Esperienza reale V&A La nostra vita di coppia passata e presente

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ArtemioBS

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E' facile intuire che tua moglie ha molte energie addosso da scaricare. Il racconto che ci stai proponendo penso che porterà a farci scoprire orizzonti molto interessanti. E in quella sua affermazione :- è meglio che non tiri fuori quell'animo (identico a suo padre puttaniere) altrimenti non so come ti ritroveresti!- è scritto quello che ancora devi mettere nero su bianco. Rimaniamo in attesa...
In realtà non devo metterlo nero su bianco perché, ad oggi e come ho scritto nel messaggio introduttivo, non ci siamo ancora arrivati.
Spero piuttosto di poterlo mettere nero su bianco nel prossimo futuro. ;)
 
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ArtemioBS

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Abbiamo quindi più volte parlato, e lo facciamo ancora oggi, del suo periodo di divertimento.
Un volta mentre parlavano mi è venuto, così di punto in bianco, un punto interrogativo.
Facendo riferimento al fatto che usciva appunto da questo periodo poco prima di incontrare il sottoscritto, quindi sottointeso che "l'animo" era ancora ben presente le chiesi:
"Ma tu, in tutti quei mesi di attesa quando mi sono "spaccato", possibile che non hai mai avuto un incontro con qualcuno? Possibile che non mi hai messo nemmeno mezzo corno con la carica che avevi all'epoca???"
Lei ha sempre negato ma poi, nel corso delle varie volte in cui si tornava sul discorso, qualcosa è uscito.
O meglio, in quel periodo non ha mai fatto nulla ma è emerso un particolare nel suo addio al nubilato.
Sapevo che avevano fatto una cena/aperitivo a casa di una sua amica e le avevano fatto arrivare uno spogliarellista. Con questo non successe niente, a parte il divertimento del palpeggiamento ma sul cazzo nulla.
Poi però la serata è proseguita in una discoteca all'aperto della zona.
Ricordate l'amica con cui faceva a gara? Ecco, Vanna mi disse che qui aveva incontrato forse l'unico che le mancava dalla lista.
Questo si aggregò alla compagnia, essendo tutti conoscenti ancora dal periodo scolastico, e trascorsero del tempo a bere e chiacchierare.
Lei lo portò in disparte e limonarono. Nulla più.
Quando me l'ha raccontato sono rimasto un po' di sasso, non per gelosia ma perché non me l'aspettavo e mi aveva colto di sorpresa.
Vanna mi disse "Dovevo essere sicura di stare con te e che sarei riuscita a non andar oltre, tutto qui. E poi lui non poteva darmi di più di un bacio, te lo dico io!".
Più volte successivamente sono tornato sul discorso dicendole "Ma possibile che lui non abbia allungato le mani? Non ci credo!".
Vanna ha sempre ribattuto che non c'è stato nulla di più oltre al bacio.
Ma proprio pochi giorni fa, mentre in cucina ci preparavamo per la cena, è partita una serie di battutine a sfondo sessuale e siamo arrivati proprio su questo episodio.
Ad un certo punto me ne esco con "Non ci credo che quello non ti ha nemmeno palpato e né tantomeno dato un ciucciata alle tette!!!"
Lei prima ha fatto un mezzo sorrisino, poi con un'aria quasi finta scocciata "Ma cosa vuoi che mi ricordi dopo tutti questi anni e poi forse ero anche un po' bevuta!!!".
Ora ... a parte che queste cose non te le puoi dimenticare, poi oggi l'alcool lo regge poco, ma una volta ... col cavolo. Si ricorda che quella sera indossava un maglia con abbondante scollatura, figuriamoci.
Al prossimo giro mi auguro di riuscire ad indagare più approfonditamente.
Dovrò anche tornare sulla sua frase "... E poi lui non poteva darmi di più di un bacio, te lo dico io!".
 
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ArtemioBS

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... E poi lui non poteva darmi di più di un bacio, te lo dico io!". che significa questa frase
Appunto. Credo proprio che sia lui che lei abbiano "allungato" le mani, eccome!!
E poi forse lui non abbia voluto andar oltre, o effettivamente lei ... ma secondo me c'è stato qualcosa di più di un bacio.
Staremo a vedere.
 
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frangy

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Eccomi!!! Iniziamo col dire che siamo Vanna e Artemio, abbiamo passato oramai da qualche anno i 40 e siamo felicemente sposati da poco più di 20. Ci siamo sposati abbastanza presto insomma, dopo un brevissimo periodo di fidanzamento, e abbiamo messo su famiglia subito nel giro di poco. Siamo abbastanza sportivi e cerchiamo quindi di mantenerci anche se gli anni, ovviamente, hanno fatto il loro corso.
Vanna (nell'avatar è lei), alta poco meno del metro e sessanta, è sempre stata una "bambolina" o almeno io così l'ho sempre vista. Seno piccolo, una prima, che con gli anni e l'allattamento è un po' "svanito" ma che ho trovato sempre mooooolto sensuale ma il pezzo forte è sempre stato il sedere e, in particolare, le gambe muscolose al punto giusto che mi fanno impazzire ancora oggi. Ha avuto una giovinezza difficile, per una situazione familiare particolare che non sto qui a raccontare, una storia importante in adolescenza e successivamente un periodo di "divertimento" prima di incontrare il sottoscritto.
Io, sono alto un metro e settanta, fisico nella norma con un filo di pancetta abbastanza classica per gli uomini della mia età. Ormai non me la toglie più nessuno nonostante tutto il "movimento" che faccio. Al contrario di Vanna non ho mai avuto relazioni degne di nota in passato, mi sono sempre dedicato a studio e sport, diciamo così che lei è stata l'unica con cui ho scoperto l'amore e il sesso.
é un piacere avervi "scoperti" , complimenti per la scorrevolezza dei racconti e ............. complimenti anche al lato B della signora :love:
 

dan_zan

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ArtemioBS mi stà venendo un'idea forse banale ma... lui non poteva darmi di più... non è che per caso lei avesse avuto il ciclo? e quindi non poteva trombarsela per mestruata? Ma forse una banalità, per caso lei prendeva la pillola? Perchè a volte le donne che la prendono si fanno tornare il ciclo un po' prima di fare qualcosa che vogliono sentirsi libere ad esempio un viaggio oppure il matrimonio con conseguente viaggio di nozze un evento sportivo ecc. Mi è venuta questa idea, perchè se fosse così lei a voluto provarsi con la consapevolezza che più di tanto non avrebbe potuto fare.
 
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ArtemioBS

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No, non credo perché all'epoca per una serie di problemi lei non aveva il ciclo. Non le è venuto per degli anni finché, alla decisione di mettere su famiglia, dovette fare addirittura una cura ormonale per farselo tornare.
 

dan_zan

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Ops mi dispiace beh allora se non ha scopato è stata brava. Chissà se prima o poi salterà fuori tutta la verità?
 

redifiori

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Come già sottolineato, e per come l'hai descritta, tua moglie è una donna piena di energia. Siete da oltre 20 anni insieme... e solo adesso stai scoprendo qualcosa del suo passato... mi sembra un pò poco per una coppia così ben affiatata così come tu hai scritto. Sei ancora alla ricerca di cosa tua moglie dovrebbe aver combinato 20 anni fa; questo significa che in questi ultimi 20 anni non è accaduto più niente di davvero intrigante fra te, lei e chissà chi altri. Mah...:unsure::unsure::unsure:
 
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Ma forse non hai letto bene. In questi vent'anni ne abbiamo fatte di cose insieme nonostante tutte le difficoltà che abbiamo avuto. E ti garantisco, come ho scritto e spero che il messaggio sia passato, che sono state situazioni parecchio pesanti che non posso star qui a raccontare.
Beh si solo negli ultimi anni ci stiamo dedicando veramente a noi perché finalmente siamo liberi da ogni cosa.
E per quanto mi riguarda l'interesse nel dettaglio, perché le cose le ho sempre sapute ma non ho mai voluto approfondire io, è nato in questi ultimi anni.
Questo non vuol dire che siamo stati insieme tutto questo tempo come due entità distinte, anzi.
 
