Racconto di fantasia Annuncio di lavoro: “Estetista cercasi” - SECONDA PARTE

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-SECONDA PARTE-


Daniela era pronta a recarsi al centro benessere, anche se aveva passato una pessima nottata… non aveva dormito nemmeno 1 minuto, sia ripensando a cosa si era spinta a fare, sia ipotizzando cosa avrebbe fatto da lì in poi.

Cercava di pensare come si sarebbe sentita, se sarebbe cambiata, se qualcuno potesse accorgersi di quello che stava facendo.

Ma dall’altra parte sapeva che quella era una via facile per risolvere tutti i suoi problemi finanziari.

La sua famiglia riusciva a malapena ad arrivare dignitosamente a fine mese, e nella stessa situazione si trovava il suo ragazzo con la sua famiglia.

Oltre a non riuscire a concedersi dei piccoli vizi, non riuscivano a mettere da parte nulla.

La ragazza sognava di avere una casa sua, una famiglia numerosa, una macchina nuova, delle vacanze in posti esotici.

Invece dovevano stare attenti a non andare troppo spesso in pizzeria per non sforare il budget mensile.

Senza aver trovato una risposta ai numerosi dubbi che aveva nella sua testa, si era comunque presentata al suo primo giorno della settimana di prova, dopo aver ricevuto gli auguri per la nuova avventura dai suoi genitori e dalle sue sorelle.

Erano le 8:00, 1 ora prima dell’apertura del centro, così avrebbe avuto il tempo di conoscere le colleghe e ricevere consigli e programmi della giornata.



Il suo nuovo datore di lavoro, Mario, era già lì insieme a tutte le altre ragazze:



Susy - 22 anni, lavorava già da 4 anni come “massaggiatrice”. A 18 anni, mentre stava studiando per avere il diploma da estetista aveva deciso di fare il tirocinio nel centro cinese vicino casa sua. Presto si era accorta di cosa facessero le sue colleghe cinesi e l’attrattiva di tanti soldi extra la convinsero subito a provare anche lei i massaggi “speciali”.

Bionda, capelli lunghi, alta 1.65, era davvero una ragazza minuta, con un girovita stretto, ma un bel seno prosperoso! Aveva una terza abbondante che sembrava ancora più grande su un cornicino così piccolo.



Erika - 24 anni come Daniela, aveva iniziato questo lavoro da 1 anno. Fino a quel momento aveva lavorato nell’azienda di famiglia del suo fidanzato come segretaria, ma poi si erano lasciati, ed era stata licenziata.

Non avendo una grande istruzione o altre esperienze lavorative era stata mesi a mandare curricula per qualsiasi posto di lavoro, senza ricevere mai risposta.

In questo centro invece aveva fatto colpo, sopratutto grazie al suo stupendo fisico, che ricordava quello di Daniela, in forma, ben curato. Alta 1.75, mora, con gli occhi verdi e labbra carnose. Una seconda di seno che sembrava scolpita nel marmo.



Asia - 30 anni, la più “anziana” dipendente come età anagrafica, era passata a questo lavoro 3 anni prima. Per 10 anni aveva lavorato come operaia in una ditta che costruiva componenti meccaniche di automobili.

Si era stancata di quella vita dove lavorava su turni massacranti, con uno stipendio da fame.

Era decisamente la più alta, arrivando quasi a 1.90, capelli corti rossi con la frangetta, una seconda di seno e un bel sedere alto e sodo che veniva esaltato da eleganti scarpe con tacco alto.



Le tre ragazze si dimostrarono subito amichevoli con Daniela e iniziarono a darle consigli su come approcciare con i clienti, come spiegare i trattamenti e il relativo finale, come chiacchierare durante il massaggio per mettere il cliente a proprio agio e ovviamente le accennarono alle tariffe per i vari tipi di massaggi.

Daniela era un po’ confusa nel ricevere tante informazioni ma venne subito rassicurata.

In questi giorni di prova avrebbe affiancato a turno tutte le ragazze che le avrebbero insegnato il necessario per essere una ottima massaggiatrice erotica.

Nel frattempo si erano fatte le 9:30 e stava arrivando il primo appuntamento di giornata per Erika con un nuovo cliente.





Le due ragazze erano pronte ad accoglierlo.

Erika si occupò dell’accoglienza



“Benvenuto, mi presento, sono Erika e oggi sarò la sua massaggiatrice.

I trattamenti che offriamo sono

  • massaggio su lettino, dalla durata di 45 minuti, con nudità integrale, dal costo di 100€
  • Massaggio su futon, dalla durata di 1 ora, con più interazione e massaggio reciproco rispetto al lettino, dal costo di 150€
  • Messaggio nella vasca idromassaggio, sempre dalla durata di 1 ora, con speciali trattamenti con creme nutritive in tutto il corpo al costo di 180€


Tutti i massaggi prevedono un finale manuale con la possibile di accordarsi per eventuali trattamenti personalizzati.

È anche possibile un massaggio a 4 mani con due operatrici e di norma il costo dei singoli massaggi raddoppia.

Però, per oggi offriamo il massaggio a 4 mani al prezzo del massaggio singolo, perché abbiamo in prova questa ragazza, Daniela, che sta ancora apprendendo tutti i meccanismi della nostra arte massaggiatoria.



Quale trattamento gradisce?”



Il nuovo cliente era Giorgio, un ragazzo di 28 anni, un po’ in sovrappeso che per la prima volta aveva deciso di concedersi un massaggio.

Si trovò un po’ spaesato nel sentire tutte queste informazioni e provó a fare qualche domanda.



“Ehm… questo è la prima volta che vengo nel vostro centro… vorrei capire… qua voi fate sesso? Cosa si intende per finale manuale?”



Erika rispose senza scomporsi:



“No, guardi, qua non siamo prostitute e non facciamo sesso.

Offriamo un servizio di massaggio in completa nudità con la possibilità di massaggio reciproco.

Alla fine del massaggio, il trattamento base che offriamo è un finale manuale per permetterle di sfogare la sua tensione liberandola dallo stress.

Per eventuali suoi desideri nel modificare il finale, ne possiamo parlare a massaggio in corso.”



Giorgio aveva le idee un po’ più chiare, ma scelse comunque il massaggio più economico, per vedere un po’ come sarebbe stato.



Si recarono quindi nella stanza col lettino.

Il ragazzo si sdraiò nudo a pancia in giù, mentre le ragazze rimasero con la vestaglia chiusa (completamente nude al di sotto).



Il massaggio iniziò nel solito modo, con Erika che intanto chiacchierava amichevolmente del più e del meno con il nuovo cliente.

Lavoro,fidanzata, hobby, sport…. Cercava di creare un rapporto di amicizia per far sentire Giorgio a suo agio, come se fosse sul divano di casa sua.

Era intanto arrivato il momento di girarsi.

Il pene del ragazzo era ancora moscio. Per rimediare, Erika si slacciò la vestaglia, tenendola addosso, per permettere a Giorgio di gustarsi le sue forme.

Fece cenno a Daniela di far lo stesso, che obbedì immediatamente.

Giorgio iniziava a pensare di aver speso bene i suoi 100€, non aveva mai visto da così vicino due ragazze così belle, e loro erano lì a toccare il suo corpo.

Il massaggio proseguiva, e il ragazzo si stava parecchio eccitando.

Mentre le massaggiatrici passavano alle spalle, Erika si avvicinò all’orecchio del cliente sussurrando con voce suadente “puoi toccarci se lo gradisci, siamo qua per te”



Non se lo fece ripetere due volte e le sue mani finirono sulle natiche sode delle ragazze, iniziando ad accarezzarle e palparle.

