Esperienza reale Breve storia triste

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Quella che ora vi andrò a raccontare è una storia vera, raccontatami da un caro amico che però preferisce non esporsi in prima persona anche in un modo anonimo come può essere l'iscrizione a un forum come questo. I nomi e i luoghi sono di pura fantasia, ma tutto il resto è tristemente (per lui) vero. Buona lettura
 
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Tenete a mente questo numero: 62. Salve a tutti, mi chiamo Carlo ho 51 anni e sono sposato con Gianna che di anni invece ne ha 46. Abbiamo due figli: una ragazza di 24 anni e un ragazzo di 22, entrambi studenti universitari. Viviamo a Roma in uno dei quartieri bene della zona Nord della Capitale, la nostra primogenita da anni sta studiando all'estero mentre il più piccolo lo sta facendo qui a Roma vivendo con noi, anche se da poco è tornato da un importante semestre di studio negli Stati Uniti.

Economicamente siamo molto agiati: io sono un avvocato (come lo era mio padre) e docente universitario in Toscana, cosa che in alcuni periodi mi porta a dover stare del tempo fuori da casa, mentre mia moglie è di origini più "umili": suo padre ha fatto una valanga di soldi come palazzinaro negli anni ruggenti del mattone, non vergognandosi mai di sporcarsi le mani tra bustarelle e impicci vari.

Gianna è la seconda di due figlie, più bella e intelligente rispetto alla prima che si è sposato con un macellaio, l'ho conosciuta all'università. Lei era una matricola e io prossimo alla laurea: all'epoca ei veniva da una storia con un precedente finanzato, con cui ha avuto le prime esperienze sessuali anche se non molto entusiasmanti, mentre io ero stato molto più libertino senza però mai legarmi.

Oltre che l'aspetto fisico, di Gianna mi colpì anche il suo carattere: forte e testardo quasi al limite del riuscirci ad avere dei rapporti senza alzare le mani e dire "no, con te è impossibile ci rinuncio". Invece a me questa cosa è sempre piaciuta, visto che di ragazze "yes man" fino ad allora ne avevo avute molte.

Quando ci fidanzammo emerse anche il suo lato incredibilmente geloso e possessivo, quasi al limite del patologico. C'è da dire che io ero un bel ragazzo e sono tuttora un uomo curato, in forma e affascinante, poi l'essere ricco e brillante di certo mi ha sempre aiutato nei rapporti con il gentil sesso. Sono alto circa 1,85, snello ma muscoloso (ho fatto sport e ora mi tengo in forma con la palestra e il calcetto) moro con occhi scuri, a detta delle donne ho un bel sedere e un bel cazzo, di circa 18cm anche se non molto largo.

Nonostante non fosse più vergine, nei nostri primi rapporti in pratica insegnai io il sesso a Gianna: lei si è sempre dimostrata molto calda e passionale, il primo pompino lo fece a me anche se non ha mai voluto che le venissi in faccia o in bocca mentre il culo me lo dette come "regalo" la prima notte di nozze quando lei era incinta di nostra figlia.

Già perché - questo è il mio sospetto - per legarmi ancora di più a lei credo che volontariamente mi abbia fatto venire dentro quando era nei giorni più a rischio. Una volta venuta fuori la gravidanza, subito ci sposammo con la sua famiglia molto felice di aver piazzato la loro seconda figlia con una famiglia rispettata e conosciuta come la mia, un modo questo per elevarsi anche di rango visto che in certi ambienti il padre era considerato come uno dei tanti arricchiti ignoranti.

A me la cosa comunque non è che è dispiaciuta. Mi sono subito innamorato di lei e lo sono tuttora, anche se vi giuro in questi anni è stato molto difficile andare avanti a causa del suo carattere e della sua gelosia: una volta litigammo veramente forte quando la sorpresi che mi controllava il cell, ma potrei farvi altre decine di esempi.

Mia moglie viste le due gravidanze ravvicinate non si è mai laureata, non ha mai lavorato e ha sempre fatto la mamma. Dopo il secondo parto il suo corpo da tonico si è appesantito, cosa che ha aumentato la sua gelosia visto che si sentiva inadeguata: se molte coppie in quanto a bellezza sono sbilanciate verso il lato femminile, da noi a lungo è stato il contrario.

