Vacanza obbligata ... con zia

A

axel911

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Quarto giorno - Pomeriggio
Andiamo a pranzare nel paesino principale dell'isola. Il mio atteggiamento nei confronti di zia è molto più freddo, mi sento preso in giro Lei sta giocando con me e detta le regole. Ma, mi sono stufato.
Dopo pranzo zia ritorna a acquistare costumi, poi andiamo nuovamente sulla spiaggia. Io le faccio da autista e sono comandato come un servitore.
In spiaggia mi dà il nuovo costume che ha preso per me: "Guarda che bello questo. Vedrai come ti dona. Così potrai prendere il sole e abbronzarti anche i glutei senza dover spostare il costume".
E' uno slip a tanga. Lo prendo e senza parlare mi metto di schiena, tolgo il costume e metto quello nuovo a tanga.
Lei mi guarda e appena mi giro alza il pollice della mano destra e dice :"Perfetto". Nel frattempo è già in topless e si sta spalmando la crema e subito riprende: "Mi metti in po' di crema sulla schiena".
Faccio fatica a trattenermi, vorrei insultarla, ma resisto e le dico"Sei sicura che vuoi che ti spalmi la crema? Non vorrei mancarti di rispetto"
"Se te lo chiedo è perche ritengo che tu possa spalmarla senza mancarmi di rispetto"
Comincio dalle spalle, ma oltre a spalmare la crema comincio un bel massaggio, come ho imparato a fare ad un corso qualche tempo fare. I massaggi rilassano, rasserenano l'animo e secondo alcuni donano una visione più positiva della vita.
Nel corso ho imparato ad individuare con le dita i centri di tensione che riesco a distendere con la pressione della mano provocando però un po' di dolore, all'inizio forte ma che velocemente scompare donando un senso di rilassatezza.
Devo dire che zia è molto contratta e al primo affondo si irrigidisce tutta e cerca di sottrarsi alle mie manipolazioni dicendo: "Mi fai male. Cosa stai facendo"
"Ferma zia, hai la schiena tutta contratta".
Lentamente riesco a rilassare le spalle. Ora passo alle braccia. Credo che zia cominci a risentire dell'effetto del massaggio perché ora si lascia manipolare senza opporsi e sento che la sua muscolatura è più rilassata.
Ora passo alle gambe, prima i piedi poi le caviglie poi risalgo verso le cosce spingendomi fino ai glutei molto tonici come avevo immaginato guardandoli. Sul più bello che zia si sta godendo il massaggio, le tiro un grosso schiaffo sul culo e le dico "Ho finito"
Lei salta quasi sul lettino, un po' per il dolore causato dallo schiaffo, ma soprattutto perchè l'ho colta impreparata.
Poi mi giro incurante di quello che sta dicendo, e vado verso il mare. Sulla spiaggia non c'è nessuno. Arrivato all'acqua, mi tolgo il costume e mi tuffo nudo. Quando rispunto con la testa vedo lei che sta fissando da questa parte.
Nuotando rifletto. Non voglio complicazioni, meglio mollare zia e andare alla ricerca di qualche altra preda.
Esco dall'acqua prendo il costume lo risciacquo e lo indosso, con estrema lentezza lasciando che zia possa osservare il mio cazzo a riposo. Ogni tanto alzo lo sguardo verso di lei e penso"Guarda zia cosa ti perdi!"
Tornati in albergo le comunico che non mi aspetti per cena perchè ho deciso che tornerò nel paese a fare serata.
A zia non piace essere "mollata" e stizzita mi dice:"Non vorrai lasciarmi qui da sola!. No mio caro nipotino. Vengo con te."
"Ok zia, non ti arrabbiare. Se vuoi venire fai pure, ma guarda che avrò poco tempo da dedicarti"
"Ho capito, non sono nata ieri vai a caccia di qualche ragazza. Se mi porti ti prometto che me ne starò in disparte come se non ti conoscessi".
Camicia e pantalone corto per me. Zia invece indossa per la sera un vestito bianco che risalta l'abbronzatura molto corto e sfiancato sostenuto da due sottili spalline. Non molto comodo per un viaggio in motorino, infatti per salire è costretta ad alzare il vestito mostrando tutte le cosce fino al culo. Uno spettacolo che sottolineo con un fischio. Il viaggio questa sera è ancora più eccitante. Oltre ai capezzoli che spingono contro la mia schiena, le sue cosce premono contro i miei glutei e spuntano alla mia vista di lato. Sono inebriato dal profumo che emana la sua pelle. Questa sera devo trovare una donna disponibile!
