Racconto di fantasia Incidenti e sofferenze segnano la vita.

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Purtroppo a 14 anni io(Marco) e mia sorella(Claudia) - di 16 anni - avemmo un brutto incidente con il motorino e lei resto paralizzata, obbligata sulla sedia a rotelle.

Mi senti sempre responsabile di quel brutto incidente in quanto insistetti molto per guidare il motorino e l’inesperienza causò quella tragedia; mia sorella mi consolò spesso dicendo che non era colpa di nessuno e che sarebbe accaduto lo stesso pur se fosse stata lei a guidare. Ma io conoscevo la verità ed il mio senso di colpa non mi abbandonava.

Da quando accadde l’incidente diventai praticamente l’ombra di mia sorella, ci separavamo solo durante le lezioni a scuola, quando lei studiava con la sua migliore amica o la notte quando si dormiva.

La nostra vita sociale era molto limitata, chiaramente non facevamo le stesse cose dei nostri coetanei. Quando si usciva ero io a spingere la carrozzina, la portavo ovunque e lei era molto contenta di questa mia attenzione; con i suoi compagni di scuola non si sentiva a proprio agio, capiva che la sua condizione limitava lo svago del gruppo.

Anche la sfera sessuale degli anni adolescianziali fu molto trascurata; i primi due anni dopo l’incidente furono per mia sorella molto duri, sia psicologicamente che fisicamente. Aveva spesso dolori agli arti, faceva terapia, ed io ero sempre al suo fianco. Insomma non ci pensavamo più di tanto.

Lei spesso mi invitava ad uscire con gli amici, a frequentare qualche ragazza, ma io non mi sentivo di iniziare un rapporto troppo vincolante. Con qualche ragazza molto audace, avevo avuto qualche esperienza di pompini in qualche aula della scuola fortunatamente inutilizzata. O qualche scopata con una vicina di casa che la notte passando dal balcone entrava in camera mia.

Passavano gli anni e la nostra vita correva su unico binario; il momento più significativo fu quando presi la patente e papà ci regalò l’auto, una bellissima Mercedes station wagon, adatta a poter caricare facilmente la carrozzina e comoda per i passeggeri.

Fortunatamente mia sorella con il tempo stava molto meglio, le terapie erano sempre meno frequenti, ero io che le facevo giornalmente dei massaggi alle gambe con delle creme particolari ed esercizi passivi alle articolazioni. Ci iscrivemmo anche in una palestra, in modo che anch’io facessi attività fisica.

Iniziammo a conoscere e frequentare persone diverse, organizzare gite fuori porta, uscire la sera per andare nei vari locali, al cinema o al teatro: insomma dopo 6 anni circa da quel tragico incidente e periodi abbastanza complicati, tutto sembrava andare finalmente nella giusta direzione.

Un ragazzo - Giacomo - dimostrava interesse per mia sorella, la invitava ad uscire da soli, ma lei trovava sempre scuse; dopo un po sembrava depressa e ne parlammo:

io: Claudia cosa ti succede,ultimamente ti vedo strana, triste o nervosa;

Claudia: Hai ragione, Giacomo sta diventando troppo insistente, ed io non mi sento pronta a conoscerlo in modo approfondito;

io: Ma come, Giacomo è un bravissimo ragazzo, simpatico, premuroso ed anche di bell’aspetto;

Claudia: Lo so, ma prima o poi tenterĂ  approcci intimi ed io mi sento a disagio in questa condizione. Penso che tu lo capisca da solo cosa intendo;

io: No, non lo capisco, tu stai mettendo dei paletti a ciò che viene naturale, e non è certamente una carrozzina che potrebbe ostacolare un rapporto o un sentimento d’amore;

Claudia: Fratello, ti ringrazio, ma al momento non mi sento di iniziare un rapporto, chiudiamo l’argomento per favore;

io: Ok, al momento lo chiudiamo ma lo riprenderemo,ok?

Claudia: Ok, dammi un bacione.

Passarono i mesi ed un bel giorno mia sorella mi comunicò di aver deciso di uscire con Giacomo; io ne ero felice, le dissi che quel giorno potevano prendere l’auto e le diedi un forte abbraccio e bacione.

Uscirono insieme un quattro, cinque volte. Io nel mentre la notte mi scopavo sempre la vicina di casa(Rosa), che si era pure fidanzata.

Una mattina andando a fare il controllo annuale di mia sorella, le chiesi:

io: Come va con Giacomo?

Claudia:Tutto bene, lo sto conoscendo meglio, è veramente simpatico;

io: Sono contento sorellina, vi siete dati un bacetto?

Claudia: Si, ma lui prova a fare altro e io non voglio!

io: In che senso prova?

Claudia:Quando ci baciamo allunga le mani, cerca di toccare i seni o scende con le mani fino a giĂą;

io: Ma insiste troppo?

Claudia: Nooo, è un galantuomo, ma ci prova. Io lo lascio fare ma quando esagera lo blocco!

io: Esagera?

Claudia: Si, quando tenta di toccare i seni dall’interno dei vestiti o toccare la patatina scostando gli slip. Io lo blocco, mi blocco e voglio rientrare a casa;

io: Ma è tutto normale sorellina, perchè reagisci cosi, non provi niente?

Claudia: Si che provo qualcosa, ma con lui al momento non mi sento di andare avanti. E poi fatti i cazzi tuoi(e ride);

io: Ok sorellina(ridendo e dandole un bacione come nostra abitudine).

Facciamo la visita, il dottore ci dice che tutto procede bene, i muscoli sono tonici, di continuare con i massaggi e gli esercizi passivi, che le visite periodiche si possono organizzare ogni 24 mesi.

Continuiamo la nostra vita serenamente, ma una notte accade ciò che avrei voluto evitare.

Stavo scopando con Rosa, tentando di non fare rumore per non svegliare mia sorella nella stanza accanto, ma mentre la scopavo a pecorina e stavamo per venire sento bussare alla parete; era mia sorella.

Io, in estasi non riuscivo a fermarmi, metto le mani in bocca a Rosa per evitare di far sentire i gemiti, e veniamo entrambi; nel mentre sento bussare una seconda volta, metto velocemente il boxer(era estate inoltrata), busso ed entro da mia sorella:

io: Sorella, che hai, stai male?

Claudia: Io starei male? Sei tu che parli o fai strani suoni;

io: In effetti stavo facendo un brutto sogno, forse mi lamentavo, scusami tanto;

Claudia: Ma nooo, mi stavo preoccupando;

io: No tranquilla, tutto bene;

Claudia: Fratellino, scusa se approfitto, ho crampi alla gamba, mi faresti i massaggi con la crema?

io: Certo sorellina.

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Stavamo parlando quasi al buio ed accendo la bajour; mia sorella aveva solo lo slip e senza reggiseno(giustamente aveva caldo anche lei). Non l’avevo ancora vista quasi nuda, ma considerato il nostro rapporto non vi fu alcun cenno di imbarazzo. Era veramente bella.

Inizio a fare i massaggi sul davanti per una ventina di minuti abbondanti, noto la forma della fighetta che si intravede dallo slip e le dico di girarsi e l’aiuto; con mia grande sorpresa noto un culo perfetto, sodo e pronunciato, continuo a massaggiare ma questa volta con un ritmo più lento.

Ad un tratto penso a Rosa, dicendomi che certamente sarebbe andata via, ma allo stesso tempo mi pervade una certa eccitazione pensando a quella scopata e sborrata, avevo il boxer umido di sperma.

io: Come va sorellina?

Claudia: Meglio grazie fratello, hai le mani magiche;

io: Grazie sorellina, lo faccio con amore;

Claudia: Per favore, sali su fino alle natiche, le sento intorpidite. Ho l’impressione che si deve cambiare il cuscino della carrozzina, sarà ormai vecchio.

io: Certamente, domani provvedo.

Continuo a massaggiare salendo fino ai glutei, inizio a massagiarli entrambi con due mani.

Claudia: Fratello, allarga leggermente le gambe in modo che riesci meglio;

io: Ok.

Provvedo e mi trovo nuovamente la forma della fighetta in bella vista, continuo a massaggiare; involontariamente tocco la fighetta strusciando nello slip. Dopo qualche minuto sento una strana eccitazione, mi fermo.

io: Sorellina, come va, mi fermo per riposare, tutto bene?

Claudia: Si fratello, benissimo, il torpore sta passando, se vuoi puoi smettere e torni a dormire;

io: Ok, finisco di spalmare la crema e poi a nanna.