Intanto Erika era scesa con la mano sul cazzo di giorgio e aveva iniziato a masturbarlo.



La massaggiatrice inoltre, si era avvicinata ancora al collo del cliente e sussurrava:

“Ti piace come ti sto toccando, Giorgio? Immagino di sì, sei molto duro. Sentiti libero di godere quando vuoi, e non preoccuparti se dovessi sporcare in giro, puliremo tutto noi, io voglio solo che tu ti liberi completamente dallo stress.”



“Sei bravissima, è fantastico, non mi manca tanto….”



Erika prese la mano di Daniela e la mise sopra la propria sul cazzo del cliente per una bella doppia sega.



“Ti piace Giorgio? Ti avevamo mai toccato due ragazze contemporaneamente?

Lo sento che ci sei, svuotati liberamente!”



Queste parole furono il giusto imput, Giorgio iniziò a sborrare copiosamente mentre palpava i due culi delle ragazze.

Pensò che quella fosse stata la miglior sborrata della sua vita e in quegli istanti si sentì rilassato come non mai, come se fosse in paradiso.



Erika prese alcuni fazzolettini e iniziò a pulire il cazzo del ragazzo, togliendo anche lo sperma che si era andato a depositare sulla pancia del cliente.

Dopodiché lo invito a fare una doccia con lei, per ripulirsi completamente.



Intanto diede disposizioni a Daniela su come ripulire e riordinare la saletta per i prossimi appuntamenti.

Prima di tutto Daniela si guardò schifata la mano, tutta appiccicata per colpa dello sperma che era colato addosso.

Si ripulì per bene la mano e ripulí accuratamente il lettino da ogni goccia di sperma.

Poi si rimise la vestaglia e tornó dalle altre ragazze.



Nel frattempo si erano fatte le 11:00 e stava arrivando l’appuntamento per la biondina Susy e ovviamente Daniela l’avrebbe affiancata.



Il cliente era abitudinario di quel centro. Giovanni, 62 anni, dirigente in una importante azienda di trasporti privati, veniva da mesi in questo centro almeno 1 volta a settimana e quasi sempre chiedeva di Susy. Aveva provato anche le altre ragazze, ma la giovane biondina che aveva 40 anni meno di lui la intrigava molto.



Giovanni entrò nel negozio e trovò le due ragazze ad aspettarlo.



“Buongiorno signor Giovanni, é un piacere averla qua anche oggi.

Le presento Daniela, é una nuova ragazza, e le chiedo, se non è problema, se potesse partecipare al nostro massaggio. Mi darà una mano, e intanto potrà fare esperienza”



L’uomo rispose:

“Ma certo, nessun problema! Non rifiuto di certo un massaggio a 4 mani”



Fecero accomodare l’uomo nella saletta con il futon a terra dicendogli di prepararsi e loro andarono nella stanzina a fianco a cambiarsi.

Susy diede precise istruzioni su come comportarsi.

Sarebbero andate dal cliente, si sarebbero subito spogliate rimanendo completamente nude e avrebbero iniziato il normale massaggio a 4 mani.

Susy sarebbe partita dalla parte destra del corpo, Daniela dalla sinistra.

Daniela sarebbe stata di supporto per il massaggi normale, al massimo avrebbe potuto farsi toccare da Giovanni se lui avesse voluto. La parte erotica finale sarebbe stata tutta a carico di Susy che sapeva bene come portare al giusto lieto fine il suo ricco cliente.

Spiegó anche che questo si differenziava dal massaggio fatto sul lettino.

Il massaggio con futon a terra era un massaggio che prevedeva più “partecipazione”, più contatto fisico col cliente che doveva essere coccolato e deliziato.

Il massaggio su lettino era il più economico, 100€ di cui 50 andavano al centro e 50 alla massaggiatrice.

Il massaggio su futon costava invece 150€, e anche in questo caso si divideva a metà tra centro e ragazza.

Susy disse subito che Giovanni avrebbe chiesto qualche finale personalizzato, come faceva sempre e questo avrebbe portato ad una maggiorazione di prezzo. Tale somma sarebbe stata tutta per la dipendente.



Era il momento di entrare in scena.



Giovanni era già pronto, sdraiato sul futon a pancia in giù, interamente nudo.

Anche le due ragazze si tolsero subito i vestiti e iniziarono col massaggio.

Per i primi minuti, il massaggio si soffermò su piedi e polpacci.

Poi Susy prese un po’ di olio e lo passò sul suo seno, facendo cenno a Daniela di far lo stesso.

Le fece capire di ripetere le sue movenze.

Delicatamente si posizionò sopra l’uomo e iniziò a strisciare il seno sui polpacci, sui glutei e sulla schiena.

Daniela dapprima osservò e poi cerco di replicare le movenze.

Inizialmente erano solo leggeri strusciamenti che pian piano diventavano più incisivi.

Giovanni sembrava apprezzare di gusto, adorava Susy anche perché era la ragazza col seno più grande e per lui era splendido avere quelle grosse e soffici mammelle a contatto col suo corpo.

Era intanto passato un quarto d’ora e susy sussurro dolcemente a Giovanni di girarsi.

L’uomo non se lo fece ripetere e così Daniele si ritrovò ancora a fissare un membro eccitato di uno sconosciuto.

Susy la richiamò all’ordine per proseguire il massaggio.

Anche in questo caso partirono dai piedi per poi risalire. Susy massaggiava sapientemente l’interno coscia fino ad arrivare a sfiorare i testicoli dell’uomo che fremeva ad ogni passaggio in quelle zone.

Passarono poi alla parte superiore del corpo, massaggiando braccia e spalle.

Giovanni aveva a fianco le due bellissime ragazze. La sua mano destra andò subito a palpare il culo di Susy, e con la sinistra fece lo stesso con quello di Daniela, che si imbarazzò e tentennó per qualche secondo nel massaggio.

La giovane biondina capí il momento e per distrarre Giovanni avvicinó il suo seno al viso del vecchio che fece capire di apprezzare iniziando a leccarle un capezzolo.

L’uomo era veramente eccitato e il suo cazzo bramava il tocco della biondina.

Susy lo capì, si sdraiò di fianco a lui per permettergli di continuare a leccare e ciucciare i suoi capezzoli e nel frattempo era scesa con la mano sul cazzo dell’uomo, con leggere carezze.

La più esperta massaggiatrice fece cenno a Daniela di concentrarsi sul massaggiare l’interno coscia, mentre lei sospirava sul collo del vecchio facendolo ansimare di piacere.

Giovanni aveva intanto affermato i grossi seni della biondina e li leccava e baciava.

Intanto la presa sul cazzo di Susy si era fatta più decisa trasformandosi in una cadenzata sega.

Il tempo volava, ormai erano passati 45 minuti dall’inizio del massaggio.

La giovane biondina sussurrò qualcosa all’orecchio del cliente che rispose anch’esso sottovoce.

Daniela non sentì nulla e si trovò parecchio incuriosita.

Susy si avvicinò a lei per darle disposizioni sul finale del massaggio.

“Daniela, sdraiati vicino al cliente e offrigli il tuo seno, muore dalla voglia di assaggiare anche i tuoi capezzoli. Io intanto penso al suo lieto fine.”

Obbedì, e Giovanni iniziò a conoscere il nuovo corpo. Le palpava il seno, i fianchi, il culo, la pancia, le cosce.

La morettina cercava di non pensare a ciò che stava accadendo e fissava Susy per vedere come terminava il massaggio.