Come i figli sono cresciuti e ha avuto più tempo per se stessa, si è messa sotto con la palestra aiutandosi poi anche con alcuni ritocchi del chirurgo estetico. Quando questa storia ha avuto inizio, circa un anno fa, Gianna era una tipica milfona: alta 1,70, mora occhi scuri e con i lineamenti gradevoli; i capelli lunghi poco sotto le spalle incorniciano un volto bello e rotondo; il seno grazie al chirurgo è diventato una splendida terza abbondante (lavoro fatto molto bene), il ventre ora è piatto anche se morbido mentre il suo punto di forza sono il culone (sempre avuto fianchi larghi) reso duro dalla palestra e le gambe tornite e sexy. Il suo abbigliamento è sempre curato ma mai eccessivo, mentre in intimità ha sempre adorato completini molto sexy e audaci.

Nonostante a letto tranne lo sperma in bocca o in faccia non mi abbiamai negato nulla, in vita mia l'ho tradita con almeno una trentina di donne sia qui a Roma sia durante le mie trasferte: studentesse, colleghe, amiche o anche donne conosciute sul momento, non mi sono mai fatto problemi a metterle le corna. Quello che mi è accaduto può essere considerato di conseguenza una sorta di contrappasso.... CONTINUA
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Beh, breve è breve...
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Berto74

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Tenete a mente questo numero: 62. Salve a tutti, mi chiamo Carlo ho 51 anni e sono sposato con Gianna che di anni invece ne ha 46. Abbiamo due figli: una ragazza di 24 anni e un ragazzo di 22, entrambi studenti universitari. Viviamo a Roma in uno dei quartieri bene della zona Nord della Capitale, la nostra primogenita da anni sta studiando all'estero mentre il più piccolo lo sta facendo qui a Roma vivendo con noi, anche se da poco è tornato da un importante semestre di studio negli Stati Uniti.

Economicamente siamo molto agiati: io sono un avvocato (come lo era mio padre) e docente universitario in Toscana, cosa che in alcuni periodi mi porta a dover stare del tempo fuori da casa, mentre mia moglie è di origini più "umili": suo padre ha fatto una valanga di soldi come palazzinaro negli anni ruggenti del mattone, non vergognandosi mai di sporcarsi le mani tra bustarelle e impicci vari.

Gianna è la seconda di due figlie, più bella e intelligente rispetto alla prima che si è sposato con un macellaio, l'ho conosciuta all'università. Lei era una matricola e io prossimo alla laurea: all'epoca ei veniva da una storia con un precedente finanzato, con cui ha avuto le prime esperienze sessuali anche se non molto entusiasmanti, mentre io ero stato molto più libertino senza però mai legarmi.

Oltre che l'aspetto fisico, di Gianna mi colpì anche il suo carattere: forte e testardo quasi al limite del riuscirci ad avere dei rapporti senza alzare le mani e dire "no, con te è impossibile ci rinuncio". Invece a me questa cosa è sempre piaciuta, visto che di ragazze "yes man" fino ad allora ne avevo avute molte.

Quando ci fidanzammo emerse anche il suo lato incredibilmente geloso e possessivo, quasi al limite del patologico. C'è da dire che io ero un bel ragazzo e sono tuttora un uomo curato, in forma e affascinante, poi l'essere ricco e brillante di certo mi ha sempre aiutato nei rapporti con il gentil sesso. Sono alto circa 1,85, snello ma muscoloso (ho fatto sport e ora mi tengo in forma con la palestra e il calcetto) moro con occhi scuri, a detta delle donne ho un bel sedere e un bel cazzo, di circa 18cm anche se non molto largo.

Nonostante non fosse più vergine, nei nostri primi rapporti in pratica insegnai io il sesso a Gianna: lei si è sempre dimostrata molto calda e passionale, il primo pompino lo fece a me anche se non ha mai voluto che le venissi in faccia o in bocca mentre il culo me lo dette come "regalo" la prima notte di nozze quando lei era incinta di nostra figlia.

Già perché - questo è il mio sospetto - per legarmi ancora di più a lei credo che volontariamente mi abbia fatto venire dentro quando era nei giorni più a rischio. Una volta venuta fuori la gravidanza, subito ci sposammo con la sua famiglia molto felice di aver piazzato la loro seconda figlia con una famiglia rispettata e conosciuta come la mia, un modo questo per elevarsi anche di rango visto che in certi ambienti il padre era considerato come uno dei tanti arricchiti ignoranti.