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Dato che mi è stato chiesto in messaggi privati riporto un paio di risposte in modo che lo sappiamo tutti.

1. Lei non sa assolutamente che io sto scrivendo qui sul forum

2. On line di lei non esiste più nulla. L'unica cosa è una recensione del periodo cam su di un forum dedicato. Non ci sono foto e l'indirizzo mail riportato non è più attivo. Per chi volesse vedere riporto il link della pagina (che è poi una scheda descrittiva).
Spero non ci siano problemi, in caso fatemi sapere che provvedo a rimuoverlo immediatamente.
Vanna69 recensione

3. Non metterò fotografie perché la cosa non è condivida, in particolare quelle fatte all'epoca dei fatti. Forse, ma solo forse, più in là potrei mettere pochi scatti rubati, di qualche scollatura con scapezzolata, fatti nelle varie uscite notturne recenti. Ma saranno sicuramente molto censurate per ovvi motivi. Ma questo lo deciderò definitivamente più in là.
 
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Ciao a tutti, eccomi di nuovo .... periodo un po' incasinato.
Volevo riportare un altro ricordo.
Tempo fa, estate periodo pre-covid, Vanna è andata ad un ritrovo della classe (intesa come anno di nascita) in un locale all'aperto, dove l'ho accompagnata come faccio sempre perché non ama guidare la sera/notte e vuole sempre che ci sia anch'io.
Bella serata trascorsa a ridere, scherzare e bere in compagnia.
Un bel po' di tempo dopo, durante le nostre solite chiacchierate piene di ricordi, mi svela che tra questi c'era un ragazzo con il quale aveva avuto una mezza storia. Praticamente frequentavano lo stesso istituto, mi pare fossero al terzo anno, e lui aveva iniziato a puntarla.
Si era palesemente invaghito di lei e lei ricambiava le attenzioni.
Erano usciti una volta o forse due, ma poi si era subito fatto avanti quello della sua "storia importante" e questo era stato tagliato fuori.
Lei mi ha raccontato che, a distanza di anni, le è dispiaciuto non aver approfondito perché sarebbe, secondo lei, potuto "essere interessante". Lui è un tipo parecchio educato, gentile e anche di bella presenza.
Durante la serata lui è stato diverso tempo in nostra compagnia, parlando principalmente con lei mentre io scambiavo chiacchiere con chi era al ritrovo.
Per inciso anche questo lo conosco "di vista" perché è una di quelle persone che negli anni passati era sempre in giro per locali.
La cosa finisce lì e solo un paio di mesi fa circa, una mattina Vanna mi dice "Ho fatto un sogno strano stanotte".
Le chiedo di raccontare ma niente "Ora vado a lavorare e stasera ne riparliamo".
La stessa sera praticamente mi ha raccontato che ha sognato questo tizio che veniva a prenderla a casa e la portava via per stare con lei.
Mi disse "Ci sono rimasta male stamattina e mi girano anche un po'!!! Non capisco perché, a distanza di parecchio tempo, mi viene in mente proprio lui in un sogno così".
Io le ho risposto "Probabilmente perché è uno di quelli che ti è rimasto "in sospeso". Dovremo provvedere."
"Sei il solito cretino" ... sempre con quel mezzo sorrisino sulla faccia.
Spero proprio di beccarlo in giro una sera di quest'estate e vedere cosa succede con lei.
Vedremo.
 
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Eccomi di nuovo. Scusate l'assenza ma è stato, ed è, un periodo veramente incasinato.
L'estate è trascorsa abbastanza piatta, nel senso che non ci sono stati quegli incontri in cui speravo.
Ci sono state però un paio di situazioni in cui Vanna si è lasciata di nuovo un po' andare, situazioni del "nulla di che" ma che escono dal quotidiano e che quindi trovo eccitanti.
Una sera, attorno la metà di giugno credo poco dopo il mio ultimo intervento qui sul forum, decidiamo di uscire soli per andarci a bere qualcosa in un localino in riva al lago, abbastanza frequentato.
Beviamo discretamente mentre parliamo e, dopo un po', si finisce sul sesso ricordando i tempi passati come spesso accade.
Io inizio a stuzzicarla dicendole quanto mi piace, quanto mi fa impazzire quando mi racconta certe cose lasciandosi andare più del solito.
In questo periodo indossa spesso vestitini leggeri con o senza spalline. Essendo appunto molto leggeri quelli con le spalline tendono ad afflosciarsi sul davanti mentre quelli senza tendono ad abbassarsi, dato che lei ha poco seno che non tiene su.
Detto questo, quando parliamo io faccio sempre cadere l'occhio e quella sera lei mi dice "Che cazzo continui a guardare giù?!? Vuoi vederle meglio?".
Io ovviamente dal canto mio "Eh certo!! Altrimenti guardavo da un'altra parte".
Nemmeno finito di dirlo lei prende il vestito, in quel caso senza spalline, e lo abbassa tirando fuori le tette. Sbadabam ... flash in pubblico.
Tenete presente, per farvi capire, che eravamo seduti ai margini del locale con di fianco una siepe, lei seduta di spalle al passaggio delle persone in ingresso/uscita. Panche e tavoli non eccessivamente distanziati l'uno dall'altro e locale abbastanza frequentato. Di lato si vedeva tutto se uno beccava il momento, e magari sarà anche capitato.
Andiamo avanti a parlare, sparando anche un po' di cazzate, continuando a bere birre e spritz al punto che, quando decidiamo di andare, eravamo belli allegri.
Tornando all'auto si costeggia per un pezzo un'ampia spiaggia. Vanna vedendola dice "Se potesse parlare questa spiaggia!! Con quanti sono stata qui e tutti i pompini che ho fatto", al che io "Ma scusa ... non mi avevi detto che li avevi fatti solo ai tuoi due ex fidanzati???".
"Mah magari me ne sono scordata qualcuno!!", facendo il suo solito sorrisetto. Credo lo stesse dicendo per prendermi in giro, conoscendo bene la sua mimica facciale di quei momenti.
Io a quel punto "Se vabbé allora chissà da quanti ti sarai fatta sbrodolare" facendo riferimento al fatto che i fine serata, anche all'epoca, erano preceduti da cene e bevute e che quindi si era non ubriachi ma "belli in giostra".
Così Vanna mi risponde "Con tutti gli anni che son passati e le bevute che mi ero fatta ... chi se lo ricorda!!".
Io ... "Stronza!!!".
Ci siamo fatti un grossa risata, ci siamo baciati profondamente e a casa è accaduto quello che doveva inevitabilmente accadere.
 

