Esperienza reale Al cinema porno

PaloNudista

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Storia d'altri tempi. Quando ancora non c'era internet e i film porno si vedevano con le cassette vendute in edicola o nei cinema porno. Il mio non era proprio porno a tutti gli effetti, al fine settimana si andava a vedere qualche film normale. Ci andavo spesso con la mia ragazza. Lei non sapeva che film davano in settimana e lo considerava un po' squallido, ma almeno era economico. Si lamentava che le poltroncine erano di legno e si lamentava della pulizia. Però l'acustica era buona e i film divertenti.
Capita una volta che nel buio della sala, mentre andavamo a prendere posto, mi dice:
- Che schifo, c'è uno sputo per terra.
Ci aveva messo il piede sopra, ma io sapevo che non era uno sputo. Feci finta di credere allo sputo, ma l'avevo riconosciuta: una sborrata. Quella scena non riuscì a farmela uscire dalla testa. Mi immaginavo un giovanotto che si guardava delle scopate su uno schermo a misura extralarge, in cazzo duro fuori dai pantaloni e la mano che si muoveva allo stessa velocità di quello che vedeva in video e gli sembrava che fosse il suo. Poi, al momento più esaltante, fare schizzare il suo sperma in aria, che scavalca la poltroncina davanti e cade in terra.
Quel giovane volevo essere io....
 
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PaloNudista

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Capita una volta che nel buio della sala, mentre andavamo a prendere posto, mi dice:
- Che schifo, c'è uno sputo per terra.
Ci aveva messo il piede sopra, ma io sapevo che non era uno sputo. Feci finta di credere allo sputo, ma l'avevo riconosciuta: una sborrata. Quella scena non riuscì a farmela uscire dalla testa. Mi immaginavo un giovanotto che si guardava delle scopate su uno schermo a misura extralarge, in cazzo duro fuori dai pantaloni e la mano che si muoveva allo stessa velocità di quello che vedeva in video e gli sembrava che fosse il suo. Poi, al momento più esaltante, fare schizzare il suo sperma in aria, che scavalca la poltroncina davanti e cade in terra.
Quel giovane volevo essere io....

Parte 2 LA CONFESSIONE
Avevo sempre considerato il pompino una roba da troia. Ma proprio di quello avevo voglia.
Sono andato e riandato davanti all'entrata di quel cinema hard, intenzionato a farmi quella sega che mi ero immaginato vedendo lo sperma per te!rra. Tante volte mi sono avvicinato all'entrata e poi sono andato via. Lo desideravo, ma c'era qualcosa che non tornava. Lia! Mi sembrava che senza di lei tutto fosse meno interessante e soprattutto meno eccitante. Se fosse stata lei a farmi la sega mentre guardavamo il film porno avrei fatto arrivare il mio schizzo due posti più avanti. Così ho deciso di inventarmi una storia con lei.
- Lia ti devo confessare una cosa...
- AIUTO! Che cazzo hai combinato?
- Una cosa grave.
- Ma dai.... dimmi! Poi vediamo...
- Mi sono masturbato....
- Ahahahahahahahah e questo sarebbe grave? Amore mio masturbati pure. Ma non farti trovare fiacco quando serve... ahahahahah
- Non è tutto! Mi sono masturbato al cinema.
- Al cinema? Ma sei scemo? Ma dentro i pantaloni o lo hai tirato fuori?
- Avevo i pantaloni abbassati e il cazzo tutto fuori.
- Che maniaco di merda. Ma spero che non ti vedeva nessuno.
- Qualcuno era seduto un po' più in là.
- E non ti hanno detto niente?
- No no loro pensavano ad altro.
- Ma c'erano anche ragazze? - Questa domanda mi ha portato a esagerare nelle mie bugie.
- Sì vicino a me c'era una coppia.
- Che matto. E lui non ti ha detto niente che stavi col cazzo fuori a segarti davanti alla ragazza?
- Mi ha detto che se sborravo in terra poi rischiavo la multa
- Non dirmi che ha sborrato davanti a loro.
- Certo. Ti ricordi lo sputo dell'altro giorno? Era il mio sperma.
- AH! Beh meglio il tuo di quello di un altro.
- Non capisco perché lui ti ha permesso di masturbarti davanti alla ragazza.
- Si masturbava anche lui...
- Pure? E che era un cinema a luci rosse?
- Certo! Così tra bugia e verità le ho raccontato che il cinema dove andavamo sempre mandava film a luci rosse durante la settimana e mi sono fatto prendere la mano nel racconto. Mi sono inventato che la ragazza per evitare di farlo schizzare sul pavimento glielo aveva preso in bocca e si era bevuto tutto lo sperma. Non solo, vedendo che stavo facendo il secondo giro di sega si è avvicinata anche a me e ha ingoiato pure il mio.
- Che puttanozza! Certo mi dispiace che lo hai fatto succhiare a un'altra e a me non lo hai chiesto mai.
- Puoi succhiarlo ora.
- No! Lo voglio fare anche io al cinema porno....
 
