Esperienza reale Un'estate da ricordare

zemarco83

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Avete presente quei periodi in cui tutto gira bene?
Si insomma intendo lavoro, amici, soldi... capitano molto di rado ma quando capitano senti che la vita ti sorride.

Era estate, la stagione per eccellenza. Venivo da qualche mese in cui ero veramente giù, mi ero mollato con la tipa
dopo quasi 5 anni ed era finita male.
Tutto ad un tratto sono iniziate a crearsi occasioni in tanti contesti che mi hanno fatto uscire da questo brutto momento.
Nuove conoscenze, avevo ripreso a fare serate ignoranti con gli amici di sempre..avevo trovato un nuovo lavoro che mi
piaceva molto e rendeva bene. Aggiungiamoci anche qualche uscita con un paio di tipe che mi piacevano ed il gioco era fatto.
Zero pensieri, zero sbattimenti.. i momenti bui dei mesi passati erano definitivamente alle spalle.

Avevo 23 anni all'epoca, e ancora non sapevo che la bomba stava per scoppiare.

Vivevo dai miei, una sera si presentò per cena in modo inaspettato un'amica di mia madre. Ci si conosce da tanto tempo,
posso dire che praticamente mi ha visto crescere. Lei 47 anni, non bella ma nel complesso abbastanza arrapante. 1.65 circa, molto formosa,
una 5a di seno veramente straripante. Gambe e culo molto più snelli rispetto al resto del corpo.
L'ho sempre vista in modo abbastanza anonimo, diciamo che tra le mille fantasie sessuali dell'adolescenza, lei l'avevo considerata poco
e niente. Divorziata da tempo, so che aveva avuto alcune storie con suoi coetanei che non erano decollate. E'una tipa grezza, molto libertina
e senza peli sulla lingua.

Era quasi ora di cena, siamo al piano da basso ed è seduta in cucina che parla con mia mamma. Lamenta un po' di mal di schiena e di
collo, io sentendo il tutto dico ad alta voce, quasi per scherzo "vuoi un massaggio?" Giuro che la mia proposta era del tutto innocente anche perchè la
situazione non era propriamente intrigante.. lei risponde subito "perchè no? dai fammelo che mi fa male il collo"
Le fa eco immediatamente mia mamma dicendo "si dai fattelo fare che è bravo"
In effetti avevo una certa bravura nei massaggi, è sempre stata una mia passione fin da ragazzino.

Ci dirigiamo al piano superiore in camera mia, ero tranquillissimo e non avevo strani pensieri per la testa.
Prendo un po' di olio che avevo in bagno, nel mentre lei si era sdraiata sul mio letto a pancia in giù. Si era levata la maglietta,
era rimasta in reggiseno e dei pantaloni in cotone. Ad un certo punto si slaccia il reggiseno e lo sfila, rimanendo sempre a pancia in
giù con le sue tettone enormi schiacciate. Non le vedevo direttamente ma capivo che erano ancora più grosse di quanto le immaginassi.

Inizio a massaggiarla, sono seduto accanto a lei sul letto e le metto un po' di olio sulla schiena. Parto dal fondo e salgo fino ad arrivare
alla base del collo premendo con i pollici. Lei si lascia andare ad un mugolio misto di piacere e di leggero dolore. "Sei bravo" mi dice
ed io rispondo "grazie, te l'avevo detto che me la cavo" Continuo per qualche minuto e inizio a scendere un po', mi concentro sulla
parte bassa della schiena e le abbasso di qualche centimetro i pantaloni. Le massaggio la parte alta del culo, cercando di andare sempre più giù.
La situazione iniziava a farsi calda, avevo il cazzo durissimo e cercavo di non esagerare non sapendo come avrebbe reagito.
Le piaceva e si muoveva come per dire.. "continua non ti fermare" era la conferma che le stava piacendo.

Salgo e scendo passando le mie mani su tutta la sua schiena sfiorando anche i fianchi e le sue tette. Ritorno verso il culo, le avevo abbassato
ulteriormente i pantaloni lasciando scoperta ormai mezza chiappa.
Lei continua a fare piccoli versi di piacere, ero eccitatissimo e mi stava letteralmente scoppiando il cazzo nelle mutande.

Non volevo osare troppo, era una situazione strana e mia madre sarebbe potuta salire da un momento all'altro. Dopo circa 15 minuti in tutto
le dico "massaggio finito, si può rivestire!"