A me la cosa comunque non è che è dispiaciuta. Mi sono subito innamorato di lei e lo sono tuttora, anche se vi giuro in questi anni è stato molto difficile andare avanti a causa del suo carattere e della sua gelosia: una volta litigammo veramente forte quando la sorpresi che mi controllava il cell, ma potrei farvi altre decine di esempi.

Mia moglie viste le due gravidanze ravvicinate non si è mai laureata, non ha mai lavorato e ha sempre fatto la mamma. Dopo il secondo parto il suo corpo da tonico si è appesantito, cosa che ha aumentato la sua gelosia visto che si sentiva inadeguata: se molte coppie in quanto a bellezza sono sbilanciate verso il lato femminile, da noi a lungo è stato il contrario.

Come i figli sono cresciuti e ha avuto più tempo per se stessa, si è messa sotto con la palestra aiutandosi poi anche con alcuni ritocchi del chirurgo estetico. Quando questa storia ha avuto inizio, circa un anno fa, Gianna era una tipica milfona: alta 1,70, mora occhi scuri e con i lineamenti gradevoli; i capelli lunghi poco sotto le spalle incorniciano un volto bello e rotondo; il seno grazie al chirurgo è diventato una splendida terza abbondante (lavoro fatto molto bene), il ventre ora è piatto anche se morbido mentre il suo punto di forza sono il culone (sempre avuto fianchi larghi) reso duro dalla palestra e le gambe tornite e sexy. Il suo abbigliamento è sempre curato ma mai eccessivo, mentre in intimità ha sempre adorato completini molto sexy e audaci.

Nonostante a letto tranne lo sperma in bocca o in faccia non mi abbiamai negato nulla, in vita mia l'ho tradita con almeno una trentina di donne sia qui a Roma sia durante le mie trasferte: studentesse, colleghe, amiche o anche donne conosciute sul momento, non mi sono mai fatto problemi a metterle le corna. Quello che mi è accaduto può essere considerato di conseguenza una sorta di contrappasso.... CONTINUA
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Il carattere particolare di mia moglie l'ha portata ad avere una sola grande amica - la sorella - mantenendo comunque una vasta gamme di amiche che, chi più chi meno, la sopportano. È molto attiva con una associazione animalista, in più insieme frequentiamo un circolo (molto esclusivo) dove abbiamo molti amici compresi alcuni dei miei più fraterni.

Nonostante sia una donna molto bella e che di certo non passa inosservata, specie quando il suo mappamondo è in bella mostra, Gianna è sempre stata molto infastidita dagli sguardi, dalle attenzioni e dai commenti degli altri uomini. Giusti per farvi un esempio, ha sempre frequentato una palestra per sole donne e non ha mai avuto profili social, obbligando anche me a fare uguale ma di questo me ne frega molto poco.

Con i figli poi è sempre stata rigida e iper-protettiva, soprattutto con il maschio tanto da aver fatto scappare la sua prima fidanzatina. Mio figlio poi è un tipo particolare: molto bello un po' mi assomiglia, è una sorta di genio della matematica e della fisica, ma non è un nerd o uno chiuso ma è molto spigliato con tanti amici e una buona popolarità. Mia figlia invece è più una rompiballe come la madre.

Negli anni l'irascibilità e la scarsa propensione al quieto vivere ci hanno portato a una infinità di liti con i vicini (abitiamo in una zona di villette con diverse strade private) o altri genitori o chiunque avesse avuto la sfortuna di incrociarla nel momento sbagliato. Diverse molte queste liti sono sfociate anche in denunce: per questioni di vicinato ho dovuto avviare le vie legali anche nei confronti di un altro avvocato, di un poliziotto e della famiglia di un rampollo amico di mia figlia.

Per quanto riguarda il sesso durante il periodo in cui non era al massimo della forma ogni volta che potevamo mi si lanciava addosso - anche quando era palesemente stanca - soprattutto ho sempre pensato per evitare che io andassi a cercare un'altra donna. C'è da dire che Gianna è pluriorgasmica e il sesso le è sempre piaciuto, come a me che sono molto porco e fantasioso ma, vista la sua gelosia, non le ho mai proposto cose tipo scambi di coppia anche perché ammetto che vederla con un altro mi avrebbe dato molto fastidio.