Entriamo nel locale più di tendenza. E' presto e la sala è abbastanza vuota. Ci dirigiamo in direzioni diverse. Mentre faccio un giro di perlustrazione, noto che zia è seduta vicino al bar e un uomo di mezza età l'ha già adocchiata e la sta già intrattenendo con le sue chiacchiere. Appena vedo queste scena vengo assalito dalla gelosia vorrei trovare il modo di allontanarlo da zia. E' quattro giorni che spero di possederla e adesso arriva questo che nel giro di poco la corteggia e la fa sua. Cerco di calmarmi e mi lancio in pista a ballare. Velocemente il locale si riempie e mentre cerco con sorrisi di fare nuove conoscenze, mi arriva un sms: "Ti preso Simone aiutami. C'è uno che non mi molla più. Sono al bar. Vieni a soccorrermi. Gli ho detto che sto aspettando il mio fidanzato, quindi quando arrivi non chiamarmi zia, fingiti il mio fidanzato".
E' il mio momento. Faccio il giro del locale e mi fiondo da lei salutandola: "Ciao Emma, scusami per il ritardo" Mentre parlo le metto una mano sulla spalla e con la testa mi avvicino alla sua faccia e le do un bacio prolungato sulla bocca. Senza lasciarle il tempo di reagire le dico: "Andiamo a ballare" e prendendola per un braccio la faccio mettere in piedi e la porto con me mettendole una mano attorno alla vita. Mano che lentamente si abbassa fino ad arrivare a massaggiarle un gluteo. La guardo sorrido e le dico:"Sono stato abbastanza convincente come fidanzato?". Lei sorride e si lascia trasportare fino in pista cambiando discorso: "Hai visto la faccia del mio corteggiatore? Quando sei arrivato si è mummificato. Cominciamo a ballare, zia è felice come una ragazzina. Il locale è sempre più pieno e siamo costretti a ballare praticamente vicinissimi. Io in qualità di "fidanzato" non mi sottraggo ai contatti anche prolungati e anzi ne approfitto per strusciare il mio bacino sul suo corpo. Vedo che lei non lancia segnali per farmi stare sulla difensiva e io continuo tra piroette, abbracci e classici movimenti dei balli latino americani.
C'è un caldo terribile e una calca esagerata. Il locale è sicuramente sovraffollato. Ormai stanchi decidiamo di uscire. Ma la calca rende difficile anche questa azione. Zia è davanti e io dietro. Ad un certo punto la pressione della gente fa fare un passo indietro a zia che si trova spiaccicata contro il mio corpo. L'asta in erezione del mio pene preme proprio fra i suoi glutei. Zia questa volta non può far finta di niente, si accorge, si volta un attimo ma è preoccupata dalla calca e dice solamente:"Non riesco ad uscire". Anche se con un po' di dispiacere la prendo dai fianchi e a forza la spingo appoggiandomi sempre di più, creando lo spazio che ci permette di ruotare, in modo da poterla superare e mettermi davanti. Lei si attacca con una mano ai miei pantaloni e con l'altra mi abbraccia, mentre io con grandi spintoni mi faccio largo fino ad uscire. Siamo entrambi sudatissimi e prima di risalire sul motorino ci fermiamo a riposare.
E' lei ad iniziare a parlare: "Per fortuna ci sei tu. Ho temuto di essere travolta dalla folla. Spero di non aver interrotto niente di importante prima quando ti ho mandato il messaggio. Scusami ma quel corteggiatore non mi mollava più"
Io approfitto della situazione e mento spudoratamente: "Invece zia il messaggio è arrivato nel momento meno opportuno. Ho dovuto molare la preda con cui stavo cominciando a divertirmi"
"Scusami Simone ero proprio in difficoltà. Grazie ancora. Scusami". Mentre lo dice si avvicina e mi abbraccia posando il capo sulla mia spalla"
Io rilancio: "Va beh ormai è fatta. Ora oltre cha autista sono anche guardia del corpo. Mi dovrai pagare per questo servizio. Credo che non ci rimanga che tornare in hotel, dove anche questa sera sarò costretto a farmi una bella doccia FREDDA".
Zia abbassa la testa non ribatte. Credo si senta un po' in colpa per avermi fatto andare in bianco.
Arriviamo al motorino. Io salgo, lei con la scusa di nascondersi, si mette davanti al motorino, dove posso vederla chiaramente, si alza la gonna fino in vita mostrando il pube coperto da un minuscolo slip di pizzo bianco di cotone leggero e poi sale. Io parto come ho visto fare su alcuni film ai cavalieri del far-west. Con una mano accelero e con l'altra vado a dare una dolce sberla, quasi una carezza prolungata al gluteo di zia, ritirando lentamente la mano fino ad accarezzare l'intera coscia fino al ginocchio e dicendo "Partenza!".
Arrivati in camera zia si comporta da vera moglie accusando, mal di testa, male ai piedi, stanchezza. Io con grande indifferenza e altrettanta eccitazione mi denudo e mi catapulto in bagno, pensando "Anche questa sera in .... solitaria ...non so fino a quando riuscirò a portarti rispetto!".