Lei si alza in piedi davanti a me mostrandomi le sue tettone in tutto il suo splendore. Erano enormi, un po' cadenti per via
del peso e dell'età con capezzoli piccoli e duri.
Ero rimasto letteralmente di sasso. Rimettendosi il reggiseno mi disse:" se fossi andato avanti ancora 2 minuti ti sarei saltata addosso"
Non ricordo cosa risposi, forse abbozzai un sorriso da ebete ma li per li non mi veniva altro.
Una situazione iniziata in modo del tutto casuale e senza doppi fini, si stava trasformando in qualcosa di veramente interessante.


Siamo scesi a mangiare e la serata filò via liscia. Non riuscivo a pensare ad altro, mi sembrava di vivere in prima persona una di quelle
scene tipo American Pie dove il ragazzino è alle prese con la milf di turno.
Non sapevo se provare ad andare avanti e fare il prossimo passo o lasciar perdere per non infilarmi in situazioni rischiose... se in qualche modo
mia madre ci avesse sgamato sarebbe stato un gran casino.

Tante volte noi maschi ragioniamo più con l'uccello che con la testa... e in questo caso andò proprio così...


 
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zemarco83

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Grazie per i feedback ragazzi, se riesco stasera continuo il racconto.
Posso anticiparvi che ci sono stati sviluppi... é passata una vita ormai ma ricordo tutto come se fosse ieri!
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IL PRIMO INCONTRO

Bè comunque non è detto che ragionare con l’uccello sia per forza una cosa negativa.
A volte la vita ti mette di fronte a delle occasioni in cui difficilmente puoi dire di no, magari sono delle situazioni che hai sempre sognato e che non sono mai arrivate.. una volta tanto vanno prese al volo.

Dopo averci pensato tutta la sera decido di mandarle un messaggio. Il solo pensiero di quanto successo poco prima mi faceva indurire il cazzo come mai prima d’ora, mi sono dovuto fare una sega perché stavo impazzendo. Sono venuto dopo pochi secondi, una sborrata copiosa e un getto intensissimo...dovevo assolutamente scaricarmi.
Prendo il telefono e le mando un sms (eh si, whatsapp non c’era ancora)

“Ehi ciao, sai che non mi sarebbe affatto spiaciuto se mi fossi saltata addosso?”

Ero titubante, chissà che piega avrebbe preso questa storia.. mi avrebbe risposto? Sarebbe stata al gioco o mi avrebbe liquidato dicendo di fare il bravo? Magari mi stava solo stuzzicando per gioco.
Nel dubbio schiaccio INVIA, ogni lasciata è persa mi disse qualcuno.. e aveva maledettamente ragione.
Mi rilasso un po’ con la tv, dopo un paio d’ore sento il suono del telefono.. nuovo sms.
E’ lei penso, ho quasi paura a prenderlo e leggere. E’ un mix di paura ed eccitazione, da una parte vorrei prolungare questo momento per godermelo ma sono troppo curioso.

E’ lei.

“Ne sei sicuro? Passa a trovarmi a casa uno di questi giorni”

O cazzo, ci sta! Mi scoppiò un urlo misto a risata spontaneo. Penso a cosa scriverle, voglio essere spiritoso e malizioso, voglio giocare anche io.
“Ok, passo a trovarti. Dimmi quando posso venire, abbiamo la seconda parte del massaggio in sospeso. E poi avevo anche i cd che mi hai chiesto”
Passa qualche minuto e mi risponde "Vieni domani pomeriggio, mia figlia è via e non rientra..ti aspetto"

Ero già stato a casa sua in passato, qualche lavoro sul pc o sulla tv. Le davo una mano se aveva bisogno di aiuto essendo un po' imbranata in ambito tecnologico. Mai però avrei pensato di andare da lei per altri fini.
Abitava a 10 minuti da casa mia, feci il tragitto in moto con il cuore a mille. Ero eccitatissimo, una situazione surreale quasi da film. Non mi era mai capitato nulla del genere, la mia vita sessuale fino a quel momento era sempre stata abbastanza tranquilla. Una storia di 5 anni tra alti e bassi, si scopava bene ma inevitabilmente con il passare del tempo la passione va calando.
Dopo qualche altra storiella durata poco, niente di particolarmente indimenticabile.