Negli ultimi tempi il sesso è diminuito in quantità restando però sempre di buona qualità. Ricordo una sera che tornavamo da una festa al circolo, lei era molto sexy e alticcia e arrivati a casa l'ho scopata in piedi come abbiamo chiuso la porta, inculandola perché aveva il ciclo ficcandole le sue mutandine in bocca. Il sesso anale le piace ma non lo facciamo da un paio di anni perché ammetto di non essere un grande fan di questa pratica visto che spesso poi ci si deve interrompere causa feci.

C'è da dire che io attualmente ho due amanti fisse e in passato ne ho avute altre oltre a tutte le scappatelle. Logico quindi che mollassi un po' mia moglie e negli ultimi anni abbiamo mantenuto una media di 2/3 scopate al mese, sempre ben fatte, nonostante stiamo buona parte delle serate da soli e nonostante siamo stati soli per sei mesi quando nostro figlio è stato negli Usa.

Io non ho mai notato nulla di particolare nel comportamento di mia moglie - solo una volta notai un particolare a cui però non ho dato particolare peso - e quando mi è accaduto poco più di un mese fa è stato un autentico colpo al cuore, una sensazione indescrivibile di rabbia e disgusto, ma sarei un bugiardo se non ammettessi di esserne stato anche molto eccitato come fosse mai in vita mia. CONTINUA....
 
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Come vi ho detto io sono rimasto completamente all'oscuro di tutto questo, senza avere mai dei minimi sospetti, fino a quel maledetto giorno di cui adesso vi dirò. Prima vi ho fatto cenno a un dettaglio: qualche mese fa stavo scopando mia moglie a pecora e, tra una sonora pacca e un'altra, per dare più vigore alle spinte l'ho afferrata per le chiappe e facendo per allargare un attimo mi si è palesato davanti agli occhi un buco del culo che si è spalancato come mai avevo visto prima nonostante non ci avessi inserito manco un dito dentro.

La cosa mi colpì scivolando però via dopo pochi secondi. Soltanto a ritroso ho ricollegato al pari di molte altre situazioni che mi sono sembrate strane o incomprensibili e che di colpo, come quando unisci tutti i puntini di un disegno, mi sono apparse chiare, facendomi sentire umiliato come mai in vita mia.

Ora vi faccio una domanda? Vi è mai capitato quello stato di eccitazione che quasi vi piega in due, le cosiddette farfalle nello stomaca - e nel pisello - amplificate però all'ennesima potenza. Ecco io non so come descrivervi quella sensazione che ho provato e che provo anche ora nel scrivervi queste cose, nel mio caso però si è palesata insieme a un indescrivibile sconforto.

Una mattina di circa un anno fa uscito dal mio studio vedo un uomo seduto sul mio scooterone con a fianco un altro a bordo di un altro scooter. Come mi avvicino mi si fa incontro "lei è l'avvocato xxx?", io mi spavento e faccio per scappare ma questo mi blocca per un braccio "non si preoccupi non le voglio far male, le devo consegnare solo una cosa" e così facendo mi da una busta gialla, sale a bordo dello scooter che l'alro ha messo in moro, mette il casco e scappa via.

L'uomo era alto più di me, con un marcato accento romano e un fisico da culture della palestra anche a livelli agonistici. Biondino con capelli corti e con il doppio taglio, occhi scuri e lineamenti marcati con tanto di orecchino e un tatuaggio che usciva dal giubbino occupando buona parte del collo, nonostante il buon abbigliamento si vedeva lontano un miglio che era una persona poco raccomandabile.

Mi venne la tachicardia, un uomo che vide tutta la scena si avvicinò chiedendo mi se fosse tutto ok e se avesse dovuto chiamarela polizia, dicendomi che sfortunatamente non aveva preso la targa dello scooter. Mi ripresi un po', lo ringraziai e gli dissi che era tutto ok e che non ce ne era bisogno. Andai nel bar vicino lo studio, bevvi un bicchiere d'acqua senza aprire la busta e provai a mangiare un tramezzino.