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Parte 2 LA CONFESSIONE
Avevo sempre considerato il pompino una roba da troia. Ma proprio di quello avevo voglia.
Sono andato e riandato davanti all'entrata di quel cinema hard, intenzionato a farmi quella sega che mi ero immaginato vedendo lo sperma per te!rra. Tante volte mi sono avvicinato all'entrata e poi sono andato via. Lo desideravo, ma c'era qualcosa che non tornava. Lia! Mi sembrava che senza di lei tutto fosse meno interessante e soprattutto meno eccitante. Se fosse stata lei a farmi la sega mentre guardavamo il film porno avrei fatto arrivare il mio schizzo due posti più avanti. Così ho deciso di inventarmi una storia con lei.
- Lia ti devo confessare una cosa...
- AIUTO! Che cazzo hai combinato?
- Una cosa grave.
- Ma dai.... dimmi! Poi vediamo...
- Mi sono masturbato....
- Ahahahahahahahah e questo sarebbe grave? Amore mio masturbati pure. Ma non farti trovare fiacco quando serve... ahahahahah
- Non è tutto! Mi sono masturbato al cinema.
- Al cinema? Ma sei scemo? Ma dentro i pantaloni o lo hai tirato fuori?
- Avevo i pantaloni abbassati e il cazzo tutto fuori.
- Che maniaco di merda. Ma spero che non ti vedeva nessuno.
- Qualcuno era seduto un po' più in là.
- E non ti hanno detto niente?
- No no loro pensavano ad altro.
- Ma c'erano anche ragazze? - Questa domanda mi ha portato a esagerare nelle mie bugie.
- Sì vicino a me c'era una coppia.
- Che matto. E lui non ti ha detto niente che stavi col cazzo fuori a segarti davanti alla ragazza?
- Mi ha detto che se sborravo in terra poi rischiavo la multa
- Non dirmi che ha sborrato davanti a loro.
- Certo. Ti ricordi lo sputo dell'altro giorno? Era il mio sperma.
- AH! Beh meglio il tuo di quello di un altro.
- Non capisco perché lui ti ha permesso di masturbarti davanti alla ragazza.
- Si masturbava anche lui...
- Pure? E che era un cinema a luci rosse?
- Certo! Così tra bugia e verità le ho raccontato che il cinema dove andavamo sempre mandava film a luci rosse durante la settimana e mi sono fatto prendere la mano nel racconto. Mi sono inventato che la ragazza per evitare di farlo schizzare sul pavimento glielo aveva preso in bocca e si era bevuto tutto lo sperma. Non solo, vedendo che stavo facendo il secondo giro di sega si è avvicinata anche a me e ha ingoiato pure il mio.
- Che puttanozza! Certo mi dispiace che lo hai fatto succhiare a un'altra e a me non lo hai chiesto mai.
- Puoi succhiarlo ora.
- No! Lo voglio fare anche io al cinema porno....