Riprendo a massaggiare, sfioro nuovamente la fighetta, ma penso che lei non abbia la percezione e continuo tranquillo con una certa eccitazione. Ad un tratto finisco, le do uno schiaffetto alla natica e lei ha un piacevole sussulto.

io: Ok, finito;

Claudia: Grazie fratello, non sai che bene che mi hai fatto, adesso aiutami a girarmi per favore.

Nell’aiutarla noto umidiccio nello slip, la giro e mi ritrovo mia sorella nel suo splendore, con quei seni liberi ed i capezzoli leggermente induriti.

Claudia: Dai, dammi un bacione per la buonanotte;

Claudia: Ma come mai hai questo profumo di donna al collo?

io: Profumo?

Claudia: Sisi, profumo,avvicinati!

Claudia: Altro che brutti sogni, stavi scopando con Rosa, pensavi che non lo avessi capito che ve la intendete?

io: Ma che vai pensando sorella, ti sbagli!

Claudia: Senti, se neghi mi fai incazzare, non mi prendere per il culo! E poi avresti potuto dirmi che c’era qualcuno in camera invece di lasciarla in asso, ma sei un cafone!!

io: Senti, fatti i cazzi tuoi(ridendo), buonanotte(un bacione);

Claudia: Sei un cafone, comunque grazie(ridendo).

Torno in camera e trovo Rosa addormentata, erano le tre del mattino. Io ancora eccitato dopo i massaggi a mia sorella, mi avvicino a Rosa che si trovava in posizione fetale e mi sistemo alle sue spalle. Le bacio il collo, scendo giĂą con la mano, infilo un dito nella figa e la trovo ancora bagnata; lei fa un sussulto, mi saluta e mi chiede se fosse tutto ok. Rispondo di si e nel mentre la penetro,fa un lieve gemito, ed io inizio a scoparla lentamente.

Ero troppo eccitato, pensavo anche a mia sorella; poco dopo avverto che Rosa stava per venire e velocemente le blocco la bocca per evitare che mia sorella sentisse ansimare, anzi faccio di più, mi alzo le avvicino il cazzo alla bocca e le vengo in gola con una goduta assurda, ero in estasi, anch’io mi blocco la bocca e cerco di controllare il respiro, mi sentivo un bufalo inferocito.

Dopo un po ci salutammo,lei rientrò a casa sua ed io finalmente mi abbandonai in un sonno profondo.

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Pomeriggio dopo pranzo, mia madre finisce di sistemare la cucina, si prepara ed insieme a mio padre escono per andare in azienda.

Io e mia sorella come d’abitudine stavamo in salotto a guardare la televisione, ma noto che era insolitamente silenziosa e pensierosa:

Io: Sorella cos’hai, sei strana?

Claudia: Niente Marco;

Io: Come niente, hai anche gli occhi lucidi e la voce roca, cos’hai, dimmi per favore;

Claudia: Ieri ho visto Giacomo, ho passato un pomeriggio d’inferno!

Io: Addirittura inferno?

Claudia: Sisi, inferno nel vero senso della parola, ma vorrei non parlarne!

Io: Impossibile, stai per piangere e non intendi raccontarmi?? Devo chiedere a lui??!

Claudia: Nooo, non pensarlo neanche per scherzo: io ho chiuso con quell’animale (piange)!

Io: Inferno, animale...ma che cazzo è successo?!

Claudia: Ti racconto ma prometti che resti tra noi, è una faccenda troppo seria!

Io: Ok dimmi;

Claudia: Ieri pomeriggio Giacomo mi ha invitato a casa sua, dicendomi che avrebbe dovuto parlarmi di una faccenda delicata. Quando ho tentennato al rifiuto, lui ha detto che si trattatva di nostra madre. Quindi ho accettato;

Io: Di mamma, e cosa c’entra mamma con lui?

Claudia: Arrivati a casa sua, in un primo momento mi ha confessaato di avere da qualche mese una relazione con la mamma;

Io: Ma che cazzo dici, è uno scherzo? Dai smettila;

Claudia: Ma ti sembra che si scherzi su certi argomenti?

Io: Continua;

Claudia: Anch’io ho avuto la stessa reazione, dicendogli di non dire cazzate e che si trattava di uno scherzo di cattivo gusto, ma lui ha replicato rispondendo: Scherzo, ascoltami. Tua madre è una donna di classe, dal fisico non esuberante, insomma ben proporzionato, ed ha un bel tatuaggio nell’inguine..;

Io: Cazzo, come fa a saperlo?

Claudia: Aspetta;

Io: Incredibile quasta storia, mi sto incazzando!

Claudia: Lui sostiene che un giorno si sarebbero incontrati casualmente con la mamma e che lei lo avrebbe invitato a vedere una casa che utilizzava per incontrarsi con gli amici, chiedendogli di ritenere la cosa riservata...che arrivati in quella casa lei gli avrebbe confidato di essere separata in casa dal marito e che lui le piaceva tanto;

Io: Nooo, ma questo che sto ascoltando è pura fantasia, nel senso che ti ha detto un mucchio di cazzate!

Claudia: Fammi finire per piacere(quasi piangendo);

Io: Vai avanti, ma sembra tutto assurdo;

Claudia: Continua dicendo: tua madre, finito di parlare si sveste rimanendo in lingerie, prendendo del prosecco e invitandomi a sedere sul divano. Si avvicina, inizia ad accarezzare i capelli, darmi baci sul collo, mi chiede se può continuare, io annuisco di si e lei inizia a baciarmi in modo appassionato. Claudia non ti nascondo che mi sentivo in imbarazzo, ma tua madre si è dimostrata subito audace e senza inibizioni, io eccitato ho partecipato volentieri. La prima cosa che ha fatto è abbassarmi i pantaloni e mettersi in bocca il cazzo, non era ancora duro, ma lei è stata abilissima, mentre mi segava lo succhiava con avidità, con la lingua lo leccava tutto fino alle palle. Ero eccitatissimo vedendo quella donna cosi di classe che mi spompinava come una vera troia..;

Io: E tu lo lasciavi continuare a parlare di questa schifezze?!

Claudia: Ma io ero bloccata, non sapevo cosa dire!

Io: Bloccata? Avresti dovuto dargli uno schiaffo!

Claudia: Si certo, tu la fai facile, comunque,lui continua dicendo: mentre mi spompinava ho deciso di fare un bel 69 ed anch’io ho iniziato a leccargli la fica, godeva, si contorceva, ansimava. Ad un certo momento mi ha detto, ora scopami, fammi sentire quel bel cazzone, spaccami in due. Prima abbiamo scopato a pecorina, mi diceva di sbatterla più forte, mi incitava ad essere un porco brutale, tant’è che le dissi che stavo per venire e lei mi disse vieni pure dentro. Io arrivai con una poderosa spruzzata di sperma in fica, appena finito, lo prese in bocca ed iniziò a succhiarmelo pulendolo bene e ingoiando tutto ciò che poteva.

Senti Claudia, tua madre con quel fare di classe e quel viso serio ma affascinante è una vera troia, una porca, con quella voce quasi roca e decisa, una donna cosi io non l’ho mai incontrata.

Io: No, questo è pazzo, lo disintegro quando lo vedo!

Claudia: Non è finita, lui continua: finita la prima scopata abbiamo bevuto il prosecco, siamo andati in bagno per sistemarci un po, abbiamo chiacchierato...improvvisamente ha iniziato con i baci appassionati, ha iniziato a segarmi il cazzo, lo ha preso nuovamente in bocca, sempre facendo i giochini con la lingua, mettendosi in bocca le palle, per poi dirmi: adesso rompini il culo. Si mise seduta sullo sgabello, ma di spalle, afferrò il cazzo, lo appoggiò sul buco del culo e spinse fino a farlo entrare quasi del tutto. Eccitatissimo da quella porcaggine, inizia a dare colpi sempre più forti, lei ansimava dal piacere, mi incitava a sbatterla sempre più forte. Ogni tanto prendeva il cazzo se lo piantava nella fica e poi nuovamente nel culo...nel mentre veniva e ansimava come una matta...fino a quando anch’io arrivai ma lei pretese che venissi in bocca. Ingoiò tutto, mungendomi il cazzo per non perderne neanche una goccia!

Io: Hai finito?

Claudia: No!

Io: Ancora??

