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<blockquote data-quote="teo55" data-source="post: 17115515" data-attributes="member: 105603"><p>Saliti su da lei mi fece accomodare sul divano e accese la tv, poi entrò in cucina e ne uscì con due coppe di prosecco e patatine. Facemmo un rapido brindisi, poi mi lasciò sul sofà per preparare il pranzo, mentre io annullavo tutti gli impegni della giornata. Una volta pronto ci accomodammo in cucina e consumammo un pasto semplice ma squisito che accompagnammo con diversi calici di buon vino. </p><p>Finite le libagioni mi invitò a stendermi sul divano mentre lei preparava il caffè. Io mi sentivo il vino che cominciava a farmi girare un poco la testa, ma anche a Michelle il vino doveva aver fatto lo stesso effetto perché rideva e parlava in continuazione. Dopo alcuni minuti Michelle arrivò con il caffè fumante e nel sorbirlo oltre i complimenti per il pranzo di dissi che ero contentissimo di aver accettato il suo invito. Allora mi disse: Ti è piaciuto? Vraiment?”. </p><p>Nel confermare che tutto era stato perfetto senza sapere e capire come, mi ritrovai le labbra di Michelle stampate sulle mie e la sua lingua morbida e calda che si insinuava nella mia. Mentre la baciavo sentii la sua mano dietro la mia nuca che mi accarezzava i capelli. Non riuscii più a trattenermi e prendendola in braccio la misi sopra di me avvolgendola in un forte abbraccio. Mentre ci baciavamo cominciai ad accarezzarla dappertutto e lei a sfiorarmi da sopra i pantaloni il mio uccello che nel frattempo si era fatto duro.</p><p> Stavamo a limonare da qualche minuto e a provare entrambi il desiderio di andare oltre, quando d’un tratto Michelle si alzò in piedi, indietreggiò di qualche passo e mi chiese se davvero le piacevo. Un po’ confuso affermai che la trovavo bellissima, anzi stupenda. A quel punto lei seriamente mi disse:</p><p> “Mi devi giurare solennemente che non farai niente che io non voglia. Non giudicarmi ma devo dirti subito una cosa importante. Io sono illibata, sembra strano, ma è così che voglio rimanere fino al mio matrimonio in chiesa con l’uomo che amo. Solo al mio amore concederò la cosa più bella che ho custodito solo per lui. Je suis sicura che forse non mi capirai, non te ne faccio una colpa mais pour moi c’est commeça, solo il mio amore può avere l’onore e il diritto di potermi penetrarmi e da lui avere dei figli. Se non ti sta bene puoi anche andartene. Scusa per quello che ti sto dicendo ma, se andiamo avanti, questa cosa dovevi saperla. Guarda non credere che sia sono frigida, anche a me piace fare sesso, anzi mi piace fare tutto proprio tutto, ma scopare in figa no rien. Tu a compri?”.</p><p>A quelle parole non sapevo cosa rispondere. Forse era bene che andassi via. Ma come? Una ragazza così bella con tali principi così spigliata! Non ci avrei mai creduto!.</p><p>Michelle intuì i miei pensieri, sicuramente per lei non era la prima volta che alle sue esternazioni aveva avuto anche dei rifiuti quindi mi fissava negli occhi come per leggermi dentro e quando gli dissi:</p><p> “Mia cara tu mi piaci tantissimo dal primo momento che ti ho vista, ti desidero, però rispetto i tuoi principi e farò solo quello che tu vuoi, te lo posso anche giurare come vuoi tu”.