Vacanza obbligata ... con zia

Ssbeppe

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Terzo giorno - Pomeriggio prova costumi

Ci sediamo a mangiare qualcosa stremati: lei stanca di osservare e acquistare. Io stufo di seguirla tra i negozi. Mangiamo un panino seduti affiancati a non posso non notare la sottile striscia color rosa che spunta dal fondo schiena, sotto agli hot pants, perfettamente intonata con la maglietta: sembra appartenere ad un perizoma.
Improvvisamente zia si gira verso di me e mi scruta. Io che stavo guardando il suo sedere rimango di stucco pensando di essere stato beccato e pronto ad essere rimproverato. Ma zia sta pensando ad altro:" Caro Simone ci siamo dimenticati di acquistare i costumi. Come sei messo tu a costumi? Sono tutti da palombaro come quello che indossi?"
Non mi lascia il tempo di rispondere: riprendiamo lo shopping. Mi prende prima per mano. Poi infila la sua mano attorno al mio braccio appena sotto la mia ascella e la appoggia sul mio bicipite spingendolo fino a farlo appoggiare sul suo seno. Mi strattona a passo veloce verso il negozio di costumi. Io sono imbambolato. Sento il suo capezzolo che diventa sempre più duro e ora preme contro il mio bicipite.
Entrati nel negozio andiamo subito nel reparto donna. Scegle più costumi per lei: un due pezzi bianco leggero di quelli che quando sono bagnati diventano trasparenti. Un costume con top a fascia. Poi si lancia sui modelli più sexy con coppe succinte e che si abbinano a tanga, perizomi e brasiliane. Alla fine mi spinge verso la zona con i costumi da uomo e dopo avermi chiesto la taglia sceglie lei i modelli: prende 2 slip e un modello a pantaloncino molto corto e aderente. Si gira sorride ed esclama:"Ora non ci resta che provarli. Andiamo la in fondo ci sono due camerini".
Entro nel camerino e mi siedo. Non ho voglia di provare i costumi. Sento nell'altro zia che traffica. Mi vien voglia di spiare. Cerco se ci sono aperture ma purtroppo non trovo niente. Sento zia che esce ed esclama: "Questo lo prendo" . Non resisto e guardo fuori attraverso la tenda. Zia sta provando il costume bianco davanti allo specchio. Ho il suo culo davanti e non posso non notare il perizoma rosa che ora si vede chiaramente sotto allo slip bianco. Zia vede che sbircio dal camerino e mi chiede "Come mi sta?". Poi gira il sedere contro lo specchio si accorge che il modello è particolarmente leggero e trasparente ed esclama "Un po' leggerino. Vorrà dire che lo userò nelle occasioni riservate". Poi si ri-gira e comincia a camminare verso di me per tornare nel camerino. Se non ci fosse il perizoma rosa sotto, avrebbe praticamente il pube scoperto. Mi chiede" Non provi i tuoi costumi? Dai, che sono curiosa di vedere come ti stanno"
La domanda mi imbarazza, divento subito rosso e comincio a balbettare qualcosa cercando una risposta plausibile. Ma zia incalza subito: "Non mi dirai che sei timido e ti vergogni? Poverino. Vuoi che chiamiamo mamma che venga ad aiutarti?"
E' troppo. Non posso farmi trattare così dalla zia. Mi alzo mi spoglio e indosso il primo costume che mi capita fra le mani: è quello a pantaloncino. Esco mi guardo allo specchio. Fortunatamente in negozio non c'è nessuno che mi vede. La taglia è giusta e l'erezione evidente. Chiamo zia:"Mi sembra perfetto zia, cosa ne pensi?" mentre mi giro e rigido davanti allo specchio vedo zia che fa spuntare la testa dal camerino ma tenendo il corpo nascosto dalla tenda. Sorride e spalanca gli occhi: "Mi sembra che ti doni. Prova ad avvicinarti" Mi presento davanti al suo camerino con l'erezione evidente. Zia ha lo sguardo calamitato sui miei pantaloncini. Poi mi dice aspetta. Si gira lasciando il camerino semi aperto e mostrandomi la schiena nuda e il culo coperto da una sexy brasiliana. Prende il top a fascia e lo infila Poi si gira coi i seni mezzi scoperti, ma con 2 manovre sicure e ben assestate sistema il top ed esce dal camerino. Posa le mani sui fianchi ed esclama guardandomi: "Mi sembra perfetto!" Poi chi chiede di girarmi dandole la schiena. Osserva con attenzione il mio sedere e inserisce le dita della mano destra sotto l'elastico del costume dicendo "TIRA troppo ...l'elastico?". Capisco il doppio senso e sto al gioco. "Si, TIRA molto non vedo l'ora di LIBERARMI da questa costrizione". Zia capisce che il suo nipotino timidino sta prendendo coraggio e cambia discorso spostandosi verso lo specchio: "Il mio come mi sta?".
La osservo con attenzione focalizzando lo sguardo sul culo fasciato dalla brasiliana. Lentamente alzo gli occhi fino ad incrociare quelli di zia riflessi dallo specchio e esclamo: "TIRA sul dietro ... anche il tuo costume".
Ora sembra zia sulla difensiva e non ribatte. Io invece la incalzo:" Inoltre il top non ti dona. .. troppo da palombaro! Aspetta che te ne prendo un altro". Velocemente mi sposto. Scelgo un top a un balconcino, con fascia ampia sulla schiena, ma di due misure più piccolo, di quelli che appena ti muovi si abbassano liberando i seni alla vista dei presenti.