Parcheggio la moto, le mando un messaggio e le dico che sono arrivato. Devo attraversare una corte con altre case, cercavo di rimanere il più anonimo possibile. Immancabilmente quando non vuoi incontrare qualcuno te lo ritrovi nei posti più impensabili. Tengo su il casco, me lo levo solo quando entro in casa sua.

"Ciao! sei arrivato finalmente" ci sediamo sul divano del suo salotto, si parla del più e del meno ma sono tesissimo, non so come entrare nel "vivo" del nostro appuntamento. Probabilmente sta aspettando il mio primo passo.

"Ti ho portato quei cd che mi hai chiesto, sono riuscito a scaricarteli"

"Ohh bravo" mi risponde "domani me li sento"
Passa qualche minuto e finalmente mi decido a rompere il ghiaccio, era ora di fare qualcosa.. "senti ma noi non avevamo un massaggio da finire?" le chiedo
Lei mi fa "certo che abbiamo un massaggio in sospeso, andiamo su in camera"

Sono dietro di lei mentre sale le scale, è vestita da casa ha un paio di pantaloni chiari leggeri e una maglietta a maniche corte. Mi cade l'occhio sulle infradito che indossa, ha uno smalto rosso e dei piedi molto curati. Mi piacciono, è una cosa che noto con piacere in una donna. Le guardo il culo, è sodo e in trasparenza si intravede il perizoma.

Il cuore mi batte sempre più forte, devo calmarmi. Arriviamo in camera da letto, luci soffuse ambiente molto ordinato. Prende una specie di olio da massaggio e me lo da. "Tieni" e si sfila maglietta e reggiseno. Si sdraia sul letto a pancia in giù come l'altro giorno, mi sembra di rivivere una scena già vista. Vedo di sfuggita quelle tette che mi sono sognato tutta la notte. Si è tolta le infradito e finalmente vedo anche i suoi piedi, piccoli e curati. Vorrei leccarglieli subito, ho una tempesta nella testa non so da dove iniziare.

Cerco di calmarmi, faccio un respiro e le verso un po' di olio sulla schiena "occhio che è un po' freddo" le dico mentre spremo il tubetto. Ride e per riflesso si muove un po'.. "scaldami tu allora" risponde.

Ho il cazzo di marmo, devo allentare un po' le mutande perchè inizia a premere.. sistemo l'elastico e cerco una posizione comoda. Salgo a cavalcioni sul suo culo e inizio a massaggiarle la schiena. Siamo soli, nessuno che rischia di interrompere, abbiamo tutto il tempo che vogliamo. Muovo le mani con vigore, cerco i punti sulla schiena e sul collo che la fanno mugolare.. " sii continua li bravo, mi piace"

Sentiva che ce l'avevo duro e muoveva il suo culo che toccava le mie palle.. "sento qualcosa di duro li dietro o sbaglio?" e io " senti bene, sto provando a concentrarmi ma non è facile!" Nella mia testa vorrei riprendere da dove avevo lasciato l'altro ieri, mi abbasso un po' e le sfilo lentamente i pantaloni. Rimane solo in perizoma e finalmente posso vedere bene le sue chiappe. Non sono piccole ma sono sode, ha una bella pelle.. vorrei tuffarmici dentro.

Allarga leggermente le gambe e vedo il filo del perizoma che taglia perfettamente la sua fica in due con le grandi labbra che escono ai lati. Le verso altro olio sul culo e lo massaggio con movimenti dal basso verso l'alto, mi soffermo sull'interno coscia con movimenti profondi e circolari. Lei mugola versi di piacere e allarga ancora di più le gambe. La visione ora è totale, il filo sottile lascia davvero poco spazio all'immaginazione.

Decido di toglierle il perizoma, asseconda la mia decisione spostandosi leggermente sul fianco. E' sempre distesa a pancia in giù con le gambe decisamente aperte, le sto massaggiando le cosce e salgo sempre più arrivando fino alla sua fica. E' bagnatissima, le infilo un dito dentro ed entra con una facilità estrema. Istintivamente si contrae e urla "siii" io non sto capendo più niente. Le allargo le chiappe mentre continuo a massaggiarla, volevo vederle anche il buco del culo. Con l'indice le entro nella fica mentre con il pollice inizio a toccarle l'ano.. cola liquido misto ad olio ovunque, è una pozzanghera.