Lee-san

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Eccomi di nuovo. Scusate l'assenza ma è stato, ed è, un periodo veramente incasinato.
L'estate è trascorsa abbastanza piatta, nel senso che non ci sono stati quegli incontri in cui speravo.
Ci sono state però un paio di situazioni in cui Vanna si è lasciata di nuovo un po' andare, situazioni del "nulla di che" ma che escono dal quotidiano e che quindi trovo eccitanti.
Una sera, attorno la metà di giugno credo poco dopo il mio ultimo intervento qui sul forum, decidiamo di uscire soli per andarci a bere qualcosa in un localino in riva al lago, abbastanza frequentato.
Beviamo discretamente mentre parliamo e, dopo un po', si finisce sul sesso ricordando i tempi passati come spesso accade.
Io inizio a stuzzicarla dicendole quanto mi piace, quanto mi fa impazzire quando mi racconta certe cose lasciandosi andare più del solito.
In questo periodo indossa spesso vestitini leggeri con o senza spalline. Essendo appunto molto leggeri quelli con le spalline tendono ad afflosciarsi sul davanti mentre quelli senza tendono ad abbassarsi, dato che lei ha poco seno che non tiene su.
Detto questo, quando parliamo io faccio sempre cadere l'occhio e quella sera lei mi dice "Che cazzo continui a guardare giù?!? Vuoi vederle meglio?".
Io ovviamente dal canto mio "Eh certo!! Altrimenti guardavo da un'altra parte".
Nemmeno finito di dirlo lei prende il vestito, in quel caso senza spalline, e lo abbassa tirando fuori le tette. Sbadabam ... flash in pubblico.
Tenete presente, per farvi capire, che eravamo seduti ai margini del locale con di fianco una siepe, lei seduta di spalle al passaggio delle persone in ingresso/uscita. Panche e tavoli non eccessivamente distanziati l'uno dall'altro e locale abbastanza frequentato. Di lato si vedeva tutto se uno beccava il momento, e magari sarà anche capitato.
Andiamo avanti a parlare, sparando anche un po' di cazzate, continuando a bere birre e spritz al punto che, quando decidiamo di andare, eravamo belli allegri.
Tornando all'auto si costeggia per un pezzo un'ampia spiaggia. Vanna vedendola dice "Se potesse parlare questa spiaggia!! Con quanti sono stata qui e tutti i pompini che ho fatto", al che io "Ma scusa ... non mi avevi detto che li avevi fatti solo ai tuoi due ex fidanzati???".
"Mah magari me ne sono scordata qualcuno!!", facendo il suo solito sorrisetto. Credo lo stesse dicendo per prendermi in giro, conoscendo bene la sua mimica facciale di quei momenti.
Io a quel punto "Se vabbé allora chissà da quanti ti sarai fatta sbrodolare" facendo riferimento al fatto che i fine serata, anche all'epoca, erano preceduti da cene e bevute e che quindi si era non ubriachi ma "belli in giostra".
Così Vanna mi risponde "Con tutti gli anni che son passati e le bevute che mi ero fatta ... chi se lo ricorda!!".
Io ... "Stronza!!!".
Ci siamo fatti un grossa risata, ci siamo baciati profondamente e a casa è accaduto quello che doveva inevitabilmente accadere.
Racconto così reale ed intimo, davvero bel momento. Bentornati!
 
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ArtemioBS

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Relativamente al passato rimane ancora una cosa da raccontare. Se la memoria non mi inganna, oltre a quest'ultima, dovrei aver ricordato più o meno tutto. Poco importa, casomai tornerò sul discorso.
Ad ogni modo, per questa dobbiamo tornare al periodo difficile di cui vi ho raccontato precedentemente, ovvero quando avevamo cambiato casa e dopo qualche anno erano iniziati alcuni problemi che poi hanno segnato i cambiamenti degli anni futuri. In questo momento di difficoltà Vanna mi ha poi raccontato, ad un certo punto, di avere un attimo di tentennamento.
Siamo a circa 10/11 anni fa, si faceva ancora qualcosa di spettacoli in cam ma era già verso il periodo finale. La fotografia però continuava ancora.
Una volta o due al mese si usciva in locali a far serata con amici e lei si vestiva sempre da far girar la testa. Gonne corte, tacchi alti, perizomi e top/camicette sempre scollate, tant'è che spesso quando ballava e saltava la scapezzolata era alla porta nonostante il seno piccolo.
Aveva anche legato parecchio con una ragazza, due tette da sballo a mio avviso e gambe moooolto lunghe, sempre vestita allo stesso modo. Essendo molto in sintonia le due si divertivano ballando insieme, anche in modo un po' spinto con palpeggiamenti soft, attirando per certi attimi l'attenzione dei presenti. Non è mai accaduto nulla di più anche se io un po' ci speravo. Talvolta mettevano in mezzo qualcuno e io mi godevo la scena.
In uno di questi locali, dove andavamo più spesso, la zona tavoli aveva abbastanza spazio anche per ballare e le varie compagnie erano più o meno sempre le stesse. Alla fine ci si conosceva, i tavoli venivano spostati per poter ballare e bere in piedi tutti insieme.
In una di queste compagnie c'era un ragazzo da cui lei si sentiva attratta. Mi ha detto "Non ci avrei sicuramente fatto la storia, ma una scopata volentieri!!".
La cosa va avanti per un po' del tipo, balli, limonata con me, bevute, di nuovo ballo sensuale con l'amica, nel mentre Vanna si gira verso di me e mi fa una scapezzolata volante, oppure si piega mostrandomi il culo con il perizoma che esce, e poi ... incrocio di sguardi col tipo. Ogni tanto si metteva lì di fianco a lui a scambiar quattro chiacchiere e via discorrendo insomma.
Per inciso il tipo era sempre lì, anche lui, con la moglie.
Nel mentre Vanna parla di questa storia all'amica che, ad un certo punto e dopo qualche volta che la cosa va avanti, le dice di seguirlo verso il bagno e vedere cosa accade "Almeno ti togli sto cazzo di pensiero!". E così succede ma Vanna dice a lei "Però mi accompagni!".
Lo seguono verso il bagno, arrivano alla porta, lui appena entrato si gira a guardare trovandosi davanti lei e l'amica appena dietro.
In un secondo l'amica spinge Vanna che finisce letteralmente tra le braccia di lui, appena dentro la soglia della porta. Scambio di sguardi e "La mia amica è una cretina". E tutto finisce lì. Il tipo poi non si è più rivisto nel locale, sappiamo che ha avuto un figlio e ha messo su tipo 15 kg.
Quando Vanna ha visto sue foto recenti su FB se ne è uscita con "Meno male che alla fine non me lo sono scopato!!".
Ricordo che raccontandomi tutta la cosa lei era molto dispiaciuta. Io l'ho sempre tranquillizzata.
"Tesoro capisco tutto. Si, ci divertivamo con gli amici e scopavamo sempre alla grande ma è capibile un tentennamento visto il periodo. E poi proprio per tutto quello che hai sopportato, se anche lo avessi scopato te lo saresti meritato" ... "Sei sempre un cretino!!!".
Noi stavamo bene come coppia ma, al di fuori, l'ambiente in cui vivevamo era marcio e lei internamente era spossata anche se non lo dava a vedere.
Accadeva di tanto in tanto che se ne uscisse con qualcosa che ci faceva fare una litigata temporanea, tra noi passava ma al suo interno non era tutto ok. Finché poi, come dicevo, abbiamo preso le drastiche decisioni da prendere e abbiamo cambiato registro.​
 