Si era posizionata tra le gambe dell’uomo e aveva iniziato a sfiorargli il cazzo con le grosse mammelle.

Pian piano si strusciava, finché il membro non si trovò bene in mezzo, così iniziò una lenta e rilassante spagnola. Susy si muoveva delicatamente col busto e le sue belle tette segavano il cazzo eccitato.

L’uomo ansimava di piacere, era ormai vicino al punto di massimo piacere.

Daniela era come ipnotizzata intanto dal movimento di Susy e venne però “risvegliata” da un evento che non si aspettava.

La biondina sfiló il cazzo dalle tette per metterselo interamente in bocca, iniziando a succhiare muovendo la testa con un bel ritmo deciso.

Succhiava e mugolava come una gattina.

Giovanni era al culmine del piacere, e continuando a succhiare una tetta di Daniela fece un profondo grugnito.

La morettina capí che in quell’istante una prima scarica di sperma era finita nella bocca di Susy, che rallentò il ritmo senza però fermare il pompino.

Dopo 4 o 5 ulteriori succhiate, la biondina ingoiò interamente il carico, il tutto senza mai staccare le labbra dal membro.

Andò avanti così per quelche minuto, succhiando lentamente e ingoiando ogni ulteriore goccia di sborra che usciva dal cazzo del sessantenne.

L’uomo finalmente si era svuotato, Susy poté staccarsi per andare a sdraiarsi di fianco all’uomo che si complimentó: “brava la mia micetta… non mi deludi mai”



L’uomo rimase sdraiato 5 minuti a rilassarsi con a fianco le due ragazzine che potevano essere sue nipoti, dopodiché andarono tutti e 3 in doccia per lavarsi via l’olio.

Infine Giovanni si rivestí, si complimentò ancora con Susy e le diede una banconota da 100€, premio per il finale “speciale”.



Le due ragazze rimasero sole e poterono discutere su come fosse andato il massaggio.



“Daniela, hai osservato attentamente? Ho coccolato il cliente nel modo migliore che lui potesse volere, ho usato il mio corpo, gli ho fatto toccare ciò che voleva toccare e ho terminato il massaggio nel modo più godurioso per lui.

In questo caso era facile, conoscevo bene Giovanni.

Se dovessi invece trovarti con un nuovo cliente, devi cercare di parlare con lui per capire i suoi gusti e fare attenzione durante il massaggio a cosa gradisce di più.

Così da poter offrire il miglior finale possibile.

In questo modo il cliente se ne va soddisfatto e non vede l’ora di tornare.

Solamente grazie a Giovanni io guadagno 700€ al mese. E lui non è il mio unico cliente fisso”



Daniela rispose:

“Ti ringrazio dei consigli, ho capito come usare il corpo e approcciarmi con i clienti. Spero di riuscire a fare lo stesso quando avrò i miei primi clienti.

Però, Susy, ti posso dire che mi hai totalmente spiazzata quando ti ho visto prenderglielo in bocca?

Pensavo che vi limitaste ad un massaggio manuale.

Come riesci a farlo così tranquillamente? Io sono nervosa solo al pensiero di terminare con una sega”



“Guarda, Daniela, io penso di essere una massaggiatrice professionista.

Il mio compito é quello di portare il cliente in un viaggio che lo porterà ad essere soddisfatto e rilassato.

Se per far ciò devo usare mani, tette o bocca, poco importa.

Non voglio fare questo lavoro tutta la vita.

Devo impegnarmi al massimo per avere una carriera di una decina di anni in cui guadagnare il massimo possibile. Poi dovrei aver abbastanza soldi per vivere di rendita e godermi la vita.

Non mi è mai piaciuto fare pompini, nemmeno con i ragazzi che frequentavo prima di fare questo lavoro, e non avevo mai provato a ingoiare dello sperma.

Anche prima non mi è di certo piaciuto succhiarlo ad un vecchio, ma ho imparato a fingere bene, e fare la gattina anche quando ingoio il loro disgustoso sperma.

Lo faccio perché così i clienti tornano da me e io guadagno in questo modo quasi 200€ a massaggio.

Ne vale la pena.

Poi ti dico che sono una minoranza i clienti che richiedono questo trattamento.

La maggior parte si fa bastare il trattamento base. Mi basta strusciare bene le mie tettone sui loro uccelli per farli schizzare.”



Daniela aveva capito come funzionava.

Doveva fingere di essere dolce, doveva sembrare vogliosa di vederli sborrare, doveva sembrare una servizievole fidanzata.

Così avrebbe guadagnato, e quando avrebbe avuto abbastanza soldi da parte, poteva lasciare questo lavoro e dimenticarsi di tutte le cose schifose fatte.

Ma ci sarebbe riuscita? E sarebbe stata in grado di guardare in faccia il suo ragazzo pensando a tutto ciò che avrebbe fatto a lavoro?

Aveva ancora alcuni giorni per pensarci, poi avrebbe avuto i suoi primi clienti e avrebbe scoperto se il lavoro di massaggiatrice erotica faceva per lei.
 

lucianolac

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Daniela era pronta a recarsi al centro benessere, anche se aveva passato una pessima nottata… non aveva dormito nemmeno 1 minuto, sia ripensando a cosa si era spinta a fare, sia ipotizzando cosa avrebbe fatto da lì in poi.

Cercava di pensare come si sarebbe sentita, se sarebbe cambiata, se qualcuno potesse accorgersi di quello che stava facendo.

Ma dall’altra parte sapeva che quella era una via facile per risolvere tutti i suoi problemi finanziari.

La sua famiglia riusciva a malapena ad arrivare dignitosamente a fine mese, e nella stessa situazione si trovava il suo ragazzo con la sua famiglia.

Oltre a non riuscire a concedersi dei piccoli vizi, non riuscivano a mettere da parte nulla.

La ragazza sognava di avere una casa sua, una famiglia numerosa, una macchina nuova, delle vacanze in posti esotici.

Invece dovevano stare attenti a non andare troppo spesso in pizzeria per non sforare il budget mensile.

Senza aver trovato una risposta ai numerosi dubbi che aveva nella sua testa, si era comunque presentata al suo primo giorno della settimana di prova, dopo aver ricevuto gli auguri per la nuova avventura dai suoi genitori e dalle sue sorelle.

Erano le 8:00, 1 ora prima dell’apertura del centro, così avrebbe avuto il tempo di conoscere le colleghe e ricevere consigli e programmi della giornata.



Il suo nuovo datore di lavoro, Mario, era già lì insieme a tutte le altre ragazze:



Susy - 22 anni, lavorava già da 4 anni come “massaggiatrice”. A 18 anni, mentre stava studiando per avere il diploma da estetista aveva deciso di fare il tirocinio nel centro cinese vicino casa sua. Presto si era accorta di cosa facessero le sue colleghe cinesi e l’attrattiva di tanti soldi extra la convinsero subito a provare anche lei i massaggi “speciali”.

Bionda, capelli lunghi, alta 1.65, era davvero una ragazza minuta, con un girovita stretto, ma un bel seno prosperoso! Aveva una terza abbondante che sembrava ancora più grande su un cornicino così piccolo.



Erika - 24 anni come Daniela, aveva iniziato questo lavoro da 1 anno. Fino a quel momento aveva lavorato nell’azienda di famiglia del suo fidanzato come segretaria, ma poi si erano lasciati, ed era stata licenziata.

Non avendo una grande istruzione o altre esperienze lavorative era stata mesi a mandare curricula per qualsiasi posto di lavoro, senza ricevere mai risposta.