Zia sembra aver perso la voglia di scherzare, ma accetta di provare quello che ho scelto per lei. Entrambi rientriamo nel camerino io velocemente tolgo il costume e indosso il primo slip. A malapena riesco a tenere l'intera asta all'interno del costume, piegata su un lato. Esco e chiedo subito: "Questo come mi sta?". Sono stato troppo veloce a cambiarmi. Zia da quello che riesco ad intravvedere dalla fessura ha appena finito di indossare lo slip del costume a tanga e sta sfilando il top a fascia. Poi tenta di costringere il seno ad entrare nel modello che le ho appena consigliato, ma con grandi difficoltà. Appena sistema un lato il top scende dall'altro . Prima prova inspirando aria nei polmoni, ma così la gabbia toracica si amplia e non c'è modo di tenere i seni all'interno del costume. Allora prova a svuotare l'aria dai polmoni e in qualche modo riesce a dominare la situazione. Esce muovendo si lentamente per non dare spettacolo cercando di controllare anche la respirazione. Ma appena abbassa lo sguardo verso il mio pube e vede l'asta in erezione costretta a rimanere in posizione piegata sulla destra per non uscire dal costume rimane sorpresa perde il controllo del respiro e il suo top elasticizzato comincia ad abbassarsi fino a liberare prima un seno poi l'altro. zia prontamente con un braccio si copre, si gira per entrare nel camerino esclamando "E' troppo piccolo".
Subito la incalzo" E' il mio troppo PICCOLO zia?"
"Ma no!. Parlavo del top che mi hai proposto tu"
"E del mio costume cosa ne pensi, zia?"
"Se ti RILASSI forse riusciamo a capire meglio se il COSTUME è giusta misura ..."
"Oggi va così, provo anche il terzo" e mi catapulto dentro allo stanzino a provare il terzo ed ultimo costume, non prima di dare una sbirciata alla zia che in tanga rosa si appresta a provare un'altro modello".
Anche con il terzo costume la situazione non cambia. Questa volta posiziono l'asta all'interno dello slip verso sinistra e esco esclamando "Questo mi sembra diverso pur essendo sempre uno slip. "
E mi metto in posizione davanti allo sgabuzzino della zia attendendo che esca. Zia sta impiegando troppo tempo: "Serve aiuto zia? Dove sei finita"
"Eccomi eccomi. Sono indecisa, forse questo è troppo osè"
"Esci così posso osservare e darti la mia opinione"
Zia si affaccia coprendo il corpo con la tenda dello sgabuzzino. Poi si guarda attorno per vedere se ci sono altre persone ed esclama a bassa voce:"Non sono abituata a questi costumi. Ma vorrei approfittare di questa vacanza per ottenere una abbronzatura invidiabile. Adesso esco ma promettimi che se sono ridicola me lo dici subito"
Molla il lembo della tenda. Indossa un top a triangolo striminzito tenuto in posizione da fili sottilissimi, che copre a malapena i capezzoli e mostra buona parte dei seni che evidenziano come sia piccolo il costume. Infatti si vede nettamente il contrasto tra la pelle chiara non abbronzata di solito coperta dal costume e il resto del corpo.
Anche lo slip è un triangolo di tessuto ridotto. Sembra un indumento che si è ristretto dopo un lavaggio sbagliato. Credo che zia sia depilata, perchè altrimenti i peli sarebbero sicuramente in vista. mi guarda con aria interrogativa. Attende un mio giudizio. Le mani e le braccia si muovono quasi a voler nascondere il corpo. Io osservo con attenzione e prima di dare l'approvazione, che ha già ottenuto dall'impaziente pacco che già pulsa tra le mie gambe, le chiedo di girarsi.
Zia non si gira e chiede "Ma può andare? Non è esagerato?"E continua a muovere le mani quasi a voler distrarre il mio sguardo dal suo corpo, mentre con occhi e testa fa la spola tra il mio viso e il resto del negozio a controllare che nessuno la veda. Purtroppo proprio in quel momento entra un altro cliente. Lei prontamente si gira e ritorna dello spogliatoio, ma ho il tempo di vedere quello che volevo. Il suo culo bianco è coperto da un perizoma : un filo sottile scuro che si sovrappone al filo sottile rosa delle mutande. Spettacolo
Dall'interno dello sgabuzzino si scusa:"Non voglio farmi vedere da sconosciuti in queste condizioni"
A questo punto mi avvicino allo spogliatoio e le dico:"Aspetta fammi vedere bene". Zia ha un braccio incrociato sul seno e l'altro che scendere a nascondere il pube.
Con tono di voce basso cerco di rassicurarla: "Stai benissimo. Non ti vergognare". Poi per sdrammatizzare le chiedo "E del mio costume cosa pensi? Forse sono i colori cupi, ma sembra più SINISTRO del precedente". E cosi dicendo sposto la tenda e mostro il mio bacino con una evidentissima erezione. Riesco a farla sorridere e mi dice: "dai per oggi abbiamo già dato spettacolo a sufficienza. Vai a cambiarti"
Dopo due minuti sono già pronto con il mio costume da palombaro che nasconde l'erezione. Poco dopo esce anche zia che chiede: "Cosa facciamo di questi costumi?"
Con decisione le rispondo "Li prendiamo e alla prima occasione adatta li mettiamo"
Ripartiamo con le borse. Risaliamo sul motorino. Mi godo lo stretto abbraccio di zia sul motorino e i suoi capezzoli ....

