Esperienza reale Vacanza cubana

renebel

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Buongiorno.
Volevo iniziare a raccontarvi qualche mia avventura, precisando che, anche se reali, una parte è frutto di fantasie…. forse, nell’inconscio, è quello che avrei desiderato accadesse, ma non è accaduto…. o forse si!! Vi lascio il dubbio e, alla vostra fantasia capire quanto sia reale e quanto no.
Inizio con la vacanza di qualche anno fa. Meta di una settimana di mare, Cuba. Prenotato un soggiorno sulla spiaggia di Varadero. Era la terza volta che trascorrevamo (con la famiglia) le vacanze a Cuba, ma la prima volta a Varadero. Per chi non conoscesse la località, posso solo dire che è una lunga lingua di terra che si inserisce nel mar Caraibico: acque stupende, spiaggia bellissima e… tanta bella gente. Un po’ come stare a Riccione con il mare della Sardegna, magari di Stintino. Però la gente non è così tanta, ma la lunga spiaggia è tutta popolata…
Orbene, come già accennato, non era la prima vacanza a Cuba, ma le altre settimane le avevamo trascorse a Santa Lucia, sul mare vicino a Camaguey, dove l’ambiente era tutta un’altra cosa. Arrivando a Varadero, con il pulmino dell’albergo che ci aveva raccolti all’aereoporto dell’Havana, si è accolti da una specie di dogana, dove controllano che entra a Varadero. La cosa mi stupì e mi chiarirono che era per evitare l’accesso alle spiagge a Cubani e Cubane (sigh!!) che potevano importunare i turisti.
Ma facciamo un passo indietro. Torniamo sull’aereo che ci porta da Malpensa all’Havana. L’aereo è naturalmente pieno, e fra i passeggeri, noto due ragazze che viaggiano senza compagnia. Una è molto abbronzata e la mia fantasia mi porta a pensare sia cubana. Ma non sarà così.
Me le ritrovo sul pulmino dell’albergo perché anche loro avevano prenotato la nostra identica vacanza. Erano di Torino. Quella abbronzata era titolare di un centro estetico e solarium (e qui si spiega il colore della sua carnagione), l’altra era assistente di poltrona in uno studio dentistico. Mi confidò poi di essere l’amante del dentista, che più volte le prometteva di voler divorziare dalla moglie, ma poi, per farsi perdonare dalle sue bugie, la copriva di regali, come questa vacanza a Cuba, prenotata per lei e lui e poi trasformata in una vacanza con la sua miglior amica, perché lui, di staccarsi dalla moglie, non ci pensava proprio.
La ragazze, di cui non ricordo il nome, (perdonate ma l’età annebbia i ricordi) e che per comodità chiamerò Elisa, la titolare del centro estetico, e Laura l’assistente di poltrona, erano due belle “figliole”… Elisa più alta, un bel seno, Laura più bassa, con due tette spettacolari ed un culetto da urlo. Se ritrovo le fotografie di allora (erano diapositive, non erano ancora diffuse le digitali) le scansiono e ve le mostro, perché meritano tutta la nostra ammirazione.
Sta di fatto che, vista la mia propensione ad “ascoltare”, nei momenti in cui riesco a sganciarmi da mia moglie e mia figlia e loro sono in spiaggia senza il “numeroso manipolo di animatori” che immancabilmente le circondava, dialogavo volentieri con loro. Aggiungo che erano inevitabilmente in topless, e vi assicuro che, oltre che parlare, c’era da vedere!!!
Ora, per chi non si fosse mai recato in uno di questi villaggi turistici “all-inclusive”, va precisato che le bevande al bar sono sempre comprese, senza alcuna limitazione, ed essendo a Cuba, con il caldo del sole e il dolce far niente, Cola e Rum sono serviti a tutte le ore.
Sta di fatto, che trascorso il pomeriggio in spiaggia, mi allontano, come spesso facevo, per scattare qualche bella foto al paesaggio e a qualche cubana che si poteva incontrare sul bagnasciuga. Invece incontro Elisa e Laura, e mi offro di fotografarle. Così inizio a scattare qualche immagine con la reflex, promettendo di inviarle alle ragazze una volta rientrati in Italia e sviluppate le diapositive (ricordo che non erano foto digitali e necessitavano quindi di sviluppo e stampa). Passiamo così qualche piacevole momento e poi, decidiamo di rientrare al villaggio per una rinfrescante bevuta a base di CubaLibre.