Bellissimi stupendi racconti... sei bravissimo e riesci sempre a farmi venire il cazzo duro
 

sendot

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non entravo qui da molto
ma ho letto le tue memorie :)
e devo farti i complimenti riesci a tenere la tensione alta con ironia
non per metterti pressione ma...
adesso viene il difficile la descrizione della scopata:)
sono sicuro che continuerai alla grande
ciaoo
 
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pandagi

pandagi

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A volte la verità si mescola col la fantasia, come in questo racconto
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Quinto giorno - Mattino
Zia si prepara a partire semplicemente indossando un perizoma invisibile e infilandosi il copricostume bianco corto ed estremamente scollato, fatto ad uncinetto con cordoncino che si intreccia sul petto. Questo abbinamento di zia mi intriga parecchio!
Io non ho nessuna voglia di scarrozzarla in giro e me sto sdraiato con le cuffie ad ascoltare musica.
Lei si avvicina si siede a fianco a me sul letto e mi toglie le cuffie dicendo: "Dai che partiamo".
Io sorrido mi riposiziono le cuffie e scuoto la testa. Lei si infuria. Non è abituata a ricevere rifiuti. Mi toglie le cuffie nuovamente e in malo modo dicendo: "Ascoltami bene Simone. Ricordati che sono tua zia e che sei qui per farmi da accompagnatore"
Ribatto subito:"lo avete deciso tu e mamma. Oggi non ho voglia vai da sola". La scollatura lentamente si apre a il capezzolo destro fa capolino, mente il copricostume lentamente si ritira mostrando l'interno cosce fino al costume che è particolarmente striminzito. Mi sembra di individuare dai diversi colori della pelle del pube della zia dei particolari molto eccitanti. La mia erezione comincia a prendere forma nelle mutande.
Mentre scruto la zia più volte da testa a piedi lei continua a starnazzare parole e frasi per cercare di convincermi. Sorrido e le dico " Ti stai agitando e scomponendo un po' troppo assumendo atteggiamenti e portamenti che non si addicono ad una signora-zia"
Zia si ferma di parlare si guarda. Chiude la scollatura nascondendo il seno, poi accavalla le gambe per nascondere il pube. E' furiosa e prova l'ultima con un'altra strada: "Ti pago per accompagnarmi! Ti darò una paga oraria!"
Zia è proprio viziata e abituata ad ottenere tutto. Si meriterebbe una sberla e un bel rifiuto. Ma ad un ragazzo giovane e squattrinato come me, una bella paghetta potrebbe far mettere in secondo piano tutto il resto. Porto pazienza un po' di giorni e mi ritrovo con un bel gruzzoletto.
Ci accordiamo affare fatto. Comincia la mia tortura quotidiana. Il suo principale obiettivo della vacanza è ottenere una abbronzatura invidiabile da mostrare alle amiche. Il mio obiettivo sempre meno alla portata è la soddisfazione sessuale ma mi consolo con le laute ricompense economiche di zia.
Arriviamo su una spiaggia piccola, bellissima e solitaria: siamo solo noi.
Ci accomodiamo e zia è già pronta coperta solo da uno striminzito perizoma color oro. Io con il mio tanga già in difficoltà nel contenere l'erezione che ha preso forma durante il tragitto. Come di consueto si inizia con la crema, ma questa volta provo a cambiare le carte in gioco: "Inizi tu zia a spalmarmi la crema?"
"Va bene Simone"
Fiducioso che avrebbe accettato mi giro di schiena e le dico:"Aspetta che mi preparo così riesci a spalmarla senza problemi" Mi sfilo il costume rimanendo nudo e mi sdraio di pancia. Zia spalanca gli occhi e rimane senza parole. Io con molta tranquillità riprendo:"Beh visto che non mi rimane molto da fare che abbronzarmi, almeno cerco di farlo bene magari al ritorno potrò ottenere qualche BENEFICIO da una abbronzatura integrale"
Zia non parla, ha gli occhi puntati sul mio culo. Io la invito a procedere"Dai zia cosa aspetti? Vuoi farmi scottare?"
Mi gusto il massaggio di zia che mi spalma la crema. Credo sia un po' imbarazzata perchè comincia a raccontare di quanto faccia bene il sole se preso con le giuste protezioni e intanto passa spalle, schiena, glutei, cosce e gambe.
Poi inizia a spalmare la crema sul suo corpo nella parte anteriore. Quando arriva il momento di spalmare la parte posteriore, senza chiedere aiuto zia comincia da sola l'operazione. Io stavo giusto aspettando questo momento e faccio per alzarmi dicendo:" Aspetta zia che ti aiuto"
Prontamente lei mi ferma: "Lascia faccio da sola" Ma io insisto e mi alzo. Le si gira di schiena imbarazzata. Io con una possente erezione mi avvicino a lei, prendo la crema e comincio a spalmare. Ho il glande che pulsa ad ogni passaggio della mia mano sulla schiena di zia, a pochi millimetri dal suo corpo. Mi sposto lateralmente e appoggio la mia natica al palmo della mano di zia che disteso lungo il corpo. Zia fa un balzo allontanando la mano. Forse temeva di aver toccato qualche altra cosa. Mi piego offrendole la vista sul mio culo e massaggio per bene i glutei dicendo: "Vuoi sdraiarti zia così vado meglio . Lei esegue senza parlare . Appena sdraiata, continuo da dove ero arrivato. Dai glutei. Abbasso l'invisibile tanga lentamente. Lei stringe le gambe dicendo "basta è sufficiente".
Mi soffermo a spalmare abbondante crema e poi mi porto verso le cosce cercando di individuare i punti più contratti della muscolatura e distendendoli con il risultato di ottenere un rilassamento anche di zia.