.... sento la sua mano che dal mio addome piano, piano scende. E' a contatto con il glande, prima il mignolo , poi anche le altre dita avvolgono la mia asta e cominciano un dolce massaggio. Bastano poche manipolazioni: "Sto venendo! Sto venendo!" Mi sveglio improvvisamente e devo correre in bagno per una eiaculazione notturna. E' solo un sogno purtroppo....
Se la vacanza non prende una piega diversa divento cieco.
Giu il cappello, se un maestro
 
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sormarco

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[MENTION=134912]pandagi[/MENTION]; mortacci de pippo, che suspense che hai creato e che colpo che ci hai dato con il finale di capitolo.
Bravo alla prossima.
 
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pandagi

pandagi

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Quarto giorno
Mi sveglio e penso subito al sogno della notte. Mi giro e noto zia che sta riprovando i costumi. Si sta infilando la brasiliana acquistata ieri. Ha un culo celestiale. Indossa il top a fascia che le ho consigliato. L'erezione mattutina è imperiale con questo culo che mi si staglia davanti.
Zia si accorge che sono sveglio e si gira: "Sto rivedendo gli acquisti. Il costume che mi hai consigliato per metterlo devo calare 2 taglie."
Anche se ancora mezzo addormentato, non mi perdo un solo movimento della zia e ribatto:" E allora toglilo"
Zia sorride. Toglie il top e con naturalezza prende una camicia l'infila e lentamente chiude ogni singolo bottone partendo dal basso. Ha un seno burroso ben sostenuto. La pelle è chiara con aureole rosate e capezzoli molto grandi.
Si lascia guardare. Appena chiude l'ultimo mi dice"io sono pronta. andiamo?"
Mi alzo e vado in bagno a fare una doccia lentamente e lascio che zia osservi la mia erezione. Mi balena un'idea in testa:" Ora esco nudo con il pene eretto bene in vista e glielo infilo tra le gambe". Ma ho un esitazione, è pur sempre mia zia la sorella di mia madre. Mi sento un pervertito. Mi abbandono alla consueta masturbazione dedicata al culo della zia.
Esco con l'asciugamano legato in vita e dando le spalle a zia mi infilo uno dei due costumi a slip acquistati ieri.
Partiamo, obiettivo una delle stupende spiaggia dell'isola. Io mi dedicherò allo snorkeling e al nuoto. Lei che sta meglio dalla scottatura, approfitterà per leggere ed abbronzarsi.
Arrivati in spiaggia, mentre mi infilo la maschera zia si slaccia la camicia e si infila il top ridottissimo acquistato ieri e comincia a spalmarsi la crema. Mi chiede di aiutarla sulla schiena. Spalmo con attenzione e crescente libidine la morbida schiena . Approfitto per osservare il culo fasciato dallo slip a brasiliana e le chiedo "Perchè zia non usi lo slip accompagnato al reggiseno. Ti vergogni? non c'è praticamente nessuno su questa spiaggia"
"Ero indecisa se metterlo. Poi non conoscendo la meta ho preferito questo più casto, ma l'altro l'ho messo nella borsa e credo che tra un po' lo indosserò"
"Buona idea. Se slacci il top qui sulla schiena spalmo meglio la crema ed evito di imbrattarti il costume"
Zia senza ribattere slaccia il costume sulla schiena e lo sfila dalla testa. Non ho i seni in vista e ciò mi rende ancora più bramoso di poterli vedere anche di sfuggita. Lentamente mi sposto lateralmente. Zia nel frattempo sta manipolando il reggiseno per preparare a rimetterlo. Lo infila dalla testa e lo appoggia sopra alle coppe dei seni senza allacciarlo e mi dice "ok grazie ora finisco io"
Non mi resta che tuffarmi nell'acqua fredda per calmare i bollori.
Dall'acqua osservo zia che cambia lo slip e infila quello a perizoma, ma da questa posizione non riesco a scorgere molto. Non riallaccia il top anzi lo toglie e prende il sole in topless.
Alla fine della lunga nuotata ritorno stanco ma appagato sulla spiaggia e mi dirigo verso la zia. Sta leggendo ed esibisce un topless stupendo. Quando mi vede arrivare non si scompone più di tanto. Abbassa leggermente la testa, alza con la mano gli occhiali da sole e mi osserva mentre mi avvicino e dice: "Stavo osservando chi è questo bronzo di Riace che viene verso di me. Non ti avevo riconosciuto. Devo dire che il costume che ti ho scelto calza a pennello e oggi, che sei più rilassato, posso dire che è proprio ella giusta misura"
Abbasso lo sguardo. E' vero. Dopo la lunga nuotata il mio pene infreddolito non solo è moscio, ma risulta ancora più piccolo e raggrinzito. Mi fermo a pochi passi da lei faccio una lenta giravolta lasciandomi guardare. Poi un inchino esclamando "Chapeaux signora zia.".
Mentre faccio l'inchino scuoto la testa con decisione in modo che la mia chioma bagnata fradicia lasci partire un po' di goccioline fredde che puntualmente vanno a colpire il corpo di zia, che si ritrae e incrocia le braccia sul seno per coprirsi. Il suo corpo vibra al contatto con l'acqua fredde e la sua bocca si apre e lancia un grido: "Che fredda!"
Mi sdraio vicino a lei supino e sento che il mio amico in mezzo alle gambe piano piano si sta risvegliando, così con estrema indifferenza con la mano lo sistemo e aggiungo: "Attenta tu. Se vai avanti così rischi una nuova scottatura"
"Hai ragione. Meglio che mi rinfreschi un po'". Prende il top del costume e con poche mosse decise lo indossa. poi si guarda attorno. sulla spiaggia non ci sono molte persone ed esclama" Secondo te posso andare a fare il bagno con questo costume o ne metto uno più castigato!"
"Vai pure così zia- Faccio io da guardia del corpo. Appena si avvicina qualcuno lo faccio scappare!"
Zia Sorride si alza e lentamente sculettando, da vera mangia-uomini, va verso il mare. Poi si gira e mi guarda. Ho gli occhi fissi sul suo culo. Lei è consapevole che il suo posteriore attira gli sguardi allupati. Con il sorriso beffardo e con voce poco convinta mi invita a vigilare:" Controlla con attenzione la mia borsa. Dentro ho la carta di credito. Non vorrei che me la rubassero. Poi non saprei come pagare i debiti. Non PERDERLA DI VISTA un secondo".
Io muovo la testa in modo affermativa e senza parlare continuo a fissare il culo scultoreo che lentamente si allontana.
Approfitto per riposare, ma dopo poco zia ritorna e mi dice"Guarda che ora sei tu che rischi la scottatura, meglio che metti la crema". Come di consueto questo non è un consiglio. Lei ha già deciso che devo mettere la crema, così si china verso la borsa prende la confezione e si siede vicino a me e dice"Ora ci penso io a proteggerti la schiena". Posa la sua mano fredda a bagnata sulla mia schiena facendomi balzare per i brividi che mi provoca il freddo. Poi prima di iniziare a spalmare la crema, con le punta delle dita della mano prende l'elastico dei miei slip sul gluteo destro e lentamente lo tira verso il cento scoprendolo. Poi ripete l'operazione del gluteo sinistro. Lo slip si tramuta in tanga lasciando buona parte del culo all'aria. Poi lentamente partendo dalle spalle comincia a distribuire la crema distribuendola con un dolce massaggio. Poi passa alle gambe partendo dalle caviglie e lentamente risale fino a spalmarla anche sui glutei scoperti, sui quali si sofferma più tempo rispetto a quanto fatto nelle altre parti del corpo dicendo: "Sei particolarmente bianco qui. Non vorrai scottarti il culo. Poi non riesci a sederti e portarmi a fare i giretti in motorino". Finita la frase, con la mano aperta mi da una sonora sberla sul gluteo destro ed esclama "Ora sei protetto".
Vorrei girarmi e porgerli anche il basso ventre da spalmare:"Grazie zia molto gentile, farò in modo di sdebitarmi appena lo desideri con un dolce massaggio.
Si sdraia e quasi non mi lascia finire la frase e ribatte: " Hai un corpo molto tonico. Devi essere un sportivo incallito"
"Vero, ma anche tu zia, nonostante L'ETA' ti mantieni bene. "
"Si merito della palestra, delle saune, dei massaggi, delle creme anti-invecchiamento". E mentre lo dice con mosse lente e studiate da FEMME FATALE toglie il top del costume, si guarda il seno, e con le mani lo tasta e lo controlla"
Io la osservo con attenzione e ribatto " E posso dirti cara zietta che i risultati SI VEDONO"
"Passi ai vezzeggiativi! Sono diventata zietta ora! Comunque se quello che hai appena detto voleva essere un apprezzamento, ti ringrazio. Il complimento di un giovinetto è proprio quello che ci vuole!"
Decido di essere un po' più intraprendente. Con una mano mi sistemo l'erezione nel costume e poi mi giro supino lasciando il costume ancora rotolato sul culo e mettendo chiaramente in mostra il mio pacco.
Zia nota l'erezione e forse percepisce anche il cambiamento di atteggiamento nei suoi confronti e alza subito un muro per mantenere le distanze: " I complimenti fanno piacere ma caro Simone ricordati che sono la sorella di tua mamma e quello che non deve mani mancare tra noi è il rispetto reciproco, soprattutto qui in vacanza, anche se la situazione che si è creata lascia spazio a confidenze che TI PREGO devono rimanere riservate. Tu sei un bravo ragazzo ed è per questo che mi permetto di mostrarmi a te in abiti succinti. Ma ripeto devi essere in grado di portare rispetto. Non dimenticarlo."
Mi sento come se avessi preso una bastonata in testa. Rimangono immobile e senza parole. Già pregustavo e immaginavo di tuffarmi fra le calde carni della zia. Ora le mie aspettative azzerate, peggio di una doccia ghiacciata.
Qui perdo solo tempo e mi innervosisco. Meglio mollare l'osso e concentrarsi su altri obiettivi
 
A

axel911

Guest
Bellissimi racconti.tutte le volte ke li leggo mi devo segare.... spero ke il quinto gg tu riesca a scoparla