"mi fai impazzire non resisto più..." si tira su e si mette a pecora "mettimelo dentro ti prego, ti voglio"

Non me lo faccio ripetere due volte, mi sfilo in un lampo pantaloncini e mutande e mi metto dietro di lei. Mi bagno con un po' di salva le dita, me lo scappello e lubrifico leggermente la punta.. tutta la mia agitazione era svanita, volevo solo scoparla come non mai.

Le struscio il cazzo tra le chiappe, passo la mia cappella sul suo buco del culo ed entro con decisione nella sua fica sgocciolante.

Una sensazione stupenda, calda e avvolgente mi aveva avvolto..ero in una specie di estasi. La scopo con decisione, la tengo per i fianchi e le sue chiappe rimbalzano sui miei fianchi. Stacco le mani e le tocco le tette, non riuscivo a tenerle tutte da quanto erano straripanti.

"non ti fermare, mi fai godere tantissimo" urlava.. se c'è una cosa che mi eccita da matti durante una scopata è proprio quello, quando lei urla e fa versi, quando si gode il cazzo senza vergogna o pudore e te lo fa capire in tutti i modi. E lei era una vera porca.

Sentivo che non mancava molto, volevo venire.. le chiedo "posso venirti dentro o esco?" "continua non uscire, sborrami dentro"

Avevo ancora qualche colpo, non di più..affondo con le ultime forze e mi lascio andare ad un urlo liberatorio "vengo cazzo vengo"

E' stato uno degli orgasmi più belli della mia vita, continuava a muoversi anche quando mi ero fermato..ero ancora dentro e non volevo uscire. Appena lo sfilo cola un fiume di sborra, non ne avevo mai vista così tanta.

Si gira e cade tutta sul letto.."ma quanto cazzo sei venuto" mi dice ridendo e io "boh non sto capendo più niente, mi hai fatto impazzire"

Mi sdraio sul letto esausto, faceva caldo ed ero sudato.. lei si riveste e mi godo lo spettacolo delle sue tette come qualche giorno prima, questa volta però con calma e con un sorriso stampato sul mio volto dopo l'esperienza più strana ed eccitante della mia vita...


TO BE CONTINUED...
 
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zemarco83

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Stiamo per entrare nel periodo caldo della storia, dovevamo muoverci con discrezione. Non ho potuto parlarne con nessuno perchè i miei amici bene o male almeno di vista la conoscevano. Il paese era piccolo, meno gente sapeva meglio è.
La cosa più importante era che mia madre non sospettasse nulla, sarebbe stato un autentico disastro.

Vi sta piacendo il racconto? Sto sfogliano i miei vecchi hard disk, spero di riuscire a recuperare qualche sua foto..il tempo e la tecnologia dell'epoca non aiutano però dovrei avere in giro qualcosina
 
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zemarco83

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Gran racconto! Aveva voglie arretrate la milfona 😉
in realtà non si era mai fatta mancare nulla, scopava quando e dove ne aveva voglia... semplicemente le piaceva e si divertiva senza nessun pensiero. Per me era ovviamente il colpo del secolo trombare con una milf, roba da film
Per lei credo fosse uno sfizio o una trasgressione andare con uno della metà dei suoi anni, magari voleva immedesimarsi nella tipica "nave scuola" e vedere come avrei reagito. Fatto sta che ci siamo divertiti tutti e due, con quel clima eccitante nel fare le cose di nascosto...
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Gran racconto! Aveva voglie arretrate la milfona 😉
in realtà non si era mai fatta mancare nulla, scopava quando e dove ne aveva voglia... semplicemente le piaceva e si divertiva senza nessun pensiero. Per me era ovviamente il colpo del secolo trombare con una milf, roba da film
Per lei credo fosse uno sfizio o una trasgressione andare con uno della metà dei suoi anni, magari voleva immedesimarsi nella tipica "nave scuola" e vedere come avrei reagito. Fatto sta che ci siamo divertiti tutti e due, con quel clima eccitante nel fare le cose di nascosto...
 