</p><p>Un meraviglioso sorriso allora si stampò sul suo visino e in meno che non si dica eravamo di nuovo ad abbracciati e baciarci. Quando le misi una mano sotto la gonna Michelle non fece resistenza, anzi aprì le gambe per farsi accarezzare e io gli infilai la mano sotto le mutandine trovandovi un bella fighetta calda e pelosetta che subito massaggiai delicatamente. </p><p>Ero molto eccitato, mi stavo gustavo i suoi baci le sue morbide labbra sulle mie, ma non resistendo più dal desiderio chinandomi passai dalla bocca alla sua figa. Michelle emise un gemito di piacere e prendendomi per i capelli mi spinse la bocca tra le cosce per farsi voracemente leccare e succhiare il suo nido d’amore. </p><p>Quasi soffocavo e nel sollevare la testa per prendere fiato notai con quanto piacere si stringeva con una mano i seni e con l’altra si stuzzicava il buchetto del sedere con le dita. A quel punto non capii più nulla. In un attimo mi spogliai completamente mentre Michelle mettendosi seduta cominciò a segarmi con piccoli movimenti per poi appoggiare la bocca sulla punta del mio cazzo. Restai così, in piedi, nudo davanti a lei per alcuni minuti a farmi segare e a gustarmi un dolcissimo pompino, che con affondi sempre più profondi Michelle se lo spingeva in bocca fin quasi alle palle. Ansimante, mi disse che ora me lo avrebbe preparato per poterlo prendere nel suo buchetto. Se lo rimise in bocca inzuppandolo di saliva si girò mettendosi in ginocchio con le gambe divaricate sul divano e i gomiti sullo schienale si sollevò a gonna e scostate le mutandine mi disse:</p><p>“Ti prego fai in modo che sia indimenticabile pour moi et pour toi!!”</p><p> A quel punto presi un bel po’ della mia saliva e la aggiunsi a quella che lei mi aveva già messo sul cazzo, appoggiai la mia cappella tra le sue natiche e cominciai a passargli il cazzo sul suo orifizio. Michelle invece non appena sentì il mio cazzo sul suo buchino mi prese con le mani le cosce e con uno strattone all’indietro se lo infilò dentro in un colpo solo. Gemette con un lungo rantolo di piacere e forse anche di dolore! Sorpreso da quella foga restai immobile per qualche istante poi lei si appoggiò con la schiena al mio petto, mentre io prendendole tra le mani il viso la baciai e cominciai a scopargli il culo, piano per farla abituare al mio cazzo. </p><p>Mi resi conto che aveva il buchino abbastanza usato visto come il mio pisello entrava ed usciva senza nessuna difficoltà e non appena cominciai a muovermi più velocemente lei si chinò in avanti e allargate bene le natiche con le mani ansimando di piacere mi chiese di farla godere. Cominciai a stantuffarla sempre più profondamente e nel toccargli la fighetta mi accorsi che era completamente inzuppata dei suoi umori. </p><p>Sentivo l’odore dei nostri corpi che sudati emanavano all’unisono un solo profumo, il nostro.</p><p>“ Amore non riesco più a controllarmi sto per venire! Vienimi dentro” Mi implorò Michelle. A quel punto anch’io ero arrivato al massimo dell’eccitazione e con un forte colpo di reni gli inondai di sperma il culetto.</p><p>“ Si, ti sento dentro com’è calda, ti adoro, ti voglio!” Continuò lei.</p><p>Poi mi prese il polso della mia mano che grondava del suo orgasmo e lentamente mi spinse davanti alla mia bocca, dicendomi: “Lecca tesoro, vedrai che quanto è dolce!”</p><p> Mi mise le dita grondanti di lei in bocca, e mi fece succhiare i suoi umori poi mi fece abbassare fino alla figa per farsi baciare e succhiare il grilletto! Andammo avanti così per alcuni minuti poi esausti entrambi ci concedemmo un giusto riposo.