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Ora vorrei raccontare, e ricordare, un episodio che mi ha fatto eccitare parecchio. Non che Vanna sia mai stata deficitaria ma questo lo trovai particolare per la situazione che si era creata.
Siamo a circa sette o otto anni fa, se la memoria non mi inganna, il periodo cam era già finito e anche di fotografie non se ne scattavano molte.
Per festeggiare il suo compleanno decido di trascorrere una serata sulle sponde del lago d'Iseo con notte in albergo.
Arriviamo nel primo pomeriggio all'albergo dove ci consegnano la nostra camera con bagno turco interno.
Trascorriamo qualche ora a rilassarci e ad amoreggiare, lei è fantastica e calda come sempre quando si lascia andare.
Decidiamo di prepararci per la serata ed essendo parecchio caldo mi infilo un paio di pantaloncini al ginocchio, maglietta e infradito. Lei invece una gonnellina a metà coscia, un top con ampio scollo e infradito. Molto scialli insomma, vogliamo goderci la tranquillità anche se solo per un giorno lontano da casa e rilassarci.
Non conoscendo la zona non sapevamo dove mangiare ma all'arrivo avevamo addocchiato un bar con tavolini all'esterno proprio sotto il nostro albergo fronte lago.
Scendiamo ci portiamo davanti al bar e spettacolo, fanno anche aperitivi lunghi con taglieri e via discorrendo. Proprio quello che fa per noi. Ancora oggi spesso optiamo per questa soluzione, specialmente in estate, zero sbattimenti, belli sbragati a trascorrere qualche ora in tutta tranquillità a chiacchierare.
Ci accomodiamo, ordiniamo da mangiare e bere ed iniziamo la nostra serata chiacchierando e sparando anche qualche cazzata. Io in questo me la cavo e adoro quando la vedo ridere di gusto.
Tra un bicchiere di birra/vino, qualche boccone di cibo e parecchie cazzate, ci si comincia a stuzzicare verbalmente.
Cose del tipo, no ma tu questo o quello non hai il coraggio di farlo ... invece si ... cose così insomma.
Al punto che io le faccio "Tu non hai il coraggio ti toglierti il perizoma e fare il resto della serata senza!"
"Invece si!!"
"E allora vediamo." Sapendo che per certo quando la si mette sulla sfida difficilmente si tira indietro.
Senza dir nulla si alza, va in bagno e al ritorno mi lancia il perizoma addosso.
Le dico "E adesso?" ... "Te le tieni in tasca!"
Poco dopo arriva una coppia con figlioletta al seguito, avranno avuto 4 o 5 più di noi credo, comunque nostri coetanei. Ho avuto l'impressione che fossero una di quelle coppie molto benestanti ma piatte nel rapporto, forse avrei scommesso che chi aveva i soldi era lei, di famiglia, e lui avesse appeso il cappello. Lui un uomo dall'aspetto discreto, né bello né brutto, lei non bella di viso e fisicamente in evidente sovrappeso, anche se non esagerato.
Eravamo "piazzati" in questo modo. I tavoli erano posizionati appena fuori dal bar, una sola fila, poi c'era un marciapiede e quindi la strada.
Il nostro tavolino era proprio di fianco alla porta d'ingresso, Vanna rivolta verso la strada e io di fronte a lei, il tavolino della coppia di fianco al nostro a circa un metro di distanza, forse anche qualcosa meno, la moglie e la figlia dalla parte di Vanna e il marito dalla mia. Di fatto, avendolo di fianco, io non potevo vederlo se non letteralmente girandomi.
Noi continuiamo la nostra serata e vedo che Vanna ogni tanto butta gli occhi nella direzione dei nostri vicini e dopo un po' mi guarda e sgrana gli occhi. Le faccio segno come per dire "Che cazzo c'è?" e lei mi fa capire "Ti dico dopo!". La mia pecca è che non so aspettare e capendo che non poteva parlare, sfruttando un momento di pausa dalle nostre chiacchiere, prendo il telefono e le scrivo in whatsapp.
"Mi vuoi dire cosa c'è?"
"Il tipo qui in parte continua a buttarmi occhiate."
"E quindi?"
"Ma cazzo e qui con la moglie, non può fare una parte così! Se non scopa con lei non è colpa mia!!!"
"Se lo ritieni uno stronzo fai la stronza anche tu, faglielo tirare".
Sarà stata la serata di libertà, sarà stato l'alcool della cena ma mi ascoltò senza fare una piega.
Riprende a parlare con me, come avevamo fatto fino a poco prima, ordiniamo ancora qualcosa da bere e qualche stuzzichino. In tutto questo però cambia il comportamento, lo fa quasi da gatta. Si appoggia al tavolino, ritorna allo schienale e dopo un po' ancora al tavolino e, in tutto questo, lo scollo si muove, si sposta, si allarga continuando a mettere in mostra lo spazio tra le tettine e anche una sorta di sideboob però dall'interno.
Vanna mi guarda e con un leggero movimento della testa le faccio capire "Ti guarda?", lei replica con un occhiolino e il suo sorrisino da zoccoletta.
Allora, sempre a cenni d'intesa, "Vai oltre, vai avanti".
Bhé a sto punto mi tirava il cazzo anche a me.
Appoggiata allo schienale per star ben coperta dallo sguardo della moglie a fianco, mentre parliamo come nulla fosse in modo che il tipo non capisse che Vanna lo stava "perculando", inizia a passarsi le dita nello scollo accarezzando con leggerezza il seno. In questo movimento di tanto in tanto il mezzo capezzolo spuntava e il tipo si godeva tutto avendola praticamente davanti in direzione a 45 gradi, e ovviamente anche io.
Non vi dico le facce di Vanna, quasi scoppiava a ridere ma riusciva a trattenersi.
Poi decidiamo che dobbiamo andare, paghiamo, ci alziamo e ci incamminiamo sul lungolago.
Vanna mi racconta che il tipo ad un certo punto, quando giocava con le tette, sembrava un pazzo da tanto la puntava. Come la moglie si girava dalla parte opposta in direzione della bambina, lui non perdeva tempo a sbirciare, Vanna tutte le volte lo vedeva con la coda dell'occhio e partiva di movimento con capezzolo che puntava.
Lei poi mi fa "A dire il vero, ad un certo punto, mi sono anche un po' bagnata. Meno male che mi passa dato che non ho le mutande, è tutto fresco adesso qui sotto".
Cazzo, in tutto questo l'avevo dimenticato. Ma si può essere così storditi?
Niente, abbiamo fatto tutta la sera passeggiando abbracciati, io mano sul culo. L'ora si fa tarda e la gente è sempre meno, a dire il vero quasi più nessuno, e mi posso divertire a farla camminare davanti a me elogiando le sue chiappe e lei che ogni tanto alza la gonnellina e me le fa vedere. Tremenda!!!!
Ci fermiamo in un bar sul lago, proprio sul lago dato che è una zattera, per bere due gin-tonic. Poltroncine, uno di fronte all'altro e il giochino del bar precedente riprende per me e di sfuggita per qualche fortunato cameriere.
Top, tettine che escono, gamba sul divanetto per star più comoda e io vedo il mondo.
Rientriamo in albergo facciamo l'amore e, in seconda battuta, scopiamo.
La mattina seguente, dopo una buonissima colazione al sole d'estate, rientriamo a casa e la routine riprende inesorabile.​
 

timassaggio

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Al punto che io le faccio "Tu non hai il coraggio ti toglierti il perizoma e fare il resto della serata senza!"
"Invece si!!"
"E allora vediamo." Sapendo che per certo quando la si mette sulla sfida difficilmente si tira indietro.
Senza dir nulla si alza, va in bagno e al ritorno mi lancia il perizoma addosso.
...ecco una delle cose che mi ha sempre mandato ai matti...
Rientriamo in albergo facciamo l'amore e, in seconda battuta, scopiamo.​
...bellissima conclusione di serata.
Siamo d'accordo che scopare è bello ma fare l'amore è magico, no? ;)
 
