A pensarci bene però non è molto sportivo da parte vostra: siete in due contro uno e in più avete una più ampio repertorio di attrezzi (maschili e femminili), mentre io ho solo quelli maschili.... :uhm:
A parte scherzi: Grazie! Fa sempre piacere ricevere la visita di colleghi certificati nel proprio thread! inoltre ...è bello avere degli amici che approvano quello che fai, sulla fiducia, a scatola chiusa (...e cosce aperte!) :lol:
Grazie a tutti per le vostre testimonianze. E' bello leggerle e ... imparare.
Io, invece l’ho lasciata continuare!!!
Solo un presuntuoso può interromperla in una tale poetica pratica, densa di dolcezza, sensualità e voluttà, credendo di essere in grado di offrire di meglio!
Mi sono limitato ad eccitarla ancora di più, tirando fuori l’uccello, ponendoglielo di fronte al viso e cominciando con platealità a farmi una sega, offrendola alla sua vista ravvicinata a tal punto che potesse sentirne l’odore del mio membro, udire il rumore della mano che lo stava sbattendo e sentirne un irresistibile desiderio, ma senza la possibilità di raggiungerlo con la bocca o le mani.
L’eccitazione conferitale dalla brama del cazzo e le sue abili mani, con cui continuava a titillarsi un capezzolo e il grilletto, non hanno tardato a procurarle un sospiroso e desiderato orgasmo clitorideo. È a quel punto che le ho avvicinato l’uccello alla fica e lei, con lenti movimenti a cominciato a massaggiarmelo per infilarselo quasi subito nella fica ancora fremente e fradicia di umori. Ho iniziato a muovermi con dolcezza dentro di lei per poi afferrarle le natiche stringendole con cupidigia e tirando il suo bacino verso di me, così da affondarle, con ampi e lenti movimenti, la verga fino alle palle. Così:
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Accresciuto progressivamente il vigore della chiavata ho cominciato a sbatterla con energico impeto e continuato a palparle il culo, traendolo con forza a me, fino a quando i suoi estatici gemiti ritmati non si sono tramutati in un liberatorio grido, soffocato in coda e accompagnato dall’irrigidirsi delle membra e dal contrarsi della pelvi, a sancire il sopraggiungere dell’orgasmo vaginale.
Poi ... ..., beh..., questo ve lo dirò (e mostrerò) nel prossimo post..., se volete