Al bar beviamo e scherziamo, mi raccontano un po’ della loro vita nell’hinterland torinese, del loro lavoro, delle avventure sentimentali che non le vedevano come fortunate protagoniste. Il rum ed il caldo, sortivano qualche strano effetto e decidiamo di tornare alla spiaggia a rinfrescarci in acqua. Prima però vogliono fermarsi al loro bungalow per cambiarsi il costume. Le accompagno. Entriamo nella loro casetta e, con estrema disinvoltura Elisa, si spoglia il sotto del costume, che d’altronde, era l’unico indumento che indossava e si infila in doccia a rinfrescarsi. Imbambolato dalla vista della nudità di Elisa, perdo per un attimo di vista Laura, che mi si avvicina da dietro e comincia a strusciarmi le stupende tette sulla mia schiena. D’istinto allungo indietro le mani, giusto in tempo per sentire il suo culetto che, senza che me ne rendessi conto, si era denudata pure lei. Mi giro e comincio ad accarezzarla. Prima la schiena, poi le natiche ed il seno rigoglioso e sodo. Mi siedo sul bordo del letto, con lei in piedi di fronte a me, le accarezzo le gambe fino a salire sino al pube depilato e liscio. Le accarezzo la fica, umida ed eccitata,e comincio a masturbarla. Lei alza la gamba e appoggia il piede sul letto, aprendosi in tutto il suo splendore. Mi abbasso e comincio a baciarla e leccarla, infilo dentro la lingua, le titillo il clitoride. E’ salata, ha sapore di mare. Lei mugugna, si tira tutta, la sento che sta godendo della mia lingua. Impegnato in questa stupenda attività, mi sono completamente scordato di Elisa, che aveva ormai finito la doccia e, nuda, ritorna in camera. “Cosa state facendo, senza di me!!!” esclama con tono tra il divertito ed il dispiaciuto. Mi sono bloccato. Lei si avvicina e comincia ad accarezzarmi la schiena, mi sfila il costume a pantaloncino che indossavo ancora, e comincia ad accarezzarmi il sesso che pareva di marmo tanto era duro, mi spinge sul letto, e si fionda con la bocca a succhiarmelo avidamente. Laura, eccitata per il precedente trattamento che le avevo riservato, mentre si tocca ed accarezza, e, dalla parte opposta di Elisa, succhia anche lei. Mi succhiano, si baciano, mischiano le loro lingue sul mio sesso, si accarezzano ed io, alla destra accarezzo Laura ed alla sinistra Elisa. Cominciavo a credere di essermi addormentato e di vivere in un sogno. Invece Laura si alza, mi viene sopra, si aggiusta il mio cazzo di marmo ormai tutto insalivato e con un colpo di reni, lo fa sparire nella sua figa. Elisa, invece, le si mette di fronte e mi offre sulla bocca il suo sesso che succhio avidamente e penetro con la lingua, assaporandone gli umori misti al detergente usato per la doccia. Loro intanto si baciano ed io sono completamente in balia dei loro desideri. L’emozione e l’eccitazione, però sono troppo forti e non riesco a trattenermi, faccio appena in tempo a sollevare Laura che mi stava cavalcando con furore ed inizio ad eiaculare abbondantemente, ma Laura no ne vuol sapere di smettere e si rifionda con la fica sul mio cazzo che sta spruzzando, reinfilandoselo dentro e continuando a cavalcarlo. La riempio e continuo con il mio lavoro di lingua su Elisa, che dopo poco, sento liberarsi in un orgasmo. Anche Laura, che mentre mi cavalcava, si sditalinava, viene insieme ad Elisa. Ci sdraiamo in un abbraccio a tre. “Sei stata egoista, non me ne hai lasciato neanche un po’” si lamenta Elisa con Laura, e scoppiamo in una fragorosa risata. Mi ripulisco dello sperma che mi è colato sulla pancia, mentre Laura ed Elisa si fanno una veloce doccia insieme, indosso il mio costume, e loro il tanga e torniamo in spiaggia. Ho un sapore speciale in bocca che nemmeno il rum della sera potrà coprire, ed un piacevole ricordo di quel pomeriggio.
 