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Come ho avuto modo di dire nei precedenti, gli anni a seguire sono stati poi molto difficili. In tutto questo, e per fortuna, amore e sesso non sono mai mancati. Capitava che i tempi si allungassero ma non sono mai mancati.
Tutto questo fino a 5 anni fa, diamo una svolta a tutto, casa nuova, vita nuova. Parte tutto il discorso del mio "interessamento", di cui vi ho riportato, e riprendono piano piano anche i giochini tra di noi ma, in tutto questo come ben sapete, c'è stata anche questa maledetta pandemia a rompere le palle.
In questo periodo ricordo con piacere una serata in particolare, erano le prime uscite concesse quando al bar si poteva stare seduti senza mascherina ma appena ti alzavi dovevi metterla. Si era da poco ripreso a poter stare al banco mi pare.
Cena a casa e ... caffé? "Noi dai stasera andiamo fuori a berlo". A volte ancora oggi le serate partono così, nulla di programmato, si esce e vediamo cosa succede. Vanna si veste con pantaloni lunghi attillati, camicetta aperta quanto basta per esporre le tettine, sopra un giubbettino con al collo un foulard e mi pare di ricordare anche scarpe con tacco. Queste sono state decisamente accantonate negli ultimi anni, solitamente preferisci stivali, stivaletti e Dr. Marteens. Quella sera indossava indossava uno degli ultimi reggiseni che le avevo comprato, un push-up a mezza coppa che faceva risaltare vistosamente il seno anche se è abbastanza piccolo. Insomma spingeva tutto maledettamente in su e con la camicetta abbastanza aperta, e il foulard che copriva praticamente solo il collo, vi lascio immaginare.
Arriviamo al bar e ci sediamo all'esterno, salutiamo i conoscenti, ordiniamo il nostro caffè, Montenegro con ghiaccio e ci accendiamo una sigaretta.
Trascorriamo una buona mezz'ora chiacchierando del più e del meno e ci prendiamo un altro amaro.
Accade poi che arriva al locale un mio parente che non vedevo da parecchio tempo, compagno di serate e bevute negli anni passati. Ci salutiamo, scambiamo quattro chiacchiere e ci invita ad entrare per bere qualcosa insieme.
Così ci spostiamo tutti e tre internamente al banco e ci beviamo un amaro insieme. "Ma si vaffanculo ormai andiamo di amari stasera" esclamo io, e Vanna ribatte "Al mal di testa ci pensiamo domani mattina in caso!".
Chiacchieriamo del più e del meno almeno per un'altra oretta, entrando e uscendo dal locale per fumarci qualche sigaretta insieme e, nel mentre, credo siano partiti ancora un paio di amari ciascuno.
In tutto questo tempo Vanna è sempre rimasta con il giubbettino, essendo parecchio freddolosa e continuando ad entrare e uscire, ma il livello alcoolico saliva creando calore e modificando i discorsi che si facevano sempre meno seri. Finché all'ennesimo rientro ci piazziamo proprio in fondo al bancone che termina contro una parete, Vanna spalle al muro, il parente di fronte a lei dando le spalle al resto del locale e io di fianco a loro rivolto verso il bancone del bar. Vanna decide di togliersi il giubbettino e l'amico (parente o l'amico, lo chiamerò in un modo o nell'altro ma è sempre lui) sgrana gli occhi e comincia a prenderla un po' in giro "Madonna!!! Vanna non ricordavo avessi due tette così!!!". E si inizia a far battutine ridendo e scherzando. Quando parlano tra di loro a lui inizia a cadere spesso l'occhio e Vanna lo riprende più di una volta.
Lui ribatte dicendo che era strano vederla con due tettine così, se le ricordava molto piccole e "non così su". Vanna sembra quasi infastidita e dice "Perché?? Stai dicendo che erano e sono brutte???". "No, no, assolutamente!!! E' che esplodono vedi??"
E così dicendo prende il colletto della camicia e lo riporta come per chiuderlo. La camicetta in raso si spostava continuamente e tendeva ad aprirsi sempre più. Poi lui si assenta per andare in bagno.
Vanna da un sorso all'ennesimo amaro, mi guarda e dice "Adesso lo faccio morire!!", e mi fa l'occhiolino e si risistema la camicetta come prima che gliela sistemasse, aprendo un poco quindi.
Alché io .. "Bhé ma così non è abbastanza, è uguale a prima. E poi, il pezzo forte è il reggiseno".
Lei .. "Giusto!!!" E lascia ancora un bottone della camicetta. Praticamente le tette erano quasi fuori e vedendola le dico "Bhé se vuoi farlo morire allora ti devo sistemare io".
Mi piazzo in modo che i presenti non vedano nulla e le sistemo i seni nel reggi, questo praticamente (come detto mezza coppa) era in pizzo, ma non lasciava intravedere un granché, così sistemo tutto in modo che i capezzoli fossero proprio al limite del bordo e in sostanza la parte superiore dell'areola si vedeva alla grande.
Lui torna e sgrana di nuovo gli occhi, parlano lei si muove e lui rimane come ipnotizzato e io me la rido.
Ad un certo punto le dice "Madò ma esplodono!!" e con due dita (indice e medio) inizia e dare dei colpetti sulla parte superiore dei seni. Ormai la fase alcoolica era avanzata e si rideva su tutto. Continuiamo per un altro po' a scherzare, fare battute e lui in tutto questo continua a guardare, punzecchiare con le due dita e giocare con il colletto della camicia, chiudendolo e riaprendolo. Quando chiudeva e riapriva si vedevano chiaramente i capezzoli che, tra un movimento e l'altro, il reggiseno aveva fatto fuoriuscire.
Ce l'avevamo tutti e due duro e, a quel punto, infatti lui se né esce con "No, Vanna adesso basta sono esplose e io non ce la faccio più. Artemio scusa se lo dico ma stasera Vanna mi farò una sega pensando a te."
Io... "Da parte mia nessun problema", e Vanna "Io ne sono lusingata (con risata)".
"Però adesso chiudi" ribatte lui.
Non ancora soddisfatta "Guarda io con tutti ste amari ho caldo, casomai mi tolgo il reggiseno così non butta fuori, ma me lo slacci tu con una mano se ce la fai!!". Lui mette una mano dietro, tasta un poco, riesce a slacciarlo, la guarda sorridendo soddisfatto e Vanna "Bastardo! Non pensavo ce l'avresti fatta!! .... "Adesso te lo devi levare però!!!" ribatte lui.
Noi in tutto questo la copriamo dalla vista degli altri, lei si libera da sotto la camicia, sfila il reggiseno dal davanti e via altra scapezzolata.
A quel punto lui "Ok, è stata una gran bella serata!!! Io ora vado a farmi la mia sega mentre Voi bastardi andate a scopare!!".
Ci salutiamo, ci abbracciamo (anche se quasi non si poteva ancora fare, ma vaffanculo non ce la si faceva più), e ci auguriamo di ritrovarci la prossima volta.
Ritorniamo a casa, che per fortuna è poco distante, facciamo l'amore ma quella sera causa alcool è stato in percentuale più sesso.
Bhé ogni tanto ci vuole anche quello.
La mattina dopo .... mal di testa da paura!!! Mannaggia a te e agli amari.​
 