Poi passo ai piedi e curo con particolare dovizia la pianta. Appoggio il collo del piede alla mia coscia bloccandolo con una mano mentre con l'altra eseguo il massaggio. Poi passo all'altro consapevole che la pianta è uno dei punti più sensibili. zia é girata dalla parte opposta e non vede quello che sto facendo. Così giusto per vendetta comincio a sostituire il massaggio fatto dal pollice con quello fatto dal glande guidato con maestria dalla ia mano. Al primo movimento di zia devo desistere, per paura di essere scoperto, cosi abbandono la presa mi giro vero il mio lettino e comincio a spalmare la crema sul mio corpo nella parte anteriore. Poi mi sdraio rivolto verso zia che mi sta guardando e non si è persa lo spettacolo. Lei è immobile e non si è degnata neanche di risollevare il suo costume che in questo modo non serve proprio a niente. Non posso non farglielo presente: "Zia potresti toglierti anche tu il costume così prendi il sole integrale.
zia senza dire niente rimanendo sdraiata lentamente lo sfila.
Siamo entrambi nudi e ci lasciamo cullare dal caldo sole ......
Adesso è ora di cambiare posizione ma aspetto che sia zia la prima a girarsi. Lei non si muove allora cambio strategia. E la invito ad un bagno rinfrescante: "Andiamo a nuotare?"
"Vai tu tra un po' ti raggiungo"
Mi alzo e con molta calma e controllando con attenzione la spiaggia mi immergo per un dolce bagno rinfrescante, vedo zia che si gira e si mette a prendere il sole supina .
Mi metto a nuotare e mi allontano dalla riva. Poi nel mentre cambio direzione per rientrare vedo zia che osserva con attenzione le mie mosse e poi parte di corsa fino ad immergersi nell'acqua senza esitare nonostante l'impatto sia notevole.
L'accolgo festoso:"finalmente ti sei decisa a fare una nuotatina con me"
Appena finita la frase prendo aria e mi immergo andandole incontro . Appena mi avvicino da sott'acqua noto che lei è spaesata. Sta cambiando direzione e va verso riva. Io ormai le sono sotto e la strattono per un piede poi mergo. Lei è frastornata e si scusa dicendo: "Non mi va di allontanarmi troppo da riva non sono una brava nuotatrice"
"Non ti preoccupare con me vicino puoi stare tranquilla" Per rompere un po' l'atmosfera comincio a giocare spruzzandole un po' di acqua in faccia. Lentamente arriviamo in una zona dove si tocca il fondo con i piedi. L'acqua e trasparentissima e nonostante i nostri corpi siano immersi fino al collo vedo chiaramente il corpo affusolato di zia e credo che lo stesso riesca a fare lei
Zia sembra a disagio e dopo aver deglutito esordisce dicendo: "oggi la tua disinvoltura accompagnata alla tua mascolinità mi ha piazzato. Ecco volevo dirtelo"
"Hai fatto bene a dirmelo zia. Ho solo voglia di provare l'abbronzatura integrale. Credo non ci sia niente di male?"
"Non c'è niente di male, ma sei riuscito a mettermi a disagio"
"Ma per essermi denudato? lo faccio spesso anche in camera."
"in camera è diverso, qui non me lo aspettavo"
"preferisci che mi rivesta?"
"No. Pensa che volevo proporti io nei giorni scorsi di prendere il sole nudi per poter avere una abbronzatura integrale, ma ora che hai preso tu la decisione mi sono sentita impacciata"
"Come umile servitore sono a tuo servizio. Se preferisci che mi rivesta lo faccio subito!" Mentre lo dico faccio un inchino immergendo la testa sott'acqua e sbirciando con attenzione il corpo di zia"
appena mi rialzo esclamo: "Ma anche tu sei nuda!"
Lei spalanca la bocca e intuisce il vero motivo del mio inchino. Si avvicina e mi da una sberla sulle spalle. Io mi sottraggo e sto al gioco; mi allontano mentre lei cerca di prendermi. Questi giochi innocenti distendono la tensione.
Io cerco di non approfittare della situazione. Non perchè non sia attratto dal corpo femminile che mi nuota accanto: anzi La voglia di strusciarmi di avere un contatto forte con zia è forte. Ho paura di rovinare il clima che si sta creando che è carico ti tensione erotica.
E' il momento di uscire. Ci avviciniamo a riva fino a toccare e ci fermiamo. C'è esitazione ma nessuno lo dice.
Rompo io il silenzio: "Cosa preferisci che facciamo? Esco mi rivesto e vado a prenderti il costume?"
"Saresti così gentile da farlo?"
Sorrido mi giro in direzione della spiaggia. Sono rammaricato ma se questo è il volere di zia voglio le dimostrerò che rispetto il suo volere.
Appena mi allontano sento zia che mi richiama: "Fermati Simone, torna indietro"
Ritorno da zia. Mi allunga la mano e stringe la mia poi sorridendo dice:"Dai facciamo una corsa fino ai lettini"
E' la corsa più intensa della mia vita: Ho la mente e il corpo inebriati da un senso di libertà che mi pervade. Sorrido e cerco di non pensare a niente, mi godo solamente questo momento di intimità ritrovata con zia.
Arrivati stanchi ma felici ci fermiamo e ci guardiamo negli occhi. E' lei questa volta a prendere la parola: "E adesso rimaniamo a guardarci tutto il giorno"
"Dipende. Non credo di riuscire ancora a lungo a guardarti negli occhi. Posso dare un'occhiata anche ad altre parti del corpo?"
"Con discrezione, anche perché hai a disposizione tutta la giornata"
Con il permesso di zia abbasso gli occhi che vanno subito a soffermarsi sul pube rasato nel mezzo del quale intravvedo le labbra esterne della vagina.
Zia mi fa distogliere subito lo sguardo dicendo: "Ehi non fissare troppo, guarda che mi rivesto subito. Alza gli occhi che è il mio turno". Il mio pene comincia subito a risvegliarsi e zia abbassa gli occhi proprio giusto in tempo per osservare la trasformazione. L'asta piano piano si ingrossa e il glande che all'inizio è puntato verso il terreno si solleva sempre di più , fino a puntare il cielo. zia vede lo spettacolo in diretta, mentre io osservo la sua espressione sul viso.
Subito zia si volta e prende un telo da spiaggia e si asciuga prima il viso e poi le spalle. Non capisco se è la reazione all'aria fresca o una bocciatura della tenuta adamitica. Non chiedo niente e mi sdraio supino. Dopo un po' lei risistema il suo telo e si sdraia. Siamo nudi sulla spiaggia e io con un'erezione poderosa bene in vista. Zia guarda il cellulare è ora di pranzo. Ci rivestiamo a andiamo in paese.
 