Claudia: Finito di raccontarmi tutte quelle porcherie, si era pure eccitato e mi chiese: tu sei porca come tua madre? Io gli risposi che era pazzo, che ero ancora vergine. Lui si alzò dal divano, si abbassò i pantaloni e mi disse di succhirgli il cazzo. Io chiaramente mi rifiutai e lui aggiunse: se non fai quello che ti dico vado da tuo padre e racconto tutto! Sentite quelle parole mi immobilizzai, lui avvicinò il cazzo alle labbra e mi ordinò di metterlo in bocca. Praticamente fece tutto lui, dicendomi di fare come la mamma. Lo entrava e usciva, mi diceva succhialo, slingualo fino ai coglioni e mettili in bocca, mi scopava la bocca facendomelo sentire fino alla gola...fino a venire, direttamente in gola o strofinando lo sperma nel viso..ordinando di pulirlo bene!

Io: Sento bussare;

Mio padre: Marco, sveglia è tardi!

Mi resi conto che stavo sognando, un cazzo di incubo, ero un bagno di sudore e tremore

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Mi alzo e vado in cucina per fare colazione, trovo mia sorella e mia madre;

Claudia: Buondi fratello, tutto bene? Ti vedo stravolto, non hai dormito(sorridendo)?

Io: Ho dormito ma ho anche fatto un brutto sogno!

Claudia: Hai sognato Rosa(ride)?

Io: Ma che Rosa e Rosa, ho sognato Giacomo, ma non ricordo i particolari!

Claudia: Giacomo? Addirittura lo sogni e nemmeno lo conosci a tal punto;

Io: Lasciamo perdere!

Mamma: Rosa? Marco cosa c’entri tu con Rosa? E’ fidanzata, ricordalo;

Io: Si mamma, lo so, Claudia scherza;

Mamma: E Giacomo, lo hai sognato?

Io: Si mamma,ma non ricordo, vagamente suppongo di aver fatto un brutto sogno. Forse moriva(rido);

Claudia: Povero;

Mamma: Ragazzi, lunedi io e papà partiamo, andiamo a Parigi per lavoro e ci fermiamo una settimana. Penso di assumere una ragazza in modo che sia di aiuto per Claudia, in primis per fare la doccia o altro all’occorrenza;

Io: Fai bene mamma, di giorno bada a Claudia e la notte a me(rido);

Claudia: Eccolo, il lato porcellino di mio fratello! Mamma penso non sia necessario, mi aiuta Marco ad entrare in bagno e sistemare un po tutto, dopo so fare da sola;

Mamma: Sei sicura tesoro? Marco tu cosa pensi?

Io: Ha ragione la sister;

Claudia: Sono sicura, ormai dobbiamo essere autonomi;

Mamma: Va bene, come volete, ma vi lascio il numero della ragazza nell’eventualità abbiate bisogno;

Io: Ok;

Claudia: Ok;

Io: Sorella che programmi hai o avete per questo fine settimana?

Claudia: Che io sappia, nessuno;

Io:Ti va se andiamo noi due fuori e rientriamo domenica sera?

Claudia: Certo, dove mi porti?

Io: Ho pensato all’agriturismo poco distante, fanno un prezzo interessante per coppie - anche amici - e per il fine settimana;

Claudia: Ok fratello, armiamoci e partiamo.

Arriviamo a destinazione nel primissimo pomeriggio, sistemiamo i bagagli in camera ed iniziamo l’escursione nelle immediate vicinanze. Anche per la carrozzina di Claudia nessun problema, il percorso non ci ostacolava. Qualche ora fantastica, si sentivano solo i suoni della natura e le nostre voci.

Claudia: Fratello, grazie come al solito, solo tu riesci a fare queste magie;

Io: Sorella, ti ho detto infinite volte di non ringraziarmi, per me è un piacere infinito stare con te ovunque, sono felice;

Claudia: Dammi un bacione.

Arrivammo all’ora di cena, entrammo nella sala, c’erano tante coppie di ogni età. Cenammo divinamente, anche il vinello di produzione dell’agritursmo era eccezionale.

Claudia: Fratello, che ne pensi se andiamo in camera, mi sento stanca. Se vuoi ritorna tu da solo e continua la serata;

Io: No problem, anch’io sono un po stanco, andiamo e ci rilassiamo;

Claudia:Ok(sorride contenta).

Arriviamo in camera, ci togliamo gli indumenti e ci organizziamo per andare in bagno, rinfrescarci e mettere il pigiama.

Io in boxer e Claudia in slip senza reggiseno;

Io: Dai sorella, iniziamo da te;

Claudia: ok, intanto faccio pipi, la vescica mi scoppia.

Si sistema nel water e urina(in effetti non finiva piĂą), mi dice: passami il phone della doccia e si lava davanti e dietro, insaponandosi e risciaquandosi senza alcun problema.

Poi si posiziona davanti al lavabo e continua con il viso, le ascelle, i seni, il collo. Io le porgo esclusivamente ciò che le serve. Ammiro mia sorella, sia perchè noto la praticità con la quale sa essere autonoma, sia perchè in ogni movimento che fa è donna, una bella donna ormai.

Finito con lei, l’aiuto semplicemente ad asciugare il corpo e mettere il pigiama, che rifiuta per il caldo. Mette solo lo slip pulito.

Io: Ok sorella, tu hai finito, adesso a letto, appena finisco ti faccio i massaggi miracolosi e poi a dormire;

Claudia: Ok, ti aspetto.

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Mentre facevo la doccia sento un rumore dalla camera e chiedo:

Io: Claudia che è successo, cos’e stato quel rumore?

Claudia: Niente di grave, urtando ho scoperto che c’è il frigobar, sbrigati che facciamo un brindisi;

Io: A cosa brindiamo al mal di testa che ci verrĂ , mischiando vinello con altro?

Claudia: Ufff, non essere noioso, sbrigatiiiii.

Esco dal bagno con l’asciugamano legato alla vita e trovo mia sorella con bottigliette di vodka ghiacciate pronte per essere bevute.

Io: Vodka? Lo sapevo, mal di testa assicurato(rido);

Claudia: Dai vieni qui, brindiamo a questa bellissima giornata e che si ripetano per sempre;

Io: Ok, cin;

Claudia: Cin.

Ci abbracciamo con un grosso bacione.

Io: Basta, ancora?

Claudia: Ma si, è buonissimo questo sapore di melone;

Io: Eh si, alla fine quel melone ti picchia in testa.

Claudia: E che ci frega, brindiamo alla nostra bella famiglia, cinnn;

Io: Cinnn.

Parliamo, scherziamo, ridiamo, ma dopo un’oretta ero stanco di stare seduto, avevo necessità di sdraiarmi:

Io: Dai sister, ci mettiamo a letto, sono distrutto;

Claudia: Ok, prima devo fare pipi.

Finalmente siamo sdraiati, il corpo ringrazia:

Io: Sorella, fammi riprendere un pochino e dopo ti faccio i massaggi;

Claudia: Ok, aiutami a mettermi su un fianco, ti metti dietro, mi abbracci e ci rilassiamo;

Io: Ok.

Parlammo per un po,anche di Rosa, ridendo e scherzando, ma stanchezza, vino e vodka, io mi addormentai.

Il risveglio a notte fonda fu in qualche modo traumatico, mi trovai con il palmo della mano destra sul seno sinistro palpandolo leggermente, la mano sinistra sul monte di venere e la sua testa sulla spalla che ansimava. Lei con la mano sinistra muoveva la mia sul monte di venere. Ero eccitato, avevo il cazzo duro che si appoggiava nelle natiche.

Ero confuso, non ricordavo dove fossi e con chi esattamente, forse l’alcool e lo stato di sonnolenza contribuivano a quello stato confusionale, tenevo gli occhi chiusi.

Mi avvicinai all’orecchio e iniziai a dare piccoli baci al collo, a palpare il seno e accarezzare con le dita il capezzolo, mettere la mano dentro lo slip e con il dito medio entrare nel solco della fica trovandolo caldo e umido.

L’eccitazione e sentire ansimare fece aumentare i movimenti fino a girarla in posizione supina, baciarci appassionatamente con la lingua, cercare con la bocca i capezzoli, leccarli e succhiarli leggermente.

Entrai nuovamente la mano nello slip, questa volta entrando il dito medio nella vagina avvertendo un sussulto e gemiti di godimento...la sua mano apri l’asciugamano che avevo alla vita e prese il cazzo, lo stringeva forte e iniziò una lenta masturbazione.