Lee-san

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Come ho avuto modo di dire nei precedenti, gli anni a seguire sono stati poi molto difficili. In tutto questo, e per fortuna, amore e sesso non sono mai mancati. Capitava che i tempi si allungassero ma non sono mai mancati.
Tutto questo fino a 5 anni fa, diamo una svolta a tutto, casa nuova, vita nuova. Parte tutto il discorso del mio "interessamento", di cui vi ho riportato, e riprendono piano piano anche i giochini tra di noi ma, in tutto questo come ben sapete, c'è stata anche questa maledetta pandemia a rompere le palle.
In questo periodo ricordo con piacere una serata in particolare, erano le prime uscite concesse quando al bar si poteva stare seduti senza mascherina ma appena ti alzavi dovevi metterla. Si era da poco ripreso a poter stare al banco mi pare.
Cena a casa e ... caffé? "Noi dai stasera andiamo fuori a berlo". A volte ancora oggi le serate partono così, nulla di programmato, si esce e vediamo cosa succede. Vanna si veste con pantaloni lunghi attillati, camicetta aperta quanto basta per esporre le tettine, sopra un giubbettino con al collo un foulard e mi pare di ricordare anche scarpe con tacco. Queste sono state decisamente accantonate negli ultimi anni, solitamente preferisci stivali, stivaletti e Dr. Marteens. Quella sera indossava indossava uno degli ultimi reggiseni che le avevo comprato, un push-up a mezza coppa che faceva risaltare vistosamente il seno anche se è abbastanza piccolo. Insomma spingeva tutto maledettamente in su e con la camicetta abbastanza aperta, e il foulard che copriva praticamente solo il collo, vi lascio immaginare.
Arriviamo al bar e ci sediamo all'esterno, salutiamo i conoscenti, ordiniamo il nostro caffè, Montenegro con ghiaccio e ci accendiamo una sigaretta.
Trascorriamo una buona mezz'ora chiacchierando del più e del meno e ci prendiamo un altro amaro.
Accade poi che arriva al locale un mio parente che non vedevo da parecchio tempo, compagno di serate e bevute negli anni passati. Ci salutiamo, scambiamo quattro chiacchiere e ci invita ad entrare per bere qualcosa insieme.
Così ci spostiamo tutti e tre internamente al banco e ci beviamo un amaro insieme. "Ma si vaffanculo ormai andiamo di amari stasera" esclamo io, e Vanna ribatte "Al mal di testa ci pensiamo domani mattina in caso!".
Chiacchieriamo del più e del meno almeno per un'altra oretta, entrando e uscendo dal locale per fumarci qualche sigaretta insieme e, nel mentre, credo siano partiti ancora un paio di amari ciascuno.
In tutto questo tempo Vanna è sempre rimasta con il giubbettino, essendo parecchio freddolosa e continuando ad entrare e uscire, ma il livello alcoolico saliva creando calore e modificando i discorsi che si facevano sempre meno seri. Finché all'ennesimo rientro ci piazziamo proprio in fondo al bancone che termina contro una parete, Vanna spalle al muro, il parente di fronte a lei dando le spalle al resto del locale e io di fianco a loro rivolto verso il bancone del bar. Vanna decide di togliersi il giubbettino e l'amico (parente o l'amico, lo chiamerò in un modo o nell'altro ma è sempre lui) sgrana gli occhi e comincia a prenderla un po' in giro "Madonna!!! Vanna non ricordavo avessi due tette così!!!". E si inizia a far battutine ridendo e scherzando. Quando parlano tra di loro a lui inizia a cadere spesso l'occhio e Vanna lo riprende più di una volta.
Lui ribatte dicendo che era strano vederla con due tettine così, se le ricordava molto piccole e "non così su". Vanna sembra quasi infastidita e dice "Perché?? Stai dicendo che erano e sono brutte???". "No, no, assolutamente!!! E' che esplodono vedi??"
E così dicendo prende il colletto della camicia e lo riporta come per chiuderlo. La camicetta in raso si spostava continuamente e tendeva ad aprirsi sempre più. Poi lui si assenta per andare in bagno.
Vanna da un sorso all'ennesimo amaro, mi guarda e dice "Adesso lo faccio morire!!", e mi fa l'occhiolino e si risistema la camicetta come prima che gliela sistemasse, aprendo un poco quindi.
Alché io .. "Bhé ma così non è abbastanza, è uguale a prima. E poi, il pezzo forte è il reggiseno".
Lei .. "Giusto!!!" E lascia ancora un bottone della camicetta. Praticamente le tette erano quasi fuori e vedendola le dico "Bhé se vuoi farlo morire allora ti devo sistemare io".
Mi piazzo in modo che i presenti non vedano nulla e le sistemo i seni nel reggi, questo praticamente (come detto mezza coppa) era in pizzo, ma non lasciava intravedere un granché, così sistemo tutto in modo che i capezzoli fossero proprio al limite del bordo e in sostanza la parte superiore dell'areola si vedeva alla grande.
Lui torna e sgrana di nuovo gli occhi, parlano lei si muove e lui rimane come ipnotizzato e io me la rido.
Ad un certo punto le dice "Madò ma esplodono!!" e con due dita (indice e medio) inizia e dare dei colpetti sulla parte superiore dei seni. Ormai la fase alcoolica era avanzata e si rideva su tutto. Continuiamo per un altro po' a scherzare, fare battute e lui in tutto questo continua a guardare, punzecchiare con le due dita e giocare con il colletto della camicia, chiudendolo e riaprendolo. Quando chiudeva e riapriva si vedevano chiaramente i capezzoli che, tra un movimento e l'altro, il reggiseno aveva fatto fuoriuscire.
Ce l'avevamo tutti e due duro e, a quel punto, infatti lui se né esce con "No, Vanna adesso basta sono esplose e io non ce la faccio più. Artemio scusa se lo dico ma stasera Vanna mi farò una sega pensando a te."
Io... "Da parte mia nessun problema", e Vanna "Io ne sono lusingata (con risata)".
"Però adesso chiudi" ribatte lui.
Non ancora soddisfatta "Guarda io con tutti ste amari ho caldo, casomai mi tolgo il reggiseno così non butta fuori, ma me lo slacci tu con una mano se ce la fai!!". Lui mette una mano dietro, tasta un poco, riesce a slacciarlo, la guarda sorridendo soddisfatto e Vanna "Bastardo! Non pensavo ce l'avresti fatta!! .... "Adesso te lo devi levare però!!!" ribatte lui.
Noi in tutto questo la copriamo dalla vista degli altri, lei si libera da sotto la camicia, sfila il reggiseno dal davanti e via altra scapezzolata.
A quel punto lui "Ok, è stata una gran bella serata!!! Io ora vado a farmi la mia sega mentre Voi bastardi andate a scopare!!".
Ci salutiamo, ci abbracciamo (anche se quasi non si poteva ancora fare, ma vaffanculo non ce la si faceva più), e ci auguriamo di ritrovarci la prossima volta.
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Povero parente/amico 😂 si ricorderà di quella sera per parecchio tempo
 