sormarco

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taranto
pian pianino la zia si scioglie, chissà cosa succederà la sera di quest'ultimo racconto. intanto il protagonista va di sega anche stavolta altrimenti sai che male ai coglioni dopo una mattinata così
 
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pandagi

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Grazie per i complimenti.
Mi scuso per i tanti errori contenuti nel testo, ma non ho sempre il tempo per rileggere
 
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pandagi

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Quinto giorno - Pomeriggio
In alcuni momenti nutro fiducia nella possibilità che l'attrazione e l'erotismo tra me e zia possano aumentare fino ad arrivare a chissà a quale punto. In altri momenti vengo assalito dallo sconforto e mi dico "Ma dove pensi di arrivare! Molla la presa. Smettila di perdere tempo e cerca qualche altra preda più giovane e disponibile"
Questo è uno dei momenti di sconforto: meglio abbandonare Devo trovare il modo di liberarmi di zia. Cominciamo ad essere indipendenti con il motorino! All'inizio del paese c'è un grande spiazzo perfettamente asfaltato e con la scusa di farla provare il motorino la istruisco su come si guida e penso "Primo passo verso l'indipendenza eseguito!"
Ritorniamo in spiaggia, è pomeriggio inoltrato. Anche oggi la spiaggia è solitaria. Io mi denudo subito e mi sdraio.
Zia sembra più titubante, ma è solo un attimo. Si libera di tutti i vestiti e si sdraia. Non si mette la crema, ormai il sole a quest'ora è meno potente e non si mette a leggere.
Io sono supino, con i gomiti posati a terra tengo il busto rialzato e osservo il mare. Oggi il mio pene è più rilassato, anzi per dire il vero è barzotto, una via di mezzo tra i due stadi opposti molle e duro.
E' zia che prende la parola e mi chiede: "Frequenti spesso spiagge nudiste?"
"No è la prima volta che mi denudo al mare. Solitamente frequento spiagge affollate e non mi è mai passato neanche nell'anticamera del cervello di denudarmi. Non so perchè l'ho fatto. Forse per sfida, forse semplicemente per abbronzarmi in modo integrale. E tu zia?
"Io mi abbronzo nuda solo nei centri estetici. Mi piace non avere i segni del costume. In spiaggia è la prima volta. Anche con mio marito non mi è mai capitato."
"E che sensazioni provi?"
"All'inizio imbarazzo, poi un senso di grande libertà! E tu?"
"Io all'inizio di questa vacanza ero molto preoccupato di controllare e non mostrare le erezioni che arrivano improvvise e senza possibilità di gestirle. Poi ho cominciato ad accettare la situazione. Dopo essere riuscito la prima volta a denudarmi ho provato un senso di potenza per essere risuscitò a rompere un tabù. Sono riuscito a fregarmene della difficoltà di controllo delle erezioni e mi sono sentito più forte. Non credo di riuscire a farlo però in luoghi affollati e non credo che andrò a provare spiagge nudiste."
"Tu prego Simone. Questo deve rimanere un nostro segreto. Se tua madre bacchettona sapesse che siamo qui nudi a prendere il sole credo che prenderebbe il primo aereo e verrebbe a prelevarti"
"Davvero zia. Io pensavo di chiamarla e invitare anche lei il prossimo anno"
Zia capisce la mia battuta ed entrambi ci lasciamo andare ad una grassa risata
Riprendo io e cerco di capire meglio la situazione con suo marito: " E se lo sapesse lo zio?"
"perchè vuoi rovinare la vacanza parlando dello zio. Cambiamo discorso".
Zia riprende subito: "Comunque Simone se permetti un consiglio, cura un po' di più il tuo pube e togli i peli antiestetici che ci sono alla base"