Quarto giorno
Mi sveglio e penso subito al sogno della notte. Mi giro e noto zia che sta riprovando i costumi. Si sta infilando la brasiliana acquistata ieri. Ha un culo celestiale. Indossa il top a fascia che le ho consigliato. L'erezione mattutina è imperiale con questo culo che mi si staglia davanti.
Zia si accorge che sono sveglio e si gira: "Sto rivedendo gli acquisti. Il costume che mi hai consigliato per metterlo devo calare 2 taglie."
Anche se ancora mezzo addormentato, non mi perdo un solo movimento della zia e ribatto:" E allora toglilo"
Zia sorride. Toglie il top e con naturalezza prende una camicia l'infila e lentamente chiude ogni singolo bottone partendo dal basso. Ha un seno burroso ben sostenuto. La pelle è chiara con aureole rosate e capezzoli molto grandi.
Si lascia guardare. Appena chiude l'ultimo mi dice"io sono pronta. andiamo?"
Mi alzo e vado in bagno a fare una doccia lentamente e lascio che zia osservi la mia erezione. Mi balena un'idea in testa:" Ora esco nudo con il pene eretto bene in vista e glielo infilo tra le gambe". Ma ho un esitazione, è pur sempre mia zia la sorella di mia madre. Mi sento un pervertito. Mi abbandono alla consueta masturbazione dedicata al culo della zia.
Esco con l'asciugamano legato in vita e dando le spalle a zia mi infilo uno dei due costumi a slip acquistati ieri.
Partiamo, obiettivo una delle stupende spiaggia dell'isola. Io mi dedicherò allo snorkeling e al nuoto. Lei che sta meglio dalla scottatura, approfitterà per leggere ed abbronzarsi.
Arrivati in spiaggia, mentre mi infilo la maschera zia si slaccia la camicia e si infila il top ridottissimo acquistato ieri e comincia a spalmarsi la crema. Mi chiede di aiutarla sulla schiena. Spalmo con attenzione e crescente libidine la morbida schiena . Approfitto per osservare il culo fasciato dallo slip a brasiliana e le chiedo "Perchè zia non usi lo slip accompagnato al reggiseno. Ti vergogni? non c'è praticamente nessuno su questa spiaggia"
"Ero indecisa se metterlo. Poi non conoscendo la meta ho preferito questo più casto, ma l'altro l'ho messo nella borsa e credo che tra un po' lo indosserò"
"Buona idea. Se slacci il top qui sulla schiena spalmo meglio la crema ed evito di imbrattarti il costume"
Zia senza ribattere slaccia il costume sulla schiena e lo sfila dalla testa. Non ho i seni in vista e ciò mi rende ancora più bramoso di poterli vedere anche di sfuggita. Lentamente mi sposto lateralmente. Zia nel frattempo sta manipolando il reggiseno per preparare a rimetterlo. Lo infila dalla testa e lo appoggia sopra alle coppe dei seni senza allacciarlo e mi dice "ok grazie ora finisco io"
Non mi resta che tuffarmi nell'acqua fredda per calmare i bollori.
Dall'acqua osservo zia che cambia lo slip e infila quello a perizoma, ma da questa posizione non riesco a scorgere molto. Non riallaccia il top anzi lo toglie e prende il sole in topless.
Alla fine della lunga nuotata ritorno stanco ma appagato sulla spiaggia e mi dirigo verso la zia. Sta leggendo ed esibisce un topless stupendo. Quando mi vede arrivare non si scompone più di tanto. Abbassa leggermente la testa, alza con la mano gli occhiali da sole e mi osserva mentre mi avvicino e dice: "Stavo osservando chi è questo bronzo di Riace che viene verso di me. Non ti avevo riconosciuto. Devo dire che il costume che ti ho scelto calza a pennello e oggi, che sei più rilassato, posso dire che è proprio ella giusta misura"
Abbasso lo sguardo. E' vero. Dopo la lunga nuotata il mio pene infreddolito non solo è moscio, ma risulta ancora più piccolo e raggrinzito. Mi fermo a pochi passi da lei faccio una lenta giravolta lasciandomi guardare. Poi un inchino esclamando "Chapeaux signora zia.".
Mentre faccio l'inchino scuoto la testa con decisione in modo che la mia chioma bagnata fradicia lasci partire un po' di goccioline fredde che puntualmente vanno a colpire il corpo di zia, che si ritrae e incrocia le braccia sul seno per coprirsi. Il suo corpo vibra al contatto con l'acqua fredde e la sua bocca si apre e lancia un grido: "Che fredda!"
Mi sdraio vicino a lei supino e sento che il mio amico in mezzo alle gambe piano piano si sta risvegliando, così con estrema indifferenza con la mano lo sistemo e aggiungo: "Attenta tu. Se vai avanti così rischi una nuova scottatura"
"Hai ragione. Meglio che mi rinfreschi un po'". Prende il top del costume e con poche mosse decise lo indossa. poi si guarda attorno. sulla spiaggia non ci sono molte persone ed esclama" Secondo te posso andare a fare il bagno con questo costume o ne metto uno più castigato!"
"Vai pure così zia- Faccio io da guardia del corpo. Appena si avvicina qualcuno lo faccio scappare!"
Zia Sorride si alza e lentamente sculettando, da vera mangia-uomini, va verso il mare. Poi si gira e mi guarda. Ho gli occhi fissi sul suo culo. Lei è consapevole che il suo posteriore attira gli sguardi allupati. Con il sorriso beffardo e con voce poco convinta mi invita a vigilare:" Controlla con attenzione la mia borsa. Dentro ho la carta di credito. Non vorrei che me la rubassero. Poi non saprei come pagare i debiti. Non PERDERLA DI VISTA un secondo".
Io muovo la testa in modo affermativa e senza parlare continuo a fissare il culo scultoreo che lentamente si allontana.
Approfitto per riposare, ma dopo poco zia ritorna e mi dice"Guarda che ora sei tu che rischi la scottatura, meglio che metti la crema". Come di consueto questo non è un consiglio. Lei ha già deciso che devo mettere la crema, così si china verso la borsa prende la confezione e si siede vicino a me e dice"Ora ci penso io a proteggerti la schiena". Posa la sua mano fredda a bagnata sulla mia schiena facendomi balzare per i brividi che mi provoca il freddo. Poi prima di iniziare a spalmare la crema, con le punta delle dita della mano prende l'elastico dei miei slip sul gluteo destro e lentamente lo tira verso il cento scoprendolo. Poi ripete l'operazione del gluteo sinistro. Lo slip si tramuta in tanga lasciando buona parte del culo all'aria. Poi lentamente partendo dalle spalle comincia a distribuire la crema distribuendola con un dolce massaggio. Poi passa alle gambe partendo dalle caviglie e lentamente risale fino a spalmarla anche sui glutei scoperti, sui quali si sofferma più tempo rispetto a quanto fatto nelle altre parti del corpo dicendo: "Sei particolarmente bianco qui. Non vorrai scottarti il culo. Poi non riesci a sederti e portarmi a fare i giretti in motorino". Finita la frase, con la mano aperta mi da una sonora sberla sul gluteo destro ed esclama "Ora sei protetto".
Vorrei girarmi e porgerli anche il basso ventre da spalmare:"Grazie zia molto gentile, farò in modo di sdebitarmi appena lo desideri con un dolce massaggio.
Si sdraia e quasi non mi lascia finire la frase e ribatte: " Hai un corpo molto tonico. Devi essere un sportivo incallito"
"Vero, ma anche tu zia, nonostante L'ETA' ti mantieni bene. "
"Si merito della palestra, delle saune, dei massaggi, delle creme anti-invecchiamento". E mentre lo dice con mosse lente e studiate da FEMME FATALE toglie il top del costume, si guarda il seno, e con le mani lo tasta e lo controlla"
Io la osservo con attenzione e ribatto " E posso dirti cara zietta che i risultati SI VEDONO"
"Passi ai vezzeggiativi! Sono diventata zietta ora! Comunque se quello che hai appena detto voleva essere un apprezzamento, ti ringrazio. Il complimento di un giovinetto è proprio quello che ci vuole!"
Decido di essere un po' più intraprendente. Con una mano mi sistemo l'erezione nel costume e poi mi giro supino lasciando il costume ancora rotolato sul culo e mettendo chiaramente in mostra il mio pacco.
Zia nota l'erezione e forse percepisce anche il cambiamento di atteggiamento nei suoi confronti e alza subito un muro per mantenere le distanze: " I complimenti fanno piacere ma caro Simone ricordati che sono la sorella di tua mamma e quello che non deve mani mancare tra noi è il rispetto reciproco, soprattutto qui in vacanza, anche se la situazione che si è creata lascia spazio a confidenze che TI PREGO devono rimanere riservate. Tu sei un bravo ragazzo ed è per questo che mi permetto di mostrarmi a te in abiti succinti. Ma ripeto devi essere in grado di portare rispetto. Non dimenticarlo."
Mi sento come se avessi preso una bastonata in testa. Rimangono immobile e senza parole. Già pregustavo e immaginavo di tuffarmi fra le calde carni della zia. Ora le mie aspettative azzerate, peggio di una doccia ghiacciata.
Qui perdo solo tempo e mi innervosisco. Meglio mollare l'osso e concentrarsi su altri obiettivi
 

