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Era l’estate del 1995, i miei erano al mare, io a casa a studiare in quanto rimandato a settembre; avevo 16 anni periodo in cui l’avrei infilato anche nello scarico del mio 125 cc.
Considerando che mio padre ha da sempre la fica in mente, sinceramente un po’ mi aspettavo di trovare qualcosa di dedicato a mia mamma, così come qualche polaroid più datata che dicevo; quindi la sorpresa non è stata scioccante.
Premetto che mia mamma nel 1995 aveva 33 anni (mi ha avuto a 17) ed è sempre stata una gran fica, minigonne cortissime, infatti mio padre era geloso di brutto.
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In un primo momento, appena avviato il video, vedendo la camera dei miei ho staccato subito e rimesso la cassetta al suo posto, avevo trovato ciò che dentro di me non avrei voluto trovare.
Pensavo: ci sarà mia mamma? Oppure un amante?
La curiosità ha avuto il sopravvento e dopo neanche 5 minuti ho reinserito la cassetta. Inquadratura fissa al centro del letto con videocamera su cavalletto, immagine scura ma subito si accende un faretto che toglie ogni dubbio. Mia mamma con un body nero sale a cavalcioni sul letto, con le gambe raccolte al petto quasi a volersi coprire. L’audio c’è anche se molto basso e sento mi padre dire: “me l’hai promesso!”.
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E da lì inizia l’azione. Sentivo il cuore che mi batteva anche nelle orecchie (me lo ricordo come se fosse ieri)
Lei allaga le gambe in favore della videocamera e sgancia i bottoni del body liberando i peli neri della fica; l’inquadratura ora zooma per vedere meglio la fica, anche se i peli la coprono quasi completamente. A delineare meglio i particolari ci pensa un vibratore bianco che lei si infila nella fica. L’inquadratura passa sul viso per cercare in lei eccitazione e godimento, che non sembrano esserci.
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L’azione del vibratore comincia a fare effetto ed infatti con l’altra mano libera il seno, abbastanza grande in proporzione all’altezza. Ora sembra essere a suo agio, l’imbarazzo della video camera sembra svanito.
La videocamera viene sollevata e posizionata più vicino, non più in fondo al letto ma leggermente a lato.
Allora mi diventava duro solo al pensare alla fica, in quel momento invece il mio cazzo sembrava voler rispettare la natura, era inerme.
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Invece mio padre era già pronto, si sdraia a lato facendo un 69 sul fianco, ha preso il vibratore e ha cominciato ad infilarlo nella fica con meno delicatezza di lei ed infatti i gemiti aumentavano; intanto lei naturalmente cominciò a spompinarlo. L’inquadratura non permetteva di vedere i dettagli, ma non lasciava alcun dubbio.
Da lì si sono alternati nelle più classiche posizioni. Il body era praticamente arrotolato in vita.
Quando si è messa a 90, lui la penetrava con colpi secchi facendole sollevare la testa ad ogni colpo.
Per tornare in favore di videocamera, si sono sono staccati e mio padre è tornato a fare il cameramen dicendo: “gira il culo verso di me, stai in ginocchio e vai giù con la testa”.
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Da quel momento lo zoom ha rivelato quei particolari che fin a quel momento non avevo visto. Fica pelosa nera, buco bello aperto dal cazzo e bagnatissima, anche il pelo era lucido e bagnato. Lei è abbronzatissima, ma di carnagione chiara ed il buco del culo si vede benissimo.
Lo zomm è fermo e vedo due dita di mio padre entrare nella fica, uno, due o tre colpi. Poi con uno di questi prova ad infilarlo in culo ma lei non vuole e si sposta in avanti. L’inquadratura zoomata è sulla schiena di mio padre. Qualche movimento non ben definito e subito l’inquadratura cambia completamente, evidentemente la registrazione era stata messa in pausa.
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Ora lei non ha più il body attorno alla vita, è messa a pecora o subito compare mio padre e se la scopa da dietro molto lentamente. Allora non ci avevo fatto caso, pensavo stessero solo scopando, ma in effetti lo stava prendendo nel culo. Non godeva ma soffriva. Conferma avuta dalle Polaroid che dicevo prima
Il nastro termina senza registrare la parte finale.
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