Ormai i movimenti diventarono armonici, i baci appassionati lenti, il tutto per una ventina di minuti fino a quando sento una voce che dice “sto venendo” e sento stringere il cazzo ancora più forte, anch’io sto per arrivare. Lei inizia a tremare e dice “ siii, godo”, a quelle parole vengo e quella stretta poderosa della mano nel cazzo mi fa godere come un pazzo.

L’affanno dei respiri continuando a baciarci fu un momento dolce e appassionato, dicendoci un “ti amo” per finire a rilassarci, mano nella mano.

Avevo ancora gli occhi chiusi, lo stato confusionale continuava(con un leggero mal di testa) ma prevaleva l’adrenalina dell’eccitazione, il cazzo pulsava nella mano che ancora lo stringeva forte.

Passati cinque minuti decido di alzarmi, accendo la bajour e vedo Claudia con gli occhi chiusi. Fu un tonfo al cuore che iniziò a battere forte, spensi subito la luce e rimasi impietrito a riflettere su che cazzo avevamo fatto, se Claudia fosse cosciente di quanto accaduto.

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Rimasi fermo per altri venti minuti, quando mi accorsi che la mano di Claudia aveva perso la stretta poderosa al cazzo mi resi conto che dormiva, e lei quando dorme non sentirebbe neanche le bombe.

Mi alzai, andai in bagno a fare una pisciata che trattenevo da troppo tempo, mi lavai il viso e via a vestirmi; dovevo uscire, prendere aria, riprendermi da tutto ciò che era accaduto.

Andai nella sala ristorante per un caffè, era ancora prestino ma il titolare fu gentile e mi preparò non solo il caffè, portò anche una fetta di crostata alla frutta ancora calda.

Mi chiese se avessi dormito bene malgrado il caldo, risposi di si, avendo utilizzato il clima; aggiunse che mi notava strano, come se non avessi dormito. Risposi che oltre all’ottimo vino della cena, brindammo in camera con la vodka al melone e ridendo gli dissi che il miscuglio non era certamente di buon auspicio, infatti il mal di testa era in agguato. Lui rispose sorridendo che capiva, ma eravamo giovani e tutto era concesso, ad ogni modo mi diede qualche busta di oki. Mi raccomandò di essere puntuali con il pranzo in quanto avrebbero servito un menù a base di Cinghiale, da non perdere.

Quei momenti con il titolare mi fecero veramente bene, ritornai alla realtĂ , dandomi forza per affrontare il resto della giornata, ma principalmente mia sorella al rientro in camera.

Cosa che feci dopo aver finito la colazione e preso l’oki. Rientro pianissimo evitando qualsiasi rumore che potesse svegliare Claudia; con grande stupore non la vidi a letto, entro allo soglia del bagno, e:

Claudia: Buongiorno fratello, stavo scoppiando, dovevo fare pipi. Per favore passami il phone della doccia...dev’eri?

Io: Buondi sorella, certo...sono andato a prendere un caffè, ho trovato il titolare gentilissimo...mi ha dato anche una fetta di crostata alla frutta, veramente buona;

Claudia: Avevi ragione cavolo, ho mal di testa;

Io: Il titolare mi ha dato anche qualche bustina di oki, dopo che fai colazione la puoi prendere;

Claudia: Ok, fammi un piacere, vai a prendermi ciò che puoi per colazione e prendo l’oki;

Io: Ok..volo;

Claudia: Grazie..prima aiutami a rimettermi a letto per favore;

Ero felice, tutto normale, mia sorella era tranquilla(a parte il mal di testa)come d’abitudine. Ma io sapevo che cosi non era, qualcosa avremmo dovuto dirci.

Io: Eccomi, una bella colazione per la mia sister;

Claudia: Grazieeee, dammi un bacione;

Io: Certamente.

Finita la colazione, prese quasi subito l’oki:

Claudia: Ieri non ho fatto i massaggi, piĂą tardi li facciamo per favore, ho formicolio alle gambe e glutei;

Io: Certamente, quando vuoi.

Notavo tale tranquillità che non mi sentivo di prendere l’argomento. Sistemai Claudia nel letto, presi la crema e:

Io: Iniziamo dai..

Claudia: Iniziamo davanti, cosi nel mentre parliamo;

Io: Ok.

Facevo i massaggi come al solito, ogni tanto sfioravo la fighetta lateralmente, andavo su poco sopra il monte di venere e scendevo fino al piede;

Claudia: Senti Marco, è vero che ieri ho e abbiamo bevuto, ma stanotte ero sveglia, ho voluto fare ciò che è successo, mi è piaciuto tanto, anzi, tantissimo! Se pensi che abbiamo fatto una cazzata, la possiamo chiudere li!

Io: Certamente non abbiamo fatto una cosa del tutto naturale, io mi sono lasciato andare ed è successo quello che sai; non è semplice, ma anche a me è piaciuto tanto. Negare attrazione per te, sarei falso, a parte il fatto che ti voglio un mondo di bene;

Claudia: Per me è esattamente la stessa cosa, lo stesso pensiero; anche adesso che mi massaggi sento che mi eccito;

Io: Capisco, ma dobbiamo finire i massaggi nel modo giusto, sai che è importante. Non ci pensare;

Claudia: Giusto, fai anche tu lo stesso, lo noto che ti sei eccitato;

Io: Ohhh sister, smettila per favore, finiamo i massaggi e usciamo dai;

Claudia: Ok, ma dammi un bacione;

Io: ok...

Claudia: Nono, dammi un bacio come si deve;

Io: Ummm,ok..

Ci fu un bacio passionale, le nostre lingue si cercavano, si intrecciavano...

Claudia: Okok, basta per il momento;

Io: Brava, grazie(sorrido).

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Dopo l’ottimo pranzo andammo a fare un giro tra i boschi, qualche foto, eravamo sereni e felici di un fine settimana intenso. Poi il viaggio di ritorno, l’indomani i nostri genitori sarebbero partiti per Parigi.

Durante il viaggio:

Claudia: Fratello sei silenzioso, come mai, cosa pensi..a stanotte?

Io: Nono, penso che la prossima settimana saremo soli, che ne pensi se facciamo venire quella ragazza?

Claudia: Ne abbiamo giĂ  parlato, non mi serve alcuna assistenza, salvo che tu non voglia piĂą aiutarmi!

Io: Ma no, che vai pensando, giusto per....magari sa cucinare, fa le pulizie;

Claudia: Ahh, in effetti, potrebbe venire la mattina dalle nove alle tredici. Ma io farò la doccia la sera come d’abitudine;

Io: Va bene, come vuoi sorellina.

Improvvisamente mi mette il palmo della mano sul cazzo:

Io: Che faiiii, sto guidando;

Claudia: Esagerato, non ho fatto nulla di che, la tolgo?

Io: Si per favore, mi distrai.

Avevo mentito, mi piaceva molto, il cazzo si stava già indurendo, ma volevo evitare di fare qualche altra cazzata. Guardandola, bella come il sole, l’immaginazione galoppava, mi sarei fermato per farmi fare un pompino, baciarci come accaduto di notte....ma era meglio evitare;

Claudia: Ok, sei bello fratello mio, ti amo!

Io: Anch’io ti amo, da sempre.

Arriviamo a casa, salutiamo i nostri genitori, comunichiamo la decisione di far venire la ragazza la mattina in modo da fare le pulizie e cucinare, altro non serviva:

Mamma: Ok, la chiamo subito, prendo accordi ed inizia martedi;

Claudia: Ok mamma,grazie;

Io: Grazie mamma;

Mamma: Volete cenare?

Claudia: No grazie, abbiamo fatto un pranzo allucinante, buono ma troppo. Forse piĂą tardi un toast;

Io: Concordo con Claudia;

Mamma: Claudia vai in camera tua, arrivo e ti fai la doccia;

Claudia: Ok;

Io: Bene, piĂą tardi ti faccio i massaggi;

Claudia: Ok fratello(e mi strizza l’occhio).

Vado in camera, mi butto sul letto per rilassarmi ma penso che ormai Claudia si sia messa in testa che il nostro rapporto abbia preso una brutta piega, la cosa mi preoccupa da un lato, dall’altro mi eccita. E bella, quella spontaneità priva di pudore mi eccita, è vergine, bacia in un modo fantastico....se fa il pompino come bacia vengo all’istante...insomma tanti pensieri offuscano la mente, in definitiva è mia sorella, non è giusto!

Mi sono appisolato; mi sveglia mia madre per la buonanotte dicendomi che si sarebbero svegliati molto presto e che sarebbero partiti da casa alle sei del mattino.