lovesasha

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Quarto giorno
Mi sveglio e penso subito al sogno della notte. Mi giro e noto zia che sta riprovando i costumi. Si sta infilando la brasiliana acquistata ieri. Ha un culo celestiale. Indossa il top a fascia che le ho consigliato. L'erezione mattutina è imperiale con questo culo che mi si staglia davanti.
Zia si accorge che sono sveglio e si gira: "Sto rivedendo gli acquisti. Il costume che mi hai consigliato per metterlo devo calare 2 taglie."
Anche se ancora mezzo addormentato, non mi perdo un solo movimento della zia e ribatto:" E allora toglilo"
Zia sorride. Toglie il top e con naturalezza prende una camicia l'infila e lentamente chiude ogni singolo bottone partendo dal basso. Ha un seno burroso ben sostenuto. La pelle è chiara con aureole rosate e capezzoli molto grandi.
Si lascia guardare. Appena chiude l'ultimo mi dice"io sono pronta. andiamo?"
Mi alzo e vado in bagno a fare una doccia lentamente e lascio che zia osservi la mia erezione. Mi balena un'idea in testa:" Ora esco nudo con il pene eretto bene in vista e glielo infilo tra le gambe". Ma ho un esitazione, è pur sempre mia zia la sorella di mia madre. Mi sento un pervertito. Mi abbandono alla consueta masturbazione dedicata al culo della zia.
Esco con l'asciugamano legato in vita e dando le spalle a zia mi infilo uno dei due costumi a slip acquistati ieri.
Partiamo, obiettivo una delle stupende spiaggia dell'isola. Io mi dedicherò allo snorkeling e al nuoto. Lei che sta meglio dalla scottatura, approfitterà per leggere ed abbronzarsi.
Arrivati in spiaggia, mentre mi infilo la maschera zia si slaccia la camicia e si infila il top ridottissimo acquistato ieri e comincia a spalmarsi la crema. Mi chiede di aiutarla sulla schiena. Spalmo con attenzione e crescente libidine la morbida schiena . Approfitto per osservare il culo fasciato dallo slip a brasiliana e le chiedo "Perchè zia non usi lo slip accompagnato al reggiseno. Ti vergogni? non c'è praticamente nessuno su questa spiaggia"
"Ero indecisa se metterlo. Poi non conoscendo la meta ho preferito questo più casto, ma l'altro l'ho messo nella borsa e credo che tra un po' lo indosserò"
"Buona idea. Se slacci il top qui sulla schiena spalmo meglio la crema ed evito di imbrattarti il costume"
Zia senza ribattere slaccia il costume sulla schiena e lo sfila dalla testa. Non ho i seni in vista e ciò mi rende ancora più bramoso di poterli vedere anche di sfuggita. Lentamente mi sposto lateralmente. Zia nel frattempo sta manipolando il reggiseno per preparare a rimetterlo. Lo infila dalla testa e lo appoggia sopra alle coppe dei seni senza allacciarlo e mi dice "ok grazie ora finisco io"
Non mi resta che tuffarmi nell'acqua fredda per calmare i bollori.
Dall'acqua osservo zia che cambia lo slip e infila quello a perizoma, ma da questa posizione non riesco a scorgere molto. Non riallaccia il top anzi lo toglie e prende il sole in topless.
Alla fine della lunga nuotata ritorno stanco ma appagato sulla spiaggia e mi dirigo verso la zia. Sta leggendo ed esibisce un topless stupendo. Quando mi vede arrivare non si scompone più di tanto. Abbassa leggermente la testa, alza con la mano gli occhiali da sole e mi osserva mentre mi avvicino e dice: "Stavo osservando chi è questo bronzo di Riace che viene verso di me. Non ti avevo riconosciuto. Devo dire che il costume che ti ho scelto calza a pennello e oggi, che sei più rilassato, posso dire che è proprio ella giusta misura"
Abbasso lo sguardo. E' vero. Dopo la lunga nuotata il mio pene infreddolito non solo è moscio, ma risulta ancora più piccolo e raggrinzito. Mi fermo a pochi passi da lei faccio una lenta giravolta lasciandomi guardare. Poi un inchino esclamando "Chapeaux signora zia.".
Mentre faccio l'inchino scuoto la testa con decisione in modo che la mia chioma bagnata fradicia lasci partire un po' di goccioline fredde che puntualmente vanno a colpire il corpo di zia, che si ritrae e incrocia le braccia sul seno per coprirsi. Il suo corpo vibra al contatto con l'acqua fredde e la sua bocca si apre e lancia un grido: "Che fredda!"
Mi sdraio vicino a lei supino e sento che il mio amico in mezzo alle gambe piano piano si sta risvegliando, così con estrema indifferenza con la mano lo sistemo e aggiungo: "Attenta tu. Se vai avanti così rischi una nuova scottatura"
"Hai ragione. Meglio che mi rinfreschi un po'". Prende il top del costume e con poche mosse decise lo indossa. poi si guarda attorno. sulla spiaggia non ci sono molte persone ed esclama" Secondo te posso andare a fare il bagno con questo costume o ne metto uno più castigato!"
"Vai pure così zia- Faccio io da guardia del corpo. Appena si avvicina qualcuno lo faccio scappare!"
Zia Sorride si alza e lentamente sculettando, da vera mangia-uomini, va verso il mare. Poi si gira e mi guarda. Ho gli occhi fissi sul suo culo. Lei è consapevole che il suo posteriore attira gli sguardi allupati. Con il sorriso beffardo e con voce poco convinta mi invita a vigilare:" Controlla con attenzione la mia borsa. Dentro ho la carta di credito. Non vorrei che me la rubassero. Poi non saprei come pagare i debiti. Non PERDERLA DI VISTA un secondo".
Io muovo la testa in modo affermativa e senza parlare continuo a fissare il culo scultoreo che lentamente si allontana.
Approfitto per riposare, ma dopo poco zia ritorna e mi dice"Guarda che ora sei tu che rischi la scottatura, meglio che metti la crema". Come di consueto questo non è un consiglio. Lei ha già deciso che devo mettere la crema, così si china verso la borsa prende la confezione e si siede vicino a me e dice"Ora ci penso io a proteggerti la schiena". Posa la sua mano fredda a bagnata sulla mia schiena facendomi balzare per i brividi che mi provoca il freddo. Poi prima di iniziare a spalmare la crema, con le punta delle dita della mano prende l'elastico dei miei slip sul gluteo destro e lentamente lo tira verso il cento scoprendolo. Poi ripete l'operazione del gluteo sinistro. Lo slip si tramuta in tanga lasciando buona parte del culo all'aria. Poi lentamente partendo dalle spalle comincia a distribuire la crema distribuendola con un dolce massaggio. Poi passa alle gambe partendo dalle caviglie e lentamente risale fino a spalmarla anche sui glutei scoperti, sui quali si sofferma più tempo rispetto a quanto fatto nelle altre parti del corpo dicendo: "Sei particolarmente bianco qui. Non vorrai scottarti il culo. Poi non riesci a sederti e portarmi a fare i giretti in motorino". Finita la frase, con la mano aperta mi da una sonora sberla sul gluteo destro ed esclama "Ora sei protetto".
Vorrei girarmi e porgerli anche il basso ventre da spalmare:"Grazie zia molto gentile, farò in modo di sdebitarmi appena lo desideri con un dolce massaggio.
Si sdraia e quasi non mi lascia finire la frase e ribatte: " Hai un corpo molto tonico. Devi essere un sportivo incallito"
"Vero, ma anche tu zia, nonostante L'ETA' ti mantieni bene. "
"Si merito della palestra, delle saune, dei massaggi, delle creme anti-invecchiamento". E mentre lo dice con mosse lente e studiate da FEMME FATALE toglie il top del costume, si guarda il seno, e con le mani lo tasta e lo controlla"
Io la osservo con attenzione e ribatto " E posso dirti cara zietta che i risultati SI VEDONO"
"Passi ai vezzeggiativi! Sono diventata zietta ora! Comunque se quello che hai appena detto voleva essere un apprezzamento, ti ringrazio. Il complimento di un giovinetto è proprio quello che ci vuole!"
Decido di essere un po' più intraprendente. Con una mano mi sistemo l'erezione nel costume e poi mi giro supino lasciando il costume ancora rotolato sul culo e mettendo chiaramente in mostra il mio pacco.
Zia nota l'erezione e forse percepisce anche il cambiamento di atteggiamento nei suoi confronti e alza subito un muro per mantenere le distanze: " I complimenti fanno piacere ma caro Simone ricordati che sono la sorella di tua mamma e quello che non deve mani mancare tra noi è il rispetto reciproco, soprattutto qui in vacanza, anche se la situazione che si è creata lascia spazio a confidenze che TI PREGO devono rimanere riservate. Tu sei un bravo ragazzo ed è per questo che mi permetto di mostrarmi a te in abiti succinti. Ma ripeto devi essere in grado di portare rispetto. Non dimenticarlo."
Mi sento come se avessi preso una bastonata in testa. Rimangono immobile e senza parole. Già pregustavo e immaginavo di tuffarmi fra le calde carni della zia. Ora le mie aspettative azzerate, peggio di una doccia ghiacciata.
Qui perdo solo tempo e mi innervosisco. Meglio mollare l'osso e concentrarsi su altri obiettivi