Abbasso lo sguardo sul mio pube. Effettivamente sono brutti da vedere questi peli. Alzo un braccio tenendomi in equilibrio su un solo gomito e con la mano comincio a toccarmi il pube per sentire la consistenza dei peli girando l'asta del pene da una parte e dall'altra.
Zia guarda incuriosita e le chiedo: "Ma come li tolgo? li taglio con le forbici?"
"No meglio usare la crema depilante . Devi fare attenzione solo a dove la metti, perché è molto potente. Se un po' di crema ti cade sulla gamba o su un braccio ti libera immediatamente da tutti i peli"
"Potrei depilarmi anche petto, gambe e braccia. cosa ne dici? E dove la posso prendere."
" C'è l'ho in albergo, dopo te la passo, ma usala solo per il pube. Non esagerare"
"E' quella che usi anche tu per depilarti?"
"Dipende a volte uso la crema a volte vado dall'estetista."
"Ma vai dall'estetista anche per il pube? Non ti vergogni?"
"Ho un'amica estetista, quindi non ho nessun problema"
Mentre parla giro lo sguardo e osservo il pube di zia: "Effettivamente guardando bene noto che il tuo pube è completamente sgombro da peluria"
Zia si mette a ridere e non riesce a smettere. In preda ad una confusione di riso riesce a dire:" Che scemo che sei. E' da questa mattina che mi guardi in mezzo alle gambe e ora vuoi farmi credere che non ti eri accorto che sono depilata"
Sorrido anch'io e ribatto: "ma pensa che non ero neanche accorto che sei nuda!"
Lei continua a ridere poi dice dai facciamo l'ultimo bagno che è quasi ora di tornare.
Partiamo di corsa io mi tuffo direttamente. Zia invece freddolosa come tutte le donne entra con lentezza, ma questo mi permette di osservarla con attenzione. I capezzoli sembrano ravvivarsi con l'acqua fredda. Ha un corpo proprio bello. L'erezione sale e credo che zia la possa ammirare nell'acqua trasparentissima.
Dopo il breve bagno rientriamo in albergo
In camera mi spoglio nudo e chiedo subito a zia la crema depilante.
Zia mi porge la crema e mi da indicazioni su come usarla: " Ti conviene sederti a cavallo del bidet. Spalmare la crema, attendere cinque minuti e poi sciacquarti. E' un gioco da ragazzi".
Eseguo l'operazione, mi asciugo e mi massaggio un po' il pene in modo da ottenere una bella erezione. poi esco e chiedo a zia: "Guarda zia ho fatto un bel lavoro?" E mentre lo dico mi avvicino a un metro da lei che è seduta sul letto intenta a sistemare i vestiti della valigia, mi sposto in modo che la luce che entra dalle finestre illumini bene la parte che voglio mostrare. Poso le mani sui fianchi e come un modello sfilo mostrando il lato destro, il lato sinistro concludendo l'esibizione bloccandomi frontalmente a lei che hai il viso giusto all'altezza del pene.
Appena mi blocco zia non ha il coraggio di continuare a fissare il mio pube e alza lo sguardo verso il mio viso e dice: "Operazione riuscita. Ora se hai finito vado io in doccia" E con un movimento veloce di defila e raggiunge il bagno. Poi prosegue: "Domani oltre alla crema depilante, acquisto anche una crema a base di bromuro".
Meglio cercare un'altra partner più focosa che apprezzi le mie doti! Questa sera tornerò in paese sperando di avere più fortuna. Zia vuole venire con me ma promette che se ne starà in disparte e non interverrà. Inoltre obbliga l'hotel, con una scenata da vera isterica, a mettere a disposizione il personale ad andarla a recuperare nel paese nel caso lei decida di tornare in anticipo rispetto alle mie volontà.
Partiamo in motorino, zia questa sera indossa una gonna molto corta plissettata di colore nero, più comoda per un viaggio in motorino e una giacca in raso con tre bottoni: il primo in alto aperto, il secondo in corrispondenza del seno chiuso e il terzo aperto che lascia scoperto l'ombelico.
ScreenShot985 (2).jpg
 