Erano giĂ  le undici; vado in doccia, stranamente trovo gli abiti di Claudia fuori dalla cesta, istintivamente li odoro e quel suo profumo mi eccita, il cazzo si gonfia...li metto subito nella cesta ed entro in doccia.

A mezzanotte circa entro nella camera di Claudia, la trovo che legge, sempre con il solo slip, con gli occhiali da lettura che le stanno divinamente:

Claudia: Ciao fratello, pensavo non venissi piĂą;

Io: Nono, finisce che mi bussi in piena notte per i crampi;

Claudia: O deve venire Rosa?

Io: Ma quale Rosa...sei fissata eh! Dai, facciamo i massaggi, da dove iniziamo?

Claudia: Davanti e poi dietro;

Io: Ok.

Metto la crema ed inizio..

Io: Hai messo il profumo?

Claudia: No, di notte che lo metto a fare?

Io: Boh, mi sembrava di sentirlo;

Claudia: Avvicinati, odora..

Io: No, in effetti è il tuo bagnoschiuma, ummm buono. Riprendiamo..

Le allargo un po le gambe per fare meglio i massaggi, noto lo spacco della fighetta dallo slip, continuo a massaggiare, prima una gamba poi l’altra. Noto che lei si mette il palmo della mano sel seno:

Io: Che hai?

Claudia: Mi fanno un po male i seni, sono gonfi, mi sta per arrivare il ciclo;

Io: Mannaggia, mi dispiace;

Claudia: Massaggiali delicatamente con l’altra crema;

Io: Metto la crema in entrambe le mani ed inizio a massaggiarle contemporaneamente con delicatezza.

Evidentemente i seni sono per mia sorella una zona erogena, inizia a chiudere gli occhi e ansima leggermente. Io mi eccito ma riesco a controllarmi. Continuo un po nelle gambe e un po nei seni...

Io: Dai giriamoci.

Le allargo le gambe ed inizio nuovamente, ma da dietro l’eccitazione è diversa, massaggio anche le natiche, anche con due mani contemporaneamente...capita involontariamente di allargarle e le vedo anche la fica.

Sono stanco, mi metto supino accanto ed utilizzo solo la mano destra, ad un tratto metto la mano tra le due natiche e con il dito medio le accarezzo lo spacco della fica; sento un sussulto ed un respiro profondo di piacere.

Ormai sono eccitato, il cazzo è gonfio, la mente concentrata su quel corpo di donna.... rimetto la mano tra le natiche, accarezzo la vagina delicatamente, lo slip è umido, il dito medio sposta lo slip ed entra nella vagina:

Claudia: Ohhh, siiiii, che bello....continua.

Mentre faccio il ditalino le do baci sulla schiena e sul collo:

Io: Tu mi fai impazzire Claudia;

Claudia: Anche tu...siiiii, godo.

La giro sul davanti, ci baciamo, allargo completamente le gambe e continuo con il ditalino...bacio i seni...slinguo e succhio i capezzoli...si contorce e gode;

Claudia: Fammi prendere il cazzo, lo voglio.

Cerca con la sua manina destra, entra nel boxer e lo impugna forte...inizia a masturbarmi lentamente, poi quando raggiunge l’orgasmo inizia sempre più veloce, velocissima...ansima con un respiro veloce e trema...ci baciamo, mi dice ti amo.

Claudia: Dai facciamo l’amore, ho voglia.

Io non voglio arrivare a tanto, mi metto sopra in posizione per penetrarla...lei continua a segarmi veloce...è talmente eccitata che usa due mani...inevitabilmente arrivo, le arrivano schizzi di sperma in pancia, sui seni.

Io: Siiiii, godo, sei fantastica...ti amo...ahhh

Claudia: Dai mettilo dentro;

Io: Sono arrivato tesoro.

Le do un bacio come posseduto dal diavolo...lei mi stringe il cazzo e fa su e giĂą per fare uscire lo sperma...quando smette si guarda il dorso della mano...lecca lo sperma.

Claudia: Ummmm....buono...volevo il cazzo dentro, voglio fare l’amore;

Io: Sei fantastica, mi fai impazzire...ti amo(la bacio con passione).

CONTINUA..
 
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Claudia: Dai continuiamo, voglio fare l’amore;

Io: E' tardi, alle sei mamma e papĂ  escono di casa, si sveglieranno alle quattro circa, adesso sono le due...domani saremo due zombi se non riposiamo un po;

Claudia: Non mi interessa, dai, facciamo l’amore.

Allora, penso di fare altro...mi metto al contrario, il mio viso sulla fica ed il cazzo in direzione del suo viso...la giro, io sotto e lei sopra...le allargo le gambe, la posiziono per bene ed inizio a leccare le labbra della fica...poi esploro lo spacco...mi fermo sul clitoride e lo succhio leggermente.

Claudia: ohhh è bellissimo, hai la lingua bollente, siiiii, continua...ummm.

Lei inizia a leccare la cappella...la mette in bocca e slingua come bacia, in modo lento ma vigoroso...nel mentre mi sega lentamente. Per evitare di venire lo esco e lei lecca tutta la lunghezza per poi rimetterlo in bocca.

Claudia: Ummm buono, siiii continua tesoro, mi piace;

Io: Siiii, che meraviglia, ummm.

Man mano che si eccita...mentro lecco e succhio le ho messo dentro anche il dito medio... e sta per arrivare....prende il cazzo con due mani e lo spinge dentro fino alla gola...guarda il cazzo e dice:

Claudia: Non era uscito tutto, lo stringe forte e lecca il prepuzio con qualche goccia di sperma...buono...ummmm.

Finisce di parlare e lo spinge fino alla gola...fa questi movimenti per altri secondi...lo prende con due mani, lo stringe forte, lo sega e mi spompina...sento che gode, inizia a tremare, sta arrivando....arriviamo insieme, lei si contorce dal piacere...io le vengo in bocca, lei lo spinge fino alla gola.

Io: Siiii, siiii, fantastico, godooo, continua a masturbare;

Claudia: Siiii, mai goduto cosi, che bello...ummm che buono.

Sfiniti ma entrambi soddisfatti dal reciproco godimento, ci risestemiamo sul letto, lei con la testa appoggiata sul mio petto:

Io: Claudia, abbiamo rifatto la cazzata, è bellissimo ma non è giusto;

Claudia: Lo so che non lo sarebbe, ma noi siamo cresciuti in modo diverso dagli altri, abbiamo un rapporto piĂą intenso, non so come spiegarti;

Io: Lo capisco cosa intendi, ma...

Claudia: Niente ma...siamo adulti e sappiamo cosa facciamo. A me piace, a te altrettanto...è un rapporto solo nostro, unicamente nostro, per sempre nostro!

Io: Ok tesoro, adesso dormiamo, tra non molto i nostri si svegliano e ci svegliano;

Claudia: Ok amore(sorride).

Ci diamo l’ultimo bacio appassionato e ci lasciamo.

CONTINUA..
 

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Le 5:30 del mattino, sento bussare alla porta:

Mamma: Tesoro, sveglia, piĂą tardi io e papĂ  partiamo;

Io: Ok mamma, arrivo.

Immaginavo quanto sarebbe accaduto; dopo una giornata fuori e due sborrate di notte, sarebbe arrivata la sveglia dei miei! Ero distrutto, confuso, gli occhi facevano fatica ad aprirsi. Non potevo in alcun modo negare un saluto importante, in primis ai miei genitori.

Mi alzo, barcollo, vado dritto in bagno per affondare il viso nell’acqua fredda! Bagno occupato, Claudia è stata più veloce di me, ma la porta non era chiusa a chiave, entro:

Claudia: Buongiorno tesoro;

Io: Buongiorno, sono a pezzi!

Claudia: Non mi dire, guarda la faccia che ho! Sembro un cadavere morto folgorato da una scarica elettrica(sorride);

Io: Dai, andiamo in sala;

Claudia: Sisi, spingimi please;

Io: Come hai fatto da sola a salire in carrozzina e andare verso il bagno?

Claudia: Non lo so, credimi!

Io: Eccoci, buongiorno;

Claudia: Wee, buongiorno;

Mamma: Buongiorno tesori, scusate per l’orario, era inevitabile. Dormito bene?

PapĂ : Amori, scusateci;

Io: Sisi mamma, tutto bene;

Claudia: No problem, tutto bene; voi siete pronti?

