In questo racconto vorrei parlare un po' di mia moglie partendo dalle origini,dall'inizio della nostra storia.
Io e lei siamo originari dello stesso paese e per ragioni anagrafiche ci conosciamo da molto prima che la nostra relazione iniziasse.Diciamo che abbiamo sempre frequentato più o meno le stesse compagnie anche se tra me e lei non ci fosse chissà quale rapporto confidenziale,ma giusto una conoscenza e un reciproco rispetto.
Lei l'ho sempre trovata affascinante,ma un po' il suo carattere schivo,un po' il fatto che fosse perennemente fidanzata,mi hanno sempre impedito un avvicinamento dal punto di vista sentimentale e carnale.
Bando alle ciance,vi descrivo un po' lei: occhi verdi,capelli castano scuro lunghi,alta 1,70,snella (forse anche troppo,qualche kg in più non guasterebbe),gambe slanciatissime e fianchi stretti,insomma il classico fisico a cui sta bene anche un sacco dell'immondizia.Infatti lei conscia del fatto,indossa spesso vestiti di ogni tipo,da quello provocante a quello elegante e lo fa con un'eleganza pazzesca.Trasuda femminilità da tutti i pori e non penseresti mai sia volgare,nemmeno con l'abito più succinto.
Se avete letto bene la sua descrizione però avrete notato che manca un particolare,non ho citato il suo pezzo forte,le Tette.Un'opera d'arte composta da due rotondità perfette,leggermente all'insù che vanno a riempire un reggiseno di taglia 4 che a malapena le contiene.Ora immaginatevi un fisico così esile e slanciato condito da due seni così grossi,be una cosa pazzesca no?
Lei sa di avere quest'arma nucleare a sua disposizione e da buona donna che sa provocare,spesso indossa scollature devastanti a cui nessuno sguardo si sottrae,facendo girare anche i muri.
Nei piccoli centri si sa come funziona e questa sua "grande" dote le ha fatto guadagnare il soprannome di "Tette d'oro".Il suo seno è il più discusso,vantato,desiderato e ciò mi fa sentire fortunato rispetto agli altri uomini.
Ovviamente ora in mia presenza certe chiacchierate sulle sue tette non esistono più,eccezion fatta per qualche fugace battuta di amici stretti,ma quando ancora io e lei non avevamo nulla da spartire capitava spesso di sentire commenti o partecipare a delle vere e proprie analisi.Chi diceva di averla vista in reggiseno ad una scampagnata,chi in costume al mare,chi con una scollatura devastante in discoteca,tutti i pareri avevano un comune denominatore,lo stupore di chi raccontava.Io ovviamente ero uno di quelli,mica ero scemo
Sapete però quando tutto questo contesto ha iniziato a darmi soddisfazioni?quando mi sono avvicinato a lei.La sua storia con il suo ex era terminata da un anno e io ho fatto un tentativo,andato a buon fine.
Le prime volte che ci siamo frequentati son state una tortura,andavamo spesso a cena e lei non mancava di farmi diventare scemo con uno dei suoi proverbiali vestiti.Non nascondo la soddisfazione che provavo e provo tuttora nel fare l'ingresso con lei in ristorante,sento di avere il privilegio di essere accompagnato da una vera donna,ma quegli appuntamenti non facevano altro che aumentare il mio desiderio,quello di spogliare quel corpo meraviglioso.
I commenti in giro son sempre continuati,ma il mio avvicinamento a lei ha fatto cambiare la mia relativa reazione.Le fragorose risate erano state sostituite da dei ghigni silenziosi che significavano " parlate,parlate pure,nel mentre io ci sono quasi".
Fin quando non è arrivato il grande giorno dove quel "quasi" l'ho definitivamente cancellato.
Cena in un elegante sushi,lei si presenta con gonna stretta nera fino alle ginocchia con spacco a lato fino a metà coscia,collant color carne con riga dietro,scarpa con tacco e camicia bianca aderente aperta fino al terzo bottone col quarto che stava per esplodere.Non volevo crederci,era divina.I suoi occhi avevano una luce diversa,le sue labbra avvolte di passione e il suo seno spettacolare più del solito,così grosso,così sodo,così tutto.
A fine pasto mi lancia un'occhiata malefica,e con un gesto fulmineo sgancia anche il quarto bottone,lasciandomi intravedere un reggiseno in pizzo bianco e lanciandomi un segnale " Andiamo!".
Dopo aver pagato ci fiondiamo in macchina e via di fretta verso casa mia.Facciamo le scale di corsa e appena chiusa la porta alle nostre spalle,ancora con il fiatone,ci lasciamo andare ad un bacio passionale che però lei interrompe quasi subito dicendomi "vai e siediti sul divano che ti faccio vedere una vera donna".
Non stavo più nella pelle,il mio cuore tremava e il mio grosso cazzo talmente duro da farmi male.Sembrava di essere dentro un film e mentre lei stava per spogliarsi mi son tornati in mente tutti i commenti di amici e paesani vari e in quel momento è tornato il ghigno.Stavo per compiere un'impresa storica,qualsiasi persona che conoscessi sarebbe voluto essere li al mio posto.Ed è iniziato lo spettacolo...
Amici di phica vi creo un po' di suspance.vi piace il mio racconto?se avete piacere di leggermi e gradite che prosegua con la storia ditemi pure.
