Una domenica a caccia seconda parte

madmaxmon

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Il giorno fatidico è arrivato e così, partiti prestissimo per poter iniziare a cacciare con le prime luci dell'alba, giungemmo alla bella tenuta. La villa era tutta illuminata ed il padrone riceveva gli ospiti invitandoli a prendere una bevanda calda prima di partire.
Mentre io e mia moglie si beveva un caffè venne a salutarci Daniele. Non mancò di fare i complimenti a mia moglie dicendo che gli faceva molto piacere che fosse tornata segno che la volta precedente si era trovata bene.
Ci credo pensai io che è stata bene con un bel cazzo in bocca ed uno nel culo.
Lui si scusò con me che non avrebbe partecipato alla battuta per impegni di lavoro (doveva incularsi di nuovo la moglie del cornuto) e ci salutò dandoci appuntamento a pranzo.
Il mio piano era quello di seguire la battuta per poi a metà mattinata con una scusa tornare alla villa e cercare mia moglie.
Purtroppo le cose non andarono secondo i miei piani perché fu fatto tutto un altro tragitto e quindi non potei mettere in pratica i mie propositi.
Tornai quindi con tutti per l'ora di pranzo e mi misi a cercare mia moglie, in realtà cercavo di riuscire a scoprire qualche cosa e il caso volle che andai in bagno e mentre orinavo sentii arrivare delle persone nell'antibagno.
Riconobbi subito la voce di Daniele incalzato da altre due o tre voci che gli chiedevano di raccontare tutto.
Daniele non si fece pregare ed iniziò: "subito dopo che il cornuto se ne era uscito feci in modo di incrociare per caso la troia, non le dissi nemmeno niente la presi per un polso e strattonandola come una puttana la portai nella sala da pranzo vecchia, quella dove non ci va mai nessuno e la porta che da sul corridoio viene chiusa a chiave.
La porca non aspettava altro e l'abbigliamento era studiato a posta per non essere di impiccio alla porcate che aveva un mente. Maglioncino di cachemire sotto la giacca sportiva chiuso da una praticissima serratura lampo portato ovviamente senza reggi tette gonna sopra il ginocchio a portafoglio con autoreggenti e senza mutande, una vera porca.
Come entrati nella stanza l'ho fatta accovacciare e gli ho messo subito il cazzo in bocca che lei ha iniziato a succhiare come una dannata. E' veramente una bravissima pompinara.
Pochi attimi dopo che aveva iniziato a succhiarmi il cazzo un cigolio sospetto mi fece accorgere che si era aperta una porta, comparve nell'ombra uno degli invitati e precisamente quello che si era goduto la parte finale dello stupro fatto l'anno precedente. Mi avevano detto che era un collega del cornuto ed in effetti quando fu abbastanza vicino da poter essere visto dalla vacca lei lo riconobbe e non vi dico la faccia che fece mentre si fissavano negli occhi con lei sempre con il mio cazzo in bocca.
Non c'era spazio per le parole e lui non attese nemmeno un cenno mio o di lei, le andò dietro e le alzò le gonne scoprendole tutto il culo nudo e tirato fuori un cazzo di notevoli dimensioni, soprattutto in lunghezza, appoggiò la cappella direttamente sul culo e con un colpo di reni rabbioso glielo mise quasi tutto dentro. Marta soffocò il grido di dolore prendendo tutto il mio cazzo in bocca ma l'altro aveva tutte le intenzioni di incularsela brutalmente a spregio.
"E' stata una vera sorpresa scoprirti così maiala" iniziò a dirle "quando alle cene di lavoro di tuo marito eri sempre distaccata ed altera nella tua raffinata eleganza degna della tua bellezza. Ed ora guardati messa a 90 gradi vestita da troia d'alto bordo con un cazzo che ti chiava in bocca e un altro bel cazzone, per di più di un collega di tuo marito, che ti rompe il culo.
Mi fai venire troia mmmmmmmmmm siiiiiiiiiiiiiiiii ........................... ti ho riempito il culo" e tirandolo fuori "ed ora continuate pure credo che ormai non ci siano problemi se continuo a guardare come ti fai sbattere" ..................... continua
 

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