Mamma: Prontissimi, adesso papĂ  e Marco caricano le valigie in auto e andiamo in aeroporto;

PapĂ : Si marco, dai, andiamo in garage;

Io: Andiamo;

Claudia: Mamma, mi raccomando, per qualsiasi problema chiamateci; in ogni caso quando arrivate a Parigi un messaggino per avvisarci che è andato tutto bene;

Mamma: Certo tesoro, vale anche per voi, qualsiasi problema fateci sapere. Nel frigo e freezer ci sono pietanze giĂ  pronte e nel forno le lasagne che vi piacciono tanto, stanno riposando, se non le mangiate oggi le metti nel frigo;

Claudia: Ok mamma, grazie infinite, state tranquilli. Buon viaggio(bacio);

Mamma: Grazie tesoro, a piĂą tardi;

PapĂ : Ciao tesori, a piĂą tardi;

Io: Ciao; buon viaggio(baci).

Salgono in auto e partono. Io e claudia ci diciamo “ andiamo a dormire”, goooo.

Entriamo in camera di Claudia, l’aiuto a coricarsi ed io mi metto accanto; un bacio a stampo nelle labbra e praticamente addormentati sul colpo.

Alle 10 circa mi sveglio, noto dalla finestra che il tempo non è buono, nuvole grigie minacciano pioggia; cerco con la mano dietro di me e sento le natiche di Claudia, la tocco e avverto quel piacevole calore. Mi giro e vedo quel corpo stupendo, i capelli neri sulla spalla un po spettinati, la schiena, il fondo schiena con quei fianchi e il culo meravigliosi, le gambe avvusolate con quei piedini con le unghie smaltate color mattone.

Mi alzo pianissimo e mi ricorico sul davanti, ammiro mia sorella; il viso sereno, il taglio degli occhi un po sull’orientale, mi eccitano tanto, quei seni morbidi con i capezzoli non turgidi, il ventre piatto e nuovamente i fianchi pronunciati, mi eccittano, gambe e piedini.

Le prende una mano, morbida e vellutata, mi viene in mente come riesce a stringermi il cazzo con un vigore che amo.

Che strano, ammiro mia sorella in due modi diversi: da donna, che nel fare sesso mi fa impazzire e l’altro appunto da sorella, pensando agli anni difficili, ai pianti, alle sofferenze, agli abbracci di consolazione. Sembra ormai un brutto ricordo, le voglio un mondo di bene.

Guardo la carrozzina, ormai è parte della sua e nostra vita, non mi infastidisce più!

Improvvisamente apre gli occhi, quel verde mi illumina, sta in silenzio e ricambia lo sguardo, mi stringe la mano.

Claudia: Buongiorno tesoro, sei sveglio da tanto?

Io: Buongiorno sister, circa venti minuti;

Claudia: Sei stato li a asservarmi?

Io: Sisi

Claudia: Sei matto(ride);

Io: Si, sono matto!

Le do un bacio sulla fronte e lei ricambia:

Claudia: Che bello svegliarci insieme;

Io: Bellissimo. Posso farti una domanda?

Claudia: Certo;

Io: Con Giacomo hai fatto sesso?

Claudia: Cosaaaa? Sei matto sul serio, cazzo! Come ti viene in mente??

Io: Fai sesso come se avessi esperienza;

Claudia: ahahahaha, ho capito. Sai fratello, ho visto qualche porno, mi sono immedesimata e scelto cosa e come avrei amato fare sesso. Ingoiare lo sperma penso non mi piacerebbe con chiunque, con te mi è venuto naturale;

Io: Ok, stop, ho capito, grazie della risposta, chiuso l’argomento;

Claudia: Ti da fastidio parlarne, perche fai certe domande?

Io: Nono, tutto ok.

Claudia: Hai notizie di mamma e papĂ ;

Io: Si, mamma ha mandato un messaggio, stavano per prendere l’aereo per Parigi, erano le 9;

Claudia: Ancora devono atterrare;

Io: Sicuro;

Claudia: Devo fare pipi, andiamo?

Io: Certamente, prima tu e poi io. Dopo colazione;

Claudia: Perfetto.

CONTINUA..
 
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Macedonia, yogurt ai cereali, toast con mozzarella e prosciutto, un bel bicchiere d’acqua tiepida e infine un cremoso caffè senza zucchero; questa la nostra colazione mattutina.

Io: Senti Claudia, io avrei pensato una cosa; anche se noi facciamo sesso, io gradirei che tu restassi vergine, in modo che quando incontrerai l’uomo della tua vita gli donerai la verginità;

Claudia: Ohhhh Marco, ma che hai questa mattina?? In primo luogo io non faccio sesso ma l’amore, in secondo luogo tu pensi che io possa trovare l’uomo della mia vita in queste condizioni?

Io: Certo che lo penso, Giacomo ne è l’esempio!

Claudia: Ahh, l’uomo della mia vita? E cosa ne sai se dopo un po di tempo si stanca e mi lascia in asso?! Tu sai bene che non è semplice, per noi è naturale, non è vissuto come un sacrificio. Ecco perchè non mi sento di approfondire la conoscenza con Giacomo, arrivare a fare sesso, ecc..

Io: Lo capisci che questo tuo pensiero non va bene? Quindi per te esisterei solo io, per tutta la vita?

Claudia: Perchè no?

Io: Claudia, chiudiamo l’argomento per oggi, ancora siamo giovani e il futuro non si conosce. Ufff che stress..

Claudia: Più tardi facciamo la doccia? Stanotte alla prima mi hai schizzato di sperma d’appertutto; non lo fare più, non sprecare il tuo prezioso seme..ahahaha

Io: Ohh, la smetti di parlare da porca?

Claudia: Ahahahah, fratello timido..ahahahaha...io mi sento porca con il tuo cazzo, mi piace e lo voglio sentire dentro!

Io: Vabbè va, ciao, vado in camera, sistema tu per favore;

Claudia: Ok, vai vai timidone ahahaha.

Quel modo di parlare di mia sorella un po mi infastidiva, ma soffermandomi a guardarla mi eccitavo, il cazzo cominciava a gonfiarsi, i pensieri da porco iniziavano ad invadere la mia mente!

Io: E’ arrivato l’sms di mamma, sono atterrati, il tempo di prendere i bagagli e vanno in albergo;

Claudia: Wow, perfetto;

Io: Be, si fa la doccia; ci prepariamo e usciamo, andiamo in giro e poi ci fermiamo per l’aperitivo, forse incontriamo qualcuno;

Claudia: Ok, go. Vado prima io, quando sono pronta ti chiamo.

Dopo una ventina di minuti:

Claudia: Marcoooo, vieni.

Entro in bagno con il boxer, apro l’acqua poco più che tiepida, la giornata era uggiosa e non c’era quel caldo fastidioso. Aziono il soffione e:

Io: Dai, sotto;

Claudia: Siii, umm, bella calda.

Entrambi sotto il getto d’acqua, la sposto in tutte le posizioni per farle arrivare il getto ovunque, le allargo le gambe....quando mi trovo alle sue spalle, vado con il palmo delle mani sui entrambi i seni, ma non riesco e stringerli bene, sono più grandi del mio palmo. Le bacio il collo.

Claudia: Ummm....ma che fai con il boxer...toglilo!

Lo tolgo ed avevo il cazzo già in erezione, non troppo, ma iniziava a gonfiarsi. Prendo la spugna, verso il suo bagnoschiuma ed inizio a insaponare la schiena, le braccia, seni, pancia, gambe, piedi; poi lei si alza con la forza delle braccia e passo la spugna nel sedere,l’ano in particolare e per finire nella fica. Lascio la spugna e continuo con il palmo della mano, con il dito medio massaggio leggermente l’ano e lo spacco della fica. Lei ansima, mi stringe il polso. Il cazzo è eretto come un palo:

Io: Ummmm, Claudia, sei fantastica;

Claudia: Siiii, dai continua.

La bacio, le massaggio i seni, le stringo leggermente i capezzoli ormai duretti. Lei si gira, prende la spugna, mette il bagnoschiuma ed inizia ad insaponare me...prende il cazzo con la mano sinistra e inizia a masturbarmi, strigendo forte come al solito. Mi insapona con la mano destra la pancia, il petto dove arriva, il cazzo, il sedere ano compreso.

Claudia: Girati adesso.

Mi insapona la schiena fin dove arriva, e continua a segarmi con la mano destra.

Claudia: Girati e insaponati la testa.

Mi libera il cazzo ed i testicoli dal sapone continuando a masturbare, usa due mani. Lo mette in bocca, inizia a slinguare la cappella, esce e passa la lingua su tutta la lunghezza del cazzo e poi di nuovo in bocca spingendolo fino alla gola. Qualche minuto cosi.