Io e lei siamo originari dello stesso paese e per ragioni anagrafiche ci conosciamo da molto prima che la nostra relazione iniziasse.Diciamo che abbiamo sempre frequentato più o meno le stesse compagnie anche se tra me e lei non ci fosse chissà quale rapporto confidenziale,ma giusto una conoscenza e un reciproco rispetto.
Lei l'ho sempre trovata affascinante,ma un po' il suo carattere schivo,un po' il fatto che fosse perennemente fidanzata,mi hanno sempre impedito un avvicinamento dal punto di vista sentimentale e carnale.
Bando alle ciance,vi descrivo un po' lei: occhi verdi,capelli castano scuro lunghi,alta 1,70,snella (forse anche troppo,qualche kg in più non guasterebbe),gambe slanciatissime e fianchi stretti,insomma il classico fisico a cui sta bene anche un sacco dell'immondizia.Infatti lei conscia del fatto,indossa spesso vestiti di ogni tipo,da quello provocante a quello elegante e lo fa con un'eleganza pazzesca.Trasuda femminilità da tutti i pori e non penseresti mai sia volgare,nemmeno con l'abito più succinto.
Se avete letto bene la sua descrizione però avrete notato che manca un particolare,non ho citato il suo pezzo forte,le Tette.Un'opera d'arte composta da due rotondità perfette,leggermente all'insù che vanno a riempire un reggiseno di taglia 4 che a malapena le contiene.Ora immaginatevi un fisico così esile e slanciato condito da due seni così grossi,be una cosa pazzesca no?
Lei sa di avere quest'arma nucleare a sua disposizione e da buona donna che sa provocare,spesso indossa scollature devastanti a cui nessuno sguardo si sottrae,facendo girare anche i muri.
Nei piccoli centri si sa come funziona e questa sua "grande" dote le ha fatto guadagnare il soprannome di "Tette d'oro".Il suo seno è il più discusso,vantato,desiderato e ciò mi fa sentire fortunato rispetto agli altri uomini.
Ovviamente ora in mia presenza certe chiacchierate sulle sue tette non esistono più,eccezion fatta per qualche fugace battuta di amici stretti,ma quando ancora io e lei non avevamo nulla da spartire capitava spesso di sentire commenti o partecipare a delle vere e proprie analisi.Chi diceva di averla vista in reggiseno ad una scampagnata,chi in costume al mare,chi con una scollatura devastante in discoteca,tutti i pareri avevano un comune denominatore,lo stupore di chi raccontava.Io ovviamente ero uno di quelli,mica ero scemo
Sapete però quando tutto questo contesto ha iniziato a darmi soddisfazioni?quando mi sono avvicinato a lei.La sua storia con il suo ex era terminata da un anno e io ho fatto un tentativo,andato a buon fine.
Le prime volte che ci siamo frequentati son state una tortura,andavamo spesso a cena e lei non mancava di farmi diventare scemo con uno dei suoi proverbiali vestiti.Non nascondo la soddisfazione che provavo e provo tuttora nel fare l'ingresso con lei in ristorante,sento di avere il privilegio di essere accompagnato da una vera donna,ma quegli appuntamenti non facevano altro che aumentare il mio desiderio,quello di spogliare quel corpo meraviglioso.
I commenti in giro son sempre continuati,ma il mio avvicinamento a lei ha fatto cambiare la mia relativa reazione.Le fragorose risate erano state sostituite da dei ghigni silenziosi che significavano " parlate,parlate pure,nel mentre io ci sono quasi".
Fin quando non è arrivato il grande giorno dove quel "quasi" l'ho definitivamente cancellato.
Cena in un elegante sushi,lei si presenta con gonna stretta nera fino alle ginocchia con spacco a lato fino a metà coscia,collant color carne con riga dietro,scarpa con tacco e camicia bianca aderente aperta fino al terzo bottone col quarto che stava per esplodere.Non volevo crederci,era divina.I suoi occhi avevano una luce diversa,le sue labbra avvolte di passione e il suo seno spettacolare più del solito,così grosso,così sodo,così tutto.
A fine pasto mi lancia un'occhiata malefica,e con un gesto fulmineo sgancia anche il quarto bottone,lasciandomi intravedere un reggiseno in pizzo bianco e lanciandomi un segnale " Andiamo!".
Dopo aver pagato ci fiondiamo in macchina e via di fretta verso casa mia.Facciamo le scale di corsa e appena chiusa la porta alle nostre spalle,ancora con il fiatone,ci lasciamo andare ad un bacio passionale che però lei interrompe quasi subito dicendomi "vai e siediti sul divano che ti faccio vedere una vera donna".
Non stavo più nella pelle,il mio cuore tremava e il mio grosso cazzo talmente duro da farmi male.Sembrava di essere dentro un film e mentre lei stava per spogliarsi mi son tornati in mente tutti i commenti di amici e paesani vari e in quel momento è tornato il ghigno.Stavo per compiere un'impresa storica,qualsiasi persona che conoscessi sarebbe voluto essere li al mio posto.Ed è iniziato lo spettacolo...
Amici di phica vi creo un po' di suspance.vi piace il mio racconto?se avete piacere di leggermi e gradite che prosegua con la storia ditemi pure.