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IL SECONDO INCONTRO

Era estate, rientravo a casa dopo una giornata passata in piscina con gli amici. Scendo dalla moto e noto la sua macchina nel mio cortile. Era passata a trovare mia madre, avevano fatto dei lavori in giardino e poi si erano prese da bere in veranda.
Saluto mia mamma posando lo zaino, "guarda che c'è su R... che si sta facendo una doccia" mi fa... "ok" le rispondo, "devo lavarmi anche io, uso l'altro bagno"
Salgo le scale con la tentazione di passare un attimo in bagno da lei, sento l'acqua della doccia andare ma tiro dritto per l'altro bagno, meglio non fare stronzate vista la situazione. Entro in bagno, mi rilasso un po' di minuti in doccia, avevo preso parecchio sole quel giorno e un po' di acqua fresca era un vero toccasana.
Finisco, mi metto l'accappatoio ed entro in camera mia per rivestirmi. Ad un tratto entra lei, si era già vestita..aveva i capelli bagnati, indossava una canottiera e dei pantaloni corti leggeri. "Ci sei anche tu? ciao" "si sono arrivato da poco, ero in piscina"... "che ci fai tu qui?" le chiedo.

"Ero con tua mamma, le ho dato una mano in giardino"
Sarà stata la gioventù, sarà che ero sempre eccitato, ma mi venne duro in pochi secondi.. mi avvicino a lei e le do un bacio, prima a stampo poi con la lingua. Era la prima volta che slinguavamo. Sente il mio cazzo rigido e mi da una spintarella con le mani.."levati subito che c'è sotto tua madre, se sale che cazzo facciamo?"
Non aveva tutti i torti ma in questi casi con l'eccitazione a mille non si riesce sempre a ragionare razionalmente.. Mi siedo sul bordo del letto e mi apro l'accappatoio, lei è ancora in piedi davanti a me.. "prendimelo un po' in bocca dai, ho voglia"
Non dice nulla, si mette in ginocchio e inizia a leccarmi la cappella. In un attimo me lo prende in bocca per più della metà con movimenti lenti e profondi. Abbina i movimenti della bocca con la mano, io sto impazzendo di piacere. Il mio uccello è bagnatissimo della sua saliva, era il pompino più bello che avessi mai ricevuto.
Si ferma, viene verso di me e mi da un'altra slinguata.. mi spinge sul letto e mi dice "guai a te se fai casino però"
Li per li non capivo cosa volesse fare, si rimette in piedi e scosta leggermente di lato i pantaloncini e il perizoma. Vedo la sua fica, le sue labbra e una piccola striscia di pelo molto curato.
Mi sale a cavalcioni e si infila il mio cazzo dentro. Ci sono rimasto di sasso, non credevo lo facesse. Entra facilmente, è bagnatissima e io sento un brivido di piacere lungo la schiena.
Siamo in silenzio, vorrei urlare ma non posso.. mi cavalca con forza e salta su e giù rimbalzando con le ginocchia sul letto.
"bene, questo era l'antipasto.. poi quando siamo tranquilli c'è il resto" se lo sfila da dentro e si rimette in piedi, si sistema i pantaloncini e fa per andarsene al piano da basso... " ma che cazzo, non si fa così!" le dico sottovoce mentre se ne sta andando.

Ero rimasto li come un cretino col l'uccello duro e una voglia di sborrare assurda.. torno in bagno e concludo da solo, pochi secondi e un getto incontrollato finisce ovunque fuori dal lavandino.. pensavo a quanto mi sarebbe piaciuto venirle dentro ancora.. era solo questione di tempo, volevo rivederla al più presto.

TO BE CONTINUED...
 

sormarco

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Avete presente quei periodi in cui tutto gira bene?
Si insomma intendo lavoro, amici, soldi... capitano molto di rado ma quando capitano senti che la vita ti sorride.

Era estate, la stagione per eccellenza. Venivo da qualche mese in cui ero veramente giù, mi ero mollato con la tipa
dopo quasi 5 anni ed era finita male.
Tutto ad un tratto sono iniziate a crearsi occasioni in tanti contesti che mi hanno fatto uscire da questo brutto momento.
Nuove conoscenze, avevo ripreso a fare serate ignoranti con gli amici di sempre..avevo trovato un nuovo lavoro che mi
piaceva molto e rendeva bene. Aggiungiamoci anche qualche uscita con un paio di tipe che mi piacevano ed il gioco era fatto.
Zero pensieri, zero sbattimenti.. i momenti bui dei mesi passati erano definitivamente alle spalle.

Avevo 23 anni all'epoca, e ancora non sapevo che la bomba stava per scoppiare.