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fumix82

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Buongiorno.
Volevo iniziare a raccontarvi qualche mia avventura, precisando che, anche se reali, una parte è frutto di fantasie…. forse, nell’inconscio, è quello che avrei desiderato accadesse, ma non è accaduto…. o forse si!! Vi lascio il dubbio e, alla vostra fantasia capire quanto sia reale e quanto no.
Inizio con la vacanza di qualche anno fa. Meta di una settimana di mare, Cuba. Prenotato un soggiorno sulla spiaggia di Varadero. Era la terza volta che trascorrevamo (con la famiglia) le vacanze a Cuba, ma la prima volta a Varadero. Per chi non conoscesse la località, posso solo dire che è una lunga lingua di terra che si inserisce nel mar Caraibico: acque stupende, spiaggia bellissima e… tanta bella gente. Un po’ come stare a Riccione con il mare della Sardegna, magari di Stintino. Però la gente non è così tanta, ma la lunga spiaggia è tutta popolata…
Orbene, come già accennato, non era la prima vacanza a Cuba, ma le altre settimane le avevamo trascorse a Santa Lucia, sul mare vicino a Camaguey, dove l’ambiente era tutta un’altra cosa. Arrivando a Varadero, con il pulmino dell’albergo che ci aveva raccolti all’aereoporto dell’Havana, si è accolti da una specie di dogana, dove controllano che entra a Varadero. La cosa mi stupì e mi chiarirono che era per evitare l’accesso alle spiagge a Cubani e Cubane (sigh!!) che potevano importunare i turisti.
Ma facciamo un passo indietro. Torniamo sull’aereo che ci porta da Malpensa all’Havana. L’aereo è naturalmente pieno, e fra i passeggeri, noto due ragazze che viaggiano senza compagnia. Una è molto abbronzata e la mia fantasia mi porta a pensare sia cubana. Ma non sarà così.
Me le ritrovo sul pulmino dell’albergo perché anche loro avevano prenotato la nostra identica vacanza. Erano di Torino. Quella abbronzata era titolare di un centro estetico e solarium (e qui si spiega il colore della sua carnagione), l’altra era assistente di poltrona in uno studio dentistico. Mi confidò poi di essere l’amante del dentista, che più volte le prometteva di voler divorziare dalla moglie, ma poi, per farsi perdonare dalle sue bugie, la copriva di regali, come questa vacanza a Cuba, prenotata per lei e lui e poi trasformata in una vacanza con la sua miglior amica, perché lui, di staccarsi dalla moglie, non ci pensava proprio.
La ragazze, di cui non ricordo il nome, (perdonate ma l’età annebbia i ricordi) e che per comodità chiamerò Elisa, la titolare del centro estetico, e Laura l’assistente di poltrona, erano due belle “figliole”… Elisa più alta, un bel seno, Laura più bassa, con due tette spettacolari ed un culetto da urlo. Se ritrovo le fotografie di allora (erano diapositive, non erano ancora diffuse le digitali) le scansiono e ve le mostro, perché meritano tutta la nostra ammirazione.
Sta di fatto che, vista la mia propensione ad “ascoltare”, nei momenti in cui riesco a sganciarmi da mia moglie e mia figlia e loro sono in spiaggia senza il “numeroso manipolo di animatori” che immancabilmente le circondava, dialogavo volentieri con loro. Aggiungo che erano inevitabilmente in topless, e vi assicuro che, oltre che parlare, c’era da vedere!!!
Ora, per chi non si fosse mai recato in uno di questi villaggi turistici “all-inclusive”, va precisato che le bevande al bar sono sempre comprese, senza alcuna limitazione, ed essendo a Cuba, con il caldo del sole e il dolce far niente, Cola e Rum sono serviti a tutte le ore.
Sta di fatto, che trascorso il pomeriggio in spiaggia, mi allontano, come spesso facevo, per scattare qualche bella foto al paesaggio e a qualche cubana che si poteva incontrare sul bagnasciuga. Invece incontro Elisa e Laura, e mi offro di fotografarle. Così inizio a scattare qualche immagine con la reflex, promettendo di inviarle alle ragazze una volta rientrati in Italia e sviluppate le diapositive (ricordo che non erano foto digitali e necessitavano quindi di sviluppo e stampa). Passiamo così qualche piacevole momento e poi, decidiamo di rientrare al villaggio per una rinfrescante bevuta a base di CubaLibre.