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ArtemioBS

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Ritorno a scrivere dopo un po' di tempo, periodo lavorativo incasinato purtroppo (o per fortuna ;)).
Nel periodo prima della fine dell'anno, mi pare fosse attorno la fine di novembre, usciamo nel dopocena per bere qualcosa con la promessa di non far tardi ma, come sempre, anche in questa serata si entrava nel letto dopo le tre di mattina.
Arriviamo al bar e scopriamo che era stata organizzata una serata con dj, entriamo, salutiamo, iniziamo a chiacchierare con alcuni conoscenti e ordiniamo da bere.
Vanna vestita sempre allo stesso modo, leggins con perizoma, reggiseno a mezza coppa e camicetta tenuta abbastanza aperta sul davanti, sopra un cappottino visto che le temperature sono piuttosto basse.
La serata scorre tranquilla tra chiacchiere, risate, battute con i vari e qualche birra/cocktail finché entra nel bar, saranno state tipo le 10.30/11.00, una ragazza di ritorno da una cena.
Lei da un paio d'anni separata da un nostro conoscente, fisicamente con tutte le cose al proprio posto ma di viso non bella, almeno secondo i miei personalissimi canoni ... "matta come un cavallo" e diciamo che è un tipa un po' "colla", inizia con i suoi discorsi e non ti molla più. Infatti nel vederci si piazza al banco con noi, ordina da bere e attacca la "tiritera" ma tutto sommato non più pesante del solito.
Si parla, si beve e ci si inizia a muovere un po' al ritmo della musica con lei che, conosciuta praticamente da tutti, comincia e sculettare andando sbattere con fianchi contro chi le stava più o meno vicino.
La tipa è visibilmente in cerca e inizia a guardare i vari presenti continuando a chiedere a Vanna opinioni in merito, non trovando mai la sua approvazione. Infatti le dice:
"Alla nostra età che senso ha andare con questi personaggi qui?", ed effettivamente erano per lo più proprio "personaggi da bar".
"Tesoro mio ti devi trovare uno per cui ne valga la pena, quello che quando lo vedi dici ... Questo qui stasera mi fa proprio divertire!".
Proprio in questo momento si avvicina un ragazzo che prima era seduto ad un tavolino con altri e ci saluta.
Io mi ricordo di lui, Vanna no, l'avevamo conosciuto una sera prima dell'inizio dell'estate in una piccola discoteca della zona, avevamo in comune l'amicizia del proprietario e tutti insieme avevamo trascorso un'oretta.
Un ragazzo di bella presenza, nostro coetaneo, fisico atletico e all'apparenza un tipo tutto sommato tranquillo.
Vanna lo aveva già notato, la conosco, ed infatti dice alla tipa:
"Vedi?!? Proprio uno come lui!".
Lui sentendosi chiamato in causa, e non avendo sentito molto bene a causa della musica, ribatte "In che senso?".
Vanna si incarica di spiegargli tutta la discussione e si continua a dialogare tutti insieme.
Nel mentre la tipa inizia a provarci e dopo un po' Vanna mi chiede di accompagnarla al bagno facendomi un cenno.
Ci "smarchiamo" e mi dice:
"Allora lei ci sta provando spudoratamente, ma lui continua a puntarmi. Cosa faccio?"
"Ah!!! Quello che vuoi, lo sai!"
"Ok, però tu stammi vicino."
"E dove cavolo vuoi che vada."
"Mi do una sistemata?"
"A questo punto direi che almeno un bottone della camicia deve andare."
Così slaccia un bottone lasciando intravedere un po' di più il piccolo seno, un poco "pompato" dal reggiseno, e riprendiamo la nostra posizione.
Si continua la serata con Vanna e lui che ogni tanto si lanciano qualche occhiata, ma lui ballando da agio anche alla tipa che continuava a provarci.
Erano oramai quasi le 1.30 e la tipa ci chiede se volevamo andare con loro a finire la serata in una discoteca vicina, roba di un'oretta o poco più.
Io ero un po' titubante ma mi sono convinto quando Vanna mi ha detto "Andiamo perché voglio proprio vedere come si comporta lui, cazzo balla con lei e continua a guardare me!".
Così partiamo, in 15 minuti siamo già in discoteca, bancone, birra, brindisi e iniziamo a ballare.
La "fulminata" comincia a girovagare la pista ballando perché anche qui conosceva parecchia gente, poi viene verso di me e mi colpisce con il fianco ridendo, mi giro balliamo e spariamo due stronzate.
Nel frattempo Vanna e il tipo stavano ballando sempre più vicino, la guardo e lei mi sorride, parlano, si dicono qualcosa all'orecchio, lei ride e si fa segno con la mano come per togliersi il bollore dal viso. Mi guarda e mi fa cenno di seguirla a fumare una sigaretta.
Usciamo, ci accendiamo le sigarette e le chiedo che è successo.
"Ci ha provato."
"In che senso?"
"O meglio mi ha detto che sono interessante e che l'ho fatto stare a cazzo duro tutto il tempo che abbiamo ballato."
"E quindi....?"
"E quindi adesso voglio vedere fino a che punto arriva. Però tu non starmi troppo vicino così vediamo un po'".
Rientriamo e ci dirigiamo verso di loro.
L'altra riprende a girovagare per la pista e si distrae con altri questa volta.
Vanna e il tipo iniziamo a ballare attaccati ... molto attaccati, quando noto che "sono partiti" con una scusa vado al bagno.
Faccio più in fretta che posso per uscire e starmene ai margini della pista per vedere meglio la scena.
Loro due abbracciati che ballano, Vanna persa tra la morsa delle sue braccia.
Alla vista di questa scena non capivo più niente, per la prima volta la vedevo presa bene da un uomo che non ero io ed avrei voluto che quel momento durasse ancora un po' e, sinceramente che andasse anche un po' oltre, finché non vedo che si fermano e iniziano a parlare.
A quel punto mi avvicino, Vanna lo saluta, lo saluto anch'io, salutiamo l'altra e ci dirigiamo verso l'uscita.
"Vanna che è successo?"
"In macchina ti racconto".
Arriviamo all'auto e partiamo verso casa.
"Allora??"
"Praticamente abbiamo ballato e le mani andavano un po' quasi ovunque, finché io ho perso il controllo perché mi sono lasciata fare. Mi ha toccato il culo, mi ha accarezzato le tette, mi ha baciato e leccato sul collo".
"Ma scusa non è quello che volevi? Vedere fin dove arrivava?"
"Si, ma non così. Mi sono abbandonata e non ho avuto reazione. Non va bene che io perda il controllo, devo aver io la situazione in mano, devo dirigere io. Porco cane è proprio vero che sono fuori forma. La prossima volta ci devo stare più attenta!!"
Lei è così, l'ho già detto, basta che vada una virgola fuori posto per mandare tutto in vacca.
Quella sera siamo andati diritti a letto perché eravamo cotti. Ci siamo però rifatti la sera dopo ripensando e quello che era successo.
 