Vivevo dai miei, una sera si presentò per cena in modo inaspettato un'amica di mia madre. Ci si conosce da tanto tempo,
posso dire che praticamente mi ha visto crescere. Lei 47 anni, non bella ma nel complesso abbastanza arrapante. 1.65 circa, molto formosa,
una 5a di seno veramente straripante. Gambe e culo molto più snelli rispetto al resto del corpo.
L'ho sempre vista in modo abbastanza anonimo, diciamo che tra le mille fantasie sessuali dell'adolescenza, lei l'avevo considerata poco
e niente. Divorziata da tempo, so che aveva avuto alcune storie con suoi coetanei che non erano decollate. E'una tipa grezza, molto libertina
e senza peli sulla lingua.

Era quasi ora di cena, siamo al piano da basso ed è seduta in cucina che parla con mia mamma. Lamenta un po' di mal di schiena e di
collo, io sentendo il tutto dico ad alta voce, quasi per scherzo "vuoi un massaggio?" Giuro che la mia proposta era del tutto innocente anche perchè la
situazione non era propriamente intrigante.. lei risponde subito "perchè no? dai fammelo che mi fa male il collo"
Le fa eco immediatamente mia mamma dicendo "si dai fattelo fare che è bravo"
In effetti avevo una certa bravura nei massaggi, è sempre stata una mia passione fin da ragazzino.

Ci dirigiamo al piano superiore in camera mia, ero tranquillissimo e non avevo strani pensieri per la testa.
Prendo un po' di olio che avevo in bagno, nel mentre lei si era sdraiata sul mio letto a pancia in giù. Si era levata la maglietta,
era rimasta in reggiseno e dei pantaloni in cotone. Ad un certo punto si slaccia il reggiseno e lo sfila, rimanendo sempre a pancia in
giù con le sue tettone enormi schiacciate. Non le vedevo direttamente ma capivo che erano ancora più grosse di quanto le immaginassi.

Inizio a massaggiarla, sono seduto accanto a lei sul letto e le metto un po' di olio sulla schiena. Parto dal fondo e salgo fino ad arrivare
alla base del collo premendo con i pollici. Lei si lascia andare ad un mugolio misto di piacere e di leggero dolore. "Sei bravo" mi dice
ed io rispondo "grazie, te l'avevo detto che me la cavo" Continuo per qualche minuto e inizio a scendere un po', mi concentro sulla
parte bassa della schiena e le abbasso di qualche centimetro i pantaloni. Le massaggio la parte alta del culo, cercando di andare sempre più giù.
La situazione iniziava a farsi calda, avevo il cazzo durissimo e cercavo di non esagerare non sapendo come avrebbe reagito.
Le piaceva e si muoveva come per dire.. "continua non ti fermare" era la conferma che le stava piacendo.

Salgo e scendo passando le mie mani su tutta la sua schiena sfiorando anche i fianchi e le sue tette. Ritorno verso il culo, le avevo abbassato
ulteriormente i pantaloni lasciando scoperta ormai mezza chiappa.
Lei continua a fare piccoli versi di piacere, ero eccitatissimo e mi stava letteralmente scoppiando il cazzo nelle mutande.

Non volevo osare troppo, era una situazione strana e mia madre sarebbe potuta salire da un momento all'altro. Dopo circa 15 minuti in tutto
le dico "massaggio finito, si può rivestire!"

Lei si alza in piedi davanti a me mostrandomi le sue tettone in tutto il suo splendore. Erano enormi, un po' cadenti per via
del peso e dell'età con capezzoli piccoli e duri.
Ero rimasto letteralmente di sasso. Rimettendosi il reggiseno mi disse:" se fossi andato avanti ancora 2 minuti ti sarei saltata addosso"
Non ricordo cosa risposi, forse abbozzai un sorriso da ebete ma li per li non mi veniva altro.
Una situazione iniziata in modo del tutto casuale e senza doppi fini, si stava trasformando in qualcosa di veramente interessante.


Siamo scesi a mangiare e la serata filò via liscia. Non riuscivo a pensare ad altro, mi sembrava di vivere in prima persona una di quelle
scene tipo American Pie dove il ragazzino è alle prese con la milf di turno.
Non sapevo se provare ad andare avanti e fare il prossimo passo o lasciar perdere per non infilarmi in situazioni rischiose... se in qualche modo
mia madre ci avesse sgamato sarebbe stato un gran casino.