</p><p>Dopo quel pomeriggio ne avemmo ancora tanti altri incontri. Ci eravamo innamorati ma purtroppo il destino dopo alcuni mesi ci divise. Michelle rimase a Mondovì fino a quando con la specializzazione prese un posto a Casale mentre io cambiando lavoro mi trasferii fuori regione. Ci sentimmo ancora per alcuni anni solo per telefono durante qualche festività ma quella bellissima storia senza penetrazione di figa era finita lasciandomi solo un bellissimo ricordo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="teo55, post: 17115515, member: 105603"] Saliti su da lei mi fece accomodare sul divano e accese la tv, poi entrò in cucina e ne uscì con due coppe di prosecco e patatine. Facemmo un rapido brindisi, poi mi lasciò sul sofà per preparare il pranzo, mentre io annullavo tutti gli impegni della giornata. Una volta pronto ci accomodammo in cucina e consumammo un pasto semplice ma squisito che accompagnammo con diversi calici di buon vino. Finite le libagioni mi invitò a stendermi sul divano mentre lei preparava il caffè. Io mi sentivo il vino che cominciava a farmi girare un poco la testa, ma anche a Michelle il vino doveva aver fatto lo stesso effetto perché rideva e parlava in continuazione. Dopo alcuni minuti Michelle arrivò con il caffè fumante e nel sorbirlo oltre i complimenti per il pranzo di dissi che ero contentissimo di aver accettato il suo invito. Allora mi disse: Ti è piaciuto? Vraiment?”. Nel confermare che tutto era stato perfetto senza sapere e capire come, mi ritrovai le labbra di Michelle stampate sulle mie e la sua lingua morbida e calda che si insinuava nella mia. Mentre la baciavo sentii la sua mano dietro la mia nuca che mi accarezzava i capelli. Non riuscii più a trattenermi e prendendola in braccio la misi sopra di me avvolgendola in un forte abbraccio. Mentre ci baciavamo cominciai ad accarezzarla dappertutto e lei a sfiorarmi da sopra i pantaloni il mio uccello che nel frattempo si era fatto duro. Stavamo a limonare da qualche minuto e a provare entrambi il desiderio di andare oltre, quando d’un tratto Michelle si alzò in piedi, indietreggiò di qualche passo e mi chiese se davvero le piacevo. Un po’ confuso affermai che la trovavo bellissima, anzi stupenda. A quel punto lei seriamente mi disse: “Mi devi giurare solennemente che non farai niente che io non voglia. Non giudicarmi ma devo dirti subito una cosa importante. Io sono illibata, sembra strano, ma è così che voglio rimanere fino al mio matrimonio in chiesa con l’uomo che amo. Solo al mio amore concederò la cosa più bella che ho custodito solo per lui. Je suis sicura che forse non mi capirai, non te ne faccio una colpa mais pour moi c’est commeça, solo il mio amore può avere l’onore e il diritto di potermi penetrarmi e da lui avere dei figli. Se non ti sta bene puoi anche andartene. Scusa per quello che ti sto dicendo ma, se andiamo avanti, questa cosa dovevi saperla. Guarda non credere che sia sono frigida, anche a me piace fare sesso, anzi mi piace fare tutto proprio tutto, ma scopare in figa no rien. Tu a compri?”. A quelle parole non sapevo cosa rispondere. Forse era bene che andassi via. Ma come? Una ragazza così bella con tali principi così spigliata! Non ci avrei mai creduto!. Michelle intuì i miei pensieri, sicuramente per lei non era la prima volta che alle sue esternazioni aveva avuto anche dei rifiuti quindi mi fissava negli occhi come per leggermi dentro e quando gli dissi: “Mia cara tu mi piaci tantissimo dal primo momento che ti ho vista, ti desidero, però rispetto i tuoi principi e farò solo quello che tu vuoi, te lo posso anche giurare come vuoi tu”. Un meraviglioso sorriso allora si stampò sul suo visino e in meno che non si dica eravamo di nuovo ad abbracciati e baciarci. Quando le misi una mano sotto la gonna Michelle non fece resistenza, anzi aprì le gambe per farsi accarezzare e io gli infilai la mano sotto le mutandine trovandovi un bella fighetta calda e pelosetta che subito massaggiai delicatamente. Ero molto eccitato, mi stavo gustavo i suoi