncio, corredato di alcune foto:

"Filippo e Adriana, 39 e 38 anni, coppia prime esperienze, molto affiatata, cerca per sabato mattina situazione erotica, magari voyeur, in spiaggetta appartata".

Non mi accorsi, però, che in una di esse il volto di Adriana era in parte riconoscibile…

Intanto, passavano i giorni e le settimane, ma nessuno rispondeva al mio messaggio, che per me era quasi un accorato appello; cominciavo a dubitare della utilità di quella scelta quando un giorno, inaspettato, apparve nella cartella dei messaggi ricevuti il nome utente “OscarWilde83”.
Aprii il messaggio, e vi trovai un testo di sole tre parole: "SO CHI SIETE".

Mi incuriosii... e subito dopo mi domandai:
- “Chi può essere che si nasconde dietro a quel nome? Come ha fatto a riconoscerci?”.
Cominciai a riflettere, ad indagare di nascosto… e finii ad intessere con lui una lunga e particolareggiata corrispondenza, finchè – mettendo da parte la mia curiosità e i miei timori – decisi di approfittarne...

3. Il desiderio segreto di Adriana.

Intanto, mente facevamo l'amore, le parlavo, e facevo di tutto per portare il discorso su un tema che lei non amava particolarmente, e cioè le sue fantasie erotiche, anche solo immaginarie...

Lei spesso non mi rispondeva nemmeno, ma io insistevo, e alla fine Adriana, forse per sfinimento, o forse stufa della mia insistenza, mi confessò che le sarebbe piaciuto essere scopata e pisciare mentre viene osservata da sconosciuti.
Nonostante non amava parlarne, questa idea la stuzzicava e la eccitava molto, perché mentre la toccavo e la baciavo lei si bagnava tantissimo.
Mi diceva:
- "Sai, deve essere bellissimo farmi scopare da te, magari in una spiaggetta isolata, e vedere un altro cazzo che si eccita solo per me...".
Al solo sentirglielo dire, anch'io andavo su di giri, pensandola così troia... Così una volta le chiesi:
- "E se mentre io ti sto davanti, qualcuno ti entra di dietro?".
Lei rideva, e pressata da me rispose:
- "Vorrà dire che ne assaggerò un altro diverso...".

La cosa si è ripeté tante altre volte, al punto che io - convinto che era veramente una sua ambizione – cominciai a ragionare sul modo per poter farla avverare quando – quasi come una manna dal cielo – arrivò "OscarWilde83"...

4. Cercasi Voyeur.

In quei giorni non pensavo ad altro che alla "confessione" di Adriana: chissà, forse avevo veramente trovato il modo per riaccenderla sessualmente...
Dopo aver pensato bene anche ai possibili rischi a cui potevamo andare incontro, una sera – durante l'ennesimo amplesso insoddisfacente – le domandai, certo comunque di una risposta affermativa:
- "Amore, ti ricordi della tua fantasia del guardone?".
E lei, che era in piena tempesta ormonale, mi guardò sgranando gli occhi e mi rispose:
- "Eccome se me lo ricordo... Ogni volta che ci penso non riesco a non smanettarmi...".
Io, allora, mi affrettai a “battere il ferro finché è caldo”, e quindi le annunciai:
- "Bene, sabato ti porto alla spiaggia del faro; lì faremo i nostri comodi, e chissà che qualcuno non abbia letto l'annuncio...".

Adriana era entusiasta della cosa già solo a parlarne, non vedeva l'ora di offrire il suo “spettacolo” per essere ricambiata convenientemente, ed anche io mi sentivo talmente infoiato che le mie parti basse erano perennemente e disperatamente toste...

Il problema, però – dopo aver promesso alla mia donna una giornata da ricordare – adesso era fare in modo che ciò che non dipendeva completamente da me si potesse avverare.
Dove potevo trovare un "guardone" tutto per noi? Pensavo: non è che si mette un avviso sui giornali e...

Non riuscii a terminare mentalmente la frase che ecco che si riaffacciò nel mio cervello il ricordo di quello che finora era solamente un nickname: "OscarWilde83".