Risalii allo studio che era vuoto visto che tutti erano in pausa pranzo ed entrai nella mia stanza. Non avevo mai visto prima quell'uomo ma per lavoro ho avuto a che fare con diversi delinquenti, anche non di mezza tacca. Guardavo e riguardavo la busta cercando degli indizi, poi decisi di aprirla: all'interno c'era una pennetta usb e un biglietto su cui scritto in stampatello "guarda il contenuto della chiavetta andando per ordine, poi chiama questo numero alle ore 18.30".

Sprofondai nella poltrona, non sapevo cosa pensare e con mano tremante feci per accendere il pc poi mi bloccai: era il computer dove avevo tutti i miei dati del lavoro, così presi il cellulare e scrissi a mia moglie se fosse in casa. Lei mi rispose subito che era a pranzo con una amica al circolo e che poi sarebbe andata in palestra. Le dissi che avevo un po' di problemi di stomaco e che sarei tornato a casa, e lei subito mi chiamò chiedendomi cosa avessi e iniziando a dirmi di prendere questo o quello.

Arrivai a casa e mio figlio non c'era, così presi il mio portatile che usavo per vedermi i film o le partite quando ero in viaggio e inserii la pennetta. Nel tragitto fino a casa pensai a un milione di cose: a volte nel lavoro qualche impiccio l'ho fatto anche io e cercavo di capire chi potese essere quell'uomo e se mai avesse potuto ricattarmi per qualcosa.

La pennetta conteneva due file video "da vedere per primo" e "da vedere per secondo". Feci come indicato e cliccai sul primo video e mi comparve Giorgio, il poliziotto che abita non distante da noi con cui siamo andati anche in causa vincendo e ottenendo per suo maltrattamento - stando all'accusa di mia moglie - verso il nostro cane.

Comparve così il volto scavato di Giorgio, magro e irregolare con una capigliatura retrò a spazzola, che poco però si sposava con un fisico comunque atletico. Un po' più piccolo di me, che io sapessi viveva da solo e l'ho sempre considerato come un tipo brutto, antipatico e con un carattere molto burbero.

Salve avvocato, non ci sentiamo da quando per poco quella stronza di tua moglie per poco non mi ha fatto perdere il lavoro. Però il tempo è galantuomo e ho saputo come vendicarmi, oggi hai conosciuto un mio caro amico particolarmente caro anche alla sua signora, lui ti spiegherà tutto, buona visione".

Impietrito cliccai sul secondo video e comparve questa scena: una camera laterale e abbastanza posta in alto riprendeva l'uomo che mi aveva dato il pacco mentre scopava a pecora mia moglie, la pompava con una foga inaudita e si sentiva chiaramente il rumore dei suoi colpi pam-pam-pam e le urla di Carla. "siiii, cazzooooo siiiiii" urlava mentre affondava il viso sullle lenzuola del letto: era in autoreggenti nere e per il resto nuda, eccezion fatta per un paio scarpe sempre nere con il tacco a spillo che poche volte le ho visto indossare.

Il tutto durava circa 30 secondi ma la scena era molto eloquente, il video era molto nitido e inizialmente il volto di mia moglie si vedeva con chiarezza. Per poco non ebbi un colpo, la mia Carla, la mia compagna di vita, madre dei miei figli e donna che amo nonostante tutte le corna che le ho messo, scopata da un energumeno e perlopiù anche ripresa in un video finito nelle mani di un coglione che ci odia.

Per poco non svenni, come mi ripresi rimisi i due video e poi chiusi tutto, spofondando in uno stato quasi catatonico. Alle 18.30 mia moglie ancora non era tornata a casa, mi aveva scritto chiedendomi come stessi avvisandomi che doveva fare dei giri, così presi il telefono e chiamai quel numero.