Parte 2 LA CONFESSIONE
Avevo sempre considerato il pompino una roba da troia. Ma proprio di quello avevo voglia.
Sono andato e riandato davanti all'entrata di quel cinema hard, intenzionato a farmi quella sega che mi ero immaginato vedendo lo sperma per te!rra. Tante volte mi sono avvicinato all'entrata e poi sono andato via. Lo desideravo, ma c'era qualcosa che non tornava. Lia! Mi sembrava che senza di lei tutto fosse meno interessante e soprattutto meno eccitante. Se fosse stata lei a farmi la sega mentre guardavamo il film porno avrei fatto arrivare il mio schizzo due posti più avanti. Così ho deciso di inventarmi una storia con lei.
- Lia ti devo confessare una cosa...
- AIUTO! Che cazzo hai combinato?
- Una cosa grave.
- Ma dai.... dimmi! Poi vediamo...
- Mi sono masturbato....
- Ahahahahahahahah e questo sarebbe grave? Amore mio masturbati pure. Ma non farti trovare fiacco quando serve... ahahahahah
- Non è tutto! Mi sono masturbato al cinema.
- Al cinema? Ma sei scemo? Ma dentro i pantaloni o lo hai tirato fuori?
- Avevo i pantaloni abbassati e il cazzo tutto fuori.
- Che maniaco di merda. Ma spero che non ti vedeva nessuno.
- Qualcuno era seduto un po' più in là.
- E non ti hanno detto niente?
- No no loro pensavano ad altro.
- Ma c'erano anche ragazze? - Questa domanda mi ha portato a esagerare nelle mie bugie.
- Sì vicino a me c'era una coppia.
- Che matto. E lui non ti ha detto niente che stavi col cazzo fuori a segarti davanti alla ragazza?
- Mi ha detto che se sborravo in terra poi rischiavo la multa
- Non dirmi che ha sborrato davanti a loro.
- Certo. Ti ricordi lo sputo dell'altro giorno? Era il mio sperma.
- AH! Beh meglio il tuo di quello di un altro.
- Non capisco perché lui ti ha permesso di masturbarti davanti alla ragazza.
- Si masturbava anche lui...
- Pure? E che era un cinema a luci rosse?
- Certo! Così tra bugia e verità le ho raccontato che il cinema dove andavamo sempre mandava film a luci rosse durante la settimana e mi sono fatto prendere la mano nel racconto. Mi sono inventato che la ragazza per evitare di farlo schizzare sul pavimento glielo aveva preso in bocca e si era bevuto tutto lo sperma. Non solo, vedendo che stavo facendo il secondo giro di sega si è avvicinata anche a me e ha ingoiato pure il mio.
- Che puttanozza! Certo mi dispiace che lo hai fatto succhiare a un'altra e a me non lo hai chiesto mai.
- Puoi succhiarlo ora.
- No! Lo voglio fare anche io al cinema porno....