a quando la prossima puntata?
 
OP
pandagi

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Quarto giorno - Pomeriggio
Andiamo a pranzare nel paesino principale dell'isola. Il mio atteggiamento nei confronti di zia è molto più freddo, mi sento preso in giro Lei sta giocando con me e detta le regole. Ma, mi sono stufato.
Dopo pranzo zia ritorna a acquistare costumi, poi andiamo nuovamente sulla spiaggia. Io le faccio da autista e sono comandato come un servitore.
In spiaggia mi dà il nuovo costume che ha preso per me: "Guarda che bello questo. Vedrai come ti dona. Così potrai prendere il sole e abbronzarti anche i glutei senza dover spostare il costume".
E' uno slip a tanga. Lo prendo e senza parlare mi metto di schiena, tolgo il costume e metto quello nuovo a tanga.
Lei mi guarda e appena mi giro alza il pollice della mano destra e dice :"Perfetto". Nel frattempo è già in topless e si sta spalmando la crema e subito riprende: "Mi metti in po' di crema sulla schiena".
Faccio fatica a trattenermi, vorrei insultarla, ma resisto e le dico"Sei sicura che vuoi che ti spalmi la crema? Non vorrei mancarti di rispetto"
"Se te lo chiedo è perche ritengo che tu possa spalmarla senza mancarmi di rispetto"
Comincio dalle spalle, ma oltre a spalmare la crema comincio un bel massaggio, come ho imparato a fare ad un corso qualche tempo fare. I massaggi rilassano, rasserenano l'animo e secondo alcuni donano una visione più positiva della vita.
Nel corso ho imparato ad individuare con le dita i centri di tensione che riesco a distendere con la pressione della mano provocando però un po' di dolore, all'inizio forte ma che velocemente scompare donando un senso di rilassatezza.
Devo dire che zia è molto contratta e al primo affondo si irrigidisce tutta e cerca di sottrarsi alle mie manipolazioni dicendo: "Mi fai male. Cosa stai facendo"
"Ferma zia, hai la schiena tutta contratta".
Lentamente riesco a rilassare le spalle. Ora passo alle braccia. Credo che zia cominci a risentire dell'effetto del massaggio perché ora si lascia manipolare senza opporsi e sento che la sua muscolatura è più rilassata.
Ora passo alle gambe, prima i piedi poi le caviglie poi risalgo verso le cosce spingendomi fino ai glutei molto tonici come avevo immaginato guardandoli. Sul più bello che zia si sta godendo il massaggio, le tiro un grosso schiaffo sul culo e le dico "Ho finito"
Lei salta quasi sul lettino, un po' per il dolore causato dallo schiaffo, ma soprattutto perchè l'ho colta impreparata.
Poi mi giro incurante di quello che sta dicendo, e vado verso il mare. Sulla spiaggia non c'è nessuno. Arrivato all'acqua, mi tolgo il costume e mi tuffo nudo. Quando rispunto con la testa vedo lei che sta fissando da questa parte.
Nuotando rifletto. Non voglio complicazioni, meglio mollare zia e andare alla ricerca di qualche altra preda.
Esco dall'acqua prendo il costume lo risciacquo e lo indosso, con estrema lentezza lasciando che zia possa osservare il mio cazzo a riposo. Ogni tanto alzo lo sguardo verso di lei e penso"Guarda zia cosa ti perdi!"
Tornati in albergo le comunico che non mi aspetti per cena perchè ho deciso che tornerò nel paese a fare serata.
A zia non piace essere "mollata" e stizzita mi dice:"Non vorrai lasciarmi qui da sola!. No mio caro nipotino. Vengo con te."
"Ok zia, non ti arrabbiare. Se vuoi venire fai pure, ma guarda che avrò poco tempo da dedicarti"
"Ho capito, non sono nata ieri vai a caccia di qualche ragazza. Se mi porti ti prometto che me ne starò in disparte come se non ti conoscessi".
Camicia e pantalone corto per me. Zia invece indossa per la sera un vestito bianco che risalta l'abbronzatura molto corto e sfiancato sostenuto da due sottili spalline. Non molto comodo per un viaggio in motorino, infatti per salire è costretta ad alzare il vestito mostrando tutte le cosce fino al culo. Uno spettacolo che sottolineo con un fischio. Il viaggio questa sera è ancora più eccitante. Oltre ai capezzoli che spingono contro la mia schiena, le sue cosce premono contro i miei glutei e spuntano alla mia vista di lato. Sono inebriato dal profumo che emana la sua pelle. Questa sera devo trovare una donna disponibile!
Entriamo nel locale più di tendenza. E' presto e la sala è abbastanza vuota. Ci dirigiamo in direzioni diverse. Mentre faccio un giro di perlustrazione, noto che zia è seduta vicino al bar e un uomo di mezza età l'ha già adocchiata e la sta già intrattenendo con le sue chiacchiere. Appena vedo queste scena vengo assalito dalla gelosia vorrei trovare il modo di allontanarlo da zia. E' quattro giorni che spero di possederla e adesso arriva questo che nel giro di poco la corteggia e la fa sua. Cerco di calmarmi e mi lancio in pista a ballare. Velocemente il locale si riempie e mentre cerco con sorrisi di fare nuove conoscenze, mi arriva un sms: "Ti preso Simone aiutami. C'è uno che non mi molla più. Sono al bar. Vieni a soccorrermi. Gli ho detto che sto aspettando il mio fidanzato, quindi quando arrivi non chiamarmi zia, fingiti il mio fidanzato".
E' il mio momento. Faccio il giro del locale e mi fiondo da lei salutandola: "Ciao Emma, scusami per il ritardo" Mentre parlo le metto una mano sulla spalla e con la testa mi avvicino alla sua faccia e le do un bacio prolungato sulla bocca. Senza lasciarle il tempo di reagire le dico: "Andiamo a ballare" e prendendola per un braccio la faccio mettere in piedi e la porto con me mettendole una mano attorno alla vita. Mano che lentamente si abbassa fino ad arrivare a massaggiarle un gluteo. La guardo sorrido e le dico:"Sono stato abbastanza convincente come fidanzato?". Lei sorride e si lascia trasportare fino in pista cambiando discorso: "Hai visto la faccia del mio corteggiatore? Quando sei arrivato si è mummificato. Cominciamo a ballare, zia è felice come una ragazzina. Il locale è sempre più pieno e siamo costretti a ballare praticamente vicinissimi. Io in qualità di "fidanzato" non mi sottraggo ai contatti anche prolungati e anzi ne approfitto per strusciare il mio bacino sul suo corpo. Vedo che lei non lancia segnali per farmi stare sulla difensiva e io continuo tra piroette, abbracci e classici movimenti dei balli latino americani.
C'è un caldo terribile e una calca esagerata. Il locale è sicuramente sovraffollato. Ormai stanchi decidiamo di uscire. Ma la calca rende difficile anche questa azione. Zia è davanti e io dietro. Ad un certo punto la pressione della gente fa fare un passo indietro a zia che si trova spiaccicata contro il mio corpo. L'asta in erezione del mio pene preme proprio fra i suoi glutei. Zia questa volta non può far finta di niente, si accorge, si volta un attimo ma è preoccupata dalla calca e dice solamente:"Non riesco ad uscire". Anche se con un po' di dispiacere la prendo dai fianchi e a forza la spingo appoggiandomi sempre di più, creando lo spazio che ci permette di ruotare, in modo da poterla superare e mettermi davanti. Lei si attacca con una mano ai miei pantaloni e con l'altra mi abbraccia, mentre io con grandi spintoni mi faccio largo fino ad uscire. Siamo entrambi sudatissimi e prima di risalire sul motorino ci fermiamo a riposare.
E' lei ad iniziare a parlare: "Per fortuna ci sei tu. Ho temuto di essere travolta dalla folla. Spero di non aver interrotto niente di importante prima quando ti ho mandato il messaggio. Scusami ma quel corteggiatore non mi mollava più"
Io approfitto della situazione e mento spudoratamente: "Invece zia il messaggio è arrivato nel momento meno opportuno. Ho dovuto molare la preda con cui stavo cominciando a divertirmi"
"Scusami Simone ero proprio in difficoltà. Grazie ancora. Scusami". Mentre lo dice si avvicina e mi abbraccia posando il capo sulla mia spalla"
Io rilancio: "Va beh ormai è fatta. Ora oltre cha autista sono anche guardia del corpo. Mi dovrai pagare per questo servizio. Credo che non ci rimanga che tornare in hotel, dove anche questa sera sarò costretto a farmi una bella doccia FREDDA".
Zia abbassa la testa non ribatte. Credo si senta un po' in colpa per avermi fatto andare in bianco.
Arriviamo al motorino. Io salgo, lei con la scusa di nascondersi, si mette davanti al motorino, dove posso vederla chiaramente, si alza la gonna fino in vita mostrando il pube coperto da un minuscolo slip di pizzo bianco di cotone leggero e poi sale. Io parto come ho visto fare su alcuni film ai cavalieri del far-west. Con una mano accelero e con l'altra vado a dare una dolce sberla, quasi una carezza prolungata al gluteo di zia, ritirando lentamente la mano fino ad accarezzare l'intera coscia fino al ginocchio e dicendo "Partenza!".
Arrivati in camera zia si comporta da vera moglie accusando, mal di testa, male ai piedi, stanchezza. Io con grande indifferenza e altrettanta eccitazione mi denudo e mi catapulto in bagno, pensando "Anche questa sera in .... solitaria ...non so fino a quando riuscirò a portarti rispetto!".
 