palazzuolo

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Finora sei stato bravissimo nel raccontare questa storia, bravo nel descrivere i dettagli ambientali e comportamentali, e bravo anche nel mantenere la suspance giusta. Spero in un finale coi fuochi d'artificio ma raccontato con eleganza e classe come finora. Se possibile una foto della zia la potresti postare?
 
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pandagi

pandagi

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zia è molto riservata e non vuole che le sue foto finsicano in rete.
Se postassi le sue foto rischierei di perdere tutti i privilegi che con grande difficoltà sono riuscito a ottenere
Potrei anche rischiare di perdere l'intimità che ho costruito ....
Accontentati delle mezze foto. Naturalmente alcune sono foto di lei altre mostrano corpi che sono molto simile al suo.

Finora sei stato bravissimo nel raccontare questa storia, bravo nel descrivere i dettagli ambientali e comportamentali, e bravo anche nel mantenere la suspance giusta. Spero in un finale coi fuochi d'artificio ma raccontato con eleganza e classe come finora. Se possibile una foto della zia la potresti postare?
 

dumdy

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Se postassi le sue foto rischierei di perdere tutti i privilegi che con grande difficoltà sono riuscito a ottenere
Potrei anche rischiare di perdere l'intimità che ho costruito ....
Accontentati delle mezze foto. Naturalmente alcune sono foto di lei altre mostrano corpi che sono molto simile al suo.

io mi accontenterei di segarmi su skype mentre la mostri in privato....se ti va :)
 

sormarco

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zia è molto riservata e non vuole che le sue foto finsicano in rete.
Se postassi le sue foto rischierei di perdere tutti i privilegi che con grande difficoltà sono riuscito a ottenere
Potrei anche rischiare di perdere l'intimità che ho costruito ....
Accontentati delle mezze foto. Naturalmente alcune sono foto di lei altre mostrano corpi che sono molto simile al suo.

:smile::tada::thumbsup: quindi i privilegi al nipotino ci sono stati, non ha saputo resistere alla carne fresca, che differenza di età c'è tra voi, non ricordo se lo hai scritto nella presentazione della storia. io vado a rivedere se poi vuoi rispondere, ringrazio anticipatamente.:smile::tada::thumbsup::confetti_ball::stuck_out_tongue_wi:confetti_ball::stuck_out_tongue_wi
 

sormarco

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che rilasci altri particolari relativi all'argomento

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A volte capita anche nella vita reale di trombare poco.
Il prossimo racconto lo inizio così: presi la cappella e le sfondai l'ano .....

dai non scherzare, come sfondai l'ano. prima la zia non vuole che dai particolari e poi gli sfondi l'ano così all'improvviso. comunque la differenza di età non pregiudica nulla.
visto che la zia sa di questo racconto fatto quì per pochi intimi, io la saluto con un grosso bacio sul bel culo che ci hai raccontato.
 