baci le sue morbide labbra sulle mie, ma non resistendo più dal desiderio chinandomi passai dalla bocca alla sua figa. Michelle emise un gemito di piacere e prendendomi per i capelli mi spinse la bocca tra le cosce per farsi voracemente leccare e succhiare il suo nido d’amore. Quasi soffocavo e nel sollevare la testa per prendere fiato notai con quanto piacere si stringeva con una mano i seni e con l’altra si stuzzicava il buchetto del sedere con le dita. A quel punto non capii più nulla. In un attimo mi spogliai completamente mentre Michelle mettendosi seduta cominciò a segarmi con piccoli movimenti per poi appoggiare la bocca sulla punta del mio cazzo. Restai così, in piedi, nudo davanti a lei per alcuni minuti a farmi segare e a gustarmi un dolcissimo pompino, che con affondi sempre più profondi Michelle se lo spingeva in bocca fin quasi alle palle. Ansimante, mi disse che ora me lo avrebbe preparato per poterlo prendere nel suo buchetto. Se lo rimise in bocca inzuppandolo di saliva si girò mettendosi in ginocchio con le gambe divaricate sul divano e i gomiti sullo schienale si sollevò a gonna e scostate le mutandine mi disse: “Ti prego fai in modo che sia indimenticabile pour moi et pour toi!!” A quel punto presi un bel po’ della mia saliva e la aggiunsi a quella che lei mi aveva già messo sul cazzo, appoggiai la mia cappella tra le sue natiche e cominciai a passargli il cazzo sul suo orifizio. Michelle invece non appena sentì il mio cazzo sul suo buchino mi prese con le mani le cosce e con uno strattone all’indietro se lo infilò dentro in un colpo solo. Gemette con un lungo rantolo di piacere e forse anche di dolore! Sorpreso da quella foga restai immobile per qualche istante poi lei si appoggiò con la schiena al mio petto, mentre io prendendole tra le mani il viso la baciai e cominciai a scopargli il culo, piano per farla abituare al mio cazzo. Mi resi conto che aveva il buchino abbastanza usato visto come il mio pisello entrava ed usciva senza nessuna difficoltà e non appena cominciai a muovermi più velocemente lei si chinò in avanti e allargate bene le natiche con le mani ansimando di piacere mi chiese di farla godere. Cominciai a stantuffarla sempre più profondamente e nel toccargli la fighetta mi accorsi che era completamente inzuppata dei suoi umori. Sentivo l’odore dei nostri corpi che sudati emanavano all’unisono un solo profumo, il nostro. “ Amore non riesco più a controllarmi sto per venire! Vienimi dentro” Mi implorò Michelle. A quel punto anch’io ero arrivato al massimo dell’eccitazione e con un forte colpo di reni gli inondai di sperma il culetto. “ Si, ti sento dentro com’è calda, ti adoro, ti voglio!” Continuò lei. Poi mi prese il polso della mia mano che grondava del suo orgasmo e lentamente mi spinse davanti alla mia bocca, dicendomi: “Lecca tesoro, vedrai che quanto è dolce!” Mi mise le dita grondanti di lei in bocca, e mi fece succhiare i suoi umori poi mi fece abbassare fino alla figa per farsi baciare e succhiare il grilletto! Andammo avanti così per alcuni minuti poi esausti entrambi ci concedemmo un giusto riposo. Dopo quel pomeriggio ne avemmo ancora tanti altri incontri. Ci eravamo innamorati ma purtroppo il destino dopo alcuni mesi ci divise. Michelle rimase a Mondovì fino a quando con la specializzazione prese un posto a Casale mentre io cambiando lavoro mi trasferii fuori regione. Ci sentimmo ancora per alcuni anni solo per telefono durante qualche festività ma quella bellissima storia senza penetrazione di figa era finita lasciandomi solo un bellissimo ricordo. [/QUOTE]
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