yamahar178

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Quarto giorno - Pomeriggio
Andiamo a pranzare nel paesino principale dell'isola. Il mio atteggiamento nei confronti di zia è molto più freddo, mi sento preso in giro Lei sta giocando con me e detta le regole. Ma, mi sono stufato.
Dopo pranzo zia ritorna a acquistare costumi, poi andiamo nuovamente sulla spiaggia. Io le faccio da autista e sono comandato come un servitore.
In spiaggia mi dà il nuovo costume che ha preso per me: "Guarda che bello questo. Vedrai come ti dona. Così potrai prendere il sole e abbronzarti anche i glutei senza dover spostare il costume".
E' uno slip a tanga. Lo prendo e senza parlare mi metto di schiena, tolgo il costume e metto quello nuovo a tanga.
Lei mi guarda e appena mi giro alza il pollice della mano destra e dice :"Perfetto". Nel frattempo è già in topless e si sta spalmando la crema e subito riprende: "Mi metti in po' di crema sulla schiena".
Faccio fatica a trattenermi, vorrei insultarla, ma resisto e le dico"Sei sicura che vuoi che ti spalmi la crema? Non vorrei mancarti di rispetto"
"Se te lo chiedo è perche ritengo che tu possa spalmarla senza mancarmi di rispetto"
Comincio dalle spalle, ma oltre a spalmare la crema comincio un bel massaggio, come ho imparato a fare ad un corso qualche tempo fare. I massaggi rilassano, rasserenano l'animo e secondo alcuni donano una visione più positiva della vita.
Nel corso ho imparato ad individuare con le dita i centri di tensione che riesco a distendere con la pressione della mano provocando però un po' di dolore, all'inizio forte ma che velocemente scompare donando un senso di rilassatezza.
Devo dire che zia è molto contratta e al primo affondo si irrigidisce tutta e cerca di sottrarsi alle mie manipolazioni dicendo: "Mi fai male. Cosa stai facendo"
"Ferma zia, hai la schiena tutta contratta".
Lentamente riesco a rilassare le spalle. Ora passo alle braccia. Credo che zia cominci a risentire dell'effetto del massaggio perché ora si lascia manipolare senza opporsi e sento che la sua muscolatura è più rilassata.
Ora passo alle gambe, prima i piedi poi le caviglie poi risalgo verso le cosce spingendomi fino ai glutei molto tonici come avevo immaginato guardandoli. Sul più bello che zia si sta godendo il massaggio, le tiro un grosso schiaffo sul culo e le dico "Ho finito"
Lei salta quasi sul lettino, un po' per il dolore causato dallo schiaffo, ma soprattutto perchè l'ho colta impreparata.
Poi mi giro incurante di quello che sta dicendo, e vado verso il mare. Sulla spiaggia non c'è nessuno. Arrivato all'acqua, mi tolgo il costume e mi tuffo nudo. Quando rispunto con la testa vedo lei che sta fissando da questa parte.
Nuotando rifletto. Non voglio complicazioni, meglio mollare zia e andare alla ricerca di qualche altra preda.
Esco dall'acqua prendo il costume lo risciacquo e lo indosso, con estrema lentezza lasciando che zia possa osservare il mio cazzo a riposo. Ogni tanto alzo lo sguardo verso di lei e penso"Guarda zia cosa ti perdi!"
Tornati in albergo le comunico che non mi aspetti per cena perchè ho deciso che tornerò nel paese a fare serata.
A zia non piace essere "mollata" e stizzita mi dice:"Non vorrai lasciarmi qui da sola!. No mio caro nipotino. Vengo con te."
"Ok zia, non ti arrabbiare. Se vuoi venire fai pure, ma guarda che avrò poco tempo da dedicarti"
"Ho capito, non sono nata ieri vai a caccia di qualche ragazza. Se mi porti ti prometto che me ne starò in disparte come se non ti conoscessi".
Camicia e pantalone corto per me. Zia invece indossa per la sera un vestito bianco che risalta l'abbronzatura molto corto e sfiancato sostenuto da due sottili spalline. Non molto comodo per un viaggio in motorino, infatti per salire è costretta ad alzare il vestito mostrando tutte le cosce fino al culo. Uno spettacolo che sottolineo con un fischio. Il viaggio questa sera è ancora più eccitante. Oltre ai capezzoli che spingono contro la mia schiena, le sue cosce premono contro i miei glutei e spuntano alla mia vista di lato. Sono inebriato dal profumo che emana la sua pelle. Questa sera devo trovare una donna disponibile!
Entriamo nel locale più di tendenza. E' presto e la sala è abbastanza vuota. Ci dirigiamo in direzioni diverse. Mentre faccio un giro di perlustrazione, noto che zia è seduta vicino al bar e un uomo di mezza età l'ha già adocchiata e la sta già intrattenendo con le sue chiacchiere. Appena vedo queste scena vengo assalito dalla gelosia vorrei trovare il modo di allontanarlo da zia. E' quattro giorni che spero di possederla e adesso arriva questo che nel giro di poco la corteggia e la fa sua. Cerco di calmarmi e mi lancio in pista a ballare. Velocemente il locale si riempie e mentre cerco con sorrisi di fare nuove conoscenze, mi arriva un sms: "Ti preso Simone aiutami. C'è uno che non mi molla più. Sono al bar. Vieni a soccorrermi. Gli ho detto che sto aspettando il mio fidanzato, quindi quando arrivi non chiamarmi zia, fingiti il mio fidanzato".