"Quanti soldi volete" dissi subito come rispose alla chiamata, "calma amico i sordi tua non ci interessano, vedemose domani alle ore 9 al bar xxx Nun fa cazzate, vieni solo e senza l'idea de fa er matto, dobbiamo solo parlà che te devo dì un bel po' de cose, tutto chiaro?". "Sì, a domani" risposi e lui subito riattaccò. CONTINUA....
 

timassaggio

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"Quanti soldi volete" dissi subito come rispose alla chiamata, "calma amico i sordi tua non ci interessano, vedemose domani alle ore 9 al bar xxx Nun fa cazzate, vieni solo e senza l'idea de fa er matto, dobbiamo solo parlà che te devo dì un bel po' de cose, tutto chiaro?". "Sì, a domani" risposi e lui subito riattaccò. CONTINUA....
Direi più il bar all'angolo della Braccianese con la Cassia, piuttosto che il bar del Fosso, o Ribot.
Più consono al tipo.
Anche se avrei una mezza idea che sia sull'Anguillarese all'incrocio con la Braccianese... :unsure:
 
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Una cosa mi sono scordato di dirvi in precedenza: l'uomo mi sentenziò di non dire nulla a mia moglie. Ero sconvolto, non sapevo a cosa pensare e quando rientrò mia moglie non riuscivo a guardarla in faccia. Volevo urlarle contro, dirle che era solo una gran troia, ma lei invece era dolce e premurosa come al solito, tirando fuori una serie di medicinali contro il mal di stomaco.

Con la scusa che non stavo molto bene mi ritirai subito in camera, prendendo una pasticca per dormire che fece effetto. Nonostante l'imbambolamento, mi svegliai nel cuore della notte: mia moglie era lì, come sempre, al mio fianco che dormiva, e come mi alzai ebbi una sorta di flash su chi potesse essere quall'uomo a cui ho telefonato.

Con lo sguardo fisso nel vuoto mi sedetti in cucina con davanti a me un bicchiere d'acqua. Poco prima che partisse per l'America, mio figlio venne fermato da due poliziotti in borghese mentre di sera era solo in macchina. Lo fermarono per un controllo di routine non molto distante da casa. Lui ci raccontò che mentre uno gli controllava i documenti, l'altro con un torcia iniziò a perquisire l'auto, trovando sotto il tappetino dei passeggeri dietro del fumo in una bustina, un coltellino e un piccolo bilancino di quelli a mezzaluna.

Mio figlio ebbe una crisi giurando che non era roba sua, così i due poliziotti visto che era poco lontano da casa lo riccompagnarono svegliandoci nel pieno della notte mostrandoci i loro distintivi. Noi per poco non svenimmo, soprattutto Carla, che li fece entrare subito terrorizzata che qualche vicino potesse aver visto il tutto.

Lui continuava a dirsi innocente, i due allora gli chiedevano se fosse stato di qualche suo amico e lui piangendo ripeteva che non sapeva nulla. Per la prima volta in vita mia vidi mia moglie muta e impetrita, con i due poliziotti che uscirono fuori per compilare il verbale nella loro auto. Dopo qualche minuto uno di loro bussò alla porta invitandomi a uscire. "Ho visto che lei è un noto avvocato, forse possiamo trovare la soluzione per non rovinare la vita a suo figlio" ovvero 2.500 euro cash a poliziotto, 5.000 tondi tondi.

Io accettai subito ma non avevo tale cifra con me a casa "vediamoci domani, però lei è troppo in vista i soldi falli portare da tua moglie, dille domani di chiamare questo numero". Se ne andarono e subito informai mia moglie e mio figlio della cosa "ok ok va benissmo" disse subito Carla. Anche mio figlio si calmò: mi rompeva dare 5.000 euro ma volevo chiudere questa vicenda il prima possibile.

Il giorno dopo mi feci prestare i soldi da un mio amico per accelerare la cosa, li detti a mia moglie e dopo un'oretta mi scrisse che era tutto apposto. La sera a casa eravamo tutti un po' scossi, ma l'importante era che quella storia fosse finita subito. Rimasti soli mi disse che è stato tutto molto breve, con i due che hanno stracciato il verbale davanti a suoi occhi.

Ecco, il tipo della busta poteva essere uno dei due poliziotti, non quello che mi ha fatto la proposta (più piccolo e magro) ma l'altro. La conferma l'ebbi il giorno dopo, quando mi ci ritrovai di fronte come d'accordi: Luca indossava un maglioncino leggero che a stento conteneva i suoi pettorali e in verità tutto è tranne che un poliziotto.

"Spero che il secondo video sia stato di suo gradimento" esordì lui ridacchiando, io restai zitto. "Ti ricordi me?" poi mi fece "sei uno dei due poliziotti che fermarono mio figlio" gli risposi, "seee una guardia io.... ma quanno mai però semo bravi come attori dovremmo andò a Cinecittà". Sentendo quelle parole andai in tilt, poi lui continuò.