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pandagi

pandagi

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Quinto giorno - Sera
Ceniamo assieme, poi mi chiede di accompagnarla in un bar vicino. Si siede su uno sgabello vicino al bancone. Guardo l'orologio è presto e il locale nel quale voglio andare poco lontano è ancora vuoto, così mi intrattengo un po' con zia. Zia è in vena di racconti e mi parla del suo pessimo rapporto con il marito che più passa il tempo più peggiora. E' schietta con me e mi dice che pur di non dover rinunciare all'attuale tenore di vita è decisa a sopportare le angherie e i tradimenti del marito.
Parlando dei suoi problemi di coppia zia si incupisce e ad un certo punto esclama: "Ho bisogno di bere qualcosa. Mi fai compagnia?"
Io accetto e zia ordina due cocktail molto alcolici. Appena arrivano brindiamo e poi mi dice:"Ora raccontami un po' di te"
Io comincio a raccontar un po' di me. Vuole sapere soprattutto come me la cavo con le donne. Io racconto e bevo, bevo e racconto. Zia ordina un altro cocktail. Ma mentre io bevo il secondo lei non è ancora arrivata alla fine del primo. Comincio ad aver caldo e l'alcool produce i primi effetti: sono euforico.
Il locale si riempie. Lei è seduta a fianco a me Io sono in piedi. Spinto dalla calca della gente mi sposto verso di lei: sento il suo corpo a contatto con il mio. Il mio bacino si appoggia alla sua gamba. Abbasso lo sguardo, vedo sotto di me la sua coscia e davanti ho il suo viso e il suo busto. Le spinte che arrivano da dietro mi impongono di rendere la mia posizione più ferma: così mentre con un gomito mi appoggio al bancone, l'alta mano l'appoggio un po' sulle spalle di zia e un po' sulla coscia che massaggio.
L'alcool fa effetto e continuo a parlare. Sento il mio pacco sensibile al contatto che prende forma; con la mano lo sistemo; ora l'asta preme sulla Gamba di zia, che sembra fare finta di niente non potendosi spostare.
Zia dice che ha caldo e con le punte delle dita solleva un po' la giacca per far prendere un po' diaria al busto: scorgo nitidamente quel seno che vorrei fare mio da molti giorni. Zia si accorge che mostra più del dovuto e si ferma. Sono sempre più confuso dai vapori dell'alcool e piano piano mi sto curvando sul corpo di zia. Ora prendo io un lembo della giacca lo sollevo e comincio a soffiare dentro il vestito verro il seno che ormai è a pochi centimetri dal mio naso. Zia mi fa subito smettere mollandomi una leggera sberla sulla mano che lascia scivolare il lembo della giacca e va ad appoggiarsi nuovamente sulla gamba, ma questa volta posizionandosi all'interno della coscia che si trova imprigionata tra la mia mano da un lato e il mio bacino con il pene in erezione che preme dall'altro. Urtato di continuo dalle persone che mi passano dietro, il mio corpo dondola: ciò provoca un sensuale massaggio che il mio bacino trasmette alla gamba di zia che cerca anche di spostarsi ma ciò peggiore la situazione. Ogni leggero arretramento di zia provoca una piccola rotazione del busto e la mia erezione si sporta sempre più dal ginocchio verso l'anca e verso il gluteo.
Io parlo , parlo. improvvisamente uno spintone da dietro più forte degli altri mi fa portare tutto il peso del mio corpo sul minuto corpo di zia che dondola sullo sgabello. Io per non farla cadere la sorreggo con le braccia, appoggiando una mano dietro sul gluteo e una sul davanti in corrispondenza del fianco: sento distintamente il suo seno schiacciato sul mio polso. E' un gruppo di giovani che vuole passare e si fa strada spingendo . Il mio abbraccio continua e il mio glande preme sulla coscia. Zia ad un certo punto mi scuote e mi chiede di uscire. Io mi ridesto. Fuori l'aria fredda mi permette di riprendermi un po'. Zia è stupita di come riesca a reggere così poco l'alcool. Io parlo, parlo e mi appoggio alle spalle di zia per stare in piedi. In qualche modo credo riusciamo ad arrivare al motorino, ma è impossibile guidare in queste condizioni. Zia mi fa sedere su un muretto vicino e lei si sistema accanto a me. Io appoggio la testa sulla sua spalla. l'abbraccio da dietro appoggiando nuovamente la amano sul suo gluteo e da davanti infilando la mano sotto la giacca e posizionandola sul fianco appena sotto al seno. Zia sta chiamando l'hotel affinché vengano a recuperarci. io rimango avvinghiato a lei: credo di lasciarmi andare anche in complimenti piccanti nei suoi confronti, ma ormai la bocca è impastata e non so se riesco ad emettere voci e suoni.
Vengo letteralmente caricato sull'auto. Zia è vicina a me. Mi distendo appoggiando la testa sulle sue gambe. Sento zia che mi accarezza la testa i contraccambio accarezzando un ginocchio. Mi trovo improvvidamente sull'ascensore stiamo salendo in camere. Io mi avvinghio al corpo di zia appoggi nuovamente la testa. Prendo la sua mano con la mia e la porto a contatto con il glande. Mi sfrego con il glande sul dorso della sua mano. Zia tenta di svincolarsi ma questo suo movimento aumenta l'eccitazione che sta esplodendo sento un grande calore sul pube e un immenso piacere ...
 

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