In questo centro invece aveva fatto colpo, sopratutto grazie al suo stupendo fisico, che ricordava quello di Daniela, in forma, ben curato. Alta 1.75, mora, con gli occhi verdi e labbra carnose. Una seconda di seno che sembrava scolpita nel marmo.



Asia - 30 anni, la più “anziana” dipendente come età anagrafica, era passata a questo lavoro 3 anni prima. Per 10 anni aveva lavorato come operaia in una ditta che costruiva componenti meccaniche di automobili.

Si era stancata di quella vita dove lavorava su turni massacranti, con uno stipendio da fame.

Era decisamente la più alta, arrivando quasi a 1.90, capelli corti rossi con la frangetta, una seconda di seno e un bel sedere alto e sodo che veniva esaltato da eleganti scarpe con tacco alto.



Le tre ragazze si dimostrarono subito amichevoli con Daniela e iniziarono a darle consigli su come approcciare con i clienti, come spiegare i trattamenti e il relativo finale, come chiacchierare durante il massaggio per mettere il cliente a proprio agio e ovviamente le accennarono alle tariffe per i vari tipi di massaggi.

Daniela era un po’ confusa nel ricevere tante informazioni ma venne subito rassicurata.

In questi giorni di prova avrebbe affiancato a turno tutte le ragazze che le avrebbero insegnato il necessario per essere una ottima massaggiatrice erotica.

Nel frattempo si erano fatte le 9:30 e stava arrivando il primo appuntamento di giornata per Erika con un nuovo cliente.





Le due ragazze erano pronte ad accoglierlo.

Erika si occupò dell’accoglienza



“Benvenuto, mi presento, sono Erika e oggi sarò la sua massaggiatrice.

I trattamenti che offriamo sono

  • massaggio su lettino, dalla durata di 45 minuti, con nudità integrale, dal costo di 100€
  • Massaggio su futon, dalla durata di 1 ora, con più interazione e massaggio reciproco rispetto al lettino, dal costo di 150€
  • Messaggio nella vasca idromassaggio, sempre dalla durata di 1 ora, con speciali trattamenti con creme nutritive in tutto il corpo al costo di 180€


Tutti i massaggi prevedono un finale manuale con la possibile di accordarsi per eventuali trattamenti personalizzati.

È anche possibile un massaggio a 4 mani con due operatrici e di norma il costo dei singoli massaggi raddoppia.

Però, per oggi offriamo il massaggio a 4 mani al prezzo del massaggio singolo, perché abbiamo in prova questa ragazza, Daniela, che sta ancora apprendendo tutti i meccanismi della nostra arte massaggiatoria.



Quale trattamento gradisce?”



Il nuovo cliente era Giorgio, un ragazzo di 28 anni, un po’ in sovrappeso che per la prima volta aveva deciso di concedersi un massaggio.

Si trovò un po’ spaesato nel sentire tutte queste informazioni e provó a fare qualche domanda.



“Ehm… questo è la prima volta che vengo nel vostro centro… vorrei capire… qua voi fate sesso? Cosa si intende per finale manuale?”



Erika rispose senza scomporsi:



“No, guardi, qua non siamo prostitute e non facciamo sesso.

Offriamo un servizio di massaggio in completa nudità con la possibilità di massaggio reciproco.

Alla fine del massaggio, il trattamento base che offriamo è un finale manuale per permetterle di sfogare la sua tensione liberandola dallo stress.

Per eventuali suoi desideri nel modificare il finale, ne possiamo parlare a massaggio in corso.”



Giorgio aveva le idee un po’ più chiare, ma scelse comunque il massaggio più economico, per vedere un po’ come sarebbe stato.



Si recarono quindi nella stanza col lettino.

Il ragazzo si sdraiò nudo a pancia in giù, mentre le ragazze rimasero con la vestaglia chiusa (completamente nude al di sotto).



Il massaggio iniziò nel solito modo, con Erika che intanto chiacchierava amichevolmente del più e del meno con il nuovo cliente.

Lavoro,fidanzata, hobby, sport…. Cercava di creare un rapporto di amicizia per far sentire Giorgio a suo agio, come se fosse sul divano di casa sua.

Era intanto arrivato il momento di girarsi.

Il pene del ragazzo era ancora moscio. Per rimediare, Erika si slacciò la vestaglia, tenendola addosso, per permettere a Giorgio di gustarsi le sue forme.

Fece cenno a Daniela di far lo stesso, che obbedì immediatamente.

Giorgio iniziava a pensare di aver speso bene i suoi 100€, non aveva mai visto da così vicino due ragazze così belle, e loro erano lì a toccare il suo corpo.

Il massaggio proseguiva, e il ragazzo si stava parecchio eccitando.

Mentre le massaggiatrici passavano alle spalle, Erika si avvicinò all’orecchio del cliente sussurrando con voce suadente “puoi toccarci se lo gradisci, siamo qua per te”



Non se lo fece ripetere due volte e le sue mani finirono sulle natiche sode delle ragazze, iniziando ad accarezzarle e palparle.

Intanto Erika era scesa con la mano sul cazzo di giorgio e aveva iniziato a masturbarlo.



La massaggiatrice inoltre, si era avvicinata ancora al collo del cliente e sussurrava:

“Ti piace come ti sto toccando, Giorgio? Immagino di sì, sei molto duro. Sentiti libero di godere quando vuoi, e non preoccuparti se dovessi sporcare in giro, puliremo tutto noi, io voglio solo che tu ti liberi completamente dallo stress.”



“Sei bravissima, è fantastico, non mi manca tanto….”



Erika prese la mano di Daniela e la mise sopra la propria sul cazzo del cliente per una bella doppia sega.



“Ti piace Giorgio? Ti avevamo mai toccato due ragazze contemporaneamente?

Lo sento che ci sei, svuotati liberamente!”



Queste parole furono il giusto imput, Giorgio iniziò a sborrare copiosamente mentre palpava i due culi delle ragazze.

Pensò che quella fosse stata la miglior sborrata della sua vita e in quegli istanti si sentì rilassato come non mai, come se fosse in paradiso.



Erika prese alcuni fazzolettini e iniziò a pulire il cazzo del ragazzo, togliendo anche lo sperma che si era andato a depositare sulla pancia del cliente.

Dopodiché lo invito a fare una doccia con lei, per ripulirsi completamente.



Intanto diede disposizioni a Daniela su come ripulire e riordinare la saletta per i prossimi appuntamenti.

Prima di tutto Daniela si guardò schifata la mano, tutta appiccicata per colpa dello sperma che era colato addosso.

Si ripulì per bene la mano e ripulí accuratamente il lettino da ogni goccia di sperma.

Poi si rimise la vestaglia e tornó dalle altre ragazze.



Nel frattempo si erano fatte le 11:00 e stava arrivando l’appuntamento per la biondina Susy e ovviamente Daniela l’avrebbe affiancata.



Il cliente era abitudinario di quel centro. Giovanni, 62 anni, dirigente in una importante azienda di trasporti privati, veniva da mesi in questo centro almeno 1 volta a settimana e quasi sempre chiedeva di Susy. Aveva provato anche le altre ragazze, ma la giovane biondina che aveva 40 anni meno di lui la intrigava molto.



Giovanni entrò nel negozio e trovò le due ragazze ad aspettarlo.



“Buongiorno signor Giovanni, é un piacere averla qua anche oggi.