E' il mio momento. Faccio il giro del locale e mi fiondo da lei salutandola: "Ciao Emma, scusami per il ritardo" Mentre parlo le metto una mano sulla spalla e con la testa mi avvicino alla sua faccia e le do un bacio prolungato sulla bocca. Senza lasciarle il tempo di reagire le dico: "Andiamo a ballare" e prendendola per un braccio la faccio mettere in piedi e la porto con me mettendole una mano attorno alla vita. Mano che lentamente si abbassa fino ad arrivare a massaggiarle un gluteo. La guardo sorrido e le dico:"Sono stato abbastanza convincente come fidanzato?". Lei sorride e si lascia trasportare fino in pista cambiando discorso: "Hai visto la faccia del mio corteggiatore? Quando sei arrivato si è mummificato. Cominciamo a ballare, zia è felice come una ragazzina. Il locale è sempre più pieno e siamo costretti a ballare praticamente vicinissimi. Io in qualità di "fidanzato" non mi sottraggo ai contatti anche prolungati e anzi ne approfitto per strusciare il mio bacino sul suo corpo. Vedo che lei non lancia segnali per farmi stare sulla difensiva e io continuo tra piroette, abbracci e classici movimenti dei balli latino americani.
C'è un caldo terribile e una calca esagerata. Il locale è sicuramente sovraffollato. Ormai stanchi decidiamo di uscire. Ma la calca rende difficile anche questa azione. Zia è davanti e io dietro. Ad un certo punto la pressione della gente fa fare un passo indietro a zia che si trova spiaccicata contro il mio corpo. L'asta in erezione del mio pene preme proprio fra i suoi glutei. Zia questa volta non può far finta di niente, si accorge, si volta un attimo ma è preoccupata dalla calca e dice solamente:"Non riesco ad uscire". Anche se con un po' di dispiacere la prendo dai fianchi e a forza la spingo appoggiandomi sempre di più, creando lo spazio che ci permette di ruotare, in modo da poterla superare e mettermi davanti. Lei si attacca con una mano ai miei pantaloni e con l'altra mi abbraccia, mentre io con grandi spintoni mi faccio largo fino ad uscire. Siamo entrambi sudatissimi e prima di risalire sul motorino ci fermiamo a riposare.
E' lei ad iniziare a parlare: "Per fortuna ci sei tu. Ho temuto di essere travolta dalla folla. Spero di non aver interrotto niente di importante prima quando ti ho mandato il messaggio. Scusami ma quel corteggiatore non mi mollava più"
Io approfitto della situazione e mento spudoratamente: "Invece zia il messaggio è arrivato nel momento meno opportuno. Ho dovuto molare la preda con cui stavo cominciando a divertirmi"
"Scusami Simone ero proprio in difficoltà. Grazie ancora. Scusami". Mentre lo dice si avvicina e mi abbraccia posando il capo sulla mia spalla"
Io rilancio: "Va beh ormai è fatta. Ora oltre cha autista sono anche guardia del corpo. Mi dovrai pagare per questo servizio. Credo che non ci rimanga che tornare in hotel, dove anche questa sera sarò costretto a farmi una bella doccia FREDDA".
Zia abbassa la testa non ribatte. Credo si senta un po' in colpa per avermi fatto andare in bianco.
Arriviamo al motorino. Io salgo, lei con la scusa di nascondersi, si mette davanti al motorino, dove posso vederla chiaramente, si alza la gonna fino in vita mostrando il pube coperto da un minuscolo slip di pizzo bianco di cotone leggero e poi sale. Io parto come ho visto fare su alcuni film ai cavalieri del far-west. Con una mano accelero e con l'altra vado a dare una dolce sberla, quasi una carezza prolungata al gluteo di zia, ritirando lentamente la mano fino ad accarezzare l'intera coscia fino al ginocchio e dicendo "Partenza!".
Arrivati in camera zia si comporta da vera moglie accusando, mal di testa, male ai piedi, stanchezza. Io con grande indifferenza e altrettanta eccitazione mi denudo e mi catapulto in bagno, pensando "Anche questa sera in .... solitaria ...non so fino a quando riuscirò a portarti rispetto!".

Bel racconto ma è una storia vera??
 

ellebi

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Cazzarola!! Giuro che me l'hai fatto indurire!

Vera o di fantasia, sei molto ispirato nel raccontare. Complimenti!

Ora ci vorrebbe che le dicessi: <<zia, se hai i piedi indolenziti, posso farti un bel massaggio>>!

E da lì riparti verso l'alto...un po' di foot worship iniziale e poi verso l'agognata meta! Una leccatina di figa non si disdegna mai. Massimo riserbo, naturalmente, ma tanto divertimento innocente!:cool:
 
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pandagi

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Terrò presente il suggerimento.
Fammi ricordare se è successo qualcosa di simile nel proseguo della storia!

Cazzarola!! Giuro che me l'hai fatto indurire!

Vera o di fantasia, sei molto ispirato nel raccontare. Complimenti!

Ora ci vorrebbe che le dicessi: <<zia, se hai i piedi indolenziti, posso farti un bel massaggio>>!

E da lì riparti verso l'alto...un po' di foot worship iniziale e poi verso l'agognata meta! Una leccatina di figa non si disdegna mai. Massimo riserbo, naturalmente, ma tanto divertimento innocente!:cool:
 

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