La sera stessa mi misi al pc e cercai di ritrovare quei pochi messaggi che ci scambiammo tempo addietro...
Risposi all'ultimo (che a suo tempo lasciai cadere nel nulla per paura di complicazioni), e gli scrissi:
- "Sei ancora interessato alla cosa?".
E l'indomani mattina, andando trepidante a controllare la posta, trovai la sua risposta:
- "Certo!".
Vidi che era online, e allora replicai senza indugio:
- "Sabato mattina, alla spiaggia del faro... Lei non sa niente di questa nostra conversazione, e per ora dovrà credere che tutto sia casuale...".
"OscarWilde83" replicò con un monosillabo:
- "Ok".

5. Appuntamento alla "Spiaggia del Faro".

La settimana trascorse via tranquilla, con qualche scopata, giusto “per dovere”, da parte di Adriana, e giungemmo al sabato.

Ci svegliammo presto, dato che quella notte non avevamo chiuso occhio dall'emozione, e anche per essere puntuali all'incontro.

Mentre io ero già pronto, lei si angustiava nella scelta del costume da mettere... Mi chiese consiglio:
- "Che dici, metto quello intero o il due pezzi?".
Ed io, con un sorrisino denso di sottintesi:
- "Credi che sia importante il costume?".
Poi, ci pensai meglio, e precisai:
- "Per quello che dovrai fare... Meglio quello a due pezzi!".
Mi immaginavo già, infatti, l'effetto che avrebbe fatto sugli occhi e soprattutto sul cazzo di " OscarWilde83".

E siccome da cosa nasce cosa, quel pensiero tirò con sé un’altra considerazione: se quel nickname aveva bleffato e non ci conosceva davvero, beh ci saremmo comunque divertiti con un estraneo; se invece, come diceva, ci aveva riconosciuti veramente, dopo quell'incontro non ne avrebbe certo parlato, visto che anche noi potevamo svelare i suoi "vizietti"...

Presi la macchina, e dopo 60 km di strada assolata, giungemmo a destinazione. Parcheggiai sulla rena, mettendo l'auto in modo tale che potesse essere vista da chi doveva, e cominciammo con i soliti preliminari: il reggiseno volò via ancor prima di chiudere gli sportelli, mentre il perizoma impiegò un pò di più, in quello spazio stretto e con le mie mani che si divertivano a cercare la fessura da sopra il tessuto...

Per “onor di cronaca”, devo dire che anche il mio costume a boxer non resistette più a lungo, travolto dalla foga di Adriana.

Ci ritrovammo quindi senza veli entrambi, con la mia cappella che premeva contro le sue grandi labbra.
Lei, pero, con un guizzo rapido si rigirò e mi schiacciò la schiena contro il sedile...
Chiusi gli occhi, immaginando le sue intenzioni: Adriana era a buon diritto da considerarsi la miglio pompinara della provincia, e infatti sentii le sue calde labbra avvolgermi il glande e ciucciarmelo forte, la sua lingua intrufolarsi nel prepuzio, e la sua bella testolina che saliva e scendeva lungo l'asta...

Stavo già per venire, quando aprii gli occhi e me lo vidi lì davanti... Non era il momento di fare le presentazioni, ma capii subito che era "OscarWilde83", spiaccicato con la faccia – per vedere meglio – contro il parabrezza.

Doveva avere circa 60 anni, era massiccio e peloso come una scimmia...
Acchiappai Adriana per i capelli e la tirai verso di me, bocca a bocca... Poi le mormorai:
- "Guarda! Abbiamo spettatori...".

Quando lei lo vide, non sembrò particolarmente impensierita, ma anzi si rituffò sul mio cazzo per rifinire la faccenda che aveva iniziato, e si spostò i capelli affinché il guardone potesse vedere bene come lei mi leccava.

Non ero ancora venuto quando lei fece una cosa che non mi sarei mai aspettato: allargò le cosce di modo che io potessi penetrarla con la mano a scandagliarle ben bene la patata...