Le presento Daniela, é una nuova ragazza, e le chiedo, se non è problema, se potesse partecipare al nostro massaggio. Mi darà una mano, e intanto potrà fare esperienza”



L’uomo rispose:

“Ma certo, nessun problema! Non rifiuto di certo un massaggio a 4 mani”



Fecero accomodare l’uomo nella saletta con il futon a terra dicendogli di prepararsi e loro andarono nella stanzina a fianco a cambiarsi.

Susy diede precise istruzioni su come comportarsi.

Sarebbero andate dal cliente, si sarebbero subito spogliate rimanendo completamente nude e avrebbero iniziato il normale massaggio a 4 mani.

Susy sarebbe partita dalla parte destra del corpo, Daniela dalla sinistra.

Daniela sarebbe stata di supporto per il massaggi normale, al massimo avrebbe potuto farsi toccare da Giovanni se lui avesse voluto. La parte erotica finale sarebbe stata tutta a carico di Susy che sapeva bene come portare al giusto lieto fine il suo ricco cliente.

Spiegó anche che questo si differenziava dal massaggio fatto sul lettino.

Il massaggio con futon a terra era un massaggio che prevedeva più “partecipazione”, più contatto fisico col cliente che doveva essere coccolato e deliziato.

Il massaggio su lettino era il più economico, 100€ di cui 50 andavano al centro e 50 alla massaggiatrice.

Il massaggio su futon costava invece 150€, e anche in questo caso si divideva a metà tra centro e ragazza.

Susy disse subito che Giovanni avrebbe chiesto qualche finale personalizzato, come faceva sempre e questo avrebbe portato ad una maggiorazione di prezzo. Tale somma sarebbe stata tutta per la dipendente.



Era il momento di entrare in scena.



Giovanni era già pronto, sdraiato sul futon a pancia in giù, interamente nudo.

Anche le due ragazze si tolsero subito i vestiti e iniziarono col massaggio.

Per i primi minuti, il massaggio si soffermò su piedi e polpacci.

Poi Susy prese un po’ di olio e lo passò sul suo seno, facendo cenno a Daniela di far lo stesso.

Le fece capire di ripetere le sue movenze.

Delicatamente si posizionò sopra l’uomo e iniziò a strisciare il seno sui polpacci, sui glutei e sulla schiena.

Daniela dapprima osservò e poi cerco di replicare le movenze.

Inizialmente erano solo leggeri strusciamenti che pian piano diventavano più incisivi.

Giovanni sembrava apprezzare di gusto, adorava Susy anche perché era la ragazza col seno più grande e per lui era splendido avere quelle grosse e soffici mammelle a contatto col suo corpo.

Era intanto passato un quarto d’ora e susy sussurro dolcemente a Giovanni di girarsi.

L’uomo non se lo fece ripetere e così Daniele si ritrovò ancora a fissare un membro eccitato di uno sconosciuto.

Susy la richiamò all’ordine per proseguire il massaggio.

Anche in questo caso partirono dai piedi per poi risalire. Susy massaggiava sapientemente l’interno coscia fino ad arrivare a sfiorare i testicoli dell’uomo che fremeva ad ogni passaggio in quelle zone.

Passarono poi alla parte superiore del corpo, massaggiando braccia e spalle.

Giovanni aveva a fianco le due bellissime ragazze. La sua mano destra andò subito a palpare il culo di Susy, e con la sinistra fece lo stesso con quello di Daniela, che si imbarazzò e tentennó per qualche secondo nel massaggio.

La giovane biondina capí il momento e per distrarre Giovanni avvicinó il suo seno al viso del vecchio che fece capire di apprezzare iniziando a leccarle un capezzolo.

L’uomo era veramente eccitato e il suo cazzo bramava il tocco della biondina.

Susy lo capì, si sdraiò di fianco a lui per permettergli di continuare a leccare e ciucciare i suoi capezzoli e nel frattempo era scesa con la mano sul cazzo dell’uomo, con leggere carezze.

La più esperta massaggiatrice fece cenno a Daniela di concentrarsi sul massaggiare l’interno coscia, mentre lei sospirava sul collo del vecchio facendolo ansimare di piacere.

Giovanni aveva intanto affermato i grossi seni della biondina e li leccava e baciava.

Intanto la presa sul cazzo di Susy si era fatta più decisa trasformandosi in una cadenzata sega.

Il tempo volava, ormai erano passati 45 minuti dall’inizio del massaggio.

La giovane biondina sussurrò qualcosa all’orecchio del cliente che rispose anch’esso sottovoce.

Daniela non sentì nulla e si trovò parecchio incuriosita.

Susy si avvicinò a lei per darle disposizioni sul finale del massaggio.

“Daniela, sdraiati vicino al cliente e offrigli il tuo seno, muore dalla voglia di assaggiare anche i tuoi capezzoli. Io intanto penso al suo lieto fine.”

Obbedì, e Giovanni iniziò a conoscere il nuovo corpo. Le palpava il seno, i fianchi, il culo, la pancia, le cosce.

La morettina cercava di non pensare a ciò che stava accadendo e fissava Susy per vedere come terminava il massaggio.

Si era posizionata tra le gambe dell’uomo e aveva iniziato a sfiorargli il cazzo con le grosse mammelle.

Pian piano si strusciava, finché il membro non si trovò bene in mezzo, così iniziò una lenta e rilassante spagnola. Susy si muoveva delicatamente col busto e le sue belle tette segavano il cazzo eccitato.

L’uomo ansimava di piacere, era ormai vicino al punto di massimo piacere.

Daniela era come ipnotizzata intanto dal movimento di Susy e venne però “risvegliata” da un evento che non si aspettava.

La biondina sfiló il cazzo dalle tette per metterselo interamente in bocca, iniziando a succhiare muovendo la testa con un bel ritmo deciso.

Succhiava e mugolava come una gattina.

Giovanni era al culmine del piacere, e continuando a succhiare una tetta di Daniela fece un profondo grugnito.

La morettina capí che in quell’istante una prima scarica di sperma era finita nella bocca di Susy, che rallentò il ritmo senza però fermare il pompino.

Dopo 4 o 5 ulteriori succhiate, la biondina ingoiò interamente il carico, il tutto senza mai staccare le labbra dal membro.

Andò avanti così per quelche minuto, succhiando lentamente e ingoiando ogni ulteriore goccia di sborra che usciva dal cazzo del sessantenne.

L’uomo finalmente si era svuotato, Susy poté staccarsi per andare a sdraiarsi di fianco all’uomo che si complimentó: “brava la mia micetta… non mi deludi mai”



L’uomo rimase sdraiato 5 minuti a rilassarsi con a fianco le due ragazzine che potevano essere sue nipoti, dopodiché andarono tutti e 3 in doccia per lavarsi via l’olio.

Infine Giovanni si rivestí, si complimentò ancora con Susy e le diede una banconota da 100€, premio per il finale “speciale”.



Le due ragazze rimasero sole e poterono discutere su come fosse andato il massaggio.



“Daniela, hai osservato attentamente? Ho coccolato il cliente nel modo migliore che lui potesse volere, ho usato il mio corpo, gli ho fatto toccare ciò che voleva toccare e ho terminato il massaggio nel modo più godurioso per lui.

In questo caso era facile, conoscevo bene Giovanni.

Se dovessi invece trovarti con un nuovo cliente, devi cercare di parlare con lui per capire i suoi gusti e fare attenzione durante il massaggio a cosa gradisce di più.

Così da poter offrire il miglior finale possibile.

In questo modo il cliente se ne va soddisfatto e non vede l’ora di tornare.