Claudia: Ummm che buono, mi piace, ummmmm;

Io: Siiii, continua.

D’un tratto prende il cazzo con due mani, lo stringe forte, masturba e lo mette in bocca, lo fa scendere fino alla gola.

Io: Sto per venire;

Claudia: Si vieni...scopami la bocca.

Lascia il cazzo e mette le mani sulle natiche spingendo verso la testa. Il cazzo era dentro fino alla gola...faccio un respiro quasi strozzato e vengo...le spingo la testa per qualche secondo e continuo a venire.

Io: Ohhh, quanto godo, siiii.

Penso che Claudia sia stata quasi un minuto in apnea.

Claudia: Ummm, godo...non finiva piĂą...buono.

Quando lo ha tirato fuori dalla bocca, lo stringe con due mani e lecca le ultime gocce di sperma che escono:

Io: Cosi mi fai impazzire, non riesco a smettere di godere;

Claudia: Siii, anch’io... sono venuta due volte. Stringere il cazzo mi eccita!

Appena abbiamo concluso, ci baciamo, ci accarezziamo. Lei si insapona la testa, poi mette il balsamo e ultimo getto d’acqua. Finito.

Claudia: Prima di uscire andiamo a letto, continuiamo, lo voglio sentire dentro!

Io: Veramente dici???!

Claudia: Siiiiii

CONTINUA..
 
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Io: Sister non è possibile, è già tardi, prepariamoci e andiamo al centro commerciale; poi a prendere l’aperitivo;

Claudia: Ufff, va bene. Senti, poco fuori città c’è uno sexy shop, andiamo?

Io: Sexy shop, e cosa andiamo a fare? Ma sei impazzita?

Claudia: Nooo, per curiositĂ . Se non ci vuoi andare, qualche giorno ci vado sola!

Io: Cazzo, mi ricatti pure?

Claudia: Non è un ricatto, ma se tu non vuoi andarci, ci vado sola!

Io: Ok, andiamo, ufff..

Claudia: Siiiii

Come da programmi andiamo al centro commerciale, poi a prendere l’aperitivo, lei insiste per prendere un negroni, incontriamo qualche amico...insomma passiamo qualche ora piacevole...altro negroni:

Io: Basta sorella, ti fa male bere cosi, andiamo a casa.

Nel mentre arriva la videochiamata di mamma, ci facciamo un chiacchierata, loro stanno bene, si sono sistemati in hotel, aspettano l’ora di cena e poi a dormire in quanto l’indomani hanno tanti impegni. Ci salutiamo.

Claudia: dai, andiamo al sexy shop;

Io: Cazzo, speravo l’avessi dimenticato;

Claudia: Appunto, speravi male, andiamo.

Arriviamo, entriamo, fortunatamente era quasi deserto; guardiamo i vari oggetti, commentiamo stupiti la stranezza di certuni. Ad un tratto la perdo, la cerco e la trovo vicino la cassa:

Io: Sei scomparsa!

Claudia: Dai andiamo, ho visto abbastanza;

Io: Agli ordini...sei strana, i negroni stanno agendo?

Claudia: Macchè, che stranezza noti? Non essere noioso(ride).

Arriviamo a casa, anche affamati, giĂ  nel tragitto pensavamo alle lasagne;

Claudia: Vado in bagno, per favore tu nel mentre sistema la tavola e riscalda la cena;

Io: Ok.

Appena arriva noto che si è cambiata, una culotte e un reggiseno in coordinato in cotone, che poco contenevano i seni ....era bellissima...gli occhi verdi lucidi...fresca e profumata;

Claudia: Fameee;

Io: Dai,è pronto;

Claudia: Dammi un bacio.

Ci diamo un bacio a stampo nelle labbra:

Io: Buona cena;

Claudia: anche a te tesoro.

Mentre ceniamo parliamo, scherziamo, mi ringrazia della bella giornata, spesso mi prende la mano e la stringe forte e ricambio. Accompagniamo il pasto con del buon vino rosso. Finiamo di cenare.

Io: Indiamo in soggiorno, vediamo cosa c’è in tv. Lasciamo tutto cosi, domani viene la ragazza e sistema tutto.

Andiamo in soggiorno, Claudia la sistemo sul divano e le metto la gambe supine sulle mie in modo che le posso fare anche i massaggi;

Claudia: Ahh che bello, relax...ti faccio vedere una cosa(prende uno scatolo dalla carrozzina), lo spacchetta ed esce un sex toy;

Io: Ihhh, che è sto coso?

Claudia: Non lo vedi, un cazzo finto..ahahaha.

Mi alzo incazzato:

Io: Senti stai esagerando, mi manchi di rispetto...pensi di fare tutto quello che ti passa per la testa? Sono stato chiaro con te, desidero che tu rimanga vergine...se intendi fare di testa tua no problem, ma io e te non faremo piĂą nulla di nulla!

Claudia: Dai siediti, non ti incazzare...farò come desideri….lo useremo insieme e come tu vorrai, giuro !

Io: Appena non mantieni la promessa, ti ho avvisata!

Claudia: Ok tesoro, dammi un bacio.

Altro bacio a stampo sulle labbra. Mi tranquillizzo, inizia il film, comincio a massaggiare le gambe. Osservo quel cazzo finto sul tavolino e penso...la guardo...mi eccito un pochino.

Le allargo le gambe, mentre massaggio passo il palmo della mano sul mente di venere, ogni tanto le sfioro la fica. Utilizzo due mani, con una inizio a palpare i seni...ci stavamo eccitando...il cazzo cominciava a gonfiarsi.

Claudia: Ahh, ummm, siiii.

Io: Andiamo in camera, continuo i massaggi dietro;

Claudia: Ok tesoro.

Ci baciamo, si intrecciano le lingue, le scosto il reggiseno e massaggio a nudo il seno destro, le bacio e slinguo il capezzolo...lo succhio leggermente:

Claudia: Dai andiamo, ummm.

Ci spostiamo in camera, poi in bagno uno alla volta e rientrati in camera lei si sistema a letto sul davanti:

Claudia: Ummm, sono tutta bagnata;

Io: Anch’io, ummm.

Mi sistemo accanto ed iniziamo a baciarci con passione, le prendo i seni, stringo leggermente i capezzoli, scendo giĂą e le accarezzo lo spacco della fica con il dito medio, era bagnatissima, infilo poco il dito nella vagina ma continuo a strofinare il solco, mi ferma sul clitoride. Eravamo eccitatissimi...lei godeva, ansimava, si contorceva.

Le allargo bene le gambe e mi posiziono davanti alla fica, lecco il solco, bacio il clitoride, infilo la lingua nella vagina, lecco e succhio.

Claudia: Siiiii, mi piace, ohh godo...vengo.

Ci baciamo in bocca, le lingue erano impazzite....le infilo il dito medio nella vagina, ha un sussulto, la masturbo....poi sposto il dito nell’ano, pian piano entro....intervallo il dito nella vagina e nel culo.

Io: Ummm, sei bona, fantastica.

Avevo il cazzo di marmo.

Claudia: Siii, mi piace il dito nel culo, mi eccita...voglio il cazzo, dammelo.

Mi posiziono nel 69, la giro, io sotto lei sopra e le allargo bene le gambe. Lei inizia con un meraviglioso pompino, slingua la cappella come se stesse baciando..poi giĂą, lo ingoia e muove la testa su e giĂą con una certa velocitĂ ....stringe le labbra e mi masturba con la bocca.

Io: Si amore, continua, è bellissimo;

Claudia: Ummmm.

Continuo a leccare la fica, infilo la lingua nella vagina in profondità, con un dito le massaggio il clitoride....lei ansima, asseconda i movimenti con la lingua, gode e geme ad alta voce. Prendo il sex toy, lo strofino nel solco della fica per lubrificarlo e lo infilo pian piano nell’ano...lo esco e nuovamente lo strofino nella fica...lo rimetto nel buco del culo e noto che pian piano entra sempre più.

Io: Fa male?

Claudia: Poco, ma è piacevole, continua...ho perso il conto di quante volte sto venendo;

Io: Siii, sto impazzendo anch’io, continua anche tu.

Mentre mi spompinava, interrompeva e strofinava il cazzo nei seni e capezzoli, sempre stringendo il cazzo come sua abitudine.