"OscarWilde83" non credeva ai suoi occhi, aveva tirato fuori il suo uccello e si stava masturbando... Non resistetti oltre, e sborrai nella bocca della mia donna...

Quando mi ripresi, vidi l'uomo che si segava sempre più velocemente, e Adriana che aprì il finestrino e glielo prese in mano, per massaggiargli le grosse palle.
Poi dando un rapido sguardo verso di me, prese quel cazzo e se lo mise tutto in bocca: stava pompando uno sconosciuto che poteva avere l'età di mio padre...
Ed io, guardando quella scena, non potei fare altro che imitare quel porco e masturbarmi!

Sborrai nuovamente, e quando ritornai in me vidi Adriana con il viso completamente ricoperto dallo sperma di “OscarWilde83”, ma di lui non c'era più traccia...

Lei neanche mi seppe dare spiegazioni di quella “scomparsa”, ma sentì, invece, l'esigenza di fare pipi'...
Si allontanò fin dietro un’altura, in un mare di sporcizia... Si disse:
- "Meglio cosi, almeno qui nessuno verrà a guardarmi...".
Ma aveva fatto male i suoi conti... Mentre si stava chinando per fare il suo bisogno, vide a poca distanza che c’era qualcuno dietro a un cespuglio... Era un uomo piuttosto anziano, e si stava masturbando!
Pensò che quello era un luogo di guardoni, e quindi non gli diede peso...
Lui, allora, le sorrise, e solo in quel momento Adriana lo riconobbe: era il "nostro" voyeur!

Stando sempre accucciata, allargò le cosce per fargli vedere meglio lo "spettacolo"...
Allora "OscarWilde83" uscì fuori dal suo riparo e – dietro un cenno di lei – si avvicinò.
Adriana, sciolta ormai da ogni freno inibitorio, le disse:
- "Ti è piaciuto?".
E lui, senza parlare, fece un segno affermativo, e la mia compagna:
- "Bene... Allora, adesso mi pulisci!".

Il guardone non se lo fece ripetere due volte, fece un gran sorriso e si gettò a capofitto sotto Adriana, cominciando a leccargliela come se non avesse mai visto una fica.
Ci sapeva fare, e pure tanto: nonostante il folto pelo della donna, trovò subito con la lingua i suoi punti più sensibili, tanto che lei cominciò immediatamente a colare come una fontana mentre lui sbavava come un mollusco.

Schiena a terra, il suo cazzo penetrò Adriana a colpo sicuro… Poi, iniziò a pomparla e quasi subito ad ansimare, e dopo un pò le venne dentro a fiumi.
In quel frangente di intimità, "OscarWilde83" le confessò che veniva spesso in questo posto a guardare le giovani donne pisciare, e lì si masturbava, ma nessuna prima lo aveva mai invitato a godere davvero.
Per tutta risposta Adriana gli disse:
- " Ma lo sai che scopi proprio bene?".

Intanto, Adriana era ancora accucciata e dalla passera continuava a uscire il suo succo misto con il frutto del piacere di “OscarWilde83”.
Si rialzò, si ripulì – questa volta davvero – e tornò da me che cominciavo a preoccuparmi.
Quando la vidi, le domandai:
- “Ma dove sei stata per tutto questo tempo?”.
E lei mi rispose, soddisfatta:
- "E' un mio piccolo segreto...".
Allora capii che c'entrava il nostro "ospite", ma sornione feci finta di niente...

Tornammo a casa, e la mia donna non finiva di ringraziarmi per quella meravigliosa giornata… Finimmo di nuovo a scopare, ma stavolta nel nostro comodo lettone…
I nostri amplessi tornarono ad essere quelli di una volta, e l'armonia e la serenità tornò ad invadere la nostra casa.

L'indomani, mi ricollegai a quel sito, cercai "OscarWilde83", ma con mia grande sorpresa mi accorsi che si era cancellato.
Ci rimasi male, perché volevo ringraziarlo, ma forse fu meglio così... Tutto è bene quel che finisce bene!

FINE.
 

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