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ArtemioBS

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Eccomi nuovamente da Voi.
Periodo alquanto impegnato tra lavoro e cose varie da fare. In questo periodo non sono mancate però le uscite del fine settimana, anche molto divertenti, ma non accaduti episodi da segnalare.
Nel corso di questo periodo abbiamo parlato ed anche scherzato sull'accaduto della discoteca, di tanto in tanto io la punzecchio per vedere se qualcosa si smuove. Ad oggi la mia risposta è un "ni", nel senso che a volte tronca il discorso sul nascere mentre altre ribatte con battute e/o frasi lasciate in sospeso che fanno pensare. Altre volte, anche se sporadicamente, invece è proprio lei a tirar fuori il discorso. Da sottolineare che, specialmente negli ultimi 30/40 giorni, vuole sempre il suo vibratore realistico e si è anche concessa un paio di volte a delle belle doppie.
Cerco di stare molto attento a quando punzecchiarla perché Vanna in questo periodo è parecchio presa lavorativamente e spesso molto stanca.
Ad ogni modo, nelle nostre uscite ho cercato spesso di farle combaciare con serate organizzate dal bar con deejay/karaoke/musica dal vivo, dove solitamente c'è più movimento, con la speranza di incrociare "casualmente" la persona in questione ma sono stato sempre molto sfortunato. Di lui, da tempo, nessuna traccia e confido oramai nell'arrivo della bella stagione.
Vanna mi pare abbia voglia che arrivi questa perché nel periodo estivo è molto più libera, si rilassa e .... si dedica!!!
Per l'occasione e ho ordinato un paio di "body-chain" da mettere con una maglia trasparente e sopra una giacca aperta, io spero nella sola giacca e reggiseno ma forse sto pensando troppo positivo. Staremo a vedere, sempre che arrivi questo benedetto caldo prima o poi.
Comunque già a giugno abbiamo un paio di serate toste organizzate in cui confido molto.
Mi sono riletto tutto quanto ho scritto fino ad ora e stavo pensando, magari, di scrivere qualcosa su quando in passato ha deciso di mettersi in gioco ed è nata una parte del suo lato esibizionistico decidendo di fare foto e poi cam.
Questo almeno fino a quando non ci saranno ulteriori "eventi".
 
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Quando meno te l'aspetti!!!!
Proprio così, l'estate è trascorsa apparentemente tranquilla fatto salvo per un paio di episodi accaduti (mezze scapezzolate qua e là) dovuti al fatto che Vanna ha iniziato a riprendere un po' di vigore nel vestirsi, o meglio poco vestirsi, senza troppe fisime dell'ultimo periodo post-invernale.
Abbiamo comprato una moto ai primi di luglio e siamo usciti parecchio la sera con questa quando il tempaccio lo permetteva.
Una sera attorno la metà di agosto decidiamo per una pizza io e lei soli, di ritorno ci fermiamo ad uno dei "nostri" bar per un caffè, montenegro e come sempre la serata va per le lunghe. Poca gente in giro, il proprietario (un mio caro amico) si siede con noi a parlare, beviamo e dopo un po' arriva una coppia con una moto. Proprio quando meno te l'aspetti, appunto, chi ti ricompare? Il tizio della discoteca con la sua ragazza attuale, ragazza carina, nella norma ma con almeno una quindicina di anni meno di lui/noi; lei la conosco di vista. Si siedono al tavolo con noi, parliamo del più e del meno, offro un giro io, offre un giro lui, parliamo e guardiamo le nostre moto, insomma la serata trascorre molto piacevolmente e ci salutiamo.
Vanna poi mi dice "Mah forse si è calmato, visto che ha la tipa. Meglio così anche perché non mi ispirava molta fiducia". Infatti mi aveva detto che, nonostante non fosse interessata ad "altro" oltre a me, se anche fosse che magari ci avesse potuto fare un pensiero, lui non rientrava nei canoni perché appunto non le ispirava la giusta fiducia e serenità. Comunque è rimasta colpita per la tranquillità che lui stavolta ha mostrato e per la piacevole serata trascorsa a parlare un po' di tutto. La tipa, probabilmente per la differenza di età, ha partecipato si ma non assiduamente alle chiacchierate.
Andiamo al mare l'ultima settimana di agosto, ed i primi di settembre usciamo di nuovo per una pizza e di ritorno facciamo lo stesso giro dell'altra volta per bere qualcosa di fresco dato che la serata è veramente calda. Il bar è già quasi in chiusura per la poca gente e alla fine siamo noi, il proprietario, un altro mio carissimo amico ed un altro paio di persone. Il proprietario del bar, erano circa le 00.30, dice "Stasera basta, si chiude e andiamo a bere al ..... (altra birreria di un conoscente in comune) così lo andiamo a trovare, chi viene?". Partiamo io e Vanna in moto, il proprietario e l'altro mio amico in auto, gli altri declinano l'invito e vanno a casa.
Arriviamo alla birreria, entriamo e ad un tavolo insieme ad una coppia di conoscenti chi ti troviamo? Il tipo con la sua ragazza. Lui sorrisone, baci e abbracci. Ah dimenticavo, in tutto questo Vanna come sempre leggins, stivali, top scollato, niente reggiseno e giubbettino simil-pelle.
Ci sediamo tutti assieme ed iniziano i giri di birre. Il nostro amico della birreria doveva chiudere alle 2.00 ed invece ha chiuso quasi alle 3.00.
Mentre ci si preparava per andar via, il tipo della disco dice "Io vado a fare un tuffo al lago, chi viene?". Ovviamente la sua tipa non può dire di no, tutti gli altri si ritirano, io guardo Vanna che mi fa un sorrisino come per dire "Perché non andare a fare un bagno di prima mattina come si faceva una volta?". Partiamo ed in un attimo siamo sul pontile e nessuno aveva ovviamente il costume. Quindi noi uomini in slip, Vanna rimane in topless e l'altra tipa con reggiseno; ci tuffiamo tutti, si ride e si scherza. L'acqua all'inizio è tiepida ma poi l'effetto pian piano svanisce e decidiamo di uscire. Non avendo nemmeno gli accappatoi ci sediamo tutti sul pontili l'uno accanto all'altro, nell'attesa di asciugarci dato che anche se fresco non si stava troppo male. Nell'ordine eravamo io, Vanna, Lui e la tipa. Dopo un paio di minuti mi alzo e chiedo a Vanna se vuole una sigaretta che era rimasta nella borsa all'inizio del pontile, così mi allontano, prendo il tutto e ritorno. Fumiamo, facciamo ancora qualche parola, ci ricomponiamo e ci salutiamo con baci e abbracci ringraziandoci reciprocamente per la bella serata. Non che lui saluta piuttosto calorosamente Vanna con un abbraccio lungo, anche se certa di mascherarlo non troppo bene forse a causa delle birre che oramai aveva no preso da un po' il sopravvento su tutti. Io saluto la tipa che, mentre ci dirigevamo verso l'auto e la moto, mi è apparsa un po' contrariata, cosa che ha notato anche Vanna dicendomelo poi.
Tornati a casa Vanna mi dice che, mentre mi ero allontanato per le sigarette, il tipo le aveva cinto la mano intorno al fianco e salendo l'aveva poi appoggiata praticamente sul fianco del seno. Tutto questo senza farsi vedere dalla tipa che era al lato opposto, ma probabilmente poi aveva intuito notando anche lei l'abbraccio ed avendo collegato il tutto. Forse è una mia fissazione, ma è l'unica spiegazione che mi sono dato visto l'evidente e repentino cambio d'umore. Vanna comunque, non volendo casini, gli ha spostato subito la mano discostandosi leggermente da lui, anche perché poi io stavo già praticamente tornando.
Anche questo episodio l'ha un po' scossa perché non riesce a capacitarsi di come uno possa agire così con la sua ragazza in parte.
Chiudendo comunque sono molto contento perché in questo ultimo periodo vedo Vanna ogni giorno un poco più libera, o meglio spensierata, sia nel vestirsi che nel divertirsi quando usciamo. Staremo a vedere.
 

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