Parte 3. LA VENDETTA
Era cambiata. Con quel racconto che le avevo fatto avevo esagerato e lei aveva incassato il colpo in silenzio. Non tanto per essere andato al cinema a luci rosse e neanche per il fatto di essermi masturbato guardando il film, compresa la schizzata in terra. Su queste cose avrebbe facilmente superato il primo momento di sorpresa. Quello che l'aveva ferita era il fatto che mi masturbavo davanti a una coppia e che uno dei due fosse una ragazza. L'intimità della mia erezione e dell'eiaculazione non doveva essere condivisa con nessuno. Al limite se condivisa con un ragazzo era quasi accettabile, con una ragazza non poteva esserlo. Non ero stato abbastanza furbo e il mio desiderio erotico si è trasformato in una bugia per me rovinosa. Questo l'ho saputo solo dopo. Non solo le ho raccontato che la tipa mi vedeva, ma che mi ha pure fatto un pompino con ingoio.
Al momento pensai che lo volesse fare perché con la mia storia la avevo stuzzicata. Ma era solo un'illusione.
Dopo un'oretta che le avevo confessato quello che non avevo fatto lei mi dice
- Andiamo ora
- Dove?
- Al cinema porno insieme... voglio provare - Non so come mai, ma non me lo aveva mai succhiato.
- Ma non puoi provare qui?
- No! Voglio provare come quella ragazza che hai detto al cinema.
- Ok! - Pensavo di avere vinto e invece era l'inizio della fine.
Ricordo ancora il titolo: Lolita adolescenza perversa.
Siamo entrati che il secondo tempo stava quasi iniziando, la sala era illuminata e vuota.
-Non c'è nessuno? - mi chiese con un tono di delusione che mi suonò strano.
- Sono nascosti perché c'è la sala illuminata, per non farsi riconoscere alla luce.
Come è diventato buio sono sbucati tutti da dietro le tende. Noi eravamo già accomodati quando due ragazzi si sono seduti all'altro margine della fila.
Dopo i primi dieci minuti, quando sono cominciate le scene di sesso, già avevano il cazzo duro fuori dai calzoni.
- Che fai? Non vedi che loro lo hanno già tirato fuori... Che aspetti?
In effetti nel mio racconto lo avrei già fatto, ma lì, davanti a quei due con l'attrezzatura di fuori un po' mi sentivo bloccato.
Fu lei a cercarlo. Per fortuna. Perché ancora il film non mi aveva trascinato.
Cominciò subito a segarmelo e io mi sentì protagonista del film che stavo guardando. Ancora di più quando ha cominciato a succhiarmelo, inginocchiata davanti a me. Sembrava che lo avesse fatto tutta la vita, altro che provare. La sua bocca andava su e giù come una figa, ma in più la lingua mi accarezzava il cazzo davanti, dietro, sopra e sotto. Era già la mia ragazza, ma ora era perfetta. O almeno credevo.
Senza dirle nulla si accorse che stavo per sparare e si fissò a leccarmi la cappella tenendola dentro la bocca. Con la mano segava l'asta. Fino a quando le ho riempito la bocca col mio sperma caldo.
Lei mi sorrise tenendo il liquido bianco ancora in bocca e poi lo ingoiò. Si è seduta di nuovo vicino a me e mi ha baciato. Aveva in bocca ancora il sapore della mia sborrata.
Ma come sanno fare le donne, quella mia estrema felicità era solo illusione. Poco dopo iniziò la sua vendetta.
- Quei due se sborrano per terra rischiano di farsi beccare...
- Che ce ne importa?
- No no. La tipa con te è stata gentile.
Così si è alzata e senza chiedere il permesso ha messo in bocca il cazzo di uno dei due. Vedevo che le piaceva e anche lui se ne accorgeva. Per fortuna si segava da un po' e oramai stava per sborrare per cui quel servizio non durò tanto tempo, come col secondo, che le riempì la bocca di sborra per la terza volta in pochi minuti. Lei ingoiò ancora.
Non potevo impedire di succhiarlo anche a quei due dopo il mio racconto. però per riprendermi la mia ragazza, una volta che aveva fatto venire anche il secondo e stava tornando da me mi sono fatto trovare di nuovo col cazzo duro, ma lei manco lo ha visto.
- Andiamo via...
- Non è ancora finito il film, le ho detto sperando che avesse ancora voglia di succhiarmelo.
- Non mi importa, mi sto annoiando.
Siamo andati via senza parlarci e lei non mi ha più parlato per un mese.
Sparita.
 