Al bar beviamo e scherziamo, mi raccontano un po’ della loro vita nell’hinterland torinese, del loro lavoro, delle avventure sentimentali che non le vedevano come fortunate protagoniste. Il rum ed il caldo, sortivano qualche strano effetto e decidiamo di tornare alla spiaggia a rinfrescarci in acqua. Prima però vogliono fermarsi al loro bungalow per cambiarsi il costume. Le accompagno. Entriamo nella loro casetta e, con estrema disinvoltura Elisa, si spoglia il sotto del costume, che d’altronde, era l’unico indumento che indossava e si infila in doccia a rinfrescarsi. Imbambolato dalla vista della nudità di Elisa, perdo per un attimo di vista Laura, che mi si avvicina da dietro e comincia a strusciarmi le stupende tette sulla mia schiena. D’istinto allungo indietro le mani, giusto in tempo per sentire il suo culetto che, senza che me ne rendessi conto, si era denudata pure lei. Mi giro e comincio ad accarezzarla. Prima la schiena, poi le natiche ed il seno rigoglioso e sodo. Mi siedo sul bordo del letto, con lei in piedi di fronte a me, le accarezzo le gambe fino a salire sino al pube depilato e liscio. Le accarezzo la fica, umida ed eccitata,e comincio a masturbarla. Lei alza la gamba e appoggia il piede sul letto, aprendosi in tutto il suo splendore. Mi abbasso e comincio a baciarla e leccarla, infilo dentro la lingua, le titillo il clitoride. E’ salata, ha sapore di mare. Lei mugugna, si tira tutta, la sento che sta godendo della mia lingua. Impegnato in questa stupenda attività, mi sono completamente scordato di Elisa, che aveva ormai finito la doccia e, nuda, ritorna in camera. “Cosa state facendo, senza di me!!!” esclama con tono tra il divertito ed il dispiaciuto. Mi sono bloccato. Lei si avvicina e comincia ad accarezzarmi la schiena, mi sfila il costume a pantaloncino che indossavo ancora, e comincia ad accarezzarmi il sesso che pareva di marmo tanto era duro, mi spinge sul letto, e si fionda con la bocca a succhiarmelo avidamente. Laura, eccitata per il precedente trattamento che le avevo riservato, mentre si tocca ed accarezza, e, dalla parte opposta di Elisa, succhia anche lei. Mi succhiano, si baciano, mischiano le loro lingue sul mio sesso, si accarezzano ed io, alla destra accarezzo Laura ed alla sinistra Elisa. Cominciavo a credere di essermi addormentato e di vivere in un sogno. Invece Laura si alza, mi viene sopra, si aggiusta il mio cazzo di marmo ormai tutto insalivato e con un colpo di reni, lo fa sparire nella sua figa. Elisa, invece, le si mette di fronte e mi offre sulla bocca il suo sesso che succhio avidamente e penetro con la lingua, assaporandone gli umori misti al detergente usato per la doccia. Loro intanto si baciano ed io sono completamente in balia dei loro desideri. L’emozione e l’eccitazione, però sono troppo forti e non riesco a trattenermi, faccio appena in tempo a sollevare Laura che mi stava cavalcando con furore ed inizio ad eiaculare abbondantemente, ma Laura no ne vuol sapere di smettere e si rifionda con la fica sul mio cazzo che sta spruzzando, reinfilandoselo dentro e continuando a cavalcarlo. La riempio e continuo con il mio lavoro di lingua su Elisa, che dopo poco, sento liberarsi in un orgasmo. Anche Laura, che mentre mi cavalcava, si sditalinava, viene insieme ad Elisa. Ci sdraiamo in un abbraccio a tre. “Sei stata egoista, non me ne hai lasciato neanche un po’” si lamenta Elisa con Laura, e scoppiamo in una fragorosa risata. Mi ripulisco dello sperma che mi è colato sulla pancia, mentre Laura ed Elisa si fanno una veloce doccia insieme, indosso il mio costume, e loro il tanga e torniamo in spiaggia. Ho un sapore speciale in bocca che nemmeno il rum della sera potrà coprire, ed un piacevole ricordo di quel pomeriggio.
Che fighe! Continua
 
OP
R

renebel

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Chiedo scusa per la qualità delle immagini, ma come ho già detto, sono diapositive scansionate. Vi allego una foto di Laura da dietro e un esempio delle fotografie che andavo a scattare lungo la spiaggia.
 

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