"Quanno tua moglie è venuta a portarci i sordi, noi le abbiamo detto che non bastavano. Lei allora subito ha iniziato che quelli erano i patti e che non aveva altri soldi e stronzate simili, allora le semo fatto capì che per finire la cosa si sarebbe fatta scopare da tutti e due insieme quel giorno stesso... aoh c'ha messo tre secondi a di de sì ahahahahah".

Poi mi allungò un'altra pennetta "tiè goditi lo spettacolo, ce vedemo domani qui alla stessa ora". Non capivo più nulla, telefonai a studio e mi detti malato e avvertii Carla che stavo rientrando. Lei era in casa ed era tutta preoccupata, io non riuscivo a spiccicare parola e volevo che se ne andasse sia perchè non tolleravo la sua vista sia perché volevo vedere il contenuto della penna.

Faticai non poco a convincerla che poteva uscire e andare in palestra e poi a fare spesa. Come sentii la porta chiudersi subito mi lanciai al pc e vidi che quella volta c'era un solo file molto pesante. Come cliccai c'era una inquadratura fissa, molto nitida, che riprendeva l'ingresso di un appartamento e parte di un salone, con il resto del piccolo appartamento che poi era composto da camera, un cucina open attaccata alla sala e un bagno. Lo so perché le telecamere erano diverse, con il video che poi era frutto di una opera di montaggio rudimentale.

Poi si aprì la porta ed entrarono prima i due e poi mia moglie testa bassa. Indossava dei jeans, un tacco basso, una magia attillata e un giubbino di pelle. "Vuoi qualcosa da bere" disse Ciro, l'altro "poliziotto" e lei "no voglio solo che nessuno sappia mai di questa cosa sennò vi uccido con le mie stesse mani". I due risero e si avvicinarono per toccarla ma lei si divincolò "mi dovete promettere che se io adesso sto qui con voi tutto finisce per mio figlio".

"Hai la nostra parola, poi si vede che hai la faccia da troia" le disse Luca "IO NON SONO UNA TROIA" urlò Carla scoppiando a piangere "voglio solo che la vita di mio figlio non venga rovinata per una cazzata". "Aò fsemose a capì" fece subito Luca "er verbale eccolo, è tuo, però prima ce devi fare divertire, se non vuoi quella è la porta e se ce provi a denuncià vedi che sputtanata che fa la tua bella famiglia".

Mia moglie si asciugò le lacrime, poi prese dalla borsetta uno specchietto e si risistemò il trucco "però siate gentili vi prego, io non sono abituata a queste cose e amo mio marito più di me stessa". Scoppiai a piangere come un bambino mentre vedevo i due che fiondarono addosso a mia moglie baciandola, palpandola in maniera oscena, iniziandola poi a spogliare.

"Guarda che mutandine da troia tiene la signora ahahahah" disse Luca mentre toglieva i jeans a Carla poi, sicuro di non essere visto, fece il segno del pollice in alto rivolgendosi verso le telecamere che sapeva essere posizionate. Lei li lasciava fare anche se era rigida come un tronco, posso solo immaginare cosa stava passando, rimanendo presto completamente nuda.

Allora i due la portarono in camera che era il luogo anche del secondo video contenuto nella prima penna drive. Luca le spalancò le gambe iniziando a leccarla mentre Ciro le porse da succhiare un cazzo abbastanza piccolo ma ben duro. La ripresa era laterale ma non troppo distante, vedevo Carla assecondare con il bacino Luca che l'ha leccava e ciucciare intando lentamente l'altro.

"Sta troia si sta a bagnare, ora però ti faccio godere sul serio". Luca si spogliò mostrando una montagna di muscoli: senza un pelo, mise in mostre una mazza dura e lunga tipo la mia, ma molto più larga sia sulla cappella sia sul tronco. Sisputò sul cazzo e la penetrò agevolmente, iniziando subito a pomparla con foga.