sormarco

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Parte 3. LA VENDETTA
Era cambiata. Con quel racconto che le avevo fatto avevo esagerato e lei aveva incassato il colpo in silenzio. Non tanto per essere andato al cinema a luci rosse e neanche per il fatto di essermi masturbato guardando il film, compresa la schizzata in terra. Su queste cose avrebbe facilmente superato il primo momento di sorpresa. Quello che l'aveva ferita era il fatto che mi masturbavo davanti a una coppia e che uno dei due fosse una ragazza. L'intimità della mia erezione e dell'eiaculazione non doveva essere condivisa con nessuno. Al limite se condivisa con un ragazzo era quasi accettabile, con una ragazza non poteva esserlo. Non ero stato abbastanza furbo e il mio desiderio erotico si è trasformato in una bugia per me rovinosa. Questo l'ho saputo solo dopo. Non solo le ho raccontato che la tipa mi vedeva, ma che mi ha pure fatto un pompino con ingoio.
Al momento pensai che lo volesse fare perché con la mia storia la avevo stuzzicata. Ma era solo un'illusione.
Dopo un'oretta che le avevo confessato quello che non avevo fatto lei mi dice
- Andiamo ora
- Dove?
- Al cinema porno insieme... voglio provare - Non so come mai, ma non me lo aveva mai succhiato.
- Ma non puoi provare qui?
- No! Voglio provare come quella ragazza che hai detto al cinema.
- Ok! - Pensavo di avere vinto e invece era l'inizio della fine.
Ricordo ancora il titolo: Lolita adolescenza perversa.
Siamo entrati che il secondo tempo stava quasi iniziando, la sala era illuminata e vuota.
-Non c'è nessuno? - mi chiese con un tono di delusione che mi suonò strano.
- Sono nascosti perché c'è la sala illuminata, per non farsi riconoscere alla luce.
Come è diventato buio sono sbucati tutti da dietro le tende. Noi eravamo già accomodati quando due ragazzi si sono seduti all'altro margine della fila.
Dopo i primi dieci minuti, quando sono cominciate le scene di sesso, già avevano il cazzo duro fuori dai calzoni.
- Che fai? Non vedi che loro lo hanno già tirato fuori... Che aspetti?
In effetti nel mio racconto lo avrei già fatto, ma lì, davanti a quei due con l'attrezzatura di fuori un po' mi sentivo bloccato.
Fu lei a cercarlo. Per fortuna. Perché ancora il film non mi aveva trascinato.
Cominciò subito a segarmelo e io mi sentì protagonista del film che stavo guardando. Ancora di più quando ha cominciato a succhiarmelo, inginocchiata davanti a me. Sembrava che lo avesse fatto tutta la vita, altro che provare. La sua bocca andava su e giù come una figa, ma in più la lingua mi accarezzava il cazzo davanti, dietro, sopra e sotto. Era già la mia ragazza, ma ora era perfetta. O almeno credevo.
Senza dirle nulla si accorse che stavo per sparare e si fissò a leccarmi la cappella tenendola dentro la bocca. Con la mano segava l'asta. Fino a quando le ho riempito la bocca col mio sperma caldo.
Lei mi sorrise tenendo il liquido bianco ancora in bocca e poi lo ingoiò. Si è seduta di nuovo vicino a me e mi ha baciato. Aveva in bocca ancora il sapore della mia sborrata.
Ma come sanno fare le donne, quella mia estrema felicità era solo illusione. Poco dopo iniziò la sua vendetta.
- Quei due se sborrano per terra rischiano di farsi beccare...
- Che ce ne importa?
- No no. La tipa con te è stata gentile.
Così si è alzata e senza chiedere il permesso ha messo in bocca il cazzo di uno dei due. Vedevo che le piaceva e anche lui se ne accorgeva. Per fortuna si segava da un po' e oramai stava per sborrare per cui quel servizio non durò tanto tempo, come col secondo, che le riempì la bocca di sborra per la terza volta in pochi minuti. Lei ingoiò ancora.
Non potevo impedire di succhiarlo anche a quei due dopo il mio racconto. però per riprendermi la mia ragazza, una volta che aveva fatto venire anche il secondo e stava tornando da me mi sono fatto trovare di nuovo col cazzo duro, ma lei manco lo ha visto.
- Andiamo via...
- Non è ancora finito il film, le ho detto sperando che avesse ancora voglia di succhiarmelo.
- Non mi importa, mi sto annoiando.
Siamo andati via senza parlarci e lei non mi ha più parlato per un mese.
Sparita.
Minkia che schiaffone ti ha dato
 

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