Solamente grazie a Giovanni io guadagno 700€ al mese. E lui non è il mio unico cliente fisso”



Daniela rispose:

“Ti ringrazio dei consigli, ho capito come usare il corpo e approcciarmi con i clienti. Spero di riuscire a fare lo stesso quando avrò i miei primi clienti.

Però, Susy, ti posso dire che mi hai totalmente spiazzata quando ti ho visto prenderglielo in bocca?

Pensavo che vi limitaste ad un massaggio manuale.

Come riesci a farlo così tranquillamente? Io sono nervosa solo al pensiero di terminare con una sega”



“Guarda, Daniela, io penso di essere una massaggiatrice professionista.

Il mio compito é quello di portare il cliente in un viaggio che lo porterà ad essere soddisfatto e rilassato.

Se per far ciò devo usare mani, tette o bocca, poco importa.

Non voglio fare questo lavoro tutta la vita.

Devo impegnarmi al massimo per avere una carriera di una decina di anni in cui guadagnare il massimo possibile. Poi dovrei aver abbastanza soldi per vivere di rendita e godermi la vita.

Non mi è mai piaciuto fare pompini, nemmeno con i ragazzi che frequentavo prima di fare questo lavoro, e non avevo mai provato a ingoiare dello sperma.

Anche prima non mi è di certo piaciuto succhiarlo ad un vecchio, ma ho imparato a fingere bene, e fare la gattina anche quando ingoio il loro disgustoso sperma.

Lo faccio perché così i clienti tornano da me e io guadagno in questo modo quasi 200€ a massaggio.

Ne vale la pena.

Poi ti dico che sono una minoranza i clienti che richiedono questo trattamento.

La maggior parte si fa bastare il trattamento base. Mi basta strusciare bene le mie tettone sui loro uccelli per farli schizzare.”



Daniela aveva capito come funzionava.

Doveva fingere di essere dolce, doveva sembrare vogliosa di vederli sborrare, doveva sembrare una servizievole fidanzata.

Così avrebbe guadagnato, e quando avrebbe avuto abbastanza soldi da parte, poteva lasciare questo lavoro e dimenticarsi di tutte le cose schifose fatte.

Ma ci sarebbe riuscita? E sarebbe stata in grado di guardare in faccia il suo ragazzo pensando a tutto ciò che avrebbe fatto a lavoro?

Aveva ancora alcuni giorni per pensarci, poi avrebbe avuto i suoi primi clienti e avrebbe scoperto se il lavoro di massaggiatrice erotica faceva per lei.
Scritto molto bene. Non vedo l'ora di leggere il seguito
 

lucarossisal

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-SECONDA PARTE-


Daniela era pronta a recarsi al centro benessere, anche se aveva passato una pessima nottata… non aveva dormito nemmeno 1 minuto, sia ripensando a cosa si era spinta a fare, sia ipotizzando cosa avrebbe fatto da lì in poi.

Cercava di pensare come si sarebbe sentita, se sarebbe cambiata, se qualcuno potesse accorgersi di quello che stava facendo.

Ma dall’altra parte sapeva che quella era una via facile per risolvere tutti i suoi problemi finanziari.

La sua famiglia riusciva a malapena ad arrivare dignitosamente a fine mese, e nella stessa situazione si trovava il suo ragazzo con la sua famiglia.

Oltre a non riuscire a concedersi dei piccoli vizi, non riuscivano a mettere da parte nulla.

La ragazza sognava di avere una casa sua, una famiglia numerosa, una macchina nuova, delle vacanze in posti esotici.

Invece dovevano stare attenti a non andare troppo spesso in pizzeria per non sforare il budget mensile.

Senza aver trovato una risposta ai numerosi dubbi che aveva nella sua testa, si era comunque presentata al suo primo giorno della settimana di prova, dopo aver ricevuto gli auguri per la nuova avventura dai suoi genitori e dalle sue sorelle.

Erano le 8:00, 1 ora prima dell’apertura del centro, così avrebbe avuto il tempo di conoscere le colleghe e ricevere consigli e programmi della giornata.



Il suo nuovo datore di lavoro, Mario, era già lì insieme a tutte le altre ragazze:



Susy - 22 anni, lavorava già da 4 anni come “massaggiatrice”. A 18 anni, mentre stava studiando per avere il diploma da estetista aveva deciso di fare il tirocinio nel centro cinese vicino casa sua. Presto si era accorta di cosa facessero le sue colleghe cinesi e l’attrattiva di tanti soldi extra la convinsero subito a provare anche lei i massaggi “speciali”.

Bionda, capelli lunghi, alta 1.65, era davvero una ragazza minuta, con un girovita stretto, ma un bel seno prosperoso! Aveva una terza abbondante che sembrava ancora più grande su un cornicino così piccolo.



Erika - 24 anni come Daniela, aveva iniziato questo lavoro da 1 anno. Fino a quel momento aveva lavorato nell’azienda di famiglia del suo fidanzato come segretaria, ma poi si erano lasciati, ed era stata licenziata.

Non avendo una grande istruzione o altre esperienze lavorative era stata mesi a mandare curricula per qualsiasi posto di lavoro, senza ricevere mai risposta.

In questo centro invece aveva fatto colpo, sopratutto grazie al suo stupendo fisico, che ricordava quello di Daniela, in forma, ben curato. Alta 1.75, mora, con gli occhi verdi e labbra carnose. Una seconda di seno che sembrava scolpita nel marmo.



Asia - 30 anni, la più “anziana” dipendente come età anagrafica, era passata a questo lavoro 3 anni prima. Per 10 anni aveva lavorato come operaia in una ditta che costruiva componenti meccaniche di automobili.

Si era stancata di quella vita dove lavorava su turni massacranti, con uno stipendio da fame.

Era decisamente la più alta, arrivando quasi a 1.90, capelli corti rossi con la frangetta, una seconda di seno e un bel sedere alto e sodo che veniva esaltato da eleganti scarpe con tacco alto.



Le tre ragazze si dimostrarono subito amichevoli con Daniela e iniziarono a darle consigli su come approcciare con i clienti, come spiegare i trattamenti e il relativo finale, come chiacchierare durante il massaggio per mettere il cliente a proprio agio e ovviamente le accennarono alle tariffe per i vari tipi di massaggi.

Daniela era un po’ confusa nel ricevere tante informazioni ma venne subito rassicurata.

In questi giorni di prova avrebbe affiancato a turno tutte le ragazze che le avrebbero insegnato il necessario per essere una ottima massaggiatrice erotica.

Nel frattempo si erano fatte le 9:30 e stava arrivando il primo appuntamento di giornata per Erika con un nuovo cliente.





Le due ragazze erano pronte ad accoglierlo.

Erika si occupò dell’accoglienza



“Benvenuto, mi presento, sono Erika e oggi sarò la sua massaggiatrice.

I trattamenti che offriamo sono

  • massaggio su lettino, dalla durata di 45 minuti, con nudità integrale, dal costo di 100€
  • Massaggio su futon, dalla durata di 1 ora, con più interazione e massaggio reciproco rispetto al lettino, dal costo di 150€
  • Messaggio nella vasca idromassaggio, sempre dalla durata di 1 ora, con speciali trattamenti con creme nutritive in tutto il corpo al costo di 180€


Tutti i massaggi prevedono un finale manuale con la possibile di accordarsi per eventuali trattamenti personalizzati.

È anche possibile un massaggio a 4 mani con due operatrici e di norma il costo dei singoli massaggi raddoppia.

Però, per oggi offriamo il massaggio a 4 mani al prezzo del massaggio singolo, perché abbiamo in prova questa ragazza, Daniela, che sta ancora apprendendo tutti i meccanismi della nostra arte massaggiatoria.