Ad un tratto cambio posizione, la metto a pancia in giĂą, la sistemo a pecorina e avvicino il cazzo nel buco del culo...piano piano entra. Ogni tanto fa un cenno di dolore, mi fermo e lo esco, strofino il cazzo nella fica ormai un lago e lo rimetto nel culo..entra quasi tutto ed inizio a scoparlo con movimenti lenti.

Claudia: Siii, godo, spingilo dentro piĂą forte.

Inizio a scoparlo sempre piĂą velocemente...con le mani le prendo i seni e strizzo i capezzoli...Mentre spompinava il sex toy, assecondava i miei movimenti per farsi scopare con piĂą vigore.

Gemeva e quasi urlava dalla goduria.

Claudia: Ahhh siiii, vengooo ahhhh;

Io: Tesoro ci manca poco e arrivo anch’io;

Claudia: Siiii, vieni e dammi il cazzo in bocca;

Qualche altro colpo e sento che sto per arrivare...lo esco e mi avvicino alla bocca, lei lo prende con la mano, stringe forte e lo ingoia...inizio a spruzzare lo sperma...mi masturba con le labbra e con la stretta poderosa della mano....quando sente che ho finito di spruzzare lo prende con due mani, stringe per far uscire le ultime gocce di sperma.

Respiro con affanno, sto godendo...espiro come un bufalo. Sento solo gli sciacquetii della sua bocca con lo sperma mentre continuava a spompinare.

Appena finito, mi sdraio e ci guardiamo in silenzio. Mi sorride, ricambio.

Claudia: Ti amo, è stato bellissimo;

Io: Anch’io ti amo, mi fai impazzire!

Ci baciamo e ci stringiamo la mano.

CONTINUA..
 
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Dormiamo abbracciati.

Verso le 7 apro gli occhi, guardo Claudia che dorme in un sonno profondo, ammiro quel corpo meraviglioso; penso a quanto successo ore prima e mi eccito, le accarezzo le labbra con il dito, le do un bacio nella fronte.

Ricordo che alle 9 arriva la ragazza, Katrina, mi alzo, vado in cucina mi preparo un caffè, poi in bagno e faccio una doccia.

Manca poco alle 9 e sento bussare, apro:

Katrina: Buongiorno, piacere Katrina;

Io: Ciao, piacere Marco, prego.

Caspita, una ragazza veramente bella, classica dell’est europa.

Io: Vieni, ti faccio vedere la casa, al momento tranne la camera dove dorme mia sorella;

Katrina: Va bene;

Io: Katrina diamoci del tu, siamo tutti giovani;

Katrina: Va bene, come desideri. Complimenti per la casa, veramente bella;

Io: Grazie(sorrido). Allora, si deve sistemare e pulire la casa; penso sia meglio iniziare dal sistemare la cucina;

Katrina: Ok, mi cambio ed inizio.

Io: Ok, vado a svegliare mia sorella, a dopo. Entro in camera, mi sdraio accanto a Claudia.

Io: Tesoro, sveglia(le do una carezza sul viso), è arrivata la ragazza per sistemare la casa.

Apre gli occhi, mi guarda, sorride.

Claudia: Buongiorno amore(mi prende la testa con due mani e mi bacia sulle labbra). Com’è il tempo?

Io: Bellissimo,c’è caldo;

Claudia: Andiamo in piscina? Ho voglia di fare un bagno e prendere il sole;

Io: Ok sister;

Claudia: Siii; è arrivata la ragazza, com’è?

Io: Si chiama Katrina, ragazza dell’est, parla perfettamente l’italiano;

Claudia: Si, ma com’è?

Io: Simpatica;

Claudia: Non fare il provolone, mi fai incazzare(sorride);

Io: Hahaha, tranquilla;

Claudia: Togli il cazzo;

Io: Adesso...Ma sei matta?

Claudia: Ahahaha...quello finto...ahahaha;

Io: Cazzo, vero...lo metto nel cassetto. Senti, dopo la colazione vuoi fare la doccia?

Claudia: Non serve, andiamo in piscina, pomeriggio o sera ci penso.

Si alza e andiamo in cucina.

Io: Katrina ti presento Claudia, mia sorella;

Claudia: Piacere Katrina;

Katrina: Fate colazione, preparo qualcosa?

Claudia: Grazie, prendo solo uno yogurt ed il caffè...andiamo in piscina;

Katrina: Ok.

Facciamo colazione e andiamo in camera per preparaci; Claudia entra in bagno, dopo 20 minuti circa mi chiama e mi fa entrare;

Claudia: Cavolo, bella ragazza, potrebbe fare la modella;

Io: Eh si;

Claudia: Guardami negli occhi, sei avvisato, non fare il provolone...se ci provi o te la scopi ti stacco il cazzo, ti eviro..ahahah

Io: O mamma, sia mai..ahahah.

Siamo pronti per uscire.

Io: Katrina, noi usciamo, tu quando finisci vai pure, tieni le chiavi;

Katrina: Va bene..volete che prepari qualcosa per pranzo?

Claudia: Ah ecco, Marco, esci qualcosa dal freezer;

Io: Ok;

Claudia: Ciao Katrina;

Io: Ciao;

Katrina: Ciao, divertitevi.

Andiamo in piscina, prendiamo quella riservata con il solarium. Prendo in braccio Claudia e ci immergiamo in piscina...ci baciamo con la lingua, lei mi stringe la mani al collo...io le accarezzo un seno, scendo la mano sul fianco...continuiamo a baciarci....lei scende una mano sul cazzo e lo massaggia dal costume.

Io: Nono, qui no, dai rilassiamoci;

Claudia: Umm, ok...peccato, mi stringe il cazzo...ahahaha

Usciamo dalla piscina e sistemo Claudia nel lettino, mi sistemo anch’io...lei toglie il pezzo di sopra del costume. La guardo, era bellissima...teneva i capelli con gli occhiali da sole...quei seni liberi...il pezzo di sotto del costume era un piccolo triangolo che copriva solo la fica.

Pensavo del perchè mia sorella pensasse di avere difficoltà ad avere una relazione seria con qualche bravo ragazzo; era veramente bella, affascinante, una bonazza. Forse lei non si vedeva cosi!

Parliamo del piĂą o meno, arriva la telefonata dei nostri genitori, parliamo in viva voce; a Parigi tutto bene, anche il tempo era bello, troppo caldo!

Finita la telefonata mi avvicino, la bacio, le tengo il viso con entrambe le mani.

Io: Stai bene, vuoi qualcosa da bere?

Claudia: Si vorrei qualcosa ma hai detto che qui non possiamo; fammelo succhiare...solo per poco dai;

Io: Dai smettila;

Claudia: E dai, un pochino.

Mi convince, mi alzo, esco il cazzo dal costume(era moscio)...lo prende in bocca e inizia a slinguare..con la mano lo masturba lentamente e con l’altra massaggia le palle.

Inizia a crescere, lo ingoia ed inizia a masturbarmi con la bocca.

Io: Siii, bello;

Claudia: Ummm.

Io: Dai basta.

Lei non smette,anzi aumenta il ritmo...tento di togliere il cazzo dalla bocca ma lei con forza lo trattiene...con la testa fa movimenti rapidi, mi masturba con la bocca...lo ingoia quasi tutto...lo esce e lo lecca per la lunghezza per poi di nuovo in bocca...inizia a stringelo con una mano...poi con due, mi masturbava.

Claudia: Ummm, siii, mi piace;

Io: Sto per venire( le tengo la testa con due mani ma non spingo contro il cazzo);

Claudia: Siii, dai, vieni...vieni.

Stringeva e masturbava mentre spompinava.

Io: Vengo...siiii, godooo.

Due, tre schizzate di sperma...ingoia tutto...qualcosina esce dalle estremitĂ  delle labbra...continua a spompinarmi...stringe con entrambe le mani per farlo uscire tutto.

Lo toglie dalla bocca, prende con il dito quello che ha vicino le lebbra e lo mette sulla lingua e lo manda giĂą.

Claudia: Ummm, che buono.

Mi guarda dal basso verso l’alto con quegli occhioni verdi, il cazzo ancora in mano.

Claudia: Ti amo;

Io: Anch’io pazzerella...hai vinto tu(sorrido). Che dici, andiamo via?

Claudia: Ok amore, dove andiamo?

Io: Andiamo a comprare il pane, un po di frutta, il vinello che è finito e qualcos’altro.

Claudia: Ok, gooo.

Quando quasi pronti per andare via, ci abbracciamo, ci baciamo e via per l’uscita.

CONTINUA..
 

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