"Mmmmmm, piano cazzoooo mi fai male" disse lei prima che Ciro non le spingesse tutto il cazzo in gola. Dopo qualche minuto di quel trattamento la fecero mettere in ginocchio perfettamente di fronte a una camera, si poszionarono ai lati e iniziarono a farsi spompinare in maniera alternata. Io so riconoscere quando sta infoiata e si vedeva che il ghiaccio era rotto.

"C'ha un cazzo così tuo marito" le disse Ciro mentre le spingeva la nuca contro il cazzo dell'altro, "noooo cazzo, così no che mi soffocate" protestò lei, "stai calma che abbiamo appena iniziato" le rispose Ciro. Per circa un'ora Carla fu scopata in maniera selvaggia e animalesca dai due, che scoppiarono a ridere quando dopo una decina di minuti Carla esplose in un fragoroso orgasmo.

Tutta paonazza rise anche lei chiedendo una pausa e Luca la accompagnò credo in cucina visto che tornò con un bicchiere d'acqua, mentre rimasto da solo Ciro faceva smorfie rivolto alle telecamere nascoste. Quando tornò Luca riprese a scoparla e lei assecondava le varie posizioni. Non protestò anche quando le misero due cazzi in fica anzi, ebbe una serie di orgasmi multipli come le capitava ogni volta che godeva alla grande.

"Aaaaaahhhhhhh ahhhhhhhh, ohhhh siiiiii" diceva mentre i due le martellavano contemporaneamente la fica, poi prese a pomiciarsi Luca che era sdraiato sotto di lei. "Troiona adesso ci fai godere tu a noi" e si rimesero come prima ai suoi lati. Carla li ciucciava di gran lena, è sempre stata brava e passionale nei pompini anche se io poche volte le ho mai spinto il cazzo in gola, poi Ciro la tenne ferma per la nuca e le sborrò in gola con le che gli dava dei pugni sulle gambe.

"No cazzo questo no che schifo" disse lei mentre sputava ma Luca la bloccò e le disse "aprì la bocca" e lei "noooo", "apri ti ho detto" e lei ancora "no veramente questo no, sono stata al vostro gioco ma questo no" allora Ciro le bloccò le braccia, Luca la sovrastò con il corpo e poi menandoselo le riempì la facia di sborra che si vede anche da distante.

Con quel cazzone penzolante Luca le dissi "ora pulisci" e lei in maniera automatica iniziò a leccarlo "adesso posso andare???" disse lei, "vai vai in bagno ci sono degli asciugamani puliti" disse Ciro ridendo. Mentre lei era in bagno i due facevano i segni della vittoria verso le camere, poi lei uscì, si ricompose e i due le dettero il verbale che lei mise in borsa.

"Sei stata magnifica" disse Luca abbracciandola, lei si tirò indietro dicendogli però con fare scherzoso "avete avuto quello che volevate, il foglio me lo avete dato ora spero che siate di parola anche per il resto sennò vi ammazzo". Poi ricontrollò di non aver lasciato nulla e se ne andò.

Io avevo il cazzo che esplodeva, rimisi da capo e senza capire nulla mi sparai credo quattro seghe una dietro l'altra. Poi come mi calmai pensai a mille cose, che in fondo lo aveva fatto per il figlio ma che però si era fatta una bella goduta. Quando tornò a casa la guerdai in faccia e le disse che stavo meglio, lei mi stampò un bel bacio e io per tutta la sera la pensai alle prese con quei due maschi. CONTINUA....
 

Renatello

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daje Patrulla
 

Vins1978

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Bho...già che hai mandato tua moglie da due che palesemente ti stavano facendo una estorsione...e sei pure avvocato, spero ti sei inventato tutto.
Se un figlio subisce un'ingiustizia nemmeno da Presidente della Repubblica mi potrei fermare.
 

Inconsupertrafra

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Mitico Patrulla ...Scrivi sempre in modo avvincente ed eccitante.Ti seguo fin da Tempi Moderni,opera che secondo me sei stato costretto a chiudere.Anzi sono convinto che da un certo punto non hai più scritto tu, tanto era sgrammaticato lo scritto e non più chiaro,limpido,cristallino come eri solito scrivere....Mi sbaglio?
 

Berto74

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Per il.ruolo del finto poliziotto col cazzi piccolo pensavo a Valerio Mastrandrea, l'avvocato lo farei fare a Christian De Sica, qualche "stocazzo" ci sta sempre bene.
 

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