QUARTA PARTE
Arrivò la sera della cena e appena arrivai rimasi di stucco.
Non ero l'unico invitato alla cena .
Mi ritrovai al tavolo con Fedora e due sue amiche più o meno della sua stessa età.
Pensai di aver frainteso tutto e cercai di trascorrere la cena senza farmi troppe seghe mentali e godendomi la buona cena sul terrazzo.
Per togliermi un po' d'imbarazzo mi scolai da solo quasi una bottiglia di Vermentino e devo dire che l'idea di essere beato tra le "nonne" non mi dispiacque per niente.
Una delle due amiche ,signora piacente settantenne separata, scherzando ma non troppo fece un po' di apprezzamenti su di me e notai un certo fastidio da parte di Fedora.
"Io non lo avrei mai lasciato solo un maritino così", "chi ha il pane non ha i denti ." ," posso prenotare una visita anche io..." queste battutine dell'amica seppur innocue iniziarono a scaldarmi un po' e a divertirmi.
Diventò una serata molto piacevole e mi accorsi di avere davanti signore divertenti che sapevano godersi la vita come noi trenta/quarantenni.
Cena di pesce sul terrazzo, vino bianco ,risate e mirto.
Le due amiche finita la cena andarono via subito perché il giorno dopo sarebbero dovute partire per le vacanze mentre io un po' per educazione e un po' per smaltire l'alcol decisi di fumarmi l'ultima sigaretta sul terrazzo in compagnia di Fedora.
Quella sera indossava un vestito leggero estivo che lasciavano scoperte le sue gambe magre e abbronzate.
Notai una cosa che mi intrigo' molto aveva delle gambe lisce e lucide .
Non come una teenager dopo la ceretta ma era un liscio naturale dovuto alla "vecchiaia" e questo mi arrapo' molto.
Neanche il tempo di fare strani pensieri e mi chiamò mia moglie sul cellulare.
Fedora capì la mia indecisione sul rispondere o meno e con un cenno mi fece segno di rispondere e scese in casa lasciandomi solo.
In quel momento capì anche che non avevo detto niente a mia moglie di quella cena e mi stupi' con quel cenno di complicità.
Risolta la "pratica" moglie a cui raccontai di essere a casa di un collega risalì dalle scale Fedora .
Sarà stato il vino , sarà stato quel cenno d'intesa durante la chiamata di mia moglie ma ebbi subito l'impressione di non avere più davanti la paziente Fedora ma la mia amante.
Mi disse "Posso dirti una cosa?" E io risposi con una provocazione "lei può tutto.."
"Non dirmi così perché poi me ne approfitto però volevo dirti che voi uomini siete tutti uguali..siete un po' bambini e vi piace fare le marachelle di nascosto"
Parlammo ancora un bel po' con una confidenza che mai avrei pensato potessi conquistare con una signora di 75anni.
Verso mezzanotte scendemmo le scale.
In quei 30 secondi cambiai idea trenta volte "ci provo "non ci provo".
Arrivati in casa ruppi gli indugi ,mi diedero coraggio gli occhi di Fedora, lentamente mi avvicinai a lei senza baciarla come se in quel momento mi bastasse starle vicino.
Lei si irrigidì ma non interpretai quella reazione come un rifiuto..
CONTINUA..