Tante volte noi maschi ragioniamo più con l'uccello che con la testa... e in questo caso andò proprio così...


E quindi?
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IL SECONDO INCONTRO

Era estate, rientravo a casa dopo una giornata passata in piscina con gli amici. Scendo dalla moto e noto la sua macchina nel mio cortile. Era passata a trovare mia madre, avevano fatto dei lavori in giardino e poi si erano prese da bere in veranda.
Saluto mia mamma posando lo zaino, "guarda che c'è su R... che si sta facendo una doccia" mi fa... "ok" le rispondo, "devo lavarmi anche io, uso l'altro bagno"
Salgo le scale con la tentazione di passare un attimo in bagno da lei, sento l'acqua della doccia andare ma tiro dritto per l'altro bagno, meglio non fare stronzate vista la situazione. Entro in bagno, mi rilasso un po' di minuti in doccia, avevo preso parecchio sole quel giorno e un po' di acqua fresca era un vero toccasana.
Finisco, mi metto l'accappatoio ed entro in camera mia per rivestirmi. Ad un tratto entra lei, si era già vestita..aveva i capelli bagnati, indossava una canottiera e dei pantaloni corti leggeri. "Ci sei anche tu? ciao" "si sono arrivato da poco, ero in piscina"... "che ci fai tu qui?" le chiedo.

"Ero con tua mamma, le ho dato una mano in giardino"
Sarà stata la gioventù, sarà che ero sempre eccitato, ma mi venne duro in pochi secondi.. mi avvicino a lei e le do un bacio, prima a stampo poi con la lingua. Era la prima volta che slinguavamo. Sente il mio cazzo rigido e mi da una spintarella con le mani.."levati subito che c'è sotto tua madre, se sale che cazzo facciamo?"
Non aveva tutti i torti ma in questi casi con l'eccitazione a mille non si riesce sempre a ragionare razionalmente.. Mi siedo sul bordo del letto e mi apro l'accappatoio, lei è ancora in piedi davanti a me.. "prendimelo un po' in bocca dai, ho voglia"
Non dice nulla, si mette in ginocchio e inizia a leccarmi la cappella. In un attimo me lo prende in bocca per più della metà con movimenti lenti e profondi. Abbina i movimenti della bocca con la mano, io sto impazzendo di piacere. Il mio uccello è bagnatissimo della sua saliva, era il pompino più bello che avessi mai ricevuto.
Si ferma, viene verso di me e mi da un'altra slinguata.. mi spinge sul letto e mi dice "guai a te se fai casino però"
Li per li non capivo cosa volesse fare, si rimette in piedi e scosta leggermente di lato i pantaloncini e il perizoma. Vedo la sua fica, le sue labbra e una piccola striscia di pelo molto curato.
Mi sale a cavalcioni e si infila il mio cazzo dentro. Ci sono rimasto di sasso, non credevo lo facesse. Entra facilmente, è bagnatissima e io sento un brivido di piacere lungo la schiena.
Siamo in silenzio, vorrei urlare ma non posso.. mi cavalca con forza e salta su e giù rimbalzando con le ginocchia sul letto.
"bene, questo era l'antipasto.. poi quando siamo tranquilli c'è il resto" se lo sfila da dentro e si rimette in piedi, si sistema i pantaloncini e fa per andarsene al piano da basso... " ma che cazzo, non si fa così!" le dico sottovoce mentre se ne sta andando.

Ero rimasto li come un cretino col l'uccello duro e una voglia di sborrare assurda.. torno in bagno e concludo da solo, pochi secondi e un getto incontrollato finisce ovunque fuori dal lavandino.. pensavo a quanto mi sarebbe piaciuto venirle dentro ancora.. era solo questione di tempo, volevo rivederla al più presto.

TO BE CONTINUED...
Come minimo avrebbe dovuto svuotarti con la bocca.
 
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Sono riuscito a trovare qualcosa, scusate la censura un po' grossolana ma l'ho fatto al volo con paint...
Giusto per farvi rendere conto di cosa cazzo avessi tra le mani...

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E quindi?
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Come minimo avrebbe dovuto svuotarti con la bocca.
Già, lo pensai anche io.. abbiamo avuto tempo per rimediare però
 

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