Quale trattamento gradisce?”



Il nuovo cliente era Giorgio, un ragazzo di 28 anni, un po’ in sovrappeso che per la prima volta aveva deciso di concedersi un massaggio.

Si trovò un po’ spaesato nel sentire tutte queste informazioni e provó a fare qualche domanda.



“Ehm… questo è la prima volta che vengo nel vostro centro… vorrei capire… qua voi fate sesso? Cosa si intende per finale manuale?”



Erika rispose senza scomporsi:



“No, guardi, qua non siamo prostitute e non facciamo sesso.

Offriamo un servizio di massaggio in completa nudità con la possibilità di massaggio reciproco.

Alla fine del massaggio, il trattamento base che offriamo è un finale manuale per permetterle di sfogare la sua tensione liberandola dallo stress.

Per eventuali suoi desideri nel modificare il finale, ne possiamo parlare a massaggio in corso.”



Giorgio aveva le idee un po’ più chiare, ma scelse comunque il massaggio più economico, per vedere un po’ come sarebbe stato.



Si recarono quindi nella stanza col lettino.

Il ragazzo si sdraiò nudo a pancia in giù, mentre le ragazze rimasero con la vestaglia chiusa (completamente nude al di sotto).



Il massaggio iniziò nel solito modo, con Erika che intanto chiacchierava amichevolmente del più e del meno con il nuovo cliente.

Lavoro,fidanzata, hobby, sport…. Cercava di creare un rapporto di amicizia per far sentire Giorgio a suo agio, come se fosse sul divano di casa sua.

Era intanto arrivato il momento di girarsi.

Il pene del ragazzo era ancora moscio. Per rimediare, Erika si slacciò la vestaglia, tenendola addosso, per permettere a Giorgio di gustarsi le sue forme.

Fece cenno a Daniela di far lo stesso, che obbedì immediatamente.

Giorgio iniziava a pensare di aver speso bene i suoi 100€, non aveva mai visto da così vicino due ragazze così belle, e loro erano lì a toccare il suo corpo.

Il massaggio proseguiva, e il ragazzo si stava parecchio eccitando.

Mentre le massaggiatrici passavano alle spalle, Erika si avvicinò all’orecchio del cliente sussurrando con voce suadente “puoi toccarci se lo gradisci, siamo qua per te”



Non se lo fece ripetere due volte e le sue mani finirono sulle natiche sode delle ragazze, iniziando ad accarezzarle e palparle.

Intanto Erika era scesa con la mano sul cazzo di giorgio e aveva iniziato a masturbarlo.



La massaggiatrice inoltre, si era avvicinata ancora al collo del cliente e sussurrava:

“Ti piace come ti sto toccando, Giorgio? Immagino di sì, sei molto duro. Sentiti libero di godere quando vuoi, e non preoccuparti se dovessi sporcare in giro, puliremo tutto noi, io voglio solo che tu ti liberi completamente dallo stress.”



“Sei bravissima, è fantastico, non mi manca tanto….”



Erika prese la mano di Daniela e la mise sopra la propria sul cazzo del cliente per una bella doppia sega.



“Ti piace Giorgio? Ti avevamo mai toccato due ragazze contemporaneamente?

Lo sento che ci sei, svuotati liberamente!”



Queste parole furono il giusto imput, Giorgio iniziò a sborrare copiosamente mentre palpava i due culi delle ragazze.

Pensò che quella fosse stata la miglior sborrata della sua vita e in quegli istanti si sentì rilassato come non mai, come se fosse in paradiso.



Erika prese alcuni fazzolettini e iniziò a pulire il cazzo del ragazzo, togliendo anche lo sperma che si era andato a depositare sulla pancia del cliente.

Dopodiché lo invito a fare una doccia con lei, per ripulirsi completamente.



Intanto diede disposizioni a Daniela su come ripulire e riordinare la saletta per i prossimi appuntamenti.

Prima di tutto Daniela si guardò schifata la mano, tutta appiccicata per colpa dello sperma che era colato addosso.

Si ripulì per bene la mano e ripulí accuratamente il lettino da ogni goccia di sperma.

Poi si rimise la vestaglia e tornó dalle altre ragazze.



Nel frattempo si erano fatte le 11:00 e stava arrivando l’appuntamento per la biondina Susy e ovviamente Daniela l’avrebbe affiancata.



Il cliente era abitudinario di quel centro. Giovanni, 62 anni, dirigente in una importante azienda di trasporti privati, veniva da mesi in questo centro almeno 1 volta a settimana e quasi sempre chiedeva di Susy. Aveva provato anche le altre ragazze, ma la giovane biondina che aveva 40 anni meno di lui la intrigava molto.



Giovanni entrò nel negozio e trovò le due ragazze ad aspettarlo.



“Buongiorno signor Giovanni, é un piacere averla qua anche oggi.

Le presento Daniela, é una nuova ragazza, e le chiedo, se non è problema, se potesse partecipare al nostro massaggio. Mi darà una mano, e intanto potrà fare esperienza”



L’uomo rispose:

“Ma certo, nessun problema! Non rifiuto di certo un massaggio a 4 mani”



Fecero accomodare l’uomo nella saletta con il futon a terra dicendogli di prepararsi e loro andarono nella stanzina a fianco a cambiarsi.

Susy diede precise istruzioni su come comportarsi.

Sarebbero andate dal cliente, si sarebbero subito spogliate rimanendo completamente nude e avrebbero iniziato il normale massaggio a 4 mani.

Susy sarebbe partita dalla parte destra del corpo, Daniela dalla sinistra.

Daniela sarebbe stata di supporto per il massaggi normale, al massimo avrebbe potuto farsi toccare da Giovanni se lui avesse voluto. La parte erotica finale sarebbe stata tutta a carico di Susy che sapeva bene come portare al giusto lieto fine il suo ricco cliente.

Spiegó anche che questo si differenziava dal massaggio fatto sul lettino.

Il massaggio con futon a terra era un massaggio che prevedeva più “partecipazione”, più contatto fisico col cliente che doveva essere coccolato e deliziato.

Il massaggio su lettino era il più economico, 100€ di cui 50 andavano al centro e 50 alla massaggiatrice.

Il massaggio su futon costava invece 150€, e anche in questo caso si divideva a metà tra centro e ragazza.

Susy disse subito che Giovanni avrebbe chiesto qualche finale personalizzato, come faceva sempre e questo avrebbe portato ad una maggiorazione di prezzo. Tale somma sarebbe stata tutta per la dipendente.



Era il momento di entrare in scena.



Giovanni era già pronto, sdraiato sul futon a pancia in giù, interamente nudo.

Anche le due ragazze si tolsero subito i vestiti e iniziarono col massaggio.

Per i primi minuti, il massaggio si soffermò su piedi e polpacci.

Poi Susy prese un po’ di olio e lo passò sul suo seno, facendo cenno a Daniela di far lo stesso.

Le fece capire di ripetere le sue movenze.

Delicatamente si posizionò sopra l’uomo e iniziò a strisciare il seno sui polpacci, sui glutei e sulla schiena.

Daniela dapprima osservò e poi cerco di replicare le movenze.

Inizialmente erano solo leggeri strusciamenti che pian piano diventavano più incisivi.

Giovanni sembrava apprezzare di gusto, adorava Susy anche perché era la ragazza col seno più grande e per lui era splendido avere quelle grosse e soffici mammelle a contatto col suo corpo.

Era intanto passato un quarto d’ora e susy sussurro dolcemente a Giovanni di girarsi.

L’uomo non se lo fece ripetere e così Daniele si ritrovò ancora a fissare un membro eccitato di uno sconosciuto.

Susy la richiamò all’ordine per proseguire il massaggio.

Anche in questo caso partirono dai piedi per poi risalire. Susy massaggiava sapientemente l’interno coscia fino ad arrivare a sfiorare i testicoli dell’uomo che fremeva ad ogni passaggio in quelle zone.

Passarono poi alla parte superiore del corpo, massaggiando braccia e spalle.

Giovanni aveva a fianco le due bellissime ragazze. La sua mano destra andò subito a palpare il culo di Susy, e con la sinistra fece lo stesso con quello di Daniela, che si imbarazzò e tentennó per qualche secondo nel massaggio.

La giovane biondina capí il momento e per distrarre Giovanni avvicinó il suo seno al viso del vecchio che fece capire di apprezzare iniziando a leccarle un capezzolo.

L’uomo era veramente eccitato e il suo cazzo bramava il tocco della biondina.

Susy lo capì, si sdraiò di fianco a lui per permettergli di continuare a leccare e ciucciare i suoi capezzoli e nel frattempo era scesa con la mano sul cazzo dell’uomo, con leggere carezze.

La più esperta massaggiatrice fece cenno a Daniela di concentrarsi sul massaggiare l’interno coscia, mentre lei sospirava sul collo del vecchio facendolo ansimare di piacere.

Giovanni aveva intanto affermato i grossi seni della biondina e li leccava e baciava.

Intanto la presa sul cazzo di Susy si era fatta più decisa trasformandosi in una cadenzata sega.

Il tempo volava, ormai erano passati 45 minuti dall’inizio del massaggio.

La giovane biondina sussurrò qualcosa all’orecchio del cliente che rispose anch’esso sottovoce.

Daniela non sentì nulla e si trovò parecchio incuriosita.

Susy si avvicinò a lei per darle disposizioni sul finale del massaggio.

“Daniela, sdraiati vicino al cliente e offrigli il tuo seno, muore dalla voglia di assaggiare anche i tuoi capezzoli. Io intanto penso al suo lieto fine.”

Obbedì, e Giovanni iniziò a conoscere il nuovo corpo. Le palpava il seno, i fianchi, il culo, la pancia, le cosce.

La morettina cercava di non pensare a ciò che stava accadendo e fissava Susy per vedere come terminava il massaggio.

Si era posizionata tra le gambe dell’uomo e aveva iniziato a sfiorargli il cazzo con le grosse mammelle.

Pian piano si strusciava, finché il membro non si trovò bene in mezzo, così iniziò una lenta e rilassante spagnola. Susy si muoveva delicatamente col busto e le sue belle tette segavano il cazzo eccitato.

L’uomo ansimava di piacere, era ormai vicino al punto di massimo piacere.

Daniela era come ipnotizzata intanto dal movimento di Susy e venne però “risvegliata” da un evento che non si aspettava.

La biondina sfiló il cazzo dalle tette per metterselo interamente in bocca, iniziando a succhiare muovendo la testa con un bel ritmo deciso.

Succhiava e mugolava come una gattina.

Giovanni era al culmine del piacere, e continuando a succhiare una tetta di Daniela fece un profondo grugnito.

La morettina capí che in quell’istante una prima scarica di sperma era finita nella bocca di Susy, che rallentò il ritmo senza però fermare il pompino.

Dopo 4 o 5 ulteriori succhiate, la biondina ingoiò interamente il carico, il tutto senza mai staccare le labbra dal membro.

Andò avanti così per quelche minuto, succhiando lentamente e ingoiando ogni ulteriore goccia di sborra che usciva dal cazzo del sessantenne.

L’uomo finalmente si era svuotato, Susy poté staccarsi per andare a sdraiarsi di fianco all’uomo che si complimentó: “brava la mia micetta… non mi deludi mai”



L’uomo rimase sdraiato 5 minuti a rilassarsi con a fianco le due ragazzine che potevano essere sue nipoti, dopodiché andarono tutti e 3 in doccia per lavarsi via l’olio.

Infine Giovanni si rivestí, si complimentò ancora con Susy e le diede una banconota da 100€, premio per il finale “speciale”.



Le due ragazze rimasero sole e poterono discutere su come fosse andato il massaggio.



“Daniela, hai osservato attentamente? Ho coccolato il cliente nel modo migliore che lui potesse volere, ho usato il mio corpo, gli ho fatto toccare ciò che voleva toccare e ho terminato il massaggio nel modo più godurioso per lui.

In questo caso era facile, conoscevo bene Giovanni.

Se dovessi invece trovarti con un nuovo cliente, devi cercare di parlare con lui per capire i suoi gusti e fare attenzione durante il massaggio a cosa gradisce di più.

Così da poter offrire il miglior finale possibile.

In questo modo il cliente se ne va soddisfatto e non vede l’ora di tornare.

Solamente grazie a Giovanni io guadagno 700€ al mese. E lui non è il mio unico cliente fisso”



Daniela rispose:

“Ti ringrazio dei consigli, ho capito come usare il corpo e approcciarmi con i clienti. Spero di riuscire a fare lo stesso quando avrò i miei primi clienti.

Però, Susy, ti posso dire che mi hai totalmente spiazzata quando ti ho visto prenderglielo in bocca?

Pensavo che vi limitaste ad un massaggio manuale.

Come riesci a farlo così tranquillamente? Io sono nervosa solo al pensiero di terminare con una sega”



“Guarda, Daniela, io penso di essere una massaggiatrice professionista.

Il mio compito é quello di portare il cliente in un viaggio che lo porterà ad essere soddisfatto e rilassato.

Se per far ciò devo usare mani, tette o bocca, poco importa.

Non voglio fare questo lavoro tutta la vita.

Devo impegnarmi al massimo per avere una carriera di una decina di anni in cui guadagnare il massimo possibile. Poi dovrei aver abbastanza soldi per vivere di rendita e godermi la vita.

Non mi è mai piaciuto fare pompini, nemmeno con i ragazzi che frequentavo prima di fare questo lavoro, e non avevo mai provato a ingoiare dello sperma.

Anche prima non mi è di certo piaciuto succhiarlo ad un vecchio, ma ho imparato a fingere bene, e fare la gattina anche quando ingoio il loro disgustoso sperma.

Lo faccio perché così i clienti tornano da me e io guadagno in questo modo quasi 200€ a massaggio.

Ne vale la pena.

Poi ti dico che sono una minoranza i clienti che richiedono questo trattamento.

La maggior parte si fa bastare il trattamento base. Mi basta strusciare bene le mie tettone sui loro uccelli per farli schizzare.”



Daniela aveva capito come funzionava.

Doveva fingere di essere dolce, doveva sembrare vogliosa di vederli sborrare, doveva sembrare una servizievole fidanzata.

Così avrebbe guadagnato, e quando avrebbe avuto abbastanza soldi da parte, poteva lasciare questo lavoro e dimenticarsi di tutte le cose schifose fatte.

Ma ci sarebbe riuscita? E sarebbe stata in grado di guardare in faccia il suo ragazzo pensando a tutto ciò che avrebbe fatto a lavoro?

Aveva ancora alcuni giorni per pensarci, poi avrebbe avuto i suoi primi clienti e avrebbe scoperto se il lavoro di massaggiatrice erotica faceva per lei.
Bellissimo racconto (sia parte 1 che 2). Scritto bene e con molta attenzione ai particolari. Continua così e non fermarti. Aspetto